B2 Manuale Soluzioni U2 [PDF]

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Zitiervorschau

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Come cambia la società italiana

pp. 52-53 1 Risposta aperta. Fate lavorare gli studenti in coppia chiedendo loro di osservare le foto e commentare insieme il tipo di famiglia che mostrano. Potete aiutare la discussione raccogliendo delle idee alla lavagna come: Quali foto mostrano famiglie tradizionali? Perché? Quanto sono diffusi questi tipi di famiglie nel vostro Paese? Ci sono differenze tra i diversi Paesi? 2 Risposta aperta. I diversi titoli presentati toccano alcuni dei temi più rilevanti a livello sociale relativamente al fenomeno dell’immigrazione. Ecco le diverse tematiche affrontate (in senso orario a partire dall’alto a sinistra): 1 l’aumento del numero di coppie miste e dei matrimoni tra persone di religione diversa. Uno stereotipo piuttosto diffuso in Italia riguarda le difficoltà riscontrate in coppie in cui il marito è di religione musulmana. Lo stereotipo è alimentato anche da proverbi come “moglie e buoi dei paesi tuoi” che potete usare come spunto per la discussione. 2 La cultura del soccorso agli immigrati che arrivano attraverso il mare sull’isola di Lampedusa, avamposto italiano nel Mediterraneo e terra di sbarco di numerosi immigrati provenienti dall’Africa o dal Medioriente e spesso vittime di traffici illeciti. Nonostante sull’isola esista un centro di accoglienza, sono spesso i pescatori i primi a soccorrere già in mare le persone assiepate in condizioni disumane su mezzi inadeguati (dei gommoni). Le numerose persone che quasi ogni giorno sbarcano sull’isola sono poi aiutate dai molti volontari, spesso gente comune, che prestano il loro aiuto ai servizi di accoglienza purtroppo insufficienti. 3 Il titolo si riferisce alla manifestazione “Abbattiamo i muri” svoltasi a Palermo nel febbraio 2017 in cui gli operatori e i volontari di oltre 50 associazioni cittadine sono scesi in piazza per protestare contro le decisioni del governo in tema di immigrazione. L’obiettivo della manifestazione era la richiesta di creare canali umanitari e vie di ingresso legali e protette per i migranti. I partecipanti denunciavano in modo particolare come il governo italiano, i governi europei e quello americano sembrassero avere come obiettivo

politico quello di fermare i movimenti migratori, in totale violazione del diritto internazionale e umanitario. 4 Il titolo si riferisce al ristorante Articolo 21 nato grazie all’attività dell’associazione di volontariato Noi & Voi e del suo fondatore, don Francesco Mitidieri, cappellano del penitenziario tarantino. Il ristorante concretizza l’idea di un luogo di integrazione e valorizzazione delle diversità che è riuscito a creare anche nuovi posti di lavoro. Lo staff, tra sala e cucina, è composto da giovani provenienti dalle periferie difficili della città, detenuti con la voglia di ricominciare e migranti alla ricerca di un lavoro onesto e dignitoso. In totale, sei dipendenti assunti con regolare contratto. 5 Il tema toccato dal titolo è relativo ai lavori che in Italia sono svolti prevalentemente da immigrati, per esempio nei cantieri navali, nelle stalle lombarde, nelle pulizie industriali e nella cura degli anziani nelle famiglie. 6 Questo tema si riferisce al tasso di natalità, che in Italia è notoriamente tra i più bassi. Grazie alla presenza di famiglie immigrate o in cui almeno uno dei genitori è straniero, il tasso di natalità cresce. Nel 2015 il 20% circa dei bambini è nato da genitori stranieri o da una coppia mista. 7 L’ultimo articolo si riferisce al tema dell’imprenditoria da parte di donne extracomunitarie. In generale l’imprenditoria di origine straniera, in particolare la piccola imprenditoria, è molto più dinamica rispetto a quella italiana. Per esempio nel primo trimestre del 2016 i titolari d’impresa stranieri erano 449mila, rappresentavano il 14% del totale ed erano cresciuti del 49% dal 2008, mentre nello stesso periodo le imprese guidate da italiani diminuivano dell’11,2%.

