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Le manomissioni del sistema Adblue: Come scoprirle?
Manuale teorico pratico ad uso esclusivo delle forze di polizia
© 2017 Zampedri Alessandro | tutti i diritti sono riservati
PREFAZIONE: Il canale televisivo ZDF ha trasmesso un'inchiesta sulla manomissione delle centraline elettroniche che riducono le prestazioni dei camion se non viene immesso l'additivo contro gli ossidi d'azoto. È il dieselgate dell'autotrasporto. Il dieselgate delle autovetture a gasolio accende una luce anche su un fenomeno noto nel mondo dell'autotrasporto ma poco indagato, anche perché difficile da scoprire, ossia la manomissione delle centraline dei motori Euro VI che riducono le prestazioni dei camion – fino a portare la velocità massima a 30 km/h – nel caso in cui il serbatoio dell'additivo AdBlue sia vuoto o comunque non arrivi il liquido nell'impianto di trattamento SCR. Da appurate indagini si è scoperto che tali manipolazioni possono essere eseguite anche su centraline dei motori Euro IV e Euro V dotati di sistema Scr. Lo scopo è risparmiare sui costi, perché si evita il rifornimento dell'additivo, senza compromettere le prestazioni del camion. Il consumo dell'AdBlue è minore di quello del gasolio, ma moltiplicato per decine di migliaia di chilometri l'anno a veicolo e per il numero di veicoli della flotta, si arriva a cifre importanti. D'altra parte, scoprire la frode è molto difficile e richiede un'ispezione tecnica accurata, che generalmente non avviene durante i normali controlli su strada. Acquistare l'equipaggiamento elettronico è molto semplice, perché viene venduto online. E non è necessario cercare siti nascosti nel dark web perché avviene tutto alla luce del sole, in siti che vendono materiale per il tuning. In uno olandese, per esempio, si può acquistare hardware e software per interdire l'uso di AdBlue su modelli Scania, Volvo, Daf, Iveco, Mercedes Benz e Man. La vendita di questi equipaggiamenti è legale, perché ne è proibito solamente l'uso su strada, e anche economica, perché costano poco più di cento euro. L'unico accorgimento di questi siti è l'avvertenza che la disattivazione del sistema SCR è permessa solo fuori dall'Unione Europea o nel fuoristrada. L'inchiesta di ZDF è partita da una serie di controlli di Polizia avvenuti in Polonia, che ha scoperto diverse manomissioni delle centraline elettroniche fatte con apparati chiamati AdBlue Killer o AdBlue Emulator. Nell'inchiesta, i giornalisti intervistano esperti dell'Università di Heidelberg e rappresentanti dell'associazione di autotrasportatori Camion Pro, secondo cui il venti percento dei veicoli dell'Est circolanti sono in qualche modo manipolati, frodando anche l'Erario, perché ottengono sconti illeciti sui pedaggi stradali, dichiarando emissioni inquinanti inferiori alle reali. Solo per questa voce, ci sarebbe un risparmio di 110 milioni di euro, causando però un aumento delle emissioni degli ossidi d'azoto di 14 mila tonnellate l'anno, il doppio di quanto causato dal dieselgate di Volkswagen. Nella video-inchiesta, i giornalisti intervistano anche un autotrasportatore rumeno secondo cui attuare questa manipolazione "è molto facile", aggiungendo che "la Polizia di tutta Europa non conosce questo sistema", assicurandosi così l'impunità. In Italia le scoperte di tali frodi sono rare e avvengono quando la manomissione mostra indizi evidenti, come è accaduto qualche settimana fa a Lucca, dove la Polizia Locale ha scoperto la manomissione perché sulla plancia del camion c'era un pulsante diverso dagli altri. Di fronte a questo fenomeno in questi primi mesi del 2017 altri Stati hanno cominciato ad affrontare e studiare il fenomeno. In data 17 aprile 2017 il Ministro dei Trasporti Olandese in risposta ad un interrogazione parlamentare ha anticipato che la prossima estate diffonderà una ricerca sul fenomeno, ammettendo che oggi non si conosce la sua entità e che non è semplice scoprire le frodi. Una soluzione potrebbe essere il divieto a vendere gli apparati – che oggi si possono liberamente acquistare sul web – ma per farlo è necessaria un'azione comune europea. Lo stesso Ministro ha
ricordato inoltre che nella legislazione olandese esistono già sanzioni pesanti per chi manomette il sistema SCR dei camion e per gli autisti scoperti a guidare un veicolo così manipolato con pagamento di un'ammenda fino a 25mila euro e reclusione fino a due anni. In un comunicato diffuso in data 15 maggio 2017, l' associazione francese degli autotrasportatori FNTR lancia l'allarme sulle manomissioni dei dispositivi che riducono le emissioni di ossidi d'azoto dei veicoli industriali, condannandone fermamente tale uso. Nel documento inoltrato al governo francese l’associazione chiede inoltre l’inasprimento delle sanzioni invitando inoltre i costruttori di autoveicoli a attuare misure più efficaci per prevenire le manomissioni delle centraline. Il 20 aprile 2017 in Svizzera Ufficio federale delle strade (USTRA), Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), organi di controllo del traffico pesante (polizia e dogana), Associazione svizzera dei trasportatori stradali (ASTAG) e Associazione svizzera degli importatori di automobili (auto-suisse) hanno dato vita ad un protocollo d’intesa operativo basato su uno scambio di informazioni tecniche con l’obbiettivo comune di semplificare e velocizzare durante le operazioni di controllo generale dei veicoli, effettuate spesso in tempi ridotti, l’individuazione di eventuali manomissioni del sistema Adblue. Nel primo mese di controlli sono state individuati già cento veicoli con impianto di alterazione ( principalmente dell’Est europa ma anche numerosi autoarticolati italiani).
In Italia questo fenomeno è di scarsa attualità e all’interno delle forze di polizia il numero di operatori che effettuano il controllo dell’impianto SCR e Adblue dei mezzi pesanti riuscendo a riconoscere un eventuale manipolazione risulta assai limitato.
