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Copia pre-pubblicazione Gratuita per il Gruppo Centro Studi Salvatore Paladino

Il Laboratorio di Salvatore Le ricette e i rimedi semplici di Salvatore Paladino

a cura del Centro Studi Salvatore Paladino

IL LABORATORIO DI SALVATORE

Copyright © 2019 Centro Studi Salvatore Paladino Il copyright si intende ovviamente e unicamente per questo lavoro di recupero, trascrizione e pubblicazione del materiale e relativi costi. Essendo tutte le ricette già state distribuite gratuitamente a suo tempo da Salvatore Paladino, le ricette di questo libro possono essere riprodotte e distribuite liberamente, citandone la fonte originale. Codice ISBN: 9781795658539

iv

AVVERTENZA Le ricette e i rimedi presentati in questo volume rientrano nel progetto di recupero e archiviazione delle informazioni lasciate da Salvatore Paladino. Esse non costituiscono, in nessun caso, parere medico nè a quest’ultimo si sostituiscono, come non sono da considerarsi assolutamente quale indicazione terapeutica o dietetica. Va ricordato inoltre che qualsiasi informazione in tal senso, per quanto qui schematicamente e solo sinteticamente riprodotta, nell’ambito del progetto di cui sopra, poteva essere data come precisa e affidabile, caso per caso, solo ed esclusivamente da Salvatore Paladino stesso.

IL LABORATORIO DI SALVATORE

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INDICE INTRODUZIONE

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DIGIUNO TERAPEUTICO

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I CIBI DI TRANSITO

23

AGLIO: ELISIR DI LUNGA VITA L’aglio in un racconto di Sri Ramana Maharshi

29

Storia dell’aglio

31

Alcolaturo d’aglio

50

Crema d’aglio

51

La Bomba di Salvatore Paladino

52

Altri usi dell’aglio

53

RICETTE VEGANE Hamburger di ceci

57

Il Matarocco

58

Patè alla Paladino

59

Philadelphia alla Salvatore

60

Concentrato di pomodoro

61

“Tritino” Paladino

62 7

IL LABORATORIO DI SALVATORE

Caffè di carrube

63

Pesto verde alla Paladino

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Hamburger vegetariano

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Ragu alla Paladino

66

Parmigiano vegano

68

Bomba energetica Paladino

68

Sali di pomodoro e salsa

69

Sorbetto Paladino

70

Come lavare gli utensili

71

RIMEDI NATURALI E INTEGRATORI Vino Elisir di Salvatore Paladino

75

Energetico per i bronchi

76

Propoli fatto in casa

77

Dentifricio fatto in casa

77

Per aumentare il ferro

78

Per le placche in gola

78

Igiene personale

76

Unguento Paladino

80

Alimentazione durante l’allattamento

81

Preparazione di Aloe Vera

82 8

Olio di mallo di noce

83

Tre metodi per mal di testa e congiuntivite

84

Crema per le piaghe

85

Dolori all’orecchio

85

RICETTE ALCHEMICHE

Come ricavare il calcio

89

Yogurt fatto in casa

90

Come riutilizzare lo yogurt scaduto

90

Siero di latte

91

Argilla cioccolato

92

Vov alla Paladino

93

Acqua pura fatta in casa

94

CON I CIBI DI TRANSITO

Succo d’uva

97

Succo di zucca

98

Latte di mandorle

99

Latte di cocco

100 9

IL LABORATORIO DI SALVATORE

Brodo vegetale Paladino

101

Nettare Svezzamento e post-digiuno

102

ALTRE INFORMAZIONI DATE DA SALVATORE

Diabete

105

Edema – Idropisia

107

Alcuni rimedi fitoterapici

108

Problemi femminili

108

Problemi ad intestino e stomaco

108

Coliche, tenesmo rettale, dolori epatici

109

Radicali liberi e principali antiossidanti

109

Altri Rimedi

110

MIELE E PRODOTTI APIARI

Il Miele

111

Pappa reale

115

Propoli

115

Polline

118

Digiuno con il miele alla Paladino

116

10

ALTRI RIMEDI NATURALI

Preparato per frizioni

120

Come ottenere l’argilla commestibile da quella impura

120

Flebite o infiammazione delle vene

121

Crema alla calendula

123

Informazioni per la pulizia dell’ano

124

Informazioni per la pulizia della bocca

125

Depurare frutta e verdura

126

Noduli in gola

126

Come si mangia il miglio

126

Battito accellerato

127

Calcoli renali e vescicali

127

Diuretici

127

Raffreddore o raffreddamento

128

Piaghe da decubito

129

Cisti aperte

129

Ascite

129

Training Autogeno Paladino

130

Tagli, scottature, abrasioni

131

Cali di pressione, crampi, diarrea

131

11

IL LABORATORIO DI SALVATORE

Punture e morsi di animali

132

La Medicina Naturale da sola non basta

133

Come smaltire i veleni dei vaccini

134

Congestione allo stomaco

134

Congestione addominale

135

Difficoltà a dormire

135

Tisane

135

Abbassare la febbre in modo naturale

136

12

“Non entrate più nei supermercati, Non entrate più nei supermercati, Non entrate più nei supermercati!” Salvatore Paladino

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IL LABORATORIO DI SALVATORE

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“Caro Salvatore, l'ultima volta mi hai trattato male ma tu per me sei come un padre e i padri quando rimprovero le figlie è perché le vogliono bene! ho curato una tuba infiammata con dei valori molto preoccupanti avevo un valore nel sangue alterato che faceva pensare a un tumore. io ho messo l'argilla nella pancia ho preso 20 gocce di semi di pompelmo e ho lasciato fare all'universo ti ho pensato tanto e quando sono andata dal ginecologo una settimana dopo non avevo più niente. ti penso sempre continuo i digiuni l'argilla e le cose naturali che mi hai insegnato. tra le tante cose ho curato mio figlio con l'aglio nelle orecchie non ha avuto bisogno di nessun antibiotico febbre a 40 curata con semi di pompelmo otite curata con aglio nelle orecchie. grazie infinite per tutto ciò che trasmetti ti abbraccio.” (Valeria).

INTRODUZIONE Abbiamo tenuto per ultimo quello che forse era il più atteso tra tutti i libri che si potevano pubblicare sulle informazioni lasciate da Salvatore Paladino. Abbiamo esitato e volutamente ritardato la pubblicazione perchè le informazioni sull’alimetazione, sulle ricette vegane, sui rimedi naturali pronti all’uso era la parte di divulgazione che a Salvatore interessava meno di tutte ed egli stesso se ne lamentava quando la maggioranza chiedeva in continuazione: come si fa questo?, come si fa quello? Nessuno chiedeva informazioni sui suoi trattati o su argomenti per la crescita spirituale. Solo ora, dopo aver pubblicato più di 14 libri su tutti gli altri temi trattati da Salvatore, sui suoi scritti, trascrivendo i suoi seminari, dedicandogli un libro di poesie, due libri sulle sue lettere aperte e sulle testimonianze di chi è stato da lui aiutato nonchè quelli sui parallelismi dei suoi insegnamenti con la filosofia induista della Advaita Vedanta e Sri Ramana Maharshi, ci sentiamo “autorizzati” a pubblicare questo libro che tra tutti quelli dedicati a Salvatore è senza dubbio il più prosaico. Esso ha già destato molto interesse da una parte ma anche critiche dall’altra come non era successo con tutti gli altri libri pubblicati dal Centro Studi proprio perchè, molti continuano ad essere interessati esclusivamente alle ricette ed i rimedi di Salvatore più di tutto il resto, mentre altri criticheranno più aspramente questo libro rispetto agli altri perchè – superficialmente – pensano che noi abbiamo messo le informazioni di Salvatore Paladino in “vendita” mentre ormai si dovrebbe sapere che tutti i nostri libri sono consultabili gratuitamente sul nostro sito. Due premesse sono a questo punto importanti e che il lettore avrà la compiacenza di tenere bene a mente prima di proseguire la lettura. 15

IL LABORATORIO DI SALVATORE

La prima è che le ricette vegane presenti in questo libro non significano che Salvatrore consigliasse il consumo di cibo cotto. Salvatore ha sempre consigliato di evitare il cibo cotto e come alternativa, infinite volte raccomandata, suggeriva, per rimanere sempre in salute, una dieta quasi totalmente crudista a base di cibi di transito. Allora perchè le ricette del cotto? Le preparazioni del cibo cotto erano riservate agli amici e collaboratori, ai visitatori estemporanei che andavano a trovarlo e di certo non a chi aveva intrapreso la dieta di cibi-di-transito-cruda nè tantomeno il digiuno terapeutico. Il consumo di cibo cotto, deve essere quasi completamente evitato quindi, salvo “occasioni particolari” o estemporanee nelle quali allora potranno tornare comodo molte delle ricette presentate in questo libro. Non a caso all’inizio del libro abbiamo inserito il protocollo del digiuno terapeutico e quello dei cibi di transito. La seconda premessa altrettanto importante, in aggiunta a ciò che è stato dichiarato nell’avvertenza che precede questa introduzione, è che Salvatore non ha mai affermato nè con la sua esperienza di vita nè quando divulgava le sue informazioni, che la medicina naturale da sola è in grado di guarire. A modo esemplificativo di quanto affermato rimandiamo alla lettura del paragrafo La Medicina Naturale da sola non basta verso la fine di questo libro dove sono riportati due episodi tra i meno noti ma semplici ed esemplificativi, narrati dallo stesso Salvatore Paladino. Ma più importante di tutto è ricordare che tutti i rimedi di Salvatore Paladino vanno accompagnati dal cambio di alimentazione e stile di vita (altrimenti saranno solo dei palliativi inutili) e seguendo tutte le informazioni date da Salbvatore, e che solo in parte e molto sinteticamnete | abbiamo raccolto in questo libro.

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“…in un modo soltanto... ogni giorno enteroclismi e lavaggi vaginali e per 6 mesi o un anno a secondo dei tempi soggettivi prendi solo frutta liquida a bere e liquidi di verdure con a base le carote... se sei capace di fare questo guarirai da tutte le malattie che hai”. Salvatore Paladino

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IL LABORATORIO DI SALVATORE

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IL DIGIUNO TERAPEUTICO A CASA DI SALVATORE PALADINO

Questo è il digiuno terapeutico come ho potuto constatare personalmente, veniva eseguito a casa di Salvatore. Sono d’obbligo alcune considerazioni preliminari importanti. Per tutto ciò che riguarda il digiuno bisogna innanzitutto studiare tutti i video di Salvatore riguardo questo argomento e tutti gli altri video nello stesso tempo. Si tratta di più di 800 video non solo riguardanti il digiuno, che bisogna studiare insieme ai video sul digiuno. Il digiuno terapeutico fatto a casa propria non potrà mai avere i risultati che aveva, fatto a casa di Salvatore. Salvatore stesso, a causa dell'impossibiltià di isoalrsi dal contesto sociale, scoraggiava in molti casi il digiuno "fai da te. Al suo posto Salvatore raccomandava una dieta di cibi di transito. Detto questo, va ricordato che la casa stessa di Salvatore, la struttura e il giardino, costituivano non solo una zona di pace e serenità, isolata da qualsiasi contesto e influenza esterna, ma era una zona “schermata” e protetta da qualsiasi intrusione negativa esterna. Inutile menzionare il fatto che l’area era immersa e circondata dalla natura, il clima, il sole la pulizia dell’aria, la vicinanza dal mare: già solo il contesto naturale rende l'idea della differenza con un digiuno fatto – per esempio – in una città metropolitana, con i problemi di inquinamento e quant’altro. Dato che il digiuno terapeutico prevede l’assunzione continua di tisane, la qualità dell’acqua è molto importante, Era presente un pozzo costruito da Salvatore stesso e le tisane erano preparate con questa acqua molto pulita – non quindi acqua di rubinetto che la maggioranza dele persone ha a disposizione a casa propria. Lo stesso dicasi per la frutta e verdura – la differenza tra quella a disposizione a casa di Salvatore Paladino (ad esempio i limoni raccolti dagli alberi del suo giardino), o proveniente da agricoltori della zona a seconda della disponibilità e della stagione, con quella che abbiamo a disposizione in città. (va ricordato comunque che l'acqua e la frutta si 19

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può "pulire" trattandola con l'argilla (vedi i video relativi di Salvatore Paladino). L’isolamento totale è quindi una condizione sine qua non - ma tutto questo è già spiegato nei video ai quali invitiamo i lettori allo studio approfondito. Un altra cosa che andrebbe spiegata riguarda la terapia con l’argilla – parte integrante del percorso – ma ciò aprirebbe un capitolo troppo ampio e non tratteremo in questo volume. Va solo ricordato che il trattamento con l’argilla è una parte fondamentale e non accessoria del digiuno terapeutico di Salvatore Paladino, e quando parliamo di applicazioni di argilla di Salvatore, parlaimo di quintali di argilla (per trattamento singolo) che servirebbe avere a diposizone… Quindi i 4 elementi del Fuoco (il sole), della Terra (argilla), dell’Aria (pulita) e Acqua (pulita), sono tutti indispensabili nel Digiuno Terapeutico, e l’alimentazione è solo una parte. I seminari e le informazioni che Salvatore forniva giornalmente erano, come abbiamo già detto, una parte fondamentale, e non accessoria, è bene ripeterlo e sottolinearlo ancora. Salvatore raccoglieva le sporcizie ficiche e mentali degli ospiti cosa che nussun altro è in grado di fare, neppure lontanamente. Detto questo di seguito il protocollo alimentare del Digiuno Terapeutico di 40 giorni come io lo eseguii nel periodo estivo. Le informazioni giuste vanno comunque reperite con la visione di tutti gli 800 e più video del canale ufficiale storico di Salvatore Paladino. Per quanto il protocollo che segue fosse applicato, oltre che per me stesso, anche ad altre 2-3 persone presenti, ciò non vuol dire che sia adatto ad ogni persona, ma che solo Salvatore sarebbe in grado di personalizzare il percorso caso per caso – come ha sempre fatto. Per tali motivi, come già detto questa è solo documentazione e non suggerimento su cosa fare, per nessun caso. Al risveglio: Clistere (come indicato nei video di Salvatore) Cura del limone: partendo da un limone aggiungerne 1 ogni giorno fino al 9 giorno poi tornare indietro per altri 9 giorni fino ad arrivare di nuovo a 1 al giorno e mantenere per i giorni successivi sempre 1 limone al giorno. Il succo di limone va preso con altrettanta acqua ed argilla (argilla ventilata da bere) consultare i video di Salvatore. 20

Occasionalmente al mattino Salvatore preparava del succo di pomodoro fresco; Tre o più applicazioni quotidiane di argilla con durata di un ora ciascuna o più, a seconda dei casi nelle varie parti del corpo e più generalmente in testa, negli occhi (sopra gli occhi chiusi ovviamente) e nella zona addominale. Nel corso della mattina con pause di mezz’ora tra una assunzione e l’altra: 20 gocce di propoli, 20 gocce do alcolatura d’aglio, 20 gocce di amaro di erbe svedese, tutte assunte con un poco d’acqua, assunzione da seguire tre volte al giorno. Durante tutta la giornata erano a disposizione 1-2 litri a testa rispettivamente di Tisana di Fieno Greco, Decotto di Equiseto, Brodo di Verdure, tutto filtrato in modo che si assumesse solo liquido. Alla sera dopo il seminario si assumeva a seconda di ciò che Salvatore aveva preparato, 1 o 2 bicchieri di un succo di carote oppure di zucca oppure di fichi d’india oppure di uva, o di cachi, oppure un latte di mandorle oppure ancora del siero di latte o di yogurt. Salvatore offriva 1 o 2 fette di anguria a giorni alterni occasionalmente, alla sera, senza bisogno di passarla al setaccio o centrifugarla perchè è praticamente acqua. Il miele era disponibile sempre per chi voleva aggiungerne un poco nelle tisane. L'acqua di Kefir era disponibile a giorni alterni.

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COS’È IL DIGIUNO TERAPEUTICO E COSA SONO I CIBI DI TRANSITO OVVERO COME CAMBIARE LA PROPRIA VITA DA ONNIVORO A VEGETARIANO-CRUDISTA

P

er fare il digiuno terapeutico bisogna uscire fuori da qualsiasi contesto sociale. Tu non puoi stare insieme alla tua famiglia perché altrimenti ti distruggerebbe non puoi lavorare e stare nello stesso tempo con la tua famiglia o nel contesto sociale, non puoi uscire con lo smog. Nella maggior parte di queste situazioni non puoi fare niente. Bisognerebbe fare come gli asceti che andavano nel deserto e facevano i digiuni al di fuori di qualsiasi forma di esistenza civile. Erano invece a contatto con aria, acqua, la terra, il sole, a contatto con gli angeli con le forme dei fauni e dei satiri o degli altri diciamo così spiriti elementali che sono attorno a noi in quelle zone e che possono aiutare. Una persona che non può isolarsi come ho detto cosa può fare allora? Niente può fare, deve apprendere tutte le mie informazioni e fare solo una dieta totale di cibi di transito accompagnata da enteroclisma e, se femmina, anche lavaggio vaginale. Deve prendere quindi coda cavallina e fieno greco quotidianamente, ce ne vuole tanto di queste due per una depurazione di diversi mesi. Poi dovrà prendere solo frutta liquida e verdura liquida ma se ha una stazza grossa non deve neanche prendere frutta all’inizio ma fare solo clisteri e prendere le tisane di fieno greco e coda cavallina per smaltire le tossine che ci non dentro. Altrimenti se non farà il clistere, le tossine che ha dentro, per il loro scioglimento, per il muco stagnante, la merda costipata, potrebbe avvenire un blocco renale oppure una congestione. Cos’è la dieta di cibi di transito? Perché si chiamano così? Perché sono di transito ovvero non risiedono nello stomaco, nel senso, quando tu mangi una mela o mangi qualsiasi altra cosa spaghetti, quando metti in bocca la prima digestione avviene con la saliva che contiene delle sostanze che cominciano a sciogliere quegli 23

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alimenti Poi entrano nello stomaco è c’è l’acido cloridrico che le deve ridurre in chimo ovvero liquidi per poter fare transitare negli intestini. Ora quando tu fai un centrifugato di cavoli, finocchi o di sedano insomma di tutte le verdure o frutta e tutte quelle cose che dovresti mangiare in insalata, o quando per esempio metti un pezzetto di carota nel piatto, non metti niente in realtà, non riesci a mangiarla bene ma quando tu metti mezzo chilo di carote in una centrifuga e viene un bel succo, tu avrai una serie incredibile di vitamine, Sali minerali oligoelementi, enzimi, specialmente gli enzimi che devono trasformare il cibo. Tutto ciò si traduce in un aiuto incredibile per il tuo acido cloridrico che non si deve più sforzare 24 ore ogni giorno. Allora ecco che lo stomaco si riposa, l’acido cloridrico si rafforza per eventuali casi successivi, per non creare congestioni. Il cibo di transito non solo ti alimenta fisicamente e per quello che ho detto prima ma con la frutta frullata e passata al setaccio, per evitare che l’acido cloridrico e quindi in forma liquida filtrata rigenera non soltanto il corpo fisico ma anche il tuo corpo eterico, la tua psiche e starai sempre bene perchè il sistema immunitario diventa potentissimo. Questo dovreste sapere e fare. Quindi il cibo di transito non soltanto ti alimenta dieci volte di più dell’alimentazione normale che sono solo sporcizie che tu metti dentro e che ti appesantiscono e ti creano problemi. I cibi di transito ti tolgono le malattie addirittura, il cervello, gli occhi si puliscono, aiuta per i glaucomi, le cataratte grazie ad un sangue pulito rosso, fluido, ossigenato: come la marea prima porta le sporcizie sulla spiaggia poi, cambiando alimentazione la stessa marea riporta nel profondo degli oceani, prima il sangue vischioso ti porta le sporcizie in tutti gli organi e poi un sangue fluido ossigenato e rosso toglie tutto. Inoltre non ci sarà più calore interno, non avrai sete di acqua per l’assunzione di tutti questi liquidi dati dalle tisane di cui sopra e tutti i centrifugati che sono tutta acqua non avrai più sete ne calore interno perchè non avrai più putrefazione I cibi di transito li puoi prendere per tutta una vita, che sarà meravigliosa e buona e mettere a tacere l’acido cloridrico in maniera permanente, tranne una tantum quando vorrai qualche divertimento 24

ad esempio una pizza, un gelato, ma soltanto una tantum, per soddisfare la gola, il cervello, che vede certe cose Sarai una persona fisicamente sana anche se magra, ma tonica e che fa delle attività agonistiche a livello superiore rispetto a coloro che mangiano. Quelli che sono pieni di merda dicono a quello che è sano anche se e magro: stai morendo, che succede mangiati una bistecca ogni tanto… Loro che mangiano carne sono malati e pieni di malattie. Ricordo che i passati di verdure non sono cibi di transito anche se possono transitare più velocemente rispetto i cibi solidi perché l’acido cloridrico entra comunque in attività anche se in maniera minore ma non perde tutte quelle ore per sciogliere il cibo come succede con gli alimenti solidi. La verdura passata equivale alle pappine dei bambini, può andare bene occasionalmente nel periodo invernale, ad esempio una pappina di fiocchi di avena o mais o di fieno greco o di ceci o di piselli o fagioli eccetera, così tu ti riscaldi, diventi forte, dormi tranquillamente perché non senti freddo o la fame nello stesso tempo hai già predigerito rispetto al cibo completamente solido che deve essere trasformato dall’acido cloridrico e siccome quando si dorme tutto si ferma tu cominci ad aver putrefazione perché il cibo è ancora nello stomaco. Quindi prima di dormire non si deve mangiare e non si deve fare come quelli che fanno i bagordi con grigliare di pesce o carne e altre sporcizie di pasta al forno e poi va a letto… che vanno a fare a letto sti stronzi? Rimanendo costantemente e perseverando con i soli cibi di transito puoi vivere tutta una vita serenamente e gioiosamente e in salute, con i cibi di transizione invece voi continuerete ad ammalarvi per i semplice motivo che con i cibi di transizione non riuscite a mantenere il comportamento corretto perché continuerete ad essere attirati dal cotto, tutte le cose che il vostro palato e i vostri occhi vedono la bellezza ossia ritorna la vostra informazione precedente, se non siete duri nel tenere voi tornerete quindi a fare i vegetariani ma i vegetariani di merda perché mangerete tutto cotto e vi ammalerete più dei carnivori.

