55 0 26MB
GUIDA PER L’INSEGNANTE
R. Paoli | L. Leone | F. Ferrarin | V. Panza
Musica nel
II
III
IV
V
Indice Obiettivi e caratteristiche metodologiche del corso Programmazione Tabelle di programmazione Lavorare per competenze in musica La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado
1 6 8 12 16
REPERTORIO PER I CONCERTI DI CLASSE Brani polifonici Adeste fideles (natalizio)
28
Au clair de la lune (popolare)
33
Belle qui tiens ma vie (classico)
37
Calypso (popolare)
42
Can Can (classico)
46
Deck the hall (natalizio)
51
La notte di Natale (natalizio)
55
Molly Malone (popolare)
60
Peixinhos do mar (popolare)
65
Pick a bale of cotton (popolare)
69
Quand je bois du vin clairet (classico)
75
Se chanta (popolare)
82
Siyahamba (popolare)
87
Sur le pont d’Avignon (popolare)
93
Tema (dalla Sinfonia n. 40, classico)
97
The first Noel (natalizio)
101
Partiture per chitarra Medioevo e Rinascimento In taberna quando sumus (Anonimo)
105
Dies Irae (T. da Celano)
105
Gagliarda (Galilei)
106
Greensleeves (Cutting)
107
Quand je bois du vin clairet (Anonimo)
108
Belle qui tiens ma vie (Anonimo)
108
Barocco Te Deum in Re maggiore (Charpentier)
109
Adagio (dal Concerto per tromba in Re maggiore, Telemann)
110
VI
Indice Lascia ch’io pianga (da Rinaldo, Haendel)
111
Hallelujah (dal Messiah, Haendel)
112
Alla hornpipe (da Musica sull’acqua, Haendel)
113
Minuetto II (da Musiche per i reali fuochi d’artificio, Haendel)
113
La primavera: Allegro (da Le quattro stagioni, Vivaldi)
114
L’autunno: La caccia (da Le quattro stagioni, Vivaldi)
114
L’inverno: Largo (da Le quattro stagioni, Vivaldi)
115
Corale (dalla Passione secondo Matteo, Bach)
115
Aria sulla quarta corda (dalla Suite n. 3 in Re maggiore, Bach)
116
Minuetto (Bach)
117
Corale (dalla Cantata n.147, Bach)
118
Classicismo Ah! Vous dirai-je, Maman! (Mozart)
119
Andante (dal Concerto per pianoforte n. 21 K 467, Mozart)
120
Sinfonia n. 40 K 550 (Mozart)
121
Tema (dalla Sonata K 331, Mozart)
122
Aria (da Il flauto magico, Mozart)
122
Aria di Papageno (da Il flauto magico, Mozart)
123
Non più andrai farfallone… (da Le nozze di Figaro, Mozart)
123
Romanza (dalla Piccola serenata notturna K 525, Mozart)
124
Adagio (dalla Patetica op. 13, Beethoven)
124
Canto di Ringraziamento (dalla Sinfonia n. 6, Beethoven)
125
Inno alla Gioia (dalla Sinfonia n. 9 op. 125, Beethoven)
126
Per Elisa (Beethoven)
126
Romanza n. 2 in Fa maggiore op. 50 (Beethoven)
127
Inno al Creatore (Beethoven)
128
Romanticismo Il contadino allegro (Schumann)
129
Libiam ne’ lieti calici (da La Traviata, Verdi)
130
Va pensiero (da Nabucco, Verdi)
131
Marcia trionfale (da Aida, Verdi)
132
La donna è mobile (da Rigoletto, Verdi)
133
La Moldava (Smetana)
134
Ninna nanna (Brahms)
134
Sul bel Danubio blu (Strauss)
135
Danza polovesiana (da Il principe Igor, Borodin)
135
L’amour est un oiseau rébelle (da Carmen, Bizet)
136
Allegro ma non troppo (dal Concerto per pianoforte n. 1, Ciaikovskij)
137
Scena (da Il lago dei cigni, Ciaikovskij)
137
Il mattino (da Peer Gynt, Grieg)
138
Land of hope and glory (da Pomp and circumstances, Elgar)
138
VII
Indice
Partiture per tastiera Medioevo e Rinascimento In taberna quando sumus (Anonimo)
139
Dies Irae (T. da Celano)
139
Gagliarda (Galilei)
140
Greensleeves (Cutting)
141
Quand je bois du vin clairet (Anonimo)
142
Belle qui tiens ma vie (Anonimo)
142
Barocco Te Deum in Re maggiore (Charpentier)
143
Adagio (dal Concerto per tromba in Re maggiore, Telemann)
144
Lascia ch’io pianga (da Rinaldo, Haendel)
145
Hallelujah (dal Messiah, Haendel)
146
Alla hornpipe (da Musica sull’acqua, Haendel)
147
Minuetto II (da Musiche per i reali fuochi d’artificio, Haendel)
147
La primavera: Allegro (da Le quattro stagioni, Vivaldi)
148
L’autunno: La caccia (da Le quattro stagioni, Vivaldi)
148
L’inverno: Largo (da Le quattro stagioni, Vivaldi)
149
Corale (dalla Passione secondo Matteo, Bach)
149
Aria sulla quarta corda (dalla Suite n. 3 in Re maggiore, Bach)
150
Minuetto (Bach)
151
Corale (dalla Cantata n.147, Bach)
152
Classicismo Ah! Vous dirai-je, Maman! (Mozart)
153
Andante (dal Concerto per pianoforte n. 21 K 467, Mozart)
154
Sinfonia n. 40 K 550 (Mozart)
155
Tema (dalla Sonata K 331, Mozart)
156
Aria (da Il flauto magico, Mozart)
156
Aria di Papageno (da Il flauto magico, Mozart)
157
Non più andrai farfallone… (da Le nozze di Figaro, Mozart)
157
Romanza (dalla Piccola serenata notturna K 525, Mozart)
158
Adagio (dalla Patetica op. 13, Beethoven)
158
Canto di Ringraziamento (dalla Sinfonia n. 6, Beethoven)
159
Inno alla Gioia (dalla Sinfonia n. 9 op. 125, Beethoven)
160
Per Elisa (Beethoven)
160
Romanza n. 2 in Fa maggiore op. 50 (Beethoven)
161
Inno al Creatore (Beethoven)
162
Romanticismo Il contadino allegro (Schumann)
163
Libiam ne’ lieti calici (da La Traviata, Verdi)
164
VIII
Indice Va pensiero (da Nabucco, Verdi)
165
Marcia trionfale (da Aida, Verdi)
166
La donna è mobile (da Rigoletto, Verdi)
167
La Moldava (Smetana)
168
Ninna nanna (Brahms)
168
Sul bel Danubio blu (Strauss)
169
Danza polovesiana (da Il principe Igor, Borodin)
169
L’amour est un oiseau rébelle (da Carmen, Bizet)
170
Allegro ma non troppo (dal Concerto per pianoforte n. 1, Ciaikovskij)
171
Scena (da Il lago dei cigni, Ciaikovskij)
171
Il mattino (da Peer Gynt, Grieg)
172
Land of hope and glory (da Pomp and circumstances, Elgar)
172
FLIPPED CLASSROOM MUSICALI Il Medioevo: musica con… l’armatura
174
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note
182
Il Barocco: quante note… forse troppe!
190
Il Classicismo: meno note… molta eleganza
200
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
211
Soluzioni delle Flipped Classroom musicali
221
PERCORSI IN RETE Volume B • Parte 2 Suoni, strumenti e voci Unità 2 Strumenti a corda
224
Unità 3 Strumenti a fiato
224
Unità 4 Strumenti a tastiera
225
Unità 5 Strumenti a percussione
226
Strumenti etnici delle Americhe
226
Strumenti etnici dell’Africa
227
Strumenti etnici dell’Asia e dell’Oceania
228
Unità 6 Formazioni strumentali e voci
229
Volume B • Parte 3 Storia della musica La musica nell’antichità
230
Unità 1 Il Medioevo
230
Unità 2 Il Rinascimento
231
Unità 3 Il Barocco
232
Unità 4 Il Classicismo
234
Unità 5 Il Romanticismo
236
Unità 6 Dal Novecento a oggi
238
Unità 7 Il jazz
240
Unità 8 La canzone
242
IX
Indice
VERIFICHE SOMMATIVE Volume A • Teoria musicale Verifica 1
Il ritmo e le figure musicali
248
Verifica 2
I rapporti tra le note
250
Volume A • Metodi Verifica 3
Metodo per suonare (A)
252
Verifica 4
Metodo per suonare (B)
254
Verifica 5
Metodo per suonare (C)
256
Verifica 6
Metodo per accompagnare • Metodo per cantare
258
Volume B • Suoni, strumenti e voci Verifica 7
Il suono
260
Verifica 8
Strumenti a corda
262
Verifica 9
Strumenti a fiato
264
Verifica 10
Strumenti a tastiera
266
Verifica 11
Strumenti a percussione
268
Verifica 12
Formazioni strumentali e voci
270
Volume B • Storia della musica Verifica 13
Il Medioevo
272
Verifica 14
Il Rinascimento
274
Verifica 15
Il Barocco
276
Verifica 16
Il Classicismo
278
Verifica 17
Il Romanticismo
280
Verifica 18
Dal Novecento a oggi
282
Verifica 19
Il jazz
284
Verifica 20
La canzone
286
VERIFICHE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA Volume A Verifica 1
Teoria musicale (A)
290
Verifica 2
Teoria musicale (B)
292
Verifica 3
Il suono
294
Verifica 4
Gli strumenti musicali
296
Verifica 5
Formazioni strumentali e voci
298
Verifica 6
Storia della musica: Medioevo
300
Verifica 7
Storia della musica: Rinascimento
302
Verifica 8
Storia della musica: Barocco
304
Volume B
X
Indice Verifica 9
Storia della musica: Classicismo
306
Verifica 10
Storia della musica: Romanticismo
308
Verifica 11
Storia della musica: dal Novecento a oggi
310
Verifica 12
Storia della musica: il jazz
312
Verifica 13
Storia della musica: la canzone
314
VERIFICHE SOMMATIVE CON LE SOLUZIONI Volume A • Teoria musicale Verifica 1
Il ritmo e le figure musicali
318
Verifica 2
I rapporti tra le note
320
Volume A • Metodi Verifica 3
Metodo per suonare (A)
322
Verifica 4
Metodo per suonare (B)
324
Verifica 5
Metodo per suonare (C)
326
Verifica 6
Metodo per accompagnare • Metodo per cantare
328
Volume B • Suoni, strumenti e voci Verifica 7
Il suono
330
Verifica 8
Strumenti a corda
332
Verifica 9
Strumenti a fiato
334
Verifica 10
Strumenti a tastiera
336
Verifica 11
Strumenti a percussione
338
Verifica 12
Formazioni strumentali e voci
340
Volume B • Storia della musica Verifica 13
Il Medioevo
342
Verifica 14
Il Rinascimento
344
Verifica 15
Il Barocco
346
Verifica 16
Il Classicismo
348
Verifica 17
Il Romanticismo
350
Verifica 18
Dal Novecento a oggi
352
Verifica 19
Il jazz
354
Verifica 20
La canzone
356
VERIFICHE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA CON LE SOLUZIONI Volume A Verifica 1
Teoria musicale (A)
360
Verifica 2
Teoria musicale (B)
362
XI
Indice
Volume B Verifica 3
Il suono
364
Verifica 4
Gli strumenti musicali
366
Verifica 5
Formazioni strumentali e voci
368
Verifica 6
Storia della musica: Medioevo
370
Verifica 7
Storia della musica: Rinascimento
372
Verifica 8
Storia della musica: Barocco
374
Verifica 9
Storia della musica: Classicismo
376
Verifica 10
Storia della musica: Romanticismo
378
Verifica 11
Storia della musica: Dal Novecento a oggi
380
Verifica 12
Storia della musica: il jazz
382
Verifica 13
Storia della musica: la canzone
384
Griglie di valutazione delle competenze
XII
386
Obiettivi e caratteristiche metodologiche del corso Un corso dalle infinite risorse… per tutti Musica nel cuore Platinum si pone come obiettivo quello di affiancare costantemente studenti e insegnanti attraverso molteplici risorse: libro cartaceo, libro digitale (anche in versione easy eBook off line), Laboratorio musicale, webapp Cambia Accordi. Il docente ha la possibilità di preparare le lezioni in modo innovativo, grazie agli efficaci contributi multimediali e a strumenti come il Crea lezioni dell’eBook, ma anche di impostarle nella forma tradizionale, poiché il testo cartaceo può essere utilizzato in maniera del tutto autonoma rispetto al corredo digitale. Il Laboratorio musicale (Lab Musica), che rappresenta un valore aggiunto di grande rilievo e di sicura efficacia didattica, si integra perfettamente con il testo. Entrambi i volumi del corso sono forniti al docente come LIBRO DOC, cioè in versione riservata, con tutte le soluzioni integrate direttamente nelle pagine e risorse aggiuntive (raccolte nelle pagine blu). Questo consente un grande risparmio di tempo nella correzione delle attività.
Volume A: teoria, metodi, antologia Il volume A si apre con la teoria musicale. L’apprendimento dei simboli e delle regole musicali è verificato attraverso numerosissimi esercizi da svolgere direttamente sul libro, ai quali si aggiungono le attività in forma di videogioco (con segnalazione degli errori e punteggio) contenute nelle app del Laboratorio musicale. Per insegnare la scrittura musicale, vengono proposti dettati melodici con un numero sempre maggiore di note: gli alunni ascoltano la voce guida che intona le note e le trascrivono nella giusta posizione direttamente nei pentagrammi del libro. Il metodo per suonare segue un percorso estremamente graduale che presenta le singole note con le posizioni delle dita su flauto dolce, chitarra e tastiera. Per ogni nota si trovano esercizi e spezzoni musicali di brani classici e pop. All’interno del metodo per suonare sono anche riproposte “in pillole” le regole di teoria musicale. Questo consente al docente di scegliere la metodologia didattica preferita: iniziare dalla teoria musicale oppure direttamente dalla pratica strumentale. Con l’app DeA Link, inquadrando le pagine del libro, tutte le basi degli esercizi e dei brani del Metodo per suonare sono fruibili direttamente su smartphone e tablet. Anche il metodo per accompagnare adotta un percorso graduale: i singoli accordi sono proposti uno per volta, con le posizioni sia della tastiera sia della chitarra. I brani suggeriti per la pratica strumentale sono canzoni pop. Nel metodo per cantare le esercitazioni vanno dalla lettura cantata (si cantano i nomi delle note) fino all’esecuzione polifonica. L’antologia raccoglie un vastissimo repertorio di brani da suonare e cantare appartenenti ai più svariati generi musicali: dal pop/rock italiano e straniero, al rap, alle colonne sonore, agli stili musicali, ai brani natalizi, agli inni nazionali, ai brani classici, ai pezzi polifonici. Questi ultimi hanno un ulteriore sviluppo in questa Guida, che contiene numerosi brani a più voci. Una delle sezioni più ampie è quella dei brani classici: catalogati per periodo storico, consentono di ripercorrere la storia della musica dal Medioevo ai giorni nostri. 1
Obiettivi e caratteristiche metodologiche del corso
Le sezioni Guerra e pace e Concerto multietnico sono dei percorsi di competenze, in grado di attivare abilità diverse, comprese quelle digitali: i vari pezzi sono ampiamente contestualizzati, spartiti e testo sono accompagnati da analisi guidate, si propongono collegamenti interdisciplinari, compiti in situazione e ricerche in rete.
Volume B: ascolto e storia della musica La prima parte del volume è dedicata all’imparare ad ascoltare: introduce i ragazzi a riconoscere i diversi linguaggi della musica e li allena all’ascolto consapevole attraverso le attività sul Flauto magico. L’opera di Mozart è raccontata come una fiaba in un piacevole e coinvolgente filmato, con la voce narrante di un’attrice, le immagini del pittore Emanuele Luzzati e gli inserti musicali che ne propongono i momenti più piacevoli e significativi. A strumenti musicali, formazioni e voci il libro dedica ampio spazio. Ogni strumento è presentato con descrizioni e illustrazioni accurate, un ascolto specifico e relativo questionario operativo, curiosità sui grandi interpreti e suggerimenti per trovare approfondimenti in rete. Si dedica attenzione anche agli strumenti etnici dei vari continenti e a quelli che hanno avuto un ruolo da protagonisti durante i diversi periodi storici. La storia della musica ha un approccio “amichevole” e fa conoscere ai ragazzi i grandi compositori anche nella loro dimensione umana e quotidiana, attraverso curiosità e aneddoti. L’evoluzione dei generi e delle forme musicali è contestualizzata storicamente e geograficamente, ponendo attenzione anche alla produzione culturale e artistica del periodo. Le forme musicali sono presentate parallelamente agli autori in modo da rendere più organizzate e sistematiche le lezioni. Gli ascolti guidati, che si avvalgono di una grafica molto intuitiva, aiutano i ragazzi a comprendere con facilità i caratteri essenziali dei vari periodi e si possono efficacemente utilizzare con studenti con diverse abilità di apprendimento. Le registrazioni originali relative a questi ascolti sono presenti anche nel libro digitale dei ragazzi. Gli ascolti analitici sono speakerati con la spiegazione delle caratteristiche di ogni frammento del brano analizzato. A chiusura dell’ascolto un questionario anche in formato audio e a tempo. La versione digitale del libro fornisce, non solo al docente ma anche ai ragazzi, una serie di interessanti videolezioni che illustrano, attraverso filmati, immagini e registrazioni, i vari periodi storici e di videobiografie dedicate ai principali compositori. Con l’app DeA Link, inquadrando le pagine del libro, tutte le videolezioni e le videobiografie sono fruibili direttamente su smartphone e tablet. Anche in questo volume sono presenti due Percorsi di competenze (Grandi a confronto, Le canzoni e la storia d’Italia) che propongono collegamenti interdisciplinari, compiti in situazione e ricerche in rete.
La didattica inclusiva Il corso, sia nei volumi cartacei sia nelle risorse digitali, è stato progettato anche in funzione delle esigenze di didattica inclusiva. Molte delle soluzioni adottate tengono conto dei suggerimenti del Cedisma, il Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Facoltà di Scienze della formazione), che svolge attività di ricerca e formazione nel campo della pedagogia e della didattica speciale ed è diretto dal prof. Luigi d’Alonzo, ordinario di Pedagogia Speciale presso l’Università Cattolica. 2
Obiettivi e caratteristiche metodologiche del corso
Tutti i percorsi del libro presentano difficoltà graduali e progressive; inoltre, all’interno delle singole sezioni sono sempre presenti elementi appositamente pensati per una didattica inclusiva. Ne sono un esempio: - i percorsi cognitivi presenti nella Teoria musicale e le sintesi a chiusura di ogni periodo storico. Tutti sono riproposti, nella versione digitale del libro, tradotti in 6 lingue (inglese, francese, spagnolo, rumeno, arabo, cinese) e anche in formato audio, per facilitare gli alunni stranieri; - i box L’essenziale, in apertura dei capitoli del volume B, che ripropongono in breve e in maniera semplice i concetti fondamentali; - gli ascolti guidati con questionari illustrati; - il testo liquido (è possibile visualizzare una qualsiasi pagina, cambiare corpo e font, scegliere il colore dello sfondo, selezionare la parte di testo che interessa, ingrandirla, sentirla leggere dalla voce virtuale e salvare l’audiolettura in formato mp3). Di fondamentale importanza per gli alunni DSA. Per quanto riguarda le attività relative al fare musica: - il metodo per suonare presenta esercizi strumentali semplificati, con pentagramma ingrandito e la seconda linea colorata di rosso per una lettura facilitata. La lettura facilitata del pentagramma è una funzionalità importante del Laboratorio musicale: tutti gli spartiti del libro possono infatti essere fruiti in visualizzazione BES con un semplice clic; - le sezioni dell’Antologia presentano diversi spartiti proposti nella doppia versione: tradizionale e facilitata; - tutti i brani, sia del Metodo sia dell’Antologia, sono dotati di linea ritmica per l’accompagnamento con strumenti a percussione: questo consente di coinvolgere nell’esecuzione tutti gli alunni della classe; - l’utilizzo del Laboratorio musicale digitale consente di esercitarsi a suonare sugli spartiti che scorrono in sincronia con la base. Nella modalità “studio”, tutte le melodie si possono rallentare a piacere, per favorire gli alunni con difficoltà.
Il Laboratorio musicale È uno strumento didattico molto efficace. Contiene una serie di applicazioni digitali per l’apprendimento della grammatica musicale che riguardano i simboli musicali, il ritmo, l’acustica e danno anche la possibilità di sperimentare la composizione. Si tratta di attività immediate e intuitive, con la segnalazione simultanea degli errori e un sistema di punteggi analogo a quello dei videogiochi. Le singole app si possono utilizzare autonomamente oppure si possono attivare attraverso le pagine del libro digitale, a cui sono collegate. A queste app si aggiunge Music Tutor 3, una piattaforma che consente di: - visualizzare lo spartito animato ed eseguire il brano seguendo le note che cambiano colore in sincronia con la base; - rallentare la melodia a proprio piacere e creare una versione “studio” del brano in modo personalizzato; - attivare o disattivare la melodia; - vedere le corrette posizioni delle dita su flauto, chitarra e tastiera; - attivare il riconoscimento melodico, che verifica l’esecuzione e segnala gli errori, presentando un report dettagliato. 3
Obiettivi e caratteristiche metodologiche del corso
La web app Cambia Accordi Nuova e semplice app che consente all’insegnante di modificare istantaneamente la tonalità e gli accordi di tutti i testi dei brani da cantare. È anche possibile salvare sul computer la nuova versione con gli accordi e la tonalità modificati e stamparla.
eBook, easy eBook e chiavetta USB I volumi cartacei comprendono, nel prezzo, anche la versione digitale on line (eBook) e off line (easy eBook), che include non solo la riproduzione di tutte le pagine del libro, ma anche le risorse multimediali, quali ascolti audio, videolezioni e videobiografie, basi musicali in mp3. La versione riservata al docente, proposta in una chiavetta USB, è arricchita di tutti gli ascolti contenuti nel set di 23 cd audio, raggiungibili velocemente dalle pagine del libro, oltre che raccolti in cartelle suddivise per volume. Il libro digitale DOC, inoltre, propone due percorsi esemplificativi secondo la didattica della Flipped Classroom: il primo riguarda un periodo storico, la musica dal Novecento a oggi, il secondo un genere, il jazz. Le funzionalità intrinseche all’eBook consentono, al docente che lo desideri, una totale personalizzazione del testo, per rispondere alle diverse esigenze delle classi o della programmazione. Le funzionalità sono presenti anche nell’easy eBook, utilizzabile in assenza di rete internet.
La Guida per l’insegnante La Guida per l’insegnante è uno strumento che accompagna il docente in tutte le fasi del proprio lavoro. Si apre con una Proposta di programmazione per competenze puntuale e articolata che riguarda tutte le tipologie di attività, sia quelle legate al fare musica, sia quelle legate all’ascolto. L’obiettivo è quello di far acquisire a ogni alunno il più alto livello di competenze possibile. Segue una parte dedicata alle competenze in musica: cosa sono e come si valutano. La Guida contiene numerose risorse aggiuntive: - una selezione di brani polifonici, appositamente arrangiati per i concerti di classe, tratti dal repertorio popolare, classico e natalizio. Di questi brani viene fornita la doppia base: con e senza melodia; - una selezione di brani classici (dal Medioevo al Romanticismo) in duplice versione: con diteggiatura per tastiera e per chitarra; - altre Flipped Classroom (dal Medioevo al Romanticismo, proposte anche in versione digitale nell’ebook docente); - dei Percorsi in rete che contengono un elenco di centinaia di video musicali selezionati e già linkati nella versione docente dell’ebook. Le verifiche sommative riguardano tutte le unità dei volumi A e B e sono proposte in doppia versione: - senza le soluzioni, per fotocopiare le pagine e distribuirle ai ragazzi; - con le soluzioni integrate, per consentire una correzione più rapida da parte del docente. Sono inoltre presenti delle verifiche per la didattica inclusiva (anche queste presentate in duplice versione: senza e con le soluzioni).
4
Obiettivi e caratteristiche metodologiche del corso
E inoltre… • Allegro con fuoco, il libro di Beatrice Venezi – giovane direttore d’orchestra italiana che la rivista Forbes ha incluso nell’elenco dei 100 giovani leader del futuro – in un’edizione speciale dedicata ai docenti di musica; • le casse bluetooth Speaker S2025.
L’uso didattico delle casse bluetooth Speaker S2025 Una delle attività principali nell’ora di musica è l’ascolto. Se la lezione è di storia, risulta di fondamentale importanza poter riprodurre i brani originali inerenti al periodo studiato; se invece è di carattere pratico e riguarda il fare musica, vengono utilizzate le basi musicali per accompagnare l’esecuzione degli alunni. In entrambi i casi occorre che la strumentazione a disposizione della scuola sia disponibile ed efficiente, ma sappiamo che non è sempre così: in alcune aule la LIM manca oppure c’è ma non funziona o non funzionano le casse; inoltre, a volte l’insegnante non può utilizzare il riproduttore stereo portatile perché magari nella stessa ora serve al/alla collega di lingua straniera; neppure la scelta di ascoltare l’audio dalle casse del computer portatile si rivela vantaggiosa, poiché sia il volume sia la qualità del suono risultano molto bassi. In molti casi il docente si trova così costretto a rinunciare all’ascolto. Esiste, però, una soluzione pratica, leggera ed efficace che garantisce un reale vantaggio didattico: la cassa bluetooth Speaker S2025 offerta insieme a Musica nel cuore Platinum. Questa cassa costituisce un ottimo compromesso tra peso, potenza, qualità dell’audio e semplicità di utilizzo. Funziona con batterie ricaricabili, ha l’ingresso per la chiavetta USB – utile nel caso in cui i brani siano archiviati in una pen drive – e, soprattutto, è facilmente collegabile via bluetooth a dispositivi come tablet e smartphone. In questo modo ogni docente, in qualsiasi momento e luogo, può accedere al proprio e-book e riprodurre dalla cassa qualunque brano o base musicale in tempo reale, senza necessità di alcun cavo. Se poi la connessione a internet non è disponibile, si possono scaricare tutti i brani dei due volumi, archiviarli nella memoria dello smartphone o del tablet e riprodurli in modalità off line.
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Programmazione Le indicazioni nazionali La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, in forme diverse, a produrla e a improvvisarla. L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative, tra loro interdipendenti. Mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e partecipano al patrimonio di diverse culture musicali; utilizzano le competenze specifiche della disciplina per cogliere significati, mentalità, modi di vita e valori della comunità a cui fanno riferimento. Mediante la funzione linguistico-comunicativa la musica educa gli alunni all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio linguaggio. Mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni, nel rapporto con l’opera d’arte, sviluppano la riflessione sulla formalizzazione simbolica delle emozioni. Mediante la funzione identitaria e interculturale la musica induce gli alunni a prendere coscienza della loro appartenenza a una tradizione culturale e nel contempo fornisce loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispetto di altre tradizioni culturali e religiose. Mediante la funzione relazionale essa instaura relazioni interpersonali e di gruppo, fondate su pratiche compartecipate e sull’ascolto condiviso. Mediante la funzione critico-estetica essa sviluppa negli alunni una sensibilità artistica basata sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte, eleva la loro autonomia di giudizio e il livello di fruizione estetica del patrimonio culturale. In quanto mezzo di espressione e di comunicazione, la musica interagisce costantemente con le altre arti ed è aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere.
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Programmazione
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola secondaria di primo grado (*) L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. (�) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della Scuola secondaria di primo grado • Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. • Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. • Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. • Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. (da: Indicazioni nazionali 2012)
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Tabelle di programmazione VOLUME A
ARGOMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
PARTE 1
Unità 1 Il ritmo e le figure musicali
• Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi convenzionali di scrittura. • Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmicomelodici.
• L’alunno conosce i principali simboli della notazione musicale. • L’alunno legge ritmicamente i principali simboli della notazione musicale. • L’alunno riconosce e utilizza i simboli che modificano la durata e l’altezza delle note. • L’alunno compone brani musicali su indicazione della voce guida.
• Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi intuitivi di scrittura. • Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. • Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • Accedere alle applicazioni specifiche presenti in rete per produrre o elaborare in modo personale semplici strutture musicali.
• L’alunno esegue, con lo strumento musicale, semplici esercizi, leggendo i simboli della notazione musicale. • L’alunno esegue e rielabora, con le mani o con strumenti a percussione, semplici schemi ritmici. • L’alunno esegue, con lo strumento musicale, semplici brani musicali di diversi generi e stili, leggendo i simboli della notazione musicale e avvalendosi sia dell’accompagnamento audio di basi strumentali, sia di applicazioni digitali (eBook, Lab Musica). • L’alunno esegue, con uno strumento musicale polifonico (chitarra o tastiera), i principali accordi musicali. • L’alunno esegue, con uno strumento musicale polifonico (chitarra o tastiera), i principali accordi musicali seguendo il ritmo del brano musicale. • L’alunno esegue, con la voce, semplici brani musicali di diversi generi e stili, cantando il nome delle note. • L’alunno canta il testo di un brano musicale seguendo il ritmo della base musicale.
TEORIA MUSICALE
Unità 2 I rapporti tra le note Unità 3 Ascoltare, scrivere e leggere la musica
PARTE 2 METODI
Unità 1 Metodo per suonare Unità 2 Metodo per accompagnare Unità 3 Metodo per cantare
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Tabelle di programmazione
VOLUME A
ARGOMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PARTE 3
Unità 1 Concerto in… stile
• Decodificare e utilizzare la • L’alunno riconosce e distingue notazione tradizionale e semplici differenze di linguaggio altri sistemi di scrittura. e di struttura all’interno degli stili musicali presi in esame. • Eseguire in modo espressivo, collettivamente • L’alunno esegue, con lo strumento e individualmente, brani musicale, con lo strumento vocali e strumentali di polifonico per l’accompagnamento diversi generi e stili, o con la voce, brani musicali anche avvalendosi d’autore, tratti dal repertorio di strumentazioni pop, classico e tradizionale, elettroniche. leggendo i simboli della notazione musicale e avvalendosi sia • Accedere alle risorse dell’accompagnamento audio musicali presenti in rete e di basi strumentali, sia di utilizzare software specifici applicazioni digitali (eBook, Lab per elaborazioni sonore e Musica). musicali. • L’alunno realizza eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.
ANTOLOGIA
Unità 2 (Non) sono solo canzonette Unità 3 Canta rap Unità 4 Colonne sonore Unità 5 Il suono delle nazioni Unità 6 Repertorio classico
COMPETENZE
Unità 7 Brani natalizi Unità 8 Gran finale polifonico
PERCORSI DI COMPETENZE
1. Guerra e pace 2. Concerto multietnico
• Riconoscere i più importanti • L’alunno esegue, con lo strumento elementi costitutivi del musicale, brani musicali d’autore, linguaggio musicale leggendo i simboli della notazione all’interno di brani d’autore musicale e avvalendosi sia e popolari. dell’accompagnamento audio di basi strumentali, sia di • Analizzare testi e applicazioni digitali (eBook, Lab comprenderne i significati. Musica). • Acquisire e interpretare • L’alunno conosce, descrive e informazioni. interpreta in modo critico opere • Eseguire brani vocali e d’arte musicali e realizza eventi strumentali. sonori che integrino altre forme • Accedere alle risorse artistiche, quali danza, teatro, arti musicali presenti in rete e utilizzare software specifici visive e multimediali. • L’alunno orienta la costruzione per elaborazioni sonore e della propria identità musicale, ne musicali. amplia l’orizzonte, valorizzando le proprie esperienze e il percorso svolto.
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Tabelle di programmazione
VOLUME B
ARGOMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
PARTE 1
I linguaggi della musica
• Riconoscere le più importanti forme del linguaggio musicale.
• L’alunno riconosce il genere musicale e il contesto sonoro del brano. • L’alunno riconosce separatamente la melodia e l’accompagnamento.
• Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. • Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale (gli strumenti musicali). • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. • Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale (le formazioni e le voci). • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
• L’alunno conosce i meccanismi che generano il suono. • L’alunno conosce e identifica le principali caratteristiche del suono. • L’alunno conosce e classifica gli strumenti musicali in base sia all’immagine dello strumento, sia al timbro. • L’alunno riconosce e classifica le formazioni strumentali. • L’alunno riconosce e classifica le voci maschili, femminili, bianche e il coro.
ASCOLTO
PARTE 2 SUONI, STRUMENTI E VOCI
Impariamo ad ascoltare Unità 1 Il suono Unità 2 Strumenti a corda Unità 3 Strumenti a fiato Unità 4 Strumenti a tastiera Unità 5 Strumenti a percussione Unità 6 Formazioni strumentali e voci
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Tabelle di programmazione
VOLUME B
ARGOMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
PARTE 3
La musica nell’antichità
• Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali. • Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
• L’alunno riconosce le principali caratteristiche della musica nella sua evoluzione storica. • L’alunno riconosce e analizza le principali forme musicali nella loro evoluzione storica. • L’alunno conosce i principali musicisti e la loro produzione. • L’alunno conosce, descrive e interpreta in modo critico opere d’arte musicali e realizza eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. • L’alunno orienta la costruzione della propria identità musicale, ne amplia l’orizzonte, valorizzando le proprie esperienze e il percorso svolto.
STORIA DELLA MUSICA
Unità 1 Il Medioevo Unità 2 Il Rinascimento Unità 3 Il Barocco Unità 4 Il Classicismo Unità 5 Il Romanticismo Unità 6 Dal Novecento a oggi Unità 7 Il jazz Unità 8 La canzone
PERCORSI DI COMPETENZE
1. Grandi a confronto 2. Le canzoni e la storia d’Italia
• Individuare differenze • L’alunno esegue, con lo strumento e significati nella musicale, brani musicali d’autore, trasformazione del leggendo i simboli della notazione linguaggio musicale e della musicale e avvalendosi sia società attraverso lo studio dell’accompagnamento audio di brani d’autore e popolari. di basi strumentali, sia di applicazioni digitali (eBook, Lab • Analizzare testi cercando Musica). di comprendere in modo critico ragioni e significati. • L’alunno conosce, descrive e interpreta in modo critico opere • Acquisire e interpretare d’arte musicali e realizza eventi informazioni cercando di sonori che integrino altre forme contestualizzarle nel loro artistiche, quali danza, teatro, arti momento storico-artistico. visive e multimediali. • Eseguire brani strumentali (classici e popolari) e vocali, • L’alunno orienta la costruzione della propria identità musicale, ne comparando le diverse amplia l’orizzonte, valorizzando declinazioni del linguaggio musicale attraverso i secoli. le proprie esperienze e il percorso svolto. • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni e allestimenti sonori e musicali.
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Lavorare per competenze in musica Che cosa si intende per «competenza»? Da alcuni anni nella scuola italiana si assiste a un cambiamento che ha portato ad una trasformazione significativa del processo di insegnamento/apprendimento: il passaggio da una scuola delle conoscenze a una scuola delle competenze, da una didattica basata sull’apprendimento dei contenuti e delle procedure ad una didattica in cui lo studente diventa protagonista attivo del proprio apprendimento. L’obiettivo è la promozione sociale e professionale dell’individuo in quella che Edith Cresson, nel Libro bianco sull’istruzione e la formazione (Unione Europea, 1995), chiamava la «società conoscitiva». Una Raccomandazione del Parlamento Europeo del 22 maggio 2018 stabilisce le competenze chiave necessarie per lo sviluppo personale, sociale e professionale di ogni cittadino europeo. Le otto competenze chiave, che il legislatore definisce «irrinunciabili», sono le seguenti: 1. competenza alfabetica funzionale; 2. competenza multilinguistica; 3. competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria; 4. competenza digitale; 5. competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare; 6. competenza in materia di cittadinanza; 7. competenza imprenditoriale; 8. competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Sono considerate tutte ugualmente importanti, poiché ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. In Italia, dopo una serie di tappe di un cammino non sempre facile, la normativa adotta la definizione di competenze già presente nel quadro normativo europeo: «Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia». Le abilità indicano invece la «capacità di applicare le conoscenze apprese per svolgere compiti o risolvere problemi». Si tratta di due dimensioni della formazione strettamente collegate fra di loro e sono entrambe ugualmente significative, perché insieme generano le competenze. L’«individuo competente» è quello che sa affrontare le situazioni e risolvere i problemi mettendo in campo, in modo proficuo, conoscenze, abilità, attitudini, attraverso esperienze concrete e significative, all’interno di quello che i documenti chiamano «contesto». Gli obiettivi di una didattica per competenze, infatti, sono il successo formativo e lo sviluppo sociale e professionale dell’individuo.
In che cosa cambia l’attività del docente? Nella didattica per competenze si deve spostare l’attenzione dal «cosa» al «come» e al «perché»: dalla centralità dei contenuti si passa ad una didattica che pone al centro lo studente come protagonista del proprio processo di apprendimento. L’insegnante deve, in un certo senso, costruire il contesto nel quale lo studente può effettivamente diventare soggetto attivo. Ciò che viene richiesto è il passaggio da un insegnamento inteso come trasmissione frontale ad un insegnamento in cui il docente deve creare e organizzare situazioni di apprendimento tali da mettere in atto tutte le dimensioni dell’intelligenza, da quella cognitiva a quella affettiva. Questo tipo di azione didattica prevede la collaborazione fra docenti, per superare la parcellizzazione dei contenuti e la frammentazione dei saperi, che ha sempre rappresentato un limite della didattica 12
Lavorare per competenze in musica
più tradizionale, nonostante i tentativi messi in atto per superarla. Le competenze hanno carattere interdisciplinare e questo implica il coinvolgimento di tutto il Consiglio di Classe, che dovrebbe elaborare un’unica programmazione, individuando le competenze ritenute centrali nell’attività didattica, e procedere alla elaborazione di prove specifiche, costruite sul modello delle prove internazionali OCSE-PISA, adottando tipologie diverse per attivare più competenze.
Quali sono le competenze di cittadinanza? Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (settembre 2012), sono indicati i traguardi per lo sviluppo delle competenze da raggiungere al termine del primo ciclo di istruzione in ogni singola disciplina. Sono definite invece «competenze di cittadinanza» quelle competenze ritenute essenziali in tutte le discipline in quanto fondamentali per lo sviluppo sociale e professionale dell’individuo. Esse sono così declinate.
COMPETENZA Descrizione Imparare a imparare
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire e interpretare l’informazione
Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
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Lavorare per competenze in musica
Come devono essere le prove di competenza? Le prove di competenza sono concepite per valutare il grado di sviluppo di aspetti di competenza in ogni disciplina o asse. Esse hanno lo scopo di verificare la capacità dell’allievo di mobilitare conoscenze e abilità, combinandole con le risorse personali (affettività, motivazione, schemi mentali, ecc.) e ambientali per affrontare problemi e trovare soluzioni. Le conoscenze non riguardano soltanto ciò che si è appreso a scuola, ma anche ciò che si impara in quelli che vengono chiamati «contesti non formali»: la famiglia, il gruppo degli amici, la squadra, gli scout, ecc.: tutto quanto si apprende diventa ugualmente importante per sviluppare le competenze e imparare ad agire in modo autonomo e responsabile di fronte a un problema. Per affrontare correttamente una prova di competenza, occorre utilizzare tutte le informazioni acquisite nei diversi ambienti in cui si vive. È importante ricordare che le prove di competenza devono rispecchiare o simulare contesti di vita quotidiana (sociale, personale, scolastica, lavorativa): devono cioè riprodurre contesti autentici. Sono prove che presentano situazioni di verifica aperte, articolate, sovra e interdisciplinari in cui l’allievo viene chiamato a immedesimarsi in un ruolo specifico all’interno di una situazione complessa. Una prova di competenza può richiedere un tempo di esecuzione più o meno ampio e può prevedere anche delle parti da svolgere secondo le modalità del lavoro di gruppo o del cooperative learning. Tutte le prove prevedono una produzione, cioè un compito, che può essere orale, scritta, figurativa o un elaborato digitale. Alcuni esempi concreti di «compiti» che possono essere assegnati dal docente di Musica per certificare le competenze sono: • scrivere la scaletta di una lezione da tenere agli altri compagni o a un diverso uditorio; • elaborare un volantino per promuovere un evento musicale; • realizzare il programma di sala per un concerto; • scrivere un articolo per il giornale di classe su situazioni legate al mondo della musica; • organizzare il concerto di Natale e di fine anno; • preparare schede illustrative (anche in formato multimediale) sugli strumenti musicali; • analizzare ed eseguire brani provenienti da contesti lontani rispetto alla realtà degli alunni.
