149 74 7MB
Italian Pages 130
STEFANO RICCI
METODO PER BASSO ELETTRICO
CONTENUTI PRIMA PARTE introduzione al basso elettrico arpeggi scale esercizi di lettura sulle scale maggiori e minori studi ritmici SECONDA PARTE il blues grooves fraseggio walking bass TERZA PARTE armonizzazione della scala i modi e altri tipi di scale accordi esercizi tecnici
PRIMA PARTE
STEVE SWALLOW
INTRODUZIONE AL BASSO ELETTRICO UNA CORRETTA IMPOSTAZIONE CI AIUTA SICURAMENTE A SUPERARE MOLTE DIFFICOLTA'. PER OTTENERE BUONI RISULTATI E' NECESSARIO PRIMA DI TUTTO TENERE LO SRTRUMENTO NON TROPPO IN BASSO PER EVITARE CHE L'APERTURA DELLA MANO SINISTRA VENGA LIMITATA. IL POLLICE DELLA MANO SINISTRA DEVE STARE DIETRO IL MANICO E NON DEVE USCIRE DA ESSO SE NON PER POSIZIONI PARTICOLARI (es. accordi). IL POLLICE DELLA MANO DESTRA POGGIA SUL PICKUP O SULLA IV CORDA PER FERMARNE LA RISONANZA. NEGLI STRUMENTI CON DUE PICK UP LA MANO DESTRA PUO' POGGIARE SU ENTRAMBI : VICINO AL PONTE SI AVRA' UN SUONO PIU' SECCO MA MOLTO BEN DEFINITO VERSO IL MANICO INVECE IL SUONO E' PIU' MORBIDO MA OCCORRE FARE ATTENZIONE A SUONARE PIU' LEGGERMENTE PER EVITARE CHE LE CORDE SBATTANO SUI TASTI.
I II III IV
0 1 2 3 4
PRIMA CORDA
SOL
SECONDA CORDA
RE
TERZA CORDA LA QUARTA CORDA
MI
CORDA VUOTA INDICE MANO SINISTRA MEDIO MANO SINISTRA ANULARE MANO SINISTRA MIGNOLO MANO SINISTA
IV CORDA
III CORDA II CORDA
I CORDA
1 1
3
4
2
4
2
4
FONDAMENTALE (nota di partenza) ALTRE NOTE DELLA SCALA
FIGURE MUSICALI CHIAVE DI VIOLINO
DO RE MI FA
SOL LA SI DO
RE MI FA SOL LA SI DO
CHIAVE DI BASSO
MI
FA
SOL
LA
SI
DO RE MI
FIGURE
SEMIBREVE = 4/4
MINIMA= 2/4
SEMIMINIMA=1/4
CROMA=1/8
SEMICROMA =1/16
BISCROMA=1/32
SEMIBISCROMA=1/64
E
FA SOL LA
PAUSE
SI
DO
I PUNTI DI VALORE POSTI DOPO LA NOTA AGGIUNGONO AD ESSA LA META' DEL PROPRIO VALORE
2/4 + 1/4
1/4 + 1/8
1/8 + 1/16
LE LEGATURE DI VALORE SOMMANO I VALORI DELLE NOTE LEGATE TRA LORO
2/4 + 1/8
4/4 + 1/4
LE ALTERAZIONI SONO SEGNI GRAFICI CHE MESSI DAVANTI ALLE NOTE NE MODIFICANO L'ALTEZZA: IL DIESIS ALZA LA NOTA DI UN SEMITONO , IL BEMOLLE ABBASSA LA NOTA DI UN SEMITONO , IL BEQUADRO ELIMINA LE ALTERAZIONI PRECEDENTI O IN CHIAVE.
DIESIS
BEMOLLE
BEQUADRO
LE ALTERAZIONI IN UNO SPARTITO VENGONO MESSE ANCHE DOPO LA CHIAVE; IN QUESTO MODO INDICANO LA TONALITA' DEL BRANO E VALGONO FINO ALLA FINE DI ESSO
TONALITA' DI RE MAGGIORE O SI MINORE
TONALITA' DI MIBEMMOLLE MAGGIORE O DO MINORE
ACCORDATURA DEL BASSO
I CORDA
SOL
II CORDA
RE
III CORDA
LA
ESERCIZI A CORDE VUOTE A I CORDA
II CORDA
IV CORDA
MI
III CORDA
IV CORDA
B I CORDA
II CORDA
III CORDA
IV CORDA
C ESERCIZI SULLE QUATTRO CORDE 1
2
ESERCIZI A MANO FERMA 1
2
III CORDA
0
1
0
1
0
1
0
1
2
0
2
0
2
0
0
2
4
3
0
3
0
3
0
3
0
3
0
4
0
4
0
4
0
4
1
2
1
2
1
2
1
2
1
4
1
4
1
4
1
4
6
5
0
1
0
2
0
3
0
4
8