Dopo diverse settimane di studio con consultazione di materiale e video in lingua russa (i massimi esperti nella manipolazione) e confronto con diverse officine che trattano mezzi pesanti sono riuscito a creare questo manuale al cui interno troverete:
Descrizione dell’impianto SCR; Che cos’è l’ Adblue; Carrellata delle centraline emulatore Adblue in commercio; Descrizione molto dettagliata di come vengono installati gli impianti e come scoprire la loro presenza sui veicoli VOLVO, DAF, MAN, MERCEDES, IVECO, SCANIA, RENAULT; Il regime sanzionatorio.
Tecnologia Scr per i veicoli diesel Dal 1° gennaio 2013, i costruttori di veicoli industriali dovranno omologare i nuovi modelli rispettando gli standard di emissioni inquinanti previsti dalla normativa Euro 6. I camion Euro 5 si potranno produrre e vendere fino al 31 dicembre 2013. Il 31 dicembre 2012 è entrata in vigore nella Comunità Europa la normativa sulle emissioni dei veicoli pesanti Euro 6. Come è consuetudine, l'introduzione dei nuovi standard avviene in due fasi. La prima, in vigore dal 1° gennaio 2013 impone l'applicazione dell'Euro 6 ai veicoli pesanti di nuova omologazione. Quindi, d'ora in poi qualsiasi costruttore che intende progettare un camion per il mercato europeo deve equipaggiarlo con motori che rispettano la nuova norma, altrimenti non potrà omologarlo. Per tutto il 2013, i costruttori potranno comunque produrre e vendere i modelli omologati prima del 31 dicembre 2012 (purché rispettino l'Euro 5). Dal 1° gennaio 2014, invece, si potranno produrre solamente camion Euro 6 e nel 2014 si potranno vendere ed immatricolare solamente gli Euro 5 prodotti entro il 31 dicembre 2013. Vediamo un attimo cosa prevedono le varie direttive Euro e quali sono i limiti di emissione dei gas di scarico per i mezzi pesanti:
NORMATIVA EURO 4 (2005-2008)
CO: NOx: HC: PM: HC+NOx:
500 mg/km 250 mg/km 100 mg/km 25 mg/km 300 mg/km
NORMATIVA EURO 5 (2009-2012)
CO: 500 mg/km NOx: 180 mg/km (-20 % rispetto Euro 4) PM: 5/4,5 mg/km HC+NOx: 230 mg/km (-80 % rispetto Euro 4)
NORMATIVA EURO 6 (dal 1 gennaio 2013)
CO: 500 mg/km NOx: 80 mg/km (-56 % rispetto Euro 5) HC: 100 mg/km PM: 5/4,5 mg/km HC+NOx: 170 mg/km (-26 % rispetto Euro 5)
Per applicare e rispettare detti parametri imposti dalle varie Direttive EURO, i costruttori di automezzi pesanti con motore diesel hanno messo a punto la tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction). SCR: componenti Il sistema in questione è formato da:
1. Serbatoio AdBlue; 2. Sensore di livello nel serbatoio Adblue; 3. Sensore di temperatura nel serbatoio AdBlue; 4. Pompa di rifornimento della soluzione AdBlue; 5. Filtro della soluzione AdBlue; 6. Sensore di pressione della soluzione AdBlue; 7. Sensore di temperatura della soluzione AdBlue; 8. Unità di controllo di dosaggio del sistema MID233 AdBlue; 9. Filtro; 10. Valvola 11. Valvola di regolazione di raffreddamento elettrica; 12. Valvola di ritegno; 13. Unità di dosaggio; 14. Sensore di temperatura dei gas di scarico; 15. Catalizzatore; 16. Sensore degli ossidi di azoto NOx (usato per la diagnostica OBD di bordo).
SCR: funzionamento Il liquido riducente è contenuto nell’apposito serbatoio; la pompa presente al suo interno, comandata elettronicamente dalla centralina SCR (o dalla centralina motore), manderà in pressione l’AdBlue all’interno del circuito. In base alla quantità di gasolio iniettata, la centralina SCR/motore andrà a comandare un’adeguata iniezione di AdBlue a monte del catalizzatore riducente, in modo che all’interno di quest’ultimo possa avvenire la reazione chimica che consente di trasformare gli ossidi di azoto in gas meno dannosi, in quanto già presenti nell’atmosfera terrestre (vapore acqueo, anidride carbonica e azoto molecolare). La sonda NOx posta a valle del catalizzatore riducente rileverà la quantità di ossidi di azoto residua; tale informazione verrà acquisita dalla centralina SCR/motore la quale, eventualmente, provvederà a modificare la quantità di agente riducente da iniettare. Alcune vetture dispongono di 2 sonde NOx, una a monte del catalizzatore riducente e l’altra a valle: tramite i valori riscontrati da queste, la centralina è in grado di controllare l’efficienza del catalizzatore riducente istante per istante.
Che cos'è l'AdBlue?
AdBlue è il nome utilizzato a livello internazionale per definire un additivo sviluppato per i settori chimico e automobilistico. E’ il marchio registrato (da parte di VDA) per AUS32 (Aqueous Urea Solution) Si tratta di una soluzione acquosa di urea al 32,5% (minimo 31,8% - massimo 33,3%), ad elevata purezza, utilizzato nella riduzione selettiva catalitica (SCR) per ridurre le emissioni dai gas di scarico prodotti dai veicoli dotati di motore diesel fino al 90%. La reazione che avviene tra l’urea (CO(NH2)2) e gli ossidi di azoto (NOx) è in grado di produrre allo scarico del veicolo solamente anidride carbonica (CO2), vapore acqueo (H2O) e azoto gassoso (N2). Il contenuto in metalli vari non deve superare 0,2 mg/kg per ciascuno di essi, per non contaminare il catalizzatore. Questo esclude la possibilità di sostituire l'AdBlue con l'urea impiegata in agricoltura. La composizione e gli standard di qualità sono regolati dalla norma DIN 70070. AdBlue è un prodotto sintetico, incolore, ed inodore; non è una sostanza pericolosa infatti non è infiammabile e non è tossica.
Fatta la norma trovato l’ escamotage Il dover rispettare determinati parametri di emissioni inquinanti, con l’obbligo da parte delle case costruttrici di adeguarsi a tali normative, ha creato non solo agli stessi fabbricatori un aumento dei costi di produzione ma anche alle stesse aziende di autotrasporto, che si sono attivate nell’acquisto di nuovi automezzi, un incremento significativo dei costi di esercizio.
