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Corrado Mencuccini
Vittorio Silvestrini
ESERCIZI DI FISICA ELETTROMAGNETISMO E OTTICA interamente svolti
CASA EDITRICE AMBROSIANA
Corrado Mencuccini
Vittorio Silvestrini
ESERCIZI DI FISICA ELETTROMAGNETISMO E.
OTTICA
interamente svolti
oa28388
ACHLL ED ZAK CHEL ED
CASA EDITRICE AMBROSIANA
Indice
Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico potenziale
1
Punti chiave
1
Esercizi assistiti e di consolidamento
4
Esercizi di riepilogo Suggerimenti
3
Sistemi di conduttori e campo elettrostatico Punti chiave Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizi di riepilogo
Suggerimenti
Elettrostatica in presenza di dielettrici Punti chiave Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizi di riepilogo
Suggerimenti
Corrente elettricastazionaria
10
13
13 15
18 19
21 21
23
26 28
Punti chiave
29 29
Esercizi assistiti e di consolidamento
31
Esercizi di riepilogo
36
Suggerimenti
39
Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto Punti chiave Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizi di riepilogo
Suggerimenti
Magnetismo nella materia
41 41
44 47 49
51
Punti chiave
51
Esercizi assistiti e di consolidamento
55 56 56
Esercizi di riepilogo Suggerimenti
| Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo Punti chiave Esercizi assistiti e di consolidamento
Esercizi di riepilogo
57
57
59 64 67
Suggerimenti
I Correnti alternate Punti chiave Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizi di riepilogo Suggerimenti
69 69 70 72 72
Onde elettromagnetiche e fenomeni classici di interazione 73
fra radiazione emateria Punti chiave
Esercizi assistiti e di consolidamento
Esercizi di riepilogo Suggerimenti
Ottica geometrica Punti chiave Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizi di riepilogo Suggerimenti
73 77 82 83
85 85 87
90 91
93
ISoluzionidegliesercizi 157
Formule utili in matematica
Elettrostatica nel vuoto Campo elettrico e potenziale Basato sul Capitolo 1 di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica - Elettromagnetismo e ottica
Gli esercizi di questo capitolo riguardano il tema dell'elettrostatica nel vuoto, i cui concetti fondamentali sono brevemente riassunti nei Punti chiave. La numerazione delle equazioni, indicata tra parentesi quadre, si ri-
Gli Eserciziassistiti, contrassegnati dall'icona prevedono una serie di aiuti disponibili sul sito del libro (vedi seconda di copertina). A ciascun esercizio assistito corrispondono
ferisce al volume di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica
la cui risoluzione è simile a quella dell'esercizio
-
corrispondente.
Elettromagnetismo
e ottica.
uno o più Esercizi di consolidamento, contrassegnati da *, assistito
Punti chiave LEGGE DI COULOMB 1
[L.2]
4ne, (per cariche puntiformi) e..e***
COSTANTE DIELETTRICA DEL VUOTO
E, =8,854·10-12CIN m²
PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA
In un sistema isolato la somma algebrica delle cariche
ELETTRICA
elettriche è costante nel tempo *******.
QUANTIZZAZIONE DEĻLA CARICA
Ogni carica di un dato segno può essere considerata come il prodotto di un numero intero positivo o negativo per una costante che rappresenta il modulo della carica dell'elettrone e = 1,6· 10-19C
.esns..
CAMPO ELETTRICO
E=lim q0
[L5)
2
Elettrostatica nel vuoto.Campo elettricoepotenziale ISBN 978-88-08-18703-1
Punti chiave PRINCIPIO DISOVRAPPOSIZIONE
De#*******.
CAMPO ELETTRICO GENERATO DA CARICA PUNTIFORME
FLUSSO DI UN VETTORE
E
In un punto P dello spazio il campo elettrico prodotto da più cariche puntiformi è pari alla somma vettoriale dei campi elettrici generati in P separatamente dalle singole cariche considerate
)
***..
[I.4]
o,(Ē)= E-âds - [,Ē-aš
[I.21)
**.*.e***.*.e*.*.*.ee.
TEOREMA DI GAUSS
9,Ē)=E, aš -
QEST
OT
(I.22]
•
e,(Ē,)odr
OINT SCHIUSA
....................e*****.
OPERATORE DIVERGENZA
In coordinate cartesiane
divõ=4 ax .... .
[1.30]
oy
Oz
e#4#peesesses*ee*..
TEOREMA DELLA DIVERGENZA
[ā-ds - fdivã dr
[I.31]
SCHIUSA ****
******
PRIMA EQUAZIONE DI MAXWELL
divĚ, %,y.z)
[1.36]
ISBN 978-88-08-18703-1
Punti chiave
Punti chiave OPERATORE NABLA V [1.32]
(peres. divĚ = ỹ-Ề) ................s*.... *************.
CAMPO ELETTROSTATICO CONSERVATIVO
I
campo
E,
da carica
puntiforme
è centrale e
conservativo; per il principio di sovrapposizione ogni campo E, è conservativo
*****w
POTENZIALE ELETTROSTATICO
[,i =v(A)-V(B)
[Volt)
E=
A .s******e******e******e*****.eo******************.
[I.38]
OV
ôy
e**e*s****.
********e*.*o
OPERATORE GRADIENTE DI UNA FUNZIONE
f(*, y, z)
grādf = Vf
E=-grādV=-y
[I.41]
POTENZIALE DA CARICA PUNTIFORME
V*» 2)
V(x,y,z)= 2+cost
[1.42]
4ne,
(cost = O per V(o) = 0) ...... ,.
ADDITIVITÀ DEI POTENZIALI
I potenzialeelettrostaticogenerato da più cariche è la somma dei potenziali generati da ciascuna di esse:
dr
Viz,y)=
[I44)
****s****
POTENZIALEDA DIPOLOELETTRICO p= gð
y(P)-:? r 4ne,
[I.54)
fi
Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico e potenziale
4
ISBN 978-88-0
Punti chiave Momento della coppia di forze:
DIPOLO IN CAMPO ELETTRICO ESTERNO
M = pxĒ Energia del dipolo:
U =-p-Ē *****....
k
OPERATORE ROTORE
rotū:
Ox
ôy
[1L79)
ôz
-
ôu, ởy *****
......e....
TEOREMA DI STOKES
4o-dl - [,rotõ-dš
CAMPO ELETTROSTATICO IRROTAZIONALE
(1.83]
rotE, = 0
Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizio1.1
(Esercizio correlato: 1.1%)
Un segmento di lunghezza 2D, posto nel vuoto, è uni-
formementecaricocondensitàlineare dicarica . Nella disposizione indicata in gura, ricavare le componenti cartesiane del campo elettrico nei punti A(D,h), B(2D,h) e C(3D,0).
b)E,
hJ4D 2D
E,
Are,h y4D+h'
RISPOSTE
c) E, =
a) E, = 0
D
y2re,h D +* D
2D
[L.S1]
6ne,D
E, = 0
+
fi
fi
fi
fi
fi
Esercizi assistiti e di
ISBN 978-88-08-18703-1
consolidamento
Esercizio 1.1%
5
Esercizio 1.2
Un segmento di lunghezza d, posto nel vuoto, porta una carica positiva Quniformemente distribuita sulla
(Esercizio correlato: 1.2%)
Un sottile anello circolare di raggio Rè posto nel vuoto ed è uniformemente carico con densità lineare di ca-
sua lunghezza. Nella disposizione indicata in gura, ricavare l'espressione del modulo del campo elettrico
del campo elettrico in un punto P dell'asse della spira a
nel punto P(2d,a/2).
distanza z dal suo centro.
rica positiva ). Ricavare l'espressione del potenziale e
RISPOSTE
RISPOSTA
E(P) = 0,22
Q
V(z) =AR/28,Va +R'
P}
27e,d*
E,(2) =
AR
2e, (z' +Ryya
d/2
Q
2d
K
+ Esercizio 1.2* Su un supporto
RISPOSTA
liforme rigido costituito da un trat-
to rettilineo (1) molto lungo, raccordato a un estremno
E, = N(2ne, R); E, = 0
con un tratto (2) a forma di un quarto di circonferenza di centro A e raggio R, è distribuita
uniformemen-
te una carica elettrica positiva con densità lineare ),
come mostrato in gura. Il tutto è nel vuoto. Ricavare
(1)
l'espressione delle componenti cartesiane E, ed E, del
campo elettrico nel punto A (nel sistema di riferimento Oxy indicato in gura).
(2)
Esercizio
1.3 (Esercizicorrelati:1.3*e1.3*%)
Un lungo cilindro retto, a sezione circolare di raggio
RISPOSTA
R, è posto nel vuoto ed è
E(C) = (cAV/[Rn(bla)]
uniformemente
carico. La
differenza di potenziale tra i punti A(0,4,0) e B(0,6,0)
nel sistema cartesiano indicato in
gura, vale 4V.