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Quindi cibi di transito, succhi di frutta e di verdura tutto quello che dovreste prendere masticando lo potete fare tranquillamente con i centrifugati, così l’acido cloridrico si silenzia. Poi ogni tanto se volete mangiare una insalatona lo potete fare intanto l’acido cloridrico si è rafforzato e i villi che si sono puliti possono assorbire meglio gli alimenti. E’ tutto un processo particolare di ristrutturazione rigenerazione e ciò deve avvenire gradualmente ma se viene interrotto con il ritorno al mangiare grossolano il processo di purificazione non si innesca più ma si bloccherà. Salvatore Paladino

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AGLIO: ELISIR DI LUNGA VITA

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LA PIANTA DELL'AGLIO Da un racconto di Sri Ramana Maharshi

M

etre

Bhagavan stava esaminando la rivista mensile Grihalakshmi, iniziò a ridere e porse il diario a Suri Nagamma mentre usciva dalla sala, dicendo: "La grandezza dell'aglio è qui descritta. Per favore leggilo". L'articolo conteneva le ricette per preparare chutney e sottaceti e in conclusione affermava che non c'era nulla di eguale alla grandezza dell’aglio e nel suo beneficio per il corpo. Quando Suri Nagamma tornò nella sala nel pomeriggio, Sri Bhagavan chiese se avesse letto l'articolo e disse: "La gente dice che è molto buono per la salute. Davvero è così. Cura i reumatismi e dà forza al corpo. Per i bambini si comporta come amrita (nettare). L'aglio è anche conosciuto come amrit. " Un devoto chiese allora da cosa derivasse questo nominativo. Sri Bhagavan rispose: "C'è una storia curiosa a riguardo" e iniziò a raccontare la seguente storia. Come è ben noto, quando gli dei (deva) e i demoni (rakshasa) agitarono l'oceano, l'amrit uscì. Quando poi i rakshasa scapparono con la nave contenente l’amrit, i deva invocarono Vishnu. Vishnu arrivò sotto forma di Mohini (incantatrice), e si offrì di risolvere la loro lite servendo l'amrit a tutti. Tutti furono d'accordo. Mentre lo serviva agli dèi, sembrava che non ce ne fosse abbastanza da dare per i demoni. Uno di questi ultimi entrò allora nella fila degli dei, e inosservato da Mohini, stava gustando l'amrit, quando il Sole e la Luna lo notarono e avvertirono Mohini che con il mestolo con cui serviva colpì il demone, amputandogli la testa. Il mestolo divenne il Chakra (un'arma letale invincibile di Vishnu). Ma poiché l'amrit era già stato in parte inghiottito, la testa del demone divenne un graha (pianeta) e da allora esso si vendica sul Sole e sulla Luna provocando le eclissi. Questa è la storia. Ora, quando la testa del demone venne recisa, alcune gocce di 29

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amrit caddero a terra. Si dice che quelle gocce divennero la pianta dell'aglio. Questo è il motivo per cui si dice che l'aglio ha alcune proprietà dell’amrita. È molto buono per il corpo. Ma poiché ha anche il tocco del demone, ha anche qualità tamasiche, che se mangiate influenzano la mente. Quindi, è proibito per i sadhaka. (tratto da Spiritual Stories by Sri Ramana Maharshi)

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STORIA DELL’AGLIO "L'aglio ha gran forza, e grande utilità contra la mutazione dell'acque e de' luoghi. Con l'odore scaccia le serpi e gli scorpioni, e, come dicono alcuni, guarisce i morsi d'ogni bestia, beendosi, o mangiandosi, o ugnendosene; e particolarmente giova alle morici, dato col vino per vomito." Plinio il Vecchio

L

’origine dell’aglio (Allium Sativum) è molto incerta. Oggi si considera l’aglio un punto di riferimento della cucina e della medicina, viste le sue proprietà peculiari e benefiche. Esistono diverse credenze sull'origine esatta dell'aglio, come quella che proverrebbe dalla Cina occidentale, dalle montagne del Tien Shan al Kazakistan. Ne sono state trovate tracce un po’ ovunque, dalla Siberia alla Calabria, dalla Sicilia al nord Africa, nell’Asia centrale in particolare nel deserto del Kirghisi fino all’India, dove, peraltro, ancora oggi cresce in modo spontaneo. I Sumeri (2600-2100 a.C.) ben conoscevano le qualità curative dell'aglio, e si crede che portarono l'aglio in Cina, da dove fu poi diffuso in Giappone e Corea. L'espansione dell'aglio probabilmente si è verificata prima nel vecchio mondo e successivamente nel nuovo mondo. Ciò nonostante, alcuni storici affermano ancora che l'aglio proviene dalla Cina. Usato dai popoli antichi soprattutto come farmaco o come prodotto da utilizzare in riti magici, in diverse epoche e luoghi del mondo se ne trovano comunque diverse testimonianze. Sappiano per esempio con sicurezza che esso era già utilizzato dagli Egizi, circa 4000 anni fa, e che è menzionato anche nella Bibbia quando si parla dell’esodo di quel “bene più prezioso lasciato dagli Ebrei durante la fuga dall’Egitto”, infatti giunti nella terra promessa introdussero l’uso dell’aglio come condimento. 31

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Gli egiziani avevano familiarità con molte piante medicinali, aromatiche, speziate e velenose. Essi vivevano di questa e altre piante attingendo dalla flora che avevano a disposizione, attorno al Nilo. Era appunto l'aglio la pianta che veniva usata di più. Successivamente, quando acquistarono potere e importanza mercantile, cercarono altre piante medicinali simili, insieme a spezie e aromi provenienti dall'Oriente. L'uso dell'aglio continuò, come cibo e rimedio medico dei poveri, cioè degli schiavi. Gli egiziani nutrivano i loro schiavi con l'aglio per renderli forti e capaci di fare più lavoro. Lo storico greco Erodoto ha scritto: “Iscrizioni sui piatti delle piramidi egizie ci dicono quanto i loro costruttori utilizzassero l'aglio, tanto che furono spesi 1600 talenti d'argento (circa 30 milioni di dollari!) per metterlo a disposizione”. In quel periodo, l'aglio era infatti un supplemento nutrizionale insostituibile. Generalmente i costruttori mangiavano cibo insipido (diversi tipi di porridge) e solo un terzo di questo alimento veniva utilizzato nell'organismo. Se non fosse stato per l'aglio, che i costruttori usavano molto, non sarebbero stati in grado di mantenere l'equilibrio, per non parlare di innalzare le gigantesche piastre. Oltre a fornire loro la quantità necessaria di vitamine, l'aglio li supportava con un'altra delle sue proprietà: riducendo il bisogno di cibo. Le cripte egiziane sono le più antiche iscrizioni visibili riguardo l'esistenza dell'aglio. Gli archeologi hanno scoperto sculture argillose di bulbi di aglio risalenti al 3700 a.C., mentre raffigurazioni con aglio sono state rinvenute in un'altra cripta del 3200 a.C. Nel papiro di Ebers (intorno al 1500 a.C.) sono state menzionate varie piante medicinali e, tra le altre cose, l'aglio molto apprezzato, efficace nella guarigione di 32 malattie. Il più giovane faraone Tutankhamon (1320 a.C.) fu inviato nel suo viaggio verso la vita oltre la tomba scortato dall'aglio, come patrono della sua anima e protettore della sua ricchezza. Gli archeologi hanno scoperto inoltre la presenza di bulbi di aglio nelle piramidi. Oltre agli egiziani l’aglio era utilizzato naturalmente anche dagli altri popoli antichi del deserto quali i Fenici, gli Israeliani, i Babilonesi, i Persiani ecc. Tutti questi popoli del deserto o semideserto, erano allevatori di bestiame e consumatori di aglio spontaneo, che veniva usato regolarmente. E’ attraverso questi popoli ed il mediterraneo che il consumo si è diffuso verso tutti gli altri paesi. 32

Gli antichi israeliani facevano uso dell'aglio per combattere la fame, per controllare la pressione del sangue, come riscaldatore del corpo, antiparassitario. Il Talmud, il libro del giudaismo, prescrive un pasto con aglio ogni venerdì. Nella Bibbia viene menzionato un pasto con aglio e formaggio, che veniva consumato dai mietitori. Gli antichi greci apprezzarono anche l'aglio, anche se a coloro che avevano mangiato aglio era proibito entrare nei templi. Durante gli scavi archeologici nel Palazzo di Cnosso sull'isola greca di Creta, sono stati scoperti bulbi di aglio risalenti al periodo 1850-1400 a.C. I primi capi dell'esercito greco alimentavano il loro esercito con l'aglio prima delle principali battaglie. È interessante notare che mentre oggigiorno alcuni atleti prendono un ampio spettro di tranquillanti pericolosi, gli atleti olimpici greci mangiano aglio per garantirsi un buon punteggio. Secondo Teofrasto (370-285 a.C.), i greci offrivano doni ai loro Dei costituiti da bulbi di aglio. Orfeo si riferisce all'aglio come rimedio. Nelle sue opere, Ippocrate (459-370 a.C. menziona l'aglio come rimedio contro i parassiti intestinali, come lassativo e diuretico. Dioscoride (40-90 d.C.) raccomandava l'aglio come rimedio per il rilievo di coliche, un antielmintico, per regolare il ciclo mestruale e contro il mal di mare. Raccomandava anche l'aglio come rimedio contro il morso di serpente (a tale scopo veniva fatta bere un miscela di aglio e vino) e contro il morso del cane matto (a tale scopo hanno applicato direttamente l'aglio sulla ferita). Per questo motivo i Greci chiamavano l'aglio un'erba serpente. I tibetani possiedono antiche ricette per curare mal di stomaco con l'aglio. E 'stato coltivato nei giardini di Babilonia, e la popolazione locale lo chiamava una "rosa di rango". Nell'antica Cina, l'aglio era uno dei rimedi più usati dal 2700 a.C. Quindi, grazie al suo effetto riscaldante e stimolante, è stato inserito nello yang. L'aglio era consigliato a coloro che soffrivano di depressione. Pertanto, a causa di questi effetti stimolanti dell'aglio, i giapponesi non hanno incluso l'aglio nella tradizione buddista. Anche la cucina giapponese non apprezza l'aglio. 33

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Nell'antica medicina indiana, l'aglio era un rimedio prezioso usato come tonico, per curare la mancanza di appetito, la debolezza, la tosse, le malattie della pelle, i reumatismi, le emorroidi, ecc. Nei Veda – il libro sacro indiano – l'aglio era menzionato tra altre piante medicinali. La prima testimonianza scritta certa sull’aglio si trova nel codice Ebers, papiro medico egizio che risale al 1550 a.C., che cita l’aglio come rimedio formidabile per ventidue preparazioni diverse: fonte di energia e un rimedio efficace contro i dolori e le punture di insetti. Come abbiamo già accennato, nonostante i faraoni preferissero astenersi dall’aglio, cibo sgradito alle divinità, esso veniva somministrato agli schiavi addetti ai lavori pesanti per aumentarne la resistenza fisica (Erodoto – 490-424 a.C. – “schiavi nutriti con un pezzo di pane uno spicchio d’aglio e mezza cipolla”). Inoltre una collana d’aglio veniva fatta indossare ai bambini per permettere loro di proteggersi dai parassiti intestinali. Con la stessa collana si accertavano della fertilità delle donne. Sempre in Egitto sono stati trovati resti di aglio nella tomba di Tutankhamon e lo stesso prodotto viene citato anche nelle iscrizioni della piramide di Giza. Nell’antico Egitto gli adoratori di Sokar (una divinità degli inferi) si adornavano con ghirlande di aglio. I risultati della medicina egiziana, rielaborati per eliminare formule e riti magici, furono ripresi anche dai Greci, tra cui Ippocrate di Cos (460-377 a.C.). Gli stessi Greci che facevano sport consumavano aglio prima delle competizioni. I Greci chiamavano l’aglio col nome dispregiativo di “rosa fetida”. Nell’antica Grecia l’aglio era considerato una pianta degli inferi e dedicata ad Ecate, dea degli spiriti e colei che accompagnava nel regno dei morti. Nel X Canto dell’Odissea, Mercurio esorta Ulisse ad utilizzare l’aglio per le sue virtù protettive contro i filtri magici della Maga Circe. Il grande medico di quei tempi, Galeno, ci ha tramandato che l’aglio era il toccasana del contadino, mentre il collega Dioscoride lo considerava ottimo tonico, curativo dell’asma diuretico, antiveleno, vermifugo, contro l’ itterizia, il dolore di denti ed le eruzioni della pelle. In Grecia nonostante l’appellativo di “fetido” il pane era abitualmente aromatizzato con l’aglio. Sperimentato anche da Ippocrate (V secolo a.C. – fondatore della medicina moderna) durante i suoi studi. Nella Roma Imperiale veniva largamente utilizzato sia da contadini 34

che da soldati. Infatti l’aglio era distribuito nelle legioni dei soldati per prevenire le infezioni e per esaltare le “virtù” maschie delle truppe: dalla foga per il combattimento al disprezzo per la paura; per questi motivi i romani ne fecero un pianta sacra a Marte, dio della guerra. Nella antica Roma l’espressione latina “allium olere” (che significa puzzare d’aglio) si usava per indicare coloro che appartenevano ad una classe sociale più bassa. I Romani furono quindi i primi a diffonderlo in Europa e a renderlo noto anche tra le popolazioni barbare, che fino al loro arrivo non lo conoscevano. “Allium sativum” viene menzionato intorno all’anno 100 da Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” e nelle opere di Terenzio Varrone, Ovidio e altri autori dell’epoca romana. Gli antichi israeliani facevano uso dell'aglio per calmare gli stimoli della fame, come mediatore della pressione del sangue, e riscaldatore del corpo, come parassita, ecc. Il Talmud, il libro del giudaismo, prescrive un pasto con aglio ogni venerdì. Nella Bibbia viene menzionato un pasto con aglio e formaggio, che veniva consumato dai mietitori. Anche gli antichi greci apprezzavano l'aglio, anche se a coloro che avevano mangiato aglio era proibito entrare nei templi. Durante gli scavi archeologici nel Palazzo di Cnosso sull'isola greca di Creta, sono stati scoperti bulbi di aglio risalenti al periodo 1850-1400 a.C. I primi capi dell'esercito greco alimentarono il loro esercito con l'aglio prima delle principali battaglie. È interessante notare che mentre oggigiorno alcuni atleti prendono un ampio spettro di stimolanti pericolosi, gli atleti olimpici greci mangiano aglio per garantirsi un buon punteggio. Secondo Teofrasto (370-285 a.C.), i greci offrivano doni ai loro Dei costituiti da bulbi di aglio. Orfeo si riferiva all'aglio come rimedio. Nelle sue opere, Ippocrate (459-370 a.C.) menzionava l'aglio come rimedio contro i parassiti intestinali, lassativo e diuretico. Dioscoride (40-90 d.C.) raccomandava l'aglio come rimedio per il rilievo da coliche, un antielmintico, per regolare il ciclo mestruale e contro il mal di mare. Raccomandava anche l'aglio come rimedio contro il morso di serpente (a tale scopo bevevano un miscela di aglio e vino) e contro il morso del cane matto (a tale scopo hanno applicato direttamente l'aglio sulla ferita). Per questo motivo, i Greci chiamavano l'aglio l'erba serpente. I tibetani possiedono antiche ricette per curare mal di stomaco con l'aglio. E stato coltivato nei giardini di Babilonia, e la popolazione 35

