Corso Tarocchi Di Marsiglia 1 [PDF]

Zitiervorschau

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Presentazione Come si fa a scrivere un corso sui Tarocchi che abbia un utilità seria? Non è il primo corso sui tarocchi di Marsiglia che faccio, ma sento che è sicuramente il più utile, presenterò un ventaglio di possibili interpretazioni e metodi di lettura che sicuramente saranno utili ai principianti ma sarà anche uno strumento di riflessione per chì si interessa di letture da anni. Ogni lezione sarà preceduta da una piccola introduzione, in modo che possa essere letto, studiato sia in modo continuativo che frammentario. Ricorda i tarocchi non si lasciano imprigionare in nessun tipo di rigidità. Il corso sarà diviso in tre parti La prima ha lo scopo di farti familiarizzare con la struttura globale dei tarocchi (simboli e numeri). La seconda parte presenterà uno per uno i 22 Arcani maggiori. La terza illustrerà alcuni abbinamenti tra gli arcani, e dei metodi di lettura.

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Introduzione Per questo manuale, ho preso come riferimento lo studio del grande Maestro Alejandro Jodorowsky. La metodologia di lettura secondo Alejandro Jodorowsky è basata su un richiamo psico-genealogico. L’estrazione di uno degli Arcani offre la possibilità di fare un profondo viaggio negli aspetti inconsci che si celano dietro ai problemi che si incontrano nella vita quotidiana. Questa è una modalità di lettura che riesce ad aprire nuove visuali e prospettive, cambiando punti di vista ed offrendo importanti ed utili soluzioni. I Tarocchi diventano uno strumento estremamente efficace di analisi dell’inconscio. Il metodo di lettura Jodorowsky degli Arcani Maggiori si differenzia da quella classica ed esoterica. Le carte vengono usate come strumento di risposta e risoluzione. Uniremo a questo metodo un secondo più classico. Il primo metodo: Jodorowsky Questa lettura si basa sulla conoscenza della persona e dei suoi principali “centri”: Intelletto, cuore, sesso e corpo. Con questa prima lettura la persona che verrà da voi verrà a coscenza di come si vede e si sente e in seguito scoprirà la situazione dei punti centrali della sua esistenza. Il secondo metodo: Classico In questa seconda lettura gli Arcani risponderanno ad una precisa domanda del consultante in base ad un obiettivo che quest’ultimo vuole raggiungere. In base alle carte che usciranno, si potrà vedere quali sono gli ostacoli, ed i relativi consigli e aiuti.

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Struttura e Numerologia dei Tarocchi In questa prima parte vedremo quali sono gli elementi che ci vengono dati dai tarocchi per comprenderne la struttura e la numerologia. I tarocchi di Marsiglia sono composti da 78 Arcani divisi tra 22 Maggiori che saranno oggetto del corso e 56 arcani minori che saranno parte di un corso più approfondito. Gli Arcani maggiori sono 22 carte, numerate dall'1 al 21, più il Matto che è la carta senza numero. Prendete le 22 carte è disponetele come vi dico: estraete dal mazzo due lame: il matto e il mondo (la prima e l'ultima). Disponete le restanti carte su due file, dal I al X e dal XI al XX, alla sinistra mettete il Matto e alla destra il Mondo.

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Come potete notare nella prima fila sono rappresentati essere umani o animali in situazioni riconoscibili. La pare superiore della carta coincide con la testa del o dei protagonisti, fatta esclusione per la carta degli innamorati. Questa prima fila la definiremo chiara, perchè gli arcani hanno una connotozione storica e sociale. Nella seconda fila troveremo gli Arcani con un significato più allegorico e meno realistico, la potremmo definire scura,in quanto si riferisce ad un universo psichico e spirituale simile al sogno. Osservate gli arcani con calma e attenzione e vedrete che piano piano vi appariranno i dettagli che la compongono. Osservate i loro sguardi, dove sono rivolti a volte a destra a volte a sinistra e altri ti guardano dritto in faccia. Certe immagini vi potranno ispirare simpatia o repulsione, allegria o timore. Sono reazioni normali: derivano dalle credenze e dalla vostra storia personale. I Tarocchi sono un potente strumento di proiezione, per cui il nostro sguardo individuerà in essi modelli già noti. Un esempio: la maggior parte delle persone trema, se durante una stesa si vede uscire l'Arcano numero XIII, la morte, ma guardando i dettagli della carta vediamo che lo scheletro è rosso, azzurro e rosa carne, si tratta di uno scheletro attivo si tratta di una forza di trasformazione in movimento. Ma per accettare quest'interpretazione dobbiamo accettare la nostra prima reazione, che ci viene ispirata dalla visione di questa carta.

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Lo stesso ragionamento va fatto per tutti gli altri Arcani maggiori: un personaggio potrà sembrarci odioso, l'altro attraente e così via. Uno potrà ricordarci un padrone oppressore, l'altro il nostro vecchio, un amante geloso o una tenera vecchietta. Non abbiate paura, cogliete le vostre impressioni. Prendete nota di come vi sentirete nel corso di questo primo contatto con gli Arcani e abbiate fiducia del vostro sguardo, piano piano vi guiderà alla scoperta di questo sofisticato strumento divinatorio. Dopo la prima esperienza tornate a guardarli e noterete particolari che prima non avevate notato, noterete le similitudini tra alcuni Arcani: uno sguardo, un vestito... Non aggiungo altro , vi lascio con quest'esercizio di osservazione, e' molto utile, e' la base e ne potremo discutere durante uno degli incontri. GRAZIE