B2 Manuale Soluzioni U3 [PDF]

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Zitiervorschau

03 Media e dintorni pp. 74-75 1 Risposta aperta. Proponete l’attività a coppie o a piccoli gruppi chiarendo che l’obiettivo è capire quanto e con quali obiettivi vengono usati i diversi strumenti mediatici. Potete eventualmente chiedere di fare un unico confronto con le richieste dell’attività 2, facendo prima riflettere individualmente gli studenti sulla quantità di tempo che trascorrono con i diversi media. 2 Risposta aperta. 3 Produzione libera. Prima di aprire la discussione a piccoli gruppi, chiedete agli studenti di pensare quali sono i programmi televisivi più diffusi nel loro Paese (in particolare quelli di intrattenimento, di informazione e attualità) e a come la gente in generale usa la televisione, indipendentemente dall’uso che ne fanno loro. Potete stimolare la discussione anche chiedendo di fare dei confronti sulla modalità di fruizione di altri media “tradizionali” come la radio, proponendo eventualmente l’ascolto di alcune canzoni sul tema, quali La radio di E. Finardi, oppure Televisione televisione di Jovanotti. 4 Associazioni: 1 poema epico; 2 romanzo giallo/ poliziesco; 3 fumetto; 4 fiaba; 5 saggio; 6 romanzo d’avventura; 7 romanzo di fantascienza; 8 romanzo rosa/sentimentale; 9 autobiografia; 10 biografia. Domande: Risposta aperta. Si introduce qui il tema dei libri e della lettura che verrà presentato a p. 81. Potete proporre la discussione a coppie, se possibile con studenti di provenienza diversa. Per formare le coppie usate l’attività di abbinamento di titoli e generi: scrivete gli uni e gli altri su dei bigliettini e chiedete a ciascuno studente di trovare il compagno corrispondente.

pp. 76-82

Per capire 1a Testo A: 1 Il numero degli utenti di internet continua a crescere nel nostro Paese; la TV resta leader, ma la web TV avanza e la mobile pure; il rifiuto della carta è ormai conclamato in tutte le sue