Ricavare l'espressione del campo elettrico nel punto C(0,c,0).
C
B
ISBN 978-88-08-18703-
Elettrostatica nel vuoto. Camp0 elettrico e potenziale
Esercizio 1.3*
Esercizio 1.3%*
Un lungo cilindro retto, a sezione circolare di raggio R,
Nel vuoto, all'interno di un lungo cilindrico tubo rettilineo, di rag-
è posto nel vuoto ed è uniformemente carico con densi-
tà volumica di carica g. Ricavare l'espressione della dif-
ferenza dipotenziale [VA) - V(B)] tra il puntoA(2R,0) eil punto B(3R,R) nel sistema di riferimento cartesiano indicato in gura.
gio
interno
raggio
a
D
e
esterno b,
come indicato in gura, è distribuj-
y
ta della carica con
densità
volumica
uniforme p. Rica-
vare l'espressione
della differenza di
potenziale[V(0) -
o
- V(A)] tra un punto dell'asse del tubo e un punto posto a distanza D dall'asse stesso.
-.- -)
RISPOSTA
AV
RISPOSTA R° In(3/2)
(V(A) - V(B)] = g-
2€,
Esercizio1.4 All'interno di un lungo cilindro retto a base circolare, uniformemente carico con densità volumica di carica positiva g, è praticata, lungo tutta la sua lunghezza,
una cavità cilindrica con asse parallelo a quello del cilindro carico. La distanza tra gli assi è pari a D, La cavi-
2
Esercizio
1.5 (Eserciziocorrelato:1.59)
Uno strato spesso uniformemente
carico è costituito
da due super ci piane parallele, di grandi dimensioni rispetto alla distanza 2D tra loro, all'interno delle quali è uniformemente
distribuita carica elettrica po-
sitiva. All'esterno cè il vuoto. In un punto A esterno
tà cilindrica è vuota. Ricavare l'espressione del campo
allo strato il campo elettrico è pari a E(A). Ricavare l'e-
elettrico in un punto interno allacavità.
spressione del campo elettrico E(B) nel punto B interno dello strato a distanza D/2 dal pianon di mezzeria.
RISPOSTA RISPOSTA
E= pDI2e,
E(B) = pD/(2e,)
e=e,E(A)/D
D
fi
fi
fi
6
D
7
consolidamento
Esercizio
Nello spazio compreso tra due piani paralleli, posti a distanza 2D l'uno dall'altro, è distribuita in modo uniforme carica elettrica positiva con densità di volume p (strato spesso inde nito uniformemente carico). All'esterno cè il vuoto. Ricavarel'espressione
dellad.d.p. [V(A) - V(B)] = 4V tra il punto A(D/2,0) eil punto B(2D,0) nel sistema di riferimento cartesiano indicato in gura.
1.6 (Eserciziocorrelato:1.6)
Nel vuoto, all'nterno di un guscio sferico di centro O, raggio interno a e raggio esterno b, è distribuita cari-
ca elettrica positiva con densità volumica g uniforme. Ricavare I'espressione della differenza di potenziale [V(O) - V(P)] tra il centro O e il punto P, esterno al guscio, a distanza D dal centro.
RISPOSTA
4V=lD? 8 A
M
B
2D RISPOSTA
D
4V =
Esercizio
Esercizio 1.6* Una sfera di raggio a è uniformemente carica con densità volumicap. La sfera è racchiusa entro un sot-
tile guscio sferico concentrico, di raggio interno b, il cui potenziale è tenuto al valore zero. Il sistema è posto nel vuoto. Ricavare l'espressione del potenziale nel centro O della sfera interna. V=0 b
1.7 (Eserciziocorrelato:1.79)
Un sottile disco di raggio R, posto nel vuoto, è
uniformemente con le di
densità carica
carico
super ciapositiva
o.
Sull'asse del disco è po-
sto un dipolo elettrico di momento di dipolo p, orientato nel verso positivo dell'asse z, come
mostrato in gura. Ricavare l'espressione della forza che si esercita sul
dipolo in funzione della sua distanza z dal centro
del disco.
RISPOSTA
V(0)
fi
fi
Esercizi assistiti e di
Esercizio 1.5*
fi
fi
ISBN 978-88-08-18703-1
Qa' 6c.b(36-2a)
RISPOSTA
2e,Vz²+ R²'+R?
X
Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico e potenziale
ISBN 978-88-08-187
Esercizio 1.7* Una carica elettrica positiva è uniformemente distribuita, con densità super ciale o, su una corona circolare di raggio interno a, raggio esterno be centro O, posta nel
P
vuoto. Ricavarel'espressionedella differenza di potenziale AV= (V(0) - VP)J tra il centro O della coronae il punto P dell'asse della corona a distanza h dal centro O. RISPOSTA
AV
Esercizi di riepilogo Esercizio 1.8
Esercizio 1.9
Due cariche puntiformi positive uguali sono separate da una distanza 2a. Sul piano ortogonale alla congiun-
Una caricanegativa -q di masa m è posta inizialmente
gente le due cariche e passante per il centro C della
nel punto P,sull'assedi una circonferenza di raggio a vincolata in posizione ssa; P si trova a distanza ay3
congiungentestessa, determinare il luogo dei punti in
dal centro C della circonferenza stessa. ILa circonferen-
cui il campo è massimo.
za è caricata uniformemente, con carica positiva totale
pari a Q. La carica -q viene lasciata libera di muoversi, RISPOSTA
Circonferenza di raggio
R
+9
partendo dallasituazione di quiete. Con che velocità v, passadal centro della circonferenza? (Valori numerici:
q= 1,5-10-*C;Q=6. 10-%C; a = 10 cm; m RISPOSTA
Piano ortogonale
Esercizio 1.10 In un volume sferico di raggio Re centro Oè distribuita con simmetria sferica una carica elettrica la cui densità
divolumneè p= Ar, dove A è una costante ed r èil modulo della distanza dal punto O e tutto è disposto nel
vuoto. Ricavare l'espressione della carica totale Q contenuta nella sfera e l'andamento del campo elettrico con la distanza r, internamente ed esternamente alla sfera. RISPOSTE
Q= TAR; Ef(r> R) = Q/4ne,r'
E,r2R
2R
w w
C
N
R
Il circuito mostrato in gura è in condizioni diregime.
Il circuito mostrato in gura è in regime stazionario. Assumendo note le grandezze indicate nel disegno e trascurabili le resistenze interne dei generatori, ricavare l'espressione della differenza di potenziale [V(A) – V(B)] ai capi del condensatore.
Assumendo note le grandezze
indicate nella
gura e
trascurabile la resistenza interna del generatore, rica-
varel'espressionedella d.d.p. (V - V) tra il puntoN
eil puntoP. RISPOSTA
(V,- V,)=f9
RISPOSTA
[V(A)-VB))= R(R +R,)-fR(R +R,) (RR, +R,R, +R,R,)
Esercizio
4.3 (Esercizio correlato:4.3) II circuito mostrato in gura è in condizioni di regime con l'interruttore T A
D
chiuso. A un certo istante l'interruttore viene aperto e, dopo unadeguato intervallo di tempo, si raggiunge una situazione di equilibrio nale.Ricava-
rel'espressione della variazione 4Q = QN - QP dela caricapresentesull'armatura superiore del condensatore, la cui capacità è C, nel passaggio tra lo
stato iniziale e lo stato nale. Assumere note le grandezze indicate in gura.
RISPOSTA
RC 2r)
AQ=-| Esercizio 4.3%
II circuito mostrato in gura è inizialmente in condizioni di regime con l'interruttore T aperto. A un certo istante T viene chiuso e, dopo un adeguato intervallo di tempo, si raggiunge la situazione di regime nale. Ricavare l'espresione della variazione di carica 4Q = QFIN QN sul condensatore, nel
D
passaggio dalla situazione iniziale a quella nale. Assumere note le grandezze
indicate in gurae trascurabile la resistenza interna del generatore. RISPOSTA
(RR,-RR,)
AQ= JR +R.+R+R_)(R,+ K)
R,
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
Esercizio
33
Esercizi assistiti e di consolidamento
ISBN 978-88-08-18703-1
4.4 (Eserciziocorrelato:4.49)
Esercizio 4.4* Il circuito mostrato in gura è in situazione
di equilibrio iniziale con
C
l'interruttore
T aperto. A un certo istante T viene chiuso e, dopo un adeguato
2C
intervallo di tempo, Nel circuito mostrato in
gura, in cui è trascurabile la
resistenza interna del generatore, a partire da una si-
tuazione di regime iniziale con l'interruttore T aperto, a un certo istante l'interruttore stesso viene chiuso. Re-
lativamente al passaggio dallo stato iniziale allo stato di
il circuito raggiunge lo stato di equilibrio Assumendo nale. note
le
grandezze
indicate in gura, ri-
fatto dal generatore; b) dell'energia U, dissipata sulla resistenza per effetto Joule.
l'espressione dell'energia U, dissipata per effetto Joule sulle resistenze presenti nel circuito nel passaggio tra lo stato iniziale e lo stato nale.