Come sono strutturate le prove? Le attività proposte, nella maggior parte dei casi, richiedono di mettere in atto le conoscenze e i metodi di lavoro appresi a scuola. Tuttavia, accanto e insieme a questi, sarà spesso necessario utilizzare anche conoscenze acquisite in famiglia o dagli amici, informazioni lette sui giornali o in Internet. In alcuni casi, per trovare la risposta bisognerà analizzare attentamente il contesto: questo modo di procedere si chiama «inferenza» e indica la capacità di ricavare le informazioni presenti nel testo in modo non esplicito. Le prove partono sempre da una situazione-problema che simula un contesto reale: ciò che viene chiesto è svolgere un «compito», spiegato all’inizio della prova stessa e ricordato alla fine. Una serie di quesiti e attività da svolgere aiutano a raccogliere tutti gli elementi per elaborare il compito. In alcuni casi si tratta di leggere attentamente un documento e di rispondere a domande formulate secondo la tipologia delle prove INVALSI o a domande aperte; altre volte le domande possono chiamare in causa l’esperienza personale e il bagaglio di conoscenze di ogni studente, nonché la sua capacità di reperire informazioni in altri contesti o in Internet. 14
Lavorare per competenze in musica
In tutte le prove è richiesto di mettere in campo la capacità di ascolto. I brani proposti fanno riferimento a registrazioni contenute nel set in dotazione all’insegnante. Si richiede inoltre agli allievi di dimostrare la propria capacità di decodificare la notazione musicale, analizzando alcune battute significative degli spartiti proposti e, infine, di eseguire gli spartiti stessi, individualmente e/o colletivamente.
Come si valutano le competenze? La valutazione delle competenze raggiunte può avvenire per livelli: avanzato, intermedio, base, iniziale. A – AVANZATO
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – INTERMEDIO
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – BASE
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – INIZIALE
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
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La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado A cura di Silvia Maggiolini e Damiano Meo, CeDisMa Il CeDisMa (Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze della formazione) svolge attività di ricerca e formazione nel campo della pedagogia e della didattica speciale ed è diretto dal prof. Luigi d’Alonzo, ordinario di Pedagogia Speciale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
La normativa recente All’interno della prospettiva inclusiva verso la quale scuole di ogni ordine e grado si stanno sempre più orientando, è utile precisare le azioni legislative che hanno inciso in modo significativo nel panorama scolastico degli ultimi anni. Un passo fondamentale in tale direzione è stato innanzitutto compiuto grazie alla Legge 170, 8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico (e D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e allegati, Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento). La normativa riconosce e definisce «la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (d’ora in poi DSA) assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo» (MIUR, Linee guida, 2011, p.3). Tutto ciò ha indubbiamente rappresentato per la scuola italiana una significativa opportunità non solo per favorire lo sviluppo di una cultura inclusiva, nel rispetto di tutte le potenzialità presenti in classe, ma anche per riflettere sulle scelte organizzative e didattiche che ne sono alla base. In ultima analisi, tale attenzione normativa può essere pensata all’interno di un lungo processo che ha posto sempre più in evidenza la necessità di rivedere modalità di fare scuola, di proporre i contenuti o di gestire la classe, divenute anacronistiche e pertanto difficilmente in grado di incontrare le mutate esigenze di gruppi classe sempre più complessi ed eterogenei. LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Sono qui riportati gli articoli più rilevanti della legge 170 /2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.[ ] Per dislessia si intende un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere; per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in una difficoltà di realizzazione grafica; per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica; per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi di calcolo e dell’elaborazione dei numeri.
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La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado
Art. 2 Finalità La legge persegue le seguenti finalità: garantire il diritto all’istruzione; favorire il successo scolastico; ridurre i disagi relazionali ed emozionali; adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori sui problemi legati ai DSA; favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; incrementare la comunicazione tra la scuola, le famiglie e i servizi sanitari; assicurare uguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale. Art. 3 Procedure di diagnosi La diagnosi dei DSA è effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia. È compito delle scuole di ogni ordine e grado attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. In particolare le istituzioni scolastiche garantiscono agli studenti con DSA: l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti; l’introduzione di strumenti compensativi (compresi mezzi di apprendimento alternativi e tecnologie informatiche), nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Per l’insegnamento delle lingue straniere, è garantito l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’università, nonché gli esami universitari.
Ulteriori sollecitazioni in termini di riconoscimento delle responsabilità educative della scuola e di presa in carico di tutti gli alunni con differenti difficoltà sono offerte dalla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione, dalla successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013, che ne precisa le indicazioni operative, e dalla Nota 2563 del 22 novembre 2013. Con tali azioni normative viene evidenziata la necessità di estendere il campo di intervento pedagogico e didattico della scuola a tutti i bisogni educativi speciali che essa accoglie, tenendo in debito conto le molteplici differenze insite nelle modalità di apprendimento di ogni alunno e riconoscendo, pertanto, il diritto alla personalizzazione del percorso formativo, come indicato nei principi della L.53/2003. L’espressione Bisogno Educativo Speciale (BES), da tempo in uso nelle sue varie sfaccettature in campo pedagogico e non solo, è divenuta così parte integrante del lessico scolastico per indicare una macroarea di realtà, esigenze, difficoltà che possono incidere ed ostacolare il regolare percorso di apprendimento ed al cui interno possono essere delineate tre distinte condizioni (Figura 1): • Alunni con certificazione di disabilità (ai sensi della Legge 104/1992 e dei Decreti legislativi 66/2017 e 96/2019, vedi pp. 19-20): in questa area sono compresi tutti i ragazzi in possesso di adeguata documentazione sanitaria che attesti la presenza di una condizione di disabilità (intellettiva, sensoriale, fisica o di una pluridisabilità). Per questi alunni è prevista dalla legge la stesura di un Piano Educativo Individualizzato. • Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento-DSA (ai sensi della Legge 170/2010) e per i quali è prevista la stesura di un Piano Didattico Personalizzato. Sono inoltre compresi 17
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alunni con disturbi evolutivi specifici, che possono manifestarsi come deficit del linguaggio, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD), di un funzionamento intellettivo limite (anche se quest’ultimo, più precisamente, si pone al limite di separazione fra disabilità e disturbo specifico). • Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, ossia ragazzi che presentano una condizione di fragilità personale tale da costituire un effettivo ostacolo al percorso di sviluppo e di apprendimento. In questo caso, la scelta di ricorrere alla definizione di un Piano Didattico Personalizzato, quale strumento per il lavoro educativo e didattico, viene collegialmente operata dal Consiglio di Classe e dal team docenti. Viene con ciò evidenziata l’autorevolezza di tale istituzione nello stabilire autonomamente l’opportunità o meno di predisporre la stesura di un PDP per l’alunno in questione. In particolare è la C.M. 8/3/2013 a fornire agli istituti scolastici ulteriori specifiche in merito alle modalità di intervento nelle situazioni che rilevano un bisogno educativo speciale, sottolineando che: «Fermo restando l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei team dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata – le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti» (Circolare Ministeriale 8 marzo 2013, Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni operative, p. 2). Disabilità intellettiva Alunni con disabilità (L.104/1992) Piano Educativo Individualizzato
Disabilità fisica/motoria Disabilità sensoriale Pluridisabilità
Alunni con Bisogni Educativi Speciali
Dislessia Alunni con Disturbo specifico dell’Apprendimento (L.170/210) Piano Didattico Personalizzato
Discalculia Disgrafia
Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale Piano Didattico Personalizzato (se deciso dal Consiglio di Classe)
Figura 1. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
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Disortografia
Alunni con difficoltà cognitive, psicologiche, emotive Tipologie non previste dalla L. 170/2010 Svantaggio socio-economico Svantaggio culturale e linguistico
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Infine, in ordine temporale, nella legge 107 del 13 luglio 2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, meglio nota come riforma La buona scuola, viene ribadita la necessità di interventi di potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore” (Legge 107/2015, art.1, comma 7d). Emerge dunque il ruolo cruciale rivestito da docenti di ogni ordine e grado nel garantire opportunità di crescita, di apprendimento e di benessere a tutti i loro alunni, indipendentemente dalla presenza di qualsiasi difficoltà, sia essa temporanea o permanente. È compito prioritario della scuola, pensata e strutturata in chiave inclusiva, creare tutte le condizioni perché tutto ciò possa realizzarsi. Vediamo ora quindi quali possano essere i principi di base, ma anche le azioni e gli strumenti concreti in grado di offrire spunti operativi e fungere da guida per il lavoro dei docenti della Scuola secondaria di I grado.
Le parole chiave del D.Lgs. 66/17 a cura di Damiano Meo
L’inclusione è un processo culturale dinamico che coinvolge tutta la comunità educante e diversi enti del territorio, al fine di valorizzare le “potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita”. È questo l’orizzonte di sviluppo proposto dal Decreto Legislativo n. 66, del 13 aprile 2017, e dalle successive disposizioni “correttive e integrative”, contenute nel D. Lgs. 96/2019, sulle “norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”, in riferimento alla L. 107/2015. Alcuni dei punti salienti di tale documento: • Art. 4: è prevista una valutazione della qualità dell’inclusione di ciascun istituto, sulla base del livello di accessibilità e fruibilità delle risorse e della progettazione triennale messa in atto (PTOF); • Art. 5: “la domanda per l’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica […] corredata di certificato medico diagnostico-funzionale […] a cura della Azienda sanitaria locale, è presentata […] all’INPS”. In fase di accertamento, l’unità di valutazione multidisciplinare è chiamata a redigere il “Profilo di funzionamento […] che ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale”. Tale documento è redatto da un’unità di valutazione multidisciplinare ed è propedeutico alla predisposizione del PEI e del Progetto individuale; • Art. 6: il Progetto individuale è “redatto dal competente Ente locale, […] con la collaborazione dei genitori […] e con la partecipazione di un rappresentante dell’istituzione scolastica interessata”; • Art. 7: il PEI, in chiave ICF, deve tener conto del rapporto tra facilitatori e barriere. Esso viene elaborato e approvato dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione. Tale documento, predisposto in via provvisoria entro giugno e siglato entro il mese di ottobre, è tenuto a esplicitare il “numero di ore di sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, gli interventi di inclusione […], nonché gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal personale ausiliario nell’ambito del plesso scolastico e la proposta delle risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione”. Il PEI è soggetto a verifiche periodiche; • Art. 8: “ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della definizione del Piano triennale dell’offerta formativa, predispone il Piano per l’inclusione che definisce le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse”; • Art. 9: “presso ogni Ufficio scolastico regionale (USR) è istituito il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) con compiti di […] supporto ai Gruppi per l’inclusione territoriale (GIT)”, costituiti per ciascun ambito territoriale provinciale. “Il GIT […] supporta le istituzioni scolastiche nella definizione dei
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PEI”. “Presso ciascuna istituzione scolastica è istituito il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)” che “ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione nonché […] nell’attuazione dei PEI”; Art. 10: “il dirigente scolastico, sulla base del PEI di ciascun alunno, raccolte le osservazioni e i pareri del GLI, sentito il GIT […] invia all’ufficio scolastico regionale la richiesta complessiva dei posti di sostegno”; Art. 12: un “corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica”, rivolto al personale docente della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, è predisposto annualmente dalle Università autorizzate dal MIUR, in base al fabbisogno delle istituzioni scolastiche di tutto il territorio italiano; Art. 14: “al fine di agevolare la continuità educativa e didattica […] possono essere proposti ai docenti con contratto a tempo determinato e con titolo di specializzazione per il sostegno didattico […] ulteriori contratti a tempo determinato nell’anno scolastico successivo […]”; Art. 15: è istituito presso il MIUR l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica con le funzioni di “analisi e studio delle tematiche relative all’inclusione […], monitoraggio delle azioni per l’inclusione scolastica, proposte di accordi inter-istituzionali […], proposte di sperimentazione in materia di innovazione metodologico-didattica […]”.
Le radici per una scuola inclusiva Molteplici sono i fattori che possono incidere in modo considerevole sull’organizzazione didattica e sulla gestione del gruppo classe secondo approcci e logiche inclusive. Pare tuttavia opportuno muovere da una constatazione, evidente nella sua semplicità ma non sempre adeguatamente rispettata, quale obiettivo prioritario nella realizzazione di un positivo contesto di lavoro. Si è pienamente convinti che solo all’interno di una rete relazionale, attenta al benessere del singolo come del gruppo, di un ambiente capace di garantire le condizioni per consentire a tutti di vivere serenamente il proprio ruolo e di assolvere i compiti richiesti, potranno sorgere quelle esperienze emotive in grado di trasformarsi in significati, nozioni e conoscenze. È inevitabile pertanto ritenere essenziale e prioritario ricercare le modalità attraverso le quali consentire a tutti e a ciascuno di vivere relazioni intense sul piano umano, di percepirsi parte integrante di un gruppo, di sperimentare il piacere di scoprire e di apprendere che accompagna ogni azione umana che richieda impegno e dedizione. Non è certamente un caso il fatto che l’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, che da anni si occupa di misurare le competenze raggiunte in alcune discipline dagli adolescenti di tutto il mondo, abbia scelto di analizzare nella recente indagine PISA-OCSE il legame tra benessere sociale-emotivo dell’alunno e performance scolastica (OECD, 2015, Do teacher-student relations affect students’ well-being at school?). Nel rapporto citato viene espressamente messo in evidenza come lo star bene a scuola rappresenti una dimensione fondamentale per un positivo e completo sviluppo dei ragazzi che, in essa, trascorrono «circa un terzo delle loro ore di veglia, durante la maggior parte delle settimane dell’anno» (OECD, 2015, p.1). Viene al riguardo riportato l’esempio di alcuni Paesi (come ad esempio Belgio, Giappone, Singapore) nei quali, accanto a punteggi elevati in termini di competenze matematiche raggiunte dai propri allievi, si registrano anche i più alti livelli di felicità e benessere degli stessi. Una ricerca questa che purtroppo pone l’Italia sotto la media OCSE sia per 20
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quanto attiene alla mera preparazione scolastica dei ragazzi, sia per ciò che concerne il loro star bene e la serenità con la quale affrontano l’esperienza dell’apprendimento. Tutto ciò porta a riflettere, in tema di didattica inclusiva, sull’importanza di promuovere modelli e strategie che possano essere assunti come ordinaria pratica di lavoro quotidiano e non quali azioni estemporanee necessarie a tamponare, di volta in volta, esigenze o richieste più o meno impellenti: in un’espressione, potremmo dire, la necessità di prendersi cura della classe per poter prendersi cura delle singole realtà di cui essa si compone. Nella scuola secondaria di I grado, in virtù delle sue specificità, le considerazioni qui presentate acquistano ulteriore spessore. Spesso ritenuta l’anello debole del nostro sistema di istruzione, essa è chiamata ad occuparsi dell’educazione e del successo formativo di ragazzi in un’età particolarmente complessa, dove il vissuto scolastico, in tutte le sue forme, gioca indubbiamente un ruolo decisivo nel processo di costruzione di un’identità personale e sociale. L’attenzione alla dimensione emotivoaffettiva alla base dell’apprendimento, alla qualità delle relazioni che si instaurano nel gruppo classe, primo fra tutte il legame di fiducia tra docente e allievo, la ricerca delle condizioni per la realizzazione di un ambiente di lavoro rispettoso delle capacità e dei ritmi di ciascuno sono solo alcuni possibili aspetti nei quali si declina un’impostazione metodologica, organizzativa e didattica che possa definirsi inclusiva. Il mancato riconoscimento di tali presupposti svuoterebbe di significato e di efficacia qualsiasi strategia di insegnamento, riducendola così sul piano del puro tecnicismo. Entrando nel merito di quanto appena affermato, occorre pertanto considerare, in via preliminare, l’importanza delle azioni seguenti. • Attivare una riflessione attorno al ruolo del docente, quale promotore di dinamiche relazionali e affettive autentiche, capaci di infondere l’idea che ogni alunno possa offrire il proprio contributo nella costruzione del successo formativo, trasformando così una semplice trasmissione di nozioni in una reale esperienza educativa. Nella scuola della complessità, diviene ancora più evidente la centralità di tale compito, che non può più essere giocato unicamente sul piano dei saperi disciplinari e su pratiche coercitive di gestione e di intervento, ma prima di tutto sulla ricerca e messa in atto di modalità attraverso le quali attivare entusiasmi e interessi, incanalandoli verso la conquista di apprendimenti significativi. E nel far questo non si intende dar vita ad imprese rivoluzionarie, quanto piuttosto partire da ciò che avviene in aula, e riempire di cura gesti e azioni quotidiane: il rispetto dei tempi e dei modi, differenti per ognuno, con i quali i ragazzi vivono l’esperienza scolastica, il riconoscimento della persona, oltre alla sola identità di studente, e pertanto dei suoi bisogni e delle sue peculiarità, l’importanza di una presenza autentica e dell’ascolto, anche oltre i ritmi scanditi dall’orario scolastico. • Considerare l’accoglienza e la valorizzazione delle differenze individuali quali fattori imprescindibili alla base di ogni riflessione che voglia realmente sfociare in pratiche inclusive: solo così facendo ogni alunno potrà percepirsi parte essenziale di un gruppo, nel quale le singole peculiarità, qualunque forma esse assumano, rappresentano una risorsa alla quale attingere lungo il percorso di crescita. • Garantire una costante ricerca del benessere individuale e collettivo, condizione indispensabile per sostenere la motivazione e l’impegno destinati al lavoro quotidiano. Indubbiamente, il desiderio di apprendere, la curiosità, l’interesse dell’allievo per contenuti e discipline rappresentano mete ambiziose che non possono essere indicate una volta per tutte e per le quali non esistono ricette universalmente valide. La comprensione dei meccanismi sottesi alle dinamiche motivazionali si 21
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traduce dunque in uno sforzo continuo, da parte del docente, di individuazione e di attuazione dei possibili fattori che possano rendere l’apprendimento maggiormente piacevole ed efficace. • Riconoscere le variabili che incidono nella costruzione di un positivo ambiente relazionale e di lavoro. Si consideri, al riguardo: il clima di classe sereno e non competitivo; la capacità di affrontare gli inevitabili momenti di tensione e di coniugare, con maestria, disponibilità e fermezza; la qualità dei rapporti tra colleghi; l’attenzione ai bisogni di successo e di competenza, fondamentali soprattutto in questa delicata fase di crescita dell’alunno, proprio perché in grado di restituire un’immagine di sé come persona valida e capace. • Favorire l’attivazione di strategie didattiche e metodologiche che possano incontrare le esigenze di ciascun ragazzo, rispettandone ritmi e stili cognitivi. Ne sono un esempio la necessità di variare metodi, strumenti e proposte formative, di avvalersi di modelli didattici innovativi, di riconoscere tempestivamente una condizione di noia o di affaticamento e di allentare di conseguenza ritmi e carichi di lavoro, di incentivare la partecipazione di ogni singolo alunno attraverso domande guida, feedback immediati e agganci con la realtà. • Promuovere un’adeguata conduzione del gruppo, facendo riferimento, con tale espressione, alla pluralità e complessità delle azioni che essa comporta. Tutto ciò nella consapevolezza che gli obiettivi propri di un sistema inclusivo possano essere conseguiti solo attraverso la realizzazione di una significativa rete di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio, in un’ottica di corresponsabilità sociale ed educativa. Progettare un ambiente che sappia promuovere il valore della partecipazione e della condivisione significa, in ultima analisi, creare tutte le opportunità per dar vita a uno spazio di convivenza nel quale si respiri quotidianamente la bellezza ed il piacere della scoperta, la gioia di sperimentare e di sperimentarsi, al di là dei limiti o di eventuali difficoltà. Costruzione di un positivo ambiente relazionale e di apprendimento
Ricerca di strategie didattiche e metodologiche
Gestione del gruppo classe Figura 2. Le radici di una scuola inclusiva
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Accoglienza e valorizzazione delle differenze individuali
Le radici per una scuola inclusiva
Promozione del benessere e della partecipazione di tutti gli alunni Riflessione attorno al ruolo del docente come regista del contesto classe
La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado
Le azioni per una scuola inclusiva Diviene interessante comprendere ora quali azioni didattiche, nello specifico della Scuola secondaria di I grado, possano essere innestate su tali fondamenta e dare quindi piena attuazione alle linee teoriche attorno alle quali si sviluppa il dibattito in merito al tema dell’inclusione. Occorre innanzitutto considerare le specificità di tale ciclo scolastico: esso non può essere pensato solo in termini di transizione dal contesto della Scuola primaria (connotato da un approccio praticoesperienziale al mondo della conoscenza e da una maggiore attenzione all’intreccio che lega i processi cognitivi a quelli relazionali) a quello della secondaria di II grado, orientato alla costruzione di competenze fondamentali per l’inserimento dei ragazzi nel tessuto societario e lavorativo. Appare invece doveroso riconoscere e ragionare sulle caratteristiche che le dinamiche di insegnamentoapprendimento vengono ad assumere in questa precisa fase evolutiva della persona. In questo senso non è possibile non considerare, per esempio, gli atteggiamenti che l’alunno sviluppa nei confronti delle figure e dell’ambiente scolastico, in grado di condizionare il senso di appartenenza sociale e, con esso, il livello di investimento emotivo e cognitivo, oppure ignorare le modalità attraverso le quali egli costruisce, consolida o perfeziona il proprio metodo di studio. Pertanto anche le possibili declinazioni in termini di strategie inclusive dovranno necessariamente tener conto di tutti questi aspetti. Con particolare riferimento al triennio della Scuola secondaria di I grado, indicazioni metodologiche degne di nota possono allora essere le seguenti. • Flessibilità e differenziazione di approcci e metodo di insegnamento. La capacità del docente di variare modalità di lavoro in funzione di vari fattori (quali per esempio l’emergere di specifici bisogni, la tipologia e la finalità delle attività presentate, i contenuti disciplinari, il momento della giornata scolastica) costituisce indubbiamente un elemento di grande rilevanza per riuscire ad alimentare l’attenzione e l’interesse degli alunni. Si pensi per esempio all’importanza rivestita da una didattica metacognitiva, volta a promuovere nel ragazzo sia una progressiva consapevolezza del proprio processo di studio e di sistematizzazione delle conoscenze acquisite, sia la ricerca di strategie personali mediante le quali superare limiti o difficoltà e rendere più efficace l’apprendimento. • Approccio cooperativo, che valorizzi la risorsa rappresentata dai compagni di classe, attraverso la realizzazione di attività in piccolo e/o grande gruppo, e in grado di attivare esperienze relazionali fondamentali non solo per l’apprendimento in senso stretto, ma anche per lo sviluppo di molte abilità sociali e trasversali. L’opportunità, offerta da tale modalità di lavoro, di partecipare attivamente alla costruzione di un pensiero comune, di condividere intenti e responsabilità in vista di un traguardo da raggiungere, di accogliere, vagliare e mediare tra differenti proposte, può infatti costituire un valido contributo alla valorizzazione delle differenze, nella consapevolezza che tutte siano indispensabili per la realizzazione di un prodotto o per il conseguimento dell’esito finale. • Adattamento del libro di testo (Cfr. §6.), intesa come possibilità di ripensare a vari livelli (grafico, lessicale, organizzativo) tale sussidio didattico, affinché possa divenire maggiormente fruibile anche da ragazzi con difficoltà, contribuendo non solo a rendere più accessibili le conoscenze ma anche, e soprattutto, a coltivare la componente motivazionale e gli aspetti legati alla costruzione dell’autostima personale. In linea con i principi del processo inclusivo, non è dunque il singolo a doversi conformare al contesto, ma al contrario è lo “strumento libro” che viene adeguato in funzione delle differenti modalità percettive e cognitive degli alunni per consentirne una migliore esplicitazione dei contenuti. 23
La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado
• Utilizzo di supporti visivi. Strettamente connesso al punto precedente, occorre considerare anche un’organizzazione didattica che si avvalga, durante la conduzione delle lezioni, di supporti visivi, quali immagini, schemi, simboli, ma anche connettori logici e linee del tempo, che possano facilitare l’anticipazione delle informazioni e quindi il riconoscimento e la memorizzazione di concetti-chiave. È fondamentale poter disporre di strumenti che consentano il ricorso ad illustrazioni, fotografie, evidenziazioni in grado di richiamare, in modo semplice e chiaro, gli argomenti trattati. • Un’idea di didattica attiva e laboratoriale, basata sui significati del fare e costruita attorno ad esperienze di vita reale. Le scelte metodologiche dovrebbero essere in grado di promuovere, da parte dell’allievo, una progressiva costruzione del sapere. Tutto ciò a favore di un apprendimento che non si limiti semplicemente ad aggiungere contenuti e proposte alle conoscenze pregresse, ma amplifichi le possibilità di integrazione e di organizzazione delle stesse. • Una scuola veramente inclusiva dovrebbe, infine, avviare una riflessione in merito al ruolo della valutazione che non può essere sganciata da una programmazione didattico-educativa sempre più attenta allo sviluppo di competenze. Essa può divenire così un significativo strumento per la regolazione dei processi di apprendimento di ogni ragazzo, e, con essa, un motore per la responsabilizzazione e la crescita personale. Il ruolo della valutazione
Supporti e richiami visivi: immagini, organizzatori iconici, simboli, colori
Approccio cooperativo e valorizzazione della risorsa compagni
Didattica laboratoriale
Le azioni per una scuola inclusiva
Adattamento del testo
Flessibilità e differenziazione di approcci e metodi
Figura 3. Le azioni per una scuola inclusiva
Il libro di testo e la strutturazione di materiali didattici Nella realizzazione di attività didattiche, il libro di testo può senza dubbio assumere una funzione di guida e di supporto al lavoro quotidiano del docente. Per tali ragioni, anche la strutturazione di materiali didattici adeguati alle abilità e alle esigenze di tutti i ragazzi rappresenta un fondamentale tassello all’interno di un approccio metodologico che possa definirsi inclusivo. Alla luce di tali considerazioni, al fine di rispondere a tali finalità, l’Editore, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità (CeDisMa) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha arricchito la sua proposta editoriale avviando un progetto di adattamento e perfezionamento dei libri di testo affinché questi possano divenire efficaci strumenti operativi a favore di tutto il processo di insegnamento-apprendimento nella Scuola secondaria di I grado. In particolare, al fine di riconoscere e valorizzare i differenti stili cognitivi presenti in classe, l’intervento di revisione dei contenuti è stato realizzato tenendo in considerazione più criteri metodologici. 24
La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado
Sul piano grafico-strutturale, la valorizzazione del canale iconico è stata realizzata attraverso il ricorso a immagini, schemi, simboli che, come noto, acquistano grande rilevanza a livello percettivo e mnestico, indipendentemente dalla presenza di una condizione di criticità che possa incidere, in varia misura, nel percorso di apprendimento. Rientrano in questa azione gli interventi legati all’inserimento di: • spiegazioni e dimostrazioni visuali, rese tramite immagini parlanti; • mappe, tabelle, percorsi cognitivi visuali e, che corredano il testo di elementi utili ad anticipare ed organizzare i vari contenuti e temi affrontati; • elenchi puntati e/o numerati che consentono una rapida visualizzazione di dati o informazioni; • box che focalizzano l’attenzione sui concetti essenziali o che guidano alla comprensione. Inoltre, sono stati scelti font ad alta leggibilità e si sono sono utilizzate adeguate spaziature all’interno dei testi. In generale, favoriscono la leggibilità i layout di pagina (intestazioni di paragrafi, capoversi, giustezza delle righe). Per quanto riguarda il piano contenutistico e lessicale, si è adottato uno stile linguistico e sintattico che risponda a criteri di linearità e chiarezza, utilizzando frasi brevi ed evitando l’eccesso di subordinate e di forme passive.
Brevi istruzioni per l’uso Alcune domande prima di iniziare la lezione 1. Come è stato predisposto il setting di apprendimento� 2. Il materiale usato è accessibile a tutti� 3. Sono stati presi in considerazione i differenti ritmi di apprendimento di tutti gli alunni� 4. La lezione nasce da una progettazione condivisa� 5. È previsto il ricorso a differenti canali espressivi (verbale, visivo…)�
6. Sono state ipotizzate le eventuali difficoltà che possono verificarsi nella realizzazione dell’attività� 7. È stata analizzata la possibilità di attività alternative� 8. Come avviene il coinvolgimento di eventuali figure educative presenti in classe (educatore, assistente educativo)� 9. Le modalità di valutazione rispondono ai principi dell’inclusione�
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La didattica inclusiva nella Scuola secondaria di I grado
Bibliografia di approfondimento American Psychiatric Association, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, APA 2013 d’Alonzo L., Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Giunti Firenze 2013 d’Alonzo L., Bocci F., Pinnelli S., Didattica speciale per l’inclusione, Pensa Multimedia Lecce 2015 d’Alonzo L., Maggiolini S., Zanfroni E., «Gli alunni a scuola sono sempre più difficili?» Esiti di una ricerca sulla complessità di gestione della classe nella percezione degli insegnanti in «Italian Journal of Special Education for Inclusion» 2/2013 European Agency for Developmental in Special Needs Education, La formazione docente per l’inclusione. Il profilo dei docenti inclusivi, in https://european-agency.org Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, A.S. 2014/2015 in https://istruzione.it
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Alunni con Disturbi specifici di apprendimento. Rilevazioni integrative, 2010/2011 in https://istruzione.it Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano, 2013 in https://istruzione.it OECD (2015), Working paper, Do teacher-student relations affect students’ well-being at school?, PISA in Focus, No. 50, OECD Publishing, Paris Organizzazione Mondiale della Sanità, International Classification of Functioning (ICF), (versione italiana a cura di Erickson, Trento, 2011) Schalock, R. L., Gardner, J. F., Bradley, V. J., Quality of life for people with intellectual and other developmental disabilities: Applications across individuals, organizations, communities, and systems. American Association on Intellectual and Developmental Disabilities, 2007
REPERTORIO PER I CONCERTI DI CLASSE BRANI POLIFONICI PARTITURE PER CHITARRA PARTITURE PER TASTIERA
BRANI POLIFONICI Adeste fideles
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 1
Voce
Flauto I
Flauto II 6
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Estensione
traccia 2
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Brani polifonici
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Repertorio per i concerti di classe
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TESTO
VERSIONE RITMICA
1. Adeste fideles, laeti triumphantes venite, venite in Bethlehem: natum videte, Regem angelorum.
1. Venite fedeli, l’angelo vi invita E venite, venite, in Betlemme: nato è per noi Cristo Salvatore.
Rit. Venite adoremus, venite adoremus, venite adoremus Dominum.
Rit. Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo il Signore Gesù.
2. Adeste fideles laeti triumphantes venite, venite in Bethlehem: natum videte Regem angelorum.
2. Venite fedeli, l’angelo vi invita E venite, venite, in Betlemme: nato è per noi Cristo Salvatore.
Rit. Venite adoremus, venite adoremus, venite adoremus Dominum.
Rit. Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo il Signore Gesù.
32
∑
Brani polifonici
Au clair de la lune Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 3
traccia 4
Introduzione
VOCI
FLAUTI
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Suonare: Fa
Popolare
Cantare: Do-La
Cantare: Fa
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Repertorio per i concerti di classe
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TESTO 1. Al chiaro di luna, scriverti vorrei, caro amico mio, che ora non ci sei, ma son senza penna e carta più non ho, per starti vicino io ti penserò! suonato 2. Ti ricordi quando abitavi qui? Giocavamo a palla, quasi tutti i dì. Ma sei andato via, quando tornerai? Sarò un po’ cresciuto quando mi vedrai! 3. Al chiaro di luna, scriverti vorrei, al chiaro di luna, scriverti vorrei, ma son senza penna, carta più non ho, al chiaro di luna, scriverti vorrei.
36
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Brani polifonici
Belle qui tiens ma vie Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 5
traccia 6
Estensione
Tonalità
Genere
Difficoltà
Suonare: Re-Re
Suonare: Sol m
Classico
Cantare: Re-Re
Cantare: Sol m
Suonato
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TESTO
suonato
1. Belle qui tiens ma vie captive dans tes yeux, qui m’as l’âme ravie d’un sourire gracieux.
2. Belle qui tiens ma vie captive dans tes yeux, qui m’as l’âme ravie d’un sourire gracieux.
Rit. Viens tôt me secourir ou me faudra mourir. Viens tôt me secourir ou me faudra mourir.
Rit. Viens tôt me secourir ou me faudra mourir. Viens tôt me secourir ou me faudra mourir.
41
Repertorio per i concerti di classe
Calypso
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 7
Estensione
traccia 8
Introduzione pianoforte 12
Coro parlato
Percussioni
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Suonare: Do
Canone
Cantare: Si
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∑
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Voce
Suonare: Do-Do
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Difficoltà
Shake a lit - tle
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Tonalità
Genere
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here is what you must do.
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First of all you need a rhy - thm; so shake a lit- tle, shake a lit - tle, shake a lit - tle, sha - ker and you
j &œ œ œ 33
j œ œ
bang a drum and you 37
Flauto
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j œ œ
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sing and strum and then there's a ca - lyp - so for
& œ œ œ œ œ œœ œ œ Ó
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j j j & œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œj œ œ œj œ j œ œ ˙ 43
42
Ó
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Brani polifonici
49
Voce I
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A - ny time you need a ca - lyp - so,
Voce II
∑
&
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Ó
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here is what you must do.
∑
∑
∑
j j œ œ œ œ &œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œœ œ œ œœ œ œ œ œ œ 53
First of all you need a rhy - thm; so shake a lit - tle, shake a lit - tle, shake a lit - tle, sha - ker and you
∑
&
∑
j œ œ
57
&œ
bang
a drum
∑
j œ œ
œ œj œ
A - ny time you need a
œ œ
Ó
Ó
œ
ca - lyp - so,
61
&œœ œ œ œ œœ œ œ
A-ny time you need a ca - lyp - so
First
of
all 65
Voce I
&œ &œ
bang
Percussioni
ã
68
& œ œ œ œÓ shake a lit - tle,
œœ œ œ œ œ
œ
j œ œ
here
j œ œ
here
j œ œ
j œ œ
is what
for
˙
you.
˙
is what you must do.
Ó Ó
Ó
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TESTO Coro parlato Shake a little Shake a little Shake a little Shake a little You bang a drum! Calypso! Coro cantato Any time you need a calypso, here is what you must do. First of all you need a rhythm; so shake a little, shake a little, shake a little shaker and you bang a drum and you sing and strum and then there’s a calypso for you.
Coro canone Any time you need a calypso here is what you must do. First of all you need a rhythm so shake a little, shake a little, shake a little shaker and you bang a drum and you sing and strum and then there’s a calypso for you. Any time you need a calypso, here is what you must do. First of all you need a rhythm; so shake a little, shake a little, shake a little shake a little you bang a drum! Calypso Any time you need a calypso here is what you must do.
45
Repertorio per i concerti di classe
Can can
Autore: J. Offenbach Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 9
traccia 10
FLAUTI 1
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Repertorio per i concerti di classe
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Brani polifonici
Deck the hall
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 11
Estensione
traccia 12
Tonalità
Genere
Difficoltà
Suonare: Do-Do
Suonare: Do
Natalizio
Cantare: Si
Cantare: Do
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Introduzione
Voce
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Flauto
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Repertorio per i concerti di classe
TESTO
VERSIONE RITMICA
Deck the hall with boughs of holly Fa la la la la, la la la la.
Nella sala preparata, falala lalala lalala, con i rami addobbata, falala lalala lalala, il Natale festeggiamo, falala lalala lalala, tutti quanti insiem cantiamo, falala lalala lalala.
Tis the season to be jolly Fa la la la la, la la la la. Fill the mead cup drain the barrel Fa la la, la la la, la la la. Troll the ancient Christmas carrol Fa la la la la, la la la la. (tutto 2 volte) Troll the ancient Christmas carrol Fa la la la la, la la la la. Deck the hall with boughs of holly Fa la la la la, la la la la.
54
Arde il fuoco nel camino, falala lalala lalala, brocca piena di buon vino, falala lalala lalala, questa notte brinderemo, falala lalala lalala, fino a tardi balleremo, falala lalala lalala. Non dormite pastorelli, falala lalala lalala, ecco un suon di campanelli, falala lalala lalala, festa grande nel mio cuore, falala lalala lalala, oggi è nato il Signore, falala lalala lalala.
Brani polifonici
La notte di Natale Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 13
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Voce
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Repertorio per i concerti di classe
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Brani polifonici
TESTO 1. La notte di Natale è nato un bel bambino, bianco, rosso, tutto ricciolino. Maria lavava, Giuseppe stendeva, bimbo piangeva dal freddo che aveva. La notte di Natale è nato un bel bambino, bianco, rosso, tutto ricciolino. Maria lavava, Giuseppe stendeva, bimbo piangeva dal freddo che aveva. Rit. Sopra una culla coperta di paglia, dentro una stalla nasceva Gesù. Mentre dal cielo la neve cadeva Maria col velo copriva Gesù. 2. La notte di Natale è nato un bel bambino, bianco, rosso, tutto ricciolino. Maria lavava, Giuseppe stendeva, bimbo piangeva dal freddo che aveva. La notte di Natale è nato un bel bambino, bianco, rosso, tutto ricciolino. Maria lavava, Giuseppe stendeva, bimbo piangeva dal freddo che aveva. La notte di Natale è nato un bel bambino, bianco, rosso, tutto ricciolino. Maria lavava, Giuseppe stendeva, bimbo piangeva dal freddo che aveva. La notte di Natale è nato un bel bambino, bianco, rosso, tutto ricciolino. Maria lavava, Giuseppe stendeva, bimbo piangeva dal freddo che aveva. … Bimbo piangeva dal freddo che aveva, … bimbo piangeva dal freddo che aveva.
59
Repertorio per i concerti di classe
Molly Malone
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 15
traccia 16
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VOCE 1
VOCE 2
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TESTO 1. In Dublin’s fair city, where the girls are so pretty, I first set my eyes on sweet Molly Malone, as she wheeled her wheel-barrow, through streets broad and narrow, crying, «Cockles and mussels, alive alive oh!». Rit. «Alive-a-live-oh, alive-a-live-oh», crying «Cockles and mussels, alive alive oh». suonato
64
Rit. «Alive-a-live-oh, alive-a-live-oh», crying «Cockles and mussels, alive alive oh». 2. She died of a fever, and no one could save her, and that was the end of sweet Molly Malone. But her ghost wheels her barrow, through streets broad and narrow, crying, «Cockles and mussels, alive, alive oh!». Rit. «Alive-a-live-oh, alive-a-live-oh», crying «Cockles and mussels, alive alive oh!».
Brani polifonici
Peixinhos do mar Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 17
Percussioni
traccia 18
Estensione
Tonalità
Genere
Difficoltà
Suonare: Do-Do
Suonare: Do
Popolare
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Cantare: Do
Introduzione 4 Mani
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Flauto I e II
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Repertorio per i concerti di classe
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Repertorio per i concerti di classe œ ‰œ œ œ ã œ ‰ œJ œ œ œ Œ Ó J 95
j & œœ œœ œœ œœ œœ œj ˙ Ó œ ˙ foi os pei - xi - nhos do mar.
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101 Finale Flauti
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TESTO
TRADUZIONE
Quem me ensinou a nadar, quem me ensinou a nadar. Foi foi marinheiro foi os peixinhos do mar. Foi foi marinheiro foi os peixinhos do mar.
Chi mi insegnò a nuotar, chi mi insegnò a nuotar. Fu, fu un marinaio furono i pesci del mar. Fu, fu un marinaio furono i pesci del mar.
(2 volte)
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(2 volte)
Ei nós, que viemos de outras terras, d’outro mar. Ei nós, que viemos de outras terras, d’outro mar. Temos pólvora, chumbo e bala nós queremos é guerrear. Temos pólvora, chumbo e bala nós queremos é guerrear.
E noi che veniamo da altre terre, da un altro mare. E noi che veniamo da altre terre, da un altro mare. Abbiamo polvere, piombo e pallottole ciò che vogliamo è combattere. Abbiamo polvere, piombo e pallottole ciò che vogliamo è combattere.
Foi foi marinheiro foi os peixinhos do mar…
Fu, fu un marinaio furono i pesci del mar…
68
(4 volte)
(4 volte)
Ó ∑ Ó
Brani polifonici
Pick a bale of cotton Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 19
traccia 20
Introduzione
VOCE 1
& b 4Q)
VOCE 2
& b 4Q)
FLAUTI
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Repertorio per i concerti di classe
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Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale of cot - ton.
