Corso Tarocchi Di Marsiglia 2 [PDF]

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Zitiervorschau

CORSO BASE DI TAROLOGIA

I TAROCCHI DI MARSIGLIA

DISPENSA 2

LA PREPARAZIONE DEL MAZZO Per iniziare ad utilizzare la tecnica divinatoria dei tarocchi bisogna scegliere con estrema attenzione il mazzo di carte,fase che abbiamo superato. Per la preparazione del mazzo intendiamo quell'insieme di procedure che permettono la CONSACRAZIONE del mazzo e che indicano le regole fondamentali cui ci si deve attenere sia nell'atto di MESCOLARE fra di loro gli Arcani, sia nella loro DISPOSIZIONE sul piano di lettura. Tutto ciò andrà eseguito con scrupolo, precisione e concentrazione massima . CONSACRAZIONE DEL MAZZO La consacrazione del mazzo dei tarocchi ti consentirà di stabilire un legame forte tra di te e il tuo mazzo, eliminando ogni influenza negativa proveniente dall’esterno. Una volta consacrato il mazzo apparterrà a te così come tu apparterrai al tuo mazzo. Solo questo passaggio d'energie perfetto consentirà responsi attendibili e precisi. E' bene ripetere (ogni tre mesi)il rito di consacrazione per evitare che le energie negative provenienti dal mondo esterno possano indebolire nel tempo la comunicazione tra te e i tuoi tarocchi. Le tecniche di consacrazione sono varie ma ogni cartomante con il tempo troverà la propria e sarà la migliore. Per ora potrai utilizzare quella che ti descriverò...

Una volta scelto il mazzo dovrai procurarti due candele bianche ,incenso naturale palo Santo o lavanda oppure puoi usare anche un rametto di rosmarino.Ti servirà anche un panno del colore che senti più tuo...a questo punto disponi di tutto il materiale necessario per iniziare il rito di consacrazione del mazzo e trova un momento della tua giornata in cui nessuno ti può disturbare ,dovrai svolgerlo entro la serata dalle 18.00 alla mezza notte,preparati per la cerimonia facendo un bagno rilassante e indossando un abito con il tuo colore preferito o il bianco. Evita di eseguire il rito durante il ciclo mestruale. Ora sei pronta ,siediti in un luogo tranquillo e metti se puoi una musica che aiuti la meditazione,accendi le candele,accendi il rametto di rosmarino o l'incenso e disponi davanti a te il telo che hai scelto. Mettici sopra i tuoi tarocchi in ordine sparso ,passa l'incenso sui tarocchi e quando ti senti concentrata ripeti questa formula "io ti consacro nel nome dell'universo e mi impegno ad utilizzarti solo ed esclusivamente per scopi benefici per il mio bene e quello del prossimo"

Al termine del rito riporre il mazzo all'interno del panno ed esporre il tutto alla luce diretta della Luna (su di un balcone o su un davanzale, senza frapposizione di vetri) per l’intera notte. Tramontata la Luna, alle prime luci dell’alba, il vostro mazzo sarà pronto. Rammentate di riporlo sempre nel panno al termine di ogni utilizzo. La consacrazione del mazzo consente, come si è detto, di creare un legame forte tra te e le tue carte. Solo quando sarai diventata una cartomante

esperta, quando nel corso del tempo avrài affinato la tua sensibilità su ogni singolo Arcano (e ciò a prescindere dal mezzo cartaceo), potrài utilizzare anche mazzi diversi, non consacrati o consacrati da altri. COME MESCOLARE GLI ARCANI FRA LORO E COME DISPORLI SUL PIANO DI LETTURA Fondamentale per il corretto utilizzo dei tarocchi inizialmente è il rispetto di alcune regole. Prima di ogni cosa mescola il mazzo per sette volte, taglialo e osserva le carte dei due mazzetti: quella del primo ti indicherà la situazione attuale, quella del secondo, invece, la sua evoluzione nel futuro (com’è - come diverrà). Ricomponi poi il mazzo invertendo l'ordine dei mazzetti. Sei pronta, ora, a procedere all'estrazione degli Arcani... (ma questo te lo spiegheremo in un altro capitolo.) E' importante che l'utilizzo dei tarocchi (almeno inizialmente) si svolga sullo stesso tavolo dove precedentemente avete effettuato la consacrazione del mazzo,perchè ciò facilita la concentrazione. Concentrati e visualizza: una volta pulite le carte, prendile in rassegna una ad una, concentrandoti su ognuna di esse per un momento. Ogni carta è un mandala e può servire come supporto alla meditazione.