forme ma l’e-book non si afferma con prepotenza. 2 Il 70,9% della popolazione naviga. In rete ci si intrattiene e si va sui social e si sfruttano le possibilità di ricerca. 3 La televisione resta dominante, ma la migrazione verso i nuovi segmenti del web e del mobile è cominciata. 4 Continua l’abbandono dei cartacei. È difficile pensare di invertire il trend negativo della stampa, almeno per quanto riguarda il segmento giovane della popolazione. Testo B: 1 L’accelerazione del passaggio dalla carta al digitale. 2 I quotidiani americani hanno un dialogo aperto con i lettori, un contatto diretto che coinvolge il lettore in modo attivo. Le strade aperte per dialogare con il lettore in America sono di più rispetto all’Italia. 3 I giornali cartacei danno più spazio all’approfondimento; i giornali sul web seguono il flusso delle informazioni ma fanno poche analisi approfondite. Inoltre è difficile leggere articoli lunghi sullo schermo; spesso si scorrono soltanto i titoli. Testo C: 1 I lettori si dividono in quattro categorie: quelli che leggono solo giornali cartacei, quelli che leggono solo giornali online, quelli che leggono tutti e due e quelli che non li leggono affatto. 2 Gli anziani preferiscono i giornali cartacei, i giovani quelli online. 3 Il lettore “misto” non è giovanissimo e ha un livello di istruzione elevato; spesso si tratta di impiegati e funzionari, molti sono interessati alla politica e seguono meno la televisione. 4 Chi si informa di più in rete spesso partecipa a manifestazioni di protesta sul territorio o firma petizioni online. 1b 1 F; 2 V; 3 V; 4 F; 5 V; 6 F. 1c 1 f; 2 h; 3 d; 4 i; 5 c; 6 m; 7 a; 8 n; 9 e; 10 l; 11 g; 12 b. 1d 1 a; 2 della; 3 a; 4 sul; 5 al; 6 per; 7 nel; 8 in; 9 in; 10 nel, di; 11 al; 12 in. 1e 1 navigabile, navigato; 2 navigatore, naviga; 3 navigazione; 4 navigato; 5 navigatore. 2a Risposta aperta. 2b 1 b, c; 2 a, c. 2c Milena dice che i programmi sulla politica la innervosiscono perché tutti alzano la voce; che se ci sono cartoni animati 24 ore al giorno, i bambini vogliono accendere la televisione ogni volta che hanno un momento libero e bisogna continuamente discutere con loro. Leo dice che ci sono anche dei © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale programmi interessanti ed educativi; che con i bambini basta mettere delle regole e farle rispettare; che i bambini si abitueranno alle limitazioni e chiederanno meno di vedere la TV. 2d 1 d; 2 g; 3 h; 4 e; 5 b; 6 a; 7 f; 8 c. 2e 1 Dai; 2 non sono poi così; 3 Ecco, sì, proprio; 4 tanto poi; 5 Sì, hai voglia; 6 No, guarda; 7 paghiamo pure; 8 dai; 9 questo è vero, però; 10 Sì, parli bene tu; 11 Ma no; 12 faranno più tante storie; 13 Mah. 2f non sono poi così; ecco, sì, proprio Sky, è stata davvero un’idea geniale; tanto poi ci sono io; sì, hai voglia; no guarda; e paghiamo pure!; sì, parli bene tu; mah. 3a 1 attualità; 2 va in onda; 3 prima serata; 4 intrattenimento; 5 trasmissione; 6 telefilm; 7 puntate; 8 serie; 9 ambientata; 10 documentari; 11 conduttore; 12 concorrenti; 13 in diretta; 14 telespettatori; 15 titolo; 16 ospiti; 17 programmi. 3b Risposta aperta. Confronto tra culture: Risposta aperta. Chiarite agli studenti che le “fonti” indicano l’origine delle informazioni; fate osservare come i telegiornali siano ancora molto seguiti, ma come la situazione stia cambiando tra gli under 30 per i quali la TV non è più la fonte principale, perché essi utilizzano soprattutto il web. Chiedete di cercare dei dati analoghi per il loro Paese per fare un confronto con l’Italia e i Paesi dei compagni. 4a Risposta aperta. 4b Sergio Cammariere; cantautore; Natura morta con picchio di Tom Robbins; una fiaba surreale che racconta la bellezza nell’incontro di due anime con una scrittura un po’ strampalata all’inizio che diventa sempre più avvincente. Daria Bignardi; conduttrice televisiva; Seminario sulla gioventù di Aldo Busi; romanzo veramente molto molto bello che racconta la storia di un ragazzino che lavora in un bar e che ha tanti problemi e prospettive incerte, ma che riesce poi a fare lo scrittore. Ernesto Ferrero; direttore editoriale della Fiera del libro; Guerra e pace di Lev Tolstoj, Italo Calvino, Primo Levi; tutte le volte che li legge, pensa che sono davvero bravi e che gli insegnano a capire le cose, a fare chiarezza in se stesso. 4c 1 Si trovava in vacanza con l’amica che gliel’ha prestato. 2 Perché l’ha aiutata a prendere la decisione importante di lasciare il posto sicuro che aveva in un’agenzia pubblicitaria per cercare di entrare in un giornale. L’ha letto su un pullman tornando a Milano dalle vacanze al mare. 3 Sono quei libri in cui ci imbattiamo casualmente, di cui

non abbiamo mai sentito parlare ma dei quali poi ci innamoriamo. 4d salvare la vita; aiutare ad accettare un momento difficile; cambiare la vita; influenzare delle decisioni importanti; trovare conforto; insegnare a capire le cose, a essere, a fare chiarezza. 4e Produzione libera. 4f interessante: appassionante, avvincente; curioso: particolare, originale; difficile: complicato, complesso; realistico: verosimile, plausibile; strano: insolito, improbabile; romantico: sentimentale, melenso; noioso: monotono, pesante; banale: insignificante, insulso.