L’ utilizzo del liquido adblue, ha comportato la rilevazione di due importanti fattori negativi per le imprese di autotrasporto: 1) elevati costi di rifornimento, in particolare per quelle aziende di flotta molto grande; 2) elevato rischio di congelamento del liquido in quei luoghi dove le temperature sono stabilmente al di sotto dei -10°C con la conseguente possibilità di danneggiamento del sistema di pompaggio del liquido che creerebbe la generazione di “codici di errore” che imporrebbero al sistema diagnostico di ridurre la potenza del motore, onde evitare danni peggiori. In alcuni casi si può produrre un severo surriscaldamento del catalizzatore, con ulteriori danni e periodi di fermo del veicolo.
Per sopperire a tutto ciò, come per il cronotachigrafo, i “manipolatori” hanno inventato degli impianti con delle centraline parallele che sovrascrivono il sistema Adblue istantaneamente, fermando l'utilizzo del liquido AdBlue e disattivando i sensori Nox, senza alcuna perdita di potenza del motore o eventuali avvisi sul cruscotto e nel sistema diagnostico di bordo. A differenza degli impianti di alterazione del tachigrafo che hanno un costo elevato, queste centraline sono di facile reperibilità e ad un costo contenuto che oscilla, acquistandole su internet, dagli 80 ai 700 euro. Addirittura molti produttori di queste centraline inseriscono nella confezione una linea guida di facile lettura con tanto di foto e spiegazione passo dopo passo per il corretto montaggio. Visto il costo relativamente esiguo, anche la tecnica di montaggio e di occultamento risulta di più facile individuazione. Di seguito, troverete una “carrellata” degli impianti che allo stato attuale si trovano in commercio e che troverete quando inizierete a controllare l’eventuale manipolazione del sistema Adblue.
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FOTO DEI VARI IMPIANTI E CENTRALINE IN COMMERCIO
Le tecniche di installazione variano da prodotto a prodotto da veicolo a veicolo nelle pagine successive verrà spiegato come avviene l’installazione e in che zona del mezzo gli operatori di polizia potranno rinvenire queste apparecchiature di manipolazione del sistema SCR/AdBlue.
LE FASI DEL CONTROLLO 1. Salire a bordo del mezzo e osservare se vi sono “spie” di anomalie accese sul quadro strumenti come quelle indicate in foto nonché il livello dell’ AdBlue presente. La relativa presenza di spie può significare diverse cose: - Il liquido presente nel serbatoio specifico sta per esaurirsi. - E’ in corso un problema tecnico-meccanico con il sistema SCR che può essere causato da un guasto al impianto o dalla presenza di un emulatore non correttamente installato.
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2. - Accedere al scatola contente i fusibili situata nella parte del cruscotto frontale al sedile del passeggero (ogni costruttore ha una tipologia di accesso differente). - verificare la presenza dei rispettivi fusibili dedicati. Generalmente è presente sulla plastica che si rimuove, una leggenda che consente di verificare il tipo di fusibile. In sua mancanza chiedere al conducente l’esibizione del libretto controllo e manutenzione dove al suo interno è possibile reperire il medesimo dato. Come ultima alternativa contattare il più vicino rivenditore del modello di veicolo sottoposto al controllo e chiedere la simbologia dei fusibili. - Verificare visivamente, per quanto possibile, con l’ausilio di una torcia il quantitativo di liquido presente nel serbatoio.
LA MANCANZA DEL FUSIBILE/I SCR/ADBLUE E’ INDICE DI SICURA PRESENZA DI DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE DEL MODULO ADBLUE.
Rimane solo da individuare la posizione dell’impianto impianto installato che verrà trattato nelle pagini seguenti
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
(Serie FM, FH, FE, FL) Le centraline adblue emulatore che vengono commercializzate per questi veicoli vengono installate principalmente in tre possibili punti vediamo quali.
Per prima cosa come detto in precedenza aprite la plastica del contenitore che contiene i fusibili. Osservare se il fusibile numero F10 (come in foto) risulta correttamente inserito. Se risulta rimosso saremmo sicuramente in presenza di un alternatore.
Nella leggenda fusibili ci sarà scritto al fusibile n° 10 da 5° - NOx sensor, Toll Collect
Uno dei punti nel quale vengono installati i dispositivi è all’interno della scatola di giunzione che è posta nella parte anteriore del mezzo sotto la cappa lato passeggero. Bisogna quindi aprire il portellone anteriore e nella parte anteriore troveremo la scatola di giunzione protetta da un coperchio in plastica che risulta fissato con due bulloni di tipo torx. (vedere foto)
Dopo aver aperto il cofano noterete nella l’angolo superiore sinistro della scatola una presa di colore giallo, si tratta della “spina”del sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR). I manipolatori staccano questa spina e collegano i cavi della centralina ad una presa Volvo SCR, facilmente acquistabile in un negozio di articoli elettrauto o direttamente dalla casa madre. In alternativa vengono tagliati i cavi della spina originale e i cavi dell’emulatore vengono ricollegati alla spina gialla originale. Terminato il tutto viene nuovamente collegata la spina e l’emulatore inizia a funzionare.
Il secondo punto dove vengono collegati gli emulatori sono sul connettore diagnostico OBD. Dopo aver tolto il fusibile F10 e aver staccato la spina gialla SCR, verrà smontato il quadro strumenti a sinistra del piantone dello sterzo dove sotto si trova la spina cieca OBD di colore blu. I fili dell’emulatore verranno collegati ai corrispondenti fili sul retro della presa OBD. Se i cavi sono stati collegati correttamente il livello dell’adblue segnato sul quadro comandi del mezzo passerà da riserva al 50 o 75 %.