Per poter interpretare i segni e le premonizioni che i tarocchi forniscono, occorre procedere all'estrazione dei singoli Arcani e comporli nei “giochi”... o stesure. Segui i passi e le raccomandazioni che ti do' uno ad uno, con attenzione. Esegui lentamente e in modo rilassato. In tutte le occasioni in cui tu consulti il Tarocco, cerca di tenere gli oggetti che ti abbiamo indicato sul tavolo. (Incenso, panno e candela...) Dato che si utilizeranno solo i ventidue Arcani Maggiori, conserva le restanti cinquantasei carte nella loro scatola. Nelle prossime stesure fai unicamente la pulizia e la concentrazione con le prime ventidue. Formulata la TUA domanda procedi a mescolare le carte con un movimento circolare e da destra a sinistra, in senso antiorario. Mescola bene le carte. Sappi che stai trasmettendo le Tue energie al Tarocco e che in verità è da te stessa che sta sorgendo la risposta. Dopo averle rimescolate una prima volta unisci tutte le carte in un solo mazzo e ponile con le illustrazioni rivolte verso il basso, ovvero coperte, sul tavolo. Taglia il mazzo in tre mazzetti con la mano sinistra riuniscili di nuovo facendo si che rimangano in posizione diversa da come erano prima del taglio. Fai la stessa cosa per un totale di tre volte, mescolando e tagliando ogni volta. Dopo aver tagliato e riunito le carte per la terza volta mettile al centro del tavolo. A questo punto sei già pronta per effettuare la stesura. Ripetere la cerimonia sempre nello stesso modo, perché la reiterazione del rito ti darà sempre più forza e rigore. Ci sono diversi modi di effettuare le stesure e tutti sono nella

loro struttura figure geometriche. (Ad esempio a croce ecc. Ma questo lo vedremo più avanti) Essendo, come ti ho detto, ogni carta un mandala, dobbiamo sottolineare che anche il modo di disporle lo é.Ti indichero' in seguito come fare alcune stesure perché tu possa iniziare a far pratica. Ricorda che queste applicazioni stimolano la pazienza e la perseveranza. Stai apprendendo un nuovo linguaggio con il quale poco a poco familiarizzerai. Per il momento apri il tuo cuore e lascia che il Tarocco ti trasmetta la sua luce. In questa settimana avrai preso confidenza con i tuoi tarocchi ,quando ti sentirai abbastanza sicura estrai dal mazzo la carta n.0... il Matto. Di seguito troverai la spiegazione...annota le sensazioni che ti da' quest'arcano.

Il Matto

Il Matto! Non ha numero, e' l’unico tra gli Arcani Maggiori a non averlo. Rappresenta l’energia originaria, senza limiti. Lui và! E’ un essere libero da ogni necessità. Evoca un forte impulso. Se si dirige verso un’altra carta la carica con la sua energia creativa, se si allontana da una carta vuol dire che sta abbandonando quella situazione per dedicarsi a qualcosa di nuovo, con tutto il suo impeto. Ha rinunciato alla materia dedicandosi completamente al suo sviluppo interiore. Significati: energia, origine, libertà, viaggio, caos, fuga, pazzia, impulsività, innocenza, spensieratezza, nuovi progetti, cambiamenti imprevisti, fortuna, nuova avventura (anche amorosa). Al negativo: delusione, menzogna, amore non corrisposto, tradimento, eccentricità, immaturità, utopie… Questi sono solo alcuni dei significati che può indicare la carta, ovviamente va vista in relazione con le altre carte estratte.

Comunque la carta suggerisce di continuare per il nuovo cammino che si sta intraprendendo, di non scoraggiarsi. Oppure di non disperdersi in troppe cose e indirizzarsi sul sentiero giusto. Indica il buon senso di cui si ha bisogno per incamminarsi su un nuovo cammino, il non abbandonare la ragione, rischio che si corre quando si vuole intraprendere qualcosa di troppo grande. Da notare il Matto in relazione al cammino iniziatico dei Tarocchi. Lui parte per questo viaggio passando per tutte le tappe, ovvero tutti gli Arcani Maggiori in successione dal I (Il Mago) all’ultimo il XXI (Il Mondo), ovvero la realizzazione.

