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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA “KORE” FACOLTÀ DI INGEGNERIA ED ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE E DELLE INFRASTRUTTURE AERONAUTICHE
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI AGGIORNATO AL COMPITO DEL 06/03/2012
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
Indice
Indice....................................................................................................................................................2 Introduzione .........................................................................................................................................3 1
Esercizio tipo................................................................................................................................4
2
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011 ..............................................................................13
3
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011 .............................................................................27
4
Soluzione del compito del 16 giugno 2011................................................................................40
5
Soluzione del compito del 18 luglio 2011 .................................................................................53
6
Soluzione del compito del 05 settembre 2011 ...........................................................................62
7
Soluzione del compito del 19 settembre 2011 ...........................................................................72
8
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011 ...............................................................................82
9
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012 .............................................................................90
10
Soluzione del compito del 6 marzo 2012...................................................................................99
Indice
2
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
Introduzione
In questo documento vengono riportate le soluzioni complete e commentate di alcuni esercizi d’esame di Scienza delle Costruzioni. L’intenzione dello scrivente è quella di costituire un database di esercizi d’esame mediante il quale l’allievo possa prepararsi ad affrontare la prova scritta. Il numero degli esercizi riportati nel seguito, quindi, è destinato ad aumentare man mano che si svolgeranno gli esami scritti di Scienza delle Costruzioni.
I primi esercizi sono stati commentati per intero ed in modo esaustivo, e, quando possibile, sono state presentate diverse strategie di soluzione. Per i successivi esercizi si sono evitate inutili ripetizioni e si sono presentati solamente i risultati significativi, riservandosi di commentare ogni passaggio più delicato o l’introduzione di un concetto o di una operazione mai affrontata prima.
Ricordando che lo spirito della presente raccolta è quello di fornire agli allievi un supporto didattico di preparazione alla prova scritta, si invitano i lettori a dare riscontro di ogni errore od inesattezza riscontrata.
Il docente del corso Giacomo Navarra
Introduzione
3
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
1 Esercizio tipo
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione e verificare la sezione più sollecitata del sistema in Figura 1.1 trascurando la deformabilità assiale e a taglio. L
T
A
q B
T
b c
L
h s
C
a)
b) L=250 cm
q=200 N/cm
=1.5·10-5°C-1
T=20°C
E=2.1·107 N/cm2
b=10 cm
h=20 cm
s=1cm
c=2 cm
amm=16000 N/cm2
Figura 1.1. Sistema da analizzare; a) schema d'assi; b) sezione trasversale.
1.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Il sistema è composto da due aste vincolate da un incastro interno (vicolo di continuità) e quindi possiede nel piano tre gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono quattro, quindi il sistema è una volta iperstatico ( q 3n 3 2 2 1 ).
1.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale a I possiede due assi di simmetria quindi il baricentro G coinciderà con l’intersezione di tali assi. Inoltre gli assi di simmetria saranno anche assi principali di inerzia ed il centro di taglio CT coinciderà con il baricentro. L’area della sezione vale: A bh b s h 2c 56 cm 2
(1.1)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola come:
Esercizio tipo
4
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI bh 3 b s h 2c I x1 3594.67 cm 4 12 12 3
(1.2)
1.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione dei due schemi 0) e 1) indicati in Figura 1.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto A A deve essere nulla, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) A (0) A A X 0
(1.3)
T
A
T
q
X
T
q
(0)
B
A
T
B
0)
= C
X (1)
A
B
+
1)
C
C
Figura 1.2. Struttura iperstatica e sua scomposizione negli schemi isostatici 0) e 1).
Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(1.4)
1.4 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 1.3, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (0) (0) H (0) A VA VC
Esercizio tipo
qL 12500N; 4
H C(0)
3qL 37500N; 4
(1.5)
5
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI qL qL ; N (0) BC x3 4 4
(1.6)
qL L (0) ; TBC x3 q x3 4 4
(1.7)
N (0) AB x3 (0) TAB x3
M (0) AB x3
qL q 2 L L x3 2 x32 x3 ; M (0) BC x3 4 4
(1.8)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 1.3-a.
qL 4
B
12.5kN
B
A qL 4
x3
A
x3 = 10 kN
N
(0)
qL
a)
b)
C 3qL 4
A
B
B
12.5kN
12.5kN
C 12.5kN
qL 4
31.25kNm
A 35.15kNm
= 10 kN = 1000 kNcm
T
(0)
M
c)
(0)
d)
C
C 37.5kN
Figura 1.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
1.5 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche
Esercizio tipo
6
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 1.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) H (1) A VA H C VC
N (1) AB x3
1 2L
(1.9)
1 1 ; N (1) BC x3 2L 2L
(1.10)
1 1 (1) ; TBC x3 2L 2L
(1) TAB x3
M (1) AB x3
(1.11)
x3 2L x3 L ; M (1) BC x3 2L 2L
(1.12)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 1.4-a.
X=1 1 2L
1 2L
x x
B
1 2L
B
A
A 3
3
N
(1)
a)
C
b)
1 2L
1 2L
C
1
1 2L
1 2L
1 2
B
A
A
T
(1)
B
M
c)
(1)
d) 1 2L
C
C
Figura 1.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Esercizio tipo
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
1.6 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (1.3). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo delle rotazioni (0) A e (1) A . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
1.6.1 Calcolo di (0) A La determinazione di (0) viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il A sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 (0) A
(1.13)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni (meccaniche e distorcenti) del sistema 0) vale: M (0) x3 Li M (1) x3 k T d x3 S EI x1 L L M (0) M (0) x 2T AB x3 (1) (1) d x3 M BC x3 BC 3 d x3 M AB x3 EI x h EI x1 0 0 1
(1.14)
che, sostituendo le espressioni ricavate in (1.8) e in (1.12), diventa: L
Li 0
L x3 2L qL x3 2T x L q L2 L x3 2 x32 d x3 d x3 3 2L 4EI x1 h 2L 4EI x1 0
(1.15)
Risolvendo l’integrale in (1.15) ed eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (0) A
7 qL3 3TL 0.0116621 rad 48 EI x1 2h
(1.16)
1.6.2 Calcolo di (1) A La determinazione di (1) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 (1) A
Esercizio tipo
(1.17)
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni (solo meccaniche) del sistema 1) vale: L L M (1) x3 M (1) M (1) x AB x3 (1) (1) Li M x3 d x3 M AB x3 d x3 M BC x3 BC 3 d x3 S EI x1 EI x1 0 0 EI x1 (1)
(1.18)
che, sostituendo le espressioni ricavate in (1.12), diventa: L 1 x3 2L 1 x3 L 2L Li d x3 d x3 EI x1 2L EI x1 2L 3EI x1 0 0 2
L
2
(1.19)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) A
2L 2.20786 109 rad/Ncm 3EI x1
(1.20)
1.6.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (1.3):
(0) A
9EI x1 T (0) 7 X 0 X = A(1) qL2 52821.2Nm A 32 4h (1) A
(1.21)
1.7 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (1.4), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato:
H A VA VC
qL X 23064N; 4 2L
3qL X HC 26935N; M A X 52821.2Nm 4 2L N AB x3 TAB x3
qL X qL X 23064N; N BC x3 23064N; 4 2L 4 2L
qL X L X + =23064N; TBC x3 q x3 23064 200 x3 N 4 2L 4 2L
x 2L qL x3 +X 3 =-5282120+23064 x3 Ncm 4 2L M BC x3 100 x3 250 x3 19.3581 Ncm M AB x3
(1.22)
(1.23) (1.24)
(1.25)
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella seguente Figura 1.5.
Esercizio tipo
9
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
1.8 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 1.5 si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera A, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N A 23064N; TA 23064N; M A 5282120Ncm.
B
qL X 4 +2L
x
qL X 4 +2L
x
23.06kN
X
A
(1.26)
B
A 3
3
= 10 kN
N a)
3qL X 4 -2L
b)
C
C 23.06kN
A
23.06kN
B
52.82kNm
qL X 4 +2L
4.88kNm
B
23.06kN
A = 10 kN = 2000 kNcm
T
18.16kNm
M
c)
d)
C
C 26.94kN
Figura 1.5. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (1.26) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione:
Esercizio tipo
10
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI t 33
N M 23064 5282120 x2 x2 411.85 1469.43 x2 N/cm 2 A I x1 56 3594.67
(1.27)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2 10cm
15106.16 N/cm 2
t 33 ,s t 33
x2 10cm
14282.46 N/cm 2
(1.28)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 1.6. Per quanto attiene alle tensioni tangenziali, la loro determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski a due sezioni, una posta sull’ala della sezione a I, l’altra posta sull’anima, così come illustrato nella Figura 1.6:
t 31
t 32
TSx1' I x1 c TSx1'' I x1 s
T h c y 57.746y N/cm 2 con t 31,max t 31 y b 288.73 N/cm 2 2I x1 2
1154.92 51.3298z 3.20811z 2 N/cm 2 con Sx1''
(1.29)
bc h c z h sz c ; (1.30) 2 2 2
il valori estremi della tensione t32 si hanno in corrispondenza della fibra baricentrica ed in corrispondenza dell’intersezione delle ali all’anima in cui valgono: t 32 ,max t 32 z h c 1360.24 N/cm 2 2
t 32 ,min t 32 z 0 1154.92 N/cm 2
(1.31)
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 1.6. b 289 N/cmq
14282 N/cmq
c
1155 N/cmq
'
y
x
1
h
1360 N/cmq
s
z
t
32
''
P
-15016 N/cmq
t
1155 N/cmq 33
289 N/cmq
t
31
x
2
Figura 1.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P di intersezione tra l’ala inferiore e l’anima, assumendo, che lì agiscano le tensioni t33,i, t31,max e t32,min:
Esercizio tipo
11
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 2 2 2 2 2 id t 33 ,i 3 t 31,max t 32 ,min 15246.2 N/cm amm 16000 N/cm
(1.32)
VERIFICA SODDISFATTA
Esercizio tipo
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
2 Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura Verificare la sezione più sollecitata. Dati: E = 2.1·106 daN/cm2
amm=1900 daN/cm2
0=0.01 rad
L = 300 cm
q =10 daN/cm
=45°
b= 15 cm
h = 25 cm
c = 2 cm
L
s=1 cm
L
q A
C
B b c
L
h
s
D
Figura 2.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
2.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Il sistema privo di vincoli è composto da due aste e quindi possiede nel piano sei gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni ed interni sono sette, quindi il sistema è una volta iperstatico ( q 3n 6 1 1 3 2 1 ).
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
13
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
2.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale a T possiede un asse di simmetria verticale, quindi il baricentro G si troverà su tale asse. Per determinare la coordinata x2 del baricentro G si determinano dapprima l’area: A bh b s h c 53 cm 2
(2.1)
ed il momento statico rispetto un asse passante per il lembo inferiore della sezione: bh 2 b s h c Sx 0 984.5 cm3 2 2 2
(2.2)
La coordinata x2 del baricentro sarà quindi: yG
Sx 0 A
984.5 =18.58 cm3 53
(2.3)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola come: bh 3 b s h c I x1 AyG2 3058.11 cm 4 3 3 3
(2.4)
Infine è da rilevare che per una forza di taglio diretta in direzione x2, il centro di taglio CT coinciderà con il baricentro G.
2.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne verranno esaminate due. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(2.5)
2.4 Soluzione numero 1- Rimozione del carrello in C Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione del carrello in C si hanno gli schemi isostatici indicati in Figura 2.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI maniera tale che l’abbassamento del punto C v C , deve essere nullo, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: v C vC(0) v(1) C X 0
(2.6) v
q
(0)
(1)
v
C
A
C
B
C
C
A B
X
0)
1)
+
D
D
Figura 2.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1) – soluzione 1.
2.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 2.3, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati:
qL q A
C
qL 2
B
x
qL 2 A
C B
x
3
3
qL 2
N
x
3
(0)
D
a)
D
b)
qL 2
2
qL 2
qL 2
qL 2
qL 2
A qL 2
C
A
C
B
T
B
2
qL 8
M
(0)
(0)
D
c)
qL 2
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
D
d)
2
qL 2
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Figura 2.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente. (0) (0) (0) H (0) A VA VD H D
(2.7)
qL qL ; N (0) N (0) ; BC x3 0; BD x3 2 2
(2.8)
qL qL (0) (0) q x3 ; TBC x3 0; TBD x3 ; 2 2
(2.9)
N (0) AB x3 (0) TAB x3
qL qL2 4500 kNcm 15kN ; M (0) D 2 2
M (0) AB x3
q x3 qL M (0) L x3 ; M (0) L x3 ; BC x3 0; BD x3 2 2
(2.10)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 2.3-a.
2.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 2.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) (1) H (1) A VA H D 1 ; VD 2 ; M D L
(2.11)
N (1) N (1) N (1) AB x3 1; BC x3 0; BD x3 2;
(2.12)
(1) (1) TAB x3 1; TBC(1) x3 1; TBD x3 1;
(2.13)
M (1) M (1) M (1) AB x3 x3 ; BC x3 x3 ; BD x3 L x3 ;
(2.14)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 2.4-a.