RISPOSTE
RISPOSTA
equilibrio
a) L, =
nale, ricavare l'espressione: a) del lavoro L,
fG bi )U,2(G,+C,) Esercizio
cavare
U,=fC20
4.5 (Esercizio correlato:4.59)
H
Il circuito mostrato in gura è in condizioni di equilibrio iniziale con l'interruttore T aperto. A un certo istante l'interruttore viene chiuso e, dopo un adeguato intervallo di tempo, si raggiunge la situazione di equilibrio nale. Ricavare l'espressione del lavoro fatto dai due generatori nel passaggio dallo stato iniziale allo stato nale, se le grandezze indicate in gura
assumonoiseguentivalori: f =ff= 2f, C,= C, C,=2C. RISPOSTA D
L-5PCI3: L,= 10fC
Esercizio 4.5* T
A
Il circuito mostrato in
2R.
D 2C
B
gura è inizialmente in condizioni di regime con
I'interruttore T chiuso. A un certo istante T viene aperto e, dopo un certo tempo, si raggiunge una situazione di equilibrio nale. Ricavare l'espressione della variazione di energia elettrostatica del condensatore di capacità C compreso tra i punti A eD, nel passaggio tra stato iniziale e stato nale. Assumere note le grandezze presenti in interne dei generatori. RISPOSTA
4U, = 16fCI81
gura e trascurabili le resistenze
fi
fi
fi
fi
fi
ISBN 978-88-08-18703-1
Corrente elettrica stazionaria
Esercizio
4.6 (Esercizio correlato:4.6")
Esercizio 4.6*
R B
TÍ :
Ca
Il circuito mostrato in gura è in situazione di regime iniziale con l'interruttore T aperto. A un certo istante T viene chiuso e, dopo un adeguato intervallo di tempo, si raggiunge l'equilibrio nale. Ricavare l'espressione della carica 4Q che transita nel ramo contenente
l'interruttore
stato
nel passaggio tra lo stato iniziale e lo
nale. Assumere note le grandezze indicate in
gura (conf>f) dei generatori.
e trascurabili le resistenze interne
C
Il circuito mostrato in gura è inizialmente in condizioni di regime con I'interruttore T chiuso. A un certo istante T viene aperto e, dopo un tempo suf cientemente lungo, si raggiunge la situazione di regime nale. Ricavare l'espressione della variazione 4Q di carica sull'armatura
superiore del condensatore C nel pas-
saggio dallo stato iniziale allo stato
nale. Assumere
note le grandezze indicate in gura. RISsPosTA
RISPOSTA
A0= C,R-CR) +f[C,(R+R,)+C,R!
4Q =2fC
(R +r)
(R+ 2r)
(R, + R, + R,)
Esercizio 4.7 (Esercizio correlato:4.7) Il circuito mostrato in gura è in condizioni di regime con l'interruttore T chiuso. All'istante t= 0, T viene aperto. Ricavare l'andamento tempora-
R,
le, per t > 0, della d.d.p. V() ai capi del condensatore. Assumere note le
grandezzeindicate in gura(con f,-
2fef,=fe trascurabilileresistenze
interne dei generatori. RISPOSTA
vo-a) con T = R,C
fi
fi
fi
fi
fi
fi
34
B
fi
fi
fi
ISBN 978-88-08-18703-1
Esercizi assistiti e di
35
consolidamento
Esercizio 4.7*
W
A
II circuito mostrato in igura è inizialmente in condizioni di regime con
R
I'interruttore Tchiuso. Al'stante t= 0l'interruttore vieneaperto.Ricavare l'espressione, in funzione del tempo per t > 0, della d.d.p. V(0) ai capi del
condensatore. Assumere note le grandezze indicate in gura.
C
RISPOSTA
V,0)=sl1--NR+1)],-: ) con T= (R+ r)C
Esercizio
4.8 (Eserciziocorrelato:4.89) l circuito mostrato in gura è costituito da ungeneratore di f.e.m. continua dalle caratteristiche non note. Questo generatore, tramite l'interruttore T, può essere collegato a carichi esterni ai cui estremi viene misurata la d.d.p. AV. Vengono realizzate tre diverse situazioni: 1) il carico è costituito da una resistenza nota R, e la d.d.p.
AV
misurata è 4V,; 2) il carico è una resistenza R, e la d.d.p. è 4V,; 3) il carico è un condensatore, inizialmente scarico, di capacità C incognita; la d.d.p. ai suoi capi cresce nel tempo, a partire dall'istante t= 0 nel quale viene chiuso I'interruttore, e impiega
il tempo At a raggiungere capacità C.
3
del suo valore asintotico. Ricavare I'espressione della
RISPOSTA
C=
4t* rln(3/2)
rRR(4V -4V,) (RAV, -R,4 V)
Esercizio 4.8* Un condensatore a geometria non nota ha, interposto fra le armature, un dielettrico non perfettamente isolante. Il condensatore è inserito nel circuito
C
mostrato in gura, dove, con l'interruttore T chiuso, circola una corrente I, e la d.d,p. tra le armature vale 4V. A un certo istante (t = 0) viene aperto l'in-
terruttoreesi osservache la d.d.p. tra le armature 4V si riduce a
del valore
iniziale nel tempo 4. Assumendonoti I,, 4V, e A", ricavarel'espressionedella capacità del condensatore. RISPOSTA
C=
I,A* AV, In5
fi
fi
fi
fi
36
ISBN 978-88-08-18703-1
Corrente elettrica stazionaria
Esercizio
4.9 (Esercizio correlato:4,9") Il circuito mostrato in gura
T
è in
condizioni
di regime iniziale con l'interruttore T chiuSo.
w
R
R
Allistante
t= 0, T viene aperto. Ricavare l'espressione della corrente
R
Esercizio 4.9*
I() che passa, per t > 0, attraverso la resistenza R. Assumere trascurabile la resistenza interna del genera-
tore.
Il circuito mostrato in gura è inizialmente in condizioni di regime con l'interruttore T chiuso. All'istante t = 0
linterruttore
viene aperto. Ricavare l'espres-
sione, in funzione del tempo per t> 0, della corrente L.() passante attraverso la resistenza R,. RISPOSTA
RISPOSTA
IĻ(t) =. (RR,+R,R,+R,R,)e
2f
I(t) 3(2R +r)e
Con T =
c
(R,+ R,)
(2R+rc
con T =
Esercizi di riepilogo Esercizio 4.11
Esercizio 4.10
A
T
B
La d.d.p. tra i punti Ae Bdel circuito di guraè AV = V, - V, = 10 V.
La
gura
mostra
Calcolare il valore dif,, sapendo che r, = 1 2,
correnti stazionarie. Calcolare le
r,=22ef -12V.
correnti 1, eI, che
R
una parte di una rete
percorsa
R
da
C
D
circolano, rispettiRISPOSTA
f=6V
vamente, nei rami AB e CD, per i seguenti valori dei
componenti del circuito: h= 10 V,f = 20 V, R, = 100 2, R, = 200 2, I =2 A e nell'ipotesi che le resistenze interne dei generatorif
ef, siano trascurabili. RISPOSTE
I,= 1,43A
1,=0,57A
fi
fi
fi
Esercizi di riepilogo
N978-88-08-18703-1
37
Esercizio 4.12
Esercizio 4.13
Un circuito è costituito da N generatori identici, di
Nel circuito di
gura il condensatore C, = 2 uF ini-
fe.m.fe resistenza interna r, disposti in serie per for-
zialmente caricato alla tensione V,, = 200 V, viene
mare una maglia. Tutti i generatori sono collegati con
al tempo
verso concorde tranne uno. Quanto vale la d.d.p. ai
= 0 collegato, per effetto della chiusura
dell'interruttore,
alla serie della resistenza R = 10 kQ
capi di questo generatore, collegato invertito, se N= 10
e del condensatore di capacità C, = 4 uF, inizialmente
ef= 10V?
scarico. Calcolare il
K
valore della d.d.p. V, RISPOSTA
ai capi della capacità
AV= 18 V
C, al tempot=5 ms.