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Repertorio per i concerti di classe
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73
Repertorio per i concerti di classe
TESTO 1. Jump down, turn around, pick a bale of cotton. Jump down, turn around, pick a bale a day. Jump down, turn around, pick a bale of cotton. Jump down, turn around, pick a bale a day. Rit. Oh Lordy, pick a bale of cotton, oh Lordy, pick a bale a day. Oh Lordy, pick a bale of cotton, oh Lordy, pick a bale a day. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale of cotton. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale a day. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale of cotton. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale a day. suonato a 2 voci sovrapposte 2. Jump down, turn around, pick a bale of cotton. Jump down, turn around, pick a bale a day. Jump down, turn around, pick a bale of cotton. Jump down, turn around, pick a bale a day. Rit. Oh Lordy, pick a bale of cotton, oh Lordy, pick a bale a day. Oh Lordy, pick a bale of cotton, oh Lordy, pick a bale a day. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale of cotton. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale a day. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale of cotton. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale a day.
74
Brani polifonici
Quand je bois du vin clairet Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 21
traccia 22
Suonato
VOCI
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FLAUTI 1
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FLAUTI 2
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8
Suonare: Do-Re
Suonare: Re m
Popolare
Cantare: Do-Do
Cantare: Re m
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Tonalità
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Quand je bois du vin clai - ret, a - mis, trout tour-ne, tour-ne, tour-ne, tour - ne.
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Repertorio per i concerti di classe
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Repertorio per i concerti di classe
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Brani polifonici
TESTO 1. Quand je bois du vin clairet, amis tout tourne, tourne, tourne, tourne. Aussi désormais je bois, Anjou ou Arbois. Quand je bois du vin clairet, amis tout tourne, tourne, tourne, tourne. Aussi désormais je bois, Anjou ou Arbois. Chantons et buvons, à ce flacon faisons la guerre, chantons et buvons, mes amis, buvons donc! Chantons et buvons, à ce flacon faisons la guerre, chantons et buvons, mes amis, buvons donc! suonato 2. Quand je bois du vin clairet, amis tout tourne, tourne, tourne, tourne. Aussi désormais je bois, Anjou ou Arbois. Quand je bois du vin clairet, amis tout tourne, tourne, tourne, tourne. Aussi désormais je bois, Anjou ou Arbois. Chantons et buvons, à ce flacon faisons la guerre, Chantons et buvons, mes amis, buvons donc! Chantons et buvons, à ce flacon faisons la guerre, Chantons et buvons, mes amis, buvons donc!
81
Repertorio per i concerti di classe
Se chanta
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 23
Voce I
Voce II Flauto 24
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Percussioni Oboe 11 3
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Cantare: Re-Do
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Tonalità
Difficoltà
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Repertorio per i concerti di classe
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85
Repertorio per i concerti di classe
TESTO
TRADUZIONE
1. Se chanta, que chante chanta pas per iu, chanta per ma mia qu’es al luènh de iu. (2 volte)
1. Se canta, che canti non canta per me, canta per la mia amica che è lontana da me.
2. Chante, que chante que chanta per iu. Chante, que chante que chanta per iu.
2. Canti, che canti che canta per me. Canti, che canti che canta per me.
3. Se chanta, que chante chanta pas per iu, chanta per ma mia qu’es al luènh de iu. (2 volte)
3. Se canta, che canti non canta per me, canta per la mia amica che è lontana da me.
(2 volte)
4. Se chanta, que chante chanta pas per iu, chanta per ma mia qu’es al luènh de iu. (2 volte)
4. Se canta, che canti non canta per me, canta per la mia amica che è lontana da me.
(2 volte)
5. Chante, que chante que chanta per iu. Chante, que chante que chanta per iu.
5. Canti, che canti che canta per me. Canti, che canti che canta per me.
Se chanta, se chanta…
86
(4 volte)
Se canta, se canta…
(2 volte)
(4 volte)
Brani polifonici
Siyahamba
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 25
traccia 26
Estensione
Tonalità
Genere
Difficoltà
Suonare: Do-Do
Suonare: Fa
Etnica
Cantare: Do-Do
Cantare: Fa
4 ã Q) Ó Œ ‹ ‹ ‹ ‹ Œ ‹ ‹ ‹ ‹ ‹ ‹ Ó Crescendo
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Si - ya ham - ba ham - ba Si - ya ham - ba
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Repertorio per i concerti di classe
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Brani polifonici
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89
Repertorio per i concerti di classe
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Brani polifonici
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91
Repertorio per i concerti di classe
84
diminuendo
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TRADUZIONE
Coro parlato Siyahamba hamba Siyahamba…
Coro parlato Siyahamba hamba Siyahamba…
Coro cantato Siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’ Siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’ Siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’ Siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’ Siyahamba, oo, siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’ Siyahamba, oo, siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’… (2 volte) Siyahamba, oo, siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’ Siyahamba, oo, siyahamb’ ekukhanyeni kwen-khos’
Coro cantato Noi camminiamo nella luce di Dio Noi camminiamo nella luce di Dio Noi camminiamo nella luce di Dio Noi camminiamo nella luce di Dio Noi camminiamo, camminiamo nella luce di Dio Noi camminiamo, camminiamo nella luce di Dio… Noi camminiamo, camminiamo nella luce di Dio Noi camminiamo, camminiamo nella luce di Dio
Coro parlato Siyahamba hamba Siyahamba
Coro parlato Siyahamba hamba Siyahamba
92
(6 volte)
Si ya
Ó Œ ‹ ‹ ‹ ‹Œ ‹ ‹ ‹ ‹ ‹ ‹ Œ Ó
TESTO (5 volte)
Œ ‹ ‹
(5 volte)
(2 volte)
(6 volte)
Brani polifonici
Sur le pont d’Avignon Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 27
traccia 28
Introduzione
& b 2Q )
VOCI
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TESTO 1. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse, l’on y danse. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse tous en rond. Les beaux messieurs font comme ça et puis encore comme ça. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse, l’on y danse. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse tous en rond. suonato 2. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse, l’on y danse. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse tous en rond. Les beaux messieurs font comme ça et puis encore comme ça. Sur le Pont d’Avignon l’on y danse, l’on y danse. Sur le Pont d’Avignon lon y danse tous en rond.
96
Brani polifonici
Tema (dalla Sinfonia n. 40 ) Autore: W. A. Mozart Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
traccia 29
traccia 30
Introduzione
FLAUTI 1
& 4Q)
FLAUTI 2
& 4Q)
Estensione
Tonalità
Genere
Difficoltà
Suonare: Do-Fa
Suonare: La m
Classico
Cantare: Do-Fa
Cantare: La m
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Repertorio per i concerti di classe
88
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100
Brani polifonici
The first Noel
Testo e musica: Anonimo Base con melodia
Base senza melodia
CD 23
CD 23
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101
Repertorio per i concerti di classe
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Tutti Brani polifonici
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Œ 103
Repertorio per i concerti di classe
TESTO 1. The first Noel the angels did say, was to certain poor shepherds in fields as they lay, in fields where they lay keeping their sheep, on a cold winter’s night that was so deep. Rit. Noel, Noel, Noel, Noel! Born is the King of Israel! 2. They looked up and saw a star, shining in the east beyond them far, and to the earth it gave great light, and so it continued both day and night. Rit. Noel, Noel, Noel, Noel! Born is the King of Israel! Noel, Noel, Noel, Noel! Born is the King of Israel! Born is the King of Israel!
104
PARTITURE PER CHITARRA MEDIOEVO e RINASCIMENTO
In taberna quando sumus Autore: Anonimo CD 23
traccia 33
Base concerto CD 23
traccia 34
Base
Dies Irae
Autore: T. da Celano CD 23
traccia 35
Base concerto CD 23
traccia 36
Base
Liberamente
105
Repertorio per i concerti di classe
Gagliarda
Autore: V. Galilei CD 23
traccia 37
Base concerto CD 23
traccia 38
Base
106
Partiture per chitarra
Greensleeves Autore: F. Cutting CD 23
traccia 39
Base concerto CD 23
traccia 40
Base
107
Repertorio per i concerti di classe
Quand je bois du vin clairet Autore: Anonimo CD 23
traccia 41
Base concerto CD 23
traccia 42
Base
Belle qui tiens ma vie Autore: Anonimo CD 23
traccia 43
Base concerto CD 23
traccia 44
Base
108
Partiture per chitarra
BAROCCO
Te Deum in Re maggiore Autore: M.-A. Charpentier CD 23
traccia 45
Base concerto CD 23
traccia 46
Base
109
Repertorio per i concerti di classe
Adagio (dal Concerto per tromba in Re maggiore)
Autore: G. P. Telemann CD 23
traccia 47
Base concerto CD 23
traccia 48
Base
110
Partiture per chitarra
Lascia ch’io pianga (da Rinaldo) Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 49
Base concerto CD 23
traccia 50
Base
111
Repertorio per i concerti di classe
Hallelujah (dal Messiah) Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 51
Base concerto CD 23
traccia 52
Base
112
Partiture per chitarra
Alla hornpipe (da Musica sull’acqua)
Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 53
Base concerto CD 23
traccia 54
Base
Minuetto II (da Musiche per i reali fuochi d’artificio)
Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 55
Base concerto CD 23
traccia 56
Base
113
Repertorio per i concerti di classe
La primavera: Allegro (da Le quattro stagioni)
Autore: A. Vivaldi CD 23
traccia 57
Base concerto CD 23
traccia 58
Base
L’autunno: La caccia (da Le quattro stagioni) Autore: A. Vivaldi CD 23
traccia 59
Base concerto CD 23
traccia 60
Base
114
Partiture per chitarra
L’inverno: Largo (da Le quattro stagioni)
Autore: A. Vivaldi CD 23
traccia 61
Base concerto CD 23
traccia 62
Base
Corale (da Passione secondo Matteo) Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 63
Base concerto CD 23
traccia 64
Base
115
Repertorio per i concerti di classe
Aria sulla quarta corda (dalla Suite n. 3 in Re maggiore)
Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 65
Base concerto CD 23
traccia 66
Base
116
Partiture per chitarra
Minuetto
Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 67
Base concerto CD 23
traccia 68
Base
117
Repertorio per i concerti di classe
Corale (da Cantata n. 147) Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 69
Base concerto CD 23
traccia 70
Base
118
Partiture per chitarra
CLASSICISMO
Ah! Vous dirai-je, Maman! Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 71
Base concerto CD 23
traccia 72
Base
119
Repertorio per i concerti di classe
Andante (dal Concerto per pianoforte n. 21 K 467)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 73
Base concerto CD 23
traccia 74
Base
120
Partiture per chitarra
Sinfonia n. 40 K 550 Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 75
Base concerto CD 23
traccia 76
Base
121
Repertorio per i concerti di classe
Tema (dalla Sonata K 331)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 77
Base concerto CD 23
traccia 78
Base
Aria (da Il flauto magico)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 79
Base concerto CD 23
traccia 80
Base
122
Partiture per chitarra
Aria di Papageno (da Il flauto magico)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 81
Base concerto CD 23
traccia 82
Base
Non più andrai farfallone… (da Le nozze di Figaro)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 83
Base concerto CD 23
traccia 84
Base
123
Repertorio per i concerti di classe
Romanza (dalla Piccola serenata notturna K 525) Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 85
Base concerto CD 23
traccia 86
Base
Adagio (dalla Patetica op. 13)
Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 87
Base concerto CD 23
traccia 88
Base
124
Partiture per chitarra
Canto di Ringraziamento (dalla Sinfonia n. 6) Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 89
Base concerto CD 23
traccia 90
Base
125
Repertorio per i concerti di classe
Inno alla Gioia (dalla Sinfonia n. 9 op. 125) Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 91
Base concerto CD 23
traccia 92
Base
Per Elisa
Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 93
Base concerto CD 23
traccia 94
Base
126
Partiture per chitarra
Romanza n. 2 in Fa maggiore op. 50 Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 95
Base concerto CD 23
traccia 96
Base
127
Repertorio per i concerti di classe
Inno al Creatore Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 97
Base concerto CD 23
traccia 98
Base
128
Partiture per chitarra
ROMANTICISMO
Il contadino allegro Autore: R. Schumann Base
CD 23
Base concerto CD 23
traccia 99 traccia 100
129
Repertorio per i concerti di classe
Libiam ne’ lieti calici (da La Traviata)
Autore: G. Verdi CD 23
traccia 101
Base concerto CD 23
traccia 102
Base
130
Partiture per chitarra
Va pensiero (da Nabucco) Autore: G. Verdi CD 23
traccia 103
Base concerto CD 23
traccia 104
Base
131
Repertorio per i concerti di classe
Marcia trionfale (da Aida)
Autore: G. Verdi CD 23
traccia 105
Base concerto CD 23
traccia 106
Base
132
Partiture per chitarra
La donna è mobile (da Rigoletto) Autore: G. Verdi CD 23
traccia 107
Base concerto CD 23
traccia 108
Base
133
Repertorio per i concerti di classe
La Moldava
Autore: B. Smetana CD 23
traccia 109
Base concerto CD 23
traccia 110
Base
Ninna nanna Autore: J. Brahms CD 23
traccia 111
Base concerto CD 23
traccia 112
Base
134
Partiture per chitarra
Sul bel Danubio blu Autore: J. Strauss CD 23
traccia 113
Base concerto CD 23
traccia 114
Base
Danza polovesiana (da Il principe Igor) Autore: B. Borodin CD 23
traccia 115
Base concerto CD 23
traccia 116
Base
135
Repertorio per i concerti di classe
L’amour est un oiseau rébelle (da Carmen)
Autore: G. Bizet CD 23
traccia 117
Base concerto CD 23
traccia 118
Base
136
Partiture per chitarra
Allegro ma non troppo (dalla Concerto per pianoforte n. 1) Autore: P. I. Ciajkovskij CD 23
traccia 119
Base concerto CD 23
traccia 120
Base
Scena (da Il lago dei cigni) Autore: P. I. Ciajkovskij CD 23
traccia 121
Base concerto CD 23
traccia 122
Base
137
Repertorio per i concerti di classe
Il mattino (da Peer Gynt)
Autore: E. Grieg CD 23
traccia 123
Base concerto CD 23
traccia 124
Base
Land of hope and glory (da Pomp and circumstances) Autore: E. Elgar CD 23
traccia 125
Base concerto CD 23
traccia 126
Base
138
PARTITURE PER TASTIERA MEDIOEVO e RINASCIMENTO
In taberna quando sumus Autore: Anonimo CD 23
traccia 33
Base concerto CD 23
traccia 34
Base
Dies Irae
Autore: T. da Celano CD 23
traccia 35
Base concerto CD 23
traccia 36
Base
Liberamente
139
Repertorio per i concerti di classe
Gagliarda
Autore: V. Galilei CD 23
traccia 37
Base concerto CD 23
traccia 38
Base
140
Partiture per tastiera
Greensleeves Autore: F. Cutting CD 23
traccia 39
Base concerto CD 23
traccia 40
Base
141
Repertorio per i concerti di classe
Quand je bois du vin clairet Autore: Anonimo CD 23
traccia 41
Base concerto CD 23
traccia 42
Base
Belle qui tiens ma vie Autore: Anonimo CD 23
traccia 43
Base concerto CD 23
traccia 44
Base
142
Partiture per tastiera
BAROCCO
Te Deum in Re maggiore Autore: M.-A. Charpentier CD 23
traccia 45
Base concerto CD 23
traccia 46
Base
143
Repertorio per i concerti di classe
Adagio (dal Concerto per tromba in Re maggiore)
Autore: G. P. Telemann CD 23
traccia 47
Base concerto CD 23
traccia 48
Base
144
Partiture per tastiera
Lascia ch’io pianga (da Rinaldo) Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 49
Base concerto CD 23
traccia 50
Base
145
Repertorio per i concerti di classe
Hallelujah (dal Messiah) Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 51
Base concerto CD 23
traccia 52
Base
146
Partiture per tastiera
Alla hornpipe (da Musica sull’acqua)
Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 53
Base concerto CD 23
traccia 54
Base
Minuetto II (da Musiche per i reali fuochi d’artificio)
Autore: G. F. Haendel CD 23
traccia 55
Base concerto CD 23
traccia 56
Base
147
Repertorio per i concerti di classe
La primavera: Allegro (da Le quattro stagioni)
Autore: A. Vivaldi CD 23
traccia 57
Base concerto CD 23
traccia 58
Base
L’autunno: La caccia (da Le quattro stagioni) Autore: A. Vivaldi CD 23
traccia 59
Base concerto CD 23
traccia 60
Base
148
Partiture per tastiera
L’inverno: Largo (da Le quattro stagioni)
Autore: A. Vivaldi CD 23
traccia 61
Base concerto CD 23
traccia 62
Base
Corale (da Passione secondo Matteo) Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 63
Base concerto CD 23
traccia 64
Base
149
Repertorio per i concerti di classe
Aria sulla quarta corda (dalla Suite n. 3 in Re maggiore)
Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 65
Base concerto CD 23
traccia 66
Base
150
Partiture per tastiera
Minuetto (da Le quattro stagioni) Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 67
Base concerto CD 23
traccia 68
Base
151
Repertorio per i concerti di classe
Corale (dalla Cantata n. 147) Autore: J. S. Bach CD 23
traccia 69
Base concerto CD 23
traccia 70
Base
152
Partiture per tastiera
CLASSICISMO
Ah! Vous dirai-je, Maman! Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 71
Base concerto CD 23
traccia 72
Base
153
Repertorio per i concerti di classe
Andante (dal Concerto per pianoforte n. 21 K 467)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 73
Base concerto CD 23
traccia 74
Base
154
Partiture per tastiera
Sinfonia n. 40 K 550 Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 75
Base concerto CD 23
traccia 76
Base
155
Repertorio per i concerti di classe
Tema (dalla Sonata K 331)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 77
Base concerto CD 23
traccia 78
Base
Aria (da Il flauto magico)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 79
Base concerto CD 23
traccia 80
Base
156
Partiture per tastiera
Aria di Papageno (da Il flauto magico)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 81
Base concerto CD 23
traccia 82
Base
Non più andrai farfallone… (da Le nozze di Figaro)
Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 83
Base concerto CD 23
traccia 84
Base
157
Repertorio per i concerti di classe
Romanza (dalla Piccola serenata notturna K 525) Autore: W. A. Mozart CD 23
traccia 85
Base concerto CD 23
traccia 86
Base
Adagio (dalla Patetica op. 13)
Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 87
Base concerto CD 23
traccia 88
Base
158
Partiture per tastiera
Canto di Ringraziamento (dalla Sinfonia n. 6) Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 89
Base concerto CD 23
traccia 90
Base
159
Repertorio per i concerti di classe
Inno alla Gioia (dalla Sinfonia n. 9 op. 125) Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 91
Base concerto CD 23
traccia 92
Base
Per Elisa
Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 93
Base concerto CD 23
traccia 94
Base
160
Partiture per tastiera
Romanza n. 2 in Fa maggiore op. 50 Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 95
Base concerto CD 23
traccia 96
Base
161
Repertorio per i concerti di classe
Inno al Creatore Autore: L. van Beethoven CD 23
traccia 97
Base concerto CD 23
traccia 98
Base
162
Partiture per tastiera
ROMANTICISMO
Il contadino allegro Autore: R. Schumann Base
CD 23
Base concerto CD 23
traccia 99 traccia 100
163
Repertorio per i concerti di classe
Libiam ne’ lieti calici (da La Traviata)
Autore: G. Verdi CD 23
traccia 101
Base concerto CD 23
traccia 102
Base
164
Partiture per tastiera
Va pensiero (da Nabucco) Autore: G. Verdi CD 23
traccia 103
Base concerto CD 23
traccia 104
Base
165
Repertorio per i concerti di classe
Marcia trionfale (da Aida)
Autore: G. Verdi CD 23
traccia 105
Base concerto CD 23
traccia 106
Base
166
Partiture per tastiera
La donna è mobile (da Rigoletto) Autore: G. Verdi CD 23
traccia 107
Base concerto CD 23
traccia 108
Base
167
Repertorio per i concerti di classe
La Moldava
Autore: B. Smetana CD 23
traccia 109
Base concerto CD 23
traccia 110
Base
Ninna nanna Autore: J. Brahms CD 23
traccia 111
Base concerto CD 23
traccia 112
Base
168
Partiture per tastiera
Sul bel Danubio blu Autore: J. Strauss CD 23
traccia 113
Base concerto CD 23
traccia 114
Base
Danza polovesiana (da Il principe Igor) Autore: B. Borodin CD 23
traccia 115
Base concerto CD 23
traccia 116
Base
169
Repertorio per i concerti di classe
L’amour est un oiseau rébelle (da Carmen)
Autore: G. Bizet CD 23
traccia 117
Base concerto CD 23
traccia 118
Base
170
Partiture per tastiera
Allegro ma non troppo (dal Concerto per pianoforte n. 1) Autore: P. I. Ciajkovskij CD 23
traccia 119
Base concerto CD 23
traccia 120
Base
Scena (da Il lago dei cigni) Autore: P. I. Ciajkovskij CD 23
traccia 121
Base concerto CD 23
traccia 122
Base
171
Repertorio per i concerti di classe
Il mattino (da Peer Gynt)
Autore: E. Grieg CD 23
traccia 123
Base concerto CD 23
traccia 124
Base
Land of hope and glory (da Pomp and circumstances) Autore: E. Elgar CD 23
traccia 125
Base concerto CD 23
traccia 126
Base
172
FLIPPED CLASSROOM MUSICALI IL MEDIOEVO: MUSICA CON… L’ARMATURA IL RINASCIMENTO: PITTURE, AFFRESCHI E… NOTE IL BAROCCO: QUANTE NOTE… FORSE TROPPE! IL CLASSICISMO: MENO NOTE… MOLTA ELEGANZA IL ROMANTICISMO: IL SENTIMENTO IN PRIMO PIANO
Flipped Classroom musicali
Il Medioevo: musica con… l’armatura A CASA Scopriamo i caratteri della musica medievale FONTI DI RIFERIMENTO Videolezione
La musica medievale
Volume B Unità 1
Il Medioevo
1. Guardare, anche più volte, la Videolezione La musica medievale (linkata alle pp. 108-109 dell’easy eBook e dell’eBook). 2. Leggere, dove indicato, i paragrafi del Volume B. 3. Rispondere alle domande relative sia al video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
La musica sacra Videolezione La musica medievale
1.
Durante le celebrazioni religiose i fedeli: A.
intonano canti e lodi al Signore
B.
danzano
C.
stanno zitti
D.
recitano
Musica nel cuore Platinum Volume B La musica sacra, p. 114
2.
Quale papa ha selezionato e trascritto i canti religiosi più significativi? In quale secolo? ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................
174
Il Medioevo: musica con… l’armatura
3.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Il termine «gregoriano» è in onore del papa Gregorio Magno. 2. I canti gregoriani hanno anche un accompagnamento strumentale. 3. Verso la fine del XII secolo ai canti gregoriani viene aggiunta una seconda melodia. 4. La tecnica che permette di utilizzare due o più melodie si chiama «polifonia». 5. Nel Medioevo l’unico strumento ammesso in chiesa è il salterio. 6. L’organo medievale ha dimensioni ridotte rispetto a quello moderno.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
La scrittura musicale Videolezione La musica medievale
4.
5.
Fino al IX secolo i canti sacri sono: A.
tramandati a memoria
B.
scritti
C.
conservati nelle chiese
D.
conservati nelle case
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. La scrittura musicale nasce per stabilizzare il repertorio sacro. 2. Inizialmente la scrittura indica solo l’altezza dei suoni. 3. L’altezza dei suoni viene indicata da accenti acuti o gravi. 4. Gli accenti successivamente sono sostituiti dai neumi. 5. Il termine «neuma» è inventato da Guido d’Arezzo.
6.
Chi è Guido d’Arezzo? Qual è il suo merito? .................................................................................................................................................................
La musica profana Videolezione La musica medievale
7.
8.
In epoca medievale la musica profana viene utilizzata: A.
solo nelle chiese
B.
solo nei castelli
C.
solo nei conventi
D.
come intrattenimento nelle feste
In quali situazioni suonano? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
175
Flipped Classroom musicali
9.
Inserisci gli strumenti dell’elenco nella giusta famiglia di appartenenza. Strumenti a corda
......................................................................................................................
Strumenti a fiato
......................................................................................................................
Strumenti a percussione
......................................................................................................................
viella, flauto, triangolo, ghironda, arpa, tamburo
10.
11.
Come si chiamano i musicisti girovaghi? A.
Menestrelli o giullari
B.
Strimpellatori
C.
Suonatori
D.
Strumentisti
A cosa si ispiravano le loro canzoni? ........................................................................... ...........................................................................
12.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
V
F
V
F
3. Il successo delle ballata è modesto.
V
F
4. In Inghilterra si afferma una ballata nata come filastrocca beneaugurale per scacciare la peste.
V
F
5. Ancora oggi i bambini conoscono questa ballata con il nome di «girotondo».
V
F
1. La polifonia si estende anche alla musica profana. 2. Si afferma un nuovo genere musicale: la ballata.
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete La musica sacra video - Alleluja, veni sancte spiritus - Giovanni Vanini La scrittura musicale video - Ut queant laxis - Joan Anton Mateu La musica profana video - Tempus est Iocundum - Codex Buranus 179 video - Ensemble Servir Antico, Trio Medieval, Vicens - Romain - Stricker
176
Il Medioevo: musica con… l’armatura
A SCUOLA Approfondiamo i caratteri della musica medievale FONTI DI RIFERIMENTO Video
Percorsi in rete
Volume B Unità 1
Il Medioevo
1. Guardare, anche più volte, i video scelti dai Percorsi in rete. 2. Rispondere alle domande relative sia ai video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
I seguenti approfondimenti tematici possono essere affrontati a scuola, sotto la guida del docente.
I temi trat tati sono: • Niente strumenti e solo in latino! • Di castello in castello • La viella, lo strumento principe • La viola da… orbo
Gli alunni vengono di visi in 4 gruppi: • Il gruppo A si dedica all’approfondimento sul canto gregoriano • Il gruppo B si dedica all’approfondimento sui menestrelli e sulla musica profana • Il gruppo C si dedica all’approfondimento sulla viella • Il gruppo D si dedica all’approfondimento sulla ghironda
177
Flipped Classroom musicali
◗ Niente strumenti e solo in latino! (gruppo A) In rete Parole chiave Video • Giovanni Vianini • Studio del Magnificat in canto gregoriano
Magnificat Musica nel cuore Platinum Volume B La musica sacra; Il canto gregoriano, pp. 114-115
1.
2.
3.
Perché papa Gregorio Magno riforma la liturgia? A.
Per rendere più forte la Chiesa e il suo messaggio
B.
Per diffondere il latino
C.
Per diventare famoso
D.
Per difendere l’imperatore
Come si chiama l’insieme di canti raccolti da papa Gregorio Magno? A.
Polifonia
B.
Contrappunto
C.
Antiphonarium Cento
D.
Schola cantorum
Qual è il compito dei religiosi formatisi nella Schola cantorum? .................................................................................................................................................................
4.
Quali sono i due modelli attraverso cui si sviluppa il canto gregoriano? .................................................................................................................................................................
5.
6.
Che tipo di atmosfera creano questi canti? A.
Spirituale
B.
Allegra
C.
Euforica
D.
Funebre
Perché non hanno alcun accompagnamento strumentale? .................................................................................................................................................................
178
Il Medioevo: musica con… l’armatura
◗ Di castello in castello (gruppo B) In rete Parole chiave Video • trouvére • volez vous que je vous chant • Youtube • vajra voices
Volez vous que je vous chant Musica nel cuore Platinum Volume B La musica sacra; Il canto gregoriano, pp. 116-117
1.
2.
3.
4.
La musica di carattere profano viene trasmessa: A.
oralmente
B.
con spartiti
C.
con disegni
D.
con gesti
La Chiesa osteggia la pratica musicale fuori dal culto religioso? A.
Sì
B.
No
In che lingua cantano giullari e menestrelli? A.
In latino
B.
In volgare
C.
In italiano
D.
In inglese
Quale atmosfera crea solitamente la musica profana? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
5.
Quale elemento musicale la differenzia maggiormente dalla musica sacra? A.
Il ritmo
B.
La melodia
C.
La tonalità
D.
Il canto
179
Flipped Classroom musicali
◗ La viella, lo strumento principe (gruppo C) In rete Parole chiave Video • Medieval Fiddle (Vielle) Music
La viella Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Medioevo, pp. 110-111
1.
Da quali musicisti era utilizzata? ....................................................................................................
2.
3.
Da quali strumenti sarà sostituita nei secoli successivi? A.
Dagli archi
B.
Dai fiati
C.
Dalle percussioni
D.
Dalle tastiere
Nome Materiale con cui è costruita Numero di cord e Forma della ca ssa armonica
In quale tipo di musica era soprattutto utilizzata? A.
Nella musica profana
B.
Nella musica sacra
C.
Sia nella musica sacra sia in quella profana
D.
Non era utilizzata
◗ La viola da… orbo (gruppo D) In rete Parole chiave Video • Sarah Orlandi • la ghironda
La ghironda 180
CARTA D’IDEN TITÀ
Il suono si ottie ne
Il Medioevo: musica con… l’armatura
Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Medioevo, pp. 110-111
1.
CARTA D’IDEN TITÀ Nome
Perché viene anche chiamata «viola da orbo»?
Materiale con cui è costruita
.................................................................................................................................... Utilizzo
2.
3.
Che cosa si sfrega contro le corde? A.
L’archetto
B.
Una ruota azionata da una manovella
C.
Un plettro
D.
Le dita dell’esecutore
Il suono si ottie ne Stato dove si af ferma maggiormente
Ai nostri giorni, in quali contesti viene per lo più utilizzata? ..................................................................................................................................
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Niente strumenti e solo in latino!
La viella, lo strumento principe
video - Cantos Gregorianos Místicos Monges Beneditinos
video - Medieval fiddle - Aurea Personet Lira
video - Regina Caeli Laetare - Schola Gregoriana Mediolanensis video - Te lucis ante terminum - Catholic Hymns, Gregorian Chant
video - viella da gamba basso - liutaio Walter Cangialosi La viola… da orbo video - Ghironda medievale - Medieval hurdy
Di castello in castello video - Medieval Music - Three Basse Dance video - Saltarello - Wolfgang Reithofer video - Ensemble Unicorn - Tres doux compains Wolfgang Reithofer video - Stantipes Wolfgang Reithofer
Stendiamo la presentazione finale
Utilizzando tutte le informazioni messe a disposizione nel libro di testo o trovate in rete scrivete una relazione dettagliata sulla musica medievale. Seguite lo schema riportato sotto per ripassare nel giusto ordine tutto il percorso di studio che avete effettuato. In alternativa, il documento può consistere in un PowerPoint in cui le slide siano arricchite da illustrazioni.
La musica sacra La scrittura musicale La musica profana
Niente strumenti e solo in latino! Di castello in castello La viella, lo strumento principe La viola da… orbo 181
Flipped Classroom musicali
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note A CASA Scopriamo i caratteri della musica rinascimentale FONTI DI RIFERIMENTO Videolezione
La musica rinascimentale
Volume B Unità 2
Il Rinascimento
1. Guardare, anche più volte, la Videolezione La musica rinascimentale (linkata alle pp. 126-127 dell’easy eBook e dell’eBook). 2. Leggere, dove indicato, i paragrafi del Volume B. 3. Rispondere alle domande relative sia al video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
La musica a corte Videolezione La musica rinascimentale
1.
Nel Rinascimento quale ruolo è affidato alla corte? ..................................................... .....................................................
2.
Di quali artisti o studiosi si circonda il signore? ..................................................... .....................................................
3.
Quali città o territori ospitano i maggiori artisti? ..................................................... .....................................................
182
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note
La musica profana Videolezione La musica rinascimentale
4.
Quale forma di musica profana si diffonde per allietare le feste? ......................................................................................................................
5.
6.
....
Quali storie vengono principalmente trattate? A.
Storie di guerra
B.
Storie sacre
C.
Storie d’amore
D.
Storie di lavoro
In questo tipo di composizione la musica viene abbinata: A.
al ballo
B.
alla poesia
C.
alla pittura
D.
alla preghiera
Musica nel cuore Platinum Volume B Il madrigale, p. 137
7.
Quale strumento musicale è spesso presente nel madrigale? .................................................................................................................................................................
La musica per la danza Videolezione La musica rinascimentale
8.
Come si chiama il ballo più in voga nel Rinascimento? .................................................................................................
9.
Questo ballo nasce in Francia come: A.
una danza per bambini
B.
una danza popolare
C.
una danza signorile
D.
una danza per la pioggia
183
Flipped Classroom musicali
10.
Come si mascherano per ballare questa danza? .........................................................................................
Musica nel cuore Platinum Volume B Thoinot Arbeau, p. 139
11.
Che cosa ha raccolto il sacerdote francese Thoinot Arbeau? ..........................................................................
Gli strumenti musicali Videolezione La musica rinascimentale
12.
Quali sono i principali strumenti musicali del Rinascimento? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
13.
Quali strumenti a fiato vengono utilizzati? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Rinascimento: il liuto, p. 128
14.
Il liuto è in grado di eseguire brani a più voci. Come si chiamano questi brani? ..................................................................................................................
Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Rinascimento: la viola, p. 129
15.
Come si chiama la viola di dimensioni più piccole? ..................................................................................................................
184
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note
La musica sacra Videolezione La musica rinascimentale
16.
Qual è la forma più importante nella musica sacra? ................................................................................
17.
Come si chiamano i gruppi di cantori che eseguono i canti sacri? ................................................................................
18.
Dove si trovano le tre principali scuole musicali? ................................................................................
19.
Quali sono le principali caratteristiche delle tre scuole? ................................................................................ ................................................................................ ................................................................................
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete La musica a corte Rinascimento - Sapere.it - la figura del cortigiano video - Arcadelt il bianco e dolce cigno The King’s Singers video - Canto Fiammingo VIVE DJAN DJAN - Traditions from the world La musica profana forme dell’arte vocale in Italia - Il madrigale - Sapere.it video - Tant que vivray en âge florissant video - Claudin de Sermisy - Tant que vivray (Instrumental version) La musica per la danza video - Tourdillon, gagliarda e volta video - Les Bouffons (Renaissance Dance) Gli strumenti musicali video - Quartetto di liuti da Milano video - CRUMHORN CONSORT video - VENEZIA Trombe Liuto e Flauti Rinascimentali La musica sacra video - Palestrina | Regina caeli [á 4; The King’s Singers] video - Palestrina/ Missa Papae Marcelli - Kyrie | New York Polyphony video - Gabrieli - Hodie Christus natus est (UniversitätsChor München)
185
Flipped Classroom musicali
A SCUOLA Approfondiamo i caratteri della musica rinascimentale FONTI DI RIFERIMENTO Video
Percorsi in rete
Volume B Unità 2
Il Rinascimento
1. Guardare, anche più volte, i video scelti dai Percorsi in rete. 2. Rispondere alle domande relative sia ai video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
I seguenti approfondimenti tematici possono essere affrontati a scuola, sotto la guida del docente.
I temi trat tati sono: • Il liuto, strumento delicato e raffinato • Il cromorno, curvo come un manico d’ombrello • Roma: vietato l’ingresso agli strumenti musicali • Venezia: evviva gli strumenti musicali
Gli alunni vengono di visi in 4 gruppi: • Il gruppo A si dedica all’approfondimento del liuto • Il gruppo B si dedica all’approfondimento del cromorno • Il gruppo C si dedica all’approfondimento della musica per sole voci a Roma • Il gruppo D si dedica all’approfondimento della musica per voci e strumenti a Venezia
186
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note
◗ Il liuto, strumento delicato e raffinato (gruppo A) In rete Parole chiave Video • liuto rinascimentale • Marchese
Massimo Marchese
Liuto rinascimentale Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Rinascimento, pp. 128-129
1.
CARTA D’IDEN TITÀ Nome
A quale famiglia di strumenti musicali appartiene il liuto? A.
A corda
B.
A fiato
C.
A percussione
D.
A elettricità
Materiale con cui è costruito Timbro Adatto ad ambi enti Il suono si ottie ne
◗ Il cromorno, curvo come
un manico d’ombrello (gruppo B)
CARTA D’IDEN TITÀ
In rete
Nome
Parole chiave Video • Padouane • Crumhorn Consort
Significato del nome Timbro
Crumhorn Consort Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Rinascimento, pp. 128-129
1.
Padouane
Il suono si ottie ne Caratterizza l’i mboccatura Genere musica le Oggetto moder no somigliante
A quale famiglia di strumenti musicali appartiene il cromorno? A.
A corda
B.
A percussione
C.
A fiato
D.
A elettricità
187
Flipped Classroom musicali
◗ Roma: vietato l’ingresso agli strumenti musicali (gruppo C) In rete Parole chiave Video • Palestrina • Missa brevis • Intrada
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Missa brevis: Intrada Musica nel cuore Platinum Volume B Giovanni Pierluigi da Palestrina, pp. 132-133
1.
2.
Pierluigi da Palestrina è il maggior rappresentante di quale scuola? A.
Scuola veneziana
B.
Scuola romana
C.
Scuola fiamminga
D.
Scuola inglese
Come si chiama il coro senza accompagnamento strumentale? .................................................................................................................................................................
3.
Giovanni da Palestrina, nelle sue messe, utilizza: A.
voci e strumenti musicali
B.
solo strumenti musicali
C.
solo voci
D.
strumenti musicali, voci e passi di danza
◗ Venezia: evviva gli strumenti musicali (gruppo D) In rete Parole chiave Video • Gabrieli • Magnificat a 14 • The Green Mountain Project 2012
Giovanni Gabrieli
Magnificat a 14 Musica nel cuore Platinum Volume B Giovanni Gabrieli, pp. 134-135
188
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note
1.
2.
Giovanni Gabrieli contribuisce allo sviluppo di quale scuola? A.
Scuola romana
B.
Scuola fiamminga
C.
Scuola veneziana
D.
Scuola francese
A chi è affidato l’accompagnamento del coro nelle composizioni di Giovanni Gabrieli? .........................................................................................................................
3.
Quale moderno effetto si otteneva con l’uso di due cori? A.
Effetto chiaro-scuro
C.
Effetto stereofonico
B.
Effetto ottico
D.
Effetto panoramico
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Il liuto, strumento delicato e raffinato video - Quartetto di liuti da Milano Il cromorno, curvo come un manico d’ombrello video - Susato - Crumhorn trio Roma: vietato l’ingresso agli strumenti musicali video - Palestrina - Missa Papae Marcelli - Credo Venezia: evviva gli strumenti musicali video - Gabrieli - Sonata pian e forte - Zubin Metha
Stendiamo la presentazione finale
Utilizzando tutte le informazioni messe a disposizione nel libro di testo o trovate in rete scrivete una relazione dettagliata sulla musica del Rinascimento. Seguite lo schema riportato sotto per ripassare nel giusto ordine tutto il percorso di studio che avete effettuato. In alternativa, il documento può consistere in un PowerPoint in cui le slide siano arricchite da illustrazioni.
La musica a corte La musica profana La musica per la danza Gli strumenti musicali
Il liuto, strumento delicato e raffinato Il cromorno, curvo come un manico d’ombrello Roma: vietato l’ingresso agli strumenti musicali Venezia: evviva gli strumenti musicali 189
Flipped Classroom musicali
Il Barocco: quante note… forse troppe! A CASA Scopriamo i caratteri della musica barocca FONTI DI RIFERIMENTO Videolezione
La musica barocca
Volume B Unità 3
Il Barocco
1. Guardare, anche più volte, la Videolezione La musica barocca (linkata alle pp. 148-149 dell’easy eBook e dell’eBook). 2. Leggere, dove indicato, i paragrafi del Volume B. 3. Rispondere alle domande relative sia al video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
La musica celebrativa Videolezione La musica barocca
1.
Da quali elementi è caratterizzato il periodo barocco? ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................
2.
Perché vengono costruite imponenti cattedrali e sontuose regge? ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................
190
Il Barocco: quante note… forse troppe!
3.
4.
5.
La musica si adegua allo sfarzo dell’epoca per celebrare: A.
la grandezza di Dio e il potere del re
B.
il potere del popolo
C.
le grandi conquiste scientifiche
D.
la forza della natura
Qual è la prima orchestra stabile? Dove nasce? A.
L’orchestra dei 24 violini del re presso la corte del Re Sole
B.
L’orchestra Stradivari a Cremona
C.
L’orchestra del Papa a Roma
D.
L’orchestra della Serenissima
Ferma la Videolezione al minuto 1.06: quali strumenti sono raffigurati? .........................................................................
6.
7.
Quale strumento ad arco ha maggiore fortuna in questo periodo? A.
La chitarra
B.
Il violino
C.
Il violoncello
D.
Il salterio
Qual è la famiglia di liutai più celebre? .................................................................................................................................................................
8.
Quale altro strumento viene spesso raffigurato nei dipinti? A chi è dedicato il brano La chitarra reale del compositore Corbetta? ........................................................................................... ...........................................................................................
9.
Quali sono le forme che si affermano maggiormente? ........................................................................................... ...........................................................................................
191
Flipped Classroom musicali
Musica nel cuore Platinum Volume B Il concerto grosso, p. 174
10.