7
1
3
1
3
1
3
1
3
10
9 2
3
2
3
2
3
2
3
2
4
2
4
2
4
2
4
12
11 3
4
3
4
3
4
3
4
1
2
1
3
1
4
1
4
3
2
3
14
13
1
2
3
4
1
2
3
4
1
15
2
3
3
4
4
1
16
1
2
4
3
3
4
2
1
1
17
2
2
4
3
1
18
1
4
2
3
3
2
4
1
1
3
2
4
4
2
3
1
20
19
2
1
3
4
4
3
1
2
21
2
3
1
4
4
1
3
2
22
3
4
1
2
2
1
4
3
4
3
2
1
1
2
3
4
ESERCIZI A MANO FERMA SU DUE CORDE
1
1
2
3
III
4
1
2
3
4
1
2
II
II
3
III
4
1
2
3
4
1
2
III
3
II
4
1
2
II
3
4
III
2
1
4
III
2
II
3
1
III
4
2
II
3
1
II
4
2
3
1
4
II
III
2
3
III
1
4
2
3
1
4
2
3
1
3
2
4
1
3
2
4
III
II
II
III
3
1
III
3
2
II
4
1
III
3
2
II
4
1
II
3
2
III
4
1
II
3
2
III
4
III
II
II
III
4
1
2
3
4
2
1
3
4
3
1
2
4
4
1
2
3
III II
1
2
3
4
2
1
3
4
3
1
2
4
4
1
2
3
III II
1
II
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
2
1
3
4
2
1
3
4
3
1
2
4
3
1
2
4
1
2
3
4
1
2
3
III
II III
III II
II
1
III
2
3
4
2
1
3
4
5
III
II
III II
II
2
III
1
3
4
3
1
2
4
4
1
2
3
II III
III II
II
III
6
III
II
III II
II
III
II
III
III
II
II
3
III
1
2
4
4
1
2
3
7
III II
III II
II
III
4
II
III
III II
II III
ESERCIZI SU TUTTO IL MANICO A 1
1
2
IV
1
2
I
3
3
4
4
1
2
III
1
2
II
3
3
4
4
1
2
II
1
III
3
4
1
2
3
4
I
2
3
4
1
3
4
3
4
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
IV
2
2
1
2
IV
1
2
3
3
4
4
I
1
2
3
4
1
2
1
II
1
2
3
3
4
4
2
3
4
1
II
1
2
II
1
3
4
2
3
4
1
2
3
4
3
4
1
III
2
1
IV
2
3
4
2
3
4
II
2
1
I
III
III
IV
I
1
III
I
IV
B ESEGUI QUESTO ESERCIZIO CON LE TRE DIVERSE DITEGGIATURE
1
1 2
2 3
1 2
2 3
1 2
2 3
1 2
2 3
2 3
1 2
2 3
1 2
2 3
1 2
2 3
1 2
3
4
3
4
3
4
3
4
4
3
4
3
4
3
4
3
IV
III
I
II
1 2
2 3
1 2
2 3
1 2
2 3
1 2
2 3
3
4
3
4
3
4
3
4
IV
III
II
I
II
I
2 3
1 2
2 3
1 2
4
3
4
3
I
II
III
IV
2 3
1 2
4
3
III
2 3
1 2
4
3
IV
2 3 4
1 2 3
2 3 4
1 2 3
2 3 4
2 3 4
1 2 3
1 2 3
2 3 4
1 2 3
2 3 4
1 2 3
2 3 4
1 2 3
1 2 3
2 3 4
1 2 3
2 3 4
2
ESEGUI L'ESERCIZIO CON LE DUE DITEGGIATURE
1
3
1
3
1
3
1
3
3
1
3
1
3
1
3
1
1
3
1
3
2
4
2
4
2
4
2
4
4
2
4
2
4
2
4
2
2
4
2
4
IV
III
II
I
I
II
III
IV
III
3
1
IV
4
1
III
4
1
II
4
1
I
4
4
I
1
4
II
1
4
III
1
4
IV
1
1
IV
4
1
III
4
ARPEGGI L'ARPEGGIO E' L'ESECUZIONE NON SIMULTANEA DELLE NOTE DI UN ACCORDO ; IL BASSO UTILIZZA SPESSO L'ARPEGGIO COME MODELLO DI ACCOMPAGNAMENTO ,IN OGNI CASO CONOSCERE BENE GLI ARPEGGI SIGNIFICA CONOSCERE BENE LE NOTE CHE FORMANO GLI ACCORDI COSA INDISPENSABILE PER OGNI MUSICISTA.
tonica
3°maggiore
5°giusta
tonica
3°minore
5°giusta
tonica
3°maggiore
5°maggiore
7°maggiore
tonica
3°maggiore
5°giusta
7°minore
tonica
3°minore
5°giusta mi
7°maggiore
tonica
3°minore
5°giusta
7°minore
tonica
3°minore
5°diminuita
7°minore
tonica
3°minore
5°diminuita
7°diminuita
tonica
4°giusta
tonica
3°maggiore
5°giusta
5°eccedente
7°minore
7°minore
LE POSIZIONI CHE SEGUONO POSSONO ESSERE TRASPORTATE PER TUTTO IL MANICO OTTENENDO TUTTI GLI ALTRI ARPEGGI, POSSONO ANCHE ESSERE UNITE IN MODO DA OTTENERE ALTRE POSIZIONI .