pp. 54-60

Per capire 1a Risposta aperta. 1b Risposta aperta. Cattolica praticante: persona che segue attivamente e scupolosamente le pratiche della religione cattolica; coppie di fatto: coppie formate da persone che decidono di convivere senza sposarsi; matrimonio civile: atto giuridico celebrato © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale da un ufficiale di stato civile con il quale si attribuisce legalità all’unione di un uomo e di una donna che intendono vivere nella comunità e fondare una famiglia, e con cui si stabiliscono i diritti e i doveri di ciascun coniuge. 1c 1 a; 2 b; 3 c. 1d Paola: la decisione di Laura di andare a convivere senza essersi sposata e il suo credo religioso sono in contraddizione; rispetta la posizione di Elena che, non essendo cattolica praticante, ha deciso di convivere, se però si è cattolici praticanti non si può prendere della religione solo quello che fa più comodo; l’unione tra un uomo e una donna può essere benedetta solo dalla Chiesa. Laura: proprio perché è molto religiosa e crede che il matrimonio sia un vincolo sacro, vuole prima essere certa della sua scelta; l’essere certi della propria scelta è un modo per rispettare la sacralità del matrimonio. Elena: molti cattolici sono favorevoli alla convivenza prima del matrimonio e sostengono le leggi a favore delle coppie di fatto; la scelta di sposarsi o meno è una scelta puramente individuale; esiste uno scollamento profondo tra i dettami della Chiesa e la società; la Chiesa non dovrebbe intervenire così pesantemente su questioni di diritti civili; ciascuno dovrebbe essere libero di scegliere in base alla propria coscienza. 1e Soluzione possibile: Paola: intransigente, polemica, bigotta, intollerante, rigida; Laura: responsabile, seria, opportunista; Elena: anticonformista, coerente. 1f 1 Mah sì; 2 anche se in realtà; 3 Insomma; 4 quindi; 5 ma come; 6 credo che; 7 Quindi; 8 Beh. 1g a 6; b 1, 2, 8; c 3, 5; d 4, 7. Confronto tra culture: Risposta aperta. Invitate gli studenti a un confronto in plenum sul tema dei diritti riconosciuti o meno nel loro Paese alle coppie che convivono senza essersi sposate né in chiesa né civilmente. Poiché il tema è delicato e spinoso, sia in relazione alla cultura di provenienza che ai valori e alle esperienze personali, se la classe è interessata alla discussione, raccomandatevi che il confronto avvenga con toni pacati e rispettosi delle opinioni altrui. Se invece ritenete che il tema possa creare imbarazzo, potete proporre la scrittura di un testo argomentativo in cui ciascuno esprime privatamente la propria opinione su questo tema. Per quanto riguarda la situazione italiana, fate emergere l’approvazione solo recente della legge Cirinnà (sintetizzata a grandi linee nel box) che ha riempito un vuoto normativo a fronte di una società ormai mutata, caratterizzata da un calo dei matrimoni religiosi a favore di quelli