C
C
RISPOSTA
V,() =20,86V
Esercizio 4.14 Altempo t= 0 viene chiuso l'interruttore del circuito descritto nella gura. Nell'ipoR
c
tesi che si possa trascurare la resistenza interna del generatore e che il condensatore
sia inizialmente scarico, ricavare le espressioni delle correnti che circolano nelle
resistenze R,eR, rispettivamente, nonché la d.d.p. V(t) ai capi del condensatore C.
Esercizio 4.15 R
Nel circuito schematizzato in gura, in cui la f.e.m. fha resistenza interna trascurabile, il commutatore è inizialmente nella posizione A, cosi che si
A
|B C
raggiunge una situazione di regime. Al'stante t = 0, il commutatore vien
posto in posizione B. Ricavare per t> 0, l'espressione della funzione Q(t) che rappresenta la carica presente sul condensatore.
+
R, RISPOSTE
Q) =Q,e fCR, (R +R, + R,)'
R(R +R)c (R +R, +R)
Esercizio 4.16 Calcolare il valore della carica Q che, a regime, si trova sul condensatore di
capacitàC= 1 uF, se R=
r=22. RISPOSTA
Q= 1,25 uC
202eigeneratori sono identici con f= 1,5V ed
c B
38
ISBN 978-88-08-18703-1
Corrente elettrica stazionaria
Esercizio 4.17 Dato il circuito schematizzato in gura, nel quale si suppongono note le grandezze R,,
R,, R, ed fe si considerano trascurabili le resistenze interne dei generatori, ricavare l'espressione della carica Q che si trova, a regime, sul condensatore. D
RISPOSTA
R,R,-R)
Q=RR,
+R,R,+R,R,
Esercizio 4.18
Esercizio 4.19 C
Nel circuito mostrato in
interno a e raggio esterno b, il guscio sferico delimi-
gura, si parte da
una
situazione
un
certo
tato dalle armature è costituito da un materiale omo-
ini-
ziale di equilibrio con interruttore T aperto. A
In un condensatore sferico di capacità C, avente raggio
B
Tá
C
geneo e isotropo
debolmente
conduttore. Se si carica
il condensatore mediante un generatore esterno e poi lo si sconnette dal generatore stesso, si trova che la
istante
l'interruttore
viene chiuso e, dopo un opportuno intervallo di tempo, si raggiunge una nuova situazione di equilibrio. Ricavare I'espressione dell'energia erogata dai due generatori per passare dallo stato iniziale a quello nale,
assumendonote legrandezze ff, > f, C, eC
d.d.p. tra le armature si dimezza dopo un tempo 4. Assumendo
note le grandezze C, a, b e At*, ricavare
l'espressione della resistività g del materiale interposto tra le armature. RISPOSTA
RISPOSTE
GU-)+G) L fCU,-f)+CS) Esercizio 4.20 Un condensatore a facce piane e parallele è collegato stabilmente a un generatore di d.d.p. costante f= 100 V. Inizialmen-
te lo spazio tra le armature è riempito con una lastra di dielettrico omogeneoe isotropo di costante dielettrica relativa
e, = 4 ( g. [a]) e in questo stato la capacitàvale C =1 F. II dielettrico vienesuccessivamentespostato,medianteuna traslazione parallela alle armature del condensatore,
no a che lo spazio tra le armature non risulta completamente
vuoto ( g. [b]). Quale lavoro elettrico L viene compiuto dalgeneratore? RISPOSTA
fi
fi
fi
fi
fi
fi
Lo=-7,5. 10J
(a).
(b)+
fi
fi
fi
fi
Suggerimenti
ISBN 978-88-08-18703-1
39
Suggerimenti 1.1*
lizzata per ricavare lad.d.p. (V, - V)
Nel ricavare le d.d.p. (Vy -
V) e
(Vy-V) ai capi dei duecondensatori, tenere conto del fatto che, in situazione di regime, non circola corrente nei rami contenenti condensatori. Utilizzare anche la nozione di resistenza equivalente di un sistema di resistenze.
Usare il metodo delle correnti di ma-
all'nizio e alla ne.
glia (I, e 1,) tenendo conto che, per
*****
quanto riguarda la resistenza R,, la
4.7* All'apertura
dell'interruttore si ha un
circuito RC in fase di carica. Per il cal-
***.***.
colo di V, (t = 0) = V, applicare la II
4.15
legge di Kirchhoff e la legge di Ohm
La carica presente sul condensatore al tempo t = 0 si ricava osservan-
generalizzata.
.....
A regime, nei rami contenenti condensatori non circola corrente. Ci si
riduce a una semplice maglia ponendo la resistenza equivalente al posto delle due resistenze 2R in parallelo.
gli estremi di una resistenza facente
4.8* Un condensatore con isolante in perdita equivale a un condensatore ideale
avente in parallelo la resistenza di perdita R. Quando si apre
l'interruttore
si ha un circuito RC in fase di scarica.
4.3*
....
l'interruttore
correnterichiestaè(1, -I).
do che il condensatore è piazzato tra
4.2*
Quando
4.14
è chiuso, la
4.9*
parte di un partitore resistivo. Con il commutatore posto in posizione B, la f.e.m.fè esclusa dal circuito e la successiva scarica del condensatore avviene su una resistenza R equiva-
lente a un'appropriata
combinazione
di R, R, e Ry *******
es-
La situazione iniziale è di regime, non
sendosi stabilito un parallelo con un ramo a resistenza nulla. La corrente
zata per il ramo AB e la seconda legge
allora passa tutta per il ramo che con-
passa corrente nel ramo contenente il condensatore, e la seconda legge di Kirchhoff permette di calcolare la
tiene T e, non passando corrente at-
corrente iniziale attraverso R,. Poi
i due generatori.
traverso R,, si ha che V, = V
per (t > 0) si ha la scarica del conden-
serie di R, e R, è
cortocircuitata,
4.16 Applicare la legge di Ohm generaliz-
di Kirchhoff per la maglia contenente
satore attraverso il parallelo di R, e R,.
4.17
Analizzare il bilancio energetico tenendo conto del fatto che sono coin-
4.10
che include il condensatore non circola corrente. Cosi il circuito si riduce
volti tre tipi di contributi: lavoro L
legge di Ohm generalizzata.
.......
4.4*
Osservare che, a regime, nel ramo AB
del generatore, energia elettrostatica U, nei condensatori ed energia U, dis-
sipata per effetto Joule.
Utilizzare la II legge di Kirchhoff e la
a due maglie indipendenti di una rete.
Lad.d.p. (V,- V) ai capi delconden-
*******
satore si ottiene combinando il salto
4.11 Applicare la prima legge di Kirchhoff e la legge di Ohm generalizzata.
4.5* La serie dei
condensatori
costitui-
sce un partitore capacitivo, nel quale occorre calcolare i valori delle d.d.p.
(V,- V) neglistatiiniziale e nale. Da questa d.d.p. si ricavano le corri-
spondenti energie elettrostatiche nel condensatore di capacità C.
di potenziale ai capi del generatore
postotra A eDeil salto dipotenziale ai capi della resistenza R,. Per tale sal-
to occorre calcolare la corrente di maglia della maglia inferiore della rete.
4.12 Trattandosi di una maglia semplice, si ha una sola corrente nel circuito.
Applicare la II legge di Kirchhoff e la
legge di Ohm generalizzata.
4.13
....
********.**.
4.18 Analizzare
le
distribuzioni
di
cari-
ca nei vari punti del circuito sia nello stato iniziale, sia nello stato nale. Gli spostamenti di carica necessari a pas-
4.6*
Scrivere l'equazione del circuito e, per
sare dallo stato iniziale a quello
A regime
nel
la relazione tra le cariche Q,() e Q,()
implicano passaggidi carica all'interno
ramo AB. Applicare la II legge di
presenti sui due condensatori, impor-
dei generatori con conseguente erogazione di energia da parte di questi.
non passa corrente
Kirchhoff e la legge di Ohm genera-
re la conservazione della carica.
nale
40
Corrente elettrica stazionaria
4.19
fi
4.20 Il generatore di d.d.p.fè undisposį.
Si tratta di un processo di scarica di un condensatore su una resistenza, analogo a quello sviluppato nell'eser-
sferico. Per calcolare la resistività p occorre ricavare l'espressione della resistenza R del guscio sferico, con-
stamento di carica elettrica 4Q tra i
cizio 4.8*. II tempo di dimezzamento A è legato alla costante di tempo T= RC della scarica. Cosi, noto C,
siderandolo come una serie di gusci
suoi estremi per far passare dallostato iniziale a quello nale il conden-
si ricava la resistenza R del guscio
fi
ISBN 978-88-08-18703-1
sferici concentrici di spessore in nitesimo dr.
tivo che deve provvedere a uno spo-
satore, che cambia capacità, ma non
d.d.p. tra i suoi estremi A e B.
fi
Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto Basato sul Capitolo 5 di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica -
Gli esercizi di questo capitolo riguardano il magnetismo nel vuoto, quando sono stazionarie le correnti elettriche che ge-
nerano il campo magnetico. Vengono considerate varie congurazioni geometriche dei circuiti sedi di correnti elettriche. I concetti fondamentali sono brevemente riassunti nei Punti chiave, in cui la numerazione delle equazioni, indicata
Elettromagnetismo
e ottica
GliEserciziassistiti,contrassegnatidall'icona prevedono una serie di aiuti disponibili sul sito del libro (vedi seconda di copertina). A ciascun esercizio assistito corrispondono uno o più Esercizi di consolidamento, contrassegnati da *, la cui risoluzione è simile a quella
dell'esercizio
assistito
corrispondente.
tra parentesi quadre, si riferisce al volume di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica -
Elettromagnetismo e ottica.