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
A
C
1
x
B
x
3
1
A
C B
3
1
X=1
x
N
3
(1)
D L
a)
D 2
b)
1 2
1
A B
1
T
L
A
C
M
(1)
(1)
D
c)
B
C
1
D
d)
L
Figura 2.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
2.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (2.6). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti (1) v(0) C e v C . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
2.4.3.1 Calcolo di Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di v(0) C sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: (1) (0) Le 1 v(0) C M D 0 v C 0 L
(2.15)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0) vale:
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI M (0) x3 Li M (1) x3 d x3 S EI x1 L L M (0) M (0) AB x3 BD x3 (1) (1) M AB x3 d x3 d x3 M BD x3 EI x EI x1 0 0 1
(2.16)
che, sostituendo le espressioni ricavate in (2.10) e in (2.14), diventa: L
Li 0
L
q x32 qL 5 qL4 2 L x d x L x d x 3 3 0 2EIx 3 3 24 EIx 2EI x1 1 1
(2.17)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: v (0) C
5 qL4 0 L 5.6276 cm 24 EI x1
(2.18)
2.4.3.2 Calcolo di v (1) C La determinazione di v (1) C viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 v(1) C
(2.19)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1) vale: M (1) x3 Li M x3 d x3 S EI x1 (1)
L
M
(1) AB
0
L L M (1) M (1) M (1) x AB x3 BC x3 (1) (1) d x3 M BC x3 d x3 M BD x3 BD 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 EI x1 0 0
(2.20)
che, sostituendo le espressioni ricavate in (2.14), diventa: L x3 x32 L3 Li 2 d x3 d x3 EI x1 EI x1 EI x1 0 0 L
L
2
(2.21)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: v (1) C
L3 4.20427 104 cm/N EI x1
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
(2.22)
18
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 2.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (2.6): v
(0) C
EI x1 0 v(0) 5 v X 0 X = C(1) qL 13385.3N vC 24 L2 (1) C
(2.23)
2.5 Soluzione numero 2- Rimozione dell’incastro in D Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla rotazione in D si hanno gli schemi isostatici indicati in Figura 2.5, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto D, D , deve essere pari al cedimento anelastico 0 , ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) D (0) D D X 0
(2.24)
q A
C
A
0)
+
D
C
B
B
1)
(0) D
(1) D
X
D
Figura 2.5. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1) – soluzione 2.
2.5.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 2.6, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati:
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
19
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI qL q A
C B
x
A
C B
x
3
3
qL 2
x
N
3
(0)
D
D 3 2qL
b)
a)
3 2qL
2
-qL 2 qL B
A
T
C qL 2
A
C B
M
(0)
(0)
D
D
c)
d) Figura 2.6. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
(0) (0) (0) H (0) A VA H D 0 ; VC
qL 3 15 kN ; VD(0) qL 45 kN ; 2 2
3 N (0) N (0) N (0) qL; AB x3 0; BC x3 0; BD x3 2 (0) TAB x3 q x3 ; TBC(0) x3
M (0) AB x3
qL (0) ; TBD x3 0; 2
q x32 qL ; M (0) x3 ; M (0) BC x3 BD x3 0; 2 2
(2.25) (2.26) (2.27) (2.28)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 2.6-a.
2.5.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 2.7, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati:
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
20
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (1) (1) (1) H (1) A VA H D VC
1 2 ; VD(1) ; L L
(2.29)
1 2 ; N (1) N (1) ; BC x3 0; BD x3 L L
(2.30)
1 1 1 (1) (1) TAB x3 ; TBC(1) x3 ; TBD x3 ; L L L
(2.31)
N (1) AB x3
M (1) AB x3
x3 x3 x3 L ; M (1) ; M (1) ; BC x3 BD x3 L L L
(2.32)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 2.7-a. A
C
1 L
x
B
x
3
3
1 L
x
B
A 1 L
C
1 L
N(1)
3
X=1
D D
a)
2 L
1 L A
b)
1 L
C 1 L
B
2 L
1
A
C
B
T (1)
M(1) D
D
c)
1 L
d)
1
Figura 2.7. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
2.5.3 Determinazione dell’incognita iperstatica L’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (2.24). Per compiere (1) questo passo è necessario procedere al calcolo delle rotazioni (0) D e D . A tale scopo si utilizzerà il
metodo della forza unitaria.
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
21
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 2.5.3.1 Calcolo di (0) D La determinazione di (0) D viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 (0) D
(2.33)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0) vale: M (0) x3 Li M (1) x3 d x3 S EI x1 L L M (0) M (0) AB x3 BC x3 (1) (1) M AB x3 d x3 d x3 M BC x3 EI x EI x1 0 0 1
(2.34)
che, sostituendo le espressioni ricavate in (2.28) e in (2.32), diventa: L
Li 0
L
q x33 q x32 7 qL3 d x3 d x3 2EI x1 L 2EI x1 24 EI x1 0
(2.35)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (0) D
7 qL3 =1.22625 102 rad 24 EI x1
(2.36)
2.5.3.2 Calcolo di (1) D La determinazione di (1) D viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 (1) D
(2.37)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1) vale: M (1) x3 Li M x3 d x3 S EI x1 (1)
L
M 0
(1) AB
L L M (1) M (1) M (1) x AB x3 BC x3 (1) (1) d x3 M BC x3 d x3 M BD x3 BD 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 EI x1 0 0
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
(2.38)
22
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI che, sostituendo le espressioni ricavate in (2.32), diventa: L x L x2 L Li 2 3 2 d x3 3 2 d x3 EI x1 L EI x1 L EI x1 0 0 2
L
(2.39)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) D
L 4.67141 109 rad/Ncm EI x1
(2.40)
2.5.4 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (2.24): (1) (0) X= D D X 0
EI x1 0 0 (0) 7 D qL2 484320Ncm (1) D 24 L
(2.41)
2.6 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (2.5), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato. Questo può essere fatto a partire dalle due soluzioni determinate ottenendo, ovviamente, gli stessi andamenti delle reazioni vincolari e delle caratteristiche della sollecitazione. Operando, per esempio, secondo la prima soluzione trovata si ha: H A VA H C
qL X 15000 13385 1615N; 2
qL 2X 15000 26770 41770N; VD X 13385N 2 qL2 MD XL 4500 4015.5 484.5kNcm 2 VD
N AB x3
qL qL X 1615N; N BC x3 0 N BD x3 2X 41770N 2 2
L TAB x3 q - x3 +X=1615-100 x3 N; TBC x3 X 13385N 2 qL TBD x3 X 1615N 2
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
(2.42)
(2.43)
(2.44)
23
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI q x3 L x3 +X x3 =1615 x3 -50 x32 Ncm 2 M BC x3 X x3 13385 x3 Ncm M AB x3
(2.45)
qL M BD x3 X L x3 484500 1615 x3 Ncm 2 I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella seguente Figura 2.8. qL q A 1615 N
C B
x3
A
1615 N
C B
x3 10000 N
13385 N
1615 N
N
x3 D
b)
1615 N 41770 N
41770N
4000 kNcm
484.5 kNcm
a)
D
28385 N B
A 1615 N
C
A
10000 N
T
1000 kNcm
M
(0)
(0)
D
c)
C
B
13385 N
1615 N
D
d)
484.5 kNcm
Figura 2.8. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
2.7 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 2.8 si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera B, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N A 1615N; TA 28385N; M A 4000kNcm.
(2.46)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (2.46) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali.
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
24
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
N M 1615 4000000 x2 x2 30.46 1313.12 x2 N/cm 2 A I x1 53 3058.11
(2.47)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2 yG
24422.3 N/cm 2
t 33 ,s t 33
x2 h yG
8405.73 N/cm 2
(2.48)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 2.9 Per quanto attiene alle tensioni tangenziali, la loro determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski a due sezioni, una posta sull’ala della sezione a T, l’altra posta sull’anima, così come illustrato nella Figura 2.9: c T h yG 2 t 31 y 50.351y N/cm 2 con t 31,max t 31 I x1 c I x1 TSx1'
t 32
y
b 2
377.63 N/cm 2
TSx1''
z 172.42z 4.614z 2 N/cm 2 con Sx1'' sz yG ; 2 I x1 s
(2.49)
(2.50)
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32
z yG
1601.38 N/cm 2
(2.51)
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 2.9
b 377 N/cmq
t
31
c
8405 N/cmq ' 1
1601 N/cmq
h
x
1510 N/cmq
y
s z
t
32
''
P x
-22422 N/cmq
t
33
2
Figura 2.9. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
25
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agisca la sola tensione t33,i: 2 2 2 id t 33 ,i 24422.3 N/cm amm 16000 N/cm
(2.52)
VERIFICA NON SODDISFATTA
Soluzione del compito dell’8 febbraio 2011
26
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
3 Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 2.1·104 kN/cm2
amm=16 kN/cm2
45°
=1.50·10-5°C-1
=15°C
L = 300 cm
q =150 N/cm
b=10 cm
h = 20 cm
s = 1 cm
L T
A
B b T
L
h s
q C
E D
L 2
L 2
Figura 3.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale
3.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Il sistema privo di vincoli è composto da due aste e quindi possiede nel piano sei gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni ed interni sono sette, quindi il sistema è una volta iperstatico ( q 3n 6 1 1 3 2 1 ).
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
27
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
3.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale è scatolare e possiede due assi di simmetria, quindi il baricentro G si troverà nella loro intersezione. Si determina l’area: A bh b 2s h 2s 56 cm 2
(3.1)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola come: bh 3 b 2s h 2s I x1 2778.67 cm 4 12 12 3
(3.2)
Infine è da rilevare che, data la doppia simmetria, il centro di taglio CT coinciderà con il baricentro G.
3.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne verranno esaminate due. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(3.3)
3.4 Soluzione numero 1- Rimozione dell’incastro in A Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla rotazione in A, si hanno gli schemi isostatici indicati in Figura 3.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto A A , deve essere nulla, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) A (0) A A X 0
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
(3.4)
28
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(0)
X
T
B
A
A
(1)
A
B
A
T
0)
1)
+ q C
E
C
D
E D
Figura 3.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1) – soluzione 1.
3.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 3.3, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: 4 A
B
x
3
qL 4
qL 2
N
x
qL 4
E
x
(0)
3
C qL 4
a)
4 B
A qL 4
b)
D
3
E D
C
qL 4
2
B qL 4
A qL 4
T
qL 4
A
B 2
qL 4
M
(0)
(0)
qL 4
c)
C qL 4
E
C
D
E 2
d)
qL 32
D
Figura 3.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
29
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (0) (0) (0) H (0) A VA VC H C
(3.5)
qL qL qL (0) ; N (0) ; N CD x3 ; N (0) BD x3 DE x3 0; 4 4 4
(3.6)
qL qL qL (0) (0) ; TBD x3 ; TCD x3 q x3 ; TDE(0) x3 0; 4 4 4
(3.7)
N (0) AB x3 (0) TAB x3
qL 11.25kN ; VE(0) 0; 4
M (0) AB x3
qx L qL qL (0) x3 ; M (0) x3 ; M CD x3 3 x3 ; M (0) BD x3 DE x3 0; 4 4 2 2
(3.8)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 3.3-a.
3.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 3.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) H (1) A VC H C VE
N (1) AB x3 (1) TAB x3
1 2 ; VA(1) ; 3L 3L
1 2 1 (1) ; N (1) ; N CD x3 ; N (1)DE x3 0; BD x3 3L 3L 3L
2 1 1 1 (1) (1) ; TBD x3 ; TCD x3 ; TDE(1) x3 ; 3L 3L 3L 3L
M (1) AB x3 1
2 x3 1 x 1 1 (1) ; M (1) x3 ; M CD x3 x3 ; M (1)DE x3 3 ; BD x3 3 3L 3L 3L 3L
(3.9) (3.10) (3.11) (3.12)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 3.4-a.
3.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (3.4). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti (1) (0) A e A . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
3.4.3.1 Calcolo di (0) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di (0) A sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio.
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
30
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 (0) A 1 3L
(3.13) X=1 1 3L
B
A 2 3L
x
A
3
x 1 3L
a)
B
N
2 3L
3
C
E
x
1 3L
(1)
1 3L
b)
D 3
C
E D
1 3L
1 1 1 3L B
A 2 3L
B
T
M
(1)
1 3L
c)
1 3
A
C
D
E 1 3L
(1)
1 6
C
E
D
d)
Figura 3.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (3.8) e in (3.12), può scriversi come: L L M (0) M (0) 2T AB x3 BD x3 (1) x x x Li M (1) d M d x3 AB 3 3 BD 3 EI x h EI x 0 0 1 1 (0) (0) L/ 2 L M CD x3 M DE x3 113 qL3 4 TL (1) x x x x M (1) d M d CD 3 3 DE 3 3 EI EI 1152 EI 3 h x1 x1 x1 0 L/ 2
(3.14)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava:
(0) A
113 qL3 4 TL 1.13081 102 rad 1152 EI x1 3 h
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
(3.15)
31
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 3.4.3.2 Calcolo di (1) A La determinazione di (1) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 (1) A
(3.16)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1) vale, sostituendo le espressioni ricavate in (3.12): L
Li M
(1) AB
0
L/ 2
M 0
(1) CD
L M (1) M (1) x AB x3 (1) d x3 M BD x3 BD 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
(3.17)
L M (1) M (1) x 19 L CD x3 (1) d x3 M DE x3 DE 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 36 EI x1 L/ 2
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) A
19 L 2.7134 109 rad/Ncm 36 EI x1
(3.18)
3.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (3.4): (1) (0) A A X 0 X =
(0) 113 2 48 TEI x1 A qL 4167.47kNcm (1) A 608 19 h
(3.19)
3.5 Soluzione numero 2- Rimozione del carrello in E T
B
A
B
A
T
0)
+
1) X
q C
E
D
C
E
v
D
(0)
E
v
(1)
E
Figura 3.5. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1) – soluzione 2.