Un altro sistema valevole solo per alcuni emulatori e per i mezzi Volvo FH4 EURO 5, FH4 EURO 6 e Volvo FM4 EURO 6 è quello di collegare l’emulatore alla spina del connettore del sistema ACM posto al centro del veicolo adiacente la CCIOM ECU. Lo stesso verrà occultato in maniera tale da proteggerlo dagli spruzzi diretti dell’acqua e dall’alta umidità. Per attivare e disattivare l’emulatore sarà necessario:
Entrare nel menu BC del veicolo e selezionare “Operazioni di servizio”. Quindi selezionare “Diagnostica”. E poi “informazioni ECU”. Ora, se si desidera attivare l’emulatore AdBlue ON, è sufficiente leggere lo stato di ACM ECU due volte entro 10 secondi. Se si desidera disattivare l’emulatore AdBlue, basta leggere lo stato dell’ACM ECU tre volte entro 10 secondi.
Quando si legge lo stato dell’ACM ECU una volta e si ottiene il messaggio “Lettura errore” significa che l’emulatore è acceso.
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Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento.
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
(Serie XF, LF e CF) Accedere alla scatola contenente i fusibili posta sulla parte del cruscotto frontale al sedile passeggero. Verificare se il/i fusibile/i specifico/i è/sono sono stato/i rimosso/i. (i vari modelli XF e LF a seconda siano EURO IV,V,EEV hanno una composizione e schema differente dei fusibili)
DAF LF – EURO 4
DAF LF – EURO 5 +EEV
DAF XF
DAF XF – EURO 5
DAF XF – EURO 6
COME SI VEDE DALLE FOTO PER IL MODELLO DAF LF I FUSIBILI SONO EVIDENZIATI NELLO SCHEMA CON LE PAROLE NOX UNIT, DOSING, UREA.
PER I MODELLI DAF XF INVECE VIENE USATA LA SEGUENTE SIMBOLOGIA
Se i fusibili risultano rimossi saremmo sicuramente in presenza di un alternatore. Bisogna quindi aprire il portellone anteriore e nella parte destra (sinistra guardando frontalmente il veicolo) troveremo la scatola di giunzione protetta da un coperchio in plastica che risulta fissato con 13 “clip” rimovibili con un semplice cacciavite piatto (per i modelli XF) e da 4 “clip” invece (per i modelli LF).
DAF XF
DAF LF
La maggior parte degli emulatori vengono installati all’interno della scatola di giunzione, collegando lo stesso al connettore SCR previsto per il mezzo.
DAF XF
DAF LF – EURO 4
DAF LF – EURO 5 +EEV
Un altro metodologia di manipolazione valevole per i DAF EURO 6 è quello di collegare l’emulatore sfruttando il connettore del sensore NOx che si trova nella zona della piastra metallica vicino al silenziatore posteriore, la spina SCR e quella della EAS ECU. In particolare l’emulatore verrà installato con la seguente procedura: Scollegare il sensore NOx. Collegare il connettore del sensore NOx al corrispondente connettore AdBlue Emulator. Il passo successivo è quello di collegare un'altra spina dell'emulatore alla presa sul camion in cui è stato inizialmente collegato il sensore NOx. Ora è necessario staccare la spina B (quella più piccola) sull'EU ECU. Individuare il filo rosso sottile (PIN 41 sulla spina). Si passa alla EAS ECU (collegarla al filo giallo-verde dell'emulatore) e un altro va al sistema SCR (collegarlo al filo rosso dell'emulatore). Ora è necessario collegare la spina B all'EAS ECU. Il passo successivo è quello di individuare i fusibili F22 (E497, 15A) e E24 (E706, 5A). A questo punto il fusibile E24 (E706, 5A) viene utilizzato dal AdBlue Emulator e significa che è possibile disattivare l'emulatore AdBlue rimuovendo questo fusibile. Quando questo fusibile viene rimosso e fuso F22 installato, il sistema SCR funzionerà normalmente. Per utilizzare l'emulatore AdBlue, rimuovere il fusibile F22 (E497, 15A) e lasciare inserito il fusibile E24 (E706, 5A).
Come per tutti i mezzi diversi emulatori possono essere installati direttamente al connettore OBD.
Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
Accedere alla scatola contenente i fusibili posta sulla parte del cruscotto frontale al sedile passeggero. Verificare se i fusibili specifici n° 737, 738 e 894 sono stati rimossi. La loro rimozione significa una sicura installazione di un dispositivo alternatore. Si raccomanda inoltre di verificare l’integrità dei fusibili stessi in quanto alcuni per camuffare la rimozione degli stessi inseriscono nel sistema dei fusibili bruciati e non funzionanti.
Se si accerta la rimozione dei fusibili come precedentemente enunciato saremmo in presenza di un mezzo che monta un emulatore del sistema AdBlue. I principali congegni vengono installati all’interno della scatola di giunzione coperta da un coperchio in plastica situato sotto il cofano nella parte centro sinistra (centro destra osservando frontalmente il mezzo)
(vista della scatola di giunzione MAN)
(Vista della scatola di giunzione con AdVlue emulator installato)
(vista in dettaglio del dispositivo di alterazione)
Come per tutti i mezzi diversi emulatori possono essere installati direttamente al connettore OBD2.
Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento.
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
(Stralis e Eurocargo)
Accedere alla scatola contenente i fusibili posta sulla parte del cruscotto frontale al sedile passeggero. Verificare se i fusibili specifici di colore rosso contrassegnati come SCR (a volte sono contrassegnati con la parola UREA) sono stati rimossi.
Nel veicoli Iveco vi sono due principali metodologie per installare dei dispositivi di alterazione del sistema AdBlue. Per i veicoli EURO 4 e EURO 5 la maggior parte degli impianti che si possono reperire in commercio vengono installati direttamente ai cavi del connettore diagnostico OBD.
Il connettore OBD lo si trova all’interno della scatola fusibili, la posizione dipende dal tipo e modello del veicolo. Per accedere al retro sarà sufficiente svitare le due viti che fissano l’intero pannello fusibili e successivamente le successive due viti di montaggio del connettore.