Punti chiave FORZA DI LORENTZ
B
900
90°
- -1
(V.3]
dF = Idīx B
[V.1]
FORZA SU TRATTO ELEMENTARE DI CIRCUITO
......... ...*e******.e***********.******
MOMENTO MAGNETICO DI UNA SPIRA PERCORSA DA CORRENTE
ñ= ISâ
[V.9)
ISBN 978-88-08-18703-1
Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto
42
Punti chiave MOMENTO MECCANICOO SU SPIRA IN CAMPO B
M= mxB
[V.8]
dB= K,dl'x 4F
[V.17]
B .***.*e**.....
LEGGE FONDAMENTALE DELLA MAGNETOSTATICA
|4FP
4n
dB
[V.19] ........
LEGGE DI BIOT-SAVART PER FILO RETTILINEO
DI CORRENTE
FilorettilineolungoB,(r) = Fo
27Tr
(V.21)
SOLENOIDE "INFINITO"
|B, =Hnl n=
N
[V.25]
1
*****e*************.
SECONDA EQUAZIONE DI MAXWELL
ỹ-B, =0
K
II vettore induzione magnetica E, è solenoidale (linee
di Ě, chiuse)
[V.29) .********
RELAZIONE INTEGRALE
S
fi
, ñds=0
II lusso di B, attraverso una qualsiasi super ciechiusa è nullo
[V.30]
ISBN 978-88-08-18703-1
43
Punti chiave
Punti chiave CASOSTAZIONARIO; il rotore di B, in un punto è pari al prodotto di ,per ladensità di corrente in quelpunto (IV EQUAZIONEDI MAXWELL)
Caso stazionario
[V.31)
TEOREMA DI AMPÈRE
(caso stazionario)
E, dT =HKCONC)
(V.32]
ÑxĀ, = B,
[V.46]
ỹÄ, =0
[V.50]
ALG
La circuitazione di B, 1lungouna linea chiusa lorientata è pari alla corrente complessiva con cui la linea si
concatena, moltiplicata per POTENZIALE VETTORE A, NEL CASO STAZIONARIO
*.*.
'Ā, =-J
EQUAZIONE DEL POTENZIALE VETTORE A,
[V.52]
A, PER CIRCUITO FILIFORME
d
Ar
[V.54)
47
FORZE TRA FILI RETTILINEI PERCORSI DA CORRENTE
STAZIONARIA
dl, d,
2
d,
27r
T21
d
[V.61]
fi
fi
fi
fi
fl
Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto
44
ISBN 978-88-08-18703-1
Punti chiave DEFINIZIONE AMPÈRE
OPERATIVE DELL'UNITÀ DI MISURA
Due
i
lunghi,
sottili,
rettilinei
e paralleli sono
attraversati dalla corrente di 1 ampère quando, posti alla distanza di 1 metro, si scambiano una forza di
Po 2-10 N
2 per metro di lo
Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizio
5.1 (Esercizio correlato:5.19
Il circuito mostrato in
Un circuito piano a for-
gura è
ma di ottagono regolare di lato a, posto nel vuoto, è
percorso
costituito
da
due archi di circonfe-
n/2
nl4
centro pari a n/2, rac-
cordati da due tratti rettilinei uguali che chiudono il circuito. Nel circuito, posto nel vuoto, circola una corrente stazionaria I. Ricavare l'espressione del
RISPOSTA
campo di induzione magnetica B nel punto centrale O. RISPOSTA
B(O) =
)
Esercizio 5.2 (Esercizio correlato:5.2) Un
lo conduttore molto lungo, percorso da una corrente stazionaria I, è sa-
gomato come mostrato in
gura ed è posto nel vuoto. I tratti di semiretta (1) e
(3) sono raccordati dal tratto (2), semicircolare di centro Oe raggio R. Ricavare l'espressione del campo di induzione magnetica B(0) nel punto O.
(1)
RISPOSTA
BIO)– 1+
-..-
renza uguali, di centro O, raggio Re angolo al
da una
corrente stazionaria I. Ricavare l'espressione del campo di induzione magnetica B(O) nel centro O del circuito.
Esercizio 5.1*
(2) R
(3)
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
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Esercizi assistiti e di
45
consolidamento
Esercizio 5.2* Un (3)
magnetica B nel punto O, centro dei due archi di circonferenza di raggi a eb
h
che, insieme ai due tratti radiali di raccordo, costituiscono il circuito. Assumere note le grandezze indicate in gura.
2
RISPOSTA
B(O)=Ho
(2n-a)
47
Esercizio
5.3 (Eserciziocorrelato:5.39)
Nel vuoto, un nastro conduttore rettilineo molto lungo, di trascuraspessore percorso
da
Esercizio 5.3* Nel vuoto, un nastro conduttore rettilineo
molto lungo, di spessore
bile e larghezza 2L, è
gura, è posto nel vuoto ed è percor-
so da una corrente stazionaria I. Ricavare l'espressione del vettore induzione
(4)
(1)
lo conduttore, sagomato come in
una
trascurabile
N
i
L
e
M
corrente stazionaria
larghezza
I uniformemente di-
è
stribuita sulla sua sezione. Nel piano del
alla linea di mezzeria
Corrente una stazionaria uniformemente distribuita sulla sua sezione. Nel
del nastro stesso a distanza 2L da questa,
piano del nastro è posta una spira rigida conduttrice quadrata di lato a, avente due lati paralleli all'asse del
percorso da corrente stazionaria i. Ricavarel'espressione della forza per unità di lunghezza che si esercita sul lo.
nastro, il più vicino dei quali è a distanza L dal bordo
destro del nastro, come mostrato in gura. II circuito quadratoè percorso da corrente stazionaria i. Ricavare l'espressione della forza che si esercita sulla spira.
RISPOSTA
RISPOSTA
dF
4,ila F=o(In3–In2) 4nL
nastro è posto un lo
rettilineo,
dl
parallelo
L
4nL
Esercizio
percorso
2L, da
5.4 (Eserciziocorrelato:5.49)
Un nastro conduttore molto lungo, di spessore trascurabile e larghezza 24, posto nel vuoto, è percorso da una corrente stazionaria I, uniformemente distribuita sulla sua sezione. Ricavare lespressione del campo di induzione magnetica B in un punto P situato sul piano ortogonale al nastro passante per il suo asse di mezzeria, a distanza h dal nastro stesso, come mostrato
in gura. RISPOSTA
B(P)= B, = ola 2na
ao = arctg(alh)
fi
fi
fi
fi
46
ISBN 978-88-08-18703-1
Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto
Esercizio 5.4* Un nastro rettilineo conduttore molto lungo, di larghezza 2a e piccolo spessore, posto nel vuoto ed è percorso da una corrente stazionaria I uniformemente distribuita sulla sua sezione. Sul piano ortogonale al nastro passante per il' suo asse di
mezzeria ea distanza a da questo, passa un lungo lo conduttore rettilineo parallelo gura. Il lo è percorso da una corrente stazionaria i. Ricavare I'espressione della forza per unità di lunghezza che si esercita sul lo.
al nastro, come mostrato in
RISPOSTA
dF
dl
Esercizio
8a
5.5 (Esercizio correlato:5.59)
Un lungo conduttore cilindrico di raggio a è percorso
Esercizio 5.5%*
In un tubo rettilineo
conduttore, di raggio interno a
da una corrente stazionaria I uniformemente distribu-
e raggio
ita sulla sua sezione. Coassiale a questo conduttore è
b, passa una corrente stazionaria I uniformemente distribuita sulla sezione del tubo. Il sistema è nel vuoto.
posto un sottile cilindro cavo di raggio interno b. Il tutto è nel vuoto. La corrente I che circola nel cilin-
dro interno, circola in verso opposto nel tubo esterno uniformemente distribuita sulla sua sezione. Ricavare l'espressione del campo di induzione magnetica B(r):
a) Br) per0 0,l'espressione
I'interruttore T è aperto. All'stante t=0l'interruttore vie-
T
T'
L
La
della corrente I(t) che circola nell'induttore. Assumere
ne chiuso. Ricavare l'espressione, per t > 0, della cor-
note le grandezze indicate in gura e trascurabili la resistenza interna del generatore e la resistenza dell'in-
rente I(t) passante per l'induttore. Assumeretrascura-
duttore.