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
32
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione del carrello in E si hanno gli schemi isostatici indicati in Figura 3.5, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che l’abbassamento del punto E, v E , deve essere nullo, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) v E v(0) E vE X 0
(3.20)
3.5.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 3.6, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: 4 A
B
x
3
qL 4
qL 2
N
x
qL 4
E
qL 4
x
(0)
3
C
a)
4 B
A qL 4
b)
D
3
E D
C
qL 4
2
B qL 4
A qL 4
T
qL 4
A
B 2
qL 4
M
(0)
(0)
qL 4
c)
C qL 4
E
C
D
E 2
d)
qL 32
D
Figura 3.6. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente. (0) (0) (0) H (0) A VA VC H C
qL 11.25kN ; M (0) A 0; 4
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
(3.21)
33
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI qL qL qL (0) ; N (0) ; N CD x3 ; N (0) BD x3 DE x3 0; 4 4 4
(3.22)
qL qL qL (0) (0) ; TBD x3 ; TCD x3 q x3 ; TDE(0) x3 0; 4 4 4
(3.23)
N (0) AB x3 (0) TAB x3
M (0) AB x3
qx L qL qL (0) x3 ; M (0) x3 ; M CD x3 3 x3 ; M (0) BD x3 DE x3 0; 4 4 2 2
(3.24)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 3.6-a.
3.5.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 3.7, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) (1) H (1) A VC H C 1 ; VA 2; M A 3L;
(3.25)
(1) N (1) N (1) N CD x3 1; N (1) AB x3 1; BD x3 2; DE x3 0;
(3.26)
(1) (1) (1) (1) TAB x3 2; TBD x3 1; TCD x3 1; TDE x3 1;
(3.27)
(1) M (1) M (1) M CD x3 x3 ; M (1) AB x3 3L 2 x3 ; BD x3 x3 ; DE x3 L x3 ;
(3.28)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 3.7-a.
3.5.3 Determinazione dell’incognita iperstatica L’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (3.20). Per compiere (1) questo passo è necessario procedere al calcolo delle rotazioni v(0) E e v E . A tale scopo si utilizzerà il
metodo della forza unitaria. 3.5.3.1 Calcolo di v(0) E viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di v(0) E sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 v(0) E
(3.29)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (3.24) e in (3.28), vale:
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
34
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI L L M (0) M (0) 2T AB x3 BD x3 (1) x x x Li M (1) d M d x3 AB 3 3 BD 3 EI x h EI x 0 0 1 1 (0) (0) L/ 2 L M CD x3 M DE x3 113 qL4 4TL2 (1) x x x x M (1) d M d CD 3 3 DE 3 3 EI EI 384 EI h x1 x1 x1 0 L/ 2
1
3L
B
A
x
(3.30)
B
1 A
3
2
N
x
3
1
2
X C 1
C D
x
E
3
a)
(1)
1
b)
E D
3L 1 B
A
L
A
2
B
T
M
(1)
E
1 C
D
c)
(1)
L 2
C
E
D
1
d)
Figura 3.7. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: v (0) E
113 qL4 4TL2 = 10.1773 cm 384 EI x1 h
(3.31)
3.5.3.2 Calcolo di v (1) E La determinazione di v (1) E viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 v(1) E
(3.32)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1), sostituendo le espressioni ricavate in (3.28), vale:
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
35
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI L
Li M
(1) AB
0
L/ 2
M 0
(1) CD
L M (1) M (1) x AB x3 (1) d x3 M BD x3 BD 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
(1) L M CD x3 M (1) 19 L3 DE x3 (1) d x3 M DE x3 d x3 x3 EI x1 EI x1 4 EI x1 L/ 2
(3.33)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: v (1) E
19 L3 2.19787 103 cm/N 4 EI x1
(3.34)
3.5.4 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (3.20): (1) v (0) E vE X 0 X =
v(0) 113 16 EI x1 T E 4630.52N qL v(1) 1824 19 hL E
(3.35)
3.6 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (3.3), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato. Questo può essere fatto a partire dalle due soluzioni determinate ottenendo, ovviamente, gli stessi andamenti delle reazioni vincolari e delle caratteristiche della sollecitazione. Operando, per esempio, secondo la prima soluzione trovata si ha: H A VC H C
qL X qL 2X 6619.48N; VA 20511.05N; 4 3L 4 3L
X VE 4630.52N; M A X 4167.47kNcm 3L
(3.36)
qL 3X qL 2X 6619N; N BD x3 20511N; 4 L 4 3L qL 3X N CD x3 6619N; N DE x3 0 4 L
(3.37)
qL 2X qL X =20511N TBD x3 6619N 4 3L 4 3L qL X X TCD x3 q x3 6619 150 x3 N TDE x3 4631N 4 3L 3L
(3.38)
N AB x3
TAB x3
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
36
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI qL 2X x3 x3 = 4167+20.511 x3 kNcm 4 3L qL X x3 x3 6.619 x3 kNcm M BD x3 4 3L qx L X x3 6.619 x3 0.075 x32 kNcm M CD x3 3 x3 2 2 3L M AB x3 X
M DE x3
(3.39)
X X x 300 x3 4167 3 kNcm 3L 3 900
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella seguente Figura 3.8. 6619N
4167kNcm
B
A
B
A
x3
6619N
20511 N
10000 N 20511 N
6619N
C
E
E
6619N
b)
D
x3
a)
N
x3
22500N
C
D
4631 N
6619N
4167kNcm B
A
B
A
6619N
20511 N
1986kNcm 1000 kNcm
10000 N
M
T 15881N
1986kNcm C 6619N
D
E 4631 N
c)
C
E D
d) Figura 3.8. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
3.7 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 3.8 si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera A, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione:
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
37
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI N A 6619N; TA 20511N; M A 4167kNcm.
(3.40)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (3.40) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
N M 6619.48 416700000 x2 x2 118.205 1499.81 x2 N/cm 2 A I x1 56 2778.67
(3.41)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2 10cm
14879.9 N/cm 2
t 33 ,s t 33
x2 10cm
15116.3 N/cm 2
(3.42)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 3.9 Per quanto attiene alle tensioni tangenziali, la loro determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nellaFigura 3.9: t 31
TASx1' 2I x1 s
70.125y N/cm 2 con Sx1' 2sy
h s ; 2
(3.43)
il valore massimo della tensione t31 si ha sullo spigolo della sezione: t 31,max t 31 y b 350.63 N/cm 2
(3.44)
2
L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla: t 32
TASx1''
350.63 66.43z 3.69z 2 N/cm 2 con Sx1'' bs
2I x1 s
h s z h 2sz s ; 2 2 2
(3.45)
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32 z h s 649.58 N/cm 2
(3.46)
2
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 3.9 Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agiscano la tensione t33,i, la t 31,max e la t 32 z 0 .
2 2 2 id t 33 ,i 3 t 31,max t 32
z 0
15140.7 N/cm
2
amm 16000 N/cm 2
(3.47)
VERIFICA SODDISFATTA
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
38
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
b 15116 N/cmq
P
t
31
351 N/cmq
'
y
x
h
1
s
G
''
650 N/cmq
z
t
33
-14880 N/cmq
x
2
Figura 3.9. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Soluzione del compito del 22 febbraio 2011
39
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
4 Soluzione del compito del 16 giugno 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 210000 N/mm2
amm=160 N/mm2
L = 3000 mm
=1.50·10-5°C-1
T1=+15°C
T2=+25°C
b=100 mm
h = 200 mm
s = 5 mm
L
L
q =10 N/mm
c=10 mm
L
L
q
A
B
C
D
E b
2L
c
T1
T2
h s
F Figura 4.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
4.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Il sistema privo di vincoli è composto da tre aste e quindi possiede nel piano nove gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni ed interni sono dieci, quindi il sistema è una volta iperstatico ( q 3n 9 1 2 2 2 3 1 ).
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
40
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
4.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale è una sezione ad I e possiede due assi di simmetria, quindi il baricentro G si troverà nella loro intersezione. Si determina l’area: A bh b s h 2c 2900 mm 2
(4.1)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola come: bh 3 b s h 2c I x1 20496666.67 mm 4 12 12 3
(4.2)
Infine è da rilevare che, data la doppia simmetria, il centro di taglio coinciderà con il baricentro.
4.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne verranno esaminate due. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(4.3)
4.4 Soluzione numero 1- Rimozione dell’incastro in F Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla rotazione in F, si hanno gli schemi isostatici indicati in Figura 4.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto F F , deve essere nulla, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) F (0) F F X 0
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.4)
41
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI q
A
B
C
D
E
A
C
D
+
0) T1
B
E
1)
T2
X
(0)
(1)
F
F
F
F
Figura 4.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1) – soluzione 1.
4.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 4.3, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: qL
A
A B
C
D
E
B
C
D
E
qL 4
N F
a)
(0)
F
b)
3 4qL
3 4qL
0.75L qL 4
C
A B
D
3 4qL
x
x
A B
E
3
3
E 2
qL 4
3 2
9qL 32
T c)
x
D
C
M
(0)
F
d)
(0)
F
Figura 4.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente. (0) (0) (0) H (0) F H E VA 0 ; VE
qL 3qL 7500N; ; VF(0) 22500N; 4 4
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.5)
42
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (0) (0) N (0) N (0) N CD N CF x3 0 N (0) x3 AB x3 0 BC x3 0 DE x3 0
(0) (0) TAB x3 0 TBC(0) x3 0 TCD x3
3qL q x3 4
(0) M (0) M (0) M CD x3 AB x3 0 BC x3 0
(0) TDE x3
qL 4
3qL 4
(4.6)
(0) TCF x3 0
q x3 3L qL x3 x3 M (0) DE x3 2 2 4
(0) M CF x3 0
(4.7) (4.8)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 4.3.
4.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 4.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) VA(1) H (1) E H F 0 ; VE VF
1 ; 2L
(4.9)
(1) (1) N (1) N (1) N CD x3 0 N (1)DE x3 0 N CF x3 AB x3 0 BC x3 0
(1) (1) TAB x3 0 TBC(1) x3 0 TCD x3
1 2L
(1) TDE x3
(1) M (1) M (1) M CD x3 1 AB x3 0 BC x3 0
x3 2L
1 2L
1 2L
(1) TCF x3 0
M (1) DE x3
x3 2L
(1) M CF x3 1
(4.10) (4.11) (4.12)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 4.4.
4.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (2.6). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo delle rotazioni (0) F e (1) F . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria. 4.4.3.1 Calcolo di (0) F viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di (0) F sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 (0) F
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.13)
43
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Per il calcolo del lavoro interno in questo caso, essendo presente una componente di deformazione termica costante, non può essere trascurato il contributo dello sforzo normale. A
A B
C
D
E
B
C
D
E
1 2L
N(1)
X=1 F
a)
F
b)
1 2L
1 2L
1 2
1 C
A
D
B
x
E
A
C
1 2L
E
x
B
3
x
3
3
M (1)
T (1) F
c)
D
F
d)
Figura 4.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
La componente costante TN e la componente a farfalla TM della deformazione termica valgono: TN
T1 T2 T T1 20C ; TM 2 5C 2 2
(4.14)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (4.6), (4.8), (4.10) e (4.12) e trascurando gli addendi in cui compaiono valori nulli delle sollecitazioni può scriversi come: L
Li M (1) CD x3
M (0) CD x3 EI x1
0
L
d x3 M (1) DE x3 0
M (0) DE x3 EI x1
2T M x h
2L
d x3
(1) CF
M
3
0
N x3 TM 3 qL 3 qL N x3 TN d x3 4L TN EA 4 EA 16 EI x1 h 0 2L
(1) CF
(0) CF
3
d x3
(4.15)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) F
TM 3 qL 3 qL3 4L TN -1.65245 102 rad 4 EA 16 EI x1 h
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.16)
44
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 4.4.3.2 Calcolo di (1) F viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di (1) F sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 (1) F
(4.17)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1), tenendo ancora in considerazione lo sforzo normale, sostituendo le espressioni ricavate in (4.10) e (4.12) e trascurando gli addendi in cui compaiono valori nulli delle sollecitazioni può scriversi come: L
Li M
(1) CD
x3
0
M (1) CD x3 EI x1
2L
M (1) CF x3
0
EI x1
M (1) CF x3
L
d x3 M
(1) DE
x3
0
2L
d x3
N x (1) CF
M (1) DE x3 EI x1
(1) N CF x3
3
EA
0
d x3 (4.18)
8L 1 d x3 3EI x1 2LEA
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) F
8L 1 1.85888 109 rad/Nmm 3EI x1 2LEA
(4.19)
4.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (4.4): (1) (0) F F X 0 X =
(0) F 8.88952 106 Nmm (1) F
(4.20)
4.5 Soluzione numero 2- Sostituzione della cerniera in E con un carrello q
A
B
X
C
D
E
v 0) T1
A
(0)
B
C
D
E
v
E
(1)
E
+
1)
T2
X F
F
Figura 4.5. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1) – soluzione 2.