11.
Quale effetto musicale viene spesso sfruttato in queste forme? A.
L’assolo del violino
B.
Il fortissimo
C.
Il virtuosismo
D.
Il dialogo tra uno o più solisti e l’intera orchestra
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Alle orchestre talvolta venivano aggiunti molti esecutori. 2. Il concertino indica tutta l’orchestra. 3. Il solo-tutti indica l’alternanza tra solista e orchestra. 4. Nel concerto grosso ci sono molte variazioni d’intensità.
V
F
V
F
V
F
V
F
La musica sacra Videolezione La musica barocca
12.
Di quali generi si arricchisce la musica sacra? .................................................................................................................................................................
13.
Qual è la caratteristica maggiore della cantata? .................................................................................................................................................................
14.
192
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. La cantata è una forma esclusivamente sacra.
V
F
2. L’oratorio prende il nome dall’edificio dove è rappresentato.
V
F
3. L’oratorio è uno spettacolo dove i cantanti si muovono.
V
F
4. L’oratorio narra una vicenda ispirata alla vita quotidiana.
V
F
Il Barocco: quante note… forse troppe!
Il melodramma e il teatro d’opera Videolezione La musica barocca
15.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Il melodramma è anche chiamato spettacolo
………………………………
……………………………
. È uno
in cui gli attori-cantanti narrano
una vicenda attraverso il …………………………… e la …………………………… . Indossano
………………………………
…………………………
e si muovono tra maestose
.
A volte sono inseriti degli
…………………………
, brevi
…………………………
che intrattengono il pubblico. Questi intermezzi sono inseriti tra i vari l’
…………………………
…………………………
, le parti nelle quali è divisa
. Essi danno origine all’
………………………………
.
scenette, teatrale, canto, intermezzi comici, scenografie, opera lirica, atti, opera, opera buffa, ricchi costumi, recitazione
Musica nel cuore Platinum Volume B L’opera seria, p. 156
16.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
V
F
V
F
3. Il coro è legato a un unico personaggio.
V
F
4. L’opera buffa è cantata senza l’accompagnamento dell’orchestra.
V
F
1. L’ouverture è l’introduzione strumentale di un’opera. 2. Il recitativo è una parte solo strumentale.
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete La musica celebrativa
Il melodramma e il teatro d’opera
video - Handel - Music for the Royal Fireworks - Proms
video - Vi ricorda, o boschi ombrosi - L’Orfeo - Claudio Monteverdi
video - Orchestra Mozart Brandeburg 5
video - Farinelli - Lascia ch’io pianga
video - Handel: Water Music - Akademie
video - Antonio Vivaldi “Vedro con mio diletto” from Il Giustino
La musica sacra video - Charpentier - Te deum - BaroqueLegends video - Bach: Erbarme dich, mein Gott video - Tim Mead - Antonio Vivaldi: Stabat Mater
193
Flipped Classroom musicali
A SCUOLA Approfondiamo i caratteri della musica barocca FONTI DI RIFERIMENTO Video
Percorsi in rete
Volume B Unità 3
Il Barocco
1. Guardare, anche più volte, i video scelti dai Percorsi in rete. 2. Rispondere alle domande relative sia ai video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
I seguenti approfondimenti tematici possono essere affrontati a scuola, sotto la guida del docente.
I temi trat tati sono: • Il violino e il segreto di Stradivari • Storie sacre senza movimenti (Haendel - Il Messiah) • Un maestro nella fuga! (Bach - Toccata e fuga) • Soli ma… accompagnati (Vivaldi - La primavera)
Gli alunni vengono di visi in 4 gruppi: • Il gruppo A si dedica all’approfondimento sul violino e su Stradivari • Il gruppo B si dedica all’approfondimento sull’oratorio • Il gruppo C si dedica all’approfondimento sulla fuga • Il gruppo D si dedica all’approfondimento sul concerto solista
194
Il Barocco: quante note… forse troppe!
◗ Il violino e il segreto di Stradivari (gruppo A) In rete Parole chiave Video • Voyager • Il segreto di Stradivari
Voyager
Il segreto di Stradivari
Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Barocco, pp. 150-151
1.
2.
A quale famiglia di strumenti musicali appartiene il violino? A.
Strumenti a corda
B.
Strumenti a fiato
C.
Strumenti a percussione
D.
Strumenti a tastiera
Come si chiamano i costruttori di strumenti ad arco? ........................................................................................................................
3.
4.
In quali città operano? A.
Cremona e Brescia
B.
Venezia e Mestre
C.
Roma e Latina
D.
Torino e Aosta
Quali sono le famiglie di liutai più conosciute? ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ...............................................
195
Flipped Classroom musicali
◗ Storie sacre senza movimenti (gruppo B) In rete Parole chiave Video • Haendel • Il Messiah Hallelujah • Mormon Tabernacle Choir
Georg Friedrich Haendel
Il Messiah: Hallelujah Musica nel cuore Platinum Volume B L’oratorio, p. 172
1.
Sottolinea, tra i seguenti, gli elementi che si collegano alla forma dell’oratorio. scenografie, azione scenica, musica sacra, coro e orchestra, San Filippo Neri, opera buffa, liuto, lingua volgare, Antico Testamento, danza, costumi
2.
Oltre all’Italia, in quali nazioni europee si afferma l’oratorio? ................................................................................................... ..................................................................................
3.
L’oratorio introduce l’uso di quale lingua? ........................................................
4.
5.
Nell’oratorio quale funzione ha il coro? A.
Di narratore
B.
Di solista
C.
Di accompagnamento
D.
Di commentatore
Qual è stato il primo esempio di oratorio rappresentato? .......................................................... ...............................................................
196
Il Barocco: quante note… forse troppe!
◗ Un maestro nella fuga! (gruppo C) In rete Parole chiave Video • Bach • Toccata and Fugue in D minor • BWV 565 (Pontevico, Abbazia dei SS. Tommaso e Andrea Apostoli)
Johann Sebastian Bach Musica nel cuore Platinum Volume B La fuga, p. 183
1.
2.
Toccata e fuga in Rem BWV 565
Come si chiamano i temi musicali utilizzati nelle fughe? A.
Temi
B.
Melodie
C.
Soggetto e risposta
D.
Coda
Quale nome prendono le regole compositive della fuga? ...............................................................
3.
4.
Che cosa significa questo termine? A.
Nota contro pausa
B.
Nota contro nota
C.
Più pause
D.
Più note
Perché è stata scelta questa terminologia? ............................................................... ...............................................................
5.
Chi è considerato il più grande compositore di fughe? ...............................................................
197
Flipped Classroom musicali
◗ Soli ma… accompagnati (gruppo D) In rete Parole chiave Video • Cameristi della scala Vivaldi • Concerto n.1 in Mi maggiore “La primavera” Allegro
Antonio Vivaldi
La primavera: Allegro Musica nel cuore Platinum Volume B
Il concerto per solo, p. 165 1.
2.
Che cosa indica il termine «concerto»? A.
Una forma musicale
C.
Uno spettacolo
B.
Un assolo
D.
Un balletto
Qual è la caratteristica principale del concerto solista? .................................................................................................................................................................
198
Il Barocco: quante note… forse troppe!
3.
Perché i musicisti amano molto questa forma? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
4.
In quanti movimenti solitamente si divide il concerto solista barocco? A.
Uno
B.
Due
C.
Tre
D.
Quattro
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Il violino e il segreto di Stradivari video - Fabio Biondi plays the “Tuscan” Stradivari video - Cremona the city of Stradivari video - David Garrett - Museo del Violino in Cremona Storie sacre senza movimenti video - 76 Carissimi Jephte video - Pergolesi - Stabat Mater - Stutzmann Un maestro nella fuga! video - La fuga nella musica video - J.S. Bach - Toccata and Fugue in D video - J.S. Bach: The Art of Fugue (BWV 1080) Soli ma… accompagnati video - HAUSER - Adagio (Albinoni) video - J. S. Bach - Double Violin Concerto in D minor BWV 1043 Krakowska video - Vivaldi - L’estro armonico Op.3 Concerto No. 10 – Akademia Filmu
Stendiamo la presentazione finale
Utilizzando tutte le informazioni messe a disposizione nel libro di testo o trovate in rete scrivete una relazione dettagliata sulla musica barocca. Seguite lo schema riportato sotto per ripassare nel giusto ordine tutto il percorso di studio che avete effettuato. In alternativa, il documento può consistere in un PowerPoint in cui le slide siano arricchite da illustrazioni.
La musica celebrativa La musica sacra Il melodramma e il teatro d’opera
Il violino e il segreto di Stradivari Storie sacre senza movimenti Un maestro nella fuga! Soli ma… accompagnati 199
Flipped Classroom musicali
Il Classicismo: meno note… molta eleganza A CASA Scopriamo i caratteri del Classicismo musicale FONTI DI RIFERIMENTO Videolezione
La musica nel Classicismo
Volume B Unità 4
Il Classicismo
1. Guardare, anche più volte, la Videolezione La musica nel Classicismo (linkata alle pp. 192-193 dell’easy eBook e dell’eBook). 2. Leggere, dove indicato, i paragrafi del Volume B. 3. Rispondere alle domande relative sia al video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
Il Classicismo musicale: ordine e armonia Videolezione La musica nel Classicismo
1.
2.
200
Da quali elementi sono caratterizzate le arti nel Classicismo? A.
Toni grandiosi
B.
Ordine e armonia
C.
Grande disordine
D.
Toni modesti
Anche la musica viene influenzata da questi elementi? A.
Sì
B.
No
Il Classicismo: meno note… molta eleganza
3.
4.
Come sono le melodie utilizzate nei brani del Classicismo? A.
Molto elaborate
B.
Più razionali ed equilibrate
C.
Ricche di ornamenti
D.
Complesse
Quale elemento tipico del periodo barocco viene abbandonato? A.
Gli accordi
B.
Le percussioni
C.
Le alterazioni
D.
Gli abbellimenti
L’opera buffa Videolezione La musica nel Classicismo
5.
Inserisci le parole mancanti, scegliendole tra quelle dell’elenco in fondo. I protagonisti delle opere buffe sono
……………………………
reali, tratti da
……………………………
tutti i giorni. Le opere hanno molto successo e vengono costruiti nuovi di accogliere il numeroso pubblico. I più rappresentativi sono il ……………………………
di Torino, il San Carlo di
……………………………
che maggiormente rappresenta un momento di da
……………………………
……………………………
……………………………
……………………………
e La Fenice di
della vita di capaci
a Milano, il
……………………………
. L’opera
è Le nozze di Figaro composta
.
Mozart, vicende, teatri d’opera, Teatro alla Scala, personaggi, Teatro Regio, svolta, Venezia, Napoli
Musica nel cuore Platinum Volume B L’opera mozartiana, p. 207
6.
7.
A quale età Mozart compone la sua prima opera? A.
A 12 anni
C.
A 25 anni
B.
A 20 anni
D.
A 30 anni
Quale sua opera presenta dei risvolti drammatici? A.
Don Giovanni
C.
La finta semplice
B.
Le nozze di Figaro
D.
Così fan tutte
201
Flipped Classroom musicali
La musica strumentale: dal quartetto alla sinfonia Videolezione La musica nel Classicismo Musica nel cuore Platinum Volume B Le formazioni strumentali: il quartetto, p. 98
8.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Il
è una composizione
…………………………………………
per quattro strumenti: quello più utilizzato è il
…………………………………………
composto da due violini, una viola e un
Particolarmente famosi quelli di Haydn, Mozart e I quattro archi ricoprono un’estensione al
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
.
.
: dall’acuto (del violino)
del violoncello.
quartetto d’archi, grave, quartetto, violoncello, molto vasta, Beethoven
9.
Chi ha composto il Kaiser Quartett? Oggi, in quali occasioni viene proposto? A.
Wolfgang Amadeus Mozart
B.
Ludwig van Beethoven
C.
Claudio Monteverdi
D.
Franz Joseph Haydn
.................................................................................................................................................................
10.
Come viene definito Haydn? .................................................................................................................................................................
Musica nel cuore Platinum Volume B La sinfonia, p. 216
11.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. La
……………………………
…………………………
è una forma musicale per
di oratori e melodrammi. Nel
utilizza uno strumento
…………………………
……………………………
…………………………
. Inizialmente era il brano di
diventa una forma autonoma. Non
, ma crea un dialogo continuo tra tutti gli
……………………………
dell’orchestra. orchestra, sinfonia, apertura, strumenti, Settecento, solista
202
Il Classicismo: meno note… molta eleganza
12.
13.
Quale nuova classe sociale si appassiona alla musica strumentale? A.
La borghesia
B.
Il popolo
C.
La nobiltà
D.
Il clero
Che cosa viene organizzata in Francia? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
14.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false
V
F
V
F
V
F
V
F
5. Il vero innovatore del melodramma è Beethoven.
V
F
6. Beethoven aumenta il numero degli ottoni e delle percussioni presenti nell’orchestra.
V
F
1. La sinfonia è la forma più importante del periodo. 2. Nel concerto classico il solista dialoga intensamente con l’orchestra. 3. La sonata è una composizione formata da un solo movimento. 4. Lo strumento solista più utilizzato nei concerti è il violino.
Gli strumenti e l’orchestra Videolezione La musica nel Classicismo
15.
Qual è lo strumento protagonista della musica strumentale? .........................................................................
Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Classicismo, pp. 194-195
16.
Quando e da chi è stato inventato il pianoforte? ......................................................................... ......................................................................... ......................................................................... ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................
203
Flipped Classroom musicali
17.
Quale strumento va a sostituire? .................................................................................................................................................................
18.
19.
In che cosa si differenzia da questo strumento? A.
Dalla possibilità di passare dal piano al forte
B.
Dalla forma esteriore
C.
Dalla posizione del musicista che lo suona
D.
Dalle dimensioni
Quali strumenti in questo periodo entrano a far parte dell’orchestra? Strumenti a fiato: ..................................................................... .....................................................................
Strumenti a percussione: ...................................................................... .......................................................................
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Il Classicismo musicale: ordine e armonia video - Il classicismo - quello di musica video - J. Haydn: Concerto para Trompete e orquestra em Mi bemol maior - Proms video - Mozart: Eine kleine Nachtmusik - Concertgebouw video - Beethoven: Symphony No. 1 - Saraste L’opera buffa dall’intermezzo all’opera buffa - WeSchool video - preludi all’opera Giovanni Bietti video - Pergolesi: La Serva Padrona, Fasolis La musica strumentale: dal quartetto alla sinfonia video - Haydn - Symphony No. 104 - Proms video - Beethoven: 2. Sinfonie - Andrés Orozco-Estrada Gli strumenti e l’orchestra video - Mozart - Piano Concerto No 23 KV 488 - Ingrid Fliter video - Mozart - Piano Concerto No. 21, K.467 / Yeol Eum Son video - Mozart - Clarinet Concerto - Sharon Kam
204
Il Classicismo: meno note… molta eleganza
A SCUOLA Approfondiamo i caratteri del Classicismo musicale FONTI DI RIFERIMENTO Video
Percorsi in rete
Volume B Unità 4
Il Classicismo
1. Guardare, anche più volte, i video scelti dai Percorsi in rete. 2. Rispondere alle domande relative sia ai video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
I seguenti approfondimenti tematici possono essere affrontati a scuola, sotto la guida del docente.
I temi trat tati sono: • Perché se ne vanno? (Haydn - Sinfonia degli addii) • Forte-piano: decidetevi! (L’antenato del pianoforte) • L’uomo mascherato (Mozart - Messa da requiem) • Lo sapevo… Adesso sarà un tiranno come gli altri! (Beethoven - Eroica)
Gli alunni vengono di visi in 4 gruppi: • Il gruppo A si dedica all’approfondimento sulla Sinfonia degli addii di Haydn • Il gruppo B si dedica all’approfondimento sul forte-piano • Il gruppo C si dedica all’approfondimento sul Requiem di Mozart • Il gruppo D si dedica all’approfondimento sulla sinfonia Eroica di Beethoven
205
Flipped Classroom musicali
◗ Perché se ne vanno? (gruppo A) In rete Parole chiave Video • Haydn Abschiedssymphonie: IV. Finale (Neujahrskonzert Wien 2009 Barenboim)
Franz Joseph Haydn
Sinfonia degli addii Musica nel cuore Platinum Volume B La vacanza dei musicisti e la Sinfonia… degli addii, p. 200
1.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. La Sinfonia n. 45 è l’unica scritta da Haydn. 2. Fino a Beethoven i musicisti vengono considerati parte della servitù. 3. La Sinfonia n. 45 viene anche detta Sinfonia dei saluti. 4. In questa sinfonia compare anche il pianoforte.
2.
V
F
V
F
V
F
V
F
Per quale famiglia di nobili lavora Haydn? .................................................................................................................................................................
3.
4.
Nel finale della sinfonia i musicisti: A.
smettono di suonare uno alla volta
C.
fanno un acuto
B.
fanno un assolo
D.
fanno un trillo
Per quale motivo? .................................................................................................................................................................
206
Il Classicismo: meno note… molta eleganza
◗ Forte-piano: decidetevi! (gruppo B) In rete Parole chiave Video • il suono del forte-piano
Il forte-piano Musica nel cuore Platinum Volume B Il forte-piano, p. 215
1.
2.
Il forte-piano è un’invenzione di: A.
Wolfgang Amadeus Mozart
C.
Bartolomeo Cristofori
B.
Ludwig van Beethoven
D.
Antonio Stradivari
Come viene chiamato inizialmente? .................................................................................................................................................................
3.
4.
5.
Partendo dal clavicembalo, il forte-piano introduce la possibilità di: A.
variare l’intensità
B.
variare il timbro
C.
variare la velocità
D.
variare l’altezza
Il forte-piano, rispetto al clavicembalo, permette: A.
una maggiore espressività
B.
di sbagliare meno
C.
un maggiore virtuosismo
D.
di avere suoni amplificati
Il forte-piano di quale strumento può essere considerato l’antenato? ............................................................. .............................................................
207
Flipped Classroom musicali
◗ L’uomo mascherato (gruppo C) In rete Parole chiave Video • Dies Irae • Requiem de W. A. Mozart (por Arsys Bourgogne)
Wolfgang Amadeus Mozart
Messa da requiem: Dies irae Musica nel cuore Platinum Volume B Messa da requiem: Dies irae, p. 210
1.
2.
3.
La Messa da requiem è una composizione: A.
funebre
B.
da concerto
C.
teatrale
D.
libera
Quante Messe da requiem sono state composte da Mozart? A.
Quattro
C.
Una
B.
Sei
D.
Cinque
Perché il Requiem di Mozart è avvolto nel mistero? ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................
4.
5.
Da chi è stato commissionato? A.
Da un servo del conte Walsegg
B.
Dal padre di Mozart
C.
Da un suo allievo
D.
Da un sacerdote suo amico
Qual è l’intento del conte Walsegg? .........................................................................
6.
A che cosa corrisponde il Dies irae nel cristianesimo? .........................................................................
208
Il Classicismo: meno note… molta eleganza
◗ Lo sapevo… Adesso sarà un tiranno come gli altri! (gruppo D) In rete Parole chiave Video • Beethoven • Sinfonia no. 3 “Eroica” • Leonard Bernstein
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 3 Eroica op. 55 Musica nel cuore Platinum Volume B Sinfonia n. 3 Eroica op. 55, p. 217
1.
2.
In quale anno Beethoven dedica la Sinfonia n. 3 a Napoleone chiamandola «Bonaparte»? A.
1801
C.
1806
B.
1803
D.
1809
Perché Beethoven straccia la dedica della Sinfonia n. 3 in onore di Napoleone? ................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
3.
4.
Come chiama questa sinfonia? A.
Pastorale
B.
Patetica
C.
Eroica
D.
Gloriosa
Dove e quando avviene la sua prima esecuzione? ........................................................................... ...........................................................................
5.
Quanto dura l’intera sinfonia? A.
25 minuti
B.
35 minuti
C.
40 minuti
D.
55 minuti
209
Flipped Classroom musicali
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Perché se ne vanno? HAYDN/Il grido di dolore video - Haydn Symphony no 45 - Sinfonia Rotterdam video - Hadyn Abschiedssymphonie: IV. Finale Forte-piano: decidetevi! Il Forte-piano Storia Accademia Bartolomeo Cristofori Il pianoforte - raiscuola video - Cimarosa - Sonata in g minor, largo - fortepiano video - Beethoven: Sonate Pathétique - Shuann Chai - Fortepiano L’uomo mascherato Il Requiem di Mozart, tra polemiche e certezze video - W. A. Mozart - Requiem - Arsys Bourgogne video - Mozart: Requiem KV 626 (01/14) - Introitus: Requiem aeternam video - Therion - Dies Irae (from “Requiem”) (Mozart) video - W. A. Mozart - Requiem (fantastic performance) Lo sapevo… Adesso sarà un tiranno come gli altri! video - Beethoven: Symphony No 3 - Proms video - Symphony No. 3 “Eroica” in E flat major, Op. 55, 1st Movement - Beethoven (Score) video - Beethoven, Sinfonía Nº 3 “Heroica”. Wiener Philharmoniker video - Sinfonia Nº 3, en Mi bemol mayor, Op. 55 “Eroica”. Ludwig van Beethoven
Stendiamo la presentazione finale
Utilizzando tutte le informazioni messe a disposizione nel libro di testo o trovate in rete scrivete una relazione dettagliata sulla musica del Classicismo. Seguite lo schema riportato sotto per ripassare nel giusto ordine tutto il percorso di studio che avete effettuato. In alternativa, il documento può consistere in un PowerPoint in cui le slide siano arricchite da illustrazioni.
Il Classicismo musicale: ordine e armonia L’opera buffa La musica strumentale: dal quartetto alla sinfonia Gli strumenti e l’orchestra 210
Perché se ne vanno? Forte-piano: decidetevi! L’uomo mascherato Lo sapevo… Adesso sarà un tiranno come gli altri!
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano A CASA Scopriamo i caratteri della musica romantica FONTI DI RIFERIMENTO Videolezione
Il Romanticismo
Volume B Unità 5
Il Romanticismo
1. Guardare, anche più volte, la Videolezione Il Romanticismo (linkata alle pp. 226-227 dell’easy eBook e dell’eBook). 2. Leggere, dove indicato, i paragrafi del Volume B. 3. Rispondere alle domande relative sia al video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
Sentimenti e passioni in musica Videolezione Il Romanticismo
1.
2.
Gli artisti romantici sostengono la superiorità: A.
della ragione
B.
del sentimento
C.
della forza fisica
D.
del potere
In che modo il mondo delle emozioni viene descritto in musica? A.
Da esecuzioni solo vocali
B.
Da esecuzioni solo strumentali
C.
Da variazioni d’intensità e alternanza degli strumenti
D.
Da esecuzioni eseguite molto piano
211
Flipped Classroom musicali
Orchestre sinfoniche e nuovi strumenti Videolezione Il Romanticismo
3.
Il numero degli strumenti nell’orchestra sinfonica sale fino a
4.
5.
.........................................
Quale figura ha un ruolo sempre più importante all’interno dell’orchestra? A.
Chi suona strumenti a fiato
B.
Chi suona strumenti a corda
C.
Il direttore d’orchestra
D.
Il coro
Quali strumenti nascono? .................................................................................................................................................................
6.
Quale strumento si afferma come quello più amato dal pubblico? ......................................................................................................................................
Musica nel cuore Platinum Volume B Gli strumenti del Romanticismo, p. 228-229
7.
Il nome «fisarmonica» deriva dal greco: che cosa significa? ....................................................................................................................................... ................................................................................................................................................
I virtuosi Videolezione Il Romanticismo
8.
9.
Quali caratteristiche ha uno strumentista virtuoso? A.
Canta molto bene
B.
È molto buono e generoso
C.
Suona molto bene
D.
È mancino
Chi è stato un grande virtuoso del violino? ...................................................................................................................................
212
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
Il poema sinfonico Videolezione Il Romanticismo
10.
11.
Il poema sinfonico è una forma: A.
solo vocale
B.
vocale e strumentale
C.
solo strumentale
D.
vocale e danzata
Qual è la funzione del poema sinfonico? A.
Accompagnare la danza
B.
Raccontare una storia
C.
Accompagnare la recitazione
D.
Accompagnare il canto
Musica nel cuore Platinum Volume B Il poema sinfonico, p. 271
12.
Di quale genere musicale fa parte il poema sinfonico? .................................................................................................................................................................
Il melodramma Videolezione Il Romanticismo
13.
14.
15.
Scrivi i nomi di almeno due tra i maggiori compositori italiani di melodrammi. 1.
............................................................................................................................................................
2.
............................................................................................................................................................
Grazie a quale opera Verdi diviene un simbolo patriottico? A.
Rigoletto
B.
La Traviata
C.
Nabucco
D.
Aida
Che cosa esprime il tema musicale dell’oppressione degli Ebrei? .............................................................................. ..............................................................................
213
Flipped Classroom musicali
Il balletto Videolezione Il Romanticismo
16.
Che argomento trattano le storie raccontate per il balletto? ...........................................................................................................
17.
18.
I ballerini risultano più slanciati ed eleganti, per quale motivo? A.
Perché danzano sulle punte
B.
Perché danzano velocemente
C.
Perché danzano lentamente
D.
Perché danzano cantando
Quale scuola di ballo diventa una delle più prestigiose al mondo? A.
La scuola di ballo spagnola
B.
La scuola di ballo inglese
C.
La scuola di ballo italiana
D.
La scuola di ballo russa
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Sentimenti e passioni in musica video - Renee Fleming sings Schubert’s “Gretchen am Spinnrade” video - Schumann Piano Concerto, in A minor, OP. 54 Martha Argerich & Riccardo Chailly Orchestre sinfoniche e nuovi strumenti video - Mendelssohn: 4. Sinfonie (Italienische) video - Celesta - the instrument’s origins I virtuosi video - Lang Lang Franz Liszt - La Campanella 2012 ll poema sinfonico video - Night On Bald Mountain - Fantasia (1941) Mussorgsky’s “Night on Bald Mountain” Ludwig Symphony Orchestra Il melodramma video - Riccardo Muti prova Nabucco - Va’ Pensiero Il balletto video - “Waltz of the Flowers”
214
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
A SCUOLA Approfondiamo i caratteri della musica romantica FONTI DI RIFERIMENTO Video
Percorsi in rete
Volume B Unità 5
Il Romanticismo
1. Guardare, anche più volte, i video scelti dai Percorsi in rete. 2. Rispondere alle domande relative sia ai video sia ad alcuni paragrafi del libro Musica nel cuore Platinum.
I seguenti approfondimenti tematici possono essere affrontati a scuola, sotto la guida del docente.
I temi trat tati sono: • Un crescendo… buffo (Opera buffa e crescendo rossiniano) • Condannato a morte (Radames - Verdi, Aida) • Prendiamo i cavalli… alati (Wagner - La Valchiria) • Un patto col diavolo (Il virtuosismo di Paganini)
Gli alunni vengono di visi in 4 gruppi: • Il gruppo A si dedica all’approfondimento sull’opera buffa e il crescendo rossiniano • Il gruppo B si dedica all’approfondimento sull’Aida di Verdi • Il gruppo C si dedica all’approfondimento su La Valchiria di Wagner • Il gruppo D si dedica all’approfondimento su Paganini
215
Flipped Classroom musicali
◗ Un crescendo… buffo (gruppo A) In rete Parole chiave Video • Rossini • Guillaume Tell • Ouverture (Georges Prêtre)
Gioachino Rossini
Guglielmo Tell: Ouverture Musica nel cuore Platinum Volume B Gioachino Rossini, pp. 232-234
1.
Come si chiama la prima opera di Rossini? .......................................................................
2.
3.
4.
A soli 23 anni Rossini dirige un teatro in un’importante città italiana: quale? A.
Roma
C.
Napoli
B.
Firenze
D.
Milano
Il crescendo rossiniano è diventato famoso in tutto il mondo: in che cosa consiste? A.
Nell’aumentare progressivamente la velocità del brano
B.
Nell’aumentare progressivamente l’intensità (il volume) del brano
C.
Nel diminuire progressivamente la velocità del brano
D.
Nel diminuire progressivamente l’intensità (il volume) del brano
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Lo scopo dell’opera buffa è quello di far divertire.
V
F
2. Uno stratagemma narrativo utilizzato è lo scambio di persona.
V
F
3. I temi trattati nell’opera buffa riguardano sempre divinità e leggende.
V
F
V
F
4. L’opera più popolare di Rossini è Il barbiere di Siviglia.
216
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
◗ Condannato a morte (gruppo B) In rete Parole chiave Video • Verdi • Aida • BPO-Abbado
Giuseppe Verdi
Aida: Marcia trionfale Musica nel cuore Platinum Volume B Aida: Atto II, Marcia trionfale, p. 241
1.
2.
Per celebrare l’apertura del Canale di Suez quale opera compone Verdi? A.
Rigoletto
C.
Trovatore
B.
Aida
D.
La Traviata
In quale città egiziana avviene la prima rappresentazione? .................................................................................................................................................................
3.
4.
Radames, il protagonista della storia, che personaggio interpreta? A.
Uno schiavo
B.
Un capitano dell’esercito egizio
C.
Un capitano dell’esercito etiope
D.
Il gran sacerdote
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Radames ama Aida.
V
F
2. Aida ama Radames.
V
F
3. Il popolo di Aida è alleato con quello di Radames.
V
F
4. A Radames viene risparmiata V la vita.
F
5. Aida muore con Radames.
F
V
217
Flipped Classroom musicali
◗ Prendiamo i cavalli… alati (gruppo C) In rete Parole chiave Video • Wagner • Ride of the Valkyries (Berliner Philharmoniker, Daniel Barenboim)
Richard Wagner
La Valchiria: La cavalcata delle Valchirie (Atto III)
Musica nel cuore Platinum Volume B La Valchiria: Atto III, La cavalcata delle Valchirie, p. 245
1.
Quante sono le opere nella Tetralogia di Wagner? .................................................................................................................................................................
2.
Chi sono le Valchirie? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
3.
4.
218
Perché il re degli dei punisce la figlia? A.
Perché non voleva andare a cavallo
B.
Perché voleva scappare
C.
Perché si era ribellata al padre
D.
Perché aveva litigato con le sorelle
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. Le Valchirie cavalcano cavalli alati.
V
F
2. Le Valchirie raccolgono gli eroi caduti in battaglia.
V
F
3. Brunilde è la Valchiria punita dal padre.
V
F
4. Brunilde muore tra le fiamme.
V
F
5. La cavalcata delle Valchirie è rappresentata dall’arpa.
V
F
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
◗ Il patto col diavolo (gruppo D) In rete Parole chiave Video • Hilary Hahn • Paganini • Caprice 24
Niccolò Paganini Musica nel cuore Platinum Volume B Niccolò Paganini, pp. 246-248
1.
2.
3.
24 Capricci op. 1: Capriccio n. 24
Quale strumento suona Paganini? A.
Le percussioni
B.
Il flauto
C.
Il violino
D.
La tromba
Quale, tra questi sensi, è particolarmente sviluppato in Paganini? A.
La vista
B.
L’udito
C.
L’olfatto
D.
Il gusto
Tra le sue composizioni molto famosi sono i capricci; quanti ne ha scritti? .....................................................................................
4.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1. I capricci di Paganini sono molto difficili da eseguire.
V
F
2. I capricci di Paganini sono per violino e fiati.
V
F
3. Il capriccio permette all’esecutore di improvvisare.
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4. Paganini era solito “non ripetere”.
219
Flipped Classroom musicali
ULTERIORI COMPETENZE DIGITALI PER COMPLETARE IL LAVORO Parole chiave per approfondimenti in rete Un crescendo… buffo video - Crescendo rossiniano (Maazel, Ono, Harding, Chung) video - crescendo rossiniano - Rolfini video - Tutti Frutti band - Largo al Factotum video - Elio E Le Storie Tese - Largo Al Factotum (Live In Sanremo) Condannato a morte video - Aida Pavarotti, Chiara, Dimitrova, Pons, Ghiaurov video - AIDA ACTO FINAL video - AIDA: marcia trionfale - Arena Verona 07 06 2012 video - MARCHA TRIUNFAL DE AIDA - HEAVY METAL!! Prendiamo i cavalli… alati video - La valchiria (sub ita, sub en, sub es) - Atto 1 e Atto 2 video - La valchiria (sub ita, sub en, sub es) - Atto 3 video - Wagner: die Walkuere - Walkurenritt -La cavalcata delle Valchirie video - Ride of the Valkyries Meets Metal Il patto col diavolo video - Uto Ughi racconta Niccolò Paganini video - Il Violinista del Diavolo - Clip - esordio di Niccolò Paganini a Londra video - Uto Ughi Paganini Fantasia video - Steve Vai Vs Eugene Nicolo Paganini, Caprice No 5
Stendiamo la presentazione finale
Utilizzando tutte le informazioni messe a disposizione nel libro di testo o trovate in rete scrivete una relazione dettagliata sulla musica del periodo romantico. Seguite lo schema riportato sotto per ripassare nel giusto ordine tutto il percorso di studio che avete effettuato. In alternativa, il documento può consistere in un PowerPoint in cui le slide siano arricchite da illustrazioni.
Sentimenti e passioni in musica Orchestre sinfoniche e nuovi strumenti I virtuosi Il poema sinfonico Il melodramma Il balletto
220
Un crescendo… buffo Condannato a morte Prendiamo i cavalli… alati Il patto col diavolo
Soluzioni delle Flipped Classroom musicali Il Medioevo: musica con… l’armatura Scopriamo i caratteri della musica medievale, p. 174
1. A. 2. Gregorio Magno nel VI secolo. 3. 1. V, 2. F, 3. V, 4. V, 5. F, 6. V. 4. A. 5. 1. V, 2. V, 3. V, 4. V, 5. F. 6. Un monaco benedettino. Ha perfezionato la scrittura musicale e dato un nome alle note. 7. D. 8. Nelle piazze dei villaggi, durante i banchetti nei castelli dei signori. 9. Strumenti a corda: viella, ghironda, arpa; strumenti a fiato: flauto; strumenti a percussione: tamburo, triangolo. 10. A. 11. Alle avventure dei cavalieri e all’amore. 12. 1. V, 2. V, 3. F, 4. V, 5. V.
Niente strumenti e solo in latino!, p. 178
1. A. 2. C. 3. Diffondere il canto gregoriano in tutta Europa. 4. Il canto sillabico e il canto melismatico. 5. A. 6. Per non distrarre i fedeli.
Di castello in castello, p. 179
1. A. 2. A. 3. B. 4. Vivace ed energica. 5. A.
La viella, lo strumento principe, p. 180
Carta d’identità: viella; legno; da tre a cinque; piatta; strofinando le corde. 1. Trovatori e trovieri. 2. A. 3. C.
La viola da… orbo, p. 180
Carta d’identità: ghironda; legno; musica popolare; strofinando le corde; Francia. 1. Perché spesso era suonata da ciechi. 2. B. 3. Soprattutto nei festival di musica folk.
Il Rinascimento: pitture, affreschi e… note Scopriamo i caratteri della musica rinascimentale, p. 182
1. Il ruolo di centro di produzione culturale. 2. Musicisti, pittori e scienziati. 3. Le Fiandre, Roma e Venezia. 4. Madrigale. 5. C. 6. B. 7. Il liuto. 8. Branle. 9. B. 10. Da contadini e pastorelle. 11. I passi di oltre 50 danze. 12. Liuto, viola, chitarra, ghironda. 13. Flauti diritti e flauti traversi. 14. Polifonici. 15. Viola da braccio. 16. La messa. 17. Cappelle musicali. 18. Fiandre, Roma, Venezia. 19. Nella scuola fiamminga (Fiandre), la polifonia giunse al massimo splendore; nella scuola romana non vi era alcun utilizzo degli strumenti musicali, mentre nella scuola veneziana si utilizzavano le voci accompagnate dagli strumenti musicali.
Il liuto, strumento delicato e raffinato, p. 187
Carta d’identità: liuto; legno; delicato; raccolti; pizzicando le corde. 1. A.
Il cromorno, curvo come un manico d’ombrello, p. 187
Carta d’identità: cromorno; corno curvo; nasale; soffiando dentro lo strumento; la doppia ancia; musica sacra e profana; manico d’ombrello. 1. C.
Roma: vietato l’ingresso agli strumenti musicali, p. 188 1. B. 2. A cappella. 3. C.
dei sovrani. 3. A. 4. A. 5. Archi di diverse dimensioni. 6. B. 7. Stradivari. 8. La chitarra barocca, al Re Sole. 9. Concerto solista e grosso. 10. D. 11. 1. V, 2. F, 3. V, 4. V. 12. Cantata e oratorio. 13. Il dialogo tra strumenti e voci. 14. 1. V, 2. V, 3. F, 4. F. 15. Inserire: opera lirica, teatrale, canto, recitazione, ricchi costumi, maestose scenografie, intermezzi comici, scenette, atti, opera, opera buffa. 16. 1. V, 2. F, 3. F, 4. F.
Il violino e il segreto di Stradivari, p. 195
1. A. 2. Liutai. 3. A. 4. Amati, Guarneri e, soprattutto, Stradivari.
Storie sacre senza movimenti, p. 196
1. Sottolineare: musica sacra, coro e orchestra, San Filippo Neri, lingua volgare, Antico Testamento. 2. Inghilterra, Francia, Germania. 3. Del volgare. 4. A. 5. La Rappresentazione di anima e di corpo di Emilio de’ Cavalieri.
Un maestro nella fuga!, p. 197
1. C. 2. Contrappunto. 3. B. 4. Per sottolineare come ogni nota sia in relazione, precisa e prestabilita, con un’altra nota. 5. Johann Sebastian Bach.
Soli ma… accompagnati, p. 198
1. A. 2. Uno strumento solista che dialoga con l’intera orchestra. 3. Perché permette loro di esprimere tutte le proprie capacità esecutive. 4. C.
Il Classicismo: meno note… molta eleganza Scopriamo i caratteri del Classicismo musicale, p. 200
1. B. 2. A. 3. B. 4. D. 5. Inserire: personaggi, vicende, teatri, Teatro alla Scala, Teatro Regio, Napoli, Venezia, svolta, Mozart. 6. A. 7. B. 8. Inserire: quartetto, quartetto d’archi, violoncello, Beethoven, molto vasta, grave. 9. D. 10. Il padre della sinfonia. 11. Inserire: sinfonia, orchestra, apertura, Settecento, solista, strumenti. 12. A. 13. La prima stagione concertistica pubblica. 14. 1. V, 2. V, 3. F, 4. F, 5. F, 6. V. 15. Il pianoforte. 16. 1711, Bartolomeo Cristofori. 17. Il clavicembalo. 18. A. 19. Strumenti a fiato: corno, clarinetto e flauto traverso. Strumenti a percussione: grancassa, piatti e triangolo.
Perché se ne vanno?, p. 206
1. 1. F, 2. V, 3. F, 4. F,. 2. Gli Esterházy. 3. A. 4. Per rimarcare al Principe il loro bisogno di un congedo.
Forte-piano: decidetevi!, p. 207
1. C. 2. Gravi cembalo. 3. A. 4. A. 5. Il pianoforte.
L’uomo mascherato, p. 208
1. A. 2. C. 3. Perché commissionatogli da un personaggio misterioso. 4. A. 5. Ordinare un brano in incognito per spacciarlo poi per suo. 6. Al giorno del Giudizio universale.
Lo sapevo… Adesso sarà un tiranno come gli altri!, p. 209
Venezia: evviva gli strumenti musicali, p. 188 1. C. 2. Agli strumenti musicali. 3. C.
1. B. 2. Perché lo considera un traditore in quanto si è fatto proclamare imperatore. 3. C. 4. A Vienna, il 7 aprile 1805. 5. D.
Il Barocco: quante note… forse troppe!
Il Romanticismo: il sentimento in primo piano
Scopriamo i caratteri della musica barocca, p. 190
Scopriamo i caratteri della musica romantica, p. 211
1. Grandiosità e spettacolarità. 2. Per affermare il potere
1. B. 2. C. 3. 60. 4. C. 5. Fisarmonica, sassofono e cele-
221
Soluzioni delle Flipped Classroom musicali
sta. 6. Il pianoforte. 7. Soffio armonico. 8. C. 9. Niccolò Paganini. 10. C. 11. B. 12. La musica a programma. 13. Risposta possibile: Rossini, Verdi. 14. C. 15. Il malcontento causato dalla dominazione austriaca. 16. Fiabesco. 17. A. 18. D.
generi musicali, musica sinfonica europea, jazz, canzoni. 2. D. 3. Summertime. 4. 1. V, 2. V, 3. F, 4. V, 5. V.