R, = 2R, R, = 3R.
RISPOSTA
RISPOSTA
--) (-) Esercizio
T
7.7 (Eserciziocorrelato:7.79) M
bile la resistenza
I)
interna
del
generatore e sia: R, = R,
5L)
-
Esercizio 7.7%
L
00000 R
P
Il circuito mostrato in gura è inizialmente in condizioni di regime con l'interruttore T chiuso. All'istante t=0l'interruttore viene aperto.Ricavarel'espressione: a) della corrente I,(t) che, per t > 0, passa attraverso
l'induttore; b) dell'energia complessivamente dissipata per effetto Joule dopo I'apertura dell'interruttore nella maglia MNPQ. Assumere note le grandezze indicate in
gura e trascurabile la resistenza interna del
generatore.
b)U, =p
Assumere trascurabile la resistenza interna del generatore. I valori delle resistenze sono: R, = R, R, = 2R,
R, = 3R.
RISPOSTA
RISPOSTE
a)I,(t) =Je 3R
Il circuito mostrato in gura è inizialmente in condizioni di regime con I'interruttore T chiuso. All'istante t=0l'interruttore viene aperto. Ricavare, in funzione del tempo per t> 0, l'espressione della d.d.p. AV() = = (V, - V) ai capi del ramo AB indicato in gura.
(-)
av)-
(r-)
(A)
63
consolidamento
Il circuito mostrato in gura è in situazione di regime con il commutatore
(B)
in posizione (A). All'istante t= 0 il commutatore viene posto in posizione (B). Ricavare l'espressione della corrente I() che circola, per t > 0, nella maglia contenente condensatore e induttore. Assumere note le grandezze 2R
indicate in
gura e trascurabili la resistenza interna del generatore e la re-
sistenza dell'induttore. RISPOSTA
W =:
Esercizio
Esercizio
7.9 (Eserciziocorrelato:7.99)
ww (2) R
Un
(1)
circuito resistenza
7.9 #*
(2),
quadrato di lato L e
(1
com-
plessiva R, è posto
nel
vuoto.
Con
centro nel suo centro O e sullo stesso
piano, è posto un
L
piccolo circuito (1),
R
circolare di raggio
r 0).
RISPOSTA
RISPOSTA
HNak(1-e")cont = o2bR 2bR
fi
fi
Esercizio 7.12
fi
fi
65
Esercizi di riepilogo
ISBN 978-88-08-18703-1
B(C)= kt
-o(1-e),
2R
fi
fl
fi
fi
fi
Una spira conduttrice quadrata, di lato l e resistenza complessiva R, e un
lo retti-
lineo molto lungo, percorso da corrente stazionaria I, giacciono, nel vuoto, su uno stesso piano, nella con gurazione mostrata in gura. Per effetto di un'opportuna forza esterna la spira viene allontanata dal o rettilineo con velocità costante õ perpendicolare alla direzione del lo stesso.Ricavare, in funzione della distanza x tra il lo rettilineo e il lato della spira più vicino al lo stesso,l'espressione della potenza
1
Lww
dissipata per effetto Joule sulla spira. RISPOSTA W;
1
KIvl
R 27x(x + 1)|
Esercizio 7.19
Esercizio 7.18
R
R
Ricavare l'espressione del coef ciente di
Nel circuito disegnato in gura, all'istan-
mutua induzione tra un solenoide toroi-
te t = 0 viene chiuso
dale a sezione
vare l'espressione, in
di
l'interruttore T. Rica-
qua-
dratadi lato le raggio
funzione del tempo,
R, pieno di
della corrente I() che
materiale omogeneo e
circola nell'induttanza L (nell'ipotesi che, nella situa-
isotropo di permeabilità magnetica relativa B, formato da N spire
zione di regime precedente la chiusura dell'interruttore T, si abbia I = I, = 0).
interno
lo chiuso su se stesso, e un circuito che, nella zona
del solenoide, si presenta come un lungo lo rettilineo passante per l'asse di rivoluzione del solenoide stesso.
RISPOSTA
I(t) =
-e")/r,
r:
L(R+ r) rR
RISPOSTA
Esercizio 7.20 Un sottile anello conduttore, inestensibile, circolare, di raggio a e resistenza elettrica R, è posto in una zona di spazio in
cui è presente un campo di induzione magnetica il cuimodulo ha l'andamento temporale B(t) = B,(1 - e), doveB,e T sono costanti. Nella zona dell'anello il campo B è uniforme con linee di forza perpendicolari al piano dell'anello
stesso. Trascurando l'induttanza dell'anello, a quale istante t* la tensione meccanica Ta cui è sottoposto il lo assu-
me il suo massimo valore? RISPOSTA
#= Tin2
fi
fi
fi
fi
fl
fi
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Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
Esercizio 7.17
fi
fi
66
elettromotore
è la
sbarretta mobile AC, dove può pensarsi localizzata la f.e.m. indotta f. Ricavare la corrente i circolante nella spira e, come nell'esercizio 7.1, la forza esterna FEST), ****.***.
7.2* Procedere come nell'esercizio 7.2 no all'espressione della potenza istantanea w,(t). Poi calcolarne il valore medio su un periodo.
secondo cui: M,, = M,, = M. Per il cal-
non è trascurabile il contributo di au-
colo del campo B nel punto O, procedere in modo analogo all'esercizio 5.1.
*******
*************
7.9**
toinduzione. 7.16
Utilizzare la cosiddetta legge di Feli-
Applicare la legge di Faraday per calcolare la f.e.m. indotta nel circuito.
ci, in base alla quale la differenza tra
Scrivere l'equazione del circuito e cal-
il valore iniziale e il valore nale del
colare la corrente indotta circolante nella spira circolaree quindi il contributo di questa corrente al campo
usso di B concatenato con un circuito, diviso per la sua resistenza R, è
pari alla carica totale Q che lo attra-
magnetico al centro della spira.
versa nel passaggio tra stato iniziale e
*************
stato nale.
7.17 Calcolare la corrente che circola nel
......sss.s.
7.3*
7.10*
circuito e di qui la potenza Joule dis-
Procedere come negli esercizi 7.2 e 7.3.
Procedere come nell'esercizio 7.10.
sipata su R.
***
**
7.4*
*************
7.11
*****
.. e************************
.....s
Ricavare l'espressione del campo B
La fe.m. indotta nel circuito fa circo-
7.18 Esprimere il coef ciente di mutua in-
risultante dalla sovrapposizione dei
lare una corrente che genera, sul trat-
duzionecome rapporto tra l usso,
campi generati dai due li di corrente.
to CD, una forza magnetica frenante di cui occorre tener conto nello scri-
concatenato con il solenoide, del vettore B generato dal lo rettilineo percorso
vere l'equazione del moto del circuito.
da corrente I, e la corrente I stessa.
Si tratta di induzione elettromagnetica su un circuito a geometria
ssa in
campo B variabile nel tempo. Procedere come nell'esercizio 7.4.
******
7.12
7.5*
Applicare la legge di Felici, in base alla quale ciò che conta è la variazione
Come per l'esercizio 7.5, occorre ricavare la densità di potenza istantanea
netta di usso di B tra situazione iniziale e situazione nale.
dw/dr dissipata nel toro. Si tratta poi di integrare su tuttoil volume per avere la potenza W() istantanea dissipata complessivamente sul toro. Quindi si calcola il valore medio su un periodo.
*****
..........
*****t****.
*******
7.6*
7.13 Tramite la legge di Faraday calcolare
la corrente i(t) che scorre nel circuito e quindi la potenza dissipata per effet-
to Joule. L'integrale sul tempo della
In regime stazionario l'induttore si com-
quantità di calore richiesta.
porta come un lo con resistenza trascurabile; il suo effetto si fa sentire quando
***
.**********s***.*
******
7.7* Osservare che, a regime,
equivalente a un
I'induttore è
lo a resistenza tra-
scurabile. Per t> 0 si ha la "scarica" di L sul parallelo di R, e R
********
7.14 Applicare la terza equazione di Maxwell nello spazio vuoto interno al solenoide, scrivendola in forma integrale e tenendo conto della simmetria
cilindrica della con gurazione. ....