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
45
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la sostituzione della cerniera in E con un carrello ad asse di scorrimento verticale (altrimenti la struttura sarebbe labile ed iperstatica), si hanno gli schemi isostatici indicati in Figura 4.5, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che l’abbassamento del punto E, v E , deve essere nullo, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) v E v(0) E vE X 0
(4.21)
4.5.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 4.6, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: qL
A
A B
C
D
E
B
C
D
E
N(0) F 2
qL 2
a)
F
b)
qL
qL
2
C
A B
qL 2
A
E
B
D
D C
qL
x
x
3
x
3
3
3
M (0)
T (0) F
c)
x
E
d)
F
Figura 4.6. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
H
(0) F
H
(0) E
V
(0) A
0; V
(0) F
qL 30000N; ; M
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(0) F
qL2 4.5 107 Nmm; 2
(4.22)
46
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (0) (0) N (0) N (0) N CD N CF x3 0 N (0) x3 qL AB x3 0 BC x3 0 DE x3 0
(4.23)
(0) (0) TAB x3 0 TBC(0) x3 0 TCD x3 q x3
(4.24)
(0) TDE x3 0 TCF(0) x3 0
(0) M (0) M (0) M CD x3 AB x3 0 BC x3 0
q x32 2
(0) M (0) M CF x3 DE x3 0
qL2 2
(4.25)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 4.6.
4.5.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 4.7, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) VA(1) H (1) E H F 0 ; VF 1; M F 2L;
(4.26)
(1) (1) N (1) N (1) N CD x3 0 N (1)DE x3 0 N CF x3 1 AB x3 0 BC x3 0
(4.27)
(1) (1) TAB x3 0 TBC(1) x3 0 TCD x3 1 TDE(1) x3 1 TCF(1) x3 0
(4.28)
(1) M (1) M (1) M CD x3 x3 L M (1)DE x3 x3 AB x3 0 BC x3 0
(1) M CF x3 2L
(4.29)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 4.7-a. X=1 A
A B
C
D
E
B
C
D
N
E
(1)
F 2L
a)
F
b)
1
1
D
C
A
E
2L
A
B
B
E C
qL
x
x
3
T c)
x
x
3
3
3
M
(1)
F
D
d)
(1)
F
Figura 4.7. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
47
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
4.5.3 Determinazione dell’incognita iperstatica L’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (4.21). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti v(0) e v (1) E E . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria. 4.5.3.1 Calcolo di v(0) E viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di v(0) E sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 v(0) E
(4.30)
Per il calcolo del lavoro interno in questo caso, essendo presente una componente di deformazione termica costante, non può essere trascurato il contributo dello sforzo normale. Le componenti TN e TM della deformazione termica sono quelle ricavate in (4.14). Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (4.23), (4.25), (4.27) e (4.29) e trascurando gli addendi in cui compaiono valori nulli delle sollecitazioni può scriversi come: L
Li M (1) CD x3 0
L 2L M (0) M (0) M (0) 2TM CD x3 DE x3 CF x3 (1) d x3 M (1) d M x x x DE 3 3 CF 3 EI x EI x1 EI x1 h 0 0 1
(0) 2L N CF x3 T d x 2qL2 55 qL4 8TM L2 2LT N (1) x CF 3 N 3 N EA 24 EI x1 h 0 EA
d x3 (4.31)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: v (0) E
2qL2 55 qL4 8TM L2 2LTN = 402.75 mm EA 24 EI x1 h
(4.32)
4.5.3.2 Calcolo di v (1) E La determinazione di v (1) E viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 v(1) E
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.33)
48
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1), tenendo ancora in considerazione lo sforzo normale, sostituendo le espressioni ricavate in (4.27) e (4.29) e trascurando gli addendi in cui compaiono valori nulli delle sollecitazioni può scriversi come: L
Li M (1) CD x3 0
L M (1) M (1) CD x3 DE x3 d x3 M (1) x d x3 DE 3 EI x1 EI x 0 1
(1) (1) M CF x3 d x 2L N (1) x M CF x3 d x 32 L3 2L M (1) x CF 3 3 3 0 CF 3 EA EI x1 3 EI x1 EA 0 2L
(4.34)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: v
(1) E
32 L3 2L 6.69197 102 mm/N 3 EI x1 EA
(4.35)
4.5.4 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (4.21): (1) v (0) E vE X 0 X =
v(0) E 6018.41N v(1) E
(4.36)
4.6 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (4.3), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato. Questo può essere fatto a partire dalle due soluzioni determinate ottenendo, ovviamente, gli stessi andamenti delle reazioni vincolari e delle caratteristiche della sollecitazione. Operando, per esempio, secondo la seconda soluzione trovata si ha: VA H E H F 0; VF qL X 23981.6N; MF
qL2 2LX 8.88952 106 Nmm; VE X 6018.41N 2
N AB x3 0 N BC x3 0 N CD x3 0 N DE x3 0 N CF x3 qL X 23891.6N TAB x3 0 TBC x3 0 TCD x3 q x3 X 10 x3 6018.41N TDE x3 X 6018.41N TCF x3 0
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.37)
(4.38)
(4.39)
49
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
M AB x3 0 M BC x3 0 q x32 X L x3 1.8055 107 6018.41 x3 5 x32 Nmm 2 M DE x3 X x3 6018.41 x3 Nmm M CD x3
(4.40)
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella seguente Figura 4.8. 30000N
A
A B
C
D
E
B
C
D
E
6018N 10000 N
N F
a)
F
b)
8889.52kNmm
23982N
23982N
C
A
6018N
B
A
x
C
E
D
3
D
x
3
E
B
23982N 5 kNm 10000 N
x
x
3
3
19.8663 kNm
M
T c)
F
d)
F 8.8895 kNm
Figura 4.8. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
4.7 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 4.8 si deduce che la sezione più sollecitata è quella nel tratto CD in cui agisce il momento massimo. Per determinare l’ascissa della sezione bisogna trovare il punto di nullo del diagramma del taglio: TCD x3 10 x3 6018.41N 0; x3 601.84mm
(4.41)
La sezione più sollecitata è, quindi, soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N 0; T 6018.41N; M 1.98663 107 Nmm.
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
(4.42)
50
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (4.42) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
N M 19866300 x2 x2 0.969246 x2 N/mm 2 A I x1 20496666
(4.43)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2 100mm
96.924 N/mm 2
t 33 ,s t 33
x2 100mm
96.924 N/mm 2
(4.44)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 4.9. Per quanto attiene alle tensioni tangenziali, la loro determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 4.9: t 31
TSx1' I x1 c
0.02789y N/mm 2 con Sx1' cy
hc ; 2
(4.45)
il valore massimo della tensione t31 si ha all’intersezione dell’ala con l’anima della sezione: t 31,max t 31 y b 1.3974 N/mm 2
(4.46)
2
L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla: t 32
TSx1'' I x1 s
5.579 0.02642z 1.468 104 z 2 N/mm 2 con Sx1'' bc
h c hz 2sz c ; (4.47) 2 2
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32 z h c 6.7682 N/mm 2
(4.48)
2
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 4.9 Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agiscano la tensione t33,s, la t 31,max e la t 32 z h c :
2 2 2 id t 33 ,i 3 t 31,max t 32
z h c
97.435 N/mm
2
amm 160 N/mm 2
(4.49)
VERIFICA SODDISFATTA
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
51
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
b P
t
-96.925 N/mmq
31
1.3974 N/mmq
5.5790 N/mmq
'
c y
s 6.7682 N/mmq
G
1
h
x
t
''
32
z
t
33
96.925 N/mmq
x
1.3974 N/mmq
5.5790 N/mmq
2
Figura 4.9. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Soluzione del compito del 16 giugno 2011
52
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
5 Soluzione del compito del 18 luglio 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 210000 N/mm2
amm=160 N/mm2
L = 3000 mm
45°
b=150 mm
=1.50·10-5°C-1
T=10°C
q =5 N/mm
h = 200 mm
c=20 mm
s = 10 mm
q C
B 3 2
L
L 2
b
A
T
T
2L
L
c
h
s D Figura 5.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
5.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Per riconoscere il grado di iperstaticità del sistema si può considerare l’asta BD come un pendolo interno. Il sistema privo di vincoli è composto, quindi, da due aste ABC e CD e quindi possiede nel piano sei gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono quattro (due per il vincolo in A e due per il vincolo in D), mentre i vincoli esterni sottraggono tre gradi di libertà (due per la cerniera interna in C e uno per il pendolo interno BD), per un totale di sette molteplicità vincolari, quindi il sistema è una volta iperstatico [ q 3n 6 2 2 2 1 1 ].
5.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale a T possiede un asse di simmetria, quindi il baricentro G si troverà su di esso. Per determinare la posizione del baricentro si procede come segue: dapprima si determina l’area: Soluzione del compito del 18 luglio 2011
53
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A bh b s h c 4800 mm 2
(5.1)
Quindi si determina il momento statico della sezione con riferimento all’asse x0 passante per il lembo inferiore della sezione:
h c 732000 mm3 bh 2 Sx b s 0 2 2 2
(5.2)
La posizione del baricentro rispetto al lembo inferiore della sezione si ottiene dalla relazione: yG
Sx 0 A
732000 152.5 mm 4800
(5.3)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola come: bh 3 b s h c I x1 I x1 Ay Ay G2 16210000 mm 4 3 3 3
2 G
(5.4)
5.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne viene esaminata una. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(5.5)
5.4 Soluzione dello schema iperstatico Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla rotazione del punto A, i sistemi isostatici sono quelli indicati in Figura 5.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto A A , deve essere nulla, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) A (0) A A X 0
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
(5.6)
54
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI q C
B
C
B
(0)
(1)
A
A
T
T
A
+
X A
0)
1) D
D
Figura 5.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1).
5.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 5.3, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: 5 7 13 (0) (0) H (0) qL 9375N ; VD(0) qL 13125N; R (0) 2qL 0.766qL 11490N; (5.7) A VA H D B 8 8 24 5 qL (0) N (0) N (0) ; AB x3 qL; BC x3 N CE x3 8 12 qL 13 N (0) ; N (0) 2qL; DE x3 BD x3 3 24
(5.8)
5 7 qL (0) TAB x3 qL; TBC(0) x3 qL q x3 ; TCE(0) x3 ; 8 6 3 qL (0) (0) TDE x3 ; TBD x3 0; 12
(5.9)
5 qL2 7 5 qL (0) (0) M (0) qL ; M qL x3 qL2 ; M CE x x x x3 x3 ; AB 3 3 BC 3 8 2 6 8 3 qL M (0) x3 ; M (0) DE x3 BD x3 0; 12
(5.10)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 5.3-a.
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
55
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 3 2qL C
B
x
3
E
qL 12
B
C E
x
qL 3
3
x
0.766qL
3
0.766qL
A
5 8qL
A
5 8qL
5 8qL
x
N(0)
3
0.766qL
D
a)
5 8qL
D
b)
7qL 8 7 6qL
B
C
qL 3
5 8qL²
1 6qL²
C
B
E
E
qL 12 5 8qL
A
A
T (0)
M(0) D
c)
d)
D
Figura 5.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
5.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 5.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) H (1) A VA H D VD
X 5 2X ; R (1) ; B 3L 9L
(5.11)
X 2X (1) ; N (1) ; BC x3 N CE x3 3L 9L 8X 5 2X N (1) ; N (1) ; DE x3 BD x3 9L 9L
(5.12)
X 8X (1) ; TBC x3 TCE(1) x3 ; 3L 9L 2X (1) (1) TDE x3 ; TBD x3 0; 9L
(5.13)
N (1) AB x3
(1) TAB x3
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
56
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI x3 4 8X 8X (1) (1) M (1) x3 ; M CE x3 x3 ; AB x3 X 1 ; M BC x3 X 3L 3 9L 9L 2X M (1) x3 ; M (1) DE x3 BD x3 0; 9L
(5.14)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 5.4-a.