La procedura di montaggio è la medesima sia per i modelli Stralis sia per i modelli Eurocargo, tra i due modelli vi è una differente procedura dopo la rimozione dei fusibili e il collegamento dell’emulatore AdBlue al connettore OBD è la medesima: Per il modello Stralis è necessario trovare il sensore NOx che si trova sul tubo di scarico, proprio dietro il catalizzatore e scollegarlo rimuovendo la spina dal modulo di controllo. Inoltre è possibile scollegarlo in altro modo, tagliando due fili intrecciati dietro la presa dove è collegata la spina del sensore NOx. Per il modello Eurocargo è necessario rimuovere il fusibile della pompa SCR (AdBlue) dalla scatola dei fusibili situata vicino alla batteria del veicolo. La scatola dei fusibili appare diversa rispetto ad altre serie di camion Iveco. Ad esempio, Iveco Cargo non dispone del fusibile del modulo di dosaggio AdBlue. Il fusibile, che deve essere rimosso, è nella scatola accanto alla custodia. Questo è il quinto fusibile dalla sinistra (a volte è l'ultimo fusibile, a volte c'è anche un sesto posto contrassegnato come UDS). Dopo l'installazione dell'emulatore non dovrebbero essere visualizzati errori e il livello del liquido AdBlue dovrebbe essere visualizzato al livello del 75% -100%.
Per i modelli Stralis e Eurocargo EURO 6 prodotti da Iveco esistono dei “congegni” che vengono installati direttamente sul connettore del serbatoio DEF (Diesel Exhaust Fluid) dietro la ruota anteriore destra. I camion Iveco EURO 6 sono dotati di un ECU abbastanza sofisticato (Electronic Control Unit) di Bosch EDC17CV41 per controllare il sistema SCR (Selective Catalytic Reduction). Questi emulatori simulano ed eludono i componenti del sistema SCR: pompe AdBlue, sensore NOx, sensore NH3.
Un altro emulatore in commercio programmato singolarmente per ogni marca necessita la rimozione dei fusibili dedicati e il diretto innesto al connettore diagnostico OBD2
Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento.
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
(Premium e Magnum)
Accedere alla scatola contenente i fusibili posta sulla parte bassa del cruscotto frontale al sedile passeggero. La stessa risulta protetta da una copertura in plastica fissata con due viti.
Se i fusibili specifici del sistema SCR sono stati rimossi e nessuna spia di anomalie risulterà accesa risulterà evidente l’installazione di un dispositivo emulatore.
Numerazione dei fusibili che è possibile reperire da modello a modello: fusibile F107- P59 (10A). fusibile F24 – (20°). E’ possibile cercare le descrizioni dei fusibili sul coperchio della scatola dei fusibili
La maggior parte degli emulatori del sistema AdBlue vengono installati ai cavi del connettore diagnostico OBD2. Il connettore si trova sul lato sinistro della cabina (lato sinistro sotto la colonna dello sterzo) ed è coperto da una copertura in plastica. Per accedervi è necessario svitare le 4 viti che lo fissano.
I vari emulatori vengono installati in questa posizione come si vede dalle foto collegando i vari fili che compongono l’OBD2 con i fili del dispositivo seguendo degli schemi e collegamenti ben precisi.
A seconda del tipo di veicolo, (principalmente Renault Magnum), il manipolatore, individuerà successivamente la pompa SCR vicino alla batteria (coperta da una copertura) e rimuoverà il fusibile della pompa F109 (25A) (anch’esso coperto da un piccolo coperchio).
Nei veicoli ADR il layout del fusibile può variare.
Come ultimo stepp messo in atto da chi monterà i dispositivi sarà quello di scollegare la spina del sensore NOx che si trova sul lato destro del veicolo, vicino alla fine del sistema di scarico (proprio sul convertitore catalitico).
Come per tutti i mezzi, diversi emulatori possono essere installati direttamente al connettore OBD2.
Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento.
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
Per i camion Scania in base al tipo di dispositivo ci sono diverse tecniche per il montaggio.
Una di queste è quella di collegare i cavi dell’emulatore ai corrispondenti fili della spina del sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) che si trova sul lato destro del veicolo, dietro la cabina vicino al serbatoio DEF (Diesel Exhaust Fluid - AdBlue). Questa spina ha cinque perni e due perni sono dorati. Al termine del collegamento la spina può rimare disinserita.
Un'altra tecnica è quella di sfruttare la linea CAN dietro il connettore OBD. Questa linea CAN viene fornita dalla coppia di due fili (CAN filo verde, CAN filo bianco). La linea CAN dell'emulatore verrà collegata a questa linea CAN sul camion. Il cavo a 4 fili dell'emulatore AdBlue verrà trascinato nella parte posteriore della cabina, partendo dalla scatola di giunzione, verrà prolungato attraverso il tubo di filo sulla parte anteriore del mezzo e quindi trascinato verso il lato posteriore della cabina fino alla presa del sistema SCR
Come nell’esempio precedente i cavi dell’emulatore verranno collegati alla spina del sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) che si trova sul lato destro del veicolo, dietro la cabina vicino al serbatoio DEF. Spina riconoscibile perché ha cinque perni, due sono dorati.
Un altro modo che i manipolatori utilizzano è quello di individuare EEU ECU (Unità di controllo elettronica del sistema di riduzione catalitica selettiva). Si trova al centro del telaio del veicolo. Ci sono due grandi spine una di colore giallo e una di colore rosa. Verrà presa la spina rosa e i relativi fili verranno collegati ai fili dell’emulatore secondo schema e ordine ben preciso. Una volta collegati l’impianto potrà essere attivato o disattivato semplicemente attraverso il veicolo BC entrando nella funzione: Vehicle Data → Diagnos/IVD → System → EEC
Come per tutti i mezzi diversi emulatori possono essere installati direttamente al connettore OBD2.
Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento.
LE FASI DI ACCERTAMENTO SU TRATTORE STRADALE MARCA
Nei veicoli Mercedes gli emulatori vengono installati principalmente collegando i cavi del dispositivo ai cavi del connettore diagnostico OBD2 o in alternativa ai fili del connettore SCR. Entrambi si trovano all’ interno della scatola di giunzione che si trova all’interno della cabina sul lato destro, frontale al sedile passeggero. Per accedere alla stessa è necessario svitare le 4 viti del coperchio in plastica che copre l’area fusibili e connettori.
Verificare la presenza dei fusibili specifici (F1 oppure F23, ma potrebbero essere diversi su alcuni modelli – verificare lo schema fusibili sul retro del coperchio in plastica). Se sono stati rimossi, sul veicolo è stato montato un emulatore del sistema AdBlue. Come detto in precedenza la maggior parte dei dispositivi vengono installati per motivi di praticità, collegando i relativi cavi al cavi del connettore OBD2 sul retro dello stesso o in alternativa ai cavi del connettore SCR che si trova anch’esso all’interno della scatola di giunzione.