7.15
..........
Calcolare la fe.m. impulsiva indotta
7.9*
che si genera sul solenoide e, nello
Fare conveniente uso della proprietà
scrivere l'equazione del circuito costituito dal solenoide, tenere conto che
dei coef cienti di mutua induzione
7.19 Si ipotizzi una situazione di quasi-stazionarietàe si applichi, ad esempio, il metodo delle correnti di maglia alla rete a due maglie proposta
nell'eser-
cizio. Si confronti il risultato ottenu-
potenza, da t = 0 a t = t, fornisce la
la corrente varia nel tempo (t> 0).
fi
fi
7.1* La sede del campo
fi
fi
fi
fl
fi
fl
Suggerimenti
fi
fi
fi
fi
fi
fl
fi
67
Suggerimenti
ISBN 978-88-08-18703-1
to con quanto ricavabile da una più
semplice applicazione del teorema di Thevenin tra i nodi Ae B. ...........
7.20 Nell'anello, immerso in campo di induzione magnetica B, passa una cor-
rente indotta I(t). Ogni elemento di anello risente di una forza dF proporzionale alla corrente I(0) e al prodotto
vettoriale tra dle B. Questo genera una tensione meccanica T dipendente dal tempo. Per ricavare l'espressione della tensione, si può pensare di tagliare
l'anello in due punti diametralmente opposti Ce D, mantenendo I'equilibrio meccanico con l'applicazione in C eDdi due forze tangenziali parallele e concordi, ciascuna di modulo T.
Correnti alternate Basato sul Capitolo 8 di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica -
Gli esercizi di questo capitolo riguardano il comportamento di circuiti a costanti concentrate R, L, C quando la
forza elettromotrice applicata varia nel tempo con legge sinusoidale. I semplici circuiti presi in esame vengono
analizzati con il metodo simbolico (brevemente richiamato nell'esercizio introduttivo 8.1). I concetti fondamentali sono riassunti nei Punti chiave, in cui la numerazione delle equazioni, indicata tra parentesi quadre, si riferisce
Elettromagnetismo
e ottica
al volume di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica - Elettromagnetismo e ottica.
GliEserciziassistiti,contrassegnatidall'icona prevedono una serie di aiuti disponibili sul sito del libro (vedi seconda di copertina). A ciascun esercizio assistito corrispondono uno o più Esercizi di consolidamento, contrassegnati da *, la cui risoluzione è simile a quella
dell'esercizio
assistito
corrispondente.
Punti chiave GRANDEZZE PERIODICHE
ft) = f(t + T)
VALORE EFFICACE
[VII.19] [VIII.23]
********
CORRENTI ALTERNATE IN CIRCUITO RLC SERIE
f) =F,senwt I()=1,sen(wt+ p) [VIIL.28]
1,= FJZ
wL
tgọ =POTENZA IN UN CIRCUITO IN CORRENTE ALTERNATA
1
wC
R
Potenza media
[VIL.29)
W =lafu cosp
[VIII.52]
(LEGGE DI GALILEO FERRARIS)
Punti chiave METOD0 SIMBOLICO
[VIIL39]
!=I,ee V, () =joLIO)
ve()=-IC)
[VIIL40)
|V,=RI() RISONANZA IN UN CIRCUITO RLC SERIE
wC
=0
w=1/WLC= , p=0
[VIIL47]
TRASFORMATORE STATICO
1
N
[VIIL54)
L -PN;S
N2
M=N,N,SJLL 1
Esercizi assistiti e di consolidamento Esercizio 8.1 Considerare un circuito RLC in corrente alternata e dedurre le formule fondamentali del suo funzionamento. Trat-
tare lo stesso circuito con il metodo simbolico.
Esercizio 8.2
(Esercizicorrelati: 8.2*e 8.2*)
Una stessa f.e.m. sinusoidale f(t) = F,cos(wt) è applicata a due circuiti in serie, in cui il componente resistivo e
(1)
quello capacitivo sono collegati nelle con gurazioni (1) e (2) mostrate in gura. Ricavare le espressioni delle diffe-
(2)
ww R
V() Əft)
R v)
renze di potenziale V) nelcaso(1) e V,(t) nelcaso(2). RISPOSTE
(1)
V)=Voc cos(wt +)
Vec = F/1+ (wRC)'
fi
fi
ISBN 978-88-08-18703-1
Correnti alternate
70
(2)
tgo = -wRC
V,() = V,cos(wt+ p)
Von = F;wRCIN1+(wRC)' :tgp = 1/aRC
fi
fi
fi
fi
fi
71
Esercizi assistiti e di consolidamento
ISSN 978-88-08-18703-1
Esercizio8.2 **
Esercizio 8.2* R
I generatore di
Il circuitomostrato in -
f.e.m.
gura è alimentato da una
sinusoidale
f), diampiezzaF,
c= v.0R
e
pulsazione
R
w, è
ampiezza F, e pulsazione Q. Ricavare l'espressione (ampiezza e fase) della
collegato a un cari-
co-utente resistivo
R
d.d.p. (V, - V). Assu-
attraverso un circuito RC (passa-basso). Ricavare l'espressione del
mere note le grandezze
F, a, Re Cetrascurabile
rapportotral'ampiezza V dellatensione V,(t) ai capi di R, e l'ampiezza F, della fe.m. del generatore (guadagno in tensione).
fe.m. ft) sinusoidaledi
l'impedenza interna del generatore. RISPOSTA
RISPOSTA
(V,-V,) = F,cos>l).
Esercizio 10.8 Un satellite arti ciale S assimilabile a un punto, orbitante alla quota L rispetto al ricevitore
sulla Terra, emette onde sinusoidali convogliate in modo isotropo all'interno di un cono che copre un angolo solido 4N. La potenza media della sorgente è pari a P. Ricavare l'espressione dell'ampiezza E, del campo elettrico sinusoidale rivelato dal ricevitore sulla
Terra. L
RISPOSTA
2ZP,
fi
fi
fi
fi
fi
80
10.9 (Esercizio correlato:10.9*)
Esercizio 10.9*#
(2)
(3)
a
Un'onda elettromagnetica piana sinusoidale, di in-
tensitàmedia I, è linearmente polarizzata con il vettore E diretto parallelamente all'asse x. L'onda si pro-
paga nel vuoto nella direzione positiva dell'asse x. Sul
piano (x y) sono poste tre spire conduttrici, una quadrata e due rettangolari, con un lato parallelo all'asse
y, comemnostrato in gura. La lunghezza d'onda della radiazione incidenteè pari a l = 2a,essendoa l'altezza comune delle tre spire, le cui lunghezze delle basi sono a, 2a e 34,
2L
(1)
(2)
rispettivamente.
Ricavare le espressioni del-
leempiezze F,, F, e F, delle fe.m. sinusoidali indotte
2L
Un'onda elettromagnetica piana sinusoidale, polarizzatalinearmente con il vettore campo elettrico diretto parallelamente all'asse y, si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell'asse x. L'onda incide su due spire quadrate (1) e (2) adiacenti, la prima avente lati di lunghezza L e la seconda con lati di lunghezza 2L, disposte nel piano (x, y), come mostrato in gura. Ricavare le espressioni delle f.e.m. f, e fa indotte nelle spire (1) e (2), rispettivamente. La lunghezza d'onda della radiazione incidente è paria 2L. Assumere note l'ampiezza E, del campo elettrico, la pulsazione w e la
nelle tre spire.
lunghezza L.
RISPOSTE
RISPOSTE
Ę=}=2ay/2z1, F= 0
f,= (2E,L)sen(wt) fa=0
Esercizio10.10 Su un punto di osservazione sulla Terra si dispone di un telescopioavente il diametro dell'apertura circolare pari a d= 2 m. Osservando in condizioni atmosferiche ottimali la super cie della Luna, la cui distanza dalla Terra è D, = = 3,8· 10 km, si vuole conoscere la minima distanza Lmy tra due punti della super cie lunare che permette di distinguerli come separati all'osservazione al telescopio. La luce considerata ha lunghezza d'onda = 0,5 um. RISPOSTA
fi
LMN =114 m
fi
fi
fi
Esercizio
81
Esercizi assistiti e di consolidamento
ISBN 978-88-08-18703-1
ISBN 978-88-08-18703-1
Onde elettromagnetiche e interazione fra radiazione e materia
82
Esercizi di riepilogo Esercizio 10.11
Esercizio 10.12
Un'onda elettromagnetica polarizzata linearmente si
Un'onda
propaga in aria e incide sulla super cie piana di una lastra di vetro il cui indice di rifrazione vale n, = 1,55. La direzione di propagazione forma con la normale alla lastra di vetro un angolo di incidenza 0, = 30°, Cal-
(n, = 1) e arriva con incidenza normale su una sottile
RISPOSTA
RISPOSTA
0,034
92%
Esercizio 10.13
Esercizio 10.14
l'assorbimento
nel vetro e che l'onda
incidente abbia una ben precisa frequenza.