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locale lo chiamava una "rosa di rango". All'inizio, quando i Romani non avevano ancora occupato territori al di fuori del piccolo stato romano, simili ad altre nazioni primitive e povere, usavano piante solo dai loro territori, principalmente cavoli, aglio e cipolla, come rimedi, più spezie e cibo. Più tardi nel vasto e influente impero romano, l'aglio e la cipolla rimasero un rimedio, una spezia e un cibo per la sopravvivenza dei poveri, mentre i ricchi stavano sempre più usando e trovando piacere in preziose piante medicinali con intensi effetti fisiologici, per lo più delicate spezie aromatiche e gli aromi di tutti i territori invasi in Asia e in Africa. Vergilius ha menzionato l'uso di un succo schiacciato di aglio e timo selvatico, e secondo lui, i falciatori dovrebbero lubrificare il loro corpo con questo succo se volessero riposare in pace e non essere morsi da un serpente. Plinio il Vecchio (23-79 d.C.), un medico e scienziato romano del primo secolo, considerava l'aglio un rimedio universale. Scrisse che gli egiziani solevano prestare giuramento menzionando aglio e cipolla, considerandoli piante sante e miracolose. Nel 1 ° secolo d.C., l'aglio è stato usato come afrodisiaco. Celsius nel secondo secolo usava l'aglio per curare la tubercolosi e la febbre. Galeno (121-200 d.C.), il famoso scrittore e medico medico tra i romani, e più tardi tra le altre nazioni, indicato come il padre della farmacia galenica, parlò di aglio come il rimedio più popolare, egli lo usava per la regolazione della digestione e contro le coliche. In tutte le montagne del suo regno, Assurbanipal, l'ultimo grande zar dell'Asiria, stava nascondendo lastre di argilla su cui sono state registrate diverse prove della vita, dei costumi e dei rituali del mondo assiro-babilonese. Tra i 10000 volumi di questa biblioteca di argilla esistevano volumi dedicati alle piante medicinali. Nel primo libro di piante medicinali assiro, all'aglio veniva dato un posto speciale. Tagliato a pezzi grandi e lasciato nella pentola di terracotta, a vapore chiuso per 30 minuti, l'aglio è stato usato come rimedio per ridurre la temperatura corporea. Hanno preparato il tè con aglio e resina solida, usato come rimedio contro la stitichezza. Gli assiri preparavano il tè dall'aglio come impiastro. Inoltre, l'emulsione di aglio è stata utilizzata contro l'infiammazione muscolare. Inoltre, è stata fatta una miscela di aglio contro i parassiti dell'intestino. L'aglio veniva citato molte volte su queste placche di argilla e conteneva anche dati che gli zar prestavano particolare attenzione all'aglio. Nel settimo secolo d.C. il popolo slavo usava l'aglio contro i 36

pidocchi, morsi di ragno e morso di serpente e contro ulcere e croste. Nella medicina della scuola araba nel Medioevo, l'aglio era un rimedio particolarmente apprezzato. Nel Medioevo, i medici arabi contribuirono in larga misura all'espansione dell'uso dell'aglio come rimedio. Nello stesso periodo, l'Europa occidentale retrograda non sapeva nulla dell'aglio. Con l'Ecloga, la legge dell'impero bizantino nell'ottavo secolo, fu incoraggiata la coltivazione dell'aglio. Ai tempi di San Clemente (IX secolo), l'aglio veniva usato per prevenire l'invecchiamento dei vasi sanguigni. L'aglio è stato anche consigliato come rimedio nelle opere letterarie di educatori sanitari macedoni (Pejchinovski e Krchovski) nel 19° secolo. L'aglio è stato anche affermato nel libro dei rimedi di Ohrid di Eftim Sprostranov, come rimedio contro la pressione sanguigna, la febbre tifoide, gli addominali, l'ittero e l'alopecia. L'aglio fu portato in Gran Bretagna nel 1548, dalle coste del Mar Mediterraneo, dove era presente in abbondanza. Lonicerus (nel 1564) raccomandava l'aglio contro l'elminto e esternamente per curare una serie di malattie della pelle e della forfora. Nell'antica Europa, era usato senza restrizioni – in particolare in Italia, mentre i francesi lo aggiungevano a molti piatti. L'aglio selvatico cresceva e veniva coltivato nei cortili delle chiese in Inghilterra. Con ogni probabilità, la coltivazione dell'aglio ebbe inizio in Inghilterra prima del XVI secolo. È stato dimostrato del resto che l'aglio è una delle prime piante coltivate dall'uomo. Nel corso del tempo le persone hanno imparato a preparare tisane e tinture all'aglio e contemporaneamente imparato a mescolare quantità uguali di aglio e miele ecc. Di conseguenza, hanno battuto molte infezioni gastriche, imparato a combattere il raffreddore, la febbre, la diarrea, prolungando così il vita di molti malati. Grazie all'aglio, nel 1720 un migliaio di abitanti di Marsiglia furono salvati dalla diffusione dell'epidemia di peste. Nel 1858, Louis Pasteur scrisse che l'aglio uccideva i batteri. Come ha sostenuto, era efficace anche contro alcuni batteri resistenti ad trattamenti. Notò anche che l'aglio uccideva l' Helicobacter pylori. Le proprietà antisettiche dell'aglio vennero confermate nelle epidemie del colera (nel 1913), della febbre tifoide e della difterite (nel 1918) a Beirut. Il fitoterapista francese Lekrek usava l'aglio come un rimedio preventivo con successo durante la grande pandemia di influenza, la cosiddetta "febbre spagnola", nel 1918. Durante l'epidemia di 37

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influenza in America durante il 1917 e il 1918, le persone indossavano una collana di aglio quando uscivano in pubblico. L'aglio è anche conosciuto come penicillina russa perché i medici russi lo usavano da molto tempo per il trattamento delle malattie del tratto respiratorio, e insieme ad altri composti veniva usato come rimedio per inalatori per i bambini. In Russia, l'aglio veniva anche usato durante l’addestramento e per una serie di incarichi militari. Molto spesso era usato nel trattamento dei soldati tedeschi durante la prima guerra mondiale. Sebbene la penicillina fosse già utilizzata nella seconda guerra mondiale, l'Armata Rossa russa continuò a usare l'aglio. Pertanto, l'aglio è stato rinominato penicillina russa o antibiotico naturale. Tornando al Medioevo a queste già numerosi attribuzioni se ne aggiunsero altre: la facoltà di guarire le febbri, la sordità, gli sbocchi di sangue e altri malanni ancora e soprattutto come antidoto nella lotta contro la peste. Nei Capitolari, Carlo Magno rese obbligatoria la coltivazione dell’aglio. Dal Medioevo deriva la superstizione per la quale non c’era capanna o stamberga che non esponesse una corona d’aglio per tener alla larga spiriti malvagi, sortilegi e demoni. Nella tradizione napoletana serviva a proteggersi dalle streghe. Quando la peste fece la sua comparsa distruttiva in tutta l’Europa, l’aglio divenne un ingrediente prezioso e ricercato anche dai medici, che pensavano fosse l’unico rimedio per contrastare l’avanzata del morbo e guarire la febbre e i bubboni provocati dalla malattia. Il buon Enrico IV, è appurato, fu battezzato con uno spicchio di aglio in bocca e con un sorso di vino di Juracon. Egli era famoso per le sue conquiste femminili e prima di cimentarsi nelle sue imprese non mancava mai di mangiare un grosso spicchio di aglio preferibilmente a digiuno. Con il Rinascimento, aglio e cipolla, riconosciuti essenzialmente per le qualità fitoterapeutiche, a poco a poco vennero allontanati dalle cucine delle corti perchè il loro profumo era ritenuto troppo plebeo e volgare per le narici, i palati raffinati dei nuovi Signori. Troviamo la pianta citata in un manoscritto del XVI secolo, l’ “Erbario di Urbino”: una preziosa raccolta di ricette che uniscono medicina popolare a conoscenze empiriche sulle virtù terapeutiche delle piante, il cui autore è anonimo. Il manoscritto, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, riporta le virtù di altre 62 piante medicamentose tra cui l’aglio stesso. La scuola salernitana, allora 38

massima esponente della medicina occidentale, suggeriva e pubblicizzava l’aglio nelle sue “regole” come rimedio anche contro i veleni. Infatti i medici di quell’epoca quando si recavano in visita ai malati si coprivano con una maschera, una specie di becco d’uccello, al cui interno venivano inseriti gli spicchi di aglio e spezie per difendere il guaritore dal contagio. In epoca Rinascimentale l’aglio, insieme alla cipolla, invece rimane unicamente come farmaco terapeutico-fitoterapico, mentre viene quasi del tutto abolito come condimento da cucina dalle classi nobili a causa del cattivo odore che procurava all’alito. Le classi contadine, invece, continuarono a godere del piacere di cucinare piatti gustosi e saporiti. Nel 1858 è Pasteur che lo descrive accuratamente e scientificamente come potente antibiotico. Nel 1918 durante “la spagnola”, una terribile influenza che colpì l’Europa, in molti paesi si usò la pianta per arginare l’epidemia. Va citato che il Premio Nobel per la Pace Albert Schweizer, in assenza di medicinali e strutture adeguate, lo somministrava all’inizio del 1900 abbondantemente tra le popolazioni africane più disagiate per combattere e tamponare la dissenteria. Fu usato in enormi quantità per disinfettare le ferite dei soldati in guerra nelle trincee della prima guerra mondiale, e si può ancora usare per preparare garze antisettiche per ferite e piaghe ulcerose, ed è stato ed è tuttora usato per le infezioni delle vie respiratorie. I taoisti sostengono che è una pianta che nutre i demoni e non lo mangiano così come si sostiene che chi si avvicina alla strada dello Yoga, deve evitare l’aglio. Caratteristiche e proprietà chimiche L’Aglio, Allium sativum L. è un membro della famiglia delle Alliaceae. Il nome aglio potrebbe aver avuto origine dalla parola celtica "tutto" che significa pungente. Ippocrate, il padre della medicina, osservò che l'aglio era eccellente per curare i tumori ed è un efficace diuretico. Aristotele attribuiva l'aglio come cura per la rabbia e il profeta Maometto lo ha consigliato per il trattamento di punture di scorpione. In Historia Naturalis di Plinio l'aglio era raccomandato per i disturbi gastro-intestinali e per i morsi di cani e serpenti. I risultati dell'aglio si ottengono quando i bulbi vengono masticati e ingeriti o mescolati con il cibo e mangiati. 39

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Preparazioni di aglio sono disponibili in compresse, capsule, sciroppi, tinture e olio. In unguento, l'aglio è stato usato esternamente per il trattamento del verme anulare; bollito con aceto e zucchero per trattamento dell'asma; trasformato in un infuso per il trattamento dell'epilessia; pestato con miele per l'uso contro i reumatismi; e mescolato con latte da usare come vermifugo. L'aglio produce una varietà di composti a base di zolfo volatili che sono efficaci come repellenti e insetticidi. Il disolfuro di diallile è uno di questi composti che ha un forte odore e agisce come potente insetticida (Kaufman et al. , 1999). Le preparazioni commerciali di aglio sono certificate come insetticida contro acari, nematodi e larve di zanzara. Il principale costituente chimico nel bulbo intatto dell'aglio è l'amminoacido alliina, che può variare da 0,2 a 2,0% sul peso fresco (Lutomski et al. , 1968; Kabelik, 1970; Michahelles, 1974; Lutomski, 1983a, b; 1987). L'efficacia dei costituenti chimici dell'aglio dipende principalmente dalla modalità di preparazione del suo estratto. Schiacciare, masticare o tagliare (disidratare, polverizzare e assumere con acqua) sono tutti procedimenti che liberano l'enzima allinasi che rapidamente produce l’allicina, il composto che produce l'odore forte caratteristico. L'aglio contiene almeno 100 composti a base di zolfo utili per gli usi medicinali (Lawson, 1993; Cai et al. , 1994; Srivastava et al. , 1995). L’allicina L'allicina è un composto solforganico che può essere facilmente ottenuto dall'aglio. Si trova sotto forma liquida con odore pungente tipico di aglio e affini, caratteristica di molti composti solforati. Il composto mostra effetti antibiotici e antifungini. L'allicina è parte del meccanismo di difesa dell'aglio da eventuali parassiti. L’allicina stata isolata e descritta per la prima volta nel 1944 da Chester J. Cavallito and John Hays Bailey La formazione di allicina è completa entro un tempo che va da 0,2 a 0,5 minuti in temperatura ambiente. La formazione del metil tiosolfato richiede da 1,5 a 5,0 minuti. Quando il bulbo è rotto, spezzettato, pestato o diversamente processato, l'allicina viene rilasciata ed interagisce con l'enzima presente nei vacuoli cellulari adiacenti. Il contatto tra alliina e alliinasi porta alla formazione, per idrolisi, di intermedi reattivi (acidi solfenici 40

come l'acido allilsolfenico), che si auto-condensano velocemente a formare vari tiosulfonati, dei quali mediamente l'allicina rappresenta il 70%. L'allicina è instabile dal momento che degrada in sedici ore a 23 °C. Un milligrammo di alliina è equivalente a 0,45 mg di allicina. L'allicina ha una bassa (2%) solubilità in acqua. Viene degradata rapidamente e distrutta durante la cottura. L'emivita dell'allicina a temperatura ambiente è di 10 giorni in acido citrico 1mM (pH 3), 4 giorni in acqua , 48 h in metanolo o cloroformio, 24 h in etanolo, 24 h in esano e 3 h in etere (Lawson, 1993). (Tutti questi dati sono importanti da tenere in considerazione quando procederemo alla preparazione e conservazione della alcolatura d’aglio – esso infatti va assolutamente conservato sempre in frigorifero). Effetti biologici L'attività biologica di un estratto di aglio dipende dalla modalità della sua preparazione. L’estratto preparato a temperatura ambiente contiene principalmente allicina, che ha una potente proprietà antibatterica e un forte odore. Oltre all’allicina, piccole quantità di molti altri tiosolfati e complessi solfinici sono presenti. L'enzima allinasi responsabile per convertire l'alliina in allicina ed è inattivato dal calore. L'allinasi della polvere di aglio è identica a quella dell'aglio fresco. La temperatura di disidratazione non deve superare però i 60 ºC, al di sopra della quale l'allinasi è inattivata (Lawson, 1998). L'olio d'aglio è stato dimostrato di possedere proprietà biologiche antitumorali e antiossidanti (Sumiyoshi & W ar govich, 1989). Un'altra preparazione di aglio ampiamente studiata è l'estratto di aglio invecchiato (AGE). Quando l'aglio è soggetto a un certo processo di invecchiamento, vengono prodotti diversi amminoacidi contenenti zolfo. S-allile cisteina e s-allile mercaptocisteina hanno dimostrato di essere anticancerogeno e forniscono protezione contro i danni al fegato (Srivastava, 1995). L'aglio è una delle piante medicinali più studiate. Tra il 1960 e il 2007, più di tre migliaia di documenti di ricerca sono stati pubblicati sulla chimica e sugli effetti biologici dell'aglio e 41

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preparazioni all'aglio. Questi studi si concentrano principalmente sul sistema cardiovascolare, sulle proprietà anti-microbiche e anti-cancro e, in misura minore, delle indicazioni terapeutiche per il trattamento dell'ipoglicemia, contro l’avvelenamento da metalli pesanti, la disfunzione epatica e ipertiroidismo (Lawson, 1993; Singh, 1995; Agarwal) Attività antimicrobiche L'aglio ha una reputazione come cura per una varietà di malattie batteriche e fungine. Louis Pasteur (1858) e Lehmann (1930) fornirono le prime prove scientifiche moderne per medicinali ad uso anti-batterico dell'estratto di aglio. E’ stata sempre confermata la sua capacità antivirale, antibatterica e antifungina. Il succo d'aglio diluito a una parte su 125.000 inibisce la crescita batterica di staphylococcus, Streptococco, Bacillus (inclusi bacillus typhosus , B. dysenteriae e B. enteritidis ). Johnson & V aughn (1969) riportarono che il 10% di estratto di bulbo di aglio disidratato dimostrava un’azione antibatterica contro Salmonella ed Escherichia coli entro 2 o 6 ore di esposizione. L'estratto di aglio grezzo ha dimostrato di essere abbastanza efficace sia contro batteri gram-negativo che il gram-positivo. Le colture batteriche resistenti all'antibiotico cloramfenicolo comunemente usato appaiono sensibili all'aglio e la preparazione di aglio fresco e preparazioni di aglio in polvere sottovuoto erano efficaci contro il Staphylococcus aureus , Streptococcus viridans , Streptococcus haematyticus , Klebsiella pneumoniae , Pr oteus vulgaris, Escherichia coli, Salmonella enteritidis, Bacillus subtilis, B. megaterium , B. pumitus, B. mycoides, B. thuringiensis , E’ stat rivelata anche inibizione della crescita in vitro di Helicobacter pylori, il batterio responsabile di gravi malattie gastriche come l'ulcera e persino il cancro gastrico (Canizares et al. , 2004a, b). Sasaki e Kita (2003) hanno riportato l'attività antibatterica della polvere di aglio contro il bacillus anthracis. Il solo 1% di soluzione acquosa di polvere di aglio nel metodo della provetta sopprime il B.anthracis entro 3 ore dal trattamento a temperatura ambiente. Barki & Douglas (2005) e Groppo et al. (2007) hanno osservato che l'estratto di aglio inibisce la crescita di patogeni orali e certe proteasi e quindi può avere un valore terapeutico, in particolare per la parodontite. 42

L'attività antifungina dell'estratto di aglio è stata dimostrata in 40 specie di funghi zoopatogeni, ritardando la crescita in 8 dei 15 generi testati (Appleton & T ansey , 1975; Shadkchan et al. , 2004; Ledezma & Apitz-Castro, 2006). Barone & T ansey (1977) e Yamada & Azuma (1977) hanno dimostrato che l'allicina in estratto acquoso di bulbi di aglio è anticandida. Effetti farmacologici di aglio L’attività antimicotica di diverse frazioni purificate di aglio contro Aspergillus niger e Candida albicans, è stata dimostrata. Adetumbi e Lau (1986) hanno riferito che un estratto acquoso di preparazione di aglio disidratato inibisce la crescita del fungo dimorfico Coccidioides immitis e inibisce la germinazione delle spore di vitro fungine. Adetumbi et al. (1986) e Lemar (2002) hanno riferito che la riduzione della crescita di Candida albicans dovuta all'estratto di aglio acquoso è dovuta a l'inibizione di sintesi di acido nucleico, proteine e lipidi. Stephen (2005) ha riferito che l’allicina, il principale composto antifungino principale nell'aglio, ha una modalità di azione comune con proprietà antimicrobiche, antitumorali e anti colesterolo. Le cellule umane non sono avvelenate da derivati di allicina. Nagai (1973) riportò in vivo un effetto antivirale dell'aglio nei topi inoculati con il virus dell'influenza. L'estratto di aglio aumenta anche la produzione di anticorpi neutralizzanti se inoculati con il vaccino antinfluenzale (Nagai, 1973). Stessa efficacia è stata riscontrata contro il virus herpes simplex di tipo 1 e tipo 2 , il virus parainfluenzale di tipo 3, rhinovirus umano di tipo 2. Josling (2001), sulla base del suo studio su 146 volontari, riferì che un allicina contenente aglio sotto forma di supplemento può prevenire l'infezione del comune virus del raffreddore. Il trisolfuro di diallile nel bulbo d'aglio ha attività anti-HCMV. Aglio e malattie cardiovascolari L'efficacia medicinale degli estratti di aglio e aglio sulle malattie cardiovascolari è stata ampiamente diffusa. Preparati di aglio e componenti chimici di aglio sono stati studiati per i loro possibili effetti su malattie cardiovascolari come 43

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iperlipidemia, ipertensione, aggregazione piastrinica etc. La maggior parte degli studi sull'efficacia dell'aglio sui lipidi del sangue in pazienti con patologia cardiovascolare sono stati effettuati in India. L'assunzione di pasti ricchi di grassi provoca un aumento significativo del siero livelli di trigliceridi e colesterolo (Groot & Scheck, 1984). Le osservazioni suggeriscono che l'uso di aglio (e anche la cipolla) previene l'ipercolesterolemia indotta dalla farina ad alto contenuto di grassi (Jain & Andleigh, 1969; Bordia e Bansal, 1973; Sainani et al. , 1979; Mirhadi & Singh, 1991; Elkayam et al. , 2003). Augusti (1977) e Bhushan et al. (1979) hanno riferito che il consumo di 10 g di aglio fresco al giorno per 2 mesi in modo significativo diminuisce i livelli di colesterolo nel siero (15% -28,5%) tra i pazienti ipercolesterolemici. Ide et al. (1997) hanno osservato che l'estratto di aglio invecchiato, estratto acquoso dalla polvere di aglio abbassano il livello di colesterolo nel siero e inibiscono la modificazione ossidativa delle LDL, e così si presume che abbia un effetto protettivo contro l'aterosclerosi. Y amaji et al. (2004) hanno suggerito l'uso di polvere d'aglio arricchita con tuorlo d'uovo (EGP) ha un effetto antiaterogeno . L'estratto fermentato di Monascus all'aglio (MGFE) attenua l'iperlipidemia suggerendo che è un potente agente per la prevenzione delle malattie arteriosclerotiche Effetto ipotensivo L'ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio dell'aterosclerosi (Srivastava et al. , 1995). L'effetto ipotensivo dell'aglio è stato riconosciuto da Loeper & Debray (1921). Damrau (1941) ha dato due Compresse di Allimin contenenti 4,75 g di concentrato di aglio (equivalente a circa 0,31 g di aglio disidratato e 2.375 g di prezzemolo essiccato) a 26 pazienti ipertesi tre volte al giorno per tre giorni. La riduzione della pressione è stata osservata nell'85% dei pazienti: il declino medio in sistolica e diastolica la pressione arteriosa era di 12,3 mm Hg e 6,5 mm Hg, rispettivamente . Ha anche riferito che il mal di testa era sollevato in 14 dei 17 pazienti che lamentavano il sintomo, e le vertigini erano guarite in 12 su 13 pazienti e miglioramento sono stati osservati nel paziente rimanente. 44