ARPEGGI MAGGIORI C ( do maggiore) 4 1
4 2
G (sol maggiore) 4 1
4 2
A (la maggiore) 1 1
3 4
D (re maggiore) 1
4 3 4
F (fa maggiore) 2 2 1
4
F (fa maggiore 2 ottave) 1
1
4
1
4
1
4
4 1
1
1
4
2
G (posizione estesa) 1 1
4 2
2
2
4
ARPEGGI MINORI Cm ( do minore) 3 3 1
4
Gm (sol minore) 3 3 1
4
Am (la minore) 1 1
2 4
Dm (re minore) 1
4 2 4
Cm (do minore) 4 1
2
4
Fm (fa minore 2 ottave) 1
1
1 1
4 2
2
4 1 1
1
4
2
2
Gm(posizione estesa) 1
4 3
1
3
4
ARPEGGI DI SETTIMA MAGGIORE Cmaj 7 3 1
4 4
2
Gmaj7 3 1
4 4
2
Amaj7 1
2 1
3 4
D maj7 1
3 3 4
4
Fmaj7 1
2 2
1
4
Fmaj 7 ( 2 ottave) 1
2
1
3
2
4 4
1
4
3 1
1
1
4
1
Gmaj7 (posizione estesa) 1 1
1 2
4 2 2
4 4
2
ARPEGGI DI SETTIMA C7 2
4
1
4 2
G7 2
4
1
4 2
A7 1 1
4 3 4
D7 1
2 3 4
4
F7 1 1
4
1
3
F 7 ( 2 ottave) 1
1
1
2
4
1
4 4
3
2 1
1
1
3
1
1 1
4
2
2
2
4
4 2
G7 (posizione estesa)
4
ARPEGGI MINORI SETTIMA Cm7 1
3 3
1
4
Gm 7 1
3 3
1
4
Am7 1 1
4 2 4
Dm 7 1
2 2 4
4
Cm7
1
2
4
2
4
1
1
Fm7 ( 2 ottave)
1 1
4
2
4
2 2
4
1 1
2
1 2
4
1
2
Gm7(posizione estesa) 1
4
1
3
1
3
4
ARPEGGI MINORI SETTIMA MAGGIORE Cm(maj7) 2
3 3
1
4
Gm (maj7) 2
3 3
1
4
Am(maj7) 1
2 1
2 4
Dm(ma7) 1
3 2 4
4
Cm(maj7) 3 1
4
2
4
2
1
Fm(maj7) ( 2 ottave) 1
2 1
3
4
3
4
2 3
1 1
1 2
4 2
Gm(maj7)(posizione estesa) 1
4 2
1
3 3
4
3
ARPEGGI SEMIDIMINUITI Cm7b5 1
3 2
1
4
Gm7b5 1
3 2
1
4
Am7b5 1
3 1
4 3
Dm7b5 2 1
4 4
3
Fm7b5 ( 2 ottave) 1
1
2
2
2
4
1
2
Gm7b5(posizione estesa) 1 1 1
4 2
3 4
4
ARPEGGI DIMINUITI Cdim 1
4 2 1
4
Gdim 1
4 2 1
4
Adim 1
2 1
4 3
Dm7b5 1
4
1
4 3
Fdim ( 2 ottave) 1
1
1
1 4
1
4
4
Gdim(posizione estesa) 2 1
2 1
4 4
4
ARPEGGI DI SETTIMA SUS 4 C7sus4 1
3
1
3
1
G7sus4 1
3
1
3
1
A7sus4 1
4
1
4 4
D7sus4 1
2 4 4
4
F7sus4 1 1
4
1
4
F7 sus4 ( 2 ottave) 1 1
4
1
4
G7sus 4(posizione estesa) 1
1
1
1
1
3
3
2
4
2
4
ARPEGGI DI SETTIMA QUINTA ECCEDENTE C+ 7 1
3
1
4 2
G+7 1
3
1 2
4
A+7 1
4 2
3 4
D +7 1
2 2 3
4
F+7 1 2 1
4 3
F+ 7 ( 2 ottave) 1
2 2
1
4 3
G+7 (posizione estesa) 1 1
1
3
2
4
4
2 2
4
SCALE LA MUSICA TONALE SI BASA SOSTANZIALMENTE SU DUE MODI: MAGGIORE E MINORE. LA SCALA MAGGIORE E' FORMETA DA 7 SUONI O GRADI (piu' uno ripetuto all'ottava) POSTI TRA LORO A DISTANZA DI TONO E SEMITONO: TRA IL TERZO E IL QUARTO SUONO E TRA IL SETTIMO E L'OTTAVO SUONO VI E' UN SEMITONO LE ALTRE NOTE DISTANO TRA LORO UN TONO. LA SCALA MAGGIORE RISULTA QUINDI COSI' FORMATA:
tono
GRADI
I
tono
II
semitono
III
tono
IV
semitono
tono
tono
VII
VI
V
VIII
NEL MODO MINORE TROVIAMO TRE SCALE : NATURALE ARMONICA E MELODICA. LA SCALA MINORE NATURALE HA I SEMITONI POSTI TRA IL SECONDO E IL TERZO GRADO E TRA IL QUINTO ED IL SESTO GRADO
tono
GRADI
I
tono
semitono
II
III
tono
IV
tono
tono
semitono
VI
V
VII
VIII
LA SCALA MINORE ARMONICA HA TRE SEMITONI: TRA IL SECONDO ED IL TERZO GRADO TRA IL QUINTO E IL SESTO GRADO E TRA IL SETTIMO (sensibile) E L'OTTAVO GRADO SI VIENE QUINDI A FORMARE UN INTERVALLO DI UN TONO E MEZZO TRA IL SESTO E IL SETTIMO GRADO.
