05 - ITA-Pantaloni Ardisia [PDF]

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Zitiervorschau

#05 PANTALONI ARDISIA taglia XS / S / M / L / XL livello INTERMEDIO www.sewinglabmilano.com

SewingLabMilano nasce a ottobre 2018 da un’idea che stavamo coltivando da un po’, e che è stata ispirata dal desiderio ricorrente delle persone di imparare a cucire da soli i loro stessi abiti. Tantissimi rimangono affascinati dal mondo del cucito, ma non sanno come avvicinarsi e ne sono quasi intimoriti.  “Chissà quanto tempo ci vuole o come è difficile imparare!” dicono.  Proprio per questo nasce lo spazio di SewingLab, in cui vogliamo condividere i nostri anni di esperienza nella sartoria con voi, e per il nostro primo compleanno abbiamo deciso di regalarci la pubblicazione di una mini collezione di cartamodelli, dai più facili da cucire ai più elaborati ma tutti di tendenza. Speriamo vi piacciano! Ci trovate come sempre su instagram con i tutorial gratuiti, ci fa piacere se ci taggate nei vostri progetti, ma potete scriverci anche via mail a [email protected]

Buon cucito e a presto! Anna e Luisa

DESCRIZIONE Che tu vada in ufficio, al parco, a fare la spesa o ad un aperitivo, questo pantalone è comunque perfetto! Davanti ha un cinturino liscio , le tasche alla francese e due piegoline che rendono lo stile elegante, ma il cinturino elastico e l’arricciatura che ci sono sul dietro lo caratterizzano allo stesso tempo come casual. Il nostro è alla caviglia quindi è pensato per essere indossato con dei tronchetti ma puoi anche renderlo lungo per usare una decolletè o accorciarlo per renderlo capri per la primavera..  La nostra versione è in crepe pesante, cucito con la macchina lineare e rifinito all’interno in tagliacuci.

TESSUTI CONSIGLIATI • crepe di lana o misto lana • cady • microfibra • altri tessuti fluenti per pantaloni meglio se leggermente elasticizzati

OCCORRENTE • 1,5 metri del tessuto scelto • 4 rocchetti di filo poliestere 120 in tinta se utilizzi la taglia e cuci, 1 rocchetto se usi la macchina da cucire con punto zig-zag • 0,5m di bindello di poliestere • 0,5m di elastico alto 3cm (vedi approfondimenti ‘scegliere gli aghi’ e ‘scegliere i fili’ a pag.4)

ABILITA’ E COMPETENZE

©SewingLabMilano

Per cucire come noi: • tagliacuci infilata con 3 fili e 1 ago • macchina lineare In alternativa: • macchina da cucire con punto zig zag (consigliamo 2,5x2,5 ma verifica sul libretto di istruzioni e facendo un campione) all posto della tagliacuci In ogni caso testa sempre su un campione del tessuto stesso se gli aghi, i fili e le tensioni che stai usando sono adeguati. #05 ARDISIA

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#05 ARDISIA

Esistono molti fili diversi, che utilizzeremo per scopi diversi. Ad esempio, il filo da ricamo non va bene per cucire a macchina perché è troppo debole. Il numero che leggiamo sul rocchetto si chiama titolo, e definisce lo spessore del filo. Più il numero è basso, più il filo è grosso: non useremo quasi mai un 30 (troppo grosso per la maggior parte delle macchine domestiche), ma potremmo utilizzare un 50 o 70 per le impunture, e sceglieremo un 120 per quasi tutte le cuciture, perché è il più versatile. Tendenzialmente utilizzeremo fili di cotone o poliestere (che preferiamo per la sua maggior resistenza), per impunture di capi importanti è possibile utilizzare anche filo di seta. Possiamo definire multiuso un filo di poliestere 100-120, perché può essere utilizzato su ogni peso di tessuto ed è reperibile in un’ampia varietà di colori, così da poter essere facilmente abbinato alla stoffa. Il filo per imbastire è in cotone, poco ritorto, è economico e ha la caratteristica di spezzarsi facilmente.

