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Un Racconto di Due Città Baldur’s Gate nacque come città portuale dove i commercianti si imbattevano con i "fantasmi luminosi", gente lungo la Costa della Spada che usava luci per attirare a riva le navi perse nella nebbia. Quando quelle navi si arenavano, i fantasmi luminosi raccoglievano i relitti e trasportavano le merci saccheggiate a Baldur’s Gate, che giace all’altezza di una curva nel fiume Chionthar sulla riva nord, e vendevano il loro bottino. Negli anni, Baldur’s Gate è diventata una città fortificata. Oggi le sue strade nebbiose si tingono di rosso per il sangue versato degli sfortunati che cadono preda di malvagi delinquenti, molti dei quali si considerano nobili, altri commercianti, ed altri ancora pirati e assassini. Un esercito di mercenari chiamato Flaming Fist mantiene l'ordine in città e questi soldati rispondono al Granduca Ulder Ravengard. I membri del Flaming Fist non si preoccupano della giustizia; bramano potere e denaro, nient'altro. Ma nonostante la reputazione dei Fist per la loro crudeltà, il Granduca è considerato un uomo onorevole e ragionevole. La città di Elturel, capitale di Elturgard, si trova nell'entroterra lungo il fiume Chionthar. Mentre Baldur's Gate ha una reputazione meritata per essere un covo di serpenti, Elturel è visto come un faro di fede, ordine e alta cultura. Le due città hanno subito una lunga e amara rivalità che ebbe origine quando Baldur's Gate iniziò a rubare merci e ricchezze da navi dirette a (e provenienti da) Elturel, soffocando il commercio marittimo di quella città. Sebbene i conflitti tra Baldur's Gate ed Elturel non siano mai sfociati in guerra aperta, i rapporti tra le città sono stati tesi per molto tempo (troppo a lungo, direbbero alcuni). LA CADUTA DI ELTUREL: Una settimana fa, il Granduca Ulder Ravengard lasciò Baldur’s Gate con una compagnia di soldati dei Flaming Fist in una missione diplomatica verso Elturel, accettando un invito formale dell'Alto Sorvegliante di Elturel, Thavius Kreeg. Tuttavia, Ravengard non è andato spontaneamente. Ci vollero mesi di pressione da parte dei suoi compagni duchi, gli altri tre membri del Consiglio dei Quattro del governo di Baldur's Gate, per convincerlo ad accettare l'invito di Thavius e lasciare la città nelle loro abili mani. Il duca Thalamra Vanthampur è stato particolarmente convincente, avendo raccolto petizioni da parte della nobiltà e anche come leader della plebaglia comune. Non molto tempo dopo che Ravengard arrivò a Elturel, la città fu trascinata nei Nove Inferni e cancellata dalla mappa. Data la breve distanza tra le due città, non sorprende che gli abitanti di Baldur's Gate non abbiano scoperto il destino di Elturel fino a quando i rifugiati di Elturgard iniziarono ad arrivare a frotte. Le voci sulla scomparsa di Elturel si diffondevano come incendi, alimentando i timori che Baldur's Gate potesse essere la prossima. Allo stesso tempo, il panico attraversò i ranghi del Flaming Fist, che all'improvviso si ritrovò senza un leader. In assenza del granduca, il governo di Baldur's Gate è sorretto dai tre rimanenti duchi: Belynne Stelmane, Dillard Portyr e Thalamra Vanthampur. Il duca Portyr è partito per un lungo viaggio, per andare a richiamare sua nipote Liara Portyr, che è stata incaricata di comandare i Flaming Fist a Fort Beluarian, a Chult, nella speranza che il suo ritorno possa servire a tenere sotto controllo il Flaming Fist. Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che torni la sua nave. Nel frattempo i rifugiati di Elturgard continuano ad arrivare con notizie terribili riguardo la città e che non rimane nulla di Elturel se non un cratere nel terreno. Tra quelli in fuga da Elturgard ci sono diversi Paladini, degli Hellriders che hanno giurato di difendere Elturel. Questi guerrieri sfuggirono al destino della città solo perché non si trovavano a Elturel quando cadde, e il Flaming Fist li vuole arrestare tutti, per timore che le notizie che portano possano provocare problemi a Baldur's Gate. Gli Hellriders tuttavia non si stanno muovendo cauti, portando violenza e spargimenti di sangue, sospettando che i duchi di Baldur’s Gate possano centrare qualcosa con la rovina di Elturel.
IL MALE A BALDUR’S GATE: Senza Ulder Ravengard a tenerli in pugno, i capitani del Flaming Fist stanno esercitando in autonomia e in modo brutale il loro potere, senza all'apparenza mantenere l'ordine. Hanno chiuso i cancelli esterni per tenere Baldur’s Gate al sicuro dalla "minaccia" dei rifugiati. Con i Flaming Fist distratti dalla crisi dei rifugiati, la popolazione è perseguitata e uccisa nelle strade dai cultisti dei Tre Morti, gli dei malvagi Bane, Bhaal e Myrkul. Senza il Flaming Fist ad arginarli, questi cultisti sono cresciuti e ora agiscono liberamente all'interno della città, e le loro attività sono finanziate e sostenute in segreto dal duca Thalamra Vanthampur. Tra i primi rifugiati che arrivarono a Baldur’s Gate c'era nientemeno che Thavius Kreeg, l'architetto del destino di Elturel. Il duca Vanthampur sta nascondendo Kreeg nel dungeon sotto la sua villa fino a quando Baldur's Gate non subirà lo stesso destino di Elturel. Come Kreeg, la famiglia Vanthampur è saldamente indebitata con Zariel, l'arcidiavolo a capo dell’Avernus. Usando i soldi rubati dal tesoro di Tiamat dai servi di Zariel nell’Avernus, il duca Vanthampur assunse i cultisti dei Tre Morti per suscitare guai mentre i suoi figli rubarono lo Scudo del Signore Occulto da una cripta sotto la città. Usando il potere di questo scudo magico, il duca Vanthampur e Thavius Kreeg credono di poter provocare la caduta di Baldur’s Gate più o meno allo stesso modo in cui il Companion fu usato contro Elturel. Lo scudo lega l'essenza di un potente diavolo di nome Gargauth, la cui presenza a Baldur’s Gate ha fomentato gran parte del male che si nasconde nei cuori dei residenti della città. Per salvare Baldur's Gate, gli avventurieri devono sconfiggere i cultisti dei Tre Morti, rintracciare i loro malvagi finanzieri, strappare lo Scudo del Signore Occulto dal duca Vanthampur e inseguire il Granduca Ulder Ravengard nei Nove Inferni.