tono
GRADI I
semitono
II
III
tono
tono
IV
semitono
V
VI
tono e mezzo
VII
semitono
VIII
LA SCALA MINORE MELODICA HA I SEMITONI TRA IL SECONDO ED IL TERZO GRADO E TRA IL SETTIMO E L'OTTAVO GRADOO tono
GRADI
I
semitono
II
tono
III
tono
tono
IV
V
semitono
tono
VI
VII
LA SCALA MINORE MELODICA VIENE CONCEPITA ANCHE CON IL RITORNO NATURALE
VIII
SCALE MAGGIORI DO MAGGIORE 1 1
3
4
2
4
2
4
SOL MAGGIORE 1
3
1
4 2 2
4 4
LA MAGGIORE 1
2 1
3
1
3
4 4
RE MAGGIORE 1
1
1
3
3 4 4
4
FA MAGGIORE 1 1
2 1
3
1
3
4
FA MAGGIORE (due ottave)
1 1
1
1
1
3
1
1
2
1 3
3
4
4 4
4
SOL MAGGIORE (posizione estesa)
1 1
1
2
4
1
2
4
2 2
4 4
DO MAGGIORE (con allargamento) 1
2
1
2
4
1
2
4
SCALE MINORI NATURALI DO MINORE 1
3
1
3
4
1
3
4
1
3
1
3
4
1
3
4
1
2
4
1
2
4
SOL MINORE
LA MINORE
1
4
RE MINORE 1
2
2
1
2
4 4
4
FA MINORE (due ottave) 1 1
1
2
1
2
1
2
2
1
2
4
4
4 4
FA MINORE (con allargamento) 1
2
4
1
2
4
2
4
SOL MINORE (posizione estesa) 1
1
3
4
1
1
3
4
1 1
3 3
4 4
SCALE MINORI ARMONICHE DO MINORE 2
3
1
3
4
1
3
4
SOL MINORE 2
3
1
3
4
1
3
4
1
2
4
1
2
4
1
2
1
2
LA MINORE 1
2
RE MINORE 3 4 4
4
FA MINORE (due ottave)
1
1
2
1
2
1
2
1
2
3
4
3
4
4 3
4
4
FA MINORE (con allargamento) 1 1
2
4
2
4
SOL MINORE (posizione estesa)
1 1 1
1
1
3
4
1
3
4
3 3
4 4
SCALE MINORI MELODICHE DO MINORE 1
3
4
1
3
4
1
3
4
SOL MINORE 1
3
4
1
3
1
3
4
LA MINORE 1
2 1 1
3 2
4 4
RE MINORE 1 1
1 2
3 4 4
4
FA MINORE (due ottave) 1 1 1 1
1
1 2
1 2
3
4
3
4
4 3
4
4
FA MINORE (con allargamento) 1 1
SOL MINORE (posizione estesa) 1
2
1
4 3
1 1
4 3 3
4
2
4
2
4
TONALITA' MAGGIORI E RELATIVE MINORI LA TONALITA' DI DO MAGGIORE NON HA ALTERAZIONI LE ALTRE TONALITA' SONO DIVISE IN DUE GRUPPI : TONALITA' CON I DIESIS E TONALITA' CON I BEMOLLE . OGNI TONALITA' MAGGIORE HA UNA SUA RELATIVA MINORE CON LE STESSE ALTERAZIONI
A
TONALITA' SENZA ALTERAZIONI
DO MAGGIORE
B
LA MINORE
TONALITA' CON I DIESIS SOL MAGGIORE
MI MINORE
RE MAGGIORE
SI MINORE
LA MAGGIORE
FA DIESIS MINORE
MI MAGGIORE
DO DIESIS MINORE
SI MAGGIORE
SOL DIESIS MINORE
FA DIESIS MAGGIORE
RE DIESIS MINORE
DO DIESIS MAGGIORE
C
LA DIESIS MINORE
TONALITA' CON I BEMOLLE
FA MAGGIORE
SI BEMOLLE MAGGIORE
MI BEMOLLE MAGGIORE
LA BEMOLLE MAGGIORE
RE BEMOLLE MAGGIORE
RE MINORE
SOL MINORE
DO MINORE
FA MINORE
SI BEMOLLE MINORE
SOL BEMOLLE MAGGIORE
MI BEMOLLE MINORE
DO BEMOLLE MAGGIORE
LA BEMOLLE MINORE
ESERCIZI DI LETTURA SULLE TONALITA' MAGGIORI E MINORI 1
2
4
2
1
3
1
2
2
4
2
4
4
1
2
4
1
1
4
3
4
4
2
2
4
2
1
4
1
2
1
2
4
1
4
1
3
2
4
4
4
1
2
3
2
4
4
1
2
1
1
4
2
3
4
1
1
4
4
1
1
4
2
3
1
4
4
3
4
1
1
2
4
3
2
4
0
3
1
1
2
4
3
1
4
3
0
1
2
4
2
1
1
2
4
1
1
1
1
2
3
2
4
1
0
5
1
2
4
1
2
2
2
2
1
1
3
2
1
3
1
4
2
4
3
2
1
1
1
0
4
1
1
6
0
1
4
1
2
2
0
1
0
4
2
1
1
2
0
0
0
2
4
1
2
3
1
0
4
4
3
0
4
7
2
1
4
4
3
2
1
1
4
4
2
2
1
1
4
4
1
3
1
2
4
3
0
1
2
4
4
3
4
8
0
1
2
4
1
3
2
4
4
1
1
2
2
4
1
2
1
3
1
2
1
2
1
4
4
1
2
3
2
4
0
9
1
4
1
2
0
3
2
1
1
0
2
4
1
3
1
0
2
1
1
1
1
0
3
3
1
10
3
0
0
3
1
0
3
0
4
0
3
1
2
0
3
3
2
0
0
1
3
3
1
0
0
1
0
3
3
1
0
0
1
2
3
3
0
2
0
0
3
0
1
11
2
1
4
2
1
4
2
1
4
3
1
4
1
4
2
1
3
4
3
1
4
1
4
2
1
2
4
2
1
4
2
12
2
4
3
4
2
1
4
4
3
2
1
4
4
1
4
2
2
1
1
4
2
4
1
3
1
0
1
1
4
2
2
1
4
1
4
3
2
1
4
1
1
4
2
13
2
4
2
2
1
1
4
2
2
1
1
4
4
2
2
4
4
3
1
1
2
4
4
4
2
3
1
1
4
4
2
1
1
4
2
14
1
3
3
1
4
4
3
1
3
4
3
1
1
3
3