Un crescendo… buffo, p. 216 1. La cambiale di matrimonio. 2. C. 3. B. 4. 1. V, 2. V, 3. F, 4. V. Condannato a morte, p. 217
Il jazz: serve il leggio? No grazie!
1. B. 2. Al Cairo. 3. B. 4. 1. V, 2. V, 3. F, 4. F, 5. V.
Prendiamo i cavalli… alati, p. 218
1. Quattro. 2. Donne guerriere, figlie di Wotan, il re degli dei. 3. C. 4. 1. V, 2. V, 3. V, 4. F, 5. F.
Il patto col diavolo, p. 219
1. C. 2. B. 3. 24. 4. 1. V, 2. F, 3. V, 4. V.
Volume B pagine doc La musica del Novecento: suoni e rumori Scopriamo i caratteri della musica dal Novecento a oggi, p. DOC 4
Le viti tra le corde, p. DOC 12
1. D. 2. A. 3. Provocatorio. 4. 1. V, 2. V, 3. V, 4. F.
Scopriamo i caratteri della musica jazz, p. DOC 14
1. Alla fine dell’Ottocento, negli Stati Uniti d’America. 2. Nei work songs e negli spirituals. 3. Dalla musica africana. 4. L’improvvisazione. 5. B. 6. Da cinque suoni. 7. La scala blues. 8. Blue notes. 9. New Orleans. 10. Clarinetto, trombone, saxofono, contrabbasso, batteria. 11. Chicago, New York. 12. Louis Armstrong. 13. A. 14. B. 15. Big band, 15/20 elementi. 16. D. 17. Il bebop nasce come reazione dei musicisti neri allo swing, considerato troppo superficiale e leggero. 18. A. 19. Charlie Parker e Dizzy Gillespie. 20. C. 21. Il ritmo è rilassato, le sonorità equilibrate e lievi. 22. Il free jazz. 23. Le tastiere e il basso elettrico. 24. D. 25. Jazz-rock.
Il banjo: note di gioia e di… malinconia, p. DOC 19
1. B. 2. A. 3. C. 4. Perché la cassa di risonanza formata da una pelle di tamburo e il modo particolare di pizzicare le corde garantiscono una maggiore sonorità. 5. Dei plettri.
1. A. 2. C. 3. Giacomo Puccini. 4. B. 5. La povertà patita a Milano. 6. Turandot. 7. C. 8. C. 9. C. 10. Leggere e sfumate. 11. A. 12. Molto complessa. 13. B. 14. A un’importante compagnia di balletto. 15. A pittori e artisti. 16. C. 17. Il personal computer. 18. D. 19. A. 20. La ripetizione continua di poche note e la loro costante variazione.
Carta d’identità: Louis; Armstrong; 1901 a New Orleans; Satchmo; tromba. 1. A. 2. D. 3. cantante. 4. Armstrong incarna per primo il ruolo di solista e memorabili sono i suoi assoli.
Tre indovinelli che ti salvano la vita!, p. DOC 9
Bird: il jazz prende il volo, p. DOC 21
1. B. 2. Il Teatro alla Scala di Milano. 3. B. 4. 1. F, 2. V, 3. V, 4. F, 5. V.
Una primavera… “esplosiva”, p. DOC 10
1. C. 2. Viene eseguita in forma di concerto e ottiene un grosso successo. 3. A. 4. 1. V, 2. V, 3. F, 4. F.
Tra classica e jazz: Rapsodia in blu, p. DOC 11
1. Inserire nell’ordine: improvvisatore, sintesi tra i diversi
222
Armstrong, l’ambasciatore del jazz, p. DOC 20
Carta d’identità: Charlie; Parker; 1920 a Kansas City; Bird; saxofono; bebop. 1. D. 2. Dizzy Gillespie e Miles Davis. 3. A 35 anni, a causa dell’abuso di alcool e droga.
Davis: l’instancabile ricerca, p. DOC 22
Carta d’identità: Miles; Davis; 1926 ad Alton (Illinois); tromba; bebop, cool jazz, jazz-rock. 1. Charlie Parker. 2. Cool jazz. 3. Il rock. 4. Il «padrone del silenzio».
PERCORSI IN RETE
I Percorsi in rete contengono un elenco di centinaia di video musicali già selezionati, che consentono di realizzare innumerevoli percorsi didattici, a seconda delle proprie esigenze. Nell’easy eBook (offline nella chiavetta USB) e nell’eBook – in versione docente – cliccando sul pulsante Play si accede direttamente alla risorsa prescelta.
Percorsi in rete
VOLUME B PARTE 2 SUONI, STRUMENTI E VOCI Unità 2
Strumenti a corda
Il violino
Niccolò Paganini, dal Concerto per violino n. 2 op. 5: 3 movimento, La campanella
La viola
Georg Philipp Telemann, dal Concerto per viola in Sol maggiore TWV 51: 1 movimento, Largo
Il violoncello
Johann Sebastian Bach, Preludio, dalla Suite n. 1 in Sol maggiore per violoncello solo
Il contrabbasso
Camille Saint-Saëns, da Il carnevale degli animali: L’elefante
L’arpa
Gioachino Rossini, Sonata per arpa
La chitarra classica
Augustín Barrios-Mangoré, Maxime Berta Rojas, Maxime (versione live)
La chitarra elettrica
Carlos Santana, Acapulco Sunrise
Il basso elettrico
Magnus Rosen, Blues Man Magnus Rosen, Concerto per basso e orchestra sinfonica
Unità 3
Strumenti a fiato
Il flauto dolce
Giovanni Battista Sammartini, Concerto per flauto
Il flauto traverso
Johann Sebastian Bach, dalla Suite n. 2 per orchestra BWV 1067: Badinerie
Il clarinetto
224
Gaetano Donizetti, Concertino per clarinetto in Si b: 2 movimento, Allegretto
Parte 2 Suoni, strumenti e voci
Unità 3
Strumenti a fiato
L’oboe
Johann Sebastian Bach, dal Concerto per oboe in Sol minore BWV 1056: 2 movimento, Largo Trascrizione per fisarmonica: Richard Galliano Trascrizione per pianoforte: Mario Ruffini, Ramin Bahrami
Il fagotto
Camille Saint-Saëns, dalla Sonata per fagotto e pianoforte op. 168: 1 movimento, Allegretto
Il saxofono
Charlie Parker, Drifting on a Reed
La tromba
Georg Philipp Telemann, dal Concerto per tromba in Re maggiore: 1 movimento, Adagio
Il trombone
Giuseppe Verdi, da La forza del destino: Ouverture
Il corno
Franz Joseph Haydn, dal Concerto per corno n. 1 in Re: 3 movimento, Allegro
La tuba
Robert Vaughan Williams, dal Concerto per tuba in Fa minore: 3 movimento, Finale
Unità 4
Strumenti a tastiera
Il clavicembalo
François Couperin, dai Concerti reali: XII concerto, Allemande fuguée
Il pianoforte
Fryderyk Chopin, Notturno in Mi b op. 9 n. 2
L’organo
Johann Sebastian Bach, Preludio e fuga in La minore BWV 551
La fisarmonica
Franco Micalizzi, Lupin
La tastiera elettronica
Tastiera Yamaha Tastiera Eko Tastiera Korg
225
Percorsi in rete
Unità 5
Strumenti a percussione
Lo xilofono
Toshiro Mayuzumi, Concertino per xilofono e orchestra
I timpani
Aaron Copland, Fanfare for the Common Man
Il tamburo
Ludwig van Beethoven, dalla Vittoria di Wellington op. 91: The battle
I piatti
Georges Bizet, da Carmen: Ouverture
La batteria
Gavin Harrison al Letterman show
Strumenti etnici delle Americhe Banjo
Sleepy Man
Steel drum
Dan Lancelot, Red Red Wine
Güiro
Miguel “Pacha” Pozo, Güiro demo
Maracas
Playing maracas
Congas
In the Studio with Giovanni Hidalgo
Charango
Bambino charanghista
Flauto di Pan
Ennio Morricone, C’era una volta in America
Bandoneón
Astor Piazzolla, Adiós Nonino
Birimbao
Wilson das Neves, Berimbau
Cabasa
Cathy Porter, Cabasa tutorial
226
Parte 2 Suoni, strumenti e voci
Strumenti etnici dell’Africa Darbuka
Raquy e il darabouka
Oud
Ahmed Alshaiba, Hello (Oud cover)
Rebab
Faran Ensemble
Kora
Toumani Diabaté plays the Kora
Balafon
Balafon style Sénoufo - Adama Diabaté - Niangoya
Bandir o bendir
Ancient Drum Bendir
Mizmar
Omar Faruk Tekbilek suona la mizmar
Djembe
Djembe precaution
Mbira o sanza
Suonatore di mbira
227
Percorsi in rete
Strumenti etnici dell’Asia e dell’Oceania Saz
Suonatore di saz
Sitar
Ravi Shankar & Anoushka Shankar Live: Raag Khamaj
Riq
Suonatore di riq
Morin khuur
Mongolian Morin khuur, Galloping horses
Pipa
Liu Fang, The Ambush
Erhu
Ballad of North Henan Province Jasmine Flower
Sheng
Sheng solo
Koto
Michio Miyagi, Japanese Koto: Tegoto
Didgeridoo
Come si costruisce il didgeridoo Didgeridoo mit Carsten Yidaki Didgeridoo Meets Orchestra
228
Parte 2 Suoni, strumenti e voci
Unità 6
Formazioni strumentali e voci
Il duo
Camille Saint-Saëns, dalla Sonata per fagotto e pianoforte op. 168: 1 movimento, Allegretto
Il trio
Franz Schubert, Trio op. 100, Andante con moto
Il quartetto
Franz Joseph Haydn, dal Quartetto op. 76 n. 2: 1 movimento, Allegro
Il quintetto
Robert Schumann, Quintetto in Mi, op. 44
L’orchestra barocca
Antonio Vivaldi, da Le quattro stagioni: La primavera
L’orchestra da camera o classica
Wolfgang Amadeus Mozart, dal Concerto per violino K 207: 1 movimento, Allegro moderato
L’orchestra sinfonica
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 9: Inno alla gioia
L’orchestra jazz
Louis Armstrong, Hello, Dolly!
La banda
Marina Militare - Banda della Marina a Piazza di Spagna
Il soprano
Giuseppe Verdi, da La Traviata: Libiam ne lieti calici
Il contralto
Johann Sebastian Bach, Passione San Matteo BWV 244: Erbarme dich, mein Gott
Il tenore
Giacomo Puccini, da Turandot: Nessun dorma
Il baritono
Gioachino Rossini, dal Barbiere di Siviglia: Largo al factotum
Il basso
Wolfgang Amadeus Mozart, da Don Giovanni: Là ci darem la mano
Il coro
Georg Friedrich Haendel, da Il Messia: Halleluja
229
Percorsi in rete
PARTE 3 STORIA DELLA MUSICA La musica nell’antichità Gli Egizi
Danze sacre egizie
Gli Ebrei
Atmosfere musicali dall’antico popolo degli Ebrei
I Greci
Epitaffio di Sicilo Musica della Grecia antica
Gli Etruschi e i Romani
La musica a Roma
Unità 1
Il Medioevo
Gli strumenti
L’organo portativo La ciaramella La bombarda La ghironda La viella
Autori e forme
Anonimo, Conditor alme siderum Anonimo, A l’entrada del temps clar A l’entrada del temps clar (versione live) A l’entrada del temps clar (versione Angelo Branduardi) Anonimo, Magnificat Tommaso da Celano, Dies irae
230
Parte 3 Storia della musica
Unità 1
Il Medioevo Anonimo, Gloria in cielo Anonimo, Vetus abit littera Anonimo, Cristo risusciti Raimbaut de Vaqueiras, Kalenda maya (Calendimaggio) Anonimo, Voulez vous que je vous chant? Versione live Anonimo, Tre danze (Saltarello, Lonc le rieu de la fontaine, Trotto) Anonimo, Tempus adest floridum Anonimo, Sumer is icumen in La polifonia: Organum Duplum Leonino, Viderunt omnes La scrittura musicale: Ut queant laxis Laude novella Anonimo, Can vei la lauzeta
Unità 2
Il Rinascimento
Gli strumenti
Il liuto La viola Il cromorno
231
Percorsi in rete
Unità 2
Il Rinascimento
Autori e forme
Orlando di Lasso, dalla Missa bell’Amfitrit’altera: Kyrie Giovanni Pierluigi da Palestrina, Missa Brevis Giovanni Gabrieli, da Sacre sinfonie: Canzone 12 doppia eco Giovanni Gabrieli, Magnificat Guillaume Dufay, Missa Caput: Christe eleyson (Clemencic Consort) Luca Marenzio, dal Secondo libro dei madrigali a 5 voci: Strider faceva le zampogne a l’aura Luca Marenzio, Cruda Amarilli Thoinot Arbeau, Basse danse: Jouissance vous Thoinot Arbeau, Belle qui tiens ma vie Anonimo, Quand je bois du vin clairet Pierre Attaingnant, Basse danse 1 Francis Cutting, Greensleeves
Unità 3
Il Barocco
Gli strumenti
Il clavicembalo Il violino La viola
Autori e forme
232
Marc-Antoine Charpentier, Te Deum in Re maggiore: Preludio
Parte 3 Storia della musica
Unità 3
Il Barocco
Autori e forme
Claudio Monteverdi, da Orfeo: Vi ricorda boschi ombrosi Claudio Monteverdi, Orfeo (opera completa) Giovanni Battista Pergolesi, da La serva padrona: Sempre in contrasti Antonio Vivaldi, da Le quattro stagioni: La primavera, 1 movimento, Allegro Antonio Vivaldi, da Le quattro stagioni: L’estate, 3 movimento, Presto Antonio Vivaldi, da Le quattro stagioni: L’autunno, 3 movimento, Allegro Antonio Vivaldi, da Le quattro stagioni: L’inverno, 2 movimento, Largo Georg Friedrich Haendel, da Il Messiah: Hallelujah Georg Friedrich Haendel, Concerto grosso in Sol: 2 movimento, Allegro Georg Friedrich Haendel, da Rinaldo: Atto II, Aria «Lascia ch’io pianga» Georg Friedrich Haendel, da Musica sull’acqua: Alla hornpipe Georg Friedrich Haendel: Water music suite n. 1 Georg Friedrich Haendel, da Musica per i reali fuochi d’artificio: Minuetto II Georg Friedrich Haendel, da Serse: Largo Johann Sebastian Bach, dal Concerto brandeburghese n. 1 BWV 1046: 1 movimento, Allegro Johann Sebastian Bach, dalla Suite n. 2 per orchestra BWV 1067: Badinerie Johann Sebastian Bach, dalla Suite n. 2 per orchestra BWV 1067: Badinerie (con strumenti d’epoca)
233
Percorsi in rete
Unità 3
Il Barocco
Autori e forme
Johann Sebastian Bach, Toccata e fuga in Rem BWV 565 Johann Sebastian Bach, Toccata e fuga in Rem BWV 565 (interpretazione sui bicchieri) Johann Sebastian Bach, dalla Cantata BWV 147: Corale Johann Sebastian Bach, La cantata del caffè Johann Sebastian Bach, dalla Passione secondo Matteo BWV 244: Corale «O Haupt voll Blut und Wunden» Johann Sebastian Bach, dal Quaderno di Anna Magdalena Bach: Minuetto Alessandro Marcello, Concerto in Re minore per oboe e orchestra Arcangelo Corelli, Concerto grosso op. 6 n. 4 in Re maggiore Georg Philipp Telemann, dal Concerto per tromba in Re maggiore: 1 movimento, Adagio
Unità 4
Il Classicismo
Gli strumenti
Il pianoforte
Autori e forme
Franz Joseph Haydn, dal Quartetto op. 76 n. 2: 1 movimento, Allegro Franz Joseph Haydn, Sinfonia n. 104 Franz Joseph Haydn, dalla Sinfonia n. 45 «Degli addii»: 1 movimento, Allegro assai e 4 movimento, Adagio Franz Joseph Haydn, dal Kaiser Quartett: Tema e variazioni Allegro Poco Adagio, Cantabile Minuetto: Allegro Finale: Presto
234
Parte 3 Storia della musica
Unità 4
Il Classicismo
Autori e forme
Wolfgang Amadeus Mozart, da Don Giovanni: Atto I, Scena 1, Notte e giorno a faticar Wolfgang Amadeus Mozart, da Don Giovanni: Atto I, Là ci darem la mano Don Giovanni (opera completa) Wolfgang Amadeus Mozart, dal Concerto per violino K 207: 1 movimento, Allegro moderato Wolfgang Amadeus Mozart, dalla Messa da requiem: Dies irae Messa da requiem (opera completa) Wolfgang Amadeus Mozart, da Le nozze di Figaro: Non più andrai farfallone amoroso Wolfgang Amadeus Mozart, da Ah! Vous dirai-je, Maman! K 265: Tema e Variazioni Wolfgang Amadeus Mozart, dal Concerto per violino e orchestra K 207: 1 movimento, Allegro moderato Wolfgang Amadeus Mozart, dal Concerto per pianoforte n. 21 K 467: 2 movimento, Andante Wolfgang Amadeus Mozart, dalla Sinfonia n. 40 K 550: 1 movimento, Allegro molto
Wolfgang Amadeus Mozart, dalla Sinfonia n. 3 in Mi b: 1 movimento: Molto allegro
Wolfgang Amadeus Mozart, dalla Piccola serena notturna K 525: 2 movimento, Romanza
235
Percorsi in rete
Unità 4
Il Classicismo
Autori e forme
Ludwig van Beethoven, dalla Sinfonia n. 3 Eroica op. 55: 1 movimento, Allegro con brio Ludwig van Beethoven, dalla Sinfonia n. 5: 1 movimento, Allegro con brio Ludwig van Beethoven, dalla Sinfonia n. 9 in Re minore op. 125: Inno alla Gioia Ludwig van Beethoven, dalla Sonata op. 27 n. 2 «Al chiaro di luna»: 1 movimento, Adagio Ludwig van Beethoven, Romanza n. 2 in Fa maggiore op. 50 Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 6 op. 68 «Pastorale» (opera completa) Ludwig van Beethoven, Concerto per pianoforte n. 5
Unità 5
Il Romanticismo
Strumenti
La celesta Il saxofono La fisarmonica
Autori e forme
Gioachino Rossini, da Guglielmo Tell: Ouverture Vincenzo Bellini, Norma: Casta Diva Vincenzo Bellini, Norma (opera completa) Giuseppe Verdi, da La Traviata: Libiam ne’ lieti calici Giuseppe Verdi, da Nabucco: Atto III , Va pensiero Richard Wagner, da L’olandese volante: Ouverture Richard Wagner, da L’olandese volante: Ouverture (versione con immagini) Richard Wagner, da La Valchiria: Atto III, La cavalcata delle Valchirie
236
Parte 3 Storia della musica
Unità 5
Il Romanticismo
Autori e forme
Niccolò Paganini, dai 24 Capricci op. 1: Capriccio n. 24 Niccolò Paganini, Concerto per violino e orchestra n. 1 Franz Schubert, Gretchen am Spinnrade Franz Schubert, Gretchen am Spinnrade (versione pianoforte e voce) Franz Schubert, Ave Maria Felix Mendelssohn-Bartholdy, da Sinfonia n. 4 «Italiana»: 1 movimento, Allegro vivace Robert Schumann, dal Concerto per pianoforte e orchestra in La minore, op. 54: 1 movimento, Allegro affettuoso Robert Schumann, da Scene infantili op. 15: Traumerei Fryderyk Chopin, Notturno in Mi b op. 9 n. 2 Fryderyk Chopin, Studio n. 3 op. 10 Fryderyk Chopin, Polacca n. 6 op 53 «Eroica» Piotr Ilic Ciajkovskij, dal Concerto per pianoforte n. 1 op. 23: 1 movimento, Allegro ma non troppo e molto maestoso Piotr Ilic Ciajkovskij, da Lo schiaccianoci: Marcia Piotr Ilic Ciajkovskij, da Lo schiaccianoci: Valzer finale Piotr Ilic Ciajkovskij, da Lo schiaccianoci: passo a due Piotr Ilic Ciajkovskij, da Il lago dei cigni: Scena Piotr Ilic Ciajkovskij, dal Concerto per pianoforte n. 1 in Si b minore: 2 movimento, Andantino semplice
237
Percorsi in rete
Unità 5
Il Romanticismo
Autori e forme
Johann Brahms, Trio in La minore op. 114 Franz Liszt, dai Grandi studi di Paganini op. 141: Studio n. 3: La campanella Bedřich Smetana, da La mia Patria: La Moldava Modest Musorgskij, da Quadri di un’esposizione: Gnomo, Il vecchio castello, Tuileries, Bydo Aleksandr Borodin, dal Principe Igor: Danze polovesiane Antonín Dvorák, dalla Sinfonia n. 9 «Dal nuovo mondo»: Largo Edvard Grieg, da Peer Gynt: Suite n. 1, Il mattino
Unità 6
Dal Novecento a oggi
Gli strumenti
L’organo Hammond Il sintetizzatore La chitarra elettrica
Autori e forme
Erik Satie, Parade Arthur Honneger, Pacific 231 Arthur Honneger, da Symphonie liturgique n. 3: Dies irae, Allegro marcato Giacomo Puccini, da Turandot: Nessun dorma Turandot (opera completa) Giacomo Puccini, Tosca (opera completa)
238
Parte 3 Storia della musica
Unità 6
Dal Novecento a oggi
Autori e forme
Gustav Mahler, dalla Sinfonia n. 5: 4 movimento, Adagietto Gustav Mahler, dalla Sinfonia n. 1 in Re maggiore «Il titano»: 3 movimento, Marcia funebre Claude Debussy, da La Mer: Jeux de vagues Claude Debussy, Prélude à l’après-midi d’un faune Arnold Schönberg, da Serenade op. 24: 1 movimento, Marcia Arnold Schönberg, Kammersymphonie op. 9 Arnold Schönberg, Variazioni per orchestra op. 31: Introduzione Igor Stravinskij, da La sagra della primavera: Gli àuguri primaverili, Danza dell’Eletta La sagra della primavera: Gli àuguri primaverili, Danza dell’Eletta (versione orchestrale) Il balletto: Isadora Duncan Edgar Varèse, da Ionisation Heitor Villa-Lobos, da Bachianas Brasileiras n. 2: Toccata «O Trenzinho do Caipira» George Gershwin, Rapsodia in blu George Gershwin, Un americano a Parigi George Gershwin, da Porgy and Bess: Summertime John Cage, da Sonate e Interludi per pianoforte preparato: Sonata n. 2 John Cage, Lezione e preparazione del pianoforte
239
Percorsi in rete
Unità 6
Dal Novecento a oggi
Autori e forme
Steve Reich, Music for 18 Musicians Steve Reich, Music for a large ensemble Arvo Pärt, da Alina: Spiegel im Spiegel, 2 (interpretazione per violoncello e pianoforte) Maurice Ravel, Bolero Jean Sibelius, Finlandia op. 26 n. 7 Jan Garbarek, Officium: Parce mihi Domine Alban Berg, Sonata per pianoforte op. 1 Sergej Prokofiev, dalla Sinfonia n. 1 «Classica», 1 movimento, Allegro Rolf Lislevand, da Nuove musiche: Passacaglia celtica Olivier Messiaen, da Turangalîla-Symphonie: Introduction
Unità 7
Il jazz
Gli strumenti
La batteria Il vibrafono Il banjo Il contrabbasso suonato pizzicando le corde Il basso elettrico Il pianoforte
240
Parte 3 Storia della musica
Unità 7
Il jazz
Gli strumenti
La tromba Il clarinetto Il sassofono
Autori e forme
Edwin Hawkins, Oh Happy Day! Oh Happy Day! (versione Sister Act) Bill Broonzy, Big Bill Blues Louis Armstrong, Oh when the Saints go marching in Louis Armstrong, Hello, Dolly! Louis Armstrong, La vie en rose Benny Goodman, Bugle Call Rag Benny Goodman, Saint Louis Blues (versione originale) Saint Louis Blues (versione Peter Cincotti) Benny Goodman, Tea for two (versione originale) Tea for two (versione Stefano Bollani) Documentario su Benny Goodman Charlie Parker, Ornithology Charlie Parker, Drifting on a Reed Miles Davis, Milestones
241
Percorsi in rete
Unità 7
Il jazz
Autori e forme
Miles Davis, Thriving on a Riff Keith Jarrett, Encore Charlie Lloyd, Georgia Golden Gate Quartet, Joshua fit the battle of Jericho Jimmy Riddle, Swing low sweet chariot Moods of old New Orleans, While we danced at the mardi gras
Unità 8
La canzone
Anni ’50-’60
Nilla Pizzi, Papaveri e papere Claudio Villa, Granada Fred Buscaglione, Eri piccola così Domenico Modugno, Nel blu dipinto di blu Gino Paoli, Il cielo in una stanza Mina, Città vuota Gianni Morandi, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte Equipe 84, 29 settembre Enzo Jannacci, L’Armando Adriano Celentano, Il ragazzo della via Gluck Fabrizio De André, La guerra di Piero Giorgio Gaber, La risposta al ragazzo della via Gluck
242
Parte 3 Storia della musica
Unità 8
La canzone Luigi Tenco, Lontano lontano Francesco Guccini, La canzone del bambino nel vento (Auschwitz) Camaleonti, Applausi Dik Dik, Vendo casa Bill Haley, Rock around the clock Elvis Presley, Jailhouse Rock Bob Dylan, Mr. Tambourine Man Rolling Stones, Satisfaction (I can’t get no) The Beatles, Help The Beatles, Yesterday Jimi Hendrix, Foxey Lady The Doors, Light my fire
Anni ’70-’80
Pooh, Pensiero Lucio Battisti & Mina, Medley Premiata Forneria Marconi (PFM), Impressioni di settembre Renato Zero, Più su Banco del Mutuo Soccorso, Moby Dick Lucio Dalla, Medley Pino Daniele, Napule è
243
Percorsi in rete
Unità 8
La canzone Francesco De Gregori, Generale New Trolls, Quella carezza della sera De André, Fiume Sand Creek Claudio Baglioni, Avrai Zucchero, Overdose d’amore Vasco Rossi, C’è chi dice no Queen, Somebody to love Pink Floyd, Another brick in the wall Michael Jackson, Thriller Duran Duran, The Reflex U2, Sunday Bloody Sunday Madonna, Into the groove Spandau Ballet, True the barricades
Dagli anni Novanta ai giorni nostri
Luciano Ligabue, Certe notti Eros Ramazzotti, Più bella cosa Jovanotti, Bella Vasco Rossi & Fiorella Mannoia, Sally Negramaro, Mentre tutto scorre Negrita, Rotolando verso Sud
244
Parte 3 Storia della musica
Unità 8
La canzone Laura Pausini & Tiziano Ferro, Non me lo so spiegare Andrea Bocelli, Can’t help falling in love Tiziano Ferro, La differenza tra me e te Giorgia, Quando una stella muore Elio e le storie tese, La canzone mononota Marco Mengoni, L’essenziale Neri per caso, Englishman in New York Coez, La musica non c’è Cesare Cremonini, Nessuno vuole essere Robin Ultimo, Pianeti Anastasio, Generale J-Ax, Tutto tua madre Måneskin, Torna a casa Take That, Back for Good Backstreet Boys, We’ve Got It Goin’ On Green Day, 21 Guns Muse, Starlight Coldplay, Paradise Maroon 5, Girls like you (ft. Cardi B)
245
VERIFICHE SOMMATIVE
I file in formato Word, modificabili, di tutte le verifiche sono disponibili negli eBook in versione docente e tra le risorse digitali del sito di prodotto presente su deascuola.it
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 1
Teoria musicale Volume A • Il ritmo e le figure musicali 1.
Il pentagramma è composto da:
A B C D
2.
Punti: ……/1
Tra i suoni raffigurati nel pentagramma quelli più gravi si trovano:
A B C
3.
5 linee e 5 spazi 4 linee e 4 spazi 5 linee e 4 spazi 4 linee e 5 spazi
nella parte bassa nella parte centrale nella parte alta
Punti: ……/1
Che cosa sono i tagli addizionali?
Punti: ……/1
4.
Quale funzione svolge il segno del ritornello?
A B C D
5.
Punti: ……/1
Quante crome occorrono per avere lo stesso valore di una minima?
A B C D
6.
Fa ripetere il brano Fa suonare più piano Fa suonare più lentamente Fa smettere di suonare
Due Quattro Sei Otto
Punti: ……/1
Come si chiama la nota che ha una durata corrispondente a un movimento della mano? Punti: ……/1
248
Verifica 1
Valutazione
�
Punteggio totale …………/17
7.
6
7
8
9
10
0-5
6-7
8-9
10-11
12-14
15-16
17
un movimento della mano due movimenti della mano tre movimenti della mano quattro movimenti della mano
Punti: ……/1
Quante semiminime occorrono per completare quattro movimenti della mano?
A B
9.
5
La minima ha un valore corrispondente a:
A B C D
8.
4
C D
Tre Due
Quattro Sei
Punti: ……/1
Scrivi sotto ogni pausa la rispettiva durata espressa in movimenti.
Punti: ……/3
10. Abbina le figure presenti nella colonna di sinistra con le figure equivalenti proposte nella colonna di destra.
1
A
2
B
3
C
4
D 2
1
3
4 Punti: ……/4
11. Quante semibrevi occorrono per completare quattro movimenti della mano? A B
Due Una
C D
Quattro Sei
Punti: ……/1
12. Quante semicrome occorrono per completare due movimenti della mano? A B
Due Quattro
C D
Sei Otto
Punti: ……/1
249
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 2
Teoria musicale Volume A • I rapporti tra le note 1.
Quali note possono essere unite dalla legatura di valore?
A B C D
2.
la stessa altezza lo stesso valore la stessa potenza lo stesso timbro
Punti: ……/1
Quale tra questi è un tempo composto?
A B
4.
Punti: ……/1
Le note unite dalla legatura di valore devono avere:
A B C D
3.
Solo le semibrevi Solo le minime Solo le crome Tutte
2/4 4/4
C D
6/8 3/4
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
La corona indica che il brano deve essere ripetuto. Il segno del ritornello si trova obbligatoriamente in fondo al brano. La terzina è un gruppo di tre note che prende il posto di due. Il tempo 4/4 è un tempo composto.
Punti: ……/1
V V V V Punti: ……/4
5.
Come si chiama il simbolo che prolunga una nota finale a piacere? Punti: ……/1
6.
Come si definisce la differenza di altezza tra due note?
A B C D
250
Intervallo Scala musicale Tempo musicale Ritornello
Punti: ……/1
F F F F
Verifica 2
Valutazione
�
Punteggio totale …………/18
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-6
7-8
9-11
12-14
15-16
17
18
Qual è l’ampiezza dell’intervallo tra le note Si e Do? Punti: ……/1
8.
Quale simbolo musicale aumenta il valore della nota della sua metà? Punti: ……/1
9.
Quale aspetto della musica è legato all’agogica?
A B C D
La velocità Il volume La durata L’amplificazione
Punti: ……/1
10. Quale funzione svolge il diesis? A B C D
Aumenta la durata della nota Diminuisce l’altezza della nota Riporta la nota allo stato naturale Aumenta l’altezza della nota
Punti: ……/1
11. Come si chiama questo segno: b ?
Punti: ……/1
12. Per ogni elemento della colonna di sinistra indica le figure equivalenti nella colonna di destra. 1
A
2
B
3
C
4
D
1
2
3
4 Punti: ……/4
251
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 3
Metodi Volume A • Metodo per suonare (A) 1.
Quale nome prende l’elemento musicale composto da 5 linee e 4 spazi? Punti: ……/1
2.
Come si chiama la nota che ha una durata corrispondente a un movimento della mano? Punti: ……/1
3.
Quale posizione occupa la nota Sol nel pentagramma?
A B C D
4.
Punti: ……/1
La croma ha un valore corrispondente a:
A B C D
5.
Secondo rigo Secondo spazio Terzo rigo Terzo spazio
mezzo movimento della mano due movimenti della mano tre movimenti della mano quattro movimenti della mano
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
La nota Sol è posizionata sul secondo rigo del pentagramma. La minima ha una durata doppia rispetto alla croma. La croma è caratterizzata da due cediglie attaccate al gambo. La nota Do è posizionata nel terzo spazio.
Punti: ……/1
V V V V Punti: ……/4
6.
Quante semiminime occorrono per completare un movimento della mano?
A B C D
252
Una Tre Quattro Sei
Punti: ……/1
F F F F
Verifica 3
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-12
13-15
16-18
19-23
24-26
27-28
29-30
Scrivi 4 semiminime sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Sol
8.
Si
Re
La
Punti: ……/4
Scrivi sotto ogni pausa la rispettiva durata espressa in movimenti.
Punti: ……/3
9.
Indica quanti movimenti della mano valgono i seguenti gruppi di note.
1
=
movimenti
5
=
movimenti
2
=
movimenti
6
=
movimenti
3
=
movimenti
7
=
movimenti
4
=
movimenti
8
=
movimenti Punti: ……/8
10. Scrivi 4 crome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto. Re
Do
Sol
Si Punti: ……/4
11. Come si chiama la nota che ha una durata corrispondente a due movimenti della mano? Punti: ……/1
12. Quale posizione occupa la nota Do A B C D
Secondo rigo Secondo spazio Terzo rigo Terzo spazio
nel pentagramma?
Punti: ……/1
253
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 4
Metodi Volume A • Metodo per suonare (B) 1.
Qual è la caratteristica della nota Do?
A B C D
2.
Minima Semicroma Croma Semibreve
Punti: ……/1
Qual è la caratteristica della nota Re?
A B C D
4.
Punti: ……/1
Come si chiama la nota che ha un valore corrispondente a un quarto di movimento della mano?
A B C D
3.
Si trova sopra il pentagramma con un taglio in testa Si trova sotto il pentagramma con un taglio in testa Si trova sopra il pentagramma senza alcun taglio Si trova sotto il pentagramma senza alcun taglio
Si trova nel centro del pentagramma Si trova sotto il pentagramma con un taglio in testa Si trova sopra il pentagramma senza alcun taglio Si trova sotto il pentagramma senza alcun taglio
Punti: ……/1
Scrivi 4 semibrevi sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Sol
Do
Do
Re Punti: ……/4
5.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
La croma è caratterizzata da 2 cediglie poste sul gambo. La semibreve non ha alcun gambo. La nota Do è senza tagli addizionali in testa. La nota Re ha un taglio addizionale in testa.
V V V V Punti: ……/4
254
F F F F
Verifica 4
Valutazione
�
Punteggio totale …………/32
6.
6
7
8
9
10
0-15
16-17
18-20
21-24
25-28
29-30
31-32
C D
Due Otto
Tre Sei
Punti: ……/1
Quante semicrome occorrono per avere lo stesso valore della semiminima?
A B
8.
5
Quante semicrome occorrono per completare 2 movimenti della mano?
A B
7.
4
C D
Due Quattro
Sei Otto
Punti: ……/1
Scrivi 4 semicrome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Fa
Si
Re
Mi Punti: ……/4
9.
La croma ha un valore corrispondente a:
A B C D
mezzo movimento della mano due movimenti della mano tre movimenti della mano quattro movimenti della mano
Punti: ……/1
10. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1 2 3 4
V V V V
La nota Do non può essere rappresentata dalla semicroma. La minima ha una durata doppia rispetto alla semicroma. La croma ha una durata doppia rispetto alla semicroma. La nota Do è posizionata nel terzo spazio.
F F F F
Punti: ……/4
11. Otto semicrome equivalgono a: A B
C D
una semibreve una minima
una croma una semiminima Punti: ……/1
12. Scrivi sul pentagramma una scala di semibrevi utilizzando tutte le note che conosci.
Do
Re
Mi
Fa
Sol
La
Si
Do
Re Punti: ……/9
255
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 5
Metodi Volume A • Metodo per suonare (C) 1.
Quale funzione svolge il punto di valore?
A B C D
2.
Unisce due note della stessa altezza Aumenta l’altezza della nota di un semitono Aumenta il valore della nota della sua metà Diminuisce l’altezza della nota di un semitono
Rispondi vero o falso per ciascuna delle seguenti affermazioni.
1 2 3 4 5
La nota Fa # si trova tra il Si e il Do. La nota Si si trova tra il Mi e il Fa. Il segno di alterazione posto accanto alla chiave di Sol vale per l’intero brano. La semicroma ha un gambo e una cediglia. La legatura di valore unisce solo note della stessa altezza.
b
Punti: ……/1
V V V V V Punti: ……/5
3.
La funzione del diesis è quella di:
A B C D
4.
diminuire l’altezza della nota aumentare l’altezza della nota aumentare il valore della nota diminuire il valore della nota
Punti: ……/1
Come si chiama l’alterazione che diminuisce l’altezza della nota di un semitono? Punti: ……/1
5.
Una minima con il punto di valore vale:
A B C D
256
due movimenti un movimento tre movimenti quattro movimenti
Punti: ……/1
F F F F F
Verifica 5
Valutazione
�
Punteggio totale …………/32
6.
4
5
6
7
8
9
10
0-15
16-17
18-20
21-24
25-28
29-30
31-32
Come si chiamano tre crome quando si eseguono nello stesso tempo di due? Punti: ……/1
7.
Scrivi 4 semicrome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Mi
8.
Si
b
Fa #
Fa
Punti: ……/4
Indica quanti movimenti della mano valgono i seguenti gruppi di note.
1
=
movimenti
5
=
movimenti
2
=
movimenti
6
=
movimenti
3
=
movimenti
7
=
movimenti
4
=
movimenti
8
=
movimenti Punti: ……/8
9.
Scrivi 4 semicrome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
b
Semibreve Do
Semiminima Do
Croma Si
Minima Mi
Semiminima Sol
Semibreve La
Semicroma Fa #
Croma Sol
Semicroma Si
Croma Re Punti: ……/10
257
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 6
Metodi Volume A • Metodo per accompagnare • Metodo per cantare 1.
Come si chiamano, nel linguaggio musicale, i gruppi di note eseguite contemporaneamente?
A B C D
2.
Punti: ……/1
Uno strumento in grado di eseguire accordi deve essere:
A B C D
3.
Scale Accenti Accordi Alterazioni
monofonico stonato polifonico a fiato
Punti: ……/1
Cosa significa per uno strumento essere polifonico?
Punti: ……/1
4.
Quali tra questi strumenti possono eseguire accordi?
A B C D
5.
Re - Fa - La Do - Mi - Sol
b
C D
Sol - Si - Re La - Do - Mi
C D
Fa - La - Do Sol - Si - Re
Punti: ……/1
Quale tra i seguenti accordi è di modo minore?
A B
258
Punti: ……/1
Quale tra i seguenti accordi è di modo maggiore?
A B
6.
Fagotto e flauto Chitarra e tastiera Tromba e oboe Batteria e flauto
Re - Fa - La Do - Mi - Sol
Punti: ……/1
Verifica 6
Valutazione
�
Punteggio totale …………/17
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-5
6-7
8-9
10-11
12-14
15-16
17
b
Se nell’accordo maggiore Do - Mi - Sol si trasforma la nota Mi in Mi cosa si ottiene?
Punti: ……/1
8.
Che cosa significa la sigla La m?
Punti: ……/1
9.
Come si chiama la lamella di plastica con la quale si pizzicano le corde della chitarra?
A B C D
Ancia Triangolo Plettro Tirante
Punti: ……/1
10. Scrivi con quali numeri vengono indicate le dita della mano sinistra quando si suona la tastiera. Anulare: Indice: Medio: Mignolo: Pollice:
Punti: ……/5
11. Quale muscolo si abbassa quando inspiriamo l’aria? Punti: ……/1
12. Quale parte del nostro corpo amplifica le vibrazioni delle corde vocali? Punti: ……/1
13. Quando si inizia a cantare è bene “scaldare” la voce con: A B C
le note gravi le note acute le note medie
Punti: ……/1
259
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 7
Suoni, strumenti e voci Volume B • Il suono 1.
Da che cosa nasce un suono? Punti: ……/1
2.
Come si chiama l’elemento da cui ha origine un suono?
A B
3.
Sorgente sonora Mezzo propagante
Punti: ……/1
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
Il suono si propaga solo attraverso l’aria. Nell’aria si diffonde alla velocità di 340 m al secondo. Il suono genera nell’aria una compressione e una rarefazione. La compressione e la rarefazione dell’aria sono visibili.
V V V V
F F F F
Punti: ……/4
4.
Indica da quali parti è composto un orecchio, scegliendo le definizioni tra quelle dell’elenco in fondo. Orecchio esterno: Orecchio medio: Orecchio interno: staffa, coclea, condotto uditivo, martello, incudine, nervo acustico, timpano, padiglione auricolare Punti: ……/8
5.
Come viene definita la rappresentazione di un’onda sonora? Punti: ……/1
6.