©SewingLabMilano

SCEGLIERE I FILI

SCEGLIERE GLI AGHI

Tessuti diversi richiedono aghi diversi, che si differenziano a seconda dello spessore e del tipo di punta. Consigliamo di tenere sempre alcuni aghi di scorta, assortiti in modo da poter sempre scegliere l’ago più adatto al progetto in corso. Esistono anche aghi gemelli (o doppio ago) per eseguire due cuciture parallele, aghi con doppia cruna per utilizzare contemporaneamente due fili diversi ecc. Gli aghi sono numerati da 60 (più sottili) a 120 (più grossi). Per tessuti di peso medio, cioè la maggioranza dei progetti iniziali, un ago 90 va bene. Poi, per tessuti di peso minore (es. chiffon) useremo aghi più sottili (60-70), mentre per tessuti pesanti (es. denim) utilizzeremo aghi più grossi (100-110). Prima di iniziare un progetto, controlliamo sempre che l’ago non sia spuntato (a causa dell’eccessivo utilizzo). Per le stoffe intessute (tessuti trama-ordito) si usano aghi normali, con una punta abbastanza affilata che perfora la stoffa, mentre per i jersey e i tessuti in maglina si usano aghi sottili microtex (60-80): aghi con punta a sfera che, essendo arrotondata, non rischia di spezzare le maglie ma ci passa attraverso. Per il jeans useremo aghi molto appuntiti e robusti, che si possono trovare sia come ago singolo che come aghi gemelli, per avere una doppia impuntura perfettamente parallela. Gli aghi con punta a lancia (a sezione triangolare) si usano esclusivamente per cucire la pelle, prestando particolare attenzione perché su questo materiale rimangono i fori, il che significa che una volta effettuata una cucitura non la si può disfare perché ne rimarrebbe una forte traccia.

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La tagliacuci si può infilare a 3 o 4 fili a seconda del suo utilizzo. ● la tagliacuci a 3 fili e 1 ago si utilizza per sorfilare (cioè rifinire un margine tagliato) in abbinamento ad una cucitura lineare che serve per unire i pezzi tra loro. Si può fare sui margini aperti o chiusi. ●

la tagliacuci a 4 fili e 2 aghi: si utilizza su tessuti tipo jersey e lycra per assemblare i pezzi e contemporaneamente rifinire il margine che sfila in un unico passaggio. Essendo i margini di cucitura uniti andranno per forza stirati in un’unica direzione.

Una variante della cucitura a 3 fili è la prilletta o punto bambola, un orlino fitto, basso e arrotolato che si può realizzare su tessuti leggeri se la tagliacuci permette di escludere il distanziatore.

tagliacuci a 3 fili

©SewingLabMilano

Per la tagliacuci: All’inizio consigliamo di infilare la tagliacuci con fili della stessa tipologia ma di colore diverso (3 o 4 a seconda del tipo di cucitura che dovete fare, vedi approfondimento ‘tagliacuci: 3 o 4 fili?’), per identificare più facilmente quale tensione va modificata se la cucitura sul campione non ci soddisfa. La tensione della cucitura è ben regolata quando i due fili dei crochet si intrecciano a cavallo del margine tagliato del tessuto, in modo che da ogni lato della cucitura si veda solo il filo ad esso relativo. Il tessuto deve mantenere la sua elasticità e non deve arrotolarsi o essere arricciato entro la cucitura stessa. Poiché ogni tagliacuci ha un’infilatura leggermente diversa e valori di tensione ottimale diversi, ti consigliamo di verificare sul libretto di istruzioni i consigli del produttore.

TAGLIACUCI: 3 O 4 FILI?

TESTARE LE TENSIONI

Per la macchina da cucire: La tensione della cucitura è ben regolata quando i due fili si intrecciano nello spessore del tessuto, in modo che da ogni lato della cucitura si veda solo il filo ad esso relativo. Per controllare la tensione della macchina, possiamo infilarla con due fili di colori diversi, ad esempio rosso sopra e blu sotto (tessuto bianco). Se cucendo vediamo che appaiono degli occhielli di filo blu ad intervallare la cucitura rossa, la tensione superiore è troppo alta e/o quella della bobina è bassa. Viceversa se si formano occhielli rossi sotto la cucitura, sarà la tensione del filo rosso ad essere troppo lenta. Consulta il libretto di istruzioni della macchina da cucire per capire come intervenire sulla tensione (generalmente c’è una rotella di regolazione della tensione del filo superiore).

tagliacuci a 4 fili

#05 ARDISIA

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PRIMA DI CUCIRE COME PRENDERE LE MISURE

TABELLA MISURE PERSONALI

Per prendere accuratamente le misure, meglio se ti fai aiutare da qualcuno. Indossa solo la biancheria intima o indumenti aderenti e leggeri, assumi una posizione eretta senza irrigidirti e respira normalmente. Chi ti prende le misure dovrà tenere il metro appoggiato al corpo, senza stringere.