civili. Utilizzate la tabella in Appendice (p. 150) per un confronto con la situazione normativa di altri Paesi europei. 2a Risposta aperta. 2b 1 b; 2 d; 3 f; 4 a; 5 e; 6 h; 7 c; 8 g. 2c 1 b; 2 b; 3 c; 4 a; 5 c; 6 a. 2d 1 b; 2 h; 3 f; 4 i; 5 e/g; 6 g/e; 7 c; 8 a; 9 d. 2e 1 dal; 2 di; 3 a; 4 del; 5 alla; 6 alla; 7 a; 8 del; 9 di; 10 ai, di. 2f 1 patrigno; 2 patrimonio; 3 patria; 4 paternità; 5 paternale; 6 patriarcale; 7 paterno; 8 padrino. 3a Risposta aperta. 3b Risposta aperta. 3c 1 a; 2 c; 3 b; 4 b. 3d 1 Il sogno di Moulaye era di essere padrone del proprio tempo e di non dover rispondere a qualcuno e dare otto ore della propria vita a qualcuno. Di potersi svegliare e fare arte. 2 Di rispettare le leggi e di continuare a lavorare. 3e Produzione libera. Confronto tra culture: Risposta aperta. Commentate con la classe i dati presenti sugli immigrati in Italia (numero, professioni, provenienza ecc.), per poi passare a chiedere agli studenti com’è la situazione degli immigrati nei loro Paesi. In alternativa, se il tema è di interesse e se insegnate l’italiano all’estero, potete proporre l’esercizio 4 della sezione Produzione libera (p. 67), che potrebbe concludersi con la presentazione dell’inchiesta sulla vita degli immigrati nel Paese d’origine degli studenti. In caso di insegnamento in Italia, potete far realizzare un questionario sulle condizioni di vita della comunità a cui appartengono nella città/provincia/regione italiana in cui abitano (quanti sono, da dove provengono, quando sono arrivati in Italia, che mestieri fanno, quanto sono integrati ecc.).

pp. 61-65

Grammatica 1a 1 Claudia e Federico finora non si sono sposati per solidarietà con i loro amici omosessuali che per legge non potevano farlo. Aspettavano una legge che riconoscesse i diritti delle coppie di fatto. 2 Claudia e Federico potrebbero cambiare idea per tutelare la bambina che sta per nascere. 3 La legge Cirinnà è un passo avanti anche se parziale per riconoscere i diritti delle coppie omosessuali, che, ciò nonostante, di fatto continuano a non avere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali. © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale 1b Frasi: 1 abbia fatto; 2 sia cambiato, si sia fatto; 3 abbia, sia. Domande: a Per la presenza dell’espressione sono felici che, che esprime uno stato d’animo; per il verbo di opinione credo; per il connettivo concessivo sebbene e perché “quale sia la scelta migliore” è un’interrogativa indiretta retta da un verbo che indica incertezza (questa costruzione sintattica tende a essere usata con il congiuntivo nel parlato formale e nello scritto, mentre nel parlato colloquiale viene usato l’indicativo). b Perché c’è un rapporto di anteriorità tra il verbo della frase dipendente e quello della frase principale (sono felici oggi che l’Italia abbia fatto un passo avanti prima di oggi, cioè prima del momento dell’enunciazione; credo ora che qualcosa sia cambiato prima di ora, cioè prima del momento dell’enunciazione). 1c Regola: congiuntivo presente; participio passato. Tabella: che io/tu/lui/lei/Lei abbia studiato, sia partito/a; che noi abbiamo studiato, siamo partiti/e; che voi abbiate studiato, siate partiti/e; che loro abbiano studiato, siano partiti/e. 1d 1 Non sono d’accordo che la convivenza sia un “matrimonio leggero” scelto da chi non vuole prendersi responsabilità. 2 Si dice che si siano separati al ritorno dal viaggio di nozze. 3 È normale che la religione cattolica sia contraria alla convivenza. 4 Credo che Gildo e Marina si siano sposati civilmente. 5 Non so se i single siano in aumento in tutte le regioni d’Italia. 6 Mi fa piacere che negli ultimi dieci anni i matrimoni tra italiani e stranieri si siano triplicati. 7 È incredibile che la scuola italiana preveda ancora l’ora di religione cattolica, anche se è facoltativa. 8 Mi sembra che la legge spagnola permetta alle coppie gay di adottare un bambino. 9 È strano che la tua amica, che va a messa tutte le domeniche, abbia deciso di convivere. 10 Mi stupisco che Saverio, dopo tre anni di separazione, sia ritornato a vivere con la moglie. 11 Mi domando perché le coppie omosessuali non possano adottare un bambino. 12 Nonostante molti genitori non siano contenti, tanti giovani decidono di convivere prima di sposarsi. 1e Produzione libera. 2a 1 All’uscita di un supermercato. 2 Il pregiudizio messo in luce è che tutte le persone di colore siano extracomunitari poveri, nel caso specifico che si guadagnino qualche soldo rimettendo a posto i carrelli della spesa degli italiani, recuperando poi le monetine. 3 Fulminando con lo sguardo il signore italiano che gli aveva proposto di rimettere a posto il suo carrello della spesa. 4 Sia il signore di colore, sia il signore italiano che ha fatto una generalizzazione sbagliata. Perché racconta di situazioni imbarazzanti.