pp. 83-87

Grammatica 1a avresti potuto; avresti fatto; sarei venuto; sarebbe venuta. 1b Esempi: a avresti almeno potuto, avresti fatto meglio; b ci sarei anche venuto; c sarebbe venuta. Regola: condizionale dei verbi essere/avere, participio passato. 1c a passato, non; b imperfetto. 1d 1 avrei dovuto, a; 2 avrei potuto, a; 3 avrebbe preferito, b; 4 Avrei voluto, b; 5 Saremmo andati, b; 6 Avrei dovuto, b; 7 ti saresti divertito, a. 1e Soluzioni possibili: 1 Saremmo dovuti uscire di casa prima. 2 Non avreste dovuto pensarci tanto. 3 Avresti fatto meglio a portarlo in tintoria. 4 avrebbero dovuto aspettare un po’ e conoscersi meglio. 5 Avresti potuto studiare un po’ di più. 6 Ci sarei dovuto andare, ma poi non avevo abbastanza soldi e ho deciso di lavorare per tutta l’estate, ci andrò a settembre. 1f Produzione libera. Chiedete agli studenti di leggere con attenzione la loro carta di presentazione e di cercare di entrare nel personaggio, anche aggiungendo liberamente altre informazioni. L’attività può essere svolta a piccoli gruppi (o a coppie) con due modalità: 1) uno studente intervista l’altro (per esempio Che cosa fai? Ti piace il tuo lavoro o avresti preferito fare altro?); l’intervistato risponde cercando di usare dei condizionali passati; 2) ogni studente si presenta con un monologo dicendo che cosa fa e che cosa avrebbe invece voluto fare. 2a Frasi: 1 pensavo; 2 avrei comprato; 3 penso; 4 comprerò. Regola: presente; futura, passato, passato. © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale 2b 1 Avremmo letto i libri su piccoli schermi portatili. 2 I robot avrebbero fatto tutti i lavori più pesanti. 3 In tutte le case ci sarebbe stato un videotelefono. 4 Non ci sarebbero più stati i giornali, avremmo cercato le notizie in rete. 5 Non avremmo avuto più bisogno di carta. 6 Avremmo potuto imparare una lingua parlando con il computer. 7 Gli aerei non avrebbero più avuto bisogno di piloti. 8 A scuola non si sarebbero più usati i libri. 2c 1 sarebbe venuto (azione futura), avrei aspettato (azione che non si è realizzata), avrebbe finito (azione che non si è realizzata); 2 avrebbe finito (azione futura); 3 sarebbe durata (azione futura), avrebbero dovuto (azione che non si è realizzata); 4 sarebbero partiti (azione futura); 5 saremmo andati (azione futura), sarei uscita (azione che non si è realizzata). 3a Verbi in frasi principali: Penso, sapevo, credo, non penso, so, non immaginavo. Verbi in frasi secondarie: sia (contemporaneità), avreste (posteriorità), comprerò (posteriorità), possa (contemporaneità), risolverà (posteriorità), potesse (contemporaneità). 3b 1 =, indicativo presente; 2 , indicativo presente / indicativo futuro; 3 =, indicativo imperfetto; 4 , condizionale passato; 5 =, congiuntivo presente; 6 , congiuntivo presente / indicativo futuro semplice; 7 =, congiuntivo imperfetto; 8 , congiuntivo imperfetto; 9 , condizionale passato. 3c 1 propone, sarebbe diventata; 2 ascoltassero, siano; 3 avrebbe migliorato, ci sarebbe stata; 4 avrebbe trasmesso, ci saranno; 5 potrebbero/possano, resisteranno, sia, si leggano; 6 facessero. 3d Produzione libera. Preparate tre mazzi di carte di colore diverso per ciascuna coppia (le carte sono distinguibili per tipo anche nelle fotocopie in bianco e nero perché hanno agli angoli segni diversi). L’obiettivo del gioco di carte è di esercitare le regole della concordanza relative a contemporaneità e posteriorità focalizzate a p. 86. Fate osservare che alcuni verbi richiedono l’indicativo, altri il congiuntivo e che il verbo in corsivo sulle carte rosa andrà coniugato tenendo conto dell’espressione temporale sulle carte blu.

pp. 88-89

Produzione libera 1 Produzione libera. La simulazione su che cosa vedere alla TV dovrebbe essere svolta a conclusione del percorso su questi

temi (pp. 78-80). Lasciate agli studenti il tempo di entrare nel personaggio, preparare il proprio ruolo e annotare qualche argomento a sostegno della propria scelta. Ricordate loro che la discussione si deve concludere con una soluzione condivisa. 2 Produzione libera. Anche questa attività deve seguire l’attività sui programmi televisivi. Chiedete agli studenti di immaginare prima di tutto il target della televisione che vogliono creare e di progettare di conseguenza tutti gli altri aspetti. 3 Produzione libera. Prendendo spunto dai dati emersi dai grafici del Confronto tra culture di p. 81, chiedete agli studenti di realizzare un questionario sull’uso dei media. Assegnate ai gruppi le diverse sezioni e chiedete di preparare 4/5 domande a risposta chiusa, a cui si debba cioè rispondere solo con una crocetta. Esemplificate con una domanda sulla frequenza d’uso (Quante volte alla settimana ascolti la radio? Tutti i giorni. / Due o tre volte. / Mai.). Se avete la possibilità, lavorate al computer, in modo da ricomporre poi senza difficoltà il questionario nel suo complesso. Chiedete poi a ciascuno studente di completare il questionario e a ciascun gruppo di elaborare le risposte per la propria sezione, presentandole poi oralmente alla classe. 4 Produzione libera. Fate precedere questa produzione scritta da un’attività orale a coppie in cui ogni studente consiglia all’altro un libro che ha particolarmente amato. Poi assegnate la lettera come compito a casa.