4
1
1
1
1
3
1
3
1
1
1
3
3
2
1
15
1
0
1
4
3
0
3
4
1
1
3
3
0
0
1
1
0
1
0
3
3
1
1
0
0
3
3
1
1
16
2
4
1
2
1
4
4
2
1
2
4
1
4
2
1
2
4
3
1
4
1
3
1
4
3
1
3
4
4
4
2
17
0
1
0
2
0
1
0
0
1
2
2
0
0
1
2
2
1
2
1
1
0
2
0
4
2
1
4
3
0
18
2
1
4
3
1
3
1
4
4
1
3
4
4
3
1
3
4
4
1
3
3
1
3
1
1
1
2
19
2
2
4
2
1
2
4
2
1
4
1
2
4
2
2
1
4
1
2
1
4
20
4
2
3
1
4
1
4
1
2
4
2
4
2
1
4
4
1
4
2
1
1
4
2
4
2
2
4
1
2
21
2
4
1
4
4
3
1
1
4
4
4
2
1
1
4
3
1
2
4
1
4
1
2
1
2
2
4
2
4
1
4
1
2
2
4
ESERCIZI SULLE PENTATONICHE
1
1
1
3
1
3
1
3
1
1
3
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
1
3
1
0
1
2
1
1
3
1
1
3
3
1
3
1
3
1
3
1
1
3
1
3
1
3
1
1
3
1
3
1
3
1
1
3
1
1
1
1
3
1
1
3
1
3
1
3
1
1
3
3
4
1
1
3
1
3
1
1
3
1
1
3
1
3
1
4
1
1
3
1
3
1
3
4
1
3
1
3
1
3
3
1
3
1
3
1
3
5
3
1
1
3
3
1
1
1
3
3
1
1
1
3
1
3
1
3
3
1
1
3
3
1
1
3
3
1
1
1
3
4
1
1
3
1
1
3
1
1
3
3
1
1
0
3
STUDI RITMICI PER IMPARARE BENE QUESTE DIVISIONI RITMICHE E' NECESSARIO STUDIARLE CON IL METRONOMO PRIMA LENTAMENTE POI AUMENTANDO GRADUALMENTE LA VELOCITA' ; UNA VOLTA ACQUISTATA LA SICUREZZA NECESSARIA POSSIAMO APPLICARE QUESTI RITMI SULLE SCALE E SUGLI ARPEGGI. 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
SECONDA PARTE
JACO PASTORIUS
IL BLUES
IL BLUES E' UN GENERE MUSICALE CHE TRAE LE SUE ORIGINI DALLA MUSICA AFROAMERICANA DI FINE '800 IN SEGUITO HA INFLUENZATO I NUOVI GENERI DI MUSICA NASCENTI ( tra gli altri il jazz e il rock'n'roll) DIVENTANDO QUINDI PARTE INTEGRANTE DELLA MUSICA MODERNA. CARATTERISTICHE DI QUESTO LINGUAGGIO SONO LE "BLUE NOTE" : LA SECONDA ECCEDENTE CHE RENDE AMBIGUO L'ACCORDO MAGGIORE ,LA QUINTA DIMINUITA E LA SETTIMA MINORE.
NOTE BLUES accordo maggiore
NOTE BLUES accordo minore
CARATTERISTICO E' IL "GIRO BLUES" UNA STRUTTURA DI DODICI BATTUTE CHE VIENE USATA PER COSTRUIRE BRANI O COME STRUTTURA SU CUI IMPROVVISARE. IN QUESTO CAPITOLO VENGONO TRATTATI GLI ELEMENTI BASE DEL BLUES: LE SCALE LE STRUTTURE PIU' USATE E ALCUNI RIFF TIPICI DEL BASSO BLUES.
PENTATONICHE MAGGIORI DO MAGGIORE 1
4
1
4 2
4
DO MAGGIORE
1
1
3
1
3
1
3
SOL MAGGIORE
1 1
1
3
1
1
3
1 1
3 3
LA MAGGIORE 1
3
1
3
1 1
4
RE MAGGIORE 1
1
1
3
1
4 4
FA MAGGIORE (due ottave)
1
1
3
1 1
3 3
1
4
1
4
PENTATONICHE MINORI DO MINORE 1
3
1
3
1 1
4 4
SOL MINORE 1
3
1
3
1 1
3 4
LA MINORE 1 1
4 2 2
4 4
RE MINORE 1
3
1
1
3
1 1
3 3
FA MINORE 1
3
1
4
1
4 4
1
2
FA MINORE (due ottave)
1 1
2
2
1
3
1
1
3
1 4
3
SCALE BLUES DO BLUES 1 1
3 2
3
1 1
4 4
SOL BLUES 1
3
1
3
1 1
2
4
3 4
LA BLUES 1
4
1
4 1 1
3 3
4
RE BLUES 1 1
1
1 1
3 2
3 2 3
3
FA BLUES 1 1 1 1
2
1 2
3 4
1 4
FA BLUES (due ottave) 1 1 1
2
3 4
1
1
1
3
3 2
3
STRUTTURA DEL BLUES A
B
SUONATE QUESTE STRUTTURE USANDO I SEGUENTI MODELLI DI ACCOMPAGNAMENTO TIPICI DEL BLUES 1
2
4
3
DOPO AVERE IMPARATO A MEMORIA LA STRUTTURA DI BASE SPOSTATELA IN TUTTE LE TONALITA' CERCANDO DI VARIARE ANCHE IL RIFF DI ACCOMPAGNAMENTO
ESEMPI DI BLUES RIFF IN C
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
ALTRI TIPI DI STRUTTURA BLUES
C
D
STRUTTURA USATA NELLA MUSICA JAZZ
BLUES MINORE
E
F
STRUTTURA USATA NEL BE-BOP DA CHARLIE PARKER
ALTRO ESEMPIO DI STRUTTURA
NELLA MUSICA ROCK BLUES O JAZZ ESISTONO COMUNQUE ANCHE ALTRI TIPI DI STRUTTURE ANCHE CON PIU' O MENO BATTUTE A SECONDA DELLE ESIGENZE COMPOSITIVE DELL'AUTORE DEL BRANO.