Prese in data

Inizia dalle circonferenze:

Circonf. torace

● ● ● ●

circonferenza seno, presa in corrispondenza del punto più sporgente del seno, circa a livello dei capezzoli circonferenza torace, presa subito sotto le ascelle circonferenza vita, presa nel punto più stretto, di solito qualche centimetro sopra l’ombelico circonferenza bacino, presa in corrispondenza del punto più largo dei fianchi

TAGLIA

Circonf. seno Circonf. vita Circonf. bacino

Passa poi alle altre misure:

● ● ●

larghezza dorso, presa sul dietro, dal punto in cui il braccio si inserisce sulla schiena al controlaterale profilo spalla, dalla base del collo all’osso sporgente sulla spalla lunghezza manica, dal punto spalla appena citato, tenendo il braccio flesso, fino al polso lunghezza pantalone, lateralmente, dalla circonferenza vita a terra, alla caviglia o secondo lo stile del pantalone

Largh. dorso Profilo spalla Lungh. manica

©SewingLabMilano



Lungh. pantalone

#05 ARDISIA

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TAGLIA

XS

S

M

L

XL

Circonf. torace

80

84

88

92

96

Circonf. seno

84

88

92

96

100

Circonf. vita

64

68

72

76

80

Circonf. bacino

93

97

101

105

109

Largh. dorso

35,8

36,8

37,8

38,8

39,8

Profilo spalla

13,1

13,5

13,9

14,3

14,7

Lungh. pantalone

97

99

101

103

105

Se le tue misure non corrispondono con quelle della tabella, nessun problema! Il bello di cucire da soli i propri capi è questo: è possibile apportare tutte le modifiche necessarie o desiderate. Inizia con la taglia più vicina alla tua. Ad esempio, se la mie misure sono: circ. torace 83, circ. seno 90, circ. vita 70 e circ. bacino 97 posso rilevare la taglia S ed allargarla leggermente o rilevare la taglia M e poi stringerla un po’. Siccome tendenzialmente i capi si possono stringere ma allargarli è impossibile se i singoli pezzi sono troppo piccoli, se sei incerta tra due taglie consigliamo di scegliere la più grande (o di scriverci a [email protected] per avere un consiglio) e poi modificare il modello come negli esempi che riportiamo nell’approfondimento ‘come modificare il cartamodello’.

#05 ARDISIA

In paesi diversi si usano taglie diverse, ma il concetto è sempre lo stesso. Se vuoi convertire la vostra taglia italiana in un’altra o da una straniera trovare l’italiana corrispondente, utilizza la seguente tabella.

misure circonf. seno + vita + bacino

taglia IT

taglia EU

taglia USA

taglia  UK

taglia RU

84-64-93

40

36

4

8

42

88-68-97

42

38

6

10

44

92-72-101

44

40

8

12

46

96-76-105

46

42

10

14

48

100-80-109

48

44

12

16

50

©SewingLabMilano

NOTA

Una volta rilevate le misure personali, confrontale con quelle della tabella seguente:

CONVERTIRE LE TAGLIE

SCEGLIERE LA TAGLIA

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COME STAMPARE E MONTARE IL CARTAMODELLO 1. Stampa in scala 100%. Verifica che le dimensioni della stampa siano corrette e in scala stampando solo la prima pagina e controllando che i quadratini di prova misurino effettivamente 1x1cm e 3x3cm. 2. Avvia la stampa su pagine A4. 3. Assembla il cartamodello: unisci i fogli secondo il diagramma che si trova sulla prima pagina (seguendo l’ordine A, B, C ecc.). Abbina i triangoli neri per formare dei quadrati. I margini di stampa attorno alle pagine devono essere tagliati o piegati. 4. Usa del nastro adesivo per incollare le pagine, specialmente all’interno dei pezzi tagliati. 5. Verifica con il diagramma sottostante che siano presenti tutti i pezzi, i nomi, le tacche e le note. Scegli la taglia più vicina alla tua e se ti è comodo evidenziane il tracciato. 6. Prima di tagliare il modello, verifica se sono necessarie modifiche ed eventualmente apportale come spiegato nel prossimo paragrafo.