5.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (5.6). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti (1) (0) A e A . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
C
B
x
3
E
x
0.785XL
2X 9L
B
C 8X 9L
E 3
x
0.785XL
3
A
X 3L
A
X=1
X 3L
X 3L
x
N
3
0.785XL
D
a)
D
b)
X 3L
8X 9L
B
X 3L
(1)
4X 3 B
C
C
E
X 3L
A
c)
T
2X 9L
X
E 4X 9
A
M
(1)
(1)
D
d)
D
Figura 5.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
5.4.3.1 Calcolo di (0) A La determinazione di (0) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio.
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
57
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 (0) A
(5.15)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (5.10) e in (5.14), può scriversi come: L
Li M
(1) AB
0
L/ 2
0
x3
M (0) AB x3 EI x1
3L / 2
d x3
M
(1) BC
x3
0
M (0) BC x3 EI x1
d x3
(0) M CE x3 d x 2L M (1) x M (0) 2T 16 qL3 2 TL ED x3 M (1) d x x CE 3 3 0 ED 3 EIx 3 27 EI x 9 h EI x1 h 1 1
(5.16)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava:
(0) A
16 qL3 2 TL 2.40011 102 rad 27 EI x1 9 h
(5.17)
5.4.3.2 Calcolo di (1) A La determinazione di (1) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 (1) A
(5.18)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1) vale, sostituendo le espressioni ricavate in (5.14): L
Li M 0
L/ 2
0
(1) AB
3L / 2 M (1) M (1) x AB x3 (1) d x3 M BC x3 BC 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
2L M (1) M (1) x 187 qL3 CE x3 (1) (1) M CE x3 d x3 M ED x3 ED 3 d x3 EI x1 EI x1 81 EI x1 0
(5.19)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) A
187 L 2.03458 109 rad/Nmm 81 EI x1
(5.20)
5.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (5.6):
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
58
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(1) (0) A A X 0 X =
(0) 48 2 18 TEI x1 A qL 11796.6 kNmm (1) A 187 187 h
(5.21)
Il verso effettivo dell’incognita iperstatica è, quindi, opposto a quello ipotizzato.
5.5 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (5.5), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato, trovando: 5 X 7 X H A VA H D qL 8064.27N; VD qL 14435.70N; 8 3L 8 3L 13 2 5 2 M A X 11796.6 kNmm; R B qL X 8401.07N 24 9L
(5.22)
5 X qL 2X N AB x3 qL 8064.27N; N BC x3 N CE x3 2123.82N; 8 3L 12 9L qL 8X 13 2 5 2 N DE x3 8495.27N; N BD x3 qL X 8401.07N; 3 9L 24 9L
(5.23)
5 X 7 8X TAB x3 qL =8064.27N; TBC x3 qL q x3 14004.7N 5 x3 N; 8 3L 6 9L qL 8X qL 2X TCE x3 8495.27N; TED x3 2123.82N 3 9L 12 9L
(5.24)
x 5 M AB x3 qL x3 1 3 X=1.17966 107 -8064.27 x3 Nmm 8 3L q x32 7 5 8x 4 qL x3 qL2 3 X 1.23963 107 14004.70 x3 2.5 x32 Nmm M BC x3 2 3 6 8 9L 3 (5.25) qL x3 8X x3 8495.27 x3 Nmm M CE x3 3 9L qL 2X M DE x3 x3 2123.82 x3 Nmm 12 9L I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella seguente Figura 5.5.
5.6 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 5.5 si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera E appartenente all’asta DE, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N E 8495N; TE 2124N; M E 12743kNmm.
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
(5.26)
59
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (5.26) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
NE ME 8495.27 12742900 x2 x2 1.7698 0.78611 x2 N/mm 2 A I x1 4800 16210000
(5.27)
22500N 2124 N C
B
x
x
3
x
E
C
B
3
8401 N
3
8495 N E
8530 N
A 11.796kNm 8064 N
8064 N 8064 N 8401N
x
A
N
3
8064N D
a)
b)
D
14436 N
8495 N
12.396kNm B
14005 N
B
E
C
12.743kNm
C E 7.2170kNm
2124 N 8064 N
A
A
11.796kNm
T c)
M D
d)
D
Figura 5.5. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2 yG
121.652 N/mm 2
t 33 ,s t 33
x2 h yG
35.571 N/mm 2
(5.28)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 5.6. Per quanto attiene alle tensioni tangenziali, la loro determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 5.6: t 31
TESx1'
c 0.00491y N/mm 2 con Sx1' cy h yG ; 2 I x1 c
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
(5.29)
60
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI il valore massimo della tensione t31 si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,max t 31 y b 0.3685 N/mm 2
(5.30)
2
L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla: t 32
TESx1''
z 0.01998 0.00006551z 2 N/mm 2 con Sx1'' sz y G ; 2 I x1 s
(5.31)
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32 z y 1.5235 N/mm 2
(5.32)
G
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 5.6.
t
31
'
35.57Nmm²
0.368 N/mm² 1.431N/mm²
x
y
G
1
1.523N/mm²
t
z
''
32
t
33
P
x
121.65N/mm²
2
Figura 5.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agisca la sola tensione t33,i. 2 2 2 id t 33 ,i 121.652 N/mm amm 160 N/mm
(5.33)
VERIFICA SODDISFATTA
Soluzione del compito del 18 luglio 2011
61
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
6 Soluzione del compito del 05 settembre 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 2.1·107 N/cm2
amm=1.6·104 N/cm2
h = 20 cm
b1=10 cm
t=1 cm
L = 250 cm
q =100 N/cm
0=0.01 rad
b2=20 cm
s = 0.5 cm
q B
D
C
L
A
E
L
L
L
L
b1 t
h s t b2 Figura 6.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
6.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Per riconoscere il grado di iperstaticità del sistema si può rilevare che il sistema privo di vincoli è composto da due aste ABC e CDE e quindi possiede nel piano sei gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono cinque (tre per il vincolo in A e due per il vincolo in E), mentre i
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
62
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI vincoli interni sottraggono due gradi di libertà (la cerniera interna in C), per un totale di sette molteplicità vincolari sottratte, quindi il sistema è una volta iperstatico. q 3n 6 2 2 2 1 1
(6.1)
6.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale è a I con le ali asimmetriche e possiede un asse di simmetria, quindi il baricentro G si troverà su di esso. Per determinare la posizione verticale del baricentro si procede come nel seguito. Dapprima si determina l’area: A t b1 b 2 s h 2t 39 cm 2
(6.2)
Quindi si determina il momento statico della sezione con riferimento all’asse x0 passante per il lembo inferiore della sezione: Sx 0
b2 t 2 t h b1t h s h 2t 295 mm3 2 2 2
(6.3)
La posizione del baricentro rispetto al lembo inferiore della sezione si ottiene dalla relazione: yG
Sx 0 A
295 7.56 mm 39
(6.4)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola come: b t3 t b t3 t s h 2t I x1 2 b 2 t yG 1 b1 t h yG 12 2 12 2 12 2
2
3
2
h s h 2t yG 2721.59 cm 4 2
(6.5)
6.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne viene esaminata una. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti:
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
63
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(6.6)
6.4 Soluzione dello schema iperstatico Scegliendo di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla rotazione del punto A, i sistemi isostatici sono quelli indicati in Figura 6.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto A A , deve essere pari alla rotazione anelastica imposta 0 , ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) A (0) A A X 0
(6.7)
q B
C
D
(0)
A
0)
A
E
+ B
C
D
(1)
A
A
1) X
E
Figura 6.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1).
6.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 6.3. A tal proposito si sottolinea che la determinazione delle reazioni vincolari e delle caratteristiche della sollecitazione per le sezioni di estremità risulta più agevole utilizzando un sistema di riferimento globale i cui assi sono rivolti parallelamente alle aste AB (asse X) e ED (asse Y), rispettivamente. I Soluzione del compito del 05 settembre 2011
64
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (0) (0) X (0) A X E YE
Q 3 2 8838.83N ; YA(0) Q 26516.5N; M (0) E qL 6250kNcm; 4 4
(6.8)
con Q qL 2 35355.34N . 3 Q (0) N (0) Q; N (0) N (0) ; AB x3 BC x3 N CD x3 qL; ED x3 4 4 (0) TAB x3
M
(0) AB
Q qL Q (0) (0) ; TBC x3 TCD x3 ; TED(0) x3 q x3 ; 4 2 4
q x32 Q qL Q (0) (0) 2 x3 x3 ; M BCD x3 x3 L ; M ED x3 qL x3 4 2 4 2
(6.9) (6.10) (6.11)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 6.3-a.
6.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 2.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: VA(1) VE(1)
X (1) (1) ; M (1) E X; H A H E 0; ; 2L
(6.12)
N (1) AB x3
R R X 2 (1) ; N (1) N (1) ; R ; BC x3 N CD x3 0; ED x3 2L 2L 2
(6.13)
(1) TAB x3
R X R (1) (1) ; TBC x3 TCD x3 ; TED(1) x3 ; 2L 2L 2L
2 x3 2 x3 X x3 (1) (1) M (1) 1 ; M x 1 ; M x X 1 ; AB x3 X BCD 3 ED 3 4L 2L 4L
(6.14)
(6.15)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 6.4-a.
6.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (6.7). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo delle rotazioni (0) A e (1) A . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
65
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
q B
Q
3
Y Q 4 3 4Q
A
x
D
C
x
X
x
a)
qL²
3
qL Q 4 B
(0)
b)
E
Q 4
A C
B
T Q 4 A
Q 4
E
D
C
N 3 4Q
3
(0)
qL 2
D
3 4Q
c)
Q 4
E
qL² 2 D B
C
M
(0)
d)
qL² 2
E
A qL²
Figura 6.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
6.4.3.1 Calcolo di (0) A La determinazione di (0) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 (0) A
(6.16)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (6.11) e in (6.15), può scriversi come:
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
66
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI L 2
Li
M
(1) AB
x3
M (0) AB x3
0
L 2
M (1) DE x3
EI x1
M (0) DE x3 EI x1
0
2L
d x3
M x (1) BCD
3
0
M (0) BCD x3 EI x1
d x3
(6.17)
4 21 2 qL3 d x3 24 EI x1
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava:
(0) A
4 21 2 qL3 3.83864 102 rad 24 EI x1
B
(6.18)
D
C
x3 x3 a)
X=1 A X 2L
X
x3
E
X 2L D B
C
N(1) R 2L
b)
E R 2L
A B
C
X 2L
D
T (1) A
E
c)
R 2L
R 2L
X 2 D B
C
M
(1)
X
d)
X 2
E
A X
Figura 6.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
67
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 6.4.3.2 Calcolo di (1) A La determinazione di (1) A viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 (1) A
(6.19)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1) vale, sostituendo le espressioni ricavate in (6.15): L 2
Li
M
(1) AB
x3
0
L 2
M (1) DE x3
0
M (1) AB x3 EI x1
M (1) DE x3 EI x1
2L
d x3
M x (1) BCD
3
0
M (1) BCD x3 EI x1
d x3
1 7 2 L d x3 6 EI x1
(6.20)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (1) A
1 7 2 L 7.94608 10 9 rad/Ncm 6 EI x1
(6.21)
6.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori delle rotazioni appena determinati nell’equazione di congruenza (6.7): (1) (0) X= A A X 0
0 (0) 290 7 2 2 6EI x1 0 A qL 3572.37kNcm (1) 388 A L 7 2L
(6.22)
Il verso effettivo dell’incognita iperstatica è, quindi, opposto a quello ipotizzato.
6.5 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (6.6), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato, trovando: 3Q R Q R 21464.4N; YA X E YE 13892N; 4 2L 4 2L M A X 3572.37 kNcm; M E qL2 X 2677.63kNcm XA
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
(6.23)
68
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 3Q R 21464.4N; N BC x3 N CD x3 qL 25000N; 4 2L Q R N ED x3 13892N; 4 2L
(6.24)
Q R qL X = 13982N; TBC x3 TCD x3 5354N; 4 2L 2 2L Q R TED x3 q x3 13982 100 x3 N; 4 2L
(6.25)
N AB x3
TAB x3
2 x3 Q 1 = 3572.37 13.892x 3kNcm x3 +X 4 4L qL Xx M BC x3 M CD x3 x3 L 3 1 1338.81 5334 x3 kNcm; 2 2L M AB x3
M ED x3 qL2
(6.26)
q x2 2 x3 Q 2 x3 3 X 1 2677.63 13.982 x3 50 x3 kNcm 4 2 4L
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella Figura 6.5.
6.6 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 2.8 si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera A, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N A 21464N; TA 13892N; M A 3572.67kNcm.
(6.27)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (2.46) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
NA MA 21464 3572370 x2 x2 550.369 1312.61 x2 N/cm 2 A I x1 39 2721.59
(6.28)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2 yG
9378.31 N/cm 2
t 33 ,s t 33
x2 h yG
16873.80 N/cm 2
(6.29)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 6.6. Per quanto attiene alle tensioni tangenziali, la loro determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 6.6:
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
69
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
t 31,s
TASx1'
t 11.9359y N/cm 2 con Sx1' ty h y G ; I x1 t 2
B
13892 N
D
C
x
(6.30)
3
x
a) 3572.67 kNcm
21464N
A
x
2677.63 kNcm 13892 N
25000 N
3
B
3
13892 N
E
D
C
N b)
21464N
13892 N
E
A 5354N D
C
B
21464N
T 13892 N A
c)
E 1338.81 kNcm
13892 N
D B
C 1338.81 kNcm
M X
d)
E
A 3572.67 kNcm
2677.63 kNcm
Figura 6.5. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
il valore massimo della tensione t31,s si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,s ,max t 31 y b1 304.6 N/cm 2
(6.31)
2
Per l’ala inferiore si ha, analogamente, t 31,i
TASx1''
t 36.06w N/cm 2 con Sx1'' tw yG ; I x1 t 2
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
(6.32)
70
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI il valore massimo della tensione t31,i si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,i ,max t 31 w b2 360.6 N/cm 2
(6.33)
2
L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla: t 32
TESx1'''
t z 1442.2 33.503z 2.552z 2 N/cm 2 con Sx1''' b 2 t y G sz yG t ; (6.34) I x1 s 2 2
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32 z y
G t
1552.2 N/cm 2
(6.35)
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 6.6. '
16873.8N/cm²
x
t
P
y
t
304.6 N/cm² 1218.4N/cm²
31,s
t
33
32
G
1
1552.2N/cm²
'''
''
t
z
31,i
1442.2N/cm²
9378.3N/cm²
w
x
360.6 N/cm²
2
Figura 6.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agiscano le tensioni t 33,s , t 31,s,max e t 32 z h 2t 1218.4N/cm 2
2 2 2 id t 33 ,s 3 t 31,s ,max t 32
z h 2t
17013.4 N/cm
2
amm 16000 N/cm 2
(6.36)
La verifica, pertanto, NON risulta essere soddisfatta.