2b mi incamminai (r. 7); sentii (r. 9); mi girai (r. 11); vidi (r. 11); ricevette (r. 15); descrisse (r. 16); guardai (r. 18); vidi (r. 27); mi misi (r. 32). 2c -are (guardare): io guardai, tu guardasti, lui/lei/Lei guardò, noi guardammo, voi guardaste, loro guardarono; -ere (ricevere): io ricevetti, tu ricevesti, lui/lei/Lei ricevette, noi ricevemmo, voi riceveste, loro ricevettero; -ire (sentire): io sentii, tu sentisti, lui/lei/ Lei sentì, noi sentimmo, voi sentiste, loro sentirono. 2d a 2e essere, stare, rispondere, conoscere, avere, vedere, dare, nascere, vincere, sapere, venire, vivere, fare, volere, crescere, dare, dire, prendere, mettere, dire. 2f andai; ci fermammo; mi capitò; entrai; mi rivolsi; salutai; dissi che stavo cercando; descrissi quello che avevo in mente; suggerii; aggiunsi; parlai; entrò; scambiammo; feci [...] che stavo considerando; rispose; decidemmo; mentre stavo pagando [...] chiese; spiegai; disse. 3a Verbi: dopo aver visto (r. 20); dopo essermi sfogato (r. 31). Regola: infinito, participio passato, prima. Domanda: Con l’infinito semplice, il pronome si mette dopo l’infinito con il quale forma un’unica parola (portarselo), mentre con l’infinito composto si mette dopo l’ausiliare all’infinito (essermi sfogato). 3b 1 Dopo essere ritornata in Marocco, ha assunto incarichi di responsabilità in importanti aziende ad Agadir. 2 Dopo essersi sposata, è venuta in Italia. 3 All’inizio ha avuto molte difficoltà per non aver mai studiato la lingua prima. 4 Dopo aver lavorato come dipendente in diverse ditte a Como, Milano, Isernia, ha iniziato un’attività di trasporto merci a Prato. 5 Nel 2016 Rashida ha ricevuto un riconoscimento dalla Camera di Commercio per aver assunto nella sua ditta molti lavoratori stranieri e italiani che con la crisi erano rimasti senza lavoro. 6 Oggi Rashida è contenta di essersi trasferita in Italia con la sua famiglia. 3c 1 andare; 2 aver pagato; 3 essersi laureato, cercare; 4 aver capito; 5 essere partiti, aver preso; 6 convivere; 7 telefonare; 8 aver bucato; 9 aver perso.