Associa i termini della colonna di sinistra con la loro definizione presente nella colonna di destra.
1 2 3 4 1
260
A B C D
Altezza Intensità Durata Timbro
2
3
4
definisce il volume di un suono (piano e forte) riguarda la “personalità” di un suono distingue i suoni in acuti e gravi indica quanto “dura” un suono Punti: ……/4
Verifica 7
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-11
12-15
16-17
18-20
21-23
24-28
29-30
Da che cosa prende il nome la sigla Hz (Hertz)?
Punti: ……/1
8.
9.
Quale caratteristica del suono riguarda la frequenza?
A
Altezza
B
Intensità
C
Timbro
D
Durata
Punti: ……/1
Con quale misura si indica l’intensità?
A B
Hz Decibel
Punti: ……/1
10. Indica i simboli che vengono utilizzati nel linguaggio musicale per indicare l’intensità. Punti: ……/2
11. Che cosa descrive il timbro nel grafico di un’onda? Punti: ……/1
12. Come viene indicata la durata dei suoni nel linguaggio musicale? A
Con i decibel
B
Con gli Hz
C
Con le figure di durata
D
Con gli ultrasuoni
Punti: ……/1
13. Abbina i suoni della colonna di sinistra con la loro frequenza o intensità. 1 2 3 4
suono grave suono acuto suono piano suono forte
1
2
A B C D 3
20.000 Hz 130 decibel 20 decibel 16 Hz
4 Punti: ……/4
261
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 8
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a corda 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
Punti: ……/6
2.
In che modo viene suonato il violino?
Punti: ……/1
3.
A che cosa serve la cassa armonica?
Punti: ……/1
262
Verifica 8
Valutazione Punteggio totale …………/20
4.
4
5
6
7
8
9
10
0-8
9-10
11-12
13-15
16-17
18-19
20
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 16
traccia 6
MP3 B
traccia 6
CD 16
traccia 11
MP3 B
traccia 11
Brano 1:
Brano 2:
5.
Punti: ……/2
Quali sono gli strumenti a corda pizzicata più diffusi? Punti: ……/1
6.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
La chitarra elettrica si suona generalmente con il plettro. L’arpa ha più di 40 corde. Le corde dell’arpa si strofinano con l’archetto. Il musicista che suona l’arpa si chiama arpia. La chitarra elettrica non ha la cassa armonica.
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
Punti: ……/5
7.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 16
traccia 12
MP3 B
traccia 12
CD 16
traccia 10
MP3 B
traccia 10
CD 16
traccia 13
MP3 B
traccia 13
Brano 1:
Brano 2:
Brano 3: Punti: ……/3
8.
Che cosa sono i pick-up? Per quali strumenti vengono utilizzati?
Punti: ……/1
263
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 9
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a fiato 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
Punti: ……/3
2.
Come sono anche chiamati questi strumenti?
A B
3.
Strumenti a fiato Strumenti ad ancia semplice
C D
Strumenti ad ancia doppia Strumenti a corda
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Il clarinetto è costruito in ebano. L’oboe ha un suono potente. Il flauto traverso prende il nome dalla sua posizione rispetto all’esecutore. L’ancia è la parte finale dello strumento. L’ancia doppia è costituita da due sottili lamine.
Punti: ……/1
V V V V V Punti: ……/5
4.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 16
traccia 17
MP3 B
traccia 17
CD 16
traccia 15
MP3 B
traccia 15
CD 16
traccia 19
MP3 B
traccia 19
Brano 1:
Brano 2:
Brano 3:
264
Punti: ……/3
F F F F F
Verifica 9
Valutazione
�
Punteggio totale …………/22
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-16
17-19
20-21
22
Qual è lo strumento con l’estensione più grave nella famiglia degli ottoni?
Punti: ……/1
6.
Quale tipo di imboccatura utilizzano gli ottoni?
A B C
7.
Ad ancia semplice Ad ancia doppia Imboccatura a tazza
Punti: ……/1
Qual è lo strumento solista presente in questi brani? CD 16
traccia 20
MP3 B
traccia 20
CD 16
traccia 22
MP3 B
traccia 22
CD 16
traccia 23
MP3 B
traccia 23
Brano 1:
Brano 2:
Brano 3: Punti: ……/3
8.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Gli ottoni utilizzano i pistoni per variare il suono. La sordina serve ad amplificare il suono. I pistoni possono variare da tre a sei. La tromba utilizza la coulisse. Negli ottoni il suono è prodotto dalla pressione delle labbra sull’imboccatura.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
265
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 10
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a tastiera 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
Punti: ……/4
2.
Perché il fisarmonicista apre e chiude costantemente il mantice dello strumento?
Punti: ……/1
3.
La fisarmonica è in grado di eseguire:
A B C
4.
solo la melodia solo l’accompagnamento la melodia e l’accompagnamento assieme
Punti: ……/1
Come si cambia il timbro del suono nell’organo?
A B
Azionando i registri Azionando la pedaliera
C D
Tramite la tastiera Non si può cambiare timbro Punti: ……/1
266
Verifica 10
Valutazione
�
Punteggio totale …………/19
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-15
16-17
18
19
Da che cosa sono prodotti i suoni gravi nell’organo?
Punti: ……/1
6.
A che cosa servono le canne dell’organo?
Punti: ……/1
7.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 17
traccia 2
MP3 B
traccia 25
CD 17
traccia 5
MP3 B
traccia 28
CD 17
traccia 1
MP3 B
traccia 24
Brano 1:
Brano 2:
Brano 3: Punti: ……/3
8.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Nel pianoforte i pedali servono a controllare la durata e il volume del suono. La tastiera del pianoforte è composta da 88 tasti. Le corde sono pizzicate da plettri. Il pianoforte è munito di una cassa di risonanza. Nel clavicembalo le corde sono percosse.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
9.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 17
traccia 4
MP3 B
traccia 27
CD 17
traccia 3
MP3 B
traccia 23
Brano 1:
Brano 2: Punti: ……/2
267
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 11
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a percussione 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
Punti: ……/5
2.
Che cosa si intende per suono determinato?
Punti: ……/1
3.
Che cosa si intende per suono indeterminato?
Punti: ……/1
4.
Indica a quale tipologia appartengono le percussioni presenti nella domanda 1. Suono determinato: Suono indeterminato: Punti: ……/2
268
Verifica 11
Valutazione
�
Punteggio totale …………/20
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-6
7-10
11-13
14-15
16-17
18-19
20
In quanti modi può avvenire la produzione del suono negli strumenti a percussione?
Punti: ……/1
6.
Quale di questi strumenti non è dotato di membrana?
A B C D
7.
Il tamburo La grancassa I timpani I piatti
Punti: ……/1
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Lo xilofono ha le piastre di legno disposte come i tasti di un pianoforte. I timpani hanno un pedale con il quale si può aumentare la tensione della membrana. La grancassa si suona percuotendo la membrana con le mani. I piatti producono un suono determinato. La batteria è nata negli Stati Uniti.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
8.
Indica da quali elementi è costituita la batteria.
Punti: ……/1
9.
Con quale strumento solista iniziano questi due brani? CD 17
traccia 7
MP3 B
traccia 30
CD 17
traccia 8
MP3 B
traccia 31
Brano 1:
Brano 2: Punti: ……/2
10. Qual è lo strumento solista di questo brano? CD 17
traccia 6
MP3 B
traccia 29 Punti: ……/1
269
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 12
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Formazioni strumentali e voci 1.
Qual è la più piccola tra le formazioni strumentali? Punti: ……/1
2.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco in fondo. è una formazione strumentale composta da tre esecutori. Solitamente è formato
Il da due strumenti
e uno
L’orchestra
nasce negli
che ha funzione di accompagnamento. e ha un grande successo negli anni
. Tra gli strumenti, il ruolo determinante è occupato dai
.
jazz, fiati, melodici, trio, Stati Uniti, polifonico, Trenta Punti: ……/7
3.
Quale strumento ad arco non compare nella formazione del quartetto d’archi? Punti: ……/1
4.
Quali strumenti compongono di solito un quintetto di fiati? Punti: ……/1
5.
Quali strumenti sono considerati fondamentali nell’organico dell’orchestra barocca?
A B C D
6.
Punti: ……/1
Come si chiama l’orchestra nata nell’Ottocento?
A B C D
270
Gli archi e gli strumenti a tastiera I fiati e gli ottoni I fiati e le percussioni Gli ottoni e le percussioni
Orchestra da camera Orchestra barocca Orchestra sinfonica Orchestra jazz
Punti: ……/1
Verifica 12
Valutazione
�
Punteggio totale …………/24
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-12
13-15
16-18
19-21
22-23
24
Quali strumenti comprende la formazione della banda? Punti: ……/1
CD 18
traccia 25
MP3 B
traccia 76
8.
Quale formazione esegue questo brano di Haydn? Punti: ……/1
CD 19
traccia 2
MP3 B
traccia 82
9.
Quale formazione esegue la famosa Sinfonia n. 5 di Beethoven? Punti: ……/1
10. Come si chiamano le voci dei bambini? Punti: ……/1
11. Quali tra queste voci sono femminili? A B C
D E F
Tenore Baritono Soprano
Contralto Basso Mezzosoprano
Punti: ……/3
12. Dai una definizione a ognuno di questi tipi di coro. Coro a voci pari: Coro a voci dispari: Punti: ……/2
13. Quali sono le voci più acute maschili e femminili? Punti: ……/2 CD 18
traccia 27
MP3 B
traccia 78
14. Quale tipo di voce maschile interpreta questo brano? Punti: ……/1
271
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 13
Storia della musica
Volume B • Il Medioevo 1.
Abbina i termini della colonna di sinistra con la loro definizione presente nella colonna di destra.
1 2 3 4 1
2.
A B C D
polifonia menestrelli e giullari musica da ballare canto gregoriano
2
3
feste popolari castelli monasteri musica a più voci
4
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
La spiritualità nel Medioevo è molto sentita. La musica dei castelli è molto raffinata. I monaci cantano in chiesa accompagnandosi con strumenti. I canti gregoriani sono in lingua volgare. La musica delle feste popolari è di facile ascolto.
Punti: ……/4
V V V V V Punti: ……/5
3.
Come si chiamano le melodie di una composizione polifonica?
A B C
4.
Vox organalis e vox principalis Accordali Musiche strumentali
Punti: ……/1
Come viene definita la tecnica compositiva polifonica? Punti: ……/1
5.
Che cos’è l’Antiphonarium Cento? Punti: ……/1
6.
Chi sono i menestrelli e i giullari? Punti: ……/1
272
F F F F F
Verifica 13
Valutazione
�
Punteggio totale …………/20
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-15
16-17
18-19
20
In che lingua sono i testi delle loro canzoni? Punti: ……/1
8.
Qual è la caratteristica principale dell’Ars Nova?
A B C D
9.
La musica è scritta con suoni di durata precisa L’utilizzo della polifonia nella musica sacra L’utilizzo degli strumenti musicali L’utilizzo delle sole voci
Punti: ……/1
Quale di questi ascolti è un brano profano? CD 17
traccia 13
MP3 B
traccia 36
CD 17
traccia 14
MP3 B
traccia 37
CD 17
traccia 15
MP3 B
traccia 38
A
Ascolto 1
B
Ascolto 2
C
Ascolto 3 Punti: ……/1
10. Ascolta. Questo brano è: CD 17
traccia 13
MP3 B
traccia 36
A B C
un canto gregoriano un brano polifonico un brano profano
Punti: ……/1
11. Ascolta. Questo brano è: CD 17
traccia 16
MP3 B
traccia 39
A B C
un canto gregoriano un brano polifonico un brano profano
Punti: ……/1
12. Quali sono i principali strumenti utilizzati nel Medioevo? Punti: ……/2
273
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 14
Storia della musica
Volume B • Il Rinascimento 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Nel Rinascimento l’uomo si sente collocato al centro dell’ la
e l’
dei
. La cultura si sviluppa presso le
che offrono protezione e aiuto agli
La musica riveste un
e ai letterati.
di primo piano nella vita quotidiana e i musicisti godono
di un notevole La
. Si riscoprono valori quali
. raggiunge un livello di perfezione assoluto. Gli strumenti musicali vengono e migliorati notevolmente.
prestigio, signori, amore per la vita, perfezionati, bellezza, polifonia, Universo, corti, artisti, ruolo Punti: ……/10
2.
La polifonia nel Rinascimento:
A B
3.
Punti: ……/1
Cosa sono la basse danse e la pavana?
A B C D
4.
è portata al massimo splendore decade
Due danze Due brani sacri Due canti gregoriani Due madrigali
Punti: ……/1
Quando nasce Giovanni Pierluigi da Palestrina e dove opera principalmente? Punti: ……/1
5.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Nella Scuola veneziana il canto gregoriano ottiene il suo massimo splendore. La Scuola romana dà molta importanza alla musica strumentale. Nelle corti si sviluppa la musica profana. Vi sono due tipi di viola: da braccio e da gamba. Il liuto è costruito in un unico modello.
V V V V V Punti: ……/5
274
F F F F F
Verifica 14
Valutazione
�
Punteggio totale …………/25
6.
5
6
7
8
9
10
0-9
10-12
13-15
16-18
19-22
23-24
25
Nell’ambito della musica sacra, qual è la forma più importante?
A B
7.
4
C D
Il canto gregoriano La messa
L’Ars Nova Il canto polifonico
Punti: ……/1
Indica quali tra questi strumenti del Rinascimento (liuto, viola da gamba, cromorno, cornetto) sono a fiato e quali a corda. A corda: A fiato: Punti: ……/2
8.
9.
Quale tra i seguenti brani appartiene al Rinascimento? CD 17
traccia 15
MP3 B
traccia 38
CD 17
traccia 24
MP3 B
traccia 47
CD 18
traccia 8
MP3 B
traccia 59
A
Brano 1
B
Brano 2
C
Brano 3 Punti: ……/1
Ascolta. La musica di questo brano è: CD 17
traccia 22
MP3 B
traccia 45
A B
sacra profana
Punti: ……/1
10. Indica l’autore del brano scegliendo tra quelli suggeriti in fondo. CD 17
traccia 23
MP3 B
traccia 46
CD 17
traccia 25
MP3 B
traccia 48
Brano 1:
Brano 2: Gabrieli, Palestrina, Charpentier, Arbeau Punti: ……/2
275
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 15
Storia della musica Volume B • Il Barocco 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Il Barocco si afferma tra il
e il
. È uno stile
e dai toni grandiosi, nell’arte come nella musica. La corte più sfarzosa è quella del
in Francia, all’interno della quale nasce la prima
Si afferma un nuovo spettacolo, il
.
, che ottiene subito un enorme successo. La
viene via via abbandonata per lasciare il posto a uno stile più basato sulla
. I brani presentano grandi
dovute
all’alternarsi degli strumenti dell’orchestra. orchestra permanente, semplice, spettacolare, Re Sole, Seicento, polifonia, melodia, variazioni d’intensità, melodramma, Settecento
Punti: ……/10
2.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5 6
Durante il periodo barocco iniziano a formarsi le orchestre stabili. Il liuto viene modificato con l’aggiunta di corde. I brani sono scritti senza essere destinati a un particolare strumento. Gli strumenti musicali vengono molto perfezionati o trasformati radicalmente. I liutai italiani sono i compositori più importanti. Il violino e il clavicembalo sono gli strumenti più amati.
V V V V V V
F F F F F F
Punti: ……/6
3.
Abbina i musicisti della colonna di sinistra con le opere corrispondenti della colonna di destra.
1 Antonio Vivaldi
A Il Messiah
2 Georg Friedrich Haendel
B Cantata BWV 147
3 Johann Sebastian Bach
C Le quattro stagioni
4 Marc-Antoine Charpentier
D Te Deum
1
2
3
4 Punti: ……/4
276
Verifica 15
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
4.
4
5
6
7
8
9
10
0-12
13-15
16-18
19-23
24-26
27-28
29-30
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Haendel scrive molti melodrammi e oratori. Vivaldi scrive molti concerti. Le quattro stagioni sono composizioni descrittive. A Londra Bach compone molta musica sacra. Il Preludio di Charpentier è utilizzato come sigla in TV.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
5.
L’oratorio narra:
A B
6.
Punti: ……/1
Il concerto grosso è caratterizzato dalla presenza:
A B
7.
vicende legate alla storia antica vicende ispirate a tematiche religiose
di un solista del concertino, un gruppo di solisti
Punti: ……/1
Quali dei seguenti brani appartiene al periodo barocco? CD 18
traccia 12
MP3 B
traccia 63
CD 17
traccia 25
MP3 B
traccia 48
A
Brano 1
B
Brano 2 Punti: ……/1
8.
9.
Chi fra i seguenti autori ha composto questo brano? CD 18
traccia 16
MP3 B
traccia 67
A B C D
Vivaldi Telemann Bach Beethoven
Punti: ……/1
A quale concerto appartiene questo brano di Vivaldi? Da quale opera è tratto? CD 18
traccia 11
MP3 B
traccia 62 Punti: ……/1
277
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 16
Storia della musica
Volume B • Il Classicismo 1.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
Il Classicismo musicale si colloca fra il 1760 e il 1830. Il pianoforte alla fine del Settecento sostituisce il clavicembalo. I melodrammi sono sempre scritti in tedesco. Il melodramma classico ha, rispetto al passato, un maggiore equilibrio tra testo e musica. 5 I timpani sono i soli strumenti a percussione utilizzati nell’orchestra.
V V V
F F F
V V
F F
Punti: ……/5
2.
Quale forma utilizza questo brano di Haydn? CD 18
traccia 25
MP3 B
traccia 76 Punti: ……/1
3.
Collega i musicisti alle rispettive opere.
A Per Elisa B Sinfonia n. 9 1 Mozart
C Messa da requiem
2 Beethoven
D Don Giovanni E Concerto per violino K 207 F Sinfonia n. 3 «Eroica»
1
2 Punti: ……/6
4.
Indica se le seguenti affermazioni sulla vita di Mozart sono vere o false.
1 2 3 4 5
Scopre le sue straordinarie doti in età adulta. È stato grande solo nella composizione. Si reca a Vienna su incarico dell’arcivescovo di Salisburgo. La Messa da requiem è completata da un suo allievo. Viene sepolto con un grandioso funerale.
V V V V V Punti: ……/5
278
F F F F F
Verifica 16
Valutazione
�
Punteggio totale …………/28
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-10
11-14
15-17
18-20
21-24
25-26
27-28
Quali sono le forme strumentali che godono di maggior fortuna durante il Classicismo?
A B C D
Il concerto e la sinfonia La polifonia La danza Le laudi Punti: ……/1
6.
Indica se le seguenti affermazioni sulla vita di Beethoven sono vere o false.
1 2 3 4 5 6 7
Inizia gli studi musicali in tenera età. Nel 1792 si trasferisce a Berlino. È amato e apprezzato dai suoi concittadini. Una malattia gli causa la progressiva perdita dell’udito. Le sue composizioni nascono dall’esigenza di esprimere i propri sentimenti. Ama rifugiarsi nella natura. L’Inno alla Gioia è stato scelto come inno europeo.
V V V V V V V
F F F F F F F
Punti: ……/7
7.
Fai un breve commento ai valori umani e sociali espressi dalla Sinfonia n. 9 di Beethoven.
Punti: ……/1 CD 18
traccia 28
MP3 B
traccia 79
8.
Chi fra i seguenti autori ha composto questo brano?
A B C D
Bach Mozart Vivaldi Beethoven Punti: ……/1
CD 18
traccia 27
MP3 B
traccia 78
9.
A quale melodramma di Mozart appartiene quest’aria?
Punti: ……/1
279
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 17
Storia della musica
Volume B • Il Romanticismo 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Per i musicisti romantici far musica significa tradurre in suoni i propri dei precursori di questo modo di considerare la musica è musicisti del e d’
. Uno che diventa per i
un importante modello da seguire. Gli ideali di democrazia danno luogo in molti Paesi a moti insurrezionali. In Italia, il porta all’unificazione nazionale e alla nascita del Regno d’Italia. I melodrammi
di
, ricchi di accenti eroici, infiammano i patrioti italiani. Gli artisti non
vivono più alle dipendenze dei principi, ma inseriti nella superiorità dell’immaginazione rispetto alla uno stile più
; sostengono la . I musicisti romantici utilizzano
, capace di raccontare il mondo delle
musica, grazie anche al melodramma, acquista una maggiore
. La raggiungendo
che fino ad allora ne erano state escluse. indipendenza nazionale, emozioni, Romanticismo, Beethoven, sentimenti, classi sociali, Risorgimento, personale, ragione, diffusione, società, Giuseppe Verdi
Punti: ……/12
2.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Nella musica romantica il ritmo è più libero rispetto al passato. In questo periodo è molto amato il virtuosismo. Le orchestre tornano a essere di piccole dimensioni. Il grande pubblico ama poco i melodrammi. La sinfonia è la forma più eseguita nelle prime sale da ballo.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
3.
Quali sono le forme che si affermano maggiormente? Punti: ……/1
4.
Completa le seguenti affermazioni sottolineando l’alternativa corretta. I grandi esecutori, detti virtuosi / compositori, incantano con la loro bravura gli ascoltatori; tra tutti ricordiamo il grande Rossini / Paganini. Il desiderio degli artisti romantici è quello di esprimere i propri sentimenti / creare brani di grandi dimensioni. Per poter dare voce alla loro interiorità, abbandonano / seguono sempre più gli schemi del passato. Il ritmo è meno libero / più libero; la
280
Verifica 17
Valutazione
�
Punteggio totale …………/37
4
5
6
7
8
9
10
0-13
14-17
18-21
22-25
26-30
31-34
35-37
dinamica diventa varia e più / meno ricca di contrasti. La fantasia e l’immaginazione / L’ordine e l’equilibrio sono gli aspetti che gli artisti potenziano nelle loro opere. La quotidianità è / Il sogno e il mistero sono spesso fonte d’ispirazione per l’artista. Punti: ……/8
5.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Richard Wagner è un grande compositore di sinfonie. Il poema sinfonico è una composizione per orchestra. Il poema sinfonico è ispirato a soggetti letterari, artistici, naturalistici o autobiografici. Il balletto è uno spettacolo in cui i protagonisti cantano e ballano. Il Lied appartiene al genere della musica da camera.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
6.
Abbina i musicisti della colonna di sinistra con le loro rispettive opere della colonna di destra.
1 2 3 4
A B C D
Verdi Schubert Chopin Wagner
1
2
3
La Valchiria Gretchen am Spinnrade Nabucco Notturno in Mi op. 9 n. 2
b
4 Punti: ……/4
7.
Chi fra i seguenti autori ha composto questo brano? CD 19
traccia 21
MP3 B
traccia 101
A B
Verdi Wagner
C D
Chopin Ciajkovskij Punti: ……/1
8.
Quale tra i tre brani appartiene al periodo romantico? CD 17
traccia 24
MP3 B
traccia 47
CD 19
traccia 3
MP3 B
traccia 83
CD 20
traccia 1
MP3 B
traccia 104
A
Brano 1
B
Brano 2
C
Brano 3 Punti: ……/1
281
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 18
Storia della musica
Volume B • Dal Novecento a oggi 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Il Novecento è stato segnato da due guerre mondiali, dall’orrore dei campi di sterminio e dalla bomba atomica, ma, parallelamente, da grandi progressi sia in campo
, sia in
quello dei diritti umani. In campo artistico e musicale coesistono tendenze e stili diversi. I musicisti sono alla ricerca di
nuove. Nella musica strumentale, accanto alla musica
tonale, si afferma quella
, che sostituisce gli accordi e le
con nuovi schemi compositivi, e quella
, nella quale i compositori usano i dodici
suoni organizzandoli in modo diverso da quello tradizionale. Compaiono nuovi musicali e si assiste a delle
fra i diversi stili.
scale, atonale, scientifico-tecnologico, contaminazioni, dodecafonica, tecniche, strumenti Punti: ……/7
2.
Completa le seguenti affermazioni sottolineando l’alternativa corretta. Come i pittori impressionisti privilegiano il colore / la forma, i musicisti portano la loro attenzione sul ritmo / timbro. Le sonorità sono sfumate / molto forti e l’armonia utilizzata crea un effetto di pesantezza / sospensione. Nella politonalità il compositore utilizza più tonalità contemporaneamente / in due brani distinti, mentre nella poliritmia sono i ritmi a essere sovrapposti / sempre variati. Con l’Espressionismo, nato in Germania nei primi decenni del Novecento, i musicisti tornano alle / si allontanano definitivamente dalle tecniche compositive tradizionali.
3.
Punti: ……/7
Abbina ogni musicista della colonna di sinistra al movimento che lo rappresenta della colonna di destra.
1 2 3 4 1
A B C D
Schönberg Reich Puccini Debussy
2
3
Minimalismo Dodecafonia Impressionismo Verismo
4 Punti: ……/4
282
Verifica 18
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
4
5
6
7
8
9
10
0-14
15-16
17-20
21-24
25-26
27-28
29-30
4. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1 2 3 4 5 6
I musicisti talvolta utilizzano dei rumori nei loro brani. La musica espressionista è di facile comprensione. Il ritmo è l’elemento caratterizzante nella musica di Stravinskij. Nella dodecafonia la tonalità è molto importante. Il pianoforte preparato è privo di corde. Nel Minimalismo c’è una ripetizione continua di poche note.
V V V V V V
F F F F F F
Punti: ……/6
5.
Come si chiama la scala utilizzata da Debussy?
Punti: ……/1
6.
Come vengono definiti i brani dove più generi ed esperienze si incontrano?
Punti: ……/1
7.
8.
A quale movimento artistico appartiene questo brano? CD 21
traccia 6
MP3 B
traccia 134
A B C D
Futurismo Primitivismo Impressionismo Minimalismo
Punti: ……/1
Qual è la forma dove si afferma maggiormente Igor Stravinskij?
Punti: ……/1
9.
Che tipo di primavera evoca Stravinskij nella Sagra della primavera?
Punti: ……/1
10. Il brano è un esempio di: CD 21
traccia 7
MP3 B
traccia 135
A B C D
musica impressionista musica jazz musica atonale e dodecafonica musica romantica
Punti: ……/1
283
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 19
Storia della musica Volume B • Il jazz 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Il jazz, nato dai
, è una delle musiche innovative del nostro tempo. La sue affondano nella deportazione degli
fine dell’
dai
jazz suonato è il
. Nasce infatti alla
e dagli
. La prima forma di
proposto da musicisti errabondi che cantano la loro tristezza
e miseria. La sua caratteristica maggiore è l’ Con le
.
, il jazz esce dai quartieri delle periferie e viene apprezzato anche dai
Bianchi. Negli anni Trenta lo
, dal carattere allegro e vivace, diventa un genere
molto popolare anche perché adatto al
.
radici, schiavi, swing, work songs, Ottocento, improvvisazione, jazz band, ballo, spirituals, blues, Neri d’America Punti: ……/11
2.
Abbina le definizioni alle forme musicali in modo corretto.
1 work songs 2 spirituals e gospel 3 blues 1
3.
2
A genere vocale religioso B canto di lavoro C genere cantato e suonato dal carattere triste 3
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5 6
Lo spirituals nasce dallo swing. Il blues è un genere allegro e spensierato. Louis Armstrong è stato un grande pianista. Il jazz classico si sviluppa a New Orleans. Lo swing è un genere nato tra le due guerre mondiali. Negli anni Settanta il jazz incontra il rock.
Punti: ……/3
V V V V V V
F F F F F F
Punti: ……/6
4.
Quali argomenti trattano i testi degli spirituals? Punti: ……/1
284
Verifica 19
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
5.
6
7
8
9
10
0-12
13-14
15-17
18-22
23-26
27-28
29-30
Dal modo di suonare la chitarra Dall’utilizzo di una particolare scala Dal modo di cantare del solista Dal modo di suonare le percussioni
Punti: ……/1
Qual è la caratteristica tipica del jazz?
A B C D
7.
5
Da che cosa è caratterizzato il blues?
A B C D
6.
4
L’impiego della tromba Il ritmo dondolante L’improvvisazione Le sonorità molto forti
Punti: ……/1
Quale strumento suonano rispettivamente Armstrong e Goodman? Armstrong: Goodman: Punti: ……/2
8.
Quale strumento suonano rispettivamente Parker e Davis? Parker: Davis: Punti: ……/2
9.
Ascolta i tre brani e indica per ciascuno se si tratta di jazz classico, blues o fusion. CD 22
traccia 4
MP3 B
traccia 149
CD 22
traccia 9
MP3 B
traccia 154
CD 22
traccia 5
MP3 B
traccia 150
Brano 1:
Brano 2:
Brano 3: Punti: ……/3
285
Verifiche sommative
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 20
Storia della musica
Volume B • La canzone 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Nelle canzoni parole e
sono intrecciate. Non esiste una struttura fissa
per comporre una canzone, tuttavia alcune parti sono quasi sempre presenti. La prima è l’introduzione in
, che serve a determinare velocità e tonalità. Il testo è diviso e ritornello. Generalmente è il ritornello a rimanere più impresso nella
memoria dell’ascoltatore, perché ha un ritmo più marcato e ripetitivo. Spesso compare anche un assolo strumentale (chitarra elettrica, tastiere, strumenti a fiato). Di particolare importanza è l’ del brano, che stabilisce quale strumento sostiene la voce del cantante, quale esegue l’assolo, quale sostiene il ritmo e in quale maniera. note, arrangiamento, strofa, strumentale Punti: ……/4
2.
3.
In che anno si è svolto il Festival di Woodstock?
A
1955
B
1960
C
1969
D
1972
Punti: ……/1
Chi è Donna Summer? In quali anni è diventata famosa? Punti: ……/2
4.
5.
286
Con chi ha scritto le sue più famose e apprezzate canzoni Lucio Battisti?
A
Lucio Dalla
C
Mina
B
Mogol
D
John Lennon
Punti: ……/1
Chi ha scritto l’opera Tosca. Amore disperato?
A
Lucio Dalla
C
Vasco Rossi
B
Domenico Modugno
D
Jovanotti
Punti: ……/1
Verifica 20
Valutazione
�
Punteggio totale …………/22
6.
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-16
17-19
20-21
22
Negli anni Novanta, quale artista ha fatto conoscere il rap in Italia?
A
Vasco Rossi
B
Lucio Battisti
C
Giorgia
D
Jovanotti
Punti: ……/1
Associa ogni cantante al genere che ha portato al successo.
1 Elvis Presley
A melodico
2 Claudio Villa
B pop
3 Madonna
C trap
4 Ghali
D rock’n’roll
1
2
3
4 Punti: ……/4
8.
Associa ogni cantante al suo gruppo.
1 Mick Jagger
A Queen
2 Paul McCartney
B Rolling Stones
3 David Gilmour
C Pink Floyd
4 Freddie Mercury
D The Beatles
1
2
3
4 Punti: ……/4
9.
Associa ogni cantante a una sua canzone di successo.
1 Vasco Rossi
A Nel blu dipinto di blu
2 Giorgia
B Gocce di memoria
3 Domenico Modugno
C Vado al massimo
4 Jovanotti
D A te
1
2
3
4 Punti: ……/4
287
VERIFICHE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA
I file in formato Word, modificabili, di tutte le verifiche sono disponibili negli eBook in versione docente e tra le risorse digitali del sito di prodotto presente su deascuola.it
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 1
Volume A • Teoria musicale (A)
1. Cosa rappresentano le figure musicali? Punti: ……/1
2. Quali figure rappresentano i silenzi? Punti: ……/1
3. Come si chiama l’insieme di cinque linee e quattro spazi? A B C D
Chiave musicale Ritornello Pentagramma Tempo musicale Punti: ……/1
4. Come si chiama il simbolo che si trova all’inizio del pentagramma? A B C D
Nota Chiave musicale Battuta Pausa Punti: ……/1
5. Completa la scala musicale con i nomi mancanti. Do
Re
Fa
La Punti: ……/3
290
Verifica 1
Punteggio totale …………/9 Valutazione
A B C D
I titoli dei brani Parti di pentagramma delimitate da stanghette Note musicali L’insieme di numeri Punti: ……/1
7. Come si chiama l’indicazione numerica che si trova vicino alla chiave di Sol? Punti: ……/1
291
DIDATTICA INCLUSIVA
6. Che cosa sono le battute?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 2
Volume A • Teoria musicale (B)
1. Qual è la durata del suono rappresentato dalla semiminima? A B C D
Una pulsazione Due pulsazioni Tre pulsazioni Quattro pulsazioni Punti: ……/1
2. Come si chiama la figura che rappresenta una durata di 4 pulsazioni? Punti: ……/1
3. Completa la tabella qui sopra inserendo il nome delle note. nome ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ................................... ...................................
forma pausa valore
durata
4 4 2 4 1 4 1 8
1 16 1 32 1 64 Punti: ……/7
292
Verifica 2
Punteggio totale …………/11 Valutazione
Punti: ……/1
5. Come si chiama il segno che unisce due note della stessa altezza? Punti: ……/1
293
DIDATTICA INCLUSIVA
4. Con quale segno si trasforma una nota da due pulsazioni a tre pulsazioni?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 3
Volume B • Il suono
1. Il suono nasce: A B C D
dalla vibrazione di un corpo elastico dalla vibrazione di un’onda dal movimento dell’aria dal movimento dell’acqua Punti: ……/1
2. La vibrazione viene trasmessa attraverso: A B C D
un’altra vibrazione le onde sonore il vuoto lo spazio Punti: ……/1
3. Fai qualche esempio di vibrazione di un corpo elastico.
Punti: ……/2
4. Da quali parti è formato l’apparato uditivo? A B C D
Orecchio esterno, medio e interno Padiglione Timpano Nervo acustico Punti: ……/1
294
Verifica 3
Punteggio totale …………/7 Valutazione
sinusoide?
Punti: ……/1
0
6. Come si chiamano le caratteristiche del suono? A B C D
Suoni bassi e suoni alti Altezza, intensità, timbro e durata Suoni forti e deboli Decibel Punti: ……/1
295
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Guarda il disegno: come si chiama un’oscillazione completa all’interno di una
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 4
Volume B • Gli strumenti musicali
1. Quali sono le quattro famiglie in cui possono essere suddivisi gli strumenti musicali?
Punti: ……/1
2. Gli strumenti a fiato sono così chiamati perché: A B C D
si suonano stando in piedi utilizzano la vibrazione dell’aria soffiata all’interno dello strumento si usano all’aperto vengono impiegati nelle bande Punti: ……/1
3. Gli strumenti a corda sono così chiamati perché: A B C D
producono il suono attraverso le corde producono il suono attraverso le percussioni producono il suono attraverso l’aria producono il suono attraverso una percussione Punti: ……/1
4. Gli strumenti a tastiera sono così chiamati perché: A B C D
il suono si diffonde azionando i tasti di una tastiera si suonano stando seduti hanno tre pistoni per variare il suono hanno dei tasti per cambiare il timbro Punti: ……/1
296
Verifica 4
Punteggio totale …………/10 Valutazione
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Indica il nome dei seguenti strumenti.
Punti: ……/6
297
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 5
Volume B • Formazioni strumentali e voci
1. Indica, tra le seguenti, quali sono le formazioni strumentali di piccole dimensioni. (Attenzione: le risposte corrette sono 4!) A Orchestra da camera B Duo C Trio D Orchestra sinfonica E Quartetto F Banda G Quintetto H Jazz band
Punti: ……/4
2. Qual è la formazione strumentale con l’organico più ampio? A B C D
La banda Il coro L’orchestra sinfonica L’orchestra da camera Punti: ……/1
3. Completa lo schema indicando quali sono le principali voci maschili e femminili.
Voci maschili
Voci femminili
Punti: ……/6
298
Verifica 5
Punteggio totale …………/15 Valutazione
A B C D
tenore basso baritono soprano Punti: ……/1
5. Indica quale, tra le voci femminili, è quella più acuta: A B C D
mezzosoprano contralto soprano tenore Punti: ……/1
6. Come viene chiamata la voce dei bambini? Punti: ……/1
7. Come si chiama la formazione composta da sole voci? A B C D
Orchestra Quartetto Coro Banda Punti: ……/1
299
DIDATTICA INCLUSIVA
4. Indica quale, tra le voci maschili, è quella più acuta:
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 6
Volume B • Storia della musica: Medioevo
1. Quali sono i luoghi dove si fa musica durante il Medioevo? A B C D
Le chiese, le piazze e i castelli I teatri I giardini all’aperto Le corti Punti: ……/1
2. Indica tra i seguenti strumenti quali sono tipici del periodo medievale. (Attenzione: le risposte corrette sono 2!) A Chitarra B Pianoforte C Viella D Chitarra E Ghironda F Basso
Punti: ……/2
3. Come si chiama nel Medioevo la musica che si esegue durante le funzioni religiose? A Sinfonia B Canto gregoriano C Canto corale D Concerto
Punti: ……/1
4. Come si chiama un canto sacro che presenta più melodie eseguite assieme? Punti: ……/1
300
Verifica 6
Punteggio totale …………/8 Valutazione
A B C D
Concertisti Trovatori e trovieri Saltimbanchi Mecenati Punti: ……/1
6. Chi sono i menestrelli? A B C D
Musicisti girovaghi Cantanti Scrittori Poeti Punti: ……/1
7. A che cosa è spesso abbinata la musica profana? Punti: ……/1
301
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Come si chiamano i musicisti che allietano le serate dei nobili nei loro castelli?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 7
Volume B • Storia della musica: Rinascimento
1. In quali luoghi si fa musica nel Rinascimento? A B C D
Nei teatri Nelle chiese Nelle corti Nelle case private Punti: ……/1
2. Qual è lo strumento a corda più importante di questo periodo? A B C D
Il pianoforte Il liuto Il tamburo La tromba Punti: ……/1
3. Qual è il genere sacro più importante? A B C D
Il canto gregoriano La messa La ballata La musica da ballo Punti: ……/1
4. Quali sono le principali scuole di questo periodo? Punti: ……/3
302
Verifica 7
Punteggio totale …………/11 Valutazione
A B C D
La musica eseguita nelle chiese La musica eseguita durante le feste e la musica da ballo La musica militare La musica cantata Punti: ……/1
6. Qual è il genere profano più importante? A B C D
La messa Il madrigale La musica polifonica La musica solo suonata Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo rinascimentale. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Giovanni Gabrieli B Wolfgang Amadeus Mozart C Igor Stravinskij D Giovanni Pierluigi da Palestrina E Luca Marenzio F Louis Armstrong
Punti: ……/3
303
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Cosa si intende per «musica profana»?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 8
Volume B • Storia della musica: Barocco
1. Quali sono le due caratteristiche più evidenti della musica barocca? Punti: ……/1
2. Quali sono gli strumenti a corda più importanti di questo periodo? A B C D
Il pianoforte Il liuto e il clavicembalo Il tamburo La tromba Punti: ……/1
3. Qual è la più importante forma musicale che nasce in questo periodo? A B C D
La messa La polifonia Il melodramma Il canto sacro Punti: ……/1
4. Qual è la forma musicale strumentale che si afferma maggiormente? A B C D
La ballata La sinfonia Il duo Il concerto Punti: ……/1
304
Verifica 8
Punteggio totale …………/9 Valutazione
Punti: ……/1
6. Nella musica barocca sono spesso presenti: A improvvisi cambi d’intensità ( ƒ / π) B assolo C cambi di ritmo D parti solo cantate Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo barocco. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Antonio Vivaldi B Giuseppe Verdi C Ludwig van Beethoven D Johann Sebastian Bach E Georg Friedrich Haendel F Wolfgang Amadeus Mozart Punti: ……/3
305
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Che cos’è una suite?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 9
Volume B • Storia della musica: Classicismo
1. In quali luoghi si fa musica durante il Classicismo? A B C D
Nei teatri d’opera e nelle sale pubbliche e private Nelle piazze Nei castelli Nei conventi Punti: ……/1
2. Quale strumento si afferma maggiormente in questo periodo? A B C D
Il pianoforte Il liuto Il tamburo Il violino Punti: ……/1
3. Qual è la forma musicale vocale che si afferma durante il Classicismo? A B C D
La messa La polifonia Il melodramma Il canto sacro Punti: ……/1
4. Qual è la forma musicale strumentale che si afferma maggiormente durante il Classicismo? A La ballata B La sinfonia C Il duo D Il concerto
Punti: ……/1
306
Verifica 9
Punteggio totale …………/10 Valutazione
Punti: ……/1
6. Da che cosa sono caratterizzati i brani di questo periodo? A B C D
Da melodie semplici e orecchiabili Da una polifonia molto complessa Da ricchi abbellimenti Da improvvisi cambi d’intensità ( f / p) Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo classico. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Antonio Vivaldi B Giuseppe Verdi C Ludwig van Beethoven D Johann Sebastian Bach E Wolfgang Amadeus Mozart F Franz Joseph Haydn
Punti: ……/3
8. Qual è la più importante composizione di Beethoven? Punti: ……/1
307
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Qual è l’autore che porta il melodramma a livelli espressivi mai raggiunti?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 10
Volume B • Storia della musica: Romanticismo
1. In quali luoghi si fa musica durante il periodo romantico? A B C D
Nei teatri, nelle sale da concerto e nei salotti Nelle piazze Nei castelli Nei giardini Punti: ……/1
2. Qual è lo strumento preferito dal pubblico? A B
Il violino Il violoncello
C D
Il pianoforte Il flauto Punti: ……/1
3. Le vicende rappresentate nei melodrammi sono quasi sempre: A B C D
ironiche serene e gioviali comiche tormentate e con un finale tragico Punti: ……/1
4. Qual è la forma strumentale più importante? Punti: ……/1
5. Come viene chiamata la bravura tecnica dei musicisti? A B
Virtuosismo Espressività
C D
Agilità Interpretazione Punti: ……/1
308
Verifica 10
Punteggio totale …………/13 Valutazione
A B C D
di solo canto di danza, con musica, scene e costumi solo suonato di carattere religioso Punti: ……/1
7. I musicisti romantici sapevano descrivere: A B C D
sia le forti passioni, sia i sentimenti più delicati solo situazioni legate al mondo dei sogni solo situazioni tragiche solo la natura Punti: ……/1
8. Le variazioni d’intensità, dovute all’alternanza di vari strumenti, vengono: A B
dimenticate usate di rado
C D
potenziate usate solo nei finali Punti: ……/1
9. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo romantico. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Antonio Vivaldi D B E Fryderyk Chopin C F Giuseppe Verdi
Johann Sebastian Bach Richard Wagner Wolfgang Amadeus Mozart Punti: ……/3
10. Qual è il più grande compositore italiano di melodrammi? Punti: ……/1
11. Qual è il più grande compositore russo di balletti? Punti: ……/1
309
DIDATTICA INCLUSIVA
6. Il balletto è uno spettacolo:
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 11
Volume B • Storia della musica: dal Novecento a oggi
1. Nel Novecento la musica classica: A B C D
diventa un fenomeno di massa viene seguita da poche persone competenti viene eseguita solo nei teatri viene eseguita solo nelle sale da ballo Punti: ……/1
2. A che cosa, soprattutto, si deve la grande divulgazione della musica nel Novecento? A Ai concerti B A radio, tv, dischi, cd, Internet
C D
Ai festival Alle orchestrine Punti: ……/1
3.