Per secoli l'aglio è stato usato contro l'ipertensione in Cina e in Giappone ed è riconosciuto ufficialmente per questo trattamento da parte dell'amministrazione alimentare e farmaceutica giapponese (Bolton et al. , 1982). Pectov (1979) ha citato diversi studi sull'efficacia ipotensiva dell'aglio dall'Unione Sovietica e la Bulgaria. Aqel et al. (1991) hanno suggerito che l'azione ipotensiva del succo d'aglio può essere dovuto a un effetto rilassante diretto sulla muscolatura liscia. La letteratura più recente suggerisce possibili effetti benefici dell'aglio e del suo estratto nella prevenzione malattia aterosclerotica. Reuter et al. (1974) e Lutomski (1987) hanno dimostrato che l'adenosina, a composto in alta concentrazione (0,056%) nell'aglio, inibisce l'aggregazione delle piastrine e migliora il flusso del sangue nei vasi coronarici. Le indagini hanno dimostrato che l'olio di aglio potrebbe inibire l'aggregazione piastrinica. (Mirhadi & Singh, 1991). Kiesewetter et al. (1991) hanno osservato che l'assunzione di 800 mg di aglio in polvere per un periodo di 4 settimane ha causato la scomparsa dell'aggregazione dei trombociti, aumento della microcircolazione della pelle del 47,6% e diminuzione della viscosità del plasma del 3,2%; diminuzione della pressione diastolica del 9,5% e la concentrazione di glucosio nel sangue dell'1,6% . Jung et al. (1991) hanno riferito che cinque ore dopo l'assunzione di 900 mg di polvere d'aglio ha causato un significativo aumento della perfusione capillare della pelle del 55%. esso con una una minima vasodilatazione e una significativa riduzione dell'ematocrito e della viscosità del plasma . Apitz-Castro et al. (1983) riportarono che l'estratto di metanolo dell'aglio e alcune frazioni pure inibivano l'aggregazione piastrinica. Potenziale anticancro L'aglio è una delle piante di spezie più antiche che si ritiene abbia un effetto sul cancro. Come registrato intorno al 1550 a.C. nel papiro di Ebers, l'aglio veniva applicato esternamente per il trattamento dei tumori da parte di antichi egizi e internamente da Ippocrate e medici indiani (Hartwell, 1967, 1968). Le prescrizioni degli antichi medici egizi comprendevano farmaci di origine vegetale, animale e minerale, accompagnate o meno da formule magiche. Le ricette sovente contengono molti ingredienti 45

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(fino a 37) spesso non identificati o d’incerta interpretazione. Data la difficoltà di riconoscere i componenti, è arduo capire se questi rimedi fossero efficaci o la guarigione fosse dovuta all’effetto placebo. Solo il 20% dei vegetali menzionati è riconoscibile con certezza, senza contare che alcune piante potrebbero essersi estinte o aver visto ridotta la oro area di diffusione, inoltre non è sempre chiaro quale parte della pianta venisse utilizzata. Tra le piante riconoscibili vi è l’aglio, “ è un veleno efficace per uccidere ogni serpente maschio e femmina” Nel papiro Ebers viene riportato un rimedio, a base di bile di vacca e capra, contro i morsi...umani. I morsi più temuti erano, però, quelli dei serpenti assieme alle punture di scorpione. La cura è affidata a uno specialista, il sacerdote kherep di Serqet, la dea scorpione. Suo compito era quello di recitare gli incantesimi del caso, preparare i medicamenti o più prosaicamente succhiare il veleno dalla ferita. Un rimedio, che affonda le sue radici nel mito di Ra e Iside (dove Iside guarisce Ra da un morso di serpente con le sue arti magiche), consisteva nel scriverlo su un papiro, metterlo in una soluzione e poi berlo. In via preventiva si poteva mettere uno spicchio d’aglio davanti alla tana del serpente per impedirgli di uscire; e per proteggere la casa il papiro Ebers prescrive “aglio finemente tritato in birra. Irrorare la casa nella notte, prima dell’alba” La donna sterile poteva essere ripudiata, perciò le giovani portavano per precauzione amuleti per favorire la fertilità. Per diagnosticarla si ricorreva all’espediente descritto nel papiro Kahun, e ripreso poi da Ippocrate, “Farai in modo che uno spicchio d’aglio inumidito rimanga per tutta la notte, fino all’alba, (nella) sua vagina. Se l’odore dell’aglio raggiungerà la sua bocca essa sarà in grado di partorire, in caso contrario, non partorirà mai” È interessante notare che la Cina offre un "laboratorio sul campo" ideale per gli studi epidemiologici sull'incidenza del cancro. È stata trovata una significativa riduzione del rischio di cancro allo stomaco a seguito di un aumento del consumo di aglio, scalogno ed erba cipollina cinese (Y ou et al. , 1988). Galeone et al. (2006) ha studiato il ruolo degli ortaggi nell'eziologia di varie neoplasie. Hanno analizzato la relazione tra frequenza dell'uso di cipolla e aglio e cancro e hanno riportato una relazione inversa tra la frequenza di utilizzo dell'aglio e il rischio di diversi tumori comuni. Abdullah et al. (1988) ha osservato che il natural killer in queste patologie è l’aglio crudo che ha distrutto il 139% e il 159% di cellule tumorali in più rispetto a 46

quelle del gruppo di controllo. L'estratto di aglio è un buon agente chemiopreventivo per il cancro del colon-retto . L'estratto di aglio invecchiato potrebbe prevenire formazione del tumore inibendo l'angiogenesi attraverso la soppressione della mortalità delle cellule endoteliali, proliferazione e formazione del tubo (Matsuura et al. , 2006). Le aflatossine sono metaboliti tossici presenti in natura prodotti da Asper gillus flavus e correlati fungo. Tra i 16 o più composti tossici secreti da questi funghi, l'aflatossina B 1 (AFB 1 ) è la maggior parte potente nel causare mutazioni in vari microorganismi e cellule di mammifero e umane. W ong & Hsieh, 1976; Perkin et al. , 1988). T adi et al. (1991a, b) riportarono che composti di aglio, agiscono come potenziali agenti chemiopreventivi del cancro. L'aglio è una delle migliori fonti naturali di germanio. È interessante notare che questa metallo è stato anche segnalato per prevenire e curare il cancro. L'aglio è anche un'ottima fonte di selenio, che ha un potenziale valore terapeutico nel trattamento del cancro (Bolton et al. , 1982; Lawson, 1993). La metil selenocisteina è il principale seleno-composto nel bulbo dell'aglio. Gli studi epidemiologici hanno indicato una relazione negativa tra l'assunzione di selenio e l'incidenza di alcuni tumori. I livelli plasmatici di selenio sono solitamente inferiori nei pazienti con cancro rispetto a quelli senza questo disturbo . Nel modello di tumore mammario, la selenocisteina è risultata essere il seleno-composto più efficace finora nella riduzione dei tumori (Whanger , 2004). Anche se l'aglio ha dimostrato di essere chemiopreventivo contro il cancro, la sua modalità di azione non è pienamente compresa. Diversi meccanismi sono stati suggeriti. Uno tra questi è il potere di alcuni composti di prevenire il danno nucleare nelle cellule. La glutatione-s-transferasi (GST) è un enzima importante che coniuga elettrofili e aiuta nella disintossicazione di molti agenti cancerogeni. Sono stati trovati nell’aglio, composti che aumentano l'attività GST. La somministrazione orale di metil trisolfuro e diallil disolfuro hanno stimolato l'attività della glutatione-s-transferasi , Ora è riconosciuto che una vasta gamma di tumori umani , forse 47

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fino all'80-90% attribuito a fattori ambientali (Doll, 1977; Doll & Peto, 1987). L'aglio ha dimostrato di inibire crescita dei tumori trapiantabili e per ridurre l'incidenza di alcuni tumori spontanei. I componenti dell'aglio inibiscono anche l'attività di diversi agenti cancerogeni chimici durante l'iniziazione e fasi di promozione della carcinogenesi (Lau et al. , 1990; T adi et al. , 1990; 1991a, b; Milner , 1996). Kodera et al. (1989) hanno isolato una nuova allixina (fitoalessia) sintetizzata dall'aglio. Essere un fenolico composto, è un efficace inibitore del metabolismo dei fosfolipidi stimolato in vitro dal tumore promotore. Yamasaki et al. (1991) hanno osservato che l'allixina svolge un ruolo importante nella prevenzione del cancro. METODI DI CONSERVAZIONE Acquisto Scegliere l’aglio che non presenta macchie, integro, non germogliato e al peso non troppo leggero perchè potrebbe essere vecchio o raggrinzito all’interno. Il colore della parte esterna (la pellicina) può variare a seconda delle qualità, di solito le qualità viola (o comunque non bianche) hanno un sapore e un profumo più intensi. Conservazione L’aglio in ambiente naturale (non in frigo) generalmente si mantiene per qualche mese. Ancora più lunga e sicura la sua manutenzione se al buio a temperature intorno a 16 gradi e in condizione di adeguata ventilazione. La conservazione è importante per evitare di dover comprare l’aglio proveniente dall’estero quando non disponibile quello nostrano. Pelatura Il modo più veloce per pelare l’aglio avviene utilizzando la parte piatta di un normale coltello da cucina fino a che la pelle si spacca e diventa facilmente removibile. Molto meglio se non si utilizza immediatamente e per evitare la perdita delle sostanze pelarlo in maniera classica.

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Altre preparazioni Oltre alle ricette di Salvatore che sono l’ideale e migliore metodo di preparazione esistono alcune alternative che si possono utilizzare. I bulbi puliti possono essere messi nel congelatore per poi essere estratti per la preparazione di piatti a crudo ad esempio grattuggiando la quantità necessaria. Nello stesso modo possono essere congelati con la loro pellicina e utilizzati successivamente, sempre per la preparazione di piatti a crudo. Un’altra preparazione alternativa è la preparazione di una purea ottenuta con un frullatore o blender con due parti di olio e una parte di aglio come proporzioni. Questa preparazione va conservata in un contenitore chiuso e in congelatore per conservarla più a lungo o in frigo. Evitare assolutamente la conservazione fuori dal frigo perchè la bassa acidità dell’aglio, la chiusura ermetica e la temperature ambiente oltre che a far perdere tutte le propietà può sviluppare muffe se non addirittura il pericoloso botulino. Quindi sempre in frigo! L’aglio si può anche essiccare se si possiede l’essiccatore ma non lo consigliamo perchè temiamo che si possano perdere le sue proprietà medicamentose. L’aglio secco tuttavia potrebbe essere utilizzato per fare il sale d’aglio e utilizzarlo nei piatti a crudo. L’aglio secco di passa nel blender in proporzione di 4 parti di sale e una d’aglio. Può essere conservato anche sotto aceto o vino e posto in frigorifero. L’acidità di questi prodotti prevengono le pericolose formazioni a cui si accennava. Anche questa preparazione va comunque conservata in frigo fino a 4 mesi. I bulbi pelati e messi sott’olio vanno comunque e sempre mantenuti in frigorifero e mai a temperature ambiente per i motivi a cui si è già accennato.

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RICETTE DI SALVATORE CON L’AGLIO ALCOLATURO Si tratta di un elisir potentissimo, che risolve svariate problematiche: allunga la vita, è un antibiotico naturale, disinfettante, curativo e terapeutico. Equilibratore di pressione, contiene zolfo – il che è utilissimo in caso di parassitosi. E’ anche un potente antitumorale. Ingredienti: 20/30 spicchi di aglio sbucciati alcool 95° in proporzione Procedura 1: prendere vari spicchi di aglio senza la buccia, metterli in un contenitore con un bicchiere di alcool 95° e frullare il tutto. Una volta frullato, filtrare il composto in un barattolo di vetro utilizzando carta filtro e un colino, ottenendo da una parte il liquido e dall’altra un trito di aglio, che andrà pressato fino in fondo per farne uscire ancora. Il liquido realizzato all’istante può essere assunto immediatamente per vari scopi. Il trito di aglio andrà poi gettato via, avendo perso tutte le sue proprietà. Procedura 2 (più importante): tritare vari spicchi d’aglio in un mixer, ottenendo un composto che si versa in un barattolo di vetro. A questo aggiungere alcool a sufficienza e mescolare con un cucchiaio. Chiudere il barattolo e riporlo in frigorifero per otto giorni; il composto cambierà colore, divenendo più scuro perché l’alcool viene totalmente assorbito dall’aglio. Dopo otto giorni filtrare il tutto per ottenere l’alcolaturo vero e proprio, da usare per ogni evenienza. Modalità di assunzione: 25 gocce tre volte al dì per brevi periodi, intervallati da pause. L’alcool, così assunto, va direttamente in circolo nel sangue, arrivando in ogni parte del corpo, fino ai neuroni. Consigli per le mamme: l’alcolaturo è un toccasana per raffreddori e malanni di stagione, oltre che per le parassitosi intestinali. Le gocce vanno sempre prese diluite in mezzo bicchiere d’acqua. 50

CREMA D’AGLIO Ingredienti: - 20/30 spicchi di aglio senza buccia - basilico fresco q.b. - peperoncino fresco a piacere - mentuccia q.b. - un pizzico di sale - 3/4 cucchiai di olio extra vergine di olive

Tritare insieme gli ingredienti per ottenere una crema densa, aggiungendo altro olio al bisogno. La crema d’aglio è un vermifugo, disinfettante per le vie respiratorie e di aiuto nelle malattie da raffreddamento. E’ anche un ottimo afrodisiaco per gli uomini, in quanto stimola la circolazione sanguigna.

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LA BOMBA DI SALVATORE Salvatore ha usato questa ricetta per curare una persona che durante il digiuno nel periodo invernale aveva preso il raffreddore. Salvatore ha dato un poco di questa crema spalmata in un panino integrale. Nel seminario Salvatore afferma che questo panino, si può prendere durante il digiuno, specialmente durante il periodo invernale, ma è sconsigliato farlo senza la guida di Salvatore. Inoltre, come cura per eliminare i parassiti consigliava di prendere un panino con questa crema per quindici giorni, facendo giornalmente i clisteri e lavaggi vaginali. Questa ricetta non è per tutti e non lo è sopratutto per chi ha piaghe allo stomaco o altri problemi per i quali il peperoncino e i cibi piccanti sono sconsigliati. Solo Salvatore poteva prescrivere questa cura e solo in base alla persona. Quindi invitiamo a considerare questa come tutti i documenti e tutte le ricette unicamente a scopo di preservazione e archiviazione delle informazioni lasciate da Salvatore Paladino. Va considerato altresì che tutti gli ingredienti per questa ricetta non erano presi dal supermercato ma erano prodotti naturali del posto a partire dall’olio extra vergine purissimo, al sale naturale di Marsala ai peperoncini eccetera eccetera. Questa preparazione non va consumata comunque per più di 15 gg consecutivi.

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PER LA CREMA: zenzero (1 radice tagliata a pezzetti) cipolla di tropea (1 piccola) origano (se possibile fresco) 20-40 spicchi di aglio pelati sale q.b. capperi manciata di foglie basilico manciata di foglie mentuccia peperoncino in pari quantità e numero rispetto all’aglio olio extra vergine di oliva (1 panino) Frullare tutti gli ingredienti nel mixer o blender, aggiungendo l’olio fino ad ottenere una crema spalmabile. Se non si hanno peperoncini freschi ma secchi la crema dovrà essere passata al setaccio con un passatutto a fori stretti.

ALTRE INDICAZIONI CON L’AGLIO CONGESTIONE CEREBRALE: grattugiare alcuni spicchi d’aglio, fare un cataplasma e appiccicarlo sulle piante dei piedi. ANEMIA: spicchi d’aglio mescolati all’insalata di lattuga, pomodori, ravanelli e olive. Condire con aceto. DISIDRATAZIONE: bevanda a base di succo d’aglio e limone. ITTERIZIA: collana di 13 spicchi d’aglio – mettere al collo per 13 giorni, a mezzanotte dell’ultimo giorno recarsi all’incrocio tra due strade, gettare la collana alle spalle e andarsene senza voltarsi indietro. TOSSE E RAFFREDDORE: bollire 5 spicchi d’aglio spellato e tritato per 5 minuti in una tazza di latte non pastorizzato. Filtrare, unire un cucchiaino di miele e bere caldo più volte al dì.

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OBESITA’: mescolare il succo di 24 limoni e 350 gr. Di aglio tritato finemente. Mettere il composto in un vaso di vetro coperto con un telo e lasciare riposare per 24 giorni. Un cucchiaino da tè in mezza tazza d’acqua calda tutte le sere. CALLI: uno spicchio d’aglio schiacciato mescolato con dell’aceto, strofinare il composto sopra i calli. VARICI E PIAGHE: Ridurre in poltiglia alcuni spicchi d’aglio e farne un cataplasma da applicare sulle parti doloranti. REUMATISMI: strofinare uno spicchio d’aglio sulla parte dolorante. Oppure: friggere in poco olio tre foglie di alloro, una cipolla e qualche spicchio d’aglio. Lasciare raffreddare e aggiungere un quadratino di canfora sbriciolata. Massaggiare le parti doloranti più volte al giorno. RABBIA: morsi da un cane rabbioso, mangiare aglio crudo e molte cipolle, aglio macerato nel vino. BRONCHITE: succo d’aglio e zucchero disciolto in acqua. POLIPI: tenendo in mano uno spicchio d’aglio fare tre segni della croce all’ammalato. MAL DI PANCIA: consumare aglio crudo con un po’ di pepe. SINUSITE: cuocere alcuni spicchi d’aglio in poco olio e farne un impacco da applicare, ancora caldo, sulla fronte e sulle tempie. GELONI: pulire degli spicchi d’aglio e conservare le pellicole esterne per applicarle dopo averle inumidite con la saliva sopra i geloni. EMORROIDI: spicchi d’aglio sbucciati e usati come supposte. CATARATTA: strofinare uno spicchio d’aglio sopra l’occhio per alcuni giorni.

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RICETTE VEGANE

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HAMBURGER DI CECI Ingredienti: - ceci crudi messi a bagno per 24 ore - cipolla - prezzemolo - rosmarino - mentuccia - pane grattugiato ottenuto da mollica di pane raffermo - 2/3 uova - sale In un mixer inserire i ceci, gli aromi e la mollica di pane raffermo fatta in pezzettini e frullare il tutto. Successivamente aggiungere le uova e il sale e continuare a frullare. Fare questo fino ad ottenere una consistenza omogenea. Trasferire il composto così ottenuto in una ciotola. Nel frattempo avremo preparato una teglia da forno ricoperta di carta antiaderente, sulla quale posizionare i nostri hamburger, aiutandosi con delle formine e pressando bene il composto Infornare a 160° (180° se statico) con cottura sotto e sopra, girando gli hamburger a metà cottura. Gli hamburger sono pronti quando presentano una crosticina su ambo i lati. Tempo di cottura: 10 minuti. Gli hamburger di ceci sono completi e sostanziosi. Aggiungendo cipolla fresca, pomodoro, insalata ed estratto di pomodoro, otteniamo dei panini spaziali.