pp. 66-67

Produzione libera 1 Produzione libera. Il titolo dell’esercizio si ispira al famoso film di © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale Kramer del 1967, in cui una ragazza bianca e un ragazzo di colore si presentano a cena dai genitori di lei per dire che intendono sposarsi. La notizia non viene accolta positivamente dal padre della ragazza preoccupato dalle difficoltà che una coppia mista può incontrare. Per introdurre il tema potete, se lo ritenete opportuno, ispirarvi alla trama del film e chiedere agli studenti se lo hanno visto. Fate lavorare poi gli studenti in gruppi di tre. Fornite a ciascuno la propria identità a partire dai profili a p. 66 e date qualche minuto a ciascuno per leggere e prepararsi a interpretare il proprio ruolo. Quindi fate discutere gli studenti lasciando un tempo limite (10 minuti). 2 Produzione libera. L’esercizio si propone di far discutere gli studenti su alcuni temi relativi all’educazione dei bambini/ ragazzi. Per esempo, se è opportuno che crescano in una famiglia formata da genitori dello stesso sesso, se i bambini debbano avere la giornata organizzata come quella degli adulti, se sia opportuno che i bambini si avvicinino presto alla tecnologia, se i ruoli di genere non siano già troppo definiti a partire dall’infanzia. Chiedete agli studenti di leggere le opinioni che alcune persone hanno scritto online e a partire da questi spunti fateli discutere in gruppi di tre; ciascuno deve specificare quale sia la propria opinione su ogni tema. In alternativa potete proporre l’attività in plenum. In questo caso, dopo aver fatto leggere i post, focalizzate con la classe i problemi associati potenzialmente a ciascun tema e i sentimenti di chi scrive. Iniziate la discussione con la classe e annotate alla lavagna i diversi pareri degli studenti. 3 Produzione libera. Potete proporre questo esercizio, che prevede l’uso del superlativo dopo aver svolto l’esercizio 10 di espansione dedicato al superlativo relativo con il congiuntivo a p. 33 e l’esercizio 11 su superlativi e comparativi a p. 34 della Sezione esercizi. Quindi fate lavorare gli studenti in coppia, lasciando qualche minuto a ciascuno per leggere l’esercizio e raccogliere le idee, eventualmente annotandosele in appunti. 4 Produzione libera. Questa attività, come già suggerito, può essere il proseguimento naturale del Confronto tra culture (p. 60) sul tema delle condizioni di vita degli immigrati nei diversi Paesi degli studenti o della comunità a cui gli studenti appartengono in Italia. Gli studenti, divisi in piccoli gruppi possibilmente omogenei per nazionalità, dovranno fare una ricerca online sulle condizioni di vita degli immigrati nel proprio Paese o in Italia. Se in alcuni gruppi i Paesi di

provenienza degli studenti sono prevalentemente Paesi di emigrazione, potete chiedere di svolgere una ricerca sull’emigrazione nel loro Paese. Se invece lavorate in una classe omogenea per nazionalità potete fornire a ciascun gruppo un sottotema tra quelli proposti da approfondire (per esempio diritti, casa e famiglia, lavoro ecc.). 5 a 1; b 4; c 2; d 5; e 3; f 6. Produzione libera. Questa attività, incentrata sul tema del razzismo legato ai pregiudizi, potrebbe seguire o precedere la lettura del testo tratto da Imbarazzismi dell’es. 2a di p. 63. Nell’attività di riordino aiutateli dicendo che devono ricostruire una “catena” di pregiudizi (chi discrimina sarà a sua volta discriminato). Confrontate le loro sequenze e invitateli a discutere, focalizzando gli stereotipi che emergono dalle vignette (il colore della pelle, la condizione di gay, di donna, di essere grassi, il fraintendimento di certi atteggiamenti come il fumare). Se il tema interessa, potete poi far elencare i pregiudizi e gli stereotipi verso gruppi sociali, etnici e religiosi nei Paesi di appartenenza degli studenti.

pp. 68-69 Per scrivere testo narrativo

1a Risposta aperta. 1b a 3; b 2; c 5; d 1; e 4; f 6. 1c 1 Risposta aperta. 2 La nonna pensava che essere liberi significasse avere tempo da dedicare solo a se stessa (per esempio leggendo un bel libro), per il nonno invece la libertà era potersi muovere e poter andare ovunque agevolmente. 3 Risposta aperta. 1d Soluzioni possibili: 1 Non le capitava più da quattordici anni, da quando, in mezzo alla guerra, era nato il suo primo figlio. Da allora, di bambini ne erano arrivati altri cinque. Lo aveva fatto migliaia di volte: prima a Torino, interrompendosi solo quando le sirene avvisavano che stavano per piovere le bombe, poi a Cavour, dov’era sfollata perché la sua casa era stata centrata e distrutta, infine a Milano, dove si era trasferita al termine della guerra. La società di compravendita di lane e sete che aveva aperto con il nonno aveva avuto successo, avevano raggiunto il benessere e comprato un appartamento con un grande terrazzo in zona Garibaldi. Due giorni prima il nonno era arrivato a casa con un regalo che pensava fosse la giusta celebrazione del loro successo. 2 E le allungò il pieghevole in cui era nascosta la chiave dell’auto che sarebbero andati a ritirare la mattina dopo. © Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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Soluzioni Manuale 1e Da sinistra verso destra: 2, 3, 4, 5, 1, 6. 1f Produzione libera.