I compositori cominciano a utilizzare:
A B
nuove formazioni strumentali nuove tecniche compositive
C D
strumenti elettronici strumenti etnici Punti: ……/1
4. Indica quali tecniche compositive appartengono al Novecento. (Attenzione: le risposte corrette sono 2!) A Musica atonale B Polifonia sacra C Musica dodecafonica
D E F
Canto gregoriano Musica polifonica Ars Nova Punti: ……/2
5. Il ritmo spesso è: A B
molto regolare libero e irregolare Punti: ……/1
310
Verifica 11
Punteggio totale …………/14 Valutazione
A B C D
aspre e forti serene e piacevoli gioiose adatte alla musica spirituale Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al Novecento. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Giuseppe Verdi B Wolfgang Amadeus Mozart C Giacomo Puccini
D E F
Igor Stravinskij Claude Debussy Ludwig van Beethoven Punti: ……/3
8. A quale stile viene per lo più associato Claude Debussy? Punti: ……/1
9. A quale genere è legato Igor Stravinskij? Punti: ……/1
10. Qual è la caratteristica principale del Minimalismo? Punti: ……/1
11. A quale stile compositivo è legato John Cage? Punti: ……/1
311
DIDATTICA INCLUSIVA
6. Le dissonanze creano sonorità:
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 12
Volume B • Storia della musica: il jazz
1. Dove nasce il jazz? A B
In Europa Negli Stati Uniti
C D
In Africa In Asia Punti: ……/1
2. Da quale musica deriva? A B
Dalle canzonette americane Dai canti degli schiavi neri
C D
Dai canti degli emigrati italiani Dai canti popolari degli indiani Punti: ……/1
3. Qual è la principale caratteristica del jazz? A B
La melodia toccante L’improvvisazione
C D
Gli accordi Le sonorità delicate Punti: ……/1
4. Le sonorità dei brani jazz sono: A
ricche di timbri
B
povere di timbri Punti: ……/1
5. Come si chiama la formazione strumentale tipica della musica jazz? A B
La banda L’orchestra
C D
Il quartetto La jazz band Punti: ……/1
6. Indica qualche strumento presente nelle jazz band.
Punti: ……/2
312
Verifica 12
Punteggio totale …………/16 Valutazione
A B C D
Eseguire una melodia “deformandola” Eseguire una melodia senza spartito Eseguire una melodia nel registro acuto Eseguire una melodia con più strumenti Punti: ……/1
8. Negli anni Trenta dal jazz nasce un genere piuttosto commerciale: quale? A B
Lo swing La canzone
C D
Il balletto Il rap Punti: ……/1
9. Indica quali tra i seguenti musicisti sono jazz. (Attenzione: le risposte corrette sono 4!) A Louis Armstrong B Giuseppe Verdi C Benny Goodman
D E F
Charlie Parker Antonio Vivaldi Miles Davis Punti: ……/4
10. A quale genere è legato Louis Armstrong? Punti: ……/1
11. A quale genere è legato Benny Goodman? Punti: ……/1
12. A quale genere è legato Charlie Parker? Punti: ……/1
313
DIDATTICA INCLUSIVA
7. Che cosa si intende per improvvisazione?
Verifiche per la didattica inclusiva
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 13
Volume B • Storia della musica: la canzone
1. In che anno si è svolto il Festival di Woodstock? A B
1955 1960
C D
1969 1972 Punti: ……/1
2. Con chi ha scritto le sue più famose e apprezzate canzoni Lucio Battisti? A B
Lucio Dalla Mogol
C D
Mina John Lennon Punti: ……/1
3. Negli anni Novanta, quale artista ha fatto conoscere il rap in Italia? A B
Vasco Rossi Lucio Battisti
C D
Giorgia Jovanotti Punti: ……/1
4. Scrivi sotto ogni immagine il nome del cantante.
Punti: ……/3
314
Verifica 13
Punteggio totale …………/14 Valutazione
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Associa ogni cantante al suo gruppo. 1 Mick Jagger
A Queen
2 Paul McCartney
B Rolling Stones
3 David Gilmour
C Pink Floyd
4 Freddie Mercury
D The Beatles
1
2
3
4 Punti: ……/4
6. Associa ogni cantante a una sua canzone di successo. 1 Vasco Rossi
A Nel blu dipinto di blu
2 Giorgia
B Gocce di memoria
3 Domenico Modugno
C Vado al massimo
4 Jovanotti
D A te
1
2
3
4 Punti: ……/4
315
VERIFICHE SOMMATIVE CON LE SOLUZIONI
I file in formato Word, modificabili, di tutte le verifiche sono disponibili negli eBook in versione docente e tra le risorse digitali del sito di prodotto presente su deascuola.it
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 1
Teoria musicale Volume A • Il ritmo e le figure musicali 1.
Il pentagramma è composto da:
A B C D
2.
Punti: ……/1
Tra i suoni raffigurati nel pentagramma quelli più gravi si trovano:
A B C
3.
5 linee e 5 spazi 4 linee e 4 spazi 5 linee e 4 spazi 4 linee e 5 spazi
nella parte bassa nella parte centrale nella parte alta
Punti: ……/1
Che cosa sono i tagli addizionali?
Piccole lineette poste sulla testa delle note che servono a identificare le note che si trovano sopra o sotto il pentagramma Punti: ……/1
4.
Quale funzione svolge il segno del ritornello?
A B C D
5.
Punti: ……/1
Quante crome occorrono per avere lo stesso valore di una minima?
A B C D
6.
Fa ripetere il brano Fa suonare più piano Fa suonare più lentamente Fa smettere di suonare
Due Quattro Sei Otto
Punti: ……/1
Come si chiama la nota che ha una durata corrispondente a un movimento della mano?
Semiminima Punti: ……/1
318
Verifica 1
Valutazione
�
Punteggio totale …………/17
7.
6
7
8
9
10
0-5
6-7
8-9
10-11
12-14
15-16
17
un movimento della mano due movimenti della mano tre movimenti della mano quattro movimenti della mano
Punti: ……/1
Quante semiminime occorrono per completare quattro movimenti della mano?
A B
9.
5
La minima ha un valore corrispondente a:
A B C D
8.
4
C D
Tre Due
Quattro Sei
Punti: ……/1
Scrivi sotto ogni pausa la rispettiva durata espressa in movimenti.
quattro
uno
mezzo Punti: ……/3
10. Abbina le figure presenti nella colonna di sinistra con le figure equivalenti proposte nella colonna di destra.
1
A
2
B
3
C
4
D
1
C
2
A
3
B
4
D
Punti: ……/4
11. Quante semibrevi occorrono per completare quattro movimenti della mano? A B
Due Una
C D
Quattro Sei
Punti: ……/1
12. Quante semicrome occorrono per completare due movimenti della mano? A B
Due Quattro
C D
Sei Otto
Punti: ……/1
319
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 2
Teoria musicale Volume A • I rapporti tra le note 1.
Quali note possono essere unite dalla legatura di valore?
A B C D
2.
Punti: ……/1
2/4 4/4
C D
6/8 3/4
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
5.
la stessa altezza lo stesso valore la stessa potenza lo stesso timbro
Quale tra questi è un tempo composto?
A B
4.
Punti: ……/1
Le note unite dalla legatura di valore devono avere:
A B C D
3.
Solo le semibrevi Solo le minime Solo le crome Tutte
La corona indica che il brano deve essere ripetuto. Il segno del ritornello si trova obbligatoriamente in fondo al brano. La terzina è un gruppo di tre note che prende il posto di due. Il tempo 4/4 è un tempo composto.
Punti: ……/1
V V V V Punti: ……/4
Come si chiama il simbolo che prolunga una nota finale a piacere?
Corona Punti: ……/1
6.
Come si definisce la differenza di altezza tra due note?
A B C D
320
Intervallo Scala musicale Tempo musicale Ritornello
Punti: ……/1
F F F F
Verifica 2
Valutazione
�
Punteggio totale …………/18
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-6
7-8
9-11
12-14
15-16
17
18
Qual è l’ampiezza dell’intervallo tra le note Si e Do?
Un semitono Punti: ……/1
8.
Quale simbolo musicale aumenta il valore della nota della sua metà?
Il punto di valore Punti: ……/1
9.
Quale aspetto della musica è legato all’agogica?
A B C D
La velocità Il volume La durata L’amplificazione
Punti: ……/1
10. Quale funzione svolge il diesis? A B C D
Aumenta la durata della nota Diminuisce l’altezza della nota Riporta la nota allo stato naturale Aumenta l’altezza della nota
Punti: ……/1
11. Come si chiama questo segno: b ? Bemolle
Punti: ……/1
12. Per ogni elemento della colonna di sinistra indica le figure equivalenti nella colonna di destra. 1
A
2
B
3
C
4
D
1
D
2
C
3
A
4
B
Punti: ……/4
321
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 3
Metodi Volume A • Metodo per suonare (A) 1.
Quale nome prende l’elemento musicale composto da 5 linee e 4 spazi?
Pentagramma Punti: ……/1
2.
Come si chiama la nota che ha una durata corrispondente a un movimento della mano?
Semiminima Punti: ……/1
3.
Quale posizione occupa la nota Sol nel pentagramma?
A B C D
4.
La nota Sol è posizionata sul secondo rigo del pentagramma. La minima ha una durata doppia rispetto alla croma. La croma è caratterizzata da due cediglie attaccate al gambo. La nota Do è posizionata nel terzo spazio.
Punti: ……/1
V V V V Punti: ……/4
Quante semiminime occorrono per completare un movimento della mano?
A B C D
322
mezzo movimento della mano due movimenti della mano tre movimenti della mano quattro movimenti della mano
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
6.
Punti: ……/1
La croma ha un valore corrispondente a:
A B C D
5.
Secondo rigo Secondo spazio Terzo rigo Terzo spazio
Una Tre Quattro Sei
Punti: ……/1
F F F F
Verifica 3
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-12
13-15
16-18
19-23
24-26
27-28
29-30
Scrivi 4 semiminime sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Sol
8.
Si
Re
La
Punti: ……/4
Scrivi sotto ogni pausa la rispettiva durata espressa in movimenti.
un movimento
due movimenti
mezzo movimento Punti: ……/3
9.
Indica quanti movimenti della mano valgono i seguenti gruppi di note.
1
= quattro movimenti
5
=
uno
movimenti
2
=
movimenti
6
=
tre
movimenti
3
= quattro movimenti
7
=
due
movimenti
4
=
8
=
due
movimenti
tre
uno
movimenti
Punti: ……/8
10. Scrivi 4 crome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto. Re
Do
Sol
Si
Punti: ……/4
11. Come si chiama la nota che ha una durata corrispondente a due movimenti della mano? Minima Punti: ……/1
12. Quale posizione occupa la nota Do A B C D
Secondo rigo Secondo spazio Terzo rigo Terzo spazio
nel pentagramma?
Punti: ……/1
323
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 4
Metodi Volume A • Metodo per suonare (B) 1.
Qual è la caratteristica della nota Do?
A B C D
2.
Minima Semicroma Croma Semibreve
Punti: ……/1
Qual è la caratteristica della nota Re?
A B C D
4.
Punti: ……/1
Come si chiama la nota che ha un valore corrispondente a un quarto di movimento della mano?
A B C D
3.
Si trova sopra il pentagramma con un taglio in testa Si trova sotto il pentagramma con un taglio in testa Si trova sopra il pentagramma senza alcun taglio Si trova sotto il pentagramma senza alcun taglio
Si trova nel centro del pentagramma Si trova sotto il pentagramma con un taglio in testa Si trova sopra il pentagramma senza alcun taglio Si trova sotto il pentagramma senza alcun taglio
Punti: ……/1
Scrivi 4 semibrevi sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Sol
Do
Do
Re Punti: ……/4
5.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
La croma è caratterizzata da 2 cediglie poste sul gambo. La semibreve non ha alcun gambo. La nota Do è senza tagli addizionali in testa. La nota Re ha un taglio addizionale in testa.
V V V V Punti: ……/4
324
F F F F
Verifica 4
Valutazione
�
Punteggio totale …………/32
6.
6
7
8
9
10
0-15
16-17
18-20
21-24
25-28
29-30
31-32
C D
Due Otto
C D
Due Quattro
Punti: ……/1
Sei Otto
Punti: ……/1
Scrivi 4 semicrome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Fa
9.
Tre Sei
Quante semicrome occorrono per avere lo stesso valore della semiminima?
A B
8.
5
Quante semicrome occorrono per completare 2 movimenti della mano?
A B
7.
4
Si
Re
Mi
Punti: ……/4
La croma ha un valore corrispondente a:
A B C D
mezzo movimento della mano due movimenti della mano tre movimenti della mano quattro movimenti della mano
Punti: ……/1
10. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 1 2 3 4
V V V V
La nota Do non può essere rappresentata dalla semicroma. La minima ha una durata doppia rispetto alla semicroma. La croma ha una durata doppia rispetto alla semicroma. La nota Do è posizionata nel terzo spazio.
F F F F
Punti: ……/4
11. Otto semicrome equivalgono a: A B
C D
una semibreve una minima
una croma una semiminima
Punti: ……/1
12. Scrivi sul pentagramma una scala di semibrevi utilizzando tutte le note che conosci.
Do
Re
Mi
Fa
Sol
La
Si
Do
Re Punti: ……/9
325
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 5
Metodi Volume A • Metodo per suonare (C) 1.
Quale funzione svolge il punto di valore?
A B C D
2.
Unisce due note della stessa altezza Aumenta l’altezza della nota di un semitono Aumenta il valore della nota della sua metà Diminuisce l’altezza della nota di un semitono
Rispondi vero o falso per ciascuna delle seguenti affermazioni.
1 2 3 4 5
La nota Fa # si trova tra il Si e il Do. La nota Si si trova tra il Mi e il Fa. Il segno di alterazione posto accanto alla chiave di Sol vale per l’intero brano. La semicroma ha un gambo e una cediglia. La legatura di valore unisce solo note della stessa altezza.
b
Punti: ……/1
V V V V V Punti: ……/5
3.
La funzione del diesis è quella di:
A B C D
4.
diminuire l’altezza della nota aumentare l’altezza della nota aumentare il valore della nota diminuire il valore della nota
Punti: ……/1
Come si chiama l’alterazione che diminuisce l’altezza della nota di un semitono?
Bemolle Punti: ……/1
5.
Una minima con il punto di valore vale:
A B C D
326
due movimenti un movimento tre movimenti quattro movimenti
Punti: ……/1
F F F F F
Verifica 5
Valutazione
�
Punteggio totale …………/32
6.
4
5
6
7
8
9
10
0-15
16-17
18-20
21-24
25-28
29-30
31-32
Come si chiamano tre crome quando si eseguono nello stesso tempo di due?
Terzina Punti: ……/1
7.
Scrivi 4 semicrome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
Mi
8.
Si
b
Fa #
Fa
Punti: ……/4
Indica quanti movimenti della mano valgono i seguenti gruppi di note.
1
= quattro movimenti
5
=
due
2
= quattro movimenti
6
= quattro movimenti
3
=
uno
movimenti
7
=
due
movimenti
4
=
uno
movimenti
8
=
tre
movimenti
movimenti
Punti: ……/8
9.
Scrivi 4 semicrome sul pentagramma posizionandole in base al nome scritto sotto.
b
Semibreve Do
Semiminima Do
Croma Si
Minima Mi
Semiminima Sol
Semibreve La
Semicroma Fa #
Croma Sol
Semicroma Si
Croma Re Punti: ……/10
327
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 6
Metodi Volume A • Metodo per accompagnare • Metodo per cantare 1.
Come si chiamano, nel linguaggio musicale, i gruppi di note eseguite contemporaneamente?
A B C D
2.
Punti: ……/1
Uno strumento in grado di eseguire accordi deve essere:
A B C D
3.
Scale Accenti Accordi Alterazioni
monofonico stonato polifonico a fiato
Punti: ……/1
Cosa significa per uno strumento essere polifonico?
Deve essere in grado di eseguire più suoni contemporaneamente Punti: ……/1
4.
Quali tra questi strumenti possono eseguire accordi?
A B C D
5.
Re - Fa - La Do - Mi - Sol
b
C D
Sol - Si - Re La - Do - Mi
C D
Fa - La - Do Sol - Si - Re
Punti: ……/1
Quale tra i seguenti accordi è di modo minore?
A B
328
Punti: ……/1
Quale tra i seguenti accordi è di modo maggiore?
A B
6.
Fagotto e flauto Chitarra e tastiera Tromba e oboe Batteria e flauto
Re - Fa - La Do - Mi - Sol
Punti: ……/1
Verifica 6
Valutazione
�
Punteggio totale …………/17
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-5
6-7
8-9
10-11
12-14
15-16
17
b
Se nell’accordo maggiore Do - Mi - Sol si trasforma la nota Mi in Mi cosa si ottiene?
Un accordo minore
Punti: ……/1
8.
Che cosa significa la sigla La m?
Accordo di La minore Punti: ……/1
9.
Come si chiama la lamella di plastica con la quale si pizzicano le corde della chitarra?
A B C D
Ancia Triangolo Plettro Tirante
Punti: ……/1
10. Scrivi con quali numeri vengono indicate le dita della mano sinistra quando si suona la tastiera. Anulare: Indice: Medio: Mignolo: Pollice:
4 2 3 5 1
Punti: ……/5
11. Quale muscolo si abbassa quando inspiriamo l’aria? Il diaframma Punti: ……/1
12. Quale parte del nostro corpo amplifica le vibrazioni delle corde vocali? La cassa toracica Punti: ……/1
13. Quando si inizia a cantare è bene “scaldare” la voce con: A B C
le note gravi le note acute le note medie
Punti: ……/1
329
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 7
Suoni, strumenti e voci Volume B • Il suono 1.
Da che cosa nasce un suono?
Dalla vibrazione di un corpo elastico Punti: ……/1
2.
Come si chiama l’elemento da cui ha origine un suono?
A B
3.
Sorgente sonora Mezzo propagante
Punti: ……/1
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
Il suono si propaga solo attraverso l’aria. Nell’aria si diffonde alla velocità di 340 m al secondo. Il suono genera nell’aria una compressione e una rarefazione. La compressione e la rarefazione dell’aria sono visibili.
V V V V
F F F F
Punti: ……/4
4.
Indica da quali parti è composto un orecchio, scegliendo le definizioni tra quelle dell’elenco in fondo. Orecchio esterno: Orecchio medio: Orecchio interno:
padiglione auricolare, condotto uditivo, martello incudine, timpano
staffa, coclea, nervo acustico
staffa, coclea, condotto uditivo, martello, incudine, nervo acustico, timpano, padiglione auricolare Punti: ……/8
5.
Come viene definita la rappresentazione di un’onda sonora?
Sinusoide Punti: ……/1
6.
Associa i termini della colonna di sinistra con la loro definizione presente nella colonna di destra.
1 2 3 4 1
330
A B C D
Altezza Intensità Durata Timbro
C
2
A
3
D
4
definisce il volume di un suono (piano e forte) riguarda la “personalità” di un suono distingue i suoni in acuti e gravi indica quanto “dura” un suono
B
Punti: ……/4
Verifica 7
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-11
12-15
16-17
18-20
21-23
24-28
29-30
Da che cosa prende il nome la sigla Hz (Hertz)?
Dal fisico che ha studiato questo fenomeno Punti: ……/1
8.
9.
Quale caratteristica del suono riguarda la frequenza?
A
Altezza
C
Timbro
B
Intensità
D
Durata
Punti: ……/1
Con quale misura si indica l’intensità?
A B
Hz Decibel
Punti: ……/1
10. Indica i simboli che vengono utilizzati nel linguaggio musicale per indicare l’intensità. Punti: ……/2
11. Che cosa descrive il timbro nel grafico di un’onda? La forma Punti: ……/1
12. Come viene indicata la durata dei suoni nel linguaggio musicale? A
Con i decibel
C
Con le figure di durata
B
Con gli Hz
D
Con gli ultrasuoni
Punti: ……/1
13. Abbina i suoni della colonna di sinistra con la loro frequenza o intensità. 1 2 3 4 1
A B C D
suono grave suono acuto suono piano suono forte
D
2
A
3
C
4
20.000 Hz 130 decibel 20 decibel 16 Hz
B Punti: ……/4
331
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 8
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a corda 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
viola
arpa
chitarra
basso
contrabbasso
violino Punti: ……/6
2.
In che modo viene suonato il violino?
Con l’archetto Punti: ……/1
3.
A che cosa serve la cassa armonica?
Ad amplificare il suono Punti: ……/1
332
Verifica 8
Valutazione Punteggio totale …………/20
4.
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-8
9-10
11-12
13-15
16-17
18-19
20
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 16
traccia 6
MP3 B
traccia 6
CD 16
traccia 11
MP3 B
traccia 11
Brano 1:
violino
Brano 2:
chitarra classica Punti: ……/2
Quali sono gli strumenti a corda pizzicata più diffusi?
Arpa, chitarra elettrica, basso elettrico Punti: ……/1
6.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
V V V V V
La chitarra elettrica si suona generalmente con il plettro. L’arpa ha più di 40 corde. Le corde dell’arpa si strofinano con l’archetto. Il musicista che suona l’arpa si chiama arpia. La chitarra elettrica non ha la cassa armonica.
F F F F F
Punti: ……/5
7.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 16
traccia 12
MP3 B
traccia 12
CD 16
traccia 10
MP3 B
traccia 10
CD 16
traccia 13
MP3 B
traccia 13
Brano 1:
chitarra elettrica
Brano 2:
arpa
Brano 3:
basso elettrico Punti: ……/3
8.
Che cosa sono i pick-up? Per quali strumenti vengono utilizzati?
Sono dei microfoni posizionati sotto le corde, al centro della cassa per aumentare la potenza del suono. Si usano nella chitarra elettrica e nel basso Punti: ……/1
333
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 9
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a fiato 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
flauto traverso
clarinetto
fagotto Punti: ……/3
2.
Come sono anche chiamati questi strumenti?
A B
3.
C D
Strumenti a fiato Strumenti ad ancia semplice
Strumenti ad ancia doppia Strumenti a corda
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Il clarinetto è costruito in ebano. L’oboe ha un suono potente. Il flauto traverso prende il nome dalla sua posizione rispetto all’esecutore. L’ancia è la parte finale dello strumento. L’ancia doppia è costituita da due sottili lamine.
Punti: ……/1
V V V V V Punti: ……/5
4.
334
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 16
traccia 17
MP3 B
traccia 17
CD 16
traccia 15
MP3 B
traccia 15
CD 16
traccia 19
MP3 B
traccia 19
Brano 1:
oboe
Brano 2:
flauto traverso
Brano 3:
saxofono Punti: ……/3
F F F F F
Verifica 9
Valutazione
�
Punteggio totale …………/22
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-16
17-19
20-21
22
Qual è lo strumento con l’estensione più grave nella famiglia degli ottoni?
La tuba Punti: ……/1
6.
Quale tipo di imboccatura utilizzano gli ottoni?
A B C
7.
8.
Ad ancia semplice Ad ancia doppia Imboccatura a tazza
Punti: ……/1
Qual è lo strumento solista presente in questi brani? CD 16
traccia 20
MP3 B
traccia 20
CD 16
traccia 22
MP3 B
traccia 22
CD 16
traccia 23
MP3 B
traccia 23
Brano 1:
tromba
Brano 2:
corno
Brano 3:
tuba
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Gli ottoni utilizzano i pistoni per variare il suono. La sordina serve ad amplificare il suono. I pistoni possono variare da tre a sei. La tromba utilizza la coulisse. Negli ottoni il suono è prodotto dalla pressione delle labbra sull’imboccatura.
Punti: ……/3
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
335
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 10
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a tastiera 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
organo
fisarmonica
pianoforte
tastiera Punti: ……/4
2.
Perché il fisarmonicista apre e chiude costantemente il mantice dello strumento?
Per consentire all’aria di entrare nello strumento Punti: ……/1
3.
La fisarmonica è in grado di eseguire:
A B C
4.
solo la melodia solo l’accompagnamento la melodia e l’accompagnamento assieme
Punti: ……/1
Come si cambia il timbro del suono nell’organo?
A B
Azionando i registri Azionando la pedaliera
C D
Tramite la tastiera Non si può cambiare timbro Punti: ……/1
336
Verifica 10
Valutazione
�
Punteggio totale …………/19
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-15
16-17
18
19
Da che cosa sono prodotti i suoni gravi nell’organo?
Dalla pedaliera Punti: ……/1
6.
A che cosa servono le canne dell’organo?
A creare il suono Punti: ……/1
7.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 17
8.
traccia 2
MP3 B
traccia 25
CD 17
traccia 5
MP3 B
traccia 28
CD 17
traccia 1
MP3 B
traccia 24
Brano 1:
pianoforte
Brano 2:
tastiera elettronica
Brano 3:
clavicembalo Punti: ……/3
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Nel pianoforte i pedali servono a controllare la durata e il volume del suono. La tastiera del pianoforte è composta da 88 tasti. Le corde sono pizzicate da plettri. Il pianoforte è munito di una cassa di risonanza. Nel clavicembalo le corde sono percosse.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
9.
In questi brani qual è lo strumento solista? CD 17
traccia 4
MP3 B
traccia 27
CD 17
traccia 3
MP3 B
traccia 23
Brano 1:
fisarmonica
Brano 2:
organo Punti: ……/2
337
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 11
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Strumenti a percussione 1.
Indica sotto ogni figura il nome dello strumento.
timpani
tamburo
piatti
batteria
xilofono Punti: ……/5
2.
Che cosa si intende per suono determinato?
Un suono con altezza ben precisa Punti: ……/1
3.
Che cosa si intende per suono indeterminato?
Un suono con altezza non classificabile Punti: ……/1
4.
Indica a quale tipologia appartengono le percussioni presenti nella domanda 1. Suono determinato: xilofono, timpani
Suono indeterminato: piatti, tamburo, batteria Punti: ……/2
338
Verifica 11
Valutazione
�
Punteggio totale …………/20
5.
4
5
6
7
8
9
10
0-6
7-10
11-13
14-15
16-17
18-19
20
In quanti modi può avvenire la produzione del suono negli strumenti a percussione?
Percussione, scuotimento, raschiamento, concussione Punti: ……/1
6.
Quale di questi strumenti non è dotato di membrana?
A B C D
7.
Il tamburo La grancassa I timpani I piatti
Punti: ……/1
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Lo xilofono ha le piastre di legno disposte come i tasti di un pianoforte. I timpani hanno un pedale con il quale si può aumentare la tensione della membrana. La grancassa si suona percuotendo la membrana con le mani. I piatti producono un suono determinato. La batteria è nata negli Stati Uniti.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
8.
Indica da quali elementi è costituita la batteria.
Rullante, piatti, cassa, charleston, tom, timpano Punti: ……/1
9.
Con quale strumento solista iniziano questi due brani? CD 17
traccia 7
MP3 B
traccia 30
CD 17
traccia 8
MP3 B
traccia 31
Brano 1:
timpani
Brano 2:
tamburo Punti: ……/2
10. Qual è lo strumento solista di questo brano? CD 17
traccia 6
MP3 B
traccia 29
xilofono Punti: ……/1
339
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 12
Suoni, strumenti e voci
Volume B • Formazioni strumentali e voci 1.
Qual è la più piccola tra le formazioni strumentali?
Il duo Punti: ……/1
2.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco in fondo. Il
trio
polifonico che ha funzione di accompagnamento. Stati Uniti e ha un grande successo negli anni fiati . Tra gli strumenti, il ruolo determinante è occupato dai .
da due strumenti L’orchestra
Trenta
è una formazione strumentale composta da tre esecutori. Solitamente è formato
melodici e uno jazz nasce negli
jazz, fiati, melodici, trio, Stati Uniti, polifonico, Trenta Punti: ……/7
3.
Quale strumento ad arco non compare nella formazione del quartetto d’archi?
Il contrabbasso Punti: ……/1
4.
Quali strumenti compongono di solito un quintetto di fiati?
Flauto traverso, oboe, clarinetto, fagotto, corno Punti: ……/1
5.
Quali strumenti sono considerati fondamentali nell’organico dell’orchestra barocca?
A B C D
6.
Punti: ……/1
Come si chiama l’orchestra nata nell’Ottocento?
A B C D
340
Gli archi e gli strumenti a tastiera I fiati e gli ottoni I fiati e le percussioni Gli ottoni e le percussioni
Orchestra da camera Orchestra barocca Orchestra sinfonica Orchestra jazz
Punti: ……/1
Verifica 12
Valutazione
�
Punteggio totale …………/24
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-12
13-15
16-18
19-21
22-23
24
Quali strumenti comprende la formazione della banda?
Legni, ottoni, percussioni Punti: ……/1 CD 18
traccia 25
MP3 B
traccia 76
8.
Quale formazione esegue questo brano di Haydn?
Il quartetto Punti: ……/1
CD 19
traccia 2
MP3 B
traccia 82
9.
Quale formazione esegue la famosa Sinfonia n. 5 di Beethoven?
L’orchestra sinfonica Punti: ……/1
10. Come si chiamano le voci dei bambini? Voci bianche Punti: ……/1
11. Quali tra queste voci sono femminili? A B C
D E F
Tenore Baritono Soprano
Contralto Basso Mezzosoprano
Punti: ……/3
12. Dai una definizione a ognuno di questi tipi di coro.
Coro a voci pari: formato da persone con lo stesso sesso
Coro a voci dispari: formato da persone di entrambi i sessi Punti: ……/2
13. Quali sono le voci più acute maschili e femminili? Tenore e soprano Punti: ……/2 CD 18
traccia 27
MP3 B
traccia 78
14. Quale tipo di voce maschile interpreta questo brano? Punti: ……/1
341
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 13
Storia della musica
Volume B • Il Medioevo 1.
Abbina i termini della colonna di sinistra con la loro definizione presente nella colonna di destra.
1 2 3 4 1
2.
A B C D
polifonia menestrelli e giullari musica da ballare canto gregoriano
D
2
B
3
A
4
feste popolari castelli monasteri musica a più voci
C
Punti: ……/4
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
V V V V V
La spiritualità nel Medioevo è molto sentita. La musica dei castelli è molto raffinata. I monaci cantano in chiesa accompagnandosi con strumenti. I canti gregoriani sono in lingua volgare. La musica delle feste popolari è di facile ascolto.
Punti: ……/5
3.
Come si chiamano le melodie di una composizione polifonica?
A B C
4.
Vox organalis e vox principalis Accordali Musiche strumentali
Punti: ……/1
Come viene definita la tecnica compositiva polifonica?
Contrappunto Punti: ……/1
5.
Che cos’è l’Antiphonarium Cento?
Secondo la tradizione, una raccolta di canti sacri scritta da papa Gregorio Magno Punti: ……/1
6.
Chi sono i menestrelli e i giullari?
Musicisti girovaghi Punti: ……/1
342
F F F F F
Verifica 13
Valutazione
�
Punteggio totale …………/20
7.
4
5
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-15
16-17
18-19
20
In che lingua sono i testi delle loro canzoni?
In volgare Punti: ……/1
8.
Qual è la caratteristica principale dell’Ars Nova?
A B C D
9.
La musica è scritta con suoni di durata precisa L’utilizzo della polifonia nella musica sacra L’utilizzo degli strumenti musicali L’utilizzo delle sole voci
Punti: ……/1
Quale di questi ascolti è un brano profano? CD 17
traccia 13
MP3 B
traccia 36
CD 17
traccia 14
MP3 B
traccia 37
CD 17
traccia 15
MP3 B
traccia 38
A
Ascolto 1
B
Ascolto 2
C
Ascolto 3 Punti: ……/1
10. Ascolta. Questo brano è: CD 17
traccia 13
MP3 B
traccia 36
A B C
un canto gregoriano un brano polifonico un brano profano
Punti: ……/1
11. Ascolta. Questo brano è: CD 17
traccia 16
MP3 B
traccia 39
A B C
un canto gregoriano un brano polifonico un brano profano
Punti: ……/1
12. Quali sono i principali strumenti utilizzati nel Medioevo? Organo portativo, fidula, bombarda, ciaramella, ghironda, viella Punti: ……/2
343
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 14
Storia della musica
Volume B • Il Rinascimento 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Nel Rinascimento l’uomo si sente collocato al centro dell’
bellezza signori
Universo
. Si riscoprono valori quali
corti la e l’ amore per la vita . La cultura si sviluppa presso le artisti dei che offrono protezione e aiuto agli e ai letterati. ruolo La musica riveste un di primo piano nella vita quotidiana e i musicisti godono prestigio di un notevole . polifonia La raggiunge un livello di perfezione assoluto. Gli strumenti musicali vengono perfezionati e migliorati notevolmente. prestigio, signori, amore per la vita, perfezionati, bellezza, polifonia, Universo, corti, artisti, ruolo Punti: ……/10
2.
La polifonia nel Rinascimento:
A B
3.
Punti: ……/1
Cosa sono la basse danse e la pavana?
A B C D
4.
è portata al massimo splendore decade
Due danze Due brani sacri Due canti gregoriani Due madrigali
Punti: ……/1
Quando nasce Giovanni Pierluigi da Palestrina e dove opera principalmente?
Nel 1526 a Roma Punti: ……/1
5.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Nella Scuola veneziana il canto gregoriano ottiene il suo massimo splendore. La Scuola romana dà molta importanza alla musica strumentale. Nelle corti si sviluppa la musica profana. Vi sono due tipi di viola: da braccio e da gamba. Il liuto è costruito in un unico modello.
V V V V V Punti: ……/5
344
F F F F F
Verifica 14
Valutazione
�
Punteggio totale …………/25
6.
5
6
7
8
9
10
0-9
10-12
13-15
16-18
19-22
23-24
25
Nell’ambito della musica sacra, qual è la forma più importante?
A B
7.
4
C D
Il canto gregoriano La messa
L’Ars Nova Il canto polifonico
Punti: ……/1
Indica quali tra questi strumenti del Rinascimento (liuto, viola da gamba, cromorno, cornetto) sono a fiato e quali a corda. A corda: liuto, viola A fiato:
cromorno, cornetto Punti: ……/2
8.
9.
Quale tra i seguenti brani appartiene al Rinascimento? CD 17
traccia 15
MP3 B
traccia 38
CD 17
traccia 24
MP3 B
traccia 47
CD 18
traccia 8
MP3 B
traccia 59
A
Brano 1
B
Brano 2
C
Brano 3 Punti: ……/1
Ascolta. La musica di questo brano è: CD 17
traccia 22
MP3 B
traccia 45
A B
sacra profana
Punti: ……/1
10. Indica l’autore del brano scegliendo tra quelli suggeriti in fondo. CD 17
traccia 23
MP3 B
traccia 46
CD 17
traccia 25
MP3 B
traccia 48
Brano 1:
Gabrieli
Brano 2:
Arbeau
Gabrieli, Palestrina, Charpentier, Arbeau Punti: ……/2
345
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 15
Storia della musica Volume B • Il Barocco 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo.
Seicento
Il Barocco si afferma tra il
spettacolare Re Sole del
Settecento
. È uno stile
e dai toni grandiosi, nell’arte come nella musica. La corte più sfarzosa è quella in Francia, all’interno della quale nasce la prima orchestra permanente .
melodramma
Si afferma un nuovo spettacolo, il
polifonia
e il
, che ottiene subito un enorme successo. La
semplice variazioni di intensità dovute
viene via via abbandonata per lasciare il posto a uno stile più
melodia
basato sulla
. I brani presentano grandi
all’alternarsi degli strumenti dell’orchestra.
orchestra permanente, semplice, spettacolare, Re Sole, Seicento, polifonia, melodia, variazioni d’intensità, melodramma, Settecento Punti: ……/10
2.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5 6
Durante il periodo barocco iniziano a formarsi le orchestre stabili. Il liuto viene modificato con l’aggiunta di corde. I brani sono scritti senza essere destinati a un particolare strumento. Gli strumenti musicali vengono molto perfezionati o trasformati radicalmente. I liutai italiani sono i compositori più importanti. Il violino e il clavicembalo sono gli strumenti più amati.
V V V V V V
F F F F F F
Punti: ……/6
3.
Abbina i musicisti della colonna di sinistra con le opere corrispondenti della colonna di destra.
1 Antonio Vivaldi
A Il Messiah
2 Georg Friedrich Haendel
B Cantata BWV 147
3 Johann Sebastian Bach
C Le quattro stagioni
4 Marc-Antoine Charpentier
D Te Deum
1
346
C
2
A
3
B
4
D
Punti: ……/4
Verifica 15
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
4.
4
5
6
7
8
9
10
0-12
13-15
16-18
19-23
24-26
27-28
29-30
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Haendel scrive molti melodrammi e oratori. Vivaldi scrive molti concerti. Le quattro stagioni sono composizioni descrittive. A Londra Bach compone molta musica sacra. Il Preludio di Charpentier è utilizzato come sigla in TV.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
5.
L’oratorio narra:
A B
6.
8.
9.
Punti: ……/1
Il concerto grosso è caratterizzato dalla presenza:
A B
7.
vicende legate alla storia antica vicende ispirate a tematiche religiose
di un solista del concertino, un gruppo di solisti
Punti: ……/1
Quali dei seguenti brani appartiene al periodo barocco? CD 18
traccia 12
MP3 B
traccia 63
CD 17
traccia 25
MP3 B
traccia 48
A
Brano 1
B
Brano 2 Punti: ……/1
Chi fra i seguenti autori ha composto questo brano? CD 18
traccia 16
MP3 B
traccia 67
A B C D
Vivaldi Telemann Bach Beethoven
Punti: ……/1
A quale concerto appartiene questo brano di Vivaldi? Da quale opera è tratto? CD 18
traccia 11
MP3 B
traccia 62
L’autunno. Le quattro stagioni Punti: ……/1
347
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 16
Storia della musica
Volume B • Il Classicismo 1.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4
Il Classicismo musicale si colloca fra il 1760 e il 1830. Il pianoforte alla fine del Settecento sostituisce il clavicembalo. I melodrammi sono sempre scritti in tedesco. Il melodramma classico ha, rispetto al passato, un maggiore equilibrio tra testo e musica. 5 I timpani sono i soli strumenti a percussione utilizzati nell’orchestra.
V V V
F F F
V V
F F
Punti: ……/5
2.
3.