GROOVES
IN QUESTO PARAGRAFO VENGONO ESAMINATI ALCUNI TIPI DI ACCOMPAGNAMENTO BASATI SU UNA STRUTTURAMOLTO SEMPLICE DI QUATTRO ACCORDI IN SOL MAGGIORE:
SONO ESEMPI PRATICI CHE SERVONO PER COMPRENDERE COME SI POSSONO CREARE DELLE LINEE DI BASSO NEIVARI STILI. PER SVILUPPARE UN PROPRIO LINGUAGGIO CONSIGLIO A TUTTI DI ASCOLTARE MUSICA DI TUTTI I GENERI PERCHE'VEDERE LA MUSICA DA TANTI PUNTI DI VISTA AIUTA A MIGLIORARE LA CREATIVITA'.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24 =
25
26
=
27
28
29
30
31
32
33
34
35
armonici
FRASEGGIO PER MIGLIORARE IL PROPRIO FRASEGGIO OCCORRE AVERE PADRONANZA DELLE VARIE TECNICHE DI ESPRESSIONE: ACCENTI ,STACCATO , NOTE MUTE E LEGATO.
A 1
2
3
4
5
6
7
8
ACCENTI GLI ACCENTI SI OTTENGONO SUONANDO LA NOTA CON PIU' FORZA RISPETTO ALLE ALTRE STANDO ATTENTI PERO' A NON ESAGERARE PER EVITARE DI OTTENERE SUONI SGRADEVOLI.
B
STACCATO PER OTTENERE LO STACCATO BISOGNA ALZARE IL DITO DELLA MANO SINISTRA SUBITO DOPO AVER SUONATO LA NOTA, ACCORCIANDO COSI LA DURATA DEL SUONO. SE SI SUONA UNA CORDA VUOTA BISOGNA FERMARE LA VIBRAZIONE CON IL PALMO DELLA MANO SINISTRA.
1
2
3
4
5
6
7
8
C
NOTE MUTE LE NOTE MUTE SONO INDISPENSABILI PER LE NOSTRE RITMICHE. SONO SUONI NON INTONATI CHE SI OTTENGONO STOPPANDO LA CORDA CON ALMENO DUE DITA DELLA MANO SINISTRA PER EVITARE I SUONI ARMONICI.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
D
LEGATO
LEGATO
IL LEGATO E' UNA TECNICA CHE PERMETTE DI SUONARE PIU' NOTE PERCUOTENDONE UNA SOLA; LE DITA CHE SUONANO LE NOTE LEGATE DEVONO PERCIO' FUNZIONARE COME DEI PICCOLI MARTELLETTI (hammer on) O PIZZICARE LA CORDA SE SI SUONA UNA NOTA DISCENDENTE (pull off).
1
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
4
1
4
1
4
1
4
1
4
1
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
3
4
4
1
4
3
2
3
3
4
3
4
2
4
2
4
1
4
5
6
7
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
4
1
2
4
1
2
4
1
2
4
1
2
4
1
2
4
1
2
4
1
2
4
8
9
1
3
4
1
3
4
1
3
4
1
3
4
1
3
4
1
3
4
1
3
4
1
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
2
3
4
10
11
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
1
3
4
1
4
1
4
1
4
1
4
1
4
1
4
1
4
1
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
2
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
12
13
1
3
1
3
1
14
15
16
17
18
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
4
2
1
4
2
1
4
2
1
4
2
1
4
2
1
4
2
1
4
2
1
4
2
1
4
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
19
20
21
22
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
WALKING BASS IL WALKING BASS E' UNO STILE DI ACCOMPAGNAMENTO TIPICO DELLA MUSICA JAZZ DOVE IL BASSO SUONA UNA NOTA PER OGNI QUARTO, E' RICCO DI NOTE DI PASSAGGIO E CROMATISMI CHE LEGANO TRA LORO GLI ACCORDI CHE FORMANO LA STRUTTURA DEL BRANO. PER OTTENERE UN BUON WALKING E' NECESSARIO ACCENTARE IL SECONDO ED IL QUARTO MOVIMENTO DI OGNI BATTUTA CERCANDO DI LEGARE BENE LE NOTE TRA LORO, CONSIGLIO PER QUESTO DI ESERCITARSI USANDO IL METRONOMO CHE ACCENTA QUESTI MOVIMENTI. METRONOMO ES.