pp. 70-71 La lingua del  diritto 

1a Risposta aperta. 1b 1 c; 2 e; 3 a; 4 d; 5 b. 1c 1 Le lavoratrici durante la gravidanza (2 mesi precedenti il parto) e il puerperio (3 mesi successivi al parto). Il diritto di congedo per maternità spetta anche in caso di adozione o affidamento di minori. 2 Il padre ha diritto al congedo di paternità in caso di: morte o grave infermità della madre; abbandono del figlio da parte della madre; affidamento esclusivo del figlio al padre; rinuncia totale o parziale della madre lavoratrice al congedo di maternità alla stessa spettante in caso di adozione o affidamento di minori. 3 Il congedo di paternità prevede un periodo di congedo pari a quello previsto dal congedo di maternità non fruito dalla lavoratrice madre. 4 I genitori possono assentarsi per un periodo (complessivo tra i due genitori) non superiore a 10 mesi entro i primi 12 anni di vita del bambino. 1d 1 c; 2 g; 3 f; 4 a; 5 d; 6 b; 7 m; 8 l; 9 h; 10 i; 11 e. 1e 1 è riconosciuto (r. 21), essere fruito (r. 49); 2 che riguardano; che sono state prorogate; che possono essere fruite. Altri aggettivi presenti nel testo: disposti (r. 16), incompatibili (r. 17), avvenuto (r. 19), spettante (rr. 28, 43), fruito (r. 31), avente (r. 32), aumentabili (r. 47).

pp. 72-73 1a Soluzioni possibili: 1 Tutte le fotografie ritraggono persone impegnate a svolgere qualche attività.

Tutte queste attività aiutano qualcun altro a stare bene, portano benefici a una persona o a una comunità. Probabilmente si tratta di volontari. 2 Il bianco e nero accentua la serietà e la drammaticità del soggetto e del momento; senza colori un soggetto non richiama l’attenzione più di un altro, quasi a volere sottolineare la gratuità del gesto, che spesso si compie nell’anonimato. Inoltre, i volti in bianco e nero sembrano acquisire maggiore umanità: da una parte fragili, dall’altra carichi di dignità. 1b Soluzioni possibili: 1 Raccoglie gli abiti che le persone scartano e li dona ai migranti che hanno bisogno di prima accoglienza e di aiuto. 2 Raccoglie i rifiuti che si accumulano sul ciglio della strada a causa dell’incuria e della maleducazione. 3 Si occupa dell’accoglienza dei migranti che attraversano il Mediterraneo: offre assistenza medica e psicologica. 4 Sono clown dottori, indossano un camice colorato, lavorano sempre in coppia, effettuano un vero e proprio “giro visite” nelle stanze della pediatria oppure intervengono durante le medicazioni ai bambini. 5 Insegna italiano a un gruppo di donne immigrate. 6 Nel canile, porta i cani dai box ai recinti, dove possono essere lasciati liberi di correre, porta loro da mangiare, gioca con loro e li coccola. 2a 1 L’obiettivo del progetto “Tanti per tutti” è la documentazione fotografica del volontariato in Italia, per mostrare i volti, le personalità e le emozioni di tutti coloro che nel nostro Paese, da Nord a Sud, sono uniti da una spinta e da un sentimento condiviso di solidarietà e di partecipazione. 2 Come afferma il presidente di Fiaf, i fotografi, che esplorano la realtà in tutte le sue sfaccettature con discrezione e professionalità, sono perfetti per produrre testimonianze visive di queste importanti realtà presenti su tutto il territorio nazionale. 2b Risposta aperta.

© Loescher Editore, Nuovo Contatto B2

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