#05 ARDISIA

©SewingLabMilano

7. Nota che il cartamodello è al netto, cioè NON include i margini di cucitura. Possono essere aggiunti in momenti diversi: o direttamente sul tessuto, oppure allo step precedente al cartamodello stesso, secondo preferenze e abitudini personali.

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Come fare per: ●



#05 ARDISIA

aumentare una o più circonferenze: calcola la differenza tra la tua circ. e quella riportata in tabella, dividere questa misura per 4 (il cartamodello lavora su metà corpo, diviso in davanti e dietro) e aumenta il settore della misura ottenuta come da grafico 1. Ad esempio, le circ. seno e bacino sono come da tabella tg. M, ma la circ. vita è 74cm. Calcolo la differenza con la circ. vita riportata in tabella, cioè 74-72=2cm, e la divido per 4. 2cm:4=0,5cm per parte. Ridisegna poi la linea che unisce le circonferenze corrette. ridurre una o più circonferenze: calcola la differenza tra la circ. riportata in tabella e la tua, dividi questa misura per 4 (il cartamodello lavora su metà corpo, diviso in davanti e dietro) e riduci il settore della misura ottenuta come da grafico 2. Ad esempio, le circ. seno e bacino sono come da tabella tg. M, ma la circ. vita è 68cm. Calcolo la differenza con la circ. vita riportata in tabella, cioè 72-68=4cm, e la divido per 4. 4cm:4=1cm per parte. Ridisegna poi la linea che unisce le circonferenze corrette.





aumentare la larghezza dorso e/o il profilo spalla: calcola la differenza tra la tua larghezza dorso e la larghezza dorso relativa alla taglia rilevata, dividi la misura per 2 e allarga sia il dorso davanti che dietro della misura ottenuta. Aumenta la misura del profilo spalla della differenza tra il tuo profilo spalla e quello della tabella. Ridisegna il giromanica cercando di rispettare la forma originale, semplicemente traslata verso l’esterno. ridurre la larghezza dorso e/o il profilo spalla: calcola la differenza tra la larghezza dorso relativa alla taglia rilevata e la tua larghezza dorso, dividi la misura per 2 e riduci sia il dorso davanti che dietro della misura ottenuta. Riduci la misura del profilo spalla della differenza tra il profilo spalla della tabella e il tuo. Ridisegna il giromanica cercando di rispettare la forma originale, semplicemente traslata verso l’interno. allungare/accorciare il pantalone: calcola la differenza tra la tua lunghezza pantalone e quella riportata in tabella e disegna una linea parallela al fondo più in alto (per accorciare) o più in basso (per allungare).

©SewingLabMilano

COME MODIFICARE IL CARTAMODELLO

Nel paragrafo ‘come utilizzare la tabella misure’ abbiamo parlato della possibilità che le misure personali non coincidano esattamente con quelle riportate in tabella per le diverse taglie. É normale, perché non siamo tutti uguali. Scegli la taglia più vicina alla tua, stampa e assembla il cartamodello. Puoi modificarlo come segue.

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CARATTERISTICHE DEL MODELLO Pantalone in crepe con cinturino (davanti liscio e dietro con elastico) e passanti, tasche davanti alla francese e piegoline, arricciatura dietro, gamba dritta e orlo alla caviglia.

A

MISURE CAPO FINITO Le misure del capo finito servono come controllo: essendo il tessuto elasticizzato è normale che la vestibilità (cioè la differenza tra le misure del capo e le misure personali) sia in alcuni settori pari a zero o addirittura negativa: una volta indossato il capo il tessuto bielastico si allunga e allarga a vestire il corpo. TAGLIA

S

M

L

XL

1/2 circonf. vita

35

37

39

41

43

1/2 circonf. bacino

41

43

45

47

49

lungh. pantalone dalla vita

97

99

101

103

105

DIETRO ©SewingLabMilano

DAVANTI

XS

PERSONALIZZAZIONE DEL MODELLO Dal modello base puoi ottenere varie ampiezze al fondo (da aderente a palazzo) e varie lunghezze (da corto a lungo a terra per usarlo con un tacco).

#05 ARDISIA

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PIAZZAMENTO In questo caso non è necessario lavare o svaporare il tessuto prima di tagliarlo, poiché secondo le indicazioni precedenti si tratta essenzialmente di jersey (tessuto che non dovrebbe ritirare).