Soluzione del compito del 05 settembre 2011
71
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
7 Soluzione del compito del 19 settembre 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 2.1·107 N/cm2
amm=1.6·104 N/cm2
h = 15 cm
L = 300 cm
q =150 N/cm
0 = 1 cm
b = 10 cm
t = 1 cm s = 0.5 cm
q B L 2
C
D b
L t 0
A
2L
E
h
s
L
F Figura 7.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
7.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Per riconoscere il grado di iperstaticità del sistema si può rilevare che il sistema privo di vincoli è composto da tre aste ABC e CDEF e BE e quindi possiede nel piano nove gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono quattro (due per il vincolo in A e due per il vincolo in F), mentre i vincoli interni sottraggono sei gradi di libertà (due ciascuno per le cerniere interna in B, C ed E), per un totale di dieci molteplicità vincolari sottratte, quindi il sistema è una volta iperstatico. q 3n 9 2 2 2 2 2 1
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
(7.1)
72
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
7.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale è a C e possiede un asse di simmetria orizzontale, quindi il baricentro G si troverà su di esso e l’altezza del baricentro sarà pari ad h/2. La determinazione della posizione orizzontale del baricentro è ininfluente per la soluzione del problema proposto, nell’ipotesi di trascurare le tensioni tangenziali prodotte dalla torsione indotta dal taglio agente in maniera eccentrica rispetto al centro di taglio. Per completare la caratterizzazione delle proprietà geometriche della sezione, dapprima si determina l’area: A bh b s h 2t 150 123.5 26.5 cm 2
(7.2)
Il momento di inerzia rispetto l’asse forte (l’asse orizzontale baricentrico x1) si calcola direttamente come: bh 3 b s h 2t I x1 1073.21 cm 4 12 12 3
(7.3)
7.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne viene esaminata una. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(7.4)
7.4 Soluzione dello schema iperstatico Si sceglie di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla traslazione del punto A nella direzione a 45°, parallelamente allo spostamento imposto 0. I sistemi isostatici sono quelli indicati in Figura 2.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
73
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI valutata in maniera tale che lo spostamento del punto A nella direzione a 45° rA , deve essere pari allo spostamento imposto 0 , ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: rA rA(0) rA(1) X 0
(7.5)
q B
r
(0)
A
C
A
B
D
+
E
r
(1)
A
C
A
D
E X
0)
1) F
F
Figura 7.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1).
7.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 7.3. I valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: 5 3 2 (0) (0) (0) (0) H (0) Q 79550N; M (0) qL 20250kNcm; F A VA H F qL 45000N ; R B R E 4 2
(7.6)
con Q qL 2 63640N . N (0) N (0) AB x3 qL; BCD x3
qL 5 5 ; N (0) qL; N (0) Q; DE x3 BE x3 4 4 4
9 (0) (0) TAB x3 qL; TBCD x3 qL q x3 ; 4
(0) TDE x3
qL (0) ; TEF x3 qL; 4
q x32 9 3 2 qL (0) 2 x x x x x3 ; M (0) qL ; M qL qL ; M (0) qL AB 3 3 BCD 3 3 DE x3 4 2 4 4 qL2 x M (0) qL x3 ; EF 3 2
(7.7) (7.8)
(7.9)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 7.3-a.
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
74
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
qL 2
qL 2
3
B
qL 4
B
x
D
C
D
C
x
3
5qL 4
1.768 qL
1.768 qL
x
3
A
1.768 qL
E
qL
qL
x
3
qL
E
A
N
(0)
F qL
a) B
9qL 4
C
3 2qL²
5qL 4
b)
B
D
F
qL²
D C
qL 4
qL
E
A
T c)
3qL² 4
1qL² 2
A
E
M
(0)
(0)
qL
F
d)
3 2qL²
F
Figura 7.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
7.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
75
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 7.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: R
B
x3
B
D
C
D C
x3
2R 4X 4X 4X
x3 R 2
A E R 2
A
x3
X
E
N
(1)
F RL
a)
b)
R
F
2R
B D
C
R
RL
B RL
C
D
R
A E
T c)
(1)
E
A
M
R
F
(1)
d)
F RL
Figura 7.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente. (1) H (1) A VA
R (1) ; H (1) F R; M F RL; R X 2; ; 2
(1) N (1) N (1) N (1) N (1) AB x3 N EF x3 0; BCD x3 R; DE x3 2R; BE x3 4X;
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
(7.10) (7.11)
76
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (1) (1) TAB x3 TDE(1) x3 R; TBCD x3 2R; TEF(1) x3 R;
(7.12)
(1) M (1) M (1) M (1) AB x3 R x3 ; BCD x3 R L 2 x3 ; DE x3 R x3 L ; M EF x3 R x3 ;
(7.13)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 7.4-a.
7.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (7.5). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti rA(0) e rA(1) . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria. 7.4.3.1 Calcolo di rA(0)
La determinazione di rA(0) viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 0) vale: Le 1 rA(0)
(7.14)
Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 0), sostituendo le espressioni ricavate in (7.9) e in (7.13), può scriversi come: L
Li M (1) AB x3 0
L
M
(1) DE
0
L M (0) M (0) AB x3 BCD x3 d x3 M (1) d x3 x BCD 3 EI x1 EI x1 0
L M (0) M (0) 37 2 qL4 DE x3 EF x3 (1) x x x x d M d 3 3 3 0 EF 3 EIx EI x1 24 EI x1 1
(7.15)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: rA(0)
37 2 qL4 117.538 cm 24 EI x1
(7.16)
7.4.3.2 Calcolo di rA(1)
La determinazione di rA(1) viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno compiuto dalle forze del sistema 1) per effetto degli spostamenti del sistema 1) vale: Le 1 rA(1)
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
(7.17)
77
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Il lavoro interno compiuto dalle sollecitazioni del sistema 1) per effetto delle deformazioni del sistema 1) vale, sostituendo le espressioni ricavate in (7.13): L
Li M 0
(1) AB
L M (1) M (1) x AB x3 (1) d x3 M BCD x3 BCD 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
L M (1) M (1) x 8 L3 DE x3 (1) (1) M DE x3 d x3 M EF x3 EF 3 d x3 EI x1 EI x1 3 EI x1 0 0 L
(7.18)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: rA(1)
8 L3 3.19469 103cm/N 3 EI x1
(7.19)
7.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica
La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori degli spostamenti appena determinati nell’equazione di congruenza (7.5): rA(0) rA(1) X 0 X =
3EI x1 0 0 rA(0) 37 2 qL 37104.7N (1) rA 64 8L3
(7.20)
Il verso effettivo dell’incognita iperstatica è, quindi, concorde a quello ipotizzato.
7.5 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando l’equazione (7.4), come descritto in precedenza, è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato, trovando: VA qL 45000N;
H A H F R qL 7474N
3 5 M F qL2 RL 4507.82 kNcm; R B R E 4X Q 68869N; 2 4
qL R 41224N; 4 5 5 N DE x3 qL 2R 48698N; N BE x3 2qL 4X 68869N; 4 4
(7.21)
N AB x3 qL 45000N; N BCD x3
9 TAB x3 qL R=7474N; TBCD x3 qL 2R q x3 3698 150 x3 N; 4 qL R 41223N; TEF x3 qL R 7474N; TDE x3 4
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
(7.22)
(7.23)
78
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI M AB x3 qL x3 R x3 = 7.494 x3 kNcm qx 9 M BCD x3 qL2 RL qL 2R x3 3 2242.18 3.69785 x3 0.075 x32 kNcm; 2 4 3 qL M DE x3 qL2 RL R x3 5671.18 41.223.9 x3 kNcm 4 4 qL2 M EF x3 qL R x3 6750 7.474 x32 2 2
(7.24)
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella seguente Figura 7.5. 41224N
x
B
B
3
D
C
x
D C
3
48698 N
68869N
x
68869N 3
45000N
A E
7474 N
x
45000 N
A
3
E
68869N
N 4508 kNcm
F
a)
b)
7474 N
F
48698 N
3698N
B D
C
5617 kNcm
B 2242kNcm
C
D
41223N
7474N
6750kNcm
A E
T c)
E
A
7474N
M F
d)
F 4508 kNcm
Figura 7.5. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
79
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
7.6 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione riportati nella Figura 7.5 si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera E, appartenente all’asta DE, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N E 48698N; TE 41223N; M E 6750kNcm.
(7.25)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute alle caratteristiche della sollecitazione riportate nella (7.25) si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione:
t 33
NE ME 48698 6750000 x2 x2 1837.65 6289.55 x2 N/cm 2 A I x1 26.5 1073.21
(7.26)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
x2
45334 N/cm 2
h 2
t 33 ,s t 33
x2
h 2
49009 N/cm 2
(7.27)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 7.6. Nonostante le sole tensioni normali siano sufficienti ad esprimere un giudizio negativo sulla verifica della sezione, si vuole ugualmente, per scopi didattici, calcolare il contributo delle tensioni tangenziali, la cui determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 7.6: t 31
TE Sx1'
ht 268.89y N/cm 2 con Sx1' ty ; I x1 t 2
(7.28)
il valore massimo della tensione t31 si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,max t 31 y b 2688.8 N/cm 2
(7.29)
Per l’ala inferiore si ha, per simmetria, un andamento delle tensioni t31 simile. L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla: t 32
TESx1''
ht hz t ; 5377.67 249.68z 19.206z 2 N/cm 2 con Sx1'' bt sz I x1 s 2 2
(7.30)
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32 z h t 6189.11 N/cm 2
(7.31)
2
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 7.6.
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
80
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
2689 N/cm² '
49909 N/cm²
P
t
33
t
y
x
t
5378 N/cm²
31
32
G
1
6189 N/cm²
z
'' 45334 N/cm²
5378 N/cm² 2689 N/cm²
x
2
Figura 7.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agiscano le tensioni t 33,s , t 31,max e t 32 z h 2t t 32 z 0 5377.66N/cm 2
2 2 2 id t 33 ,s 3 t 31,s ,max t 32
z h 2t
50103.5 N/cm
2
amm 16000 N/cm2
(7.32)
La verifica, pertanto, NON risulta essere soddisfatta.
Soluzione del compito del 19 settembre 2011
81
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
8 Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 2.1·107 N/cm2
amm=1.6·104 N/cm2
L = 300 cm
q =150 N/cm
=1.5·10-5°C-1 1=10°C
2=25°C
b1=10 cm
b2=20 cm
h = 10 cm
s = 0.5 cm
q C
L
L 4
D
T1
3L 4
T2
E b1 h
s b2
B
A L
Figura 8.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
8.1 Riconoscimento del gradi di iperstaticità Per riconoscere il grado di iperstaticità del sistema si può rilevare che il sistema privo di vincoli è composto, al netto dei vincoli di continuità, da una sola asta e quindi possiede nel piano tre gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono quattro (due per il vincolo in A e due per il vincolo in B), quindi il sistema è una volta iperstatico. q 3n 3 2 2 1
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
(8.1)
82
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
8.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale è a (Omega) e possiede un asse di simmetria verticale, quindi il baricentro G si troverà su di esso e l’altezza del baricentro sarà da determinarsi come nel seguito. Per facilitare i calcoli sarà opportuno dividere la sezione trasversale in sotto aree, come mostrato in Figura 8.3
b1 1
s
h
3
2
b2 Figura 8.2. Suddivisione della sezione trasversale per il calcolo delle caratteristiche geometriche.