Collegato l’intero sistema, il manipolatore, provvederà come ultimo passo a tagliare la corrente del sensore NOx che si trova sul retro del veicolo.
Come per tutti i mezzi, diversi emulatori possono essere installati direttamente al connettore OBD2
Si raccomanda di eseguire per motivi di sicurezza tutte le operazioni di controllo con quadro corrente spento.
Il filtro DPF (Diesel Particulate Filter) dei camion EURO 6. Il filtro DPF (Diesel Particulate Filter) è un dispositivo integrato nel sistema di scarico di un veicolo con un motore diesel. Il filtro Particolare Diesel (DPF) è progettato per eliminare i gas di scarico rimuovendo le particelle e la fuliggine. Ci sono due tipi di filtri DPF. Il primo è stato progettato come filtro DPF a uso singolo. È necessario sostituirlo periodicamente a seconda del livello di accumulo delle ceneri. L’altro tipo di filtro è rigenerabile. Non c'è necessità di sostituire tale filtro perché il processo di rigenerazione può ripristinare automaticamente l'efficienza. Il problema principale di questo filtro viene visualizzato quando il motore inizia a funzionare in modo improprio e non può avviare il processo di ripristino. La rigenerazione del filtro DPF è ottenuta aumentando la temperatura dei gas di scarico per raggiungere una temperatura in cui le particelle accumulate vengono completamente bruciate. Per avviare questo processo, alcuni veicoli richiedono velocità superiori a 64 km/h mentre altri veicoli hanno una funzione di "rigenerazione parcheggiata" ovvero a veicolo spento. Tutti i camion EURO 6 sono dotati di filtro DPF. Quando viene installato un dispositivo AdBlue emulatore è necessario provvedere alla rimozione del filtro DPF al fine di evitare problemi con il passaggio del motore alla modalità di rigenerazione. Altrimenti, bisogna disattivare AdBlue Emulator periodicamente una volta ogni due settimane e guidare almeno 500 chilometri per rendere possibile la rigenerazione del DPF. Passaggi di rimozione del filtro DPF:
Attendere che il sistema di scarico si raffreddi se è caldo. Individuare e rimuovere il coperchio dell'alloggiamento del filtro antiparticolato del diesel (Lo si trova sul modulo del sistema di scarico). Rimuovere il filtro DPF dall'alloggiamento (Basta rimuoverlo, non c'è bisogno di tagliare qualcosa). Chiudere l'alloggiamento del filtro del particolato diesel. Stringere tutte le viti che lo sostengono.
Queste sono le immagini del processo di rimozione DPF eseguito su camion Volvo EURO 6, ma sugli altri camion EURO 6, questo processo sembra uguale.
Il regime sanzionatorio A differenza delle legislazioni dei singoli Stati europei dove sono previste specifiche sanzioni per quanto riguarda la manomissione del sistema SCR/AdBlue all’interno dei rispettivi Codici della Strada con sanzioni fino a 25.000 euro e alla reclusione fino a due anni, come per esempio in Olanda, in Italia non esiste una specifica disposizione di legge che sanzioni tale condotta. La presenza di questi dispositivi di alterazione può trovare la giusta collocazione normativa all’interno rispettivamente degli articoli 78, 71 e 79 del D.lgs 30 aprile 1992, n° 285 e s.s. modifiche (Codice della Strada).
L’art. 78 - Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione. 1. I veicoli a motore ed i loro rimorchi devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici della Direzione generale della M.C.T.C. quando siano apportate una o più modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali, ovvero ai dispositivi d'equipaggiamento indicati negli articoli 71 e 72, oppure sia stato sostituito o modificato il telaio. Entro sessanta giorni dall'approvazione delle modifiche, gli uffici della Direzione generale della M.C.T.C. ne danno comunicazione ai competenti uffici del P.R.A. solo ai fini dei conseguenti adeguamenti fiscali. 3. Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682. 4. Le violazioni suddette importano la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.
Art. 71 - Caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi. 1. Le caratteristiche generali costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi che interessano sia i vari aspetti della sicurezza della circolazione sia la protezione dell'ambiente da ogni tipo di inquinamento, compresi i sistemi di frenatura, sono soggette ad accertamento e sono indicate nel regolamento. 6. Chiunque circola con un veicolo a motore o con un rimorchio non conformi alle prescrizioni stabilite dal regolamento è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335. Se i veicoli e i rimorchi sono adibiti al trasporto di merci pericolose, la sanzione amministrativa è da euro 168 a euro 674.
Art.
79
-
Efficienza
dei
veicoli
a
motore
e
loro
rimorchi
in
circolazione.
1. I veicoli a motore ed i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l'inquinamento entro i limiti di cui al comma 2. 2. Nel regolamento sono stabilite le prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche funzionali ed a quelle dei dispositivi di equipaggiamento cui devono corrispondere i veicoli, particolarmente per quanto riguarda i pneumatici e i sistemi equivalenti, la frenatura, i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione, la limitazione della rumorosità e delle emissioni inquinanti. 3. Qualora le norme di cui al comma 2 si riferiscano a disposizioni oggetto di direttive comunitarie, le prescrizioni tecniche sono quelle contenute nelle direttive stesse. 4. Chiunque circola con un veicolo che presenti alterazioni nelle caratteristiche costruttive e funzionali prescritte, ovvero circola con i dispositivi di cui all'art. 72 non funzionanti o non regolarmente installati, ovvero circola con i dispositivi di cui all'articolo 80, comma 1, del presente codice e all'articolo 238 del regolamento non funzionanti, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335. La misura della sanzione è da euro 1.174 a euro 11.741 se il veicolo è utilizzato nelle competizioni previste dagli articoli 9-bis e 9-ter. Art. 236. - Regolamento di Attuazione. - Modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione. 1. Ogni modifica alle caratteristiche costruttive o funzionali, tra quelle indicate nell'appendice V al presente titolo ed individuate con decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C., o che determini la trasformazione o la sostituzione del telaio, comporta la visita e prova del veicolo interessato, presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente. Art. 227 - Appendice V - Regolamento di Attuazione - Caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi. E - Protezione ambientale a) Antidisturbi radio. b) Rumorosità esterna veicoli a motore. c) Emissioni inquinanti dei veicoli con motore ad accensione spontanea o ad accensione comandata. d) Posizione tubo di scarico. e) Durata dei dispositivi antinquinamento allo scarico.