Quale forma utilizza questo brano di Haydn? CD 18
traccia 25
MP3 B
traccia 76
Il quartetto Punti: ……/1
Collega i musicisti alle rispettive opere.
A Per Elisa B Sinfonia n. 9 1 Mozart
C Messa da requiem
2 Beethoven
D Don Giovanni E Concerto per violino K 207 F Sinfonia n. 3 «Eroica»
1
C, D, E
2
A, B, F Punti: ……/6
4.
Indica se le seguenti affermazioni sulla vita di Mozart sono vere o false.
1 2 3 4 5
Scopre le sue straordinarie doti in età adulta. È stato grande solo nella composizione. Si reca a Vienna su incarico dell’arcivescovo di Salisburgo. La Messa da requiem è completata da un suo allievo. Viene sepolto con un grandioso funerale.
V V V V V Punti: ……/5
348
F F F F F
Verifica 16
Valutazione
�
Punteggio totale …………/28
5.
5
6
7
8
9
10
0-10
11-14
15-17
18-20
21-24
25-26
27-28
Quali sono le forme strumentali che godono di maggior fortuna durante il Classicismo?
A B C D
6.
4
Il concerto e la sinfonia La polifonia La danza Le laudi
Punti: ……/1
Indica se le seguenti affermazioni sulla vita di Beethoven sono vere o false.
1 2 3 4 5 6 7
Inizia gli studi musicali in tenera età. Nel 1792 si trasferisce a Berlino. È amato e apprezzato dai suoi concittadini. Una malattia gli causa la progressiva perdita dell’udito. Le sue composizioni nascono dall’esigenza di esprimere i propri sentimenti. Ama rifugiarsi nella natura. L’Inno alla Gioia è stato scelto come inno europeo.
V V V V V V V
F F F F F F F
Punti: ……/7
7.
Fai un breve commento ai valori umani e sociali espressi dalla Sinfonia n. 9 di Beethoven.
Risposta libera
Punti: ……/1 CD 18
traccia 28
MP3 B
traccia 79
CD 18
traccia 27
MP3 B
traccia 78
8.
Chi fra i seguenti autori ha composto questo brano?
A B C D
9.
Bach Mozart Vivaldi Beethoven
Punti: ……/1
A quale melodramma di Mozart appartiene quest’aria?
Al Don Giovanni Punti: ……/1
349
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 17
Storia della musica
Volume B • Il Romanticismo 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Per i musicisti romantici far musica significa tradurre in suoni i propri dei precursori di questo modo di considerare la musica è
Beethoven
sentimenti
. Uno
che diventa per i
Romanticismo musicisti del un importante modello da seguire. Gli ideali di democrazia indipendenza nazionale e d’ danno luogo in molti Paesi a moti insurrezionali. In Italia, il Risorgimento porta all’unificazione nazionale e alla nascita del Regno d’Italia. I melodrammi Giuseppe Verdi di , ricchi di accenti eroici, infiammano i patrioti italiani. Gli artisti non società vivono più alle dipendenze dei principi, ma inseriti nella ; sostengono la ragione superiorità dell’immaginazione rispetto alla . I musicisti romantici utilizzano personale emozioni uno stile più , capace di raccontare il mondo delle . La diffusione musica, grazie anche al melodramma, acquista una maggiore raggiungendo classi sociali che fino ad allora ne erano state escluse. indipendenza nazionale, emozioni, Romanticismo, Beethoven, sentimenti, classi sociali, Risorgimento, personale, ragione, diffusione, società, Giuseppe Verdi
Punti: ……/12
2.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
V V V V V
Nella musica romantica il ritmo è più libero rispetto al passato. In questo periodo è molto amato il virtuosismo. Le orchestre tornano a essere di piccole dimensioni. Il grande pubblico ama poco i melodrammi. La sinfonia è la forma più eseguita nelle prime sale da ballo.
F F F F F
Punti: ……/5
3.
Quali sono le forme che si affermano maggiormente?
Melodramma, capriccio, Lied, concerto, sinfonia, notturno, balletto, poema sinfonico Punti: ……/1
4.
Completa le seguenti affermazioni sottolineando l’alternativa corretta. I grandi esecutori, detti virtuosi / compositori, incantano con la loro bravura gli ascoltatori; tra tutti ricordiamo il grande Rossini / Paganini. Il desiderio degli artisti romantici è quello di esprimere i propri sentimenti / creare brani di grandi dimensioni. Per poter dare voce alla loro interiorità, abbandonano / seguono sempre più gli schemi del passato. Il ritmo è meno libero / più libero; la
350
Verifica 17
Valutazione
�
Punteggio totale …………/37
4
5
6
7
8
9
10
0-13
14-17
18-21
22-25
26-30
31-34
35-37
dinamica diventa varia e più / meno ricca di contrasti. La fantasia e l’immaginazione / L’ordine e l’equilibrio sono gli aspetti che gli artisti potenziano nelle loro opere. La quotidianità è / Il sogno e il mistero sono spesso fonte d’ispirazione per l’artista. Punti: ……/8
5.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5
Richard Wagner è un grande compositore di sinfonie. Il poema sinfonico è una composizione per orchestra. Il poema sinfonico è ispirato a soggetti letterari, artistici, naturalistici o autobiografici. Il balletto è uno spettacolo in cui i protagonisti cantano e ballano. Il Lied appartiene al genere della musica da camera.
V V V V V
F F F F F
Punti: ……/5
6.
Abbina i musicisti della colonna di sinistra con le loro rispettive opere della colonna di destra.
1 2 3 4 1
7.
8.
A B C D
Verdi Schubert Chopin Wagner
C
2
B
3
D
4
La Valchiria Gretchen am Spinnrade Nabucco Notturno in Mi op. 9 n. 2
b
A
Punti: ……/4
Chi fra i seguenti autori ha composto questo brano? CD 19
traccia 21
MP3 B
traccia 101
A B
Verdi Wagner
C D
Chopin Ciajkovskij
Punti: ……/1
Quale tra i tre brani appartiene al periodo romantico? CD 17
traccia 24
MP3 B
traccia 47
CD 19
traccia 3
MP3 B
traccia 83
CD 20
traccia 1
MP3 B
traccia 104
A
Brano 1
B
Brano 2
C
Brano 3 Punti: ……/1
351
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 18
Storia della musica
Volume B • Dal Novecento a oggi 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo. Il Novecento è stato segnato da due guerre mondiali, dall’orrore dei campi di sterminio e dalla bomba atomica, ma, parallelamente, da grandi progressi sia in campo scientifico-tecnologico , sia in
quello dei diritti umani. In campo artistico e musicale coesistono tendenze e stili diversi. I musicisti
tecniche nuove. Nella musica strumentale, accanto alla musica atonale scale tonale, si afferma quella , che sostituisce gli accordi e le dodecafonica , nella quale i compositori usano i dodici con nuovi schemi compositivi, e quella strumenti suoni organizzandoli in modo diverso da quello tradizionale. Compaiono nuovi musicali e si assiste a delle contaminazioni fra i diversi stili.
sono alla ricerca di
scale, atonale, scientifico-tecnologico, contaminazioni, dodecafonica, tecniche, strumenti Punti: ……/7
2.
Completa le seguenti affermazioni sottolineando l’alternativa corretta. Come i pittori impressionisti privilegiano il colore / la forma, i musicisti portano la loro attenzione sul ritmo / timbro. Le sonorità sono sfumate / molto forti e l’armonia utilizzata crea un effetto di pesantezza / sospensione. Nella politonalità il compositore utilizza più tonalità contemporaneamente / in due brani distinti, mentre nella poliritmia sono i ritmi a essere sovrapposti / sempre variati. Con l’Espressionismo, nato in Germania nei primi decenni del Novecento, i musicisti tornano alle / si allontanano definitivamente dalle tecniche compositive tradizionali.
3.
Abbina ogni musicista della colonna di sinistra al movimento che lo rappresenta della colonna di destra.
1 2 3 4 1
352
Punti: ……/7
A B C D
Schönberg Reich Puccini Debussy
B
2
A
3
D
4
C
Minimalismo Dodecafonia Impressionismo Verismo Punti: ……/4
Verifica 18
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
4.
4
5
6
7
8
9
10
0-14
15-16
17-20
21-24
25-26
27-28
29-30
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5 6
I musicisti talvolta utilizzano dei rumori nei loro brani. La musica espressionista è di facile comprensione. Il ritmo è l’elemento caratterizzante nella musica di StravinskIJ. Nella dodecafonia la tonalità è molto importante. Il pianoforte preparato è privo di corde. Nel Minimalismo c’è una ripetizione continua di poche note.
V V V V V V
F F F F F F
Punti: ……/6
5.
Come si chiama la scala utilizzata da Debussy?
Scala pentatonica o per toni interi Punti: ……/1
6.
Come vengono definiti i brani dove più generi ed esperienze si incontrano?
Contaminazioni Punti: ……/1
7.
8.
A quale movimento artistico appartiene questo brano? CD 21
traccia 6
MP3 B
traccia 134
A B C D
Futurismo Primitivismo Impressionismo Minimalismo
Punti: ……/1
Qual è la forma dove si afferma maggiormente Igor Stravinskij?
Il balletto Punti: ……/1
9.
Che tipo di primavera evoca Stravinskij nella Sagra della primavera?
Primitiva e selvaggia Punti: ……/1
10. Il brano è un esempio di: CD 21
traccia 7
MP3 B
traccia 135
A B C D
musica impressionista musica jazz musica atonale e dodecafonica musica romantica
Punti: ……/1
353
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 19
Storia della musica Volume B • Il jazz 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo.
Neri d’America , è una delle musiche innovative del nostro tempo. La sue radici schiavi affondano nella deportazione degli . Nasce infatti alla Ottocento work songs spirituals fine dell’ dai e dagli . La prima forma di blues jazz suonato è il proposto da musicisti errabondi che cantano la loro tristezza e miseria. La sua caratteristica maggiore è l’ improvvisazione . jazz band Con le , il jazz esce dai quartieri delle periferie e viene apprezzato anche dai swing Bianchi. Negli anni Trenta lo , dal carattere allegro e vivace, diventa un genere ballo molto popolare anche perché adatto al . Il jazz, nato dai
radici, schiavi, swing, work songs, Ottocento, improvvisazione, jazz band, ballo, spirituals, blues, Neri d’America Punti: ……/11
2.
Abbina le definizioni alle forme musicali in modo corretto.
1 work songs 2 spirituals e gospel 3 blues 1
3.
B
2
A
A genere vocale religioso B canto di lavoro C genere cantato e suonato dal carattere triste 3
C
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1 2 3 4 5 6
Lo spirituals nasce dallo swing. Il blues è un genere allegro e spensierato. Louis Armstrong è stato un grande pianista. Il jazz classico si sviluppa a New Orleans. Lo swing è un genere nato tra le due guerre mondiali. Negli anni Settanta il jazz incontra il rock.
Punti: ……/3
V V V V V V
F F F F F F
Punti: ……/6
4.
Quali argomenti trattano i testi degli spirituals?
Fede e speranza Punti: ……/1
354
Verifica 19
Valutazione
�
Punteggio totale …………/30
5.
6
7
8
9
10
0-12
13-14
15-17
18-22
23-26
27-28
29-30
Dal modo di suonare la chitarra Dall’utilizzo di una particolare scala Dal modo di cantare del solista Dal modo di suonare le percussioni
Punti: ……/1
Qual è la caratteristica tipica del jazz?
A B C D
7.
5
Da che cosa è caratterizzato il blues?
A B C D
6.
4
L’impiego della tromba Il ritmo dondolante L’improvvisazione Le sonorità molto forti
Punti: ……/1
Quale strumento suonano rispettivamente Armstrong e Goodman? Armstrong: tromba
Goodman: clarinetto Punti: ……/2
8.
Quale strumento suonano rispettivamente Parker e Davis? Parker: saxofono Davis: tromba
Punti: ……/2
9.
Ascolta i tre brani e indica per ciascuno se si tratta di jazz classico, blues o fusion. CD 22
traccia 4
MP3 B
traccia 149
CD 22
traccia 9
MP3 B
traccia 154
CD 22
traccia 5
MP3 B
traccia 150
Brano 1:
blues
Brano 2:
fusion
Brano 3:
jazz classico Punti: ……/3
355
Verifiche sommative con le soluzioni
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 20
Storia della musica
Volume B • La canzone 1.
Inserisci le parole mancanti scegliendole tra quelle nell’elenco al fondo.
note
Nelle canzoni parole e
sono intrecciate. Non esiste una struttura fissa
per comporre una canzone, tuttavia alcune parti sono quasi sempre presenti. La prima è l’introduzione in
strofa
strumentale
, che serve a determinare velocità e tonalità. Il testo è diviso
e ritornello. Generalmente è il ritornello a rimanere più impresso nella
memoria dell’ascoltatore, perché ha un ritmo più marcato e ripetitivo. Spesso compare anche un assolo strumentale (chitarra elettrica, tastiere, strumenti a fiato). Di particolare importanza è l’
arrangiamento
del brano, che stabilisce quale strumento sostiene la voce del cantante, quale
esegue l’assolo, quale sostiene il ritmo e in quale maniera. note, arrangiamento, strofa, strumentale Punti: ……/4
2.
3.
In che anno si è svolto il Festival di Woodstock?
A
1955
B
1960
C
1969
D
1972
Punti: ……/1
Chi è Donna Summer? In quali anni è diventata famosa?
La regina incontrastata della discomusic. Negli anni Settanta. Punti: ……/2
4.
5.
356
Con chi ha scritto le sue più famose e apprezzate canzoni Lucio Battisti?
A
Lucio Dalla
C
Mina
B
Mogol
D
John Lennon
Punti: ……/1
Chi ha scritto l’opera Tosca. Amore disperato?
A
Lucio Dalla
C
Vasco Rossi
B
Domenico Modugno
D
Jovanotti
Punti: ……/1
Verifica 20
Valutazione
�
Punteggio totale …………/22
6.
7.
A
Vasco Rossi
B
Lucio Battisti
C
Giorgia
D
Jovanotti
6
7
8
9
10
0-9
10-11
12-13
14-16
17-19
20-21
22
Punti: ……/1
Associa ogni cantante al genere che ha portato al successo.
1
A B C D
Elvis Presley Claudio Villa Madonna Ghali
D
2
A
3
B
4
melodico pop trap rock’n’roll
C
Punti: ……/4
Associa ogni cantante al suo gruppo.
1 2 3 4 1
9.
5
Negli anni Novanta, quale artista ha fatto conoscere il rap in Italia?
1 2 3 4
8.
4
A B C D
Mick Jagger Paul McCartney David Gilmour Freddie Mercury
B
2
D
3
C
4
Queen Rolling Stones Pink Floyd The Beatles
A
Punti: ……/4
Associa ogni cantante a una sua canzone di successo.
1 Vasco Rossi
A Nel blu dipinto di blu
2 Giorgia
B Gocce di memoria
3 Domenico Modugno
C Vado al massimo
4 Jovanotti
D A te
1
C
2
B
3
A
4
D
Punti: ……/4
357
VERIFICHE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA CON LE SOLUZIONI
I file in formato Word, modificabili, di tutte le verifiche sono disponibili negli eBook in versione docente e tra le risorse digitali del sito di prodotto presente su deascuola.it
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 1
Volume A • Teoria musicale (A)
1. Cosa rappresentano le figure musicali? I suoni Punti: ……/1
2. Quali figure rappresentano i silenzi? Le pause Punti: ……/1
3. Come si chiama l’insieme di cinque linee e quattro spazi? A B C D
Chiave musicale Ritornello Pentagramma Tempo musicale Punti: ……/1
4. Come si chiama il simbolo che si trova all’inizio del pentagramma? A B C D
Nota Chiave musicale Battuta Pausa Punti: ……/1
5. Completa la scala musicale con i nomi mancanti. Do
Re
Mi
Fa
Sol
La
Si Punti: ……/3
360
Verifica 1
Punteggio totale …………/9 Valutazione
A B C D
I titoli dei brani Parti di pentagramma delimitate da stanghette Note musicali L’insieme di numeri Punti: ……/1
7. Come si chiama l’indicazione numerica che si trova vicino alla chiave di Sol? Tempo musicale Punti: ……/1
361
DIDATTICA INCLUSIVA
6. Che cosa sono le battute?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 2
Volume A • Teoria musicale (B)
1. Qual è la durata del suono rappresentato dalla semiminima? A B C D
Una pulsazione Due pulsazioni Tre pulsazioni Quattro pulsazioni Punti: ……/1
2. Come si chiama la figura che rappresenta una durata di 4 pulsazioni? Semibreve Punti: ……/1
3. Completa la tabella qui sopra inserendo il nome delle note. nome
semibreve ................................... minima ................................... semiminima
...................................
croma ................................... semicroma ................................... biscroma ................................... semibiscroma ...................................
forma pausa valore
durata
4 4 2 4 1 4 1 8
1 16 1 32 1 64 Punti: ……/7
362
Verifica 2
Punteggio totale …………/11 Valutazione
Con il punto di valore Punti: ……/1
5. Come si chiama il segno che unisce due note della stessa altezza? Legatura di valore Punti: ……/1
363
DIDATTICA INCLUSIVA
4. Con quale segno si trasforma una nota da due pulsazioni a tre pulsazioni?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 3
Volume B • Il suono
1. Il suono nasce: A B C D
dalla vibrazione di un corpo elastico dalla vibrazione di un’onda dal movimento dell’aria dal movimento dell’acqua Punti: ……/1
2. La vibrazione viene trasmessa attraverso: A B C D
un’altra vibrazione le onde sonore il vuoto lo spazio Punti: ……/1
3. Fai qualche esempio di vibrazione di un corpo elastico. Risposta esemplificativa: vibrazioni di pelli, corde, lamelle di legno, labbra dell’esecutore Punti: ……/2
4. Da quali parti è formato l’apparato uditivo? A B C D
Orecchio esterno, medio e interno Padiglione Timpano Nervo acustico Punti: ……/1
364
Verifica 3
Punteggio totale …………/7 Valutazione
sinusoide?
Periodo Punti: ……/1
0
6. Come si chiamano le caratteristiche del suono? A B C D
Suoni bassi e suoni alti Altezza, intensità, timbro e durata Suoni forti e deboli Decibel Punti: ……/1
365
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Guarda il disegno: come si chiama un’oscillazione completa all’interno di una
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 4
Volume B • Gli strumenti musicali
1. Quali sono le quattro famiglie in cui possono essere suddivisi gli strumenti musicali?
Strumenti a corda, strumenti a fiato, strumenti a tastiera,
strumenti a percussione
Punti: ……/1
2. Gli strumenti a fiato sono così chiamati perché: A B C D
si suonano stando in piedi utilizzano la vibrazione dell’aria soffiata all’interno dello strumento si usano all’aperto vengono impiegati nelle bande Punti: ……/1
3. Gli strumenti a corda sono così chiamati perché: A B C D
producono il suono attraverso le corde producono il suono attraverso le percussioni producono il suono attraverso l’aria producono il suono attraverso una percussione Punti: ……/1
4. Gli strumenti a tastiera sono così chiamati perché: A B C D
il suono si diffonde azionando i tasti di una tastiera si suonano stando seduti hanno tre pistoni per variare il suono hanno dei tasti per cambiare il timbro Punti: ……/1
366
Verifica 4
Punteggio totale …………/10 Valutazione
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Indica il nome dei seguenti strumenti.
clarinetto
violino
flauto traverso
pianoforte
tromba
batteria Punti: ……/6
367
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 5
Volume B • Formazioni strumentali e voci
1. Indica, tra le seguenti, quali sono le formazioni strumentali di piccole dimensioni. (Attenzione: le risposte corrette sono 4!) A Orchestra da camera B Duo C Trio D Orchestra sinfonica E Quartetto F Banda G Quintetto H Jazz band
Punti: ……/4
2. Qual è la formazione strumentale con l’organico più ampio? A B C D
La banda Il coro L’orchestra sinfonica L’orchestra da camera Punti: ……/1
3. Completa lo schema indicando quali sono le principali voci maschili e femminili.
Voci maschili
Voci femminili
tenore basso baritono
soprano mezzosoprano contralto Punti: ……/6
368
Verifica 5
Punteggio totale …………/15 Valutazione
A B C D
tenore basso baritono soprano Punti: ……/1
5. Indica quale, tra le voci femminili, è quella più acuta: A B C D
mezzosoprano contralto soprano tenore Punti: ……/1
6. Come viene chiamata la voce dei bambini? Voce bianca Punti: ……/1
7. Come si chiama la formazione composta da sole voci? A B C D
Orchestra Quartetto Coro Banda Punti: ……/1
369
DIDATTICA INCLUSIVA
4. Indica quale, tra le voci maschili, è quella più acuta:
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 6
Volume B • Storia della musica: Medioevo
1. Quali sono i luoghi dove si fa musica durante il Medioevo? A B C D
Le chiese, le piazze e i castelli I teatri I giardini all’aperto Le corti Punti: ……/1
2. Indica tra i seguenti strumenti quali sono tipici del periodo medievale. (Attenzione: le risposte corrette sono 2!) A Chitarra B Pianoforte C Viella D Chitarra E Ghironda F Basso
Punti: ……/2
3. Come si chiama nel Medioevo la musica che si esegue durante le funzioni religiose? A Sinfonia B Canto gregoriano C Canto corale D Concerto
Punti: ……/1
4. Come si chiama un canto sacro che presenta più melodie eseguite assieme? Canto polifonico Punti: ……/1
370
Verifica 6
Punteggio totale …………/8 Valutazione
A B C D
Concertisti Trovatori e trovieri Saltimbanchi Mecenati Punti: ……/1
6. Chi sono i menestrelli? A B C D
Musicisti girovaghi Cantanti Scrittori Poeti Punti: ……/1
7. A che cosa è spesso abbinata la musica profana? Alla danza Punti: ……/1
371
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Come si chiamano i musicisti che allietano le serate dei nobili nei loro castelli?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 7
Volume B • Storia della musica: Rinascimento
1. In quali luoghi si fa musica nel Rinascimento? A B C D
Nei teatri Nelle chiese Nelle corti Nelle case private Punti: ……/1
2. Qual è lo strumento a corda più importante di questo periodo? A B C D
Il pianoforte Il liuto Il tamburo La tromba Punti: ……/1
3. Qual è il genere sacro più importante? A B C D
Il canto gregoriano La messa La ballata La musica da ballo Punti: ……/1
4. Quali sono le principali scuole di questo periodo? La Scuola fiamminga, la Scuola veneziana e la Scuola romana Punti: ……/3
372
Verifica 7
Punteggio totale …………/11 Valutazione
A B C D
La musica eseguita nelle chiese La musica eseguita durante le feste e la musica da ballo La musica militare La musica cantata Punti: ……/1
6. Qual è il genere profano più importante? A B C D
La messa Il madrigale La musica polifonica La musica solo suonata Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo rinascimentale. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Giovanni Gabrieli B Wolfgang Amadeus Mozart C Igor Stravinskij D Giovanni Pierluigi da Palestrina E Luca Marenzio F Louis Armstrong
Punti: ……/3
373
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Cosa si intende per «musica profana»?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 8
Volume B • Storia della musica: Barocco
1. Quali sono le due caratteristiche più evidenti della musica barocca? La grandiosità e la ricchezza di ornamenti Punti: ……/1
2. Quali sono gli strumenti a corda più importanti di questo periodo? A B C D
Il pianoforte Il liuto e il clavicembalo Il tamburo La tromba Punti: ……/1
3. Qual è la più importante forma musicale che nasce in questo periodo? A B C D
La messa La polifonia Il melodramma Il canto sacro Punti: ……/1
4. Qual è la forma musicale strumentale che si afferma maggiormente? A B C D
La ballata La sinfonia Il duo Il concerto Punti: ……/1
374
Verifica 8
Punteggio totale …………/9 Valutazione
La suite è una composizione strumentale costituita da più movimenti di danza che alternano brani lenti e brani veloci Punti: ……/1
6. Nella musica barocca sono spesso presenti: A improvvisi cambi d’intensità ( ƒ / π) B assolo C cambi di ritmo D parti solo cantate Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo barocco. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Antonio Vivaldi B Giuseppe Verdi C Ludwig van Beethoven D Johann Sebastian Bach E Georg Friedrich Haendel F Wolfgang Amadeus Mozart Punti: ……/3
375
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Che cos’è una suite?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 9
Volume B • Storia della musica: Classicismo
1. In quali luoghi si fa musica durante il Classicismo? A B C D
Nei teatri d’opera e nelle sale pubbliche e private Nelle piazze Nei castelli Nei conventi Punti: ……/1
2. Quale strumento si afferma maggiormente in questo periodo? A B C D
Il pianoforte Il liuto Il tamburo Il violino Punti: ……/1
3. Qual è la forma musicale vocale che si afferma durante il Classicismo? A B C D
La messa La polifonia Il melodramma Il canto sacro Punti: ……/1
4. Qual è la forma musicale strumentale che si afferma maggiormente durante il Classicismo? A La ballata B La sinfonia C Il duo D Il concerto
Punti: ……/1
376
Verifica 9
Punteggio totale …………/10 Valutazione
Wolfgang Amadeus Mozart Punti: ……/1
6. Da che cosa sono caratterizzati i brani di questo periodo? A B C D
Da melodie semplici e orecchiabili Da una polifonia molto complessa Da ricchi abbellimenti Da improvvisi cambi d’intensità ( f / p) Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo classico. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Antonio Vivaldi B Giuseppe Verdi C Ludwig van Beethoven D Johann Sebastian Bach E Wolfgang Amadeus Mozart F Franz Joseph Haydn
Punti: ……/3
8. Qual è la più importante composizione di Beethoven? La Sinfonia n. 9 Punti: ……/1
377
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Qual è l’autore che porta il melodramma a livelli espressivi mai raggiunti?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 10
Volume B • Storia della musica: Romanticismo
1. In quali luoghi si fa musica durante il periodo romantico? A B C D
Nei teatri, nelle sale da concerto e nei salotti Nelle piazze Nei castelli Nei giardini Punti: ……/1
2. Qual è lo strumento preferito dal pubblico? A B
Il violino Il violoncello
C D
Il pianoforte Il flauto Punti: ……/1
3. Le vicende rappresentate nei melodrammi sono quasi sempre: A B C D
ironiche serene e gioviali comiche tormentate e con un finale tragico Punti: ……/1
4. Qual è la forma strumentale più importante? La sinfonia Punti: ……/1
5. Come viene chiamata la bravura tecnica dei musicisti? A B
Virtuosismo Espressività
C D
Agilità Interpretazione Punti: ……/1
378
Verifica 10
Punteggio totale …………/13 Valutazione
A B C D
di solo canto di danza, con musica, scene e costumi solo suonato di carattere religioso Punti: ……/1
7. I musicisti romantici sapevano descrivere: A B C D
sia le forti passioni, sia i sentimenti più delicati solo situazioni legate al mondo dei sogni solo situazioni tragiche solo la natura Punti: ……/1
8. Le variazioni d’intensità, dovute all’alternanza di vari strumenti, vengono: A B
dimenticate usate di rado
C D
potenziate usate solo nei finali Punti: ……/1
9. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al periodo romantico. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Antonio Vivaldi D B E Fryderyk Chopin C F Giuseppe Verdi
Johann Sebastian Bach Richard Wagner Wolfgang Amadeus Mozart Punti: ……/3
10. Qual è il più grande compositore italiano di melodrammi? Giuseppe Verdi Punti: ……/1
11. Qual è il più grande compositore russo di balletti? Piotr Ilic Ciajkovskij Punti: ……/1
379
DIDATTICA INCLUSIVA
6. Il balletto è uno spettacolo:
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 11
Volume B • Storia della musica: dal Novecento a oggi
1. Nel Novecento la musica classica: A B C D
diventa un fenomeno di massa viene seguita da poche persone competenti viene eseguita solo nei teatri viene eseguita solo nelle sale da ballo Punti: ……/1
2. A che cosa, soprattutto, si deve la grande divulgazione della musica nel Novecento? A Ai concerti B A radio, tv, dischi, cd, Internet
C D
Ai festival Alle orchestrine Punti: ……/1
3.
I compositori cominciano a utilizzare:
A B
nuove formazioni strumentali nuove tecniche compositive
C D
strumenti elettronici strumenti etnici Punti: ……/1
4. Indica quali tecniche compositive appartengono al Novecento. (Attenzione: le risposte corrette sono 2!) A Musica atonale B Polifonia sacra C Musica dodecafonica
D E F
Canto gregoriano Musica polifonica Ars Nova Punti: ……/2
5. Il ritmo spesso è: A B
molto regolare libero e irregolare Punti: ……/1
380
Verifica 11
Punteggio totale …………/14 Valutazione
A B C D
aspre e forti serene e piacevoli gioiose adatte alla musica spirituale Punti: ……/1
7. Indica quali dei seguenti musicisti appartengono al Novecento. (Attenzione: le risposte corrette sono 3!) A Giuseppe Verdi B Wolfgang Amadeus Mozart C Giacomo Puccini
D E F
Igor Stravinskij Claude Debussy Ludwig van Beethoven Punti: ……/3
8. A quale stile viene per lo più associato Claude Debussy? All’Impressionismo musicale Punti: ……/1
9. A quale genere è legato Igor Stravinskij? Al balletto Punti: ……/1
10. Qual è la caratteristica principale del Minimalismo? Di ripetere continuamente poche note intervallandole incessantemente Punti: ……/1
11. A quale stile compositivo è legato John Cage? Alla musica aleatoria Punti: ……/1
381
DIDATTICA INCLUSIVA
6. Le dissonanze creano sonorità:
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 12
Volume B • Storia della musica: il jazz
1. Dove nasce il jazz? A B
In Europa Negli Stati Uniti
C D
In Africa In Asia Punti: ……/1
2. Da quale musica deriva? A B
Dalle canzonette americane Dai canti degli schiavi neri
C D
Dai canti degli emigrati italiani Dai canti popolari degli indiani Punti: ……/1
3. Qual è la principale caratteristica del jazz? A B
La melodia toccante L’improvvisazione
C D
Gli accordi Le sonorità delicate Punti: ……/1
4. Le sonorità dei brani jazz sono: A
ricche di timbri
B
povere di timbri Punti: ……/1
5. Come si chiama la formazione strumentale tipica della musica jazz? A B
La banda L’orchestra
C D
Il quartetto La jazz band Punti: ……/1
6. Indica qualche strumento presente nelle jazz band. Risposta esemplificativa: tromba, clarinetto, banjo o chitarra, tuba o contrabbasso, batteria Punti: ……/2
382
Verifica 12
Punteggio totale …………/16 Valutazione
A B C D
Eseguire una melodia “deformandola” Eseguire una melodia senza spartito Eseguire una melodia nel registro acuto Eseguire una melodia con più strumenti Punti: ……/1
8. Negli anni Trenta dal jazz nasce un genere piuttosto commerciale: quale? A B
Lo swing La canzone
C D
Il balletto Il rap Punti: ……/1
9. Indica quali tra i seguenti musicisti sono jazz. (Attenzione: le risposte corrette sono 4!) A Louis Armstrong B Giuseppe Verdi C Benny Goodman
D E F
Charlie Parker Antonio Vivaldi Miles Davis Punti: ……/4
10. A quale genere è legato Louis Armstrong? Al jazz tradizionale Punti: ……/1
11. A quale genere è legato Benny Goodman? Allo swing Punti: ……/1
12. A quale genere è legato Charlie Parker? Al bebop Punti: ……/1
383
DIDATTICA INCLUSIVA
7. Che cosa si intende per improvvisazione?
Verifiche per la didattica inclusiva con le soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
NOME
CLASSE
DATA
Verifica 13
Volume B • Storia della musica: la canzone
1. In che anno si è svolto il Festival di Woodstock? A B
1955 1960
C D
1969 1972 Punti: ……/1
2. Con chi ha scritto le sue più famose e apprezzate canzoni Lucio Battisti? A B
Lucio Dalla Mogol
C D
Mina John Lennon Punti: ……/1
3. Negli anni Novanta, quale artista ha fatto conoscere il rap in Italia? A B
Vasco Rossi Lucio Battisti
C D
Giorgia Jovanotti Punti: ……/1
4. Scrivi sotto ogni immagine il nome del cantante.
Lucio Battisti
Elvis Presley
Lucio Dalla Punti: ……/3
384
Verifica 13
Punteggio totale …………/14 Valutazione
DIDATTICA INCLUSIVA
5. Associa ogni cantante al suo gruppo. 1 Mick Jagger
A Queen
2 Paul McCartney
B Rolling Stones
3 David Gilmour
C Pink Floyd
4 Freddie Mercury
D The Beatles
1
B
2
D
3
C
4
A Punti: ……/4
6. Associa ogni cantante a una sua canzone di successo. 1 Vasco Rossi
A Nel blu dipinto di blu
2 Giorgia
B Gocce di memoria
3 Domenico Modugno
C Vado al massimo
4 Jovanotti
D A te
1
C
2
B
3
A
4
D Punti: ……/4
385
Griglie di valutazione delle competenze La griglia che segue si riferisce al Percorso di competenze Guerra e pace presente nel Volume A. Le competenze da valutare sono le seguenti: 1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di canzoni d’autore 2. Analizzare testi e comprenderne i significati 3. Acquisire e interpretare informazioni 4. Usare supporti digitali e informatici 5. Eseguire brani vocali e strumentali COMPETENZE
ATTIVITÀ SVOLTE
1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di canzoni d’autore.
L’alunno ha analizzato, sotto l’aspetto della notazione musicale, alcune battute dei vari brani, per dimostrare la conoscenza dei vari elementi di grammatica musicale.
2. Analizzare testi e comprenderne i significati.
L’alunno ha analizzato il testo delle canzoni, rispondendo alle domande presentate. Ha compreso i testi e gli importanti messaggi sociali inseriti all’interno di essi.
LIVELLO RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: 3. Acquisire e interpretare informazioni.
L’alunno ha letto i documenti proposti riguardanti i brani La guerra di Piero di Fabrizio De André, La canzone del bambino nel vento (Auschwitz) di Francesco Guccini e Sunday Bloody Sunday degli U2. Ha lavorato sulle biografie di questi cantanti e si è documentato ulteriormente trovando altre informazioni.
BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: 4. Usare supporti digitali e informatici.
5. Eseguire brani vocali e strumentali
L’alunno ha trovato online altre risorse relative ai brani studiati anche utilizzando le parole chiave fornite nei documenti.
BASE INTERMEDIO
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
AVANZATO
L’alunno ha eseguito con lo strumento musicale inizialmente alcune battute estrapolate dai brani e successivamente le canzoni per intero.
BASE
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
IL LIVELLO DI COMPETENZA COMPLESSIVO È IL SEGUENTE:
INTERMEDIO AVANZATO BASE INTERMEDIO AVANZATO
386
Griglie di valutazione delle competenze
La griglia che segue si riferisce al Percorso di competenze Concerto multietnico presente nel Volume A. Le competenze da valutare sono le seguenti: 1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di canti d’autore e popolari 2. Acquisire e interpretare informazioni 3. Usare supporti digitali e informatici 4. Eseguire brani vocali e strumentali COMPETENZE
ATTIVITÀ SVOLTE
1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di canti popolari.
L’alunno ha analizzato, sotto l’aspetto della notazione musicale, alcune battute dei vari brani, per dimostrare la conoscenza dei vari elementi di grammatica musicale.
2. Acquisire e interpretare informazioni.
L’alunno ha letto i documenti proposti riguardanti i brani Mai vino seara pe la noi, Bonse Aba, Lift your veil e A mi palomita, tutte di compositore anonimo. Ha poi risposto alle domande sulla comprensione degli argomenti studiati.
LIVELLO RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: 3. Usare supporti digitali e informatici.
4. Eseguire brani strumentali.
L’alunno ha trovato online altre risorse relative ai brani studiati anche utilizzando le parole chiave fornite nei documenti.
BASE INTERMEDIO
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
AVANZATO
L’alunno ha eseguito con lo strumento musicale inizialmente alcune battute estrapolate dai brani e successivamente le canzoni per intero.
BASE
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
IL LIVELLO DI COMPETENZA COMPLESSIVO È IL SEGUENTE:
INTERMEDIO AVANZATO BASE INTERMEDIO AVANZATO
387
Griglie di valutazione delle competenze
La griglia che segue si riferisce al Percorso di competenze Grandi a confronto presente nel Volume B. Le competenze da valutare sono le seguenti: 1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di brani classici 2. Acquisire e interpretare informazioni 3. Usare supporti digitali e informatici 4. Eseguire brani strumentali COMPETENZE
ATTIVITÀ SVOLTE
1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di brani classici.
L’alunno ha analizzato, sotto l’aspetto della notazione musicale, alcune battute dei vari brani, per dimostrare la conoscenza dei vari elementi di grammatica musicale.
2. Acquisire e interpretare informazioni.
L’alunno ha letto i documenti proposti riguardanti la Sinfonia n. 40 di W. A. Mozart e l’opera teatrale il Rigoletto di G. Verdi. Ha lavorato sulla versione jazz della Sinfonia n. 40 e sulla trama del Rigoletto.
LIVELLO RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: 3. Usare supporti digitali e informatici.
4. Eseguire brani strumentali.
L’alunno ha trovato online altre risorse relative ai brani studiati anche utilizzando le parole chiave fornite nei documenti.
BASE INTERMEDIO
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
AVANZATO
L’alunno ha eseguito con lo strumento musicale inizialmente alcune battute estrapolate dai brani e successivamente i brani per intero.
BASE
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
IL LIVELLO DI COMPETENZA COMPLESSIVO È IL SEGUENTE:
INTERMEDIO AVANZATO BASE INTERMEDIO AVANZATO
388
Griglie di valutazione delle competenze
La griglia che segue si riferisce al Percorso di competenze Le canzoni e la storia d�Italia presente nel Volume B. Le competenze da valutare sono le seguenti: 1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di canti d’autore e popolari 2. Analizzare testi e comprenderne i significati 3. Acquisire e interpretare informazioni 4. Usare supporti digitali e informatici 5. Eseguire brani vocali e strumentali COMPETENZE
ATTIVITÀ SVOLTE
1. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di canti d’autore e popolari.
L’alunno ha analizzato, sotto l’aspetto della notazione musicale, alcune battute dei vari brani, per dimostrare la conoscenza relativa ai vari elementi di grammatica musicale.
2. Analizzare testi e comprenderne i significati.
L’alunno ha analizzato il testo delle canzoni, rispondendo alle domande presentate. Ha compreso il significato dei testi e l’importanza del messaggio storico-sociale presente all’interno.
LIVELLO RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: 3. Acquisire e interpretare informazioni.
L’alunno ha letto i documenti proposti riguardanti i brani E la bandiera dei tre colori, La leggenda del Piave e Bella ciao. Ha lavorato sul contesto storico in cui sono nati i canti e si è documentato ulteriormente trovando altre informazioni.
BASE INTERMEDIO AVANZATO
Il livello di competenza acquisito è il seguente: 4. Usare supporti digitali e informatici.
5. Eseguire brani vocali e strumentali.
L’alunno ha trovato online varie esecuzioni dei singoli canti mettendole a confronto.
BASE
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
AVANZATO
L’alunno ha eseguito con lo strumento musicale inizialmente alcune battute estrapolate dai brani e successivamente le canzoni per intero.
BASE
Il livello di competenza acquisito è il seguente:
IL LIVELLO DI COMPETENZA COMPLESSIVO È IL SEGUENTE:
INTERMEDIO
INTERMEDIO AVANZATO BASE INTERMEDIO AVANZATO
389
La mia musica & & & & & & & & & & & & 390
La mia musica
& & & & & & & & & & & & 391
La mia musica
& & & & & & & & & & & & 392
La mia musica
& & & & & & & & & & & & 393
La mia musica
& & & & & & & & & & & & 394
La mia musica
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Rebecca Regli Riccardo Massaro Matteo Rossi Michele Riffaldi Cabodigraf Laura Ortolan Laura Fiorenzo
Art Director:
Carla Nadia Maestri
Brani polifonici: a cura di Alberto Beozzi
I contenuti di questo volume sono certificati dal CeDisMa (Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze della formazione) per ciò che riguarda la didattica inclusiva. Il Centro svolge attività di ricerca e formazione nel campo della pedagogia e della didattica speciale ed è diretto dal prof. Luigi d’Alonzo, ordinario di Pedagogia Speciale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Gruppo di lavoro: prof. Luigi d’Alonzo e prof. Damiano Meo. I testi ad alta leggibilità sono realizzati con la font TestMe ideata da Luciano Perondi e Leonardo Romei sulla base del Titillium, modificata secondo le specifiche De Agostini Scuola. TestMe è una font “libera” per volontà degli autori, work in progress, basata sui principi del Design for All.
Proprietà letteraria riservata © 2020 De Agostini Scuola SpA – Novara 1ª edizione: gennaio 2020
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