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Italian Pages 240 Year 1970
SAGGI DI VARIA UMANITÀ Collana fondata da Francesco Flora Nuova Serie diretta da L. Caretti
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S. TIMPANARO
Sul materialismo Le varie correnti dell’odierno marxismo occidentale, pur divise da netti dissensi sul piano filosofico e politico, hanno in comune un orientamento antimaterialistico che risale alla «svolta» idealistica compiuta dalla cultura borghese ai primi del Novecento. Tale svolta esercitò, e continua ad esercitare, un forte influsso non solo sull’ala riformista della sinistra europea, desiderosa di non rompere i ponti con l'avversario di classe e di espungere dal marxismo tutto ciò che possa apparire «rozzo», ma anche su minoranze rivoluzionarie che identificano il materialismo con un atteggiamento rassegnato e passivo di fronte alla realtà. Nel presente volume ci si propone di riaffermare, contro queste tendenze, la verità oggettiva del materialismo e di mostrare come esso sia essenziale ad una teoria che voglia essere insieme rivoluzionaria e «scientifica», come appunto è il marxismo. Ci si propone anche di ribadire l’importanza del problema del rapporto uomo-natura, essenziale alla felicità umana e non risolubile negando o eludendo la biologicità dell'uomo, la quale persiste pur entro la nuova dimensione creata dal lavoro e dai rapporti sociali. Di qui la rivendicazione del contributo di Engels al marxismo e, risalendo più indietro nel tempo, la ripresa di motivi materialistici, edonistici e pessimistici settecenteschi, che culminarono nel pensiero e nella poesia del Leopardi e che devono essere
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ripresi e sviluppati all’interno di una problematica marxista. Sotto questo aspetto il presente libro si riconnette a un altro dello stesso autore pubblicato in questa stessa collana, Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano; e, come il precedente, vuole offrire un contributo ad una discussione che dovrà essere proseguita.
SEBASTIANO TIMPANARO, nato a Parma nel 1923, proviene da studi di filologia classica, dei quali tuttora si occupa. Ma da una quindicina d'anni il suo interesse si è prevalentemente orientato verso la storia della cultura ottocentesca. Ha pubblicato La filologia di Giacomo Leopardi (1955), La genesi del metodo del Lachmann (1963), Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano (1965, 2A ed. 1969); ha curato, in collaborazione con Giuseppe Pacella, un'edizione degli Scritti filologici del Leopardi (1969). Da un lato gli studi sul pensiero leopardiano e sui rapporti fra il materialismo « meccanicistico » del Sette-Ottocento e il materialismo storico marxista, dall'altro l'esperienza politica compiuta dapprima nella sinistra del PSI e poi nel PSIUP, lo hanno spinto a occuparsi dei problemi trattati nel presente volume.
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