Adesso si determina l’area: A A1 2A 2 b1h b1 2s h s s b 2 b1 19.5 cm 2
(8.2)
Il momento statico rispetto ad un asse orizzontale passante per il lembo inferiore della sezione può calcolarsi come: 2 b h 2 b 2s h s s b 2 b1 Sx 0 1 1 95.125 cm3 2 2 2 2
(8.3)
La posizione verticale del baricentro può determinarsi, allora, come: yG
Sx 0 A
4.8782 cm
(8.4)
Il momento di inerzia rispetto l’asse orizzontale passante per il lembo inferiore della sezione si calcola come: 3 b h 3 b 2s h s s b 2 b1 I x0 1 1 761.625 cm 4 3 3 3 3
(8.5)
Infine, il momento di inerzia rispetto l’asse orizzontale baricentrico x1 si calcola come: I x1 I x 0 Ay G2 297.586 cm 4
(8.6)
8.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Per la descrizione del metodo delle forze si rimanda agli esercizi precedenti; per quanto riguarda il sistema assegnato, esso è equivalente alla sovrapposizione degli schemi isostatici descritti in Figura
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
83
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 8.3, ottenuti mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla traslazione orizzontale del punto B. L’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la traslazione orizzontale del punto B, congruentemente a quanto accade nel sistema originario, sia nulla, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) u B u (0) B uB X 0
(8.7)
Una volta determinata l’incognita iperstatica, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti. q C
D
T1
C
E
T2
D
E
+
0)
1) B u
A
X
B
(0)
B
u
(1)
B
A
Figura 8.3. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1).
8.3.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 8.4Figura 7.3. I valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: 1 2 (0) (0) qL 3375kNcm; H (0) A 0;VB qL 45000N ; M A 4
(8.8)
(0) N (0) N (0) AB x3 N CDE x3 0; BD x3 qL;
(8.9)
(0) (0) (0) TAB x3 TBD x3 0; TCD x3 q x3 ; (0) M (0) AB x3 M BD x3
(0) TDE x3 qL q x3 ;
q x32 q x32 qL2 qL2 (0) (0) ; M CD x ; M x qL x ; 3 DE 3 3 4 2 2 2
(8.10) (8.11)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 8.4Figura 7.3-a.
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
84
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI qL
q x C
3
D
E
C
N x
qL² 4
x
D
(0)
3
B
3
A
E
B qL
A
qL
a)
b) 1qL 4
qL² 32
9qL² 32
D C
E
C
D
3 4qL
T
E
qL² 4
(0)
M
(0)
B A
qL² 4
B
A
c)
d)
Figura 8.4. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
8.3.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 8.5, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) H (1) A X; VB M A 0; ;
(8.12)
(1) (1) N (1) N (1) AB x3 X; BD x3 N CD x3 N DE x3 0;
(8.13)
(1) (1) (1) TAB x3 TBD x3 TCD x3 TDE(1) x3 0;
(8.14)
(1) (1) (1) M (1) AB x3 M BD x3 M CD x3 M DE x3 0;
(8.15)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 7.4-a.
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
85
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI x
3
C
D
C
E
N
D
E
(1)
x
3
B
x
X
3
A
X
B
X
A
a)
b)
D C
T
E
C
D
E
(1)
M
(1)
B A
B A
c)
d)
Figura 8.5. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
8.3.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (8.7). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti (1) u (0) B e u B . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
8.3.3.1 Calcolo di rA(0) La determinazione di rA(0) viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Nel calcolo del lavoro si dovrà tenere conto sia delle componenti deformative assiali (dovute allo sforzo normale ed alle dilatazioni termiche uniformi TN ), che delle componenti deformative di curvatura (dovute al momento flettente ed alle componenti “a farfalla” delle dilatazioni termiche TM ): TN
T1 T2 T T1 =17.5°C; TM 2 =7.5°C; 2 2
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
(8.16)
86
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Le 1 u (0) B
(8.17) L M (0) M (0) x 2TM AB x3 (1) d x3 M BD x3 BD 3 x3 EI x EI x1 h 0 1
L
Li M
(1) AB
0
L/ 4
M
(1) CD
0
d x3
3L / 4 M (0) M (0) x CD x3 (1) d x3 M DE x3 DE 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
N x3 N (1) TN d x3 BD x3 EA 0 0 EA (0) (0) L/ 4 3L / 4 N CD x3 N DE x3 N (1) d x3 N (1) d x3 0 CD x3 DE x3 EA EA 0 0 L
N x (1) AB
N
(0) AB
3
x3 d x
L
(8.18)
(0) BD
3
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: u (0) B 0 cm
(8.19)
8.3.3.2 Calcolo di rA(1) La determinazione di rA(1) viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Le 1 u (1) B L
Li M
(1) AB
0
L/ 4
M 0
(1) CD
(8.20) L M (1) M (1) x AB x3 (1) d x3 M BD x3 BD 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
3L / 4 M (1) M (1) x CD x3 (1) d x3 M DE x3 DE 3 d x3 x3 EI x1 EI x1 0
L N (1) N (1) AB x3 BD x3 (1) (1) N x d x N x d x3 AB 3 3 BD 3 0 0 EA EA L
L/ 4
N (1) CD x3
0
(8.21)
3L / 4 N (1) N (1) x L CD x3 d x3 N (1DE) x3 DE 3 d x3 EA EA EA 0
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: u (1) B
L 7.326 107 cm/N EA
(8.22)
8.3.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori degli spostamenti appena determinati nell’equazione di congruenza: (1) u (0) B uB X 0 X =
u (0) B 0 N u (1) B
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
(8.23)
87
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
8.4 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti si ricava che i i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato coincideranno con quelle già determinate per lo schema isostatico 0)
8.5 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera D, appartenente all’asta DE, che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: 3 9 N D 0N; TD qL 33750N; M D qL2 3797kNcm. 4 32
(8.24)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute a tali caratteristiche della sollecitazione si calcolano applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
ND MD 3797000 x2 0 x2 12758.9 x2 N/cm 2 A I x1 297.586
(8.25)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo:
t 33,i t 33 x y 62240.7 N/cm 2 2
G
t 33 ,s t 33 x y 2
G h
65348.6 N/cm 2
(8.26)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 7.6. Le sole tensioni normali sono sufficienti ad esprimere un giudizio negativo sulla verifica della sezione, si vuole ugualmente, per scopi didattici, calcolare il contributo delle tensioni tangenziali, la cui determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 7.6: t 31
TDSx1'
s 552.52y N/cm 2 con Sx1' 2sy h yG ; 2 I x1 2s
(8.27)
il valore massimo della tensione t31 si ha per y=b1 /2 : t 31,max t 31 y b / 2 2762.62 N/cm 2
(8.28)
1
L’andamento delle tensioni tangenziali t32 in ognuna delle anime verticali è invece dato dalla: t 32
TDSx1'' I x1 s
2886.93 496.54w 56.71w 2 N/cm 2
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
(8.29)
88
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI in cui s w b b Sx1'' 2 1 s s y G sw yG s ; 2 2 2
(8.30)
Il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32 z y
G s
3973.92 N/cm 2
(8.31)
Nelle appendici laterali orizzontali agirà una tensione tangenziale t31 determinabile dalla: t 31
TDSx1'''
s 524.90z N/cm 2 con Sx1''' zs y G ; 2 I x1 s
(8.32)
il valore massimo della tensione t31 si ha per y= b 2 - b1 /2 : t 31,max t 31 y b
2 b1
/ 2
2624.49 N/cm 2
(8.33)
Il diagramma delle tensioni tangenziali è riportato nella Figura 8.6.
'
2624 N/cm² 65348 N/cm²
P
t
y
x
33
t
G
1
''
t
2624 N/cm² 31
t
32
3973 N/cm²
32
'''
w
2624 N/cm² 62240 N/cm²
z
x
t
31
2
Figura 8.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza del punto P assumendo che lì agiscano le tensioni t 33,s , t 31,max e t 32
2 2 2 id t 33 ,s 3 t 31,max t 32
w h s
w h s
2624N/cm 2
65664.1 N/cm
2
amm 16000 N/cm 2
(8.34)
La verifica, pertanto, NON risulta essere soddisfatta.
Soluzione del compito del 06 ottobre 2011
89
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
9 Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 2.1·107 N/cm2
amm=1.6·104 N/cm2
=45°
=1.5·10-5°C-1
T = 10°C
t = 1 cm
L = 300 cm
q =150 N/cm
h=20 cm
b1=10 cm
b2=20 cm
s = 0.5 cm
L
L/2 D E b2
L/2
q B
t
A
h T
s
L t
b1 C
Figura 9.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
9.1 Riconoscimento del grado di iperstaticità Per riconoscere il grado di iperstaticità del sistema si può rilevare che il sistema privo di vincoli è composto da due aste quindi possiede nel piano sei gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono cinque (due per il vincolo in A, uno per il vincolo in C e due per il vincolo in E), mentre i gradi di libertà sottratti dal vincolo interno in B sono due, quindi il sistema è una volta iperstatico. q n 6 2 1 2 2 1
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
(9.1)
90
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
9.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale è a I con ali diseguali e possiede un asse di simmetria verticale, quindi il baricentro G si troverà su di esso. L’altezza del baricentro viene determinata come di seguito: Dapprima si determina l’area: A b1 b 2 t h 2t s 39 cm 2
(9.2)
Quindi si calcola il momento statico rispetto ad un asse orizzontale passante per il lembo inferiore: Sx 0
b1 t 2 s 2
h 2t
h t b 2 t h 485 cm3 2 2
(9.3)
ed, infine, l’ordinata del baricentro rispetto il lembo inferiore: yG
Sx 0 A
12.4359 cm
(9.4)
Il momento di inerzia rispetto l’asse orizzontale baricentrico x1 si calcola come: 3 b t3 t t s h 2t h bt I x1 2 b 2 t h yG s h 2t y G 1 b1t y G 12 2 12 12 2 2 2
3
2
2
(9.5)
2721.589 cm 4
9.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne viene esaminata una. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(9.6)
9.4 Soluzione dello schema iperstatico Si sceglie di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla traslazione orizzontale del punto E. I sistemi isostatici sono quelli indicati in Figura 9.2,
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
91
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che lo spostamento del punto E u E , deve essere nullo, ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) u E u (0) E uE X 0
(9.7) uE
D
(0)
uE
D E
(1)
X=1
E
q B
B
A
A
+ T
0)
1)
C
C
Figura 9.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1).
9.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 9.3. I valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: H
(0) A
H
(0) C
V
(0) C
qL 45000N; M
(0) N (0) AB x3 N BC x3 qL; (0) TAB x3 q x3 ; TBC(0) x3 qL;
M (0) AB x3
(0) A
qL2 (0) (0) 6750kNcm; H (0) B VB VE 0; 2
(0) N (0) BD x3 N DE x3 0; (0) TBD x3 TDE(0) x3 0;
q 2 (0) L x32 ; M (0) M (0) BC x3 qL x3 ; BD x3 M DE x3 0; 2
(9.8) (9.9) (9.10) (9.11)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 9.3-a.
9.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
92
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 9.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: (1) (1) (1) H (1) A 2X; M A XL; H C =VC VE X; ;
(9.12)
(1) (1) N (1) N (1) AB x3 2X; BC x3 N BD x3 N DE x3 X
(9.13)
(1) (1) TAB x3 0; TBC(1) x3 X; TBD x3 X; TDE(1) x3 X;
(9.14)
(1) M (1) M (1) M (1) AB x3 XL; BC x3 X x3 ; BD x3 X x3 ; M DE x3 X x3 ;
(9.15)
1
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 9.4-a.
x3 D
D E
E
qL
x3 qL
qL
B
A
B
A
qL²
x3
N
(0)
x3 a)
b)
qL C
C
qL
qL
D
D E
qL A
B
T
E
1qL² 2 A
qL² B
(0)
(0)
M
c)
C qL
d) C
Figura 9.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
93
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
x
3
D
D
X=1
X
E
E
X
x
2X
B
A 2X
3
A
XL
x
B
3
N x
(1)
3
a)
b)
X
C
C
X
X
D
D
E
E
X
X XL A
B
T
XL
A
B
(1)
(1)
M
c)
C
d)
X
C
Figura 9.4. Schema isostatico 1); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
9.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica Come detto in precedenza l’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (9.7). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti (1) u (0) E e u E . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
9.4.3.1 Calcolo di u (0) E viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di u (0) E sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Le 1 u (0) E
(9.16)
Il lavoro interno, tralasciando di riportare i termini nulli, può scriversi come:
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
94
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI L
Li M
(1) AB
x3
0
M (0) AB x3 EI x1
L
d x3 M
(1) BC
x3
M (0) BC x3
0
EI x1
L
d x3 N
(1) AB
x3
0
N (0) AB x3 EA
d x3
N (0) x qL4 3qL2 (1) N BC x3 BC 3 T d x3 TL EA EI x1 EA 0 L
(9.17)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: u (0) E
qL4 3qL2 TL 21.263 cm EI x1 EA
(9.18)
9.4.3.2 Calcolo di u (1) E viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il La determinazione di u (1) E sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Le 1 u (1) E L
Li M (1) AB x3 0
L L M (1) N (1) N (1) x DE x3 AB x3 (1) (1) d x3 N AB x3 d x3 N BC x3 BC 3 d x3 x3 EI x1 EA EA 0 0
(1) BD
L/ 2 N (1) N (1) x 6L 17 L3 BD x3 (1) d x3 N DE x3 DE 3 d x3 x3 EA EA 12 EI x1 EA 0
M 0
L/ 2
N
L L/ 2 M (1) M (1) M (1) AB x3 BC x3 BD x3 (1) d x3 M (1) d M d x3 x x x BC 3 3 BD 3 EI x1 EI x1 EI x1 0 0
(1) DE
L/ 2
(9.19)
0
(9.20)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: u (1) E
6L 17 L3 6.7145 104 cm/N EA 12 EI x1
(9.21)
9.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori degli spostamenti appena determinati nell’equazione di congruenza (9.7): u
(0) E
u (0) u X 0 X = E(1) 31667.4N uE (1) E
(9.22)
Il verso effettivo dell’incognita iperstatica è, quindi, discorde a quello ipotizzato.