Art. 238 - Regolamento di Attuazione Cds. ELEMENTI SU CUI DEVONO ESSERE EFFETTUATI I CONTROLLI TECNICI. 1. Gli elementi su cui devono essere effettuati i controlli tecnici sono quelli sotto indicati: Veicoli di cui all'art. 80, comma 4 del codice (revisione annuale)
6.1.2. Tubi di scappamento; 8. Effetti nocivi; 8.1 Rumori; 8.2 Gas di scappamento
Nel corso del controllo di polizia stradale, l’operatore potrà trovare diverse situazioni che andranno sanzionate differentemente:
MEZZO IMMATRICOLATO IN ITALIA CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE;
MEZZO IMMATRICOLATO IN UN PAESE ADERENTE AL REG (CE) N°1072/2009 CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE;
MEZZO IMMATRICOLATO IN UN PAESE ADERENTE AL REG (CE) N°1072/2009 CHE PER LA TIPOLOGIA DI TRASPORTO NECESSITA DI LICENZA CEMT O ACCORDO BILATERALE CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE;
MEZZO IMMATRICOLATO IN UN PAESE EXTRA UE CHE PER IL TRASPORTO NECESSITA DI LICENZA CEMT O ACCORDO BILATERALE CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE;
MEZZO IMMATRICOLATO IN ITALIA CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE
ATTI DA REDIGERE
Appurata la presenza di un dispositivo di alterazione AdBlue, l’operatore accompagnerà il mezzo presso la più vicina officina autorizzata. Andrà redatto verbale di nomina di ausiliario di P.G ai sensi art. 348 c.p.p al personale officina abilitato per specifiche competenze tecniche a intervenire sulla meccanica ed elettronica del camion (la procedura è differente rispetto a quanto previsto dall’art. 179 c. 6bis per il cronotachigrafo);
Si dovrà richiedere al personale dell’officina la verifica a mezzo banco prova (procedura di revisione) il valore delle emissioni inquinanti emesse dal mezzo con il dispositivo di alterazione in funzione. Al termine delle operazione andrà richiesto il rilascio di specifica relazione tecnica degli interventi, accertamenti e risultanze riscontrate;
Al termine delle operazioni, l’emulatore AdBlue, andrà fatto rimuovere dal personale dell’officina. Bisognerà redigere verbale di sequestro amministrativo ai sensi art. 13 Legge 24 novembre 1981, n° 689;
Contestare al conducente la violazione dell’art. 78 comma 3 e 4 del Codice della Strada inserendo nel verbale di contestazione la possibile seguente dicitura: “Circolava con il veicolo che presentava modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali di cui all’art. 71 del Cds indicate nel certificato di omologazione o nella carta di circolazione in quanto si è accertata a seguito di ispezione eseguita presso officina autorizzata ………….. con sede in ……………., la presenza di un dispositivo elettronico che modificava l’intero sistema SCR e quindi i dispositivi anti inquinamento del veicolo. La Carta di circolazione del veicolo è ritirata e trasmessa all’UMC di ….. . Il conducente ai sensi art. 399 del Reg. di esecuzione del Cds è autorizzato a condurre il mezzo per la via più breve e il tempo strettamente necessario fino ……; ivi raggiunto, il veicolo non potrà più essere utilizzato fino a che non avrà superato con esito favorevole la prescritta visita e prova”.
Contestare al conducente la violazione dell’art. 79 comma 1 e 4 del Codice della Strada inserendo nel verbale di contestazione la possibile seguente dicitura: “Circolava con il veicolo che presentava dispositivi oggetti di controllo in sede di revisione non funzionanti. In particolare veniva accertato a seguito di ispezione (art. 192 c. 3) eseguita presso officina autorizzata ……… con sede in ……….., che i dispositivi anti inquinamento del mezzo non erano funzionanti cosi come il sistema diagnostico di bordo OBD, a seguito di alterazione, non era in grado di registrare eventuali problemi per quanto concerne le emissioni inquinanti con relativa segnalazione sul quadro comandi e nella memoria di bordo. (Decreto Ministero dei Trasporti e della Navigazione 06 agosto 1998, n° 408)”.
Contestare al conducente la violazione dell’art. 71 comma 1 e 6 del Codice della Strada inserendo nel verbale di contestazione la seguente dicitura: “Circolava con il veicolo non conforme alle prescrizioni stabilite dal regolamento CDS. Veniva infatti accertato che le emissioni inquinanti erano eccessive. A seguito di controllo tecnico effettuato presso officina autorizzata ……… con sede a …….. veniva accertato che i valori delle emissioni erano pari …… (indicare i parametri e valori) e quindi superiori ai limiti massimi previsti dalla normativa pari …… (indicare i parametri e valori massimi consentiti)”. Quando la non conformità di cui sopra è riscontrata su un mezzo che trasporta merci pericolose si applica la sanzione più grave (169,00 euro – 118,30 euro entro 5 giorni).
In seguito si consiglia di effettuare segnalazione certificata di tutte le operazioni compiute al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Guardia di Finanza del luogo dell’avvenuto accertamento per il proseguo degli accertamenti di competenza (per esempio accertamento ed eventuale contestazione di natura fiscale al vettore, considerato che i veicoli EURO 5 e EURO 6 godono di notevoli sgravi fiscali).