Due sorgenti puntiformi
P
A, e A, trasmettono in modo isotropo nel vuoto
In un dispositivo ala
Young per interferenza, disposto nel vuoto,
delle onde sferiche, monocromatiche di lunghezza
sullo su
cui
schermo piano sono pratica-
te le fenditure, incide
d'onda A = 20 cmn, pola-
rizzate linearmente con il vettore campo elettrico diretto perpendicolarmente al piano della gura. Le due
normalmente un'onda piana monocromatica di lunghezza d'onda ). Ladistanza tra le fenditure è d. In un punto P situato in direzione
onde sono coerenti con i trasmettitori A, e A, collegati in modo tale da poter variare con continuità la loro fase
8 rispetto all'asse del dispositivo si osserva un'intensità
relativa di emissione Ap. Le due sorgenti hanno lastessa
T'espressione dell'ampiezza E del campo elettrico in P
potenza media W = 10 watt, Se un ricevitore è disposto
quando entrambe le fenditure sono aperte?
a distanzad, = 100 cm da A, e d, = 90 cm da A,, quanto
deve valere Ao perché il ricevitore registri un massimo di intensità? Quanto vale tale intensità media? RISPOSTE
Ap = n(2n - 1)
I=3,55 10-4W/m²
fi
gia incidente che oltrepassa la lamina, nell'ipotesi che sia trascurabile
Ricevitore
fl
lamina di vetro di indice di rifrazione n, = 1,5,avente aria da entrambe le parti. Calcolare la frazione di ener-
colare il rapporto tra l'intensità I, del fascio ri esso e l'intensità I, del fascio rifratto.
A,
fi
elettromagnetica piana si propaga in aria
media I, quando una delle fenditure è tappata. Qual è
RISPOSTA
E=221,7, cor
ISBN 978-88-08-18703-1
83
Suggerimenti
Esercizio 10.15
Esercizio 10.16 Due raggi luminosi a eb monocromatici e
a
d
paralleli, di lunghez-
M3
za d'onda nel vuoto
b
, =5000A,hanno
Una lastra di materiale trasparente di indice di rifrazione n, = 1,6 è ricoperta
uniformemente da un sottile
strato di vernice trasparente di spessore de indice di rifrazione n, = 1,26. Un fascio di luce monocromati-
ca di lunghezza d'onda l, = 6000 Å (nel vuoto) incide
S
guardo S disposto
S
la stessa fase quando
passano per il trạ-
ortogonalmente ad essi e hanno una
differenzadifase = 47 radquandoattraversanola
normalmente sulla lastra provenendo dall'aria (n, = 1).
super cie S, dopo che il raggio a ha attraversato in incidenza normale una lastra di materiale trasparente di
Trovare l'espressione dei possibili spessori ddi vernice da applicare alla lastra per ridurre al minimo la luce
spessorel eindice di rifrazione n= 1,4,mentre il rag-
ri essa.
gio b ha proceduto indisturbato per il suo cammino. Fuori della lastra c'è aria (n = 1). Calcolare lo spessore del materiale attraversato dal raggio a.
RISPOSTA
RISPOSTA
d= (2m + 1) · 0,12 unm
l= 2,5 um
m=0, 1, 2, ...
Esercizio 10.17 Un fascio di luce monocromatica di lunghezza d'onda ) = 6000 Ả incide ortogonalmente su uno schermo piano su cui è praticata una sottile fenditura rettilinea di larghezza d= 0,1 mm e di lunghezza molto maggiore della larghezza. La luce diffratta dalla fenditura arriva su uno schermo piano di raccolta, parallelo al piano della fenditura e distante l=2m da questo. Quanto distano sullo schermo i primi due minimi, uno a destra e uno a sinistra del massimo centrale della gura di diffrazione che si forma? RISPOSTA
2,4 cm
Suggerimenti 10.1*
10.4*
Procedere come nell'esercizio 10.1.
Le due onde coerenti partono in fase
*******
10.2* Si tratta di doppia rifrazione (in entrata e in uscita).
e percorrono cammini geometrici diversi per arrivare al punto di ricezione P. Si realizza cosi un fenomeno di
interferenza. *********.
10.5* 10.3* Si tratta di onde coerenti che danno
fi
fl
fi
luogo a interferenza per differenza di fase intrinseca.
Osservare che la lunghezza d'onda è dello stesso ordine di grandezza delle dimensioni della spira. Procedere
come nell'esercizio 10.5 in entrambi i
modi(f =-do(B)ef=GĒdi). dt
*******************************.
10.6* Per l'espressione della f.e.m. indotta sulle antenne riferirsi alla parte dell'esercizio 10.5 relativa al contributo dei lati verticali della spira.
10.7* Nel calcolo dell'ampiezza F,, si osservi che la lunghezza d'onda è molto mag-
84
Onde elettromagnetiche e interazione fra radiazione e materia
giore delle dimensioni lineari della
spira quadrata. ****
10.9* Procedere come nell'esercizio 10.9. ***************
10.11 Tenere conto che si tratta di radiazione polarizzata parallelamente al piano
di incidenza e che, in questo caso, per le ampiezze dei campi elettrici valgono le relazioni:
10.12 Osservare che l'onda incontra due su-
E,() E, U)
= = 0) èstatastudiatanell'e(0, = sercizio 10.1". Trascurare le ri essioni
terfaccia aria-vernice e l'onda ri essa
multiple nella lamina di vetro. 10.13
E,(U)
sen(®,+0,)cos(0, -,)
per la differenza di fase iniziale Ap e in
10.14
***..
Le due fenditure costituiscono sorgen-
fl
fl
fl
fl
fi
attraversamenti del
************
10.16 I due raggi percorrono diversi cammini ottici e questo produce uno sfa-
samento che dipende dallo spessore geometrico del materiale attraversa-
to oltre che dal suo indice di rifrazione. ***.*****
.*********
Tenere conto anche del fatto che le
ti di uguale intensità I, per cui quando
10.17
intensità sono
ai qua-
entrambe le fenditure sono aperte l'in-
La
drati di tali ampiezze e inversamente
tensità complessiva I, ha la forma: I,=
da potersi
proporzionali alle impedenze caratte-
= 21,(1 + cos4). Nota I, si ricava I'am-
situazione di diffrazione alla Fraun-
piezza del campo elettrico risultante in P.
hofer.
proporzionali
ristiche dei mezzi considerati.
fl
all'interfaccia vernice-vetro. Valutare gli sfasamenti che si realizzano nelle
materiale.
Si tratta di un fenomeno di interferenza in cui lo sfasamento si realizza in parte
........
si realizza un'interferenza distruttiva tra l'onda ri essa all'in-
ri essioni e negli
.............
alla potenza di una sorgente dalla conservazione dell'energia.
2 sen, cos6,
Eo,(U)
Si ha un minimo nella luce ri essa
quando
co. A regime, l'intensità media è legata
tg(0, + 0,)
10.15
per ci piane di discontinuità e che la situazione di incidenza normale
parte per la differenza di cammino otti-
tg(e,-6,)
ISBN 978-88-08-18703-1
distanza
l è abbastanza grande
considerare
realizzata la
Ottica geometrica
4
Basato sul Capitolo 1l di C. Mencuccini e V. Silvestrini, Fisica Elettromagnetismo e ottica
Gli esercizi di questo capitolo riguardano aspetti, di notevole interesse pratico, relativi al comportamento della
chiave, in cui la numerazione delle equazioni, indicata tra
radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compre-
V. Silvestrini, Fisica -
sa nell'intervallo
GliEserciziassistiti,contrassegnati dall'icona prevedono una serie di aiuti disponibili sul sito del libro (vedi seconda di copertina). A ciascun esercizio assistito corrispondono
visibile. L'Ottica geometrica, alla quale si
riferiscono gli esercizi del capitolo, è un metodo approssi-
mato che permette di studiare il comportamento della luce quando incontra diaframmi, fenditure, disomogeneità negli indici di rifrazione, super ci speculari, ecc. Gli aspetti essenziali dell'Ottica geometrica sono riassunti nei Punti
parentesi quadre, si riferisce al volume di C. Mencuccini e Elettromagnetismo e ottica.
uno o più Esercizi di consolidamento, contrassegnati da *, la cui risoluzione è simile a quella
dellesercizio
assistito
corrispondente.
Punti chiave CONVENZIONE DEI SEGNI PER UN SISTEMA OTTICO
R>0
R