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Per tessuti in tinta unita o con fantasie astratte piega il tessuto a metà nel senso della lunghezza, con il dritto all’interno, sovrapponendo le cimose una contro l’altra (fig. 1) o allineandole al centro (fig.2), poi appoggia i pezzi come da tabella.

PIAZZAMENTO

1

centro davanti

1 volta su tessuto ripiegato (tot. 2 pezzi)

2

centro dietro

1 volta su tessuto ripiegato (tot. 2 pezzi)

3

cinturino davanti

1 volta in piega

4

cinturino dietro

1 volta in piega

5

passanti

6

sacco tasca

1 1

3 4

1 rettangolo di cm 40x3 1 volta su tessuto ripiegato (tot. 2 pezzi)

©SewingLabMilano

NUMERO PEZZO

2

6 4

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Per i pezzi da appoggiare ‘su tessuto ripiegato’ serve il doppio strato di tessuto ma non la piegatura perchè bisogna ottenere due pezzi distinti (destro e sinistro) anziché uno intero. Per i pezzi da appoggiare ‘su tessuto aperto’ non serve il doppio strato di tessuto quindi consigliamo di stenderlo sul tavolo con il dritto verso l’alto. Per tessuti con fantasie geometriche o in cui la stampa deve coincidere, ti consigliamo di piazzare il cartamodello su tessuto aperto (non piegato a metà) e con il dritto verso l’alto, in modo da verificare il posizionamento della stampa stessa. In tutti i casi è buona norma non capovolgere i pezzi del cartamodello, cioè tenere l’alto (o la testa) rivolta sempre nella stessa direzione.

Disegna a questo punto i margini di cucitura tutto intorno ai pezzi. Puoi usare il gesso o il sistema che preferisci. Poiché il capo è rifinito in tagliacuci e due aghi, consigliamo di aggiungere un margine di 1 cm per le cuciture (fianchi, tasche, cinturino, vita) e un margine di 2 cm per l’orlo.

Ricordate anche di segnare le tacche riportate sul cartamodello, come da immagine.

INSERIRE IMMAGINE MARGINI E TACCHE

Taglia i pezzi rispettando la linea del margine di cucitura e tenendo i due strati di tessuto ben appoggiati uno all’altro, in modo che dopo il taglio risultino identici. É buona norma non alzare o manovrare il tessuto quando lo si taglia ma tenerlo steso sul tavolo e girarci intorno.

©SewingLabMilano

Piazzando il cartamodello su tessuto, ricorda che i margini di cucitura NON sono inclusi nel modello stesso, quindi ricorda di lasciare uno spazio sufficiente (da 4 a 6cm) tra un pezzo e l’altro.

MARGINI DI CUCITURA

CONSIGLI DI PIAZZAMENTO

Per i pezzi da appoggiare ‘in piega’ allinea il margine su cui si trova la scritta con il bordo ripiegato del tessuto. Poiché per questo capo sia il centro davanti che il centro dietro sono in piega, ti consigliamo di preparare il tessuto come in fig.2 per ottimizzarne il consumo.

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 (vedere approfondimento ‘tagliacuci: 3 o 4 fili?’ a pag. ?).

Fare un campione per verificare le impostazioni di tensione, trasporto e lunghezza del punto. Se la tagliacuci o la macchina saltano i punti, verificare che: 1. i fili siano tutti uguali fra loro 2. i passaggi dell’infilatura siano corretti 3. gli aghi non siano troppo spessi o spuntati Una volta testata la cucitura su un campione di tessuto, 

FERMARE LE CUCITURE

PREPARARE LA MACCHINA DA CUCIRE

Infilare la tagliacuci con 1 ago e 3 fili

Quando cuci a macchina lineare o a zig-zag le fermature alla fine della cucitura si fanno con una semplice retromarcia (due o tre punti sono sufficienti). Ma quando lavoro in tagliacuci come faccio? Puoi utilizzare un piccolo uncinetto o questo aggeggino (è di prym) per agganciare una parte di catenella che esce dalla cucitura e infilarla dentro la cucitura stessa a margine del tessuto, in modo da fermarla in modo invisibile!

©SewingLabMilano

siamo pronti per iniziare!

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CONFEZIONE

1 Per prima cosa, applica un bindello all’apertura tasca sul fianco del pantalone (vedi approfondimento ‘A cosa serve il bindello?’). Taglialo prendendo la misura esatta dal cartamodello, appoggialo al rovescio del tessuto entro il margine di cucitura.