PASSATO

PRESENTE

FUTURO

la parte di cammino per la quale è già passato

la parte di cammino che non ha ancora percorso

le persone che già conosce

le persone che ancora non conosce

le persone meno evolute di lui

IL MATTO!

le persone più evolute di lui

Le sue esperienze

ciò che gli rimane da imparare

Guardiano dello Spazio e del Tempo nei Tarocchi

Una rivelazione di Philippe Camoin L’osservazione dei 22 Arcani Maggiori mostra che il Matto è l’unico a spostarsi veramente su un sentiero. Inoltre, non ha numero e costituisce una carta a parte rispetto agli altri 77 Arcani. Non si può certo affermare che l’Eremita si sposti, in quanto non se ne vedono i piedi; dunque è il Matto a darci il segreto dello spazio e del tempo, il verso della direzione su questo sentiero che i 21 Arcani Maggiori rappresentano. Perciò, ciò che si trova a sinistra del Matto rappresenta il passato, dove è già passato; ciò che si trova alla sua destra rappresenta il futuro, la parte di cammino non ancora percorsa. Questo riferimento spazio-temporale è applicabile all’insieme degli altri arcani.

Philippe Camoin

IL MATTO – DESCRIZIONE Il Matto ha il nome, ma non il numero, proprio l’esatto opposto dell'innominato che ha il numero ma non il nome. Questo ce lo fa considerare come l’Arcano che apre la serie dei Tarocchi (allora rappresenterebbe un inizio, un’energia libera che cerca di realizzarsi) oppure come l’Arcano che chiude tutta la serie (quindi sarebbe la rovina, un progetto non realizzato).

Porta con sé un fardello, rappresenta il luogo simbolico dove giace l’essenziale delle sue esperienze. Le conoscenze che si porta dietro sono relative all’individuo e a tutta l’umanità. Il Matto è un pellegrino che percorre le tappe rappresentate dagli altri Arcani. Essendo un folle, perché dovrebbe camminare dritto? Lo possiamo immaginare mentre cammina all’indietro, o magari potrebbe buttarsi per terra. Un indizio del suo pellegrinaggio rettilineo ce lo fornisce il terreno su cui cammina, si lascia alle spalle del suolo giallo e si dirige su uno azzurro (non in tutti i mazzi). Prende Coscienza di ciò che ha visto, ne fa suo l’essenziale (la luce gialla sull’apertura del fardello) e si dirige verso un fine celeste, sacro. Possiamo addirittura pensare che cammini in cielo. Le scarpe e il bastone sono rosso vivo, il personaggio è quindi costretto ad una dimensione materiale; in diverse filosofie si dice che la Verità è prerogativa divina, all’uomo spetta la conoscenza del Bello, riflesso terreno della divinità. Il bastone rosso riconduce all’asse del mondo. Ritroviamo lo stesso bastone nelle mani dell'eremita

Nella mano destra stringe un uovo, elemento ricorrente anche in altri Arcani. Nella parte superiore del vestito ritroviamo quattro campanelli come in quella inferiore, questo perché cerca di armonizzare materialmente e spiritualmente i quattro centri: emozionale, intellettivo, sessuale e materiale. Il suo copricapo è interamente giallo, simbolo di grande intelligenza e conoscenza, elemento che allontana questa figura dal concetto di pazzia. Ritroviamo inoltre, sempre sul copricapo, una luna gialla simbolo di grande ricettività. Lungo l’asta azzurra poggiata sulla sua spalla, scorgiamo un cerchio con inscritto un triangolo; un altro triangolo formato da tre puntini si ritrova sulla cima del bastone rosso, vicino l’uovo. È il simbolo dello spirito che penetra la dimensione di questa carta. Nella mano sinistra, tra pollice e indice, tiene una foglia verde scuro, segno dell’essere imperituro. Un animale selvatico indefinito si poggia sul perineo. Alcuni studiosi ritengono questo gesto una minaccia per l’incolumità de Il Matto, in altre versioni ritroviamo lo stesso animale che lacera le vesti del personaggio ridicolizzandolo davanti alla

folla, ma può anche darsi che lo stia avvertendo di qualche pericolo. Massaggiare il perineo scarica le tensioni che si accumulano, difatti è un centro nervoso. Questo animale è azzurro, anch’esso ricettivo. Stando dietro a Il Matto non ne influenza il cammino; possiamo immaginarlo come l’animalità domata e messa dalla nostra parte.