MEZZO IMMATRICOLATO IN UN PAESE ADERENTE AL REG. (CE) N°1072/2009 CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE ATTI DA REDIGERE
Contestare al conducente la violazione dell’art. 78 comma 3 e 4 del Codice della Strada; (Rilasciare permesso provvisorio di circolazione fino al più vicino confine di Stato e sottoporre a sequestro amministrativo art. 13 L.689/81 il dispositivo)
Contestare al conducente la violazione dell’art. 79 comma 1 e 4 del Codice della Strada;
Contestare al conducente la violazione dell’art. 71 comma 1 e 6 del Codice della Strada;
Ai sensi art. 207 del Codice della Strada, il conducente, dovrà versare l’importo scontato del 30 % se intende farlo a titolo di pagamento in misura ridotta o in alternativa l’importo intero a titolo di cauzione. In difetto troverà applicazione il fermo amministrativo del’intero complesso veicolare fino all’adempimento degli oneri o comunque per non più di 60 giorni dove anche in assenso di pagamento il veicolo dovrà essere restituito al trasgressore o all’avente titolo.
MEZZO IMMATRICOLATO IN UN PAESE ADERENTE AL REG. (CE) N°1072/2009 CHE PER LA TIPOLOGIA DI TRASPORTO NECESSITA DI LICENZA CEMT O ACCORDO BILATERALE CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE ATTI DA REDIGERE
Contestare al conducente la violazione dell’art. 78 comma 3 e 4 del Codice della Strada; (Rilasciare permesso provvisorio di circolazione fino al più vicino confine di Stato e sottoporre a sequestro amministrativo art. 13 L.689/81 il dispositivo)
Contestare al conducente la violazione dell’art. 79 comma 1 e 4 del Codice della Strada;
Contestare al conducente la violazione dell’art. 71 comma 1 e 6 del Codice della Strada;
Contestare al conducente la violazione dell’art. 46 della Legge n° 298/1974; Nel caso venga fermato un veicolo immatricolato in un paese aderente al Reg. (CE) n° 1072/2009 che per la tipologia di trasporto internazionale posto in essere necessita di autorizzazione CEMT o accordo bilaterale (esempio: Vettore polacco che sta effettuando un trasporto internazionale tra Italia e Russia con carico a Milano e scarico a Mosca). L’autorizzazione Cemt è valida per i veicoli con categoria minimo EURO IV ( La lista delle autorizzazione rilasciate è possibile reperirla collegandosi al sito internet: https://www.itfoecd.org) oppure se nell’accordo bilaterale sono presenti delle limitazioni poste nelle diciture aggiuntive quali (valida per veicolo ecologico minimo euro IV accompagnata da certificato di tipo Cemt per le emissioni inquinanti del veicolo a motore), LA PRESENZA DI UN DISPOSTIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE FA SI CHE IL VEICOLO NON SARA’ PIU OMOLOGATO PER LE EMISSIONI EURO IV, EURO V, EURO VI MA COME EVIDENZIATO IN PRECEDENZA LE EMISSIONI EMESSE SARANNO CORRISPONDENTI AD UN VEICOLO EURO 0, EURO I, EURO II.
E’ possibile inserire nel verbale di contestazione la seguente dicitura: “Circolava con il veicolo sopra indicato, immatricolato in ……… (es. Polonia), effettuando un trasporto internazione di cose per conto terzi da …. (es. Italia) a …….(es. Russia) violando le prescrizioni o i limiti stabiliti nell’autorizzazione CEMT n° …. del …. rilasciata da……. . Nella circostanza si accertava che il trasporto era effettuato con veicolo di categoria euro inferiore a quella prescritta poiché a seguito di interventi di modifica mediante installazione di emulatore Adblue il mezzo da Euro (IV o V o VI) risultava essere corrispondente ad un Euro 0. Il veicolo di cui è trattenuto il documento di circolazione, è sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi e affidato a …. (generalità custode) che lo custodirà presso …… (indicare luogo custodia).”
Oppure “Circolava con il veicolo sopra indicato, immatricolato in ……… (es. Polonia), effettuando un trasporto internazione di cose per conto terzi da …. a ……. violando le prescrizioni o i limiti stabiliti nell’autorizzazione n° …. del …. rilasciata da …… sulla base dell’accordo bilaterale tra …... . Nelle diciture aggiuntive della stessa autorizzazione era posta come limitazione che la stessa risultava (es: valida solo per veicoli ecologici minimo euro IV accompagnata da certificato di tipo Cemt per le emissioni inquinanti del veicolo a motore). Nella circostanza si accertava che il trasporto era effettuato con veicolo di categoria euro inferiore a quella prescritta poiché a seguito di interventi di modifica mediante installazione di emulatore Adblue il mezzo da Euro (IV o V o VI) risultava essere corrispondente ad un Euro 0,I o III. Il veicolo di cui è trattenuto il documento di circolazione, è sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi e affidato a …. (generalità custode) che lo custodirà presso …… (indicare luogo custodia).”
MEZZO IMMATRICOLATO IN UN PAESE EXTRA UE ADERENTE ALL’ACCORDO CEMT O IN POSSESSO DI AUTORIZZAZIONE BILATERALE CON DISPOSITIVO DI ALTERAZIONE ADBLUE ATTI DA REDIGERE
Contestare al conducente la violazione dell’art. 78 comma 3 e 4 del Codice della Strada; (Rilasciare permesso provvisorio di circolazione fino al più vicino confine di Stato e sottoporre a sequestro amministrativo art. 13 L.689/81 il dispositivo)
Contestare al conducente la violazione dell’art. 79 comma 1 e 4 del Codice della Strada;
Contestare al conducente la violazione dell’art. 71 comma 1 e 6 del Codice della Strada;
Contestare al conducente la violazione dell’art. 46 della Legge n° 298/1974;
Si consiglia di effettuare segnalazione certificata di tutte le operazioni compiute al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ringraziamento speciale: alla mia compagna Lucia Vitiello Squillante che ha passato tante ore al mio fianco nella stesura del presente manuale. Altri ringraziamenti: Marco Dematte’, Serghei Nalon, Giulio Sinchetto, Christian Zitzelsberger, Romina Secci, Giovanni Benintendi, Barbara Ciambotti, Riccardo Sutto, Gabriele Rigo, Monia Alba, Marco e Roberto officina F.L.F e tutti i colleghi della chat “A Maronna t’accumpagna” che ha vario titolo mi hanno avvicinato, insegnato e fatto appassionare a questo mondo affascinante che è quello dell’autotrasporto merci.
A CURA DI
Zampedri Alessandro Agente Scelto Polizia Locale Trento-Monte Bondone Email: [email protected] Tel: 348-4163487
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