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LA RICETTA MATAROCCO Ingredienti: - pomodoro tritato a pezzettoni - basilico - mentuccia - peperoncino - sale - due cucchiai di pesto alla Paladino Spellare il pomodoro e tagliarlo a pezzettoni, metterlo in un tritatutto insieme alle erbette, al peperoncino e al sale, e si aggiunge l’ingrediente magico, ossia il pesto di Salvatore (v. pag. 64). Tritare tutti gli ingredienti, senza renderli una crema ma mantenendo I pezzi grossolani. Il composto così ottenuto viene conservato in un barattolo di vetro, togliendo l’acqua in eccesso (che possiamo bere in seguito) e aggiungendovi olio extravergine di oliva Doc. Si conserva in frigorifero per circa 15 giorni. Il Matarocco siciliano viene utilizzato sulla pizza, per condire la pasta, per fare il minestrone, si può mettere sulle bruschette. Parola di Salvatore: “Dopo, quando lo metti o sulla pizza o sugli spaghetti integrali, o nel pane imbottito o nelle minestre, ti metterai ad ululare come urla BlackBrown quando mangia le delizie di Salvatore”. Pasta con Matarocco e ricotta: frullarli insieme.

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PATÈ ALLA PALADINO

Ingredienti: - aglio (circa 5/10 spicchi grandi) - zenzero - peperoncino fresco - cetriolini sotto sale - noci - prezzemolo fresco Si tratta di un pesto tritato e non frullato, utile per scacciare vermi, per regolarizzare la pressione e per avere più zolfo e sostanze nutritive. E’ indispensabile che gli ingredienti siano asciutti e non umidi, al fine di consentirne una corretta conservazione ed evitare che ammuffiscano in seguito. Tritare gli ingredienti tutti insieme, ottenendo un composto granuloso e non troppo sminuzzato, che andrà poi riposto in un barattolo di vetro con un po’ di olio. Il patè di Salvatore, oltre ad essere gustosissimo, ha ottime proprietà curative.

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PHILADELFIA ALLA SALVATORE (e siero di yogurt)

Si fa in modo molto semplice, utilizzando lo yogurt fatto in casa. Serve un canovaccio e un colapasta. Il canovaccio non deve essere stato lavato con i detersivi. Se non ne avete uno a disposizione, farlo bollire con bicarbonato. Adagiate il canovaccio nel colapasta e versatevi lo yogurt. Nel giro di qualche ora avverrà la separazione del siero. Il processo può essere velocizzato se si può appendere il canovaccio in qualche modo in modo che stia sospeso sopra il colapasta. Ma a parte il tempo necessario sia diverso non c’è nessuna differenza. Il siero di yogurt è ancora più importante del siero di latte, e ottimo nel digiuno terapeutico e nella dieta dei cibi di transito. La crema che rimane si può mangiare se non si è a digiuno o dare ai bambini spalmata nel pane, è più buona e più salutare di quella dei supermercati.

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CONCENTRATO DI POMODORO

Ingredienti: - pomodoro - salvia - rosmarino - basilico - curcuma - peperoncino - sale - olio extravergine di oliva Prendere il pomodoro, macinarlo, metterlo a bollire in acqua e poi filtrarlo. Il composto che resta dopo aver tolto la parte liquida viene messo ad asciugare al sole. Successivamente vanno aggiunti gli aromi e il tutto viene conservato in barattolo. Il concentrato di pomodoro può essere spalmato sul pane o messo sulla pizza, una sana e naturale prelibatezza per i bambini! La stessa ricetta può essere utilizzata sostituendo al pomodoro i carciofini o le olive.

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TRITINO PALADINO

Ingredienti:

- Olive di diversi tipi - Cetriolini - Capperi - Cipolline - Carciofini - Peperoncini freschi rossi di diversi tipi - Melanzane sott’olio fatte in casa - Peperoni sott’olio fatti in casa - Pomodori freschi Si frullano tutti gli ingredienti in un blender/mixer. Si può fare sia grossolano che fine. Questa crema si può utilizzare per preparare dei peperoni ripieni , o delle melanzane ripiene con un poco di mollica oppure serve per condire gli spaghetti integrali. Oppure ancora mischiarli con la crema d’aglio per condire una bruschetta..

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CAFFE’ DI CARRUBE

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l caffè di carruba si fa nel modo più semplice che uno possa pensare... Le carrube possono essere fresche oppure tostate come si fa col caffè non è importante... quelle tostate si possono ridurre fini con un batticarne o un frullatore e si fa diventare polvere come il caffè. Quelli freschi si tagliano a pezzettini e si frullano allo stesso modo. Quindi chi è capace di fare il caffè alla "napoletana" con la caffettiera tradizionale, può farlo anche con la carruba... è semplicissimo. Oppure o quello fresco o quello in polvere lo mettete in una pentola con acqua secondo la quantità di carruba, lo portate in ebollizione per 10 min. e lo lasciate per diverse ore... poi lo filtrate e lo prendete con un po di miele o caldo o freddo... non c'è differenza... anche senza miele va benissimo.. questo non fa male come il caffè, vi aiuta tantissimo, vi tonifica e vi da più forza.

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PESTO VERDE ALLA PALADINO

Ingredienti: - Prezzemolo - Mentuccia - Basilico - Capperi - Cetrioli - Aglio 4 teste - 1 peperoncino piccolo fresco Questa crema si può utilizzare per preparare i “tomini al verde” naturalmente con la ricottina che si ottine con il procedimento della preparazione del siero di latte e non con i formaggi comprati.

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HAMBURGER VEGETARIANI

Ingredienti: Farina di ceci Funghi freschi Mollica di pane Aromi Prezzemoli, basilico, rosmarino) Si passa tutto nel frullatore o blender. Dall’impasto ottenuto si ottiene l’hamburger con la piastra calda. Per preparare panino:

il

Prendere due fette di pane tostato. Da una parte si spalma i Patè alla Paladino, o la crema d’aglio o un patè di olive Si adagia l’hamburger. Sopra l’hamburger ci si mette un misto di cipolla, cavolo cappuccio e peperoni precedentemente preparati e conditi in insalata. (crudi o leggermente appassiti in padella).

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RAGU SALVATORE PALADINO Questa è una ricetta straordinaria e molti vegani sognerebbero di avere una ricetta simile. Questo ragu vegano ha il sapore del ragu tradizionale che non è dovuto ad altro che alla verdura e i vari aromi, la carne non profuma ma puzza. Con meno ingredienti e senza la preparazione lunga del ragu tradizionale questo ragu vegano è pronto in pochi minuti. Se condirete la pasta o le lasagne al forno con questo ragu vegano presentandolo come ragù tradizionale forse neppure il carnivoro più incallito noterà la differenza né nel sapore né nella consistenza. Per questa ricetta servono due ingredienti fondamentali e che non possono essere sostituiti: - pomodori secchi - sedano rapa Il sedano rapa si trova quasi esclusivamente nella stagione invernale per cui se vi piacerà questa ricetta il consiglio è di tenerne da parte qualche pezzo in congelatore in modo da poter preparare questo ragu straordinario anche in estate. Gli altri ingredienti sono - cipolla - alloro (facoltativo) - chiodi di garofano (facoltativo) - olio - sale Prendete i pomodori secchi e lasciateli in ammollo fino a farli ammorbidire e perdere la maggior parte del sale di conservazione. Eliminate l’acqua di ammollo e versateli sulla pentola insieme ad altrettanta acqua e portate a dolce ebollizione. Quasi subito aggiungete la cipolla e 1/4 di sedano rapa (se piccolo altrimenti anche meno di 1/4) tagliato a pezzetti. Regolate di sale. 66

Quando il sedano e la cipolla si sono cotti e ammorbiditi togliete dal fuoco e con un frullatore passate il tutto fino a ridurre in crema. L’aspetto, la consistenza e il sapore, se l’equilibrio e la qualità degli ingredienti è giusto, assomiglieranno già da questo momento al ragu tradizionale. E’ facoltativo questo secondo passaggio: Fare rosolare un poco di aglio e rosmarino in un poco di olio in un’altra pentola e aggiungetevi il ragu. Inserite anche un chiodo di garofano e fate consumare ulteriormente. Il ragu è già ottimo cosi. Esiste un ingrediente segreto che migliora la ricetta ma dipende dai gusti e senza esagerare, perché asciuga ancora di più la crema ma il risultato come gusto è ancora migliore. Quindi se volete provate: aggiungete un poco di farina di castagne durante la prima cottura.

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IL LABORATORIO DI SALVATORE

PARMIGIANO VEGANO

Un pò di lievito di birra (lievito alimentare a scaglie) acquistato in erboristeria, mandorle sbucciate tritate finemente, e metterle sulla pasta integrale che si serve a tavola: semplice no ?!!

BOMBA ENERGETICA PALADINO

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er ricevere una bella bomba energetica salutare: mettere a bagno la notte frutta secca quale datteri, fichi, albicocche, uvetta passa (il best di pantelleria!), mirtilli. L'indomani macinare fine vari semi oleosi quali zucca, girasole, pistacchi, mandorle, noci, nocciole, anacardi, arachidi, sesamo e lino; dopo di che unire il tutto con la frutta secca frullata. Se si fa in digiuno invece, frullare solo la frutta secca con la sua acqua di ammollo, setacciarla e prenderla da sola. Tutto e per tutti si raccomanda di non eccedere, ricordare è l'informazione che mandiamo al nostro corpo che è importante; nota storica, gli Esseni attraversavano il deserto con i 4 questuanti ossia soli datteri, mandorle, fichi e uva passa. E buona salute!

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SALI DI POMODORO E SALSA DI POMODORO

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ettere i pomodori e portarli a ebollizione, quando bolle spegnere il fuoco e separare il liquido con iun mesto e un colino di acciaio e riempire le bottiglie. Sono sali di pomodoro importantissimi oer energizzare o pulire o per darle ai bambini. L’altra parte si può conservare per condimento – anche se non ha più sostanze vitali. Con questo sistema riscaldando appena (fino a che bolle) nelle bottiglie si conserva per molti anni. La salsa di pomodoro tradizionale – anche quella fatta in casa – non contiene più sali minerali, vitamine, oligoelementi, tutto è stato bruciato o buttato nell’acqua. Praticamente si mette merda dentro le bottiglie. Quindi procedete in questo modo. Prendere il pomodoro e frullarlo. Appena comincia a bollire ecco che l’acqua si separa. Questa acqua – i sali di pomodoro – con l’aiuto di un imbuto e un colino la travasiamo in una bottiglia. Questi sono i sali di pomodori per sfamare anche durante il digiuno o per dare ai bambini. La “merda” io non l’ho più cotta e ricotta ma la chiudo in barattoli e li meto avvolti in una coperta. Si utilizza quest’ultima per una pasta integrale, ad esempio.

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SORBETTO PALADINO

Ingredienti: - Ghiaccio - Miele - Quelsiasi tipo di frutta acquoasa di stagione quale: fragile, pesche, mango, melone etc

Prendere una bottiglia di plastica grande e taglare la parte superiore. Riempirla d’acqua e metterla in congelatore. Otterremo molto ghiaccio e in maniera più semplice. Quando il ghiaccio si è formato ci aiutiamo con un martello per far uscira il ghiaccio versandolo in un capiente contenitore. Col martello possiamo ridurre il ghiaccio in pezzi più piccoli.

Mettere tutti gli ingredienti nel frullatore/blender (deve essere adatto per frullare il ghiaccio.

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COME LAVARE IN CUCINA

Non usate mai detersive per lavare piatti pentole ect. Potete sciacquare quanto volete ma il detersivo rimmarrà sempre lì ed è un veleno.

Usate sempre limone o sopratutto aceto, l’aceto pulisce più del detersivo e non inquina voi e l’ambiente.

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RIMEDI ED INTEGRATORI PALADINO

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VINO “ELISIR” PALADINO Sta arrivando il tempo di vendemia. Per tutti coloro che hanno la possibilità di fare il proprio vino Salvatore vuole mettere a disposizione il suo vecchio appunto, dove spiega come fare l'elisir nominato spesso nei suoi filmati. Prendete del fior dell'uva (senza che sia stato spremuto il raspo), mettetelo in un contenitore d'accaio e appena comincia a fermentare (dipende dalla quantità di mosto) lui per 100 litri di mosto in fermentazione mette 6 chili di zucchero integrale, della polvere di liquirizia sciolta nello stesso mosto, della farina di carrube tritata da me, aggiungo pure del vino cotto, qualche foglia di mentuccia, quando è in piena fermentazione aggiungo 2l di alcol puro di 95°. Poi a San Martino, quando tutto il mosto diventa vino, io lo filtro e lo metto in una botte di rovere. Dopo un paio di mesi questo vino frizzantino diventa di colore ambrato e sembra che sia invecchiato di 10 anni e non di due mesi. Anche se la botte viene smezzata ed entrerà dell’aria, questo vino non diventerà mai aceto, anzi aumenterà di gradazione. Coloro che hanno assaggiato il vino di Salvatore dicono che non è un vino, ma un brandy dei tempi di Garibaldi. Buona vendemia!

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ENERGETICO PER I BRONCHI

Nella pentola ci metti: -

Vino di alta gradazione 16/18° meglio se è il vino D.o.c. di Marsala

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Concentrato di mosto o mosto muto ( si trova nelle aziende vinicole)

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Vino cotto o succo d’uva cotta

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Liquirizia pura frullata e polverizzata (quella del super mercato a dadini piccoli)

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Carruba macinata/polverizzata

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Zucchero integrale

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Menta piperita

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Mentuccia

Si bolle tutto finchè non raggiunge una certa densità, poi si lascia raffreddare e si filtra una volta filtrato si aggiunge: -

Miele buono abbondante almeno 500g preferibilmente quello eucalipto

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2 gocce di olio essenziale di mentuccia

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2 gocce di olio essenziale di lavanda

Si prende a piccole dosi in un bicchierino da caffè, 3 volte al giorno 76

PROPOLI FATTO IN CASA

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rendi un barattolo di vetro di 1,5 kg metti il propoli puro e riempilo di alcool a 95°, lascialo decantare e dopo un mesetto vedi con un buon frullatore ad immersione puoi amalgamare il tutto. Il propoli più sta nell’alcol e più invecchia e più diventa potente. Quello delle erboristerie ha tanto alcol e poco propoli e vi costa dieci volte di più. Lo lasci decantare per un altro mese così diventa una bomba e puoi utilizzare come ti pare, anche per le cancrene.

DENTIFRICIO “FAI DA TE” Per tutti quelli che ancora comprano dentifricio e detergenti vari per bocca distruggendo gengive e denti io dico questo: PROVARE PER CREDERE....riempite una piccola bottiglietta di aceto di vino bianco e tenetela vicino ad uno spazzolino che non sia troppo duro...ogni volta che mangiate dopo pulitevi sciacquando la bocca con un sorso di questo aceto e con lo spazzolino. Non solo i denti vi diventeranno bianchi ma aiuterete a disinfettare sia le gengive che tutto il cavo orale ...e non vi costerà una lira. Inoltre per tutti coloro che amano baciare le donne infilandogli la lingua in bocca, dopo la pulizia con aceto e risciacquo con l'acqua , in un bicchiere con un dito di acqua , metti due gocce di olio essenziale di menta piperita....sciacquate è un ottimo collutorio e state tranquilli che le donne vi morderanno la lingua fino a mangiarsela...auguri !!!

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PER AUMENTARE IL FERRO

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er aumentare il ferro e trasportarlo tramite l'emoglobina nel nostro sangue: prendete un pugno di mentuccia, prezzemolo, basilico, rucola, aglio e peperoncino freschi, tritate con la mezza luna, aggiungete un filo d'olio e spalmatelo su una bella fetta di pane integrale se volete tostata; se siamo in estate si può aggiungere pomodoro a fettine o dadini. indicatissimo per donne incinte, bambini e ovviamente chi ha carenza di ferro. Gnam!!

PER LE PLACCHE IN GOLA

Ingredienti: Alcol per uso alimentare 100 gr. Propoli 100 gr. Tintura madre Ladanda 3 gocce Eucalipto olio essenziale 3 gocce Menta Olio essenziale 3 gocce

Con questi ingredient si prepara una soluzione da poter utilizzare in caso di bisogno, spruzzando direttamente nel cavo orale.

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IGIENE PERSONALE

Prendi una ciotola di plastica, riempila con succo di 2 limoni e metti molta acqua... compra una spugna marina, costa un po di più ed è più igenica e ti metti nel box della doccia e imbevi la spugna nella ciotola e te lo passi pure nei capelli... e poi ti fai una bella doccia... Per voi che non avete mai fatto digiuno e siete saturi di sporcizia di feci costipate e di pus, di muco stagnante e chi più ne ha ne metta , specialmente in questo periodo di caldo gli acidi urici e tutte le sporcizie che non riescono più a passare per il sistema linfatico e per i reni, fuoriescono dalle ascelle e dall' inguine creando odori maleodoranti e cicatrici dando fastidi enormi. Salvatore Paladino insegna qualcosa di molto semplice che non vi costa una lira.... In primis clisteri giornalieri e lavaggi vaginali e , se siete capaci, depuratevi con soli liquidi di transito, eviterete così le piaghe che si formeranno nel vostro corpo. Per evitare ciò Salvatore v'informa che basta lavare l'inguine e ascelle prima con acqua e sale e poi con l'argilla ventilata come lui vi ha insegnato a fare nel video e non vi costa una lira altrimenti andate a spendere in erboristeria. Una volta lavati e asciugati fate in modo di mettere fra le cosce e le braccia, dopo aver messo l'argilla come se fosse borotalco (ma non mettete assolutamente il borotalco), bende di cotone con i cerotti. Evitate così di strofinare la pelle in quelle zone perchè le irritereste dolorosamente e sarebbero cavoli vostri. Sperando di potervi scrivere ogni giorno ancora un pizzino al giorno ...buona cura a tutti

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UNGUENTO PALADINO

Dell’unguento miracoloso e utilizzato in tantissimi medicamenti, di cui spesso parla Salvatore non è mai stata rivelata la sua composizione da Salvatore Paladino.

Si presume che tra gli ingredienti ci siano i seguenti e principali:

Propoli Pappa reale Polline Cera d’api (Calendula?) Olio extra vergine d’oliva Oli essenziali (lavanda e timo

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ALIMENTAZIONE DURANTE L’ALLATTAMENTO

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er te che stai allattando, bevi fieno greco e coda cavallina, molto brodo di cipolla intenso, puoi anche mangiarle le cipolle, possibilmente crude. Non prendere aglio per adesso.

Puoi integrare con porri sia in brodo che crudi in insalata. Fai grosse insalate con tutto quello che ti viene di stagione, comprese cipolle, porri, ortiche per il ferro, foglie di sedano e prezzemolo, che contengono molto ferro e sono importanti. Se hai un estrattore, fai succo di mela, lo somministri al bambino e lo puoi bere pure tu, importante sia per il ferro che il sangue. Inoltre per il bambino, succo di carote, latte di mandorle e di farina di noci di cocco, con un pò di miele, questo è importantissimo. Puoi usare anche latte di avena o di orzo. E per i vermi, che hanno tutti i bambini, fai del latticello di semi di zucca "baffa" freschi. Vai tranquilla che io i miei figli li ho allevati in questo modo!!! Inoltre tra qualche mese, quando il bambino crescerà, dagli il siero di latte, come puoi vedere nei miei video (o ricetta a pag….): questo gli rafforzerà le ossa, gli darà le vitamine, sali minerali, calcio, proteine e tutto quanto necessario per diventare sano e forte. I miei figli non hanno mai visto un pediatra di merda!

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PREPARAZIONE DI ALOE VERA

2 foglie di Aloe 500 gr. di miele Un cucchiaio di Brandy (o altro liquore simile) L’aloe va molto di moda adesso, la gente corre nei vivai a comprarla ma essa da sola non può guarire nulla se si continua ad essere nel corpo pieni di merda e muco stagnante. Bisogna prima fare digiuno ed essere puliti dentro altrimenti l’aloe non servirà a niente. Tolte le spine e pulita e tagliata la foglia si comincia a raccogliere grattando via il gel con un cucchiaio, per metterlo poi in un contenitore. Frullare tutti gli ingredienti nel frullatore/blender Se lo prendete alle condizioni di quello che vi ho detto questo è un elisir. Se lo prendete senza fare quello che dico e mangiando cotto, non serve a niente. Se ne prende un cucchiaio tre volte al giorno, a stomaco vuoto affinchè venga assorbito dai villi, quindi dal sangue. Si conserva in frigorifero.