2

©SewingLabMilano

Cuci il bindello stando entro la linea di cucitura.

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Principalmente utilizziamo quello in drittofilo per trattenere le cuciture della vita, delle spalle, delle scollature, ecc.

Esistono anche i bindelli termoadesivi, che per finiture veloci possono anche andare bene ma noi non li preferiamo.

Nella foto qui sotto vedi tipi diversi di bindello.

Puoi scegliere il bindello in maglina per i tessuti leggeri, gli abiti, le camicie, i jersey, mentre il bindello in drittofilo in cotone per i tessuti più pesanti, le giacche e i cappotti. Per applicare il bindello, procedi così: 1. misura sul cartamodello la linea di cucitura che intendi bindellare (ad es. la scollatura di un abito o la vita di un pantalone o di una gonna) 2. taglia un pezzo di bindello dell’esatta misura 3. appoggia il bindello sul rovescio del tessuto, nel punto in cui si trova la linea di cucitura che hai misurato sul modello, e imbastiscilo in posizione. Dovrà essere compreso nella cucitura che andrai a fare a macchina 4. appoggia il pezzo complementare sul dritto del tessuto (ad es. la paramontura sullo scollo dell’abito, o il cinturino interno sulla vita del pantalone o della gonna, comunque i due strati di tessuto con i dritti contro) 5. cuci tutti gli strati (bindello + i due strati di tessuto) insieme nella stessa cucitura.

#05 ARDISIA

BINDELLO DI COTONE IN DRITTOFILO

BINDELLO DI MAGLINA IN DRITTOFILO

BINDELLO DI COTONE IN SBIECO

©SewingLabMilano

A COSA SERVE IL BINDELLO?

I bindelli sono accessori che si utilizzano in certe specifiche cuciture per trattenerle o rinforzarle. Esistono in cotone o in maglina di poliestere, in drittofilo e in sbieco.

BINDELLO DI MAGLINA IN DRITTOFILO

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Appoggia il sacco tasca sul pantalone con i dritti uno contro l’altro e spilla l’apertura tasca. Cuci a 1cm fermandoti 1cm prima della linea del fianco.

#05 ARDISIA

4

Stira il margine di cucitura verso il sacco tasca e impuntura a 2mm dalla cucitura precedente per trattenere sacco tasca e margine ed evitare che sporga dal dritto. Anche per l’impuntura, fermati 1cm prima della cucitura del fianco. 16

©SewingLabMilano

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6

Inizia a cucire il fondo della tasca all’inglese: piega la tasca a metà con i rovesci contro (il dritto è all’esterno) allineando le tacche e cuci il fondo a 0,5cm. #05 ARDISIA

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©SewingLabMilano

Ecco la tasca cucita (nota il cm di cucitura del fianco lasciato libero).

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©SewingLabMilano

Spilla la piega sul davanti del pantalone (sovrapponi le tacche per conoscerne la profondità e direzionala verso il fianco) e spillala in posizione. Prepara i passanti cucendoli come un tubolare, rigirali e spillali in posizione allineando il margine tagliato alla vita del pantalone.

Rifila il margine a 3mm dalla cucitura, rigira la tasca con i dritti contro e cuci il fondo di nuovo a 0,5cm. #05 ARDISIA

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Unisci il pantalone davanti al dietro sovrapponendoli con i dritti contro e cucendo sia l’interno gamba che il fianco. Stira entrambe le cuciture verso il dietro. Dovresti ottenere una gamba destra e una sinistra ancora distinte.

#05 ARDISIA

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©SewingLabMilano

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Rifinisci in tagliacuci con 1 ago e 3 fili sia l’interno che l’esterno gamba (vedi approfondimento ‘tagliacuci’).

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Adesiva il cinturino davanti e quello dietro. Ricordati sempre di fare una prova su un campione per verificare che il tipo di tessuto e di termoadesivo siano compatibili (vedi approfondimento ‘I termoadesivi’ alla pagina seguente). Noi abbiamo scelto un termoadesivo felpato di medio peso, per dare un po’ di supporto al cinturino. Unisci il cinturino davanti e dietro cucendo i fianchi. #05 ARDISIA

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Stira il cinturino piegato a metà con il dritto all’esterno. Poi Impuntura tutto il cinturino a 5mm dalla piegatura (margine superiore) e impuntura solo la parte del dietro (quella più lunga) anche a 1cm dal margine tagliato (quello inferiore). 20

©SewingLabMilano

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Le interfodere si dividono in adesive (i termoadesivi, di cui parliamo ora) e non adesive, come ad esempio l’organza o la tundra. I termoadesivi sono essenzialmente tessuti con un leggero strato di colla da un lato, che viene posto a contatto con il rovescio del tessuto da adesivare e fuso con il calore del ferro da stiro o di una pressa.