A
BLUES
B
STANDARD
C
RITHM CHANGES
D PER COSTRUIRE DEI WALKING BASS SI POSSONO SEGUIRE ALCUNE SEMPLICI REGOLE:
1) LA PRIMA NOTA DI OGNI BATTUTA E' SEMPRE UNA NOTA DELL'ACCORDO ,PRINCIPALMENTE LA FONDAMENTALE O LA QUINTA (a volte si possono usare comunque anche la terza o settima)
2) QUANDO UN ACCORDO SI RIPETE PER PIU' BATTUTE E BENE ALTERNARE LA PRIMA NOTA ( fondamentale o quinta o anche terza)
3) LA SECONDA E LA TERZA NOTA SONO NOTE DELL'ARPEGGIO O DELLA TONALITA' DEL BRANO I SALTI SI FANNO ATTRAVERSO LE NOTE DELL'ACCORDO ( i salti fatti su note di passaggio rendono ambiguo l'accordo)
4) L'ULTIMA NOTA DI OGNI BATTUTA SERVE A COLLEGARE GLI ACCORDI TRA DI LORO;SI USANO SOLITAMENTE SEMITONI ASCENDENTI (anche con note non appartenenti alla tonalita') TONI O SEMITONI DISCENDENTI
ESERCITATI ORA A COSTRUIRE DEI WALKING DI DUE O QUATTRO BATTUTE PASSA POI AD UN BLUES O AD UNO STANDARD SEMPLICE POI A BRANI PIU' COMPLESSI.
TERZA PARTE
DAVE HOLLAND
ARMONIZZAZIONE DELLA SCALA SE COSTRUIAMO UNA TRIADE ( tonica terza e quinta) SOPRA OGNI GRADO DELLA SCALA MAGGIORE RISPETTANDO LE NOTE DELLA SCALA STESSA OTTENIAMO UN GRUPPO DI SETTE ACCORDI TRE MAGGIORI ( I IV e V ) TRE MINORI ( II III e VI ) E UNA TRIADE DIMINUITA.
SE COSTRUIAMO DELLE QUADRIADI OTTENIAMO DUE ACCORDI DI SETTIMA MAGGIORE ( I e IV) UNO DI SETTIMA ( V ) TRE MINORI SETTIMA ( II III e VI ) E UNO SEMIDIMINUITO ( VII ).
PER COMPRENDERE LA RELAZIONE TRA LE TONALITA' E GLI ACCORDI DOBBIAMO QUINDI IMPARARE A CONOSCERE GLI ACCORDI CHE SI FORMANO SU OGNI GRADO DELLA SCALA .
I grado IV grado
V grado
II grado III grado VI grado
VII grado
SE PER ESEMPIO CI TROVIAMO DAVANTI A UNA STRUTTURA DI QUESTO TIPO:
SIAMO IN UNA STRUTTURA IN DO MAGGIORE DOVE Cmaj E' IL PRIMO GRADO Em7 E' IL TERZO GRADO Fmaj7 IL QUARTO E G7 IL QUINTO.
ARMONIZZANDO GLI ALTRI TIPI DI SCALE OTTENIEMO QUESTI ACCORDI:
scala minore naturale
scala minore armonica
scala minore melodica
ESERCIZIO: SUONA DI SEGUITO I SETTE ACCORDI (triadi e qadriadi) CHE SI FORMANO SULLA SCALA DI DO MAGGIORE CON VARIE DITEGGIATURE ; POI FAI LA STESSA COSA SULLE ALTRE TONALITA' MAGGIORI E MINORI.
I MODI I MODI SONO UN' INSIEME DI SCALE SVILUPPATOSI TRA IL MEDIOEVO E IL RINASCIMENTO IN SEGUITO SONO STATI RIPRESI NEL JAZZ DA MILES DAVIS, JOHN COLTRANE (e tanti altri) COME BASE DELLA MUSICA MODALE. I MODI DELLA SCALA MAGGIORE SONE SETTE : IONICO, DORICO, FRIGIO, LIDIO, MISOLIDIO, EOLICO , LOCRIO.