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OLIO DI MALLO DI NOCE

L’olio di mallo di noce è indicato per la vitiligine, da accompagnarsi comunque ad una depurazione e cambio dell’alimentazione perché la vitiligine non è nient’altro che una intossicazione causata dalle sporcizie che vengono usate come cibo. Serve anche per tingere i capelli da bianchi diventano neri e tantissime altre cose, è anche vermifugo. Le noci fresche per fare il latte, oltre le proteine c’è il ferro, il potassio. Il mallo della noce viene tagliato a pezzettini e poi frullato con un poco di olio ottenendo una pasta. La si mette in un vaso e si aggiunge altro olio puro extra vergine di oliva. L’olio viene filtrato e lo puoi usare come vuoi passato sulla pelle come crema solare.

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IL LABORATORIO DI SALVATORE

TRE METODI PER MAL DI TESTA E CONGIUNTIVITE

I miei metodi (Salvatore Paladino) per il mal di testa sono questi: Prima di tutto mettere la testa sotto l’acqua (fredda) con una mano fare un massaggio per attirare il sangue alla superfice, dai una asciugata sommaria e ti metti un asciugamano come turbante e fai reazione. Se questo non basta un secondo sistema consiste nel mettere i piedi nell’acqua fredda. Un terzo sistema è quello di mettersi nella vasca e con il tubo della doccia dirigere il getto sulla zona genitale (sia maschi che femmine). Ma il migliore di tutti è quello dell’argilla (ma in questo caso bisogna avere la testa rasata). Congiuntivite: Ci sono tre metodi. Il primo consiste nel preparare un infuso di camomilla sufficiente a riempire una bacinella. Quando è fredda vi si immergerà il volto muovendolo a destra e sinistra con gli occhi aperti. Questo è un ottimo trattamento disinfiammante. Oppure si può trattare con impacchi di ricotta (non quella comprata ma quella fatta in casa v. ricetta pag….). Il terzo metodo è anche stavolta quello degli impacchi con argilla. Si tiene l’impacco sugli occhi (ben chiusi, non deve assolutamente entrare argilla nell’occhio) per un ora poi si risciacqua con acqua fresca e si può applicare il trattamento della camomilla come descritto sopra.

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CREMA PER LE PIAGHE

ompra un barattolo di crema di calendula, in un altro barattolo metti un po di questa crema e aggiungi un po di buon miele, un po di propoli in alcoolaturo poi metti alcune gocce essenziali di lavanda e un po di quello di menta sempre olio essenziale e lo passi dove senti gli strappi massaggiando piano piano col dito.

“DOLORI” ALL’ORECCHIO

“prendi un cottonfiock quello dei bambini per la pulizia delle orecchie ma di quello più spesso non quello fine... lo imbevi in un po di alcolatura di propoli comprata in erboristeria e lo inserisci nell'orecchio e se riesci a trovare delle gocce svedesi lo alterni...”

(Risposta di Salvatore Paladino ad un utente che lamentava dolori all’orecchio).

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RICETTE ALCHEMICHE

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COME RICAVARE IL CALCIO

Si devono avere a disposizione delle uova di galline del proprio pollaio, in modo che sappiamo che sono state nutrite in maniera naturale. I gusci delle uova lavate ed asciugate vanno ridotti in briciole (per questo utilizzare un canovaccio, inserendole e aiutarsi con un oggetto pesante per schiacciare e ridurre in briciole). Vanno poi messe su un frullatore per ridurle ancora più in polvere finissima. Bisogna prendere della frutta fresca (tutta la frutta contiene potassio, ferro, fosforo, calcio e soprattutto magnesio che è un chelante e li prende e li veicola dove necessario) e aggiungervi ad un poco di questa polvere: ecco un integratore di calcio naturale e fatto in casa!

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YOGURT FATTO IN CASA 1 litro e ½ di latte (Chi ha la possibilità di avere il latte appena munto, prima va fatto bollire). 300-500 gr di yogurt fatto in casa (o se non si ha ancora a disposizione si parte con quello acquistato) Servono una terrina dove si può appoggiare un colino in maglie fini di acciaio. Si versa il latte e si aggiunge lo yogurt. Con questo sistema si può sciogliere piano lo yogurt nel latte mescolando bene nel colino quindi si lascia colare. Si continua a mischiare anche tutto il liquido che è colato. Abbiamo ottenuto quasi due litri di yougurt. Se si ha a disposizione una yogurtiera, nel perido estivo si mette al sole oppure si mette nel forno a pochi gradi oppure in un termosifone, insomma basta una fonte di calore, ad esempio in estate in pieno solo bastano anche venti minuti.

COME RIUTILIZZARE LO YOGURT SCADUTO Lo yogurt scaduto da qualche giorno ha un sapore più forte quasi amaro. Significa questo che va buttato? No, semplicemente perché ciò è dovuto al fatto che c’è un aumento dei fermenti lattici, quindi una fermentazione all’eccesso. Servono un telo e un colino o colapasta. Si mette lo yogurt nel telo e si chiude adagiando sul colapasta. Entro un giorno il siero dello yogurt si sarà separato. Entrambi i risultati sia il siero che la crema densa che è risultata possono essere consumati tranquillamente ed il sapore è buonissimo e non più amaro.

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PREPARAZIONE SIERO DI LATTE

Ingredienti: 1 Litro di latte ½ limone Mettete un litro di latte in una casseruola e portate ad ebollizione. Tenete a portata di mano mezzo limone,. Quando il latte raggiunge il punto di ebollizione, spegnete la fiamma spremete il limone mescolando delicatamente in modo che si distribuisca nel latte. Quando il latte comincia a coagulare e vedrete che il liquido si è separato dalla parte solida, mischiate con dolcezza ancora per un poco e lasciate raffreddare. Filtrate con un colino a maglie fini di acciaio. Può succedere a volte che il procedimento non avviene, di solito per questi motivi: avete messo poco limone oppure non è stato raggiunto il punto di ebollizione. Il siero di latte conserva tutte le proprietà buone (sali minerali e vitamine) del latte mentre la parte “cattiva” (caseina) è stata rimossa. E’ un processo alchemico di trasformazione del piombo in oro. Salvatore dava questo siero durante il digiuno terapeutico a giorni alterni, 1-2 bicchieri al giorno massimo. Serve per la riproduzione della flora batterica intestinale. La parte solida invece, la caseina, si può mangiare, si può dare ai bambini, diventa come una ricottina fatta in casa. Salvatore utilizzava anche il lattice di fico al posto del limone. Il procedimento è simile, ma questo ingrediente è più difficilmente reperibile. 91

ARGILLA CIOCCOLATO

Preparare dell’argilla ventilata in polvere con poca acqua in modo che sia abbastanza densa. Si stende su un piano (di bachelite è meglio). Una volta stesa la si taglia in quadrettini con una spatola Quando si scioglie essa aiuterà a disinfettare gola ed esofago. SI mette al sole. Quando sarà secca si otterranno delle “caramelle” che disinfettano la bocca, le gengive. Distrugge tutti i batteri e ristabilisce l’equilibrio acido-basico.

Per trattamenti simile per la bocca e I denti all’argilla si può alternare la Tintura di lavanda. Con essa sciacqui in bocca per i dolori ai denti. Poi metti l’argilla e l’aglio come antibiotico.

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VOV ALLA PALADINO Ingredienti: -

Uova delle galline del proprio pollaio o garantite di galline all’aperto alimentate naturalmente. Succo di diversi limoni. Si prendono da 3 a 12 (a seconda della quantità che si vuole preparare) uova ben lavate e asciugate e si mettono così come sono intere con il guscio in un barattolo di vetro. Si deve coprire completamente con il succo di limone. Si lascia così per tanti giorni (8-15

gg). L’acido citrico avrò sciolto il guscio. Si prende la parte densa e la si passa in un colino a maglie di acciaio. Quello che filtra viene poi aggiunto al liquido che era rimasto precedentemente del limone. A questo punto si aggiunge il marsala e il miele (facoltativo). Questo vov si può dare anche ai bambini e agli anziani per l’osteoporosi e viene assimilato naturalmente e non “accumulato” come quello delle multinazionali. Inoltre è un energetico potentissimo.

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ACQUA PURA FATTA IN CASA

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rendete un contenitore di 5 litri (possibilmente di vetro), e metteteci due cucchiaioni di argilla verde ventilata, girate il tutto con un cucchiaio di legno, per due o tre volte con un lasso di tempo di 2 ore, poi lasciatela decantare. Quindi prenderete solo quello che rimane sopra il limpido: sarà acqua buonissima e non avrà più veleni !!!

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CON I CIBI DI TRANSITO

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SUCCO D’UVA

Il succo di uva si può fare anche senza estrattore, dopo aver frullato i chicchi di uva e passando tutto con pazienza e con un cucchiaio in un setaccio di acciaio. Si può fare un digiuno di 10 gg assumendo solo succo di uva (e facendo i clisteri). L’uva contenendo tannini (soprattutto quella nera) ripristina cicatrici e combatte i radicali liberi. Si può dare oltre che nella dieta di transito anche ai bambini, è più nutriente del latte della madre, non parliamo poi del latte vaccino…

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SUCCO DI ZUCCA

Ingredienti : Zucca pulita, tolti i semi e tagliata a pezzi, Questo succo è adatto anche per il digiuno di transito. Si berrà solo il succo filtrato, la polpa che rimane può essere data ai bambini sia cruda così come è uscita dall’estrattore, oppure aggiungendovi un poco di succo, sempre cruda, o riscaldandola leggermente come minestrina per i bambini. Questo succo nutre non solo il corpo fisico ma anche il corpo eterico. Per ottenere l’effetto vermifugo dobbiamo invece frullare anche i semi.

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LATTE DI MANDORLE

Ingredienti

Due manciate di mandorle pelate Un cucchiaio di miele raso Ghiaccio tritato, una manciata Acqua: uno o due bicchieri circa

Mettere nella caraffa del frullatore/blender le mandorle, il miele, il ghiaccio e l’acqua. Frullare abbastanza a lungo. Il ghiaccio serve per frullare di più le mandorle e dare un senso di freschezza.

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LATTE DI COCCO

Ingredienti

Cocco grattugiato essiccato, due manciate Un cucchiaio di miele Ghiaccio tritato Acqua: 2-3 bicchieri

Anche questo ottimo per i bambini e per noi, invece di andare a comprare le porcherie dei supermercati.

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BRODO VEGETALE PALADINO A seconda delle stagioni tutto ciò che si può utilizzare per nutrienti brodi e che ha proprietà curative: Asparagi Carciofi Funghi Cavolfiore Cavoli

Verze Sedano Prezzemolo Lattuga Cicoria Spinaci Fagiolini, fave, piselli freschi Pomodori Cipolle Scalogno Aglio Coste

Ortiche Borragine Cardella Tarassaco Zucca Zucchine verdi e lunghe (bianche)Peperoni e peperoncini, Melanzane (Completare con salvia, rosmarino, timo,chiodi di garofano, foglie di alloro, stecca di cannella). Lasciare a bagno la sera prima così sarà necessaria minore cottura. Filtrare e bere solo il brodo.

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NETTARE PER SVEZZAMENTO E POST-DIGIUNO Ingredienti: -

Fichi Datteri ( o prugne) Uva passa (anche mirtilli secchi) Albicocche Semi di lino (per gli omega3)

In un vaso mettete tutti gli ingredienti e aggiungete acqua calda a coprire il tutto per 24 h. Quando dopo diverse ore hanno cominciato ad ammorbidirsi si frulla il tutto e viene come una pappetta. Questa viene passata al setaccio e si prende tutto quello che schiacciando passa ail setaccio. Questo alimento può essere utilizzato per lo “svezzamento” per i bambini o dopo un lungo digiuno. È già chimo pronto, “cibo di transito”. La crema può anche essere presa non filtrata nell’alimentazione normale fuori dal digiuno o dai cibi di transito e vi si può aggiungere noci e nocciole tritate finemente.

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ALTRE INFORMAZIONI DATE DA SALVATORE PALADINO

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DIABETE Enteroclisma da effettuarsi con 2 lt di acqua + 1 cucchiaio di yogurt oppure succo di un limone, oppure con infuso di fieno greco o infuso di steli di tarassaco. Integratori: -polline, pappa reale, miele, propoli, ginseng. -limoni, arance, mandarini, pompelmi( circa 500 gr. al dí) - limone-terapia (si inizia prendendo al mattino, a digiuno, il succo di un limone diluito in eguale quantità di acqua e argilla. Si prosegue nei giorni successivi aumentando gradualmente la quantità di limoni e argilla: 2 limoni il secondo giorno, 3 il terzo e così via fino ad arrivare a bere il succo di 9 limoni e uguale quantità di acqua e argilla. Il decimo giorno si comincia a scalare assumendo il succo di 8 limoni e si prosegue così fino ad arrivare nuovamente a berne uno soltanto al diciottesimo giorno). - frutta fresca: arance, fragole, nespole, pere, avocado, ciliegie, fichi, olive senza sale, gelso nero, albicocche, prugne. - fruta secca: castagne, semi di zucca e semi di girasole, uva, fichi, noci, mandorle, datteri, pinoli, pistacchi, prugne. - vegetali freschi: ortaggi ( ricchi di batteri), insalate, succhi verdi, asparago, cavolo, carota, cicoria selvatica, crescione, tarassaco (steli e foglie), lattuga, cipolla, aglio, carciofo, cardi, sedano, prezzemolo, zucca, porro, scalogno, indivia, patata ( centrifugata e in insalata o al forno), olive (olio pressato a freddo: 2 cucchiai da minestra al risveglio. - lieviti e cereali: lievito di birra, germi di soia,olio di germe di grano (pressato a freddo.Da comprare). - acidi lattici ( servono a rigenerare la flora batterica.I batteri lattici distruggono la fermentazione e la putrefazione.Sono detti “ lattici “ 105

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perché trasformano il latte in yogurt, predigerendo proteine e zuccheri e producendo acido lattico ): yogurt (siero), cagliata (siero), latte di kefir (latte acido), latte e limone, lacciata e tamari. - cereali integrali (la fibra presente nei cereali integrali favorisce l’aumento dei batteri latici) : frumento, riso, orso, avena, mais e grano saraceno. - legumi: fagioli: (atzuki, neri messicani, fagiolini, fagioli freschi ) piselli, pomodoro (succo), asparagi (succo), fagiolini (succo), crescione( succo), patata (il succo e indicato specialmente per il diabete florido e glicosuria), sedano (succo).É consigliabile un centrifugato/ estratto di carote +sedano+ortiche+patata(un bicchiere una volta al dí). - latte di mandorla (una volta al dí, al pomeriggio). - latte di soia (comprare la soia gialla, tenerla a bagno per 7-8 ore, lavare, mettere nel frullatore aggiungendo acqua quanto basta per ricavarne il latte. - alcolature: erbe svedesi (3 volte al giorno in tisana oppure in acqua tiepida ), alcolato di aglio ( 1 cucchiaino prima di colazione), propoli. - tisane: barbe di granoturco; gramigna; salvia ( 1 bicchiere al giorno); gelso nero(una manciata di foglie in 1Lt d’acqua); tarassaco ( steli crudi); ortiche(estratto); mirtillo (decotto unito ai baccelli di fagioli); eucalipto(foglie); argilla; fieno greco; coda cavallina;fiori di borragine; ortica; salvia( 3 volte al dí.bolire per 3 minuti e lasciare in infusione). La dieta base per il diabete prevede immancabilmente: - mattino: arance, limoni o pompelmo. - pranzo : carote. - sera: latte di soia. Tutte le altre cose precedentemente descritte, sono da attuare se se ne sente il bisogno. 106

EDEMA - IDROPISIA Può interessare diverse parti del corpo ed essere provocata da diverse cause. Sotto troverete le soluzioni semplici con gli ingredienti naturali, economici che troverete in ogni luogo, evitando di essere la preda delle case farmaceutiche. LATTE DI PREZZEMOLO: 1 Kg.circa di prezzemolo, lavato e tritato; 1 lt. circa di latte non pastorizzato. Mettere il prezzemolo in una ciotola di vetro o di smalto e versarvi sopra il latte; scaldare in forno a fuoco lento, finché metta del liquido non è evaporato; far raffreddare e poi scolare. Dosi: 1 o 2 cucchiai ogni 2 ore. N.B. : è un potente diuretico. Non assumere per più di 2 o 3 volte alla settimana THÉ DI BUCCE DI PATATA: una manciata di bucce di patate ben lavate; due tazze di acqua. Mettere le bucce in una pentola e ricoprire di acqua; portare ad ebollizione e lasciar sobbollire a fuoco moderato col coperchio per 20 minuti. Scolare. Dosi: 2 cucchiai in un bicchiere d’acqua 4 volte al giorno. La cura può essere prolungata quanto si vuole, secondo la necessità. Dopo alcuni giorni il gonfiore dovrebbe sparire e le gambe e le caviglie dovrebbero riacquistare le dimensioni normali. DECOTTO DI RADICE DI DENTE DI LEONE E BACCHE DI GINEPRO: 15 gr. di radice di dente di leone( ben lavata ); 1 Lt. acqua fredda; 15 gr. di bacche di ginepro tritate. Mettere la radice e l’acqua in pentola e portare ad ebollizione;coprire e lasciar abolire lentamente fino al ridursi del liquido a circa 1/2 Lt. ; mettere le bacche di ginepro in una ciotola e versarvi sopra il miscuglio bollente; lasciar riposare finché raffredda. Filtrare.Variante: se disponete di cime di ginestra essiccate, aggiungetene 15 gr. alle bacche di ginepro per ottenere un diuretico più efficace. CODA CAVALLINA: decotto. BARBE DI GRANO TURCO: infuso. ASPARAGO: succo.

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ALCUNI RIMEDI FITOTERAPICI Ed ecco a voi alcuni rimedi fitoterapici di Salvatore per problemi di diversa natura. Questi appunti, anche se magari vi possono tornare utili per aiutare sia se stessi che gli altri, prima di mettere il piede negli ospedali o in farmacia cercando le soluzioni immediate. Anche se spesso la medicina naturale richiede più tempo delle pastiglie che ci propongono le case farmaceutiche, ma almeno siamo sicuri che non agiamo contro il nostro organismo, ma lo agevoliamo ad autoriprendersi (ricordando sempre che il nostro corpo può accumulare molte sporcizie, ma prima o poi si ribella e li che iniziano le vere preoccupazioni). E un'altra cosa importante che la frutta, la verdura e le erbe non si vendono con il bugiardino e che molte di loro potete raccogliere da soli andando ad esplorare la Natura. PROBLEMI FEMMINILI Perdite bianche: irrigazioni vaginali con rosmarino e timo in 2 lt di acqua. Cellulite ( Rimedi-Diuretici-Depuranti-Purganti): fieno greco, ortica, granoturco, salvia, timo, gramigna, cipolla, cicoria, borragine, dente di leone, aglio, sedano, fragola. Seno (cancri maligni e metastasi): foglie fresche di calendula pestate. Anemia (globuli rossi): lievito di birra, germe di grano(cereali in genere), fieno greco(infuso e macinato con aggiunta di miele),carote, spinaci, cavoli, pomodori, avena, barbabietola rossa(succo), carota(succo), cavolo bianco(succo). PROBLEMI ALL’ INTESTINO E STOMACO Malattie viscerali, atonie, duodeniti, ostruzioni: acidi lattici, frutta acida, aceto di miele, acidi vegetali (prugne secche polpose: macerarle per 8 giorni nell’aceto e succo di limone. Filtrare. Da dieci a venti gocce in mezzo bicchiere d’acqua durante la giornata), osso di seppia(polvere): in tutte le infermità dell’intestino. Piccole dosi ripetute 4-5 volte al giorno. 108

Stomaco (per tutte le malattie): maggiorana comune. Intestino (atonie e putredine viscerale): prugne secche cotte nel vino bianco, le mele mature cotte nel miele, carote gialle cotte nel latte. INFERMITA VISCERALI DEI BAMBINI TENESMO RETTALE, DOLORI EPATICI):

(COLICHE,

liquirizia(radice) più altea(radice) decotte in acqua con sale marino e miele. Ben ristretto. Stimolanti epatici in genere: cipolla, ginepro, lavanda, limone, rosmarino. Stimolante pancreatico: olio essenziale di limone. RADICALI LIBERI (OSSIDANDI): i principali antiossidanti sono: il Selenio (indispensabile per la sintesi della GLUTAZIONEPEROSSINASI) lo Zinco (che fa parte della molecola di SUPEROSSIDODISMUTASI). La sua presenza inoltre è indispensabile per l’azione della vitamina A), la vitamina A (che distrugge i radicali liberi, generati dall’ ossigeno. La vitamina E (che potenzia l’azione della GLUTATIONEPEROSSIDASI e protegge i grassi della loro assimilazione, dovuta ai radicali liberi). Questi elementi nutritivi sono gli antiossidanti di base, che permettono di frenare l’invecchiamento. OCCHI: Congiuntiviti, blefariti, malattie della cornea (quando non sono feriti): petali di rose rosse,infuso e bagnare gli occhi. Esaltazioni nervose e nell’oftalmia traumatica: tintura alcolica di calendula. SORDITÁ: friggere un bulbo di Urginea in olio di camomilla. Instillare diverse volte quest’olio nell’orecchio. Erbe svedesi: inumidire l’indice o un batuffolo di cottone con le gocce e introdurlo nel condotto uditivo (immettere prima un po’ di olio). Inumidire anche le parti intorno all’ orecchio, intorno agli occhi, le tempie, la fronte.