pp. 90-91 Per scrivere testo espositivo

1a Risposta aperta. 1b 1 Settimanali e mensili. 2 Perché più della metà dei quotidiani viene letta senza essere acquistata, cioè bevendo il cappuccino al bar, oppure dal parrucchiere o ancora in mensa in prestito da un collega. 3 Sono lettori giovani e giovanissimi e appartengono a una classe socio-economica superiore e medio superiore. 1c 16 milioni: lettori di mensili in un mese; 19 milioni: lettori di quotidiani in un giorno; 4 milioni: numero di quotidiani venduti in un giorno; +6%: percentuale di incremento del numero di italiani che legge il quotidiano online; 9,3%: percentuale di lettori di copie digitali nella classe superiore e © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale medio-superiore; 4,6%: media nazionale di lettori di copie digitali; -4%: percentuale di diminuzione dei lettori di settimanali e mensili esclusivamente in versione digitale rispetto al 2014; 3,7%: percentuale di quotidiani cartacei in abbonamento. 1d 1 relativi al; 2 è in significativo aumento; 3 rileva; 4 esame; 5 incremento nelle quote; 6 si può individuare il tasso; 7 in misura maggiore; 8 raddoppia; 9 risulta essere; 10 il primo in classifica. 1e 1 diminuire; 2 diminuzione; 3 la metà; 4 dimezzare; 5 inferiore; 6 minore. 1f Produzione libera.

pp. 92-93 La lingua della  politica 

1a Risposta aperta. 1b 1 In passato astrusa, troppo compassata e settoriale, oggi volgare, schietta, diretta e approssimativa. 2 La possibilità di riconoscersi nei politici perché si presentano più vicini a noi con un linguaggio e un atteggiamento più diretto. 3 La comunicazione politica è più orale che scritta. In passato veniva scritto anche un discorso in pubblico; oggi anche un testo scritto è “parlato”. Si prediligono i talk show ai comizi. 4 Presenza di parole basse e colloquiali; cambiamento di significato di alcune parole, introduzione di parole nuove. 5 Dallo sport, dall’informatica, dal linguaggio giovanile, dall’economia e dal giornalismo. 1c 1 a; 2 b. 1d Soluzioni possibili: Costruzione delle frasi: frasi lunghe, subordinate e molti incisi nel discorso a; frasi più brevi e poche subordinate nel discorso b.

Scelta delle parole: lessico forbito, astratto, ampio e senza ripetizioni nel discorso a; parole semplici e molte ripetizioni nel discorso b. Stile: astratto, complesso e difficile nel discorso a; concreto, diretto e ironico nel discorso b. 1e 1 b; 2 m; 3 g; 4 d; 5 a; 6 c; 7 h; 8 n; 9 i; 10 e; 11 l; 12 f.

pp. 94-95 1a Risposta aperta. 1b Produzione libera. Immagini: Corriere dei Piccoli 8; Tex 3; Diabolik 6; Corto Maltese 4; Cipputi 7; Pimpa 2; Dylan Dog 5; Zerocalcare 1. 1c 1 I fumetti del «Corriere dei Piccoli» non avevano i balloon, ma frasi in rima messe sotto le vignette; venivano considerati uno strumento educativo e avevano un intento morale. 2 Nascono negli anni Sessanta con l’intento di mettere in discussione i valori della società borghese. Sono rappresentati da eroi mascherati, scaltri e cinici, come Diabolik. 3 I fumetti di cui è protagonista Corto Maltese hanno un modo di narrare più letterario e sono ambientate in luoghi esotici. 4 Bobo e Cipputi esprimono una critica sociale e politica, uno come militante di sinistra, l’altro come operaio metalmeccanico. 5 «Dylan Dog», l’“indagatore dell’incubo”. 6 Oggi ci sono molti fumettisti che pubblicano in internet, come per esempio Zerocalcare. 1d 1 f; 2 c; 3 a; 4 h; 5 i; 6 g; 7 b; 8 e; 9 d. 1e Risposta aperta.

© Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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