MODO IONICO
MODO DORICO
MODO FRIGIO
MODO LIDIO
MODO MISOLIDIO
MODO EOLICO
MODO LOCRIO
OGNI MODO VIENE POI USATO PER SUONARE SOPRA UN DETERMINATO ACCORDO:
MODO IONICO
MODO DORICO
MODO FRIGIO
MODO LIDIO
MODO MISOLIDIO
MODO EOLICO
MODO LOCRIO
ALTRI TIPI DI SCALE SCALA SUPER LOCRIA
SCALA ESATONALE
SCALA DIMINUITA tono/semitono
SCALA DIMINUITA semitono/tono
SCALA LIDIA settima minore
SCALA MISOLIDIA sesta minore
SCALA IONICA quinta aumentata
SCALA MISOLIDIA sesta minore nona minore
SCALA FLAMENCO
SCALA CROMATICA
modo IONICO DO 1 1
3
4
2
4
2
4
RE 1
1
1
3
3
4
4 4
FA (due ottave) 1
1
1 1
3
1
1
2
1 3
3
4
4
4 4
modo DORICO DO 1
2
4
1
3
1
3
4
RE 1 1
2
1
2
3
4
4
4
FA (due ottave) 1
1
1 1
2
1
2
1
3
2
1
2 4
4
4
modo FRIGIO DO 1
3
1
3
4
3
4
1
2
RE 1
2
2
1
3
4
3
4
1
2
2
FA (due ottave)
1 1
2
1
2
2
4
1
2 4
4
4
4
modo LIDIO DO 1
3
4
1
3
4
2
4
DO 1
2
1
2
4
2
4
1
FA (due ottave)
1 1
2 2
1
3
4
1
1
3
4
1 4
3
4
modo MISOLIDIO DO 1
2
4
1
2
4
2
4
RE 1
1
2
1
3
4
4
4
FA (due ottave)
1 1
1 1
1 3
2 4
1
2
4
1
2
4
4
modo EOLICO DO 1
3
1
3
4
1
3
4
1
2
2
1
2
RE
3
4
4 4
FA (due ottave)
1 1
1 1
2 2
1
2
2
1
2
4
4 4
4
modo LOCRIO DO 1
3
1
2
4
1
2
4
RE 1
2
4
1
3
4
3
4
FA (due ottave)
1 1 1
2 2
1
2
2
1
3
2 4
4
4
4 4
SCALA SUPERLOCRIA DO 1 1 1
3 2
4
2
4
SCALA ESATONALE DO 1 1
3 2
2
4 4
SCALA DIMINUITA (tono/semitono) DO 1
3 1 1
4
2
4 3
4
SCALA DIMINUITA (semitono/tono) DO 1
2
1
4 3
1
4
2
4
SCALA LIDIA (settima minore) DO 1
2
1
4 3
2
4 4
SCALA MISOLIDIA (sesta minore) DO
1
2
3
2
3
2
4
4
SCALA IONICA (quinta aumentata) DO 1 1
3
4
2
4
2
4
SCALA MISOLIDIA (sesta minore nona minore) DO
1
1
3
2
3
2
4
3
SCALA FLAMENCO DO
1
1
3
2
3
1
2
4 4
SCALA CROMATICA DO 1
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
ACCORDI TAVOLA DEGLI ACCORDI PIU' COMUNI
IL BASSO ELETTRICO E UNO STRUMENTO CHE NON PERMETTE UN GRANDE SVILUPPO DELLA POLIFONIA PERCHE' ANCHE GLI ACCORDI CONSONANTI NON HANNO UN SUONO MOLTO DEFINITO NELLE ZONE BASSE . OCCORRE PERCIO' SUONARE GLI ACCORDI IN UN REGISTRO "ACUTO" QUASI SEMPRE UTILIZZANDO SOLO TRE SUONI RIASSUMENDO UN PO' IL SENSO DELL'ACCORDO. SEGUONO ALCUNE POSIZIONI DI BUON EFFETTO.
C
15° tasto
C
15° tasto
C
15° tasto
C
8°tasto
C6
15° tasto
C6
15° tasto
C6
8° tasto
C7
15° tasto
C7
8°tasto
C7
15° tasto
Cmaj7
15° tasto
Cmaj7
15° tasto
Cmaj7
8° tasto
C9
8°tasto
C9
15° tasto
Cmaj9
8° tasto
Cm
15° tasto
Cm
15° tasto
Cm
8°tasto
Cm
15° tasto
Cm6
15° tasto
Cm7
15° tasto
Cm7
8° tasto
Cm7b5
8°tasto
Cm7b5
15° tasto
Cm7b5
15° tasto
Cm7b5
15° tasto
Cdim
15° tasto
Cdim
8°tasto
Cdim
15° tasto
C7sus4
15° tasto
C7sus4
15° tasto
C7sus4
8° tasto
C+
15°tasto
C+7
15° tasto
C7 9
8° tasto
C7b9
8° tasto
Cmaj7+5
15° tasto
C/G
15°tasto
C/E
12° tasto
ESERCIZI SULLE TRIADI 1
2
1
4
4
2
1
4
4
2
3
4
5
ESEGUI QUESTI ESERCIZI ANCHE CON LE TRIADI MINORI E CON DIVERSE DITEGGIATURE
ESERCIZI SULLE QUADRIADI 1
2 1
1 4
4 2
3 1
2 1
1 4
4 2
3 1
2
ESEGUI QUESTI ESERCIZI ANCHE CON ALTRI TIPI DI QUADRIADE CON DIVERSE DITEGGIATURE.
ESERCIZI SULLE SCALE = 60 1
2
3
4
5
6
(aumenta la velocita' di 10 tacche alla volta quando l'esercizio ti riesce perfettamente)
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
21
20
22
ESEGUI QUESTI ESERCIZI IN TUTTE LE TONALITA' MAGGIORI E MINORI ANCHE SU DUE OTTAVE CERCANDO DI USARE DITEGGIATURE DIVERSE.
IL CIRCOLO DELLE QUINTE
A
B
C
D
E
F
G
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
JACO PASTORIUS JACO PASTORIUS JACO PASTORIUS WEATHER REPORT JONI MITCHELL JOHN SCOFIELD BAND VICTOR BAILEY STEVE COLEMAN STEVE COLEMAN JEFF BERLIN JOE ZAVINUL HENRI TEXIER TRIBAL TECH MILES DAVIS MILES DAVIS JOHN PATITUCCI MICHEL CAMILO CARLA BLEY STEVE SWALLOW PAT METHENY MIKE STERN BOB MINTZER JELLOWJACKETS ALAIN CARON PAUL SIMON SLY & THE FAMILY STONE JAMES BROWN THE WAILERS LIVING COLOUR
Word of mouth Invitation Jaco pastorius 8:30 Mingus Pick hits Low blow Curves of life Def trance beat In armony's way Faces & places Izlaz Face first We want Miles The man with the horn The heart of the bass In trio Duets Bright size life Upside downside I rimember Jaco Greenhouse Call me all! Graceland Fresh Gold collection Burning Stain