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ALTRI RIMEDI OLIO DI CAMOMILLA: in Francia l’olio di camomilla si usa come lozione detergente per la pelle e come rigeneratore dei tessuti del viso per massaggiare le ghiandole degrassate del collo e come gocce per gli occhi da usare tiepide. FORMULA: 3/4 lt di olio d’oliva e gr.90 di fiori di camomilla. Lasciar macerare per 40 giorni in un recipiente di vetro chiuso ermeticamente. Una compressa imbevuta di infuso di camomilla si applica: calda alle articolazione, fredda a lividi e contusioni, tiepida a eczemi o altre irritazioni cutanee. L’olio di camomilla più zucchero di datteri è un rivitalizzante delle energie maschili e serve anche per curare tosse e raucedine (un cucchiaino di zucchero di datteri imbevuto in 6 gocce di olio di camomilla. GOLA: la sera infuso di timo, menta, fiori di malva. POLMONI (Angine catarrali, tossi convulsive, mal di gola): fiori di papavero rosso più altea. NAUSEA: alcool alla menta. VERTIGINE: alcool alla menta. EMICRANIE: alcool alla menta. MALE DI VIAGGIO (automobile, aereo, barca): alcool alla menta. ARTICOLAZIONI (reumatismo, infiammazioni articolari dolorose, dolori muscolari, sciatica):- succo di betulla(diuretico, stimola reni e vescica). - tasso barbasso: tintura. 1/2 lt di alcool, due manciate di fiori secchi. Far macerare per 2 settimane (per i reumatismi ma anche per le malattie dell’apparato respiratorio) oppure far macerare in olio.origano- maggiorana- ruta. Tintura alcolica oppure olio di ruta. Per reumatismi muscolari e distorsioni ma anche per attacchi isterici, prolasso rettale, porri, condilomi. 110

IL MIELE

MEDICINA DEGLI UOMINI, RIMEDIO DI TUTTI I MALI Il miele cura: - Le coliche e le ferite interne; - Apporta beneficio alle ulcere interne; - Riscalda, rimargina piaghe e ulcere; - Lenisce le ulcerazioni delle labbra; - Il carbonchio e le piaghe purulente; - Le ustioni; - La tosse; - Le malattie renali; - Gli occhi; - Ferite; E’ un germicida perciò cura le ferite (miele + farina bianca). E’ un agente antibatterico perché contiene potassio, una sostanza idroscopica, cioè che assorbe l’umidità e i germi patogeni che, privati di umidità, muoiono in breve tempo. - Vaiolo: unguenti a base di miele; - Ferite e scottature: miele e olio di fegato di merluzzo;

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- Difterite : frizionare, con miele, la gola e le vie respiratorie e applicare contemporaneamente al collo un impiastro di miele; - Orecchi: per dolori e infiammazioni introdurre una goccia di miele caldo; - Abbassamento di voce: miele e latte caldo; - Infezione gola: miele e limone; - Ulcerazione gengive e del cavo orale: gargarismi con miele e allume; - Influenza: miele, limone e acqua calda; - Tosse: miele, zolfo e trementina; - Bronchite: miele e latte caldo; - Tubercolosi: miele, siero di latte oppure latte di capra; - Insonnia: miele, limone, arancia e acqua calda; - Destrosio e levulosio: zuccheri predigeriti che non fermentano. Il polline da al miele alcune vitamine fondamentali come: tiamina, riboflavina, acido ascorbico, piridossina, acido pantotenico e acido nicotinico. Il miele contiene aminoacidi produttori di proteine, acido acetico, acido citrico, acido formico, acido malico, acido succinico. Contiene zuccheri: saccarosio, destrina, maltosio; inoltre contiene vari enzimi: Catalasi, distasi, inulasi, invertasi che favoriscono la digestione e l’assimilazione dei cibi. Altri elementi si trovano nel miele in piccole quantità: 112

Ferro, rame, silicio, manganese, cloro, calcio, potassio, sodio, fosforo, zolfo, alluminio, magnesio. E’ un eccellente emopoietico. - Anemia - Broncopolmonite - Deperimento organico - Insufficienza cardiaca - Circolazione del sangue: mistura di miele, cannella, ginseng - Diabete - Stitichezza - Enuresi notturna: un cucchiaio prima di andare a letto - Tubercolosi: miele e panna (o burro) - Tonico - Lassativo: miele e acqua di orzo - Vermi - Ulcera: disturbi intestinali Il miele, essendo una sostanza predigerita non compie una sosta prolungata nello stomaco evitando così quel processo di fermentazione che non solo aggrava le ulcere, ma attiva anche i germi patogeni. - Gotta: avvolgere con cataplasma di miele - Atrofia muscolare - Tubercolosi ghiandolare 113

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- Hydromel: acqua e miele – febbre - Oxymel: miele, aceto, sale marino, acqua piovana (sciatica, gotta e reumatismi) - Oenomel: miele e succo d’uva non fermentato (gotta e disturbi nervosi) - Raffreddore da fieno: masticare i favi chiusi con polline o miele, masticare la cera dei favi - Sinusite - Tumore al seno: impacco di polline, miele, pappa reale (mangiare molto polline al giorno) - Emorroidi: miele, polline, pappa reale - Asma: miele, polline, pappa reale.

LE PROPRIETA’ TERAPEUTICHE DEL MIELE Alcuni costituenti minori conferiscono al miele alcune ben note proprietà terapeutiche. Adoperato per: - Uso esterno: guarisce piaghe, scottature, affezioni faringe; - Iniezione endovenosa: combatte l’ittero, i disturbi della minzione e i pruriti; - Via orale: guarisce e allieva i disturbi intestinali, l’insonnia, il mal di gola, le ulcere allo stomaco, alcuni disturbi cardiaci; aumenta il tenore di emoglobina nel sangue e il vigore muscolare e inoltre attiva l’ossificazione e la fuori uscita dei denti. Il miele, alimento naturale poco sofisticato, grazie agli zuccheri che contiene soddisfa le necessità energetiche del nostro organismo.

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Un chilogrammo di miele possiede lo stesso valore nutritivo di 25 banane, 50 uova, 5 litri di latte, 40 arance mature, 1 chilo e mezzo di carne di manzo, 600 grammi di formaggio, ed è un alimento rapidamente assimilabile. Sono 3 i parametri per riconoscere la qualità del miele: 1) L’odore 2) Il colore 3) Il sapore Il miele proveniente dallo zucchero non possiede le suddette qualità! PAPPA REALE E’ un prodotto ad alto contenuto proteico ed alto numero di amminoacidi. Con l’uso della Pappa Reale scompare ogni senso di stanchezza e di svogliatezza e per questo che si consiglia agli atleti e sportivi. E’ indicato ancora per bambini, anziani e debilitati. Si prende la mattina a digiuno facendola sciogliere sotto la lingua (250mmg). La durata della cura varia a seconda dell’individuo, ma non deve essere inferiore ad un mese.

PROPOLI La propolis è un composto di resina di alberi, miele e cera. E’ ottimo come disinfettante, da usare sia esternamente che internamente. Uso interno: nevralgie, gengive arrossate, mal di gola, cavità orale arrossata, tossi persistenti, catarro; è un ottimo antibiotico naturale.

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Uso esterno: su ferite, escoriazioni, screpolature, ustioni, aiuta a cicatrizzare più in velocemente e disinfetta. Va bene ancora per calli, foruncoli e geloni. Inoltre il propoli guarisce molte infermità: - Malattia alla spina dorsale e sulla Pelle della stessa guarita con soluzione al Propoli al 40% applicata sulle piaghe causate da interventi chirurgici. Il propoli è: antibiotico, antimicotico, contro mal di denti, prezioso contro l’herpes. E’ ottimo contro la cistite usato in acqua calda, se ne prendono 120 gocce al giorno diviso in 6 dosi. CREMA AL PROPOLI Si prepara addizionandolo alla crema normale o alla crema di calendula finché esse assumono una colorazione sui generis (leggermente più scura del colore della propoli). Guarisce anche il FUOCO DI SANT’ANTONIO se applicato alla pelle nello stato acuto della malattia, l’HERPES SIMPLEX, che si manifesta sulle labbra o in altre parti del corpo. La tintura madre spruzzata con NEBULIZZATORE nel cavo orale guarisce: - Gengivite - Faringite e qualsiasi infiammazione delle prime vie respiratorie - Asma e Influenza (per quest’ultima si prendono 60 gocce al dì diviso in 6 frazioni). Assunta in soluzione acquosa (20 gocce in 1/3 – ¼ di bicchiere d’acqua) disinfiamma anche l’apparato digerente.

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PROPOLI – APPROFONDIMENTO Il propoli o la propoli deriva da sostanze ceroidi, gommose e resinose prodotte dalle piante e protezione delle gemme floreali, degli apici vegetativi e di alcune parti della corteccia. Le api prelevano questa sostanza, la elaborano e la modificano con le loro secrezioni salivari e aggiungendovi cera la utilizzano per rinforzare e disinfettare le pareti dell’alveare. Il nome propoli deriva dal greco “pro” (avanti) e “polis” (città), a difesa della città, oppure dal latino “pro” (ciò che ha funzione di), “polire” (pulire, disinfettare). Le api raccolgono la propoli direttamente da: pioppi, castagni, ontani, abeti, pini, salici, betulle e altre piante. La composizione è alquanto variabile in funzione delle piante visitate, del periodo di raccolta, dell’elaborazione che le api fanno: - RESINE AROMATICHE: 50-60% (terpeni, polisaccaridi, acidi uronici, acidi aromatici, aldeidi aromatiche, acidi ed esteri caffeici, ferulici e cumarici); - CERE: 25-40% (acidi grassi, ossiacidi, lattoni); - SOSTANZE VOLATILI: 5-10% (% di cui lo 0,5% di oli essenziali); - POLLINE: 2-5% - ALTRO MATERIALE ORGANICO: 4-5% (vitamina C, E gruppo B, flavonoidi, oligoelementi: alluminio, calcio, cromo, rame, ferro, manganese, piombo, silice ed altri). Questa variabilità dei componenti chimici, determina una mutevole diversità di caratteristiche fisiche e organolettiche: colore, aroma, sapore, temperatura di fusione e di congelamento ecc. 117

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I componenti della propoli di natura fenolica che comprendono il gruppo dei polifenoli o flavonoidi (flavoni, flavonoidi e flavononi), sono gli elementi più interessanti e più studiati in quanto hanno dimostrato proprietà antimicotiche e batteriostatiche, stimolano le funzioni metaboliche come la permeabilità tissutale e la respirazione. Altri elementi che possono favorire l’attività antisettica sono: gli oli essenziali, le cere per il loro effetto coprente e adesivante, non valutati, ma certamente non privi di importanza sono gli ormoni, le vitamine, gli oligoelementi e gli altri componenti della propoli. Sull’efficacia anticrittogamica della propoli idro-alcoolica utilizzata in agricoltura non è possibile formulare un giudizio di validità, alcune prove sperimentali, condotte con metodi applicati per i principi attivi chimici, non hanno dato sempre risultati positivi sul patogeno se non in vitro o a dosi alte. I vari prodotti commerciali non sono caratterizzati da indici di valutazione confrontabili. Pertanto, più che un che un prodotto antiparassitario, dobbiamo ritenere la propoli o il “fito-complesso propoli”; fitostimolante, favorente i processi di autodifesa della pianta, nutriente nonché un coformulante sinergico di altri antiparassitari; alcune ricerche hanno evidenziato che l’estratto idro-alcoolico di propoli in miscela con prodotti a base di rame, zolfo o addirittura penconazolo permette di ridurre, fino a dimezzare, il quantitativo di questi p. a. senza che venga ridotta la validità del trattamento in confronto con quello a dose intera.

POLLINE Il polline possiede numerose proprietà, capaci di migliorare lo stato generale dell’organismo. E’ utile ai soggetti stressati, a chi presenta scarsa resistenza alle infezioni, costituita da vitamine A, B, C, E, K, F. Negli ultimi anni il valore del polline è stato particolarmente studiato. Viene così classificato: 118

- È un euforizzante e nei convalescenti produce una celere ripresa delle forze e del peso; - Provoca nei bambini anemici un rapido aumento del tasso di emoglobina; - Ha effetto regolatore sulle funzioni intestinali nei malati colpiti da stitichezza o da diarrea cronica, resistenti agli antibiotici. Il polline viene consumato allo stato naturale in granelli o in polvere, mescolato a marmellata, a miele o zucchero. Il polline si prende la mattina a digiuno; Si conserva fino a due anni; Va tenuto al buio in un ambiente asciutto e deve “cantare agitando il vasetto; Non deve lasciare depositi farinosi sul fondo del vaso. Il polline è un alimento proteico. POLLINE, MIELE E PAPPA REALE Il connubio polline, miele e pappa reale si sta dimostrando un cocktail vincente di benessere. L’azione sinergica di tutti i componenti combinati in dosi ottimali è rivitalizzante, previene numerose malattie, aumenta il rendimento fisico, riequilibra la dieta quotidiana spesso carente di sostanze indispensabili. Inoltre la presenza delle vitamine A, C ed E risulta ottimale nella prevenzione del cancro. DIGIUNO CON IL MIELE alla Paladino Si può fare un digiuno assumendo solo miele, polline, propoli, pappa reale, (tutti alimenti predigeriti) per 15 giorni anche 40. Deve essere il sistema immunitario a comunicare quando è il momento di interrompere e introdurre altre informazioni ad esempio con l’assunzione di altri cibi di transito come il succo di carote, di uva, di melograno.

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PREPARATO PER FRIZIONI (contro dolori e altri problemi ai muscoli e all'epidermide). Formula: - Una parte di aglio grattugiato - due parti di cipolla grattugiata quattro parti di polvere di argilla - coprire con olio canforato lasciare macerare - servirsene per frizioni In questo modo il sangue fluirà nell'epidermide e riscalderà muscoli e pelle.

COME OTTENERE L'ARGILLA COMMESTIBILE DA QUELLA IMPURA Riguardo all’argilla ventilata che comprate spendendo un casino di soldi in erboristeria, Salvatore vi vuole dare un consiglio come potreste aggirare l’ostacolo alla Salvatore Paladino. Prendete due grossi contenitori di vetro, in uno mettete dell’argilla più meno pulita (cioè quella presa in cave per fare cataplasmi), copritelo d’acqua abbondante fresca, quando l’argilla assorbirà tutta l’acqua mettete l’altra acqua fresca, girate con un cucchiaio di legno finché diventa un liquido. Nel altro contenitore di vetro mettete un setaccio per la farina, versate l’argilla liquida, agitate un po’ il setaccio come se dovreste setacciare la farina, quando rimane solo argilla solida nel setaccio buttatela; l’acqua che ne è venuta fuori (argilla liquida), fatela evaporare al sole. Se il sole è abbastanza forte dopo alcuni giorni rimarrà soltanto l’argilla croccante che potete mangiarla meravigliosamente pure in questo modo o la potete ridurre in polvere.

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FLEBITE O INFIAMMAZIONE DELLE VENE Domanda. Che cosa è la flebite e dove si manifesta? Risposta. La flebite caratterizza l'infiammazione delle vene, e si produce per l'irritazione delle loro pareti per la presenza di sostanze tossiche nel sangue. Generalmente si manifesta negli arti inferiori e più frequentemente in quelli già affetti da varici. Domanda. Qual è l'origine di questa malattia? Risposta. Innanzitutto l'impurità del sangue che ha la loro origine nelle fermentazioni di putride che si producono nell'apparato digerente; però queste fermentazioni possono avere anche altra origine, cioè possono provenire da qualche processo di decomposizione, come accade, per esempio, in un parto o anche in un aborto, in cui tutti i tessuti e umori destinati a fuoriuscire dall'organismo non vengono espulsi. Un'altra causa può essere data da complicazioni in una operazione chirurgica, per cui dall'esterno possono passare nel sangue delle sostanze estranee, producendo l'infiammazione delle vene e originando in tal modo la così detta flebite. Domanda. Hai detto che si tratta di infiammazione delle vene, ora dimmi anche cosa è che provoca questa infiammazione? Risposta. Questa infiammazione provoca la formazione di un coagulo o trombo, il quale è formato solo da sostanze estranee, che staccandosi talvolta vengono portate in circolo, originando in questo modo trombo o coaguli a catena. Questa infiammazione della vena, alterando la circolazione del sangue, provoca il gonfiore, cioè l'ingrossamento della vena e del piede. 121

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Domanda: Cosa è che bisogna fare quando si è ammalati di flebite? Risposta. Se lo stato di questa malattia è acuto, bisogna assolutamente riposare a letto, e questo per evitare che il trombo si rammollisca e si stacchi dal punto di appoggio. Domanda. Che cosa accade se il trombo dovesse staccarsi? Risposta. Se ciò avviene, lo stato di malattia si rende pericoloso, in quanto se il trombo staccatosi è trasportato dal torrente sanguigno, può raggiungere il cuore o il cervello, ed in questo caso la morte è certa. Domanda. Com'è allora che ci si cura? Risposta. Secondo il metodo che ho testato nella mia vita occorre provocare il riassorbimento del trombo, e per questo, l'arto interessato deve essere mantenuto in posizione eretta ed avvolto in un cataplasma di argilla fredda, da rinnovarsi non appena di riscalda. Domanda. E se i dolori non dovessero cessare con queste applicazioni fredde? Risposta. Se con l'applicazione fredda i dolori non dovessero cedere, si ricorrerà ai cataplasmi caldi preparati con farina di lino, o con sacchetti di fiori di fieno o delle sementi di salcerella. La dieta da seguire dovrebbe essere a casa di frutta e insalate crude miste di stagione ed aria pura sia di giorno che di notte. Naturalmente se siete capaci di fare il digiuno terapeutico il riassorbimento dei coaguli e trombi avviene più rapidamente. Come al solito Salvatore è ansioso per la vostra sorte e sta facendo di tutto per darvi le informazioni che vi porteranno se fate secondo i suoi video e i suoi scritti alla salute e alla gioia di vivere, non troverete più un'altra persona del genere se quest'uomo tra qualche giorno andrà via. 122

TESTIMONIANZA SU UNA DELLE CREME DI SALVATORE: Caso per caso Salvatore infoemava su quale tipo di crema si doveva preparare, questo è un esempio: Ciao Salvatore ti avevo scritto giorni fa' e ti avevo mandato la foto di mia figlia, dove ti facevo vedere il puntino un po’ grande nell’ occhio e devo ringraziarti perché grazie alla crema che mi avevi detto di fare, il puntino si e talmente rimpicciolito e penso ancora qualche applicazione e andrà del tutto via. Ho fatto la crema con: 1 cucchiaino di calendula 1cucchiaino di miele Manuka 3 gocce propoli alcolatura 2 gocce menta peperita 2 gocce lavanda Il barattolo una volta fatto lo metto in frigo.