Ricordati sempre di fare una prova su un campione per verificare che il tipo di tessuto e di termoadesivo siano compatibili. per questo capo noi abbiamo scelto un termoadesivo felpato di medio peso, per dare un po’ di supporto alla scollatura. Quando lo attacchi con il ferro, ricorda di proteggere sia il ferro che l’asse da eventuali tracce di colla (è sufficiente posizionare un avanzo di cotone sotto il pezzo da adesivare) o di pulirli prima di stirare altri pezzi. Fai anche attenzione a sollevare il ferro quando attacchi il termoadesivo, perchè farlo scorrere come quando stiri causerebbe pieghe sull’adesivo stesso o sul tessuto.

Anche i termoadesivi possono essere tessuti in trama-ordito o in maglina, che noi preferiamo perchè rimangono più morbidi. In generale, quando scegli quale termoadesivo usare per il tuo progetto, cercane sempre uno che sia di peso inferiore o simile al tessuto che stai usando, fai una prova su un campione e verifica che il termoadesivo si attacchi completamente (quando la colla si sarà raffreddata, dovrebbe essere difficile staccarlo dal tessuto) e in modo omogeneo (non dovrebbe formare bolle o vuoti).

TERMOADESIVO DI MAGLINA PESANTE

Nelle foto qui accanto vedi tipi diversi di termoadesivo.

©SewingLabMilano

I TERMOADESIVI

I termoadesivi appartengono alla categoria delle interfodere, tessuti di rinforzo che, come dice il nome, vanno tra l’esterno e la fodera (quindi a capo indossato non si vedono mai.

TERMOADESIVO DI MAGLINA LEGGERO

#05 ARDISIA

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13

14

Blocca l’elastico nelle cuciture dei fianchi facendo una cucitura nel solco da entrambi i lati. Entra con l’ago esattamente nella cucitura precedente, e così facendo fisserai l’elastico nella direzione perpendicolare alla sua elasticità tra i due strati del cinturino. #05 ARDISIA

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©SewingLabMilano

Aiutandoti con una spilla da balia infila l’elastico nella parte del cinturino dietro tra le impunture, facendogli superare le cuciture dei fianchi.

15

16

Appoggia il cinturino sul dritto del pantalone, allineando i margini tagliati e comprendendo tra i due pezzi i passanti, e cuci tutto intorno alla vita a 1cm. Ricorda che i passanti sono due sul davanti prima delle pieghe, due sul dietro appena dopo la cucitura dei fianchi, e uno nel centro dietro.Fatti guidare dalla cucitura che trattiene l’elastico in posizione e mantienilo tirato per evitare pieghe. Passa il margine in tagliacuci. #05 ARDISIA

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©SewingLabMilano

Impuntura il margine inferiore del cinturino davanti a 1cm dal margine tagliato.

Tenendo i passanti abbassati (cioè rivolti verso il pantalone anzichè verso il cinturino), impunturali a 5mm dal cinturino stesso. Poi ripiegali verso l’alto, piegane il margine superiore di 5mm per farlo coincidere con il margine superiore del cinturino e impunturali in posizione.

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Ripiega l’orlo due volte verso il rovescio (0,5 + 1,5cm) e impunturalo vicino alla piegatura superiore.

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©SewingLabMilano

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25 ©SewingLabMilano

CONGRATULAZIONI! HAI TERMINATO IL TUO PRIMO PANTALONE ARDISIA Se ti è piaciuto ti aspettano infinite varianti che possiamo inventare insieme. Facci sapere come e’ andata  e condividi il tuo lavoro su instagram taggando @sewinglabmilano e usando l’hashtag #ardisia_slm per vedere come altri l’hanno cucito!

Per dubbi e domande contattaci su [email protected] faremo del nostro meglio per aiutarti.

A presto! Anna e Luisa www.sewinglabmilano.com