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INFORMAZIONI SULLA PULIZIA DELL'ANO Questa è la parte più delicata che porta più malattie. Le malattie dell'ano come è stato detto in un mio video, possono causare il prolasso del retto oltre alle infiammazioni, dei tumori, ragadi anali, fistole anali, vari tumori localizzati in varie parti del corpo, emorroidi e altre sporcizie varie causate dalla fermentazione di feci e di batteri. Come cautelarsi da questo bubbone pestifero? Prima di tutto una pulizia interna del corpo e dell'ano, con lavaggi quotidiani, cioè clisteri per togliere le putrefazioni e le sporcizie costipate. Come operare dopo la pulizia? Comprare in farmacia, purtroppo è necessaria, una sondina di 20 cm come quella con cui si fanno i clisteri in profondità, questa sondina va irrorata di una crema speciale di cui vi do la ricetta: compra un barattolo di crema di calendula, in un altro barattolo metti un po’ di questa crema e aggiungi un po’ di buon miele, un po’ di propoli in alcolatura poi metti alcune gocce essenziali di lavanda e un po’ di quello di menta sempre olio essenziale e lo passi dove senti gli strappi massaggiando piano piano col dito. Dopo aver imbevuto la sondina di 20 cm tutta intorno infilarla nell'ano fino in fondo di modo che possa girandola continuamente toccare tutte le pareti del colon, del retto, in questo modo disinfetterete, guarirete di tutte le malattie dell'ano se vi atterrete ai miei insegnamenti.

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INFORMAZIONI SULLA PULIZIA DELLA BOCCA Da tanti anni ci sono problemi gravi per la bocca, per le gengive, per i denti, per le tonsille e le adenoidi e principalmente per gli occhi, al di la che io ho sempre detto che prima di tutto viene la pulizia interna ma per evitare carie, gengivite e tutti i problemi del cavo orale. Se volete mantenere una bocca sana e profumata di lavanda 3 volte al giorno fate degli sciacqui di acqua con alcune gocce di olio essenziale di lavanda, sciacqui che devono durare una decina di minuti, sempre durante la giornata prendere dell'argilla ventilata secondo la mia descrizione nel video che non vi costa nulla, altrimenti quella che comprate in erboristeria, fatene delle palline come della caramelle e durante il giorno tenetele in bocca e quando si sciolgono inghiottitele per decongestionare le tonsille e pulire tutta la bocca da virus e batteri, di tanto in tanto fate una spruzzatina di propoli sciacquando la bocca e inghiottendola sempre le il bene della bocca e delle tonsille. Durante la notte, tenete in bocca uno spicchio d'aglio tagliato in due, mondato dalla buccia, se voi avete delle piaghette brucerà ma essendo un antibiotico l'aglio vi guarirà di tutte le piaghe, la mattina se poi dovete stare in contatto con altre persone prendete mezzo bicchiere d'acqua e mettetegli 2 gocce di olio essenziale di lavanda o di mentuccia piperita, di modo che farete odore di fiori. Per le adenoidi per evitare brutta ispirazione dell'aria e per avere un odorato sempre ottimo fate degli impacchi di argilla abbondanti dalla fronte a tutti gli occhi fino alla punta del naso senza otturare le narici, farete due cose importanti eviterete dei polipi al naso, e potrete riacquistare diottrie agli occhi.

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DEPURARE FRUTTA E VERDURA Salvatore Paladino vi da un informazione su come depurare la frutta che è stata trattata con veleni: prendete un contenitore di vetro, riempitelo d'acqua con argilla liquida, immettete la frutta intera, dopo 5 ore la togliete, la lavate e la mangiate come volete, anche con la buccia. I veleni vengono assorbiti dall'argilla. La stessa cosa potete fare con le verdure, lasciandole a bagno per mezz'ora, risciacquate e mangiate come volete.

NODULI IN GOLA Tieni un pezzetto di argilla in bocca 24h su 24h assieme ad uno spicchio d'aglio... inoltre fai applicazioni di spugnature fredde sul collo, se si riscaldano li togli e riprendi continuamente... stacci più che puoi con queste spugnature. E se a tutto quanto scritto aggiungi una depurazione del corpo fisico risolveresti il problema in poco tempo... per la depurazione vai a vedere i miei video

COME SI MANGIA IL MIGLIO Il miglio non va consumato crudo in quanto lo stomaco non è in grado di assimilarlo. L’unico modo giusto è riscaldarlo in padella e farlo “scoppiare” proprio come si fa con i pop-corn.

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BATTITO ACCELLERATO L'accelerazione dei battiti del cuore è dovuta al sangue sporco che va a prendere più ossigeno per poterlo trasportare in giro per ossigenare le cellule e come quando uno fa una corsa e i battiti aumentano perché respiri più velocemente, quindi prendi più ossigeno... sdraiati sul letto e comincia a fermare l'ossigeno nei tuoi polmoni come se andassi in apnea... più lo fai e più secondo stai senza respirare con l'ossigeno nei polmoni e più i battiti rallentano... fai una vita più sana, pulisciti dentro e starai meglio.

CALCOLI RENALI E VESCICALI Coda cavallina, semi cupi caldi. Sorseggiare contemporaneamente la stessa tisana calda e trattenere l’urina per poi farla scorrere sotto pressione. Tre bagni genitali al giorno e dieta a base di arance e frutta di stagione. Decotto di prugne – olio e succo di limone da bere la sera. Calcoli biliari: azuki

DIURETICI achillea millefoglie – aglio – agrimonia – alchemilla – anice verde – bardana – betulla – biancospino – borraggine – ciliegio – erica – ginestra – gramigna – granturco – melo – prugno – ravanello – regina dei prati – ribes – ribes nero – rosa canina – rosa rossa – borraggine (fiori) – gramigna (radici) – barba di granturco – equiseto – Limone: succo di 3 limoni ogni giorno, scioglie i calcoli di acido urico del rene. 127

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Pomodoro: succo fresco Mirtillo: infuso, una manciata in un litro, 4-5 tazze CALCOLI RENALI Tarassaco: succo di foglie e radici (pressate), addolcire; A cucchiaini, 20 – 30 grammi al giorno. Cipolla cotta con acqua e salvia – applicata come cataplasma sui reni irritati o pervasi da calcoli. Li purifica immediatamente. RAFFREDDORE O RAFFREDDAMENTO Secondo la naturopatia o medicina naturale il concetto fondato sull’equilibrio termico del corpo da una esauriente spiegazione sulla causa del raffreddore. La stessa definizione “raffreddore o raffreddamento” determina la natura termica di questa affezione. La persona affetta da questo male accusa pelle ed estremità fredde mentre il cuore ed il polso accelerano la loro attività per l’aumento della temperatura interna del corpo. Si capisce quindi che è questo repentino squilibrio di temperatura dell’organismo che ci dà la spiegazione della natura di questo sintomo, che si manifesta con brividi che sono i precursori di quella febbre che a suo tempo si manifesterà sulla superficie del corpo. Ogni raffreddore costituisce quindi uno stato acuto di disordine funzionale dell’organismo per effetto dello squilibrio termico del corpo; ed è per questo che mentre la pelle si presenta fredda, secca, ed inattiva, il disordine digerente tortura il malato in quanto la febbre interna genera e mantiene putrefazioni ed atonia intestinale. Raffreddore e indigestione sono compagni inseparabili ed essi costituiscono il caratteristico stato morboso, punto di origine e di appoggio di ogni malattia. È l’ignoranza di tale origine che compromette il vero concetto di ogni male e di conseguenza il trattamento dovuto. 128

La miglior cura profilattica del raffreddore consiste nel conservare intatte le difese naturali del proprio organismo con un costante buon livello di alimentazione, mangiando prevalentemente arance e limoni e quel che più conta, questo rimedio non contiene antibiotici ne antistaminici che essiccano le mucose, né decongestionanti che abbassano il grado di resistenza dell’organismo ai processi infettivi.

PIAGHE DA DECUBITO Lava la piaga con acqua e sale poi asciugala ben bene e metti della polvere di argilla come se fosse borotalco...ascolta bene ora: per tenere la frescura del lenzuolo dove appoggia le spalle ogni tanto girala di fianco e con il phone attraverso l'aria fresca rinfresca le lenzuola e che siano di cotone o di lino . Inoltre per non far toccare il coccige sulle lenzuola prendi una ciambella o di sughero o di camera d'aria di motoretta, l'avvolgi con un tessuto di cotone e la metti sotto al coccige così la solleverà dal materasso e le allevierà il dolore.

CISTI APERTE Spruzza del propoli nella piaga e sopra metti sopra abbondante argilla, fallo diverse volte e si assorbirà tutto il marciume… oltre che il propoli che è un antibiotico… il più potente in natura.

ASCITE Raccolta di siero sanguigno per rallentata circolazione. Diuretici. Piante usate: anguria e melone, asparago, olmaria, cipolle, ginestra dei carbonai, sambuco, carciofo, limone, parietaria. Terapia: - Anguria e melone: succo a discrezione. Asparago: turioni mangiati cotti.

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- Olmaria: sommità fiorite in infuso: una manciata in un litro d’acqua; 3-4 tazzine. - Ginestra dei carbonai: Infuso: grammi 25 di fiori in 1 litro d’acqua; 2-4 tazze al giorno. Utilizzare solo i fiori appena sbocciati - Cipolla: decotto: grammi 180 di cipolla bollita in un litro d’acqua. - Sambuco: decotto: far bollire fino a ridurre alla metà due pugni di corteccia per litro d’acqua. Le dosi vanno regolate secondo le necessità e i risultati ottenuti. - Carciofo: succo spremuto gr. 30-120. Decotto: una manciata di foglie in 1 litro d’acqua e ridurre fino a 2/3, poi colare. Tre bicchieri al giorno prima dei pasti. - Limone: succo di limone: aumentare progressivamente da ½ a 10-12 limoni al giorno, diminuire progressivamente ed estendere la cura durante 4-5 settimane e continuare a 1-2 limoni al giorno. - Parietaria: bollire in 1 litro d’acqua o di vino bianco per 10 minuti, 30 grammi di parietaria; aggiungere scorze di limone e miele. Quattro tazze al giorno.

TRAINING AUTOGENO PALADINO Per acquistare calore corporeo RILASSATI e recita così: - il freddo non mi appartiene, il freddo è fuori di me, il calore è nel mio corpo, io mi rilasso non ho paura del freddo, la mia temperatura è di 37°, la stessa di un giorno d’estate sotto il sole. Io mi faccio scaldare dal sole che ho nel mio cuore, adesso non c’è più freddo. Una dolce afa accarezza la mia pelle…fa caldo, tanto caldo…non ho più freddo…il mio corpo è una fonte di calore…come quando prendo il sole in un giorno di agosto. “Sono in un bosco verde…ai miei piedi scorre un tiepido ruscello…tra i rami filtrano i raggi del sole che mi accarezzano la pelle scaldandola” 130

Chiudi gli occhi… cancella ogni pensiero dalla tua mente. Ora sei di nuovo padrone del tuo corpo… Nessun pensiero ti impedisce di usare le tue infinite potenzialità… TAGLI, SCOTTATURE E ABRASIONI Come primo soccorso, anche se il corpo è sporco, per una ferita, lavarla prima con acqua fresca e poi spruzzare un poco di argilla se la ferita è lieve, un poco di argilla in polvere come se fosse penicillin e non ci sarà pericolo di infezione. Per abrasion converrebbe passare del miele e mettere poi dell’argilla con olio – tipo crema. Per contusioni, distorsioni, strappi muscolari o ematomi, bisogna applicare argilla a grosse quantità e passano. CALI DI PRESSIONE Per I cali di pressione si può risolvere il due minuti. Basta prendere mezzo bicchiere di brodo caldo o acqua calda a cui abbiamo aggiunto e sciolto all’interno un cucchiaino di sale.

CRAMPI E PROBLEMI CARDIACI Il magnesio supremo è un ottimo riequilibratore dilatatore e rilassante del muscoli e anche del cuore quindi che è un muscolo. Un altro sistema per I crampi è mettendosi in piedi e sbattere i piedi, come primo intervento ma poi devi prendere comunque il magnesio supremo. DIARREA

Essa è causata nel colon trasverso dove i bacilli negative sono aumentati e qyelli positive diminuiti. Si può bloccare con succo di limone. 131

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Ottimo anche il siero di yogurt anche se per assurdo esso aumenta la diarrhea. Questo perchè in realtà la diarrhea non sarebbe da bloccare perchè agli inizi aiuta a liberare tutte le sporcizie, a un certo punto deve intervenire il sistema immunitario interno che dirà ora basta è il momento di assumere il limone. PUNTURE DI INSETTI ED DI ANIMALI NON VACCINATI Propoli e aglio sono adatti percgè sono gli antibiotic più potenti in natura. Per le irritazione di medusa basta applicare bianco d’uovo sbattuto con olio oppure utilizzare l’aloe.

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LA MEDICINA NATURALE DA SOLA NON BASTA

Più volte Salvatore ha comunicato che la medicina naturale da sola non basta. Questo sia da avvetimento a chi consulta questo libro sperando di trovare il “rimedio” tipo pillola o immediato. Qui non c’è nessun rimedio medico ma solo informazioni. Per spiegare meglio riportiamo due episodi semplici raccontati da Salvatore stesso in cui lui stesso si è curato, oltre che con la medicina naturale, con preghiere, mantra e invocazioni. IL MORSO DEL GATTO Una volta Salvatore per aiutare il suo gatto che era stato avvelenato infilò il ditto in bocca alla bestiola per aiutarlo ma venne morso. Ora siccome il gatto era stato evidenteente avvelenato morì poco dopo mentre a Salvatore si gonfiò molto e subito il dito. Immediatamente Salvatore prese a strofinare dell’aglio e a metterci dell’argilla. Ma la notte iniziarono problemi più grossi e Salvatore cominciò a sentire molto freddo e a sentirsi paralizzato fino al collo. Allora ecco che iniziò a pregare e invocare il proprio sistema immunitario dicendo: ”Sangue fluisci! Vai su, Vai giù! In nome di Dio che il sangue mi purifichi!” L’EPISODIO DELLE API Un giorno Salvatore, da ragazzino, era nel suo giardino e – come racconta lui stesso – il fratello con un amico cercavano con del fumo di allontanare le api dall’alveare. Qualcosa è andato storto e le api invece di attaccare i due maldestri cercatori di miele attaccarono Salvatore solo perchè era lì vicino. Le api cominciarono a pungerlo da tutte le parti e Salvatore cercava di coprirsi come meglio poteva finchè riuscì a rifugiarsi in un magazzino. Le api rimaste fuori a questo punto attaccarono il padre di Salvatore che iniziò a gridare e chiedere aiuto. Allora Salvatore uscì e gettò il padre all’interno. Molte api tornarono ad attaccare Salvatore (alla fine si conteranno più di 50 punture) allora ad un certo punto Salvatore si sedette in un muretto e disse: “Quando la smettete di uccidermi me lo dite. Se volete che io muoia, morirò, ma io non ce la faccio più, io non vi ho fatto niente…” 133

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COME SMALTIRE I VELENI DEI VACCINI

L’Argilla è la sostanza più potente in natura per assorbire i veleni. Dopo fatto il vaccino o nel caso che abbiamo dovuto assumere antibiotici a causa di cure dentali bisogna prendere subito una pallina di argilla e uno spicchio d’aglio da tenere in bocca, inoltre bisogna bere acqua e propoli, che ferma immediatamente il processo degli antibiotici delle multinazionali. Per i vaccini in particolare bere acqua e argilla poi prendere un cucchiaio di propoli facendo prima sciacqui poi ancora un cucchiaio di propoli da bere insieme all’acqua. Se avete amaro svedese prendere pure quello con acqua. Fate questo per un periodo da tre giorni ad una settimana e avrete debellato i veleni. Prendete anche spremute di limoni ed arance ma meglio di peperoni crudi centrifugati con un poco di sale e olio.

CONGESTIONE ALLO STOMACO L’alimentazione calda, bollente non fa altro che richiamare sangue allo stomaco. Questo è la causa delle congestion allo stomaco come di tutte le situazioni causate per mancanza di afflusso agli organi e membra periferiche. Si resolve questa condizione utilizzando una bacinella di acqua dove abbiamo insetito molto ghiaccio. Con una spugna o un telo che avremo immerse in questa acqua fredda si faremo delle fregagioni abbastanza energiche sugli arti: La spugna a breve tornerà calda perchè il sangue è affluito in superficie. Lo stesso trattamento di riattivazione della circolazione è utile quando si deve affrontare il freddo.

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CONGESTIONE ADDOMINALE

La congestion addominale non è dovuta a nient’altro che all’errata aliemntazione ovvero al mangiare il cotto. Essere vegetariani o vegani non significa nulla se si continua ad alimentarsi con il cotto che è material morta. Quindi bisogna eliminare la causa. In ogni caso per porre rimedio in queste situazioni (che non dovrebbero avvenire), i rimedi sono bere molte tisane

DIFFICOLTA’ A DORMIRE

Fare spugnature fredde e poi un clistere. Terminare con una doccia di acqua fredda.

TISANE ALLA SALVIA, ROSMARINO, LAVANDA, MALVA E TARASSACO

La tisana alla salvia è un toccasana in molte situazioni. Far bllire la salvia per tre minuti e far freddare. Quelle al rosmarino e alla lavanda vanno fatte solo con le foglie scartando lo stelo. La malva si può utilizzare anche la radice. BRUCIATURE

Innanzitutto mettere la parte sotto l’acqua fredda, in questo modo si inizia a riportare alla normalità gli elettroni della pelle che a causa del calore hanno iniziato a girare vorticosamente (creando dolore). Prendere gel di aloe e metterlo sulla piaga e coprire con argilla. Ripetere l’operazione appena l’argilla si scalda e fino a che – dopo diverse applicazioni – non si scalda più.

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ABBASSARE LA FEBBRE IN MODO NATURALE

Bisogna sempretenere a portata di mano una o due bottiglie di plastic da un litro e mezzo riempite di acqua e messe in congelatore. In caso di febbre riempire una tinozza di acqua fredda e metterci la bottiglia piena di ghiaccio presa dal congelatore. Fare delle spugnature nella zona inguinale e il basso addome. Ripetere più volte l’operazione finchè la spugnatura continua a scaldarsi. Quando la febbre è scesa si può praticare il clistere o clisterino.

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Libri già pubblicati:

- L’Autostima Volumi da 1 a 6 - Poesie all’Angelo e a Salvatore Paladino - Il Cuore della Ribbhu Gita - La Ricerca del Sé (Ashtavakra Gita) - Il Cuore dello Yoga Vasishta - Una Luce sugli Insegnamenti di Ramana Maharshi - La Coroncina degli Insegnamenti di Ramana - Solo Salvatore: scritti, seminari, preghiere - Tutto Centro Studi: Tutte le pubblicazioni - L’essenza della Advaita Vedanta - Lettere da Fankulandia - Lettere di Testimonianza e Guarigione - Io è un altro – Arthur Rimbaud - Il Testamento di François Villon

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Finito di stampare: Agosto 2019

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