9.5 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato, trovando: Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
95
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI H A 2X qL 18335N; M A XL
H C VC qL X 13333N
(9.23)
qL2 2750.21 kNcm; VE H E X 31667N; 2
N AB x3 2X qL 18335N; N BC x3 X qL 13333N;
(9.24)
N BD x3 X 31667N; N DE x3 X 31667N; TAB x3 q x3 = 150 x3 N; TBC x3 qL X 13333N;
(9.25)
TBD x3 X 31667N; TDE x3 X 31667N; q 2 L x32 +XL=2750.21 75 x32 kNcm; 2 M BC x3 X qL x3 13333 x3 Ncm; M AB x3
(9.26)
M BD x3 X x3 31667 x3 Ncm; M DE x3 X x3 31667 x3 Ncm;
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella Figura 9.5.
x3 31667N
D
31667N
D
E
E 45000N
x3 B
A 18335N
31667N
31667N B
A 18335N
2750.21 kNcm
x3
N x3 a)
b)
13333N
C 13333N
C 13333N
31667N D
D
E
4750.1 kNcm E
31667N
45000N A
B
A
4000 kNcm
2750.21 kNcm
B
T
M
c)
C 13333N
d) C
Figura 9.5. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
96
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
9.6 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera D che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N D 31667N; TD 31667N; M D 4750.1kNcm.
(9.27)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute a tali caratteristiche della sollecitazione si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
ND MD 31667 4750100 x2 x2 811.98 1745.34 x2 N/cm 2 A I x1 39 2721.59
(9.28)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33,i t 33 x y 22517 N/cm 2 2
G
t 33,s t 33
x2 yG h
12390 N/cm 2
(9.29)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 9.6. Nonostante le sole tensioni normali siano sufficienti ad esprimere un giudizio negativo sulla verifica della sezione, si vuole ugualmente per scopi didattici calcolare il contributo delle tensioni tangenziali, la cui determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 9.6: t 31,s
TDSx1'
t 82.195y N/cm 2 con Sx1' ty h yG ; I x1 t 2
(9.30)
il valore massimo della tensione t31,s si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,s ,max t 31 y b2 891.95N/cm 2
(9.31)
2
Per l’ala inferiore si ha, analogamente, t 31,i
TDSx1''
t 138.9z N/cm 2 con Sx1'' tz yG ; I x1 t 2
(9.32)
il valore massimo della tensione t31,i si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,i ,max t 31 z b1 694.4 N/cm 2
(9.33)
2
L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla:
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
97
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
t 32
TDSx1'''
t w 2777.6 133.1w 5.818w 2 N/cm 2 con Sx1''' b1t yG sw y G t ; (9.34) I x1 s 2 2
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32
3538.5 N/cm 2
w yG t
(9.35)
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 9.6. '
y
x
t
12390N/cm²
t
G
1
''
t
33
32
w
t
31,i
2770N/cm²
22517N/cm²
x
3287N/cm²
3538N/cm²
'''
z
891.95 N/cm² 31,s
694.40 N/cm²
2
Figura 9.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza dell’attacco dell’anima sull’ala inferiore assumendo che lì agiscano le tensioni t 33,i , t 31,i,max e t 32
2 2 2 id t 33 ,i 3 t 31,i ,max t 32
w 0
23056 N/cm
2
w 0
2770N/cm 2
amm 16000 N/cm 2
(9.36)
La verifica, pertanto, NON risulta essere soddisfatta.
Soluzione del compito del 16 febbraio 2012
98
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
10 Soluzione del compito del 6 marzo 2012
Tracciare i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione della struttura riportata in figura
Verificare la sezione più sollecitata.
Dati: E = 2.1·107 N/cm2
amm=1.6·104 N/cm2
L = 300 cm
q =150 N/cm
=0.02 rad
L
h=20 cm
c=5 cm
t = 2 cm
b=10 cm
b2=20 cm
s = 0.5 cm
L
q
B A
C
b c
2L h s t
D
Figura 10.1. Sistema da analizzare; schema d'assi e sezione trasversale.
10.1 Riconoscimento del grado di iperstaticità Per riconoscere il grado di iperstaticità del sistema si può rilevare che il sistema privo di vincoli è composto da due aste quindi possiede nel piano sei gradi di libertà. I gradi di libertà sottratti dai vincoli esterni sono cinque (due per il vincolo in C, e tre per il vincolo in D), mentre i gradi di libertà sottratti dal vincolo interno in B sono due, quindi il sistema è una volta iperstatico.
Soluzione del compito del 6 marzo 2012
99
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI q n 6 3 2 2 1
(10.1)
10.2 Calcolo delle caratteristiche inerziali della sezione trasversale La sezione trasversale può essere pensata come una sezione a I con aggiunte delle appendici sull’ala superiore. Tale sezione possiede un asse di simmetria verticale, quindi il baricentro G si troverà su di esso. L’altezza del baricentro può essere determinata come di seguito: Dapprima si determina l’area: A bh b s h 2t 2 c t s 51 cm 2
(10.2)
Quindi si calcola il momento statico rispetto ad un asse orizzontale passante per il baricentro della sezione ad I pensata senza appendici. Dal momento che il momento statico per un asse baricentrico è sempre nullo, l’unico contributo al momento statico sarà: Sx 0 2 c t s d 19.5 cm3
(10.3)
in cui d è la distanza del baricentro delle appendici dall’asse x0 e vale: d
h ct 6.5 cm 2
(10.4)
ed, infine, l’ordinata del baricentro dell’intera figura rispetto l’asse baricentrico della sezione ad I senza appendici sarà: yG
Sx 0 A
0.3824 cm
(10.5)
Le distanze del baricentro dal lembo inferiore e dal lembo superiore, rispettivamente, utili per la verifica della sezione, saranno pertanto: yi
h y G 10.3824 cm 2
(10.6)
ys
h yG 9.6177 cm 2
(10.7)
Il momento di inerzia rispetto l’asse orizzontale baricentrico x1 si calcola come: 3 s c t 3 bh 3 b s h 2t 2 2 AyG 2 s c t d yG 3560.89 cm 4 I x1 12 12 12
(10.8)
10.3 Metodo di analisi (metodo delle forze): posizione del problema Secondo quanto prescritto dal metodo delle forze, il sistema assegnato è equivalente alla sovrapposizione di schemi isostatici ottenuti mediante la soppressione di un numero di vincoli a molteplicità semplice pari al grado di iperstaticità, quindi, nel caso in esame, sopprimendo una
Soluzione del compito del 6 marzo 2012
100
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI molteplicità vincolare. Vi saranno, ovviamente, diverse possibilità di scelta per pervenire agli schemi isostatici e nel seguito ne viene esaminata una. Una volta determinata l’incognita iperstatica X come mostrato nel seguito, i diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione agenti sul sistema assegnato possono essere ricavate mediante il principio di sovrapposizione degli effetti: N x3 N (0) x3 N (1) x3 X (0) (1) T x3 T x3 T x3 X (0) (1) M x3 M x3 M x3 X
(10.9)
10.4 Soluzione dello schema iperstatico Si sceglie di rendere isostatico il sistema mediante la soppressione della molteplicità vincolare legata alla rotazione del punto D. I sistemi isostatici sono quelli indicati in Figura 10.2, in cui l’incognita iperstatica X deve essere valutata in maniera tale che la rotazione del punto D D , deve essere pari alla rotazione anelastica imposta 0 , ovvero deve essere verificata la seguente equazione di congruenza: (1) D (0) D D X 0
(10.10)
q
B A
B A
C
C
+
0)
1)
(1)
D
(0)
D
D D
Figura 10.2. Scomposizione della struttura iperstatica negli schemi isostatici 0) e 1).
10.4.1 Soluzione dello schema isostatico 0) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 0) si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 10.3. I valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati:
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101
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(0) (0) H (0) C H D 0; M C
qL2 qL 4500kNcm; VD(0) 22500N; 3 2
x (0) q x3 q 1 3 ; N (0) AB x3 N BC x3 0; L
N (0) BD x3
(10.11)
qL ; 2
(10.12)
x3 x (0) (0) TAB x3 0 q ˆx3 d ˆx3 = q x3 1 3 ; TBC(0) x3 TBD x3 0; 2L
ˆ ˆ ˆ M (0) AB x3 x3 x3 q x3 d x3 = x3
0
(10.13)
q x32 qL2 x ; M (0) x3 3L ; M (0) BC 3 BD x3 0; 6L 3
(10.14)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 10.3-a. qL 2
2
qL 3
B A
x
x
3
C
B C
A
3
qL 2
a)
b)
N x
3
(0)
D D
qL 2
qL 2 2
qL 3
B A
C
c)
T
A
B
C
d)
M
(0)
D
(0)
D
Figura 10.3. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
10.4.2 Soluzione dello schema isostatico 1) Applicando le equazioni cardinali della statica allo schema isostatico 1), in cui l’incognita iperstatica assume valore unitario (X=1), si determinano le reazioni vincolari e le caratteristiche della sollecitazione riportate graficamente nella Figura 10.4, mentre i rispettivi valori delle reazioni vincolari e andamenti delle caratteristiche della sollecitazione sono di seguito elencati: Soluzione del compito del 6 marzo 2012
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI X ;; 2L
1 (1) VD(1) M (1) C 0; H C =H D
(10.15)
(1) N (1) N (1) AB x3 N BD x3 0; BC x3
(1) (1) TAB x3 TBC(1) x3 0; TBD x3
X ; 2L
(10.16)
X ; 2L
(1) M (1) M (1) AB x3 M BC x3 0; BD x3 X
(10.17)
2L x3 ; 2L
(10.18)
I sistemi di riferimento delle ascisse x3 utilizzati sono mostrati nella Figura 10.4-a. X 2L
B A
x
x
3
3
C
X 2L
B A
C
N
(1)
X
a)
x
D
D
b)
3
X 2L
qL 2
A
B
T
C
A
(1)
B
C
(1)
M
c)
D X 2L
d)
D X
Figura 10.4. Schema isostatico 0); a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
10.4.3 Determinazione dell’incognita iperstatica L’incognita iperstatica va determinata imponendo l’equazione di congruenza (10.10). Per compiere questo passo è necessario procedere al calcolo degli spostamenti (0) e (1) D D . A tale scopo si utilizzerà il metodo della forza unitaria.
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 10.4.3.1 Calcolo di (0) D
La determinazione di (0) viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il D sistema 0) come sistema congruente reale ed il sistema 1) come sistema equilibrato fittizio. Il lavoro esterno vale: Le 1 (0) D
(10.19)
Il lavoro interno può scriversi come: L
Li M (1) AB x3 0
L 2L M (0) M (0) M (0) AB x3 BC x3 BD x3 (1) d x3 M (1) d M d x3 0 x x x BC 3 3 BD 3 EI x1 EI EI x1 x1 0 0
(10.20)
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: (0) D 0 rad
(10.21)
Il sistema isostatico 1 non presenta rotazioni in D. 10.4.3.2 Calcolo di (1) D
La determinazione di (1) D viene condotta applicando il metodo della forza unitaria assumendo il sistema 1) sia come sistema congruente reale che come sistema equilibrato fittizio. Le 1 (1) D L
Li M (1) AB x3 0
(10.22) L 2L M (1) M (1) M (1) 2 L AB x3 BC x3 BD x3 (1) d x3 M (1) d M d x3 (10.23) x x x BC 3 3 BD 3 EI x1 EI x1 EI x1 3 EI x1 0 0
Eguagliando il lavoro interno ed il lavoro esterno si ricava: u (1) E
2 L 2.6745 109 rad/Ncm 3 EI x1
(10.24)
10.4.3.3 Calcolo della incognita iperstatica
La determinazione del valore della incognita iperstatica X può essere condotta sostituendo i valori degli spostamenti appena determinati nell’equazione di congruenza (9.7): (1) (0) X= D D X 0
3EI x1 0 0 (0) D 7478 kNcm (1) 2L D
(10.25)
Il verso effettivo dell’incognita iperstatica è, quindi, concorde a quello ipotizzato.
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ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
10.5 Determinazione dei diagrammi della sollecitazione Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti è possibile ricavare i valori delle reazioni vincolari e l’andamento delle caratteristiche della sollecitazione del sistema iperstatico assegnato, trovando: HC HD
X qL qL2 12463N; VD 22500N; M C 4500 kNcm; 2L 2 3
(10.26)
X qL 12463N; N BD x3 22500N; 2L 2
(10.27)
N AB x3 0; N BC x3
x X 12463N; (10.28) TAB x3 q x3 1 3 = 150 x3 +0.25 x32 N TBC x3 0; TBD x3 2L 2L q x32 x3 3L = 75 x32 0.0833 x33 Ncm; 6L 2L x3 x qL2 M BC x3 4500 kNcm; M BD x3 X 7478 1 3 kNcm; 3 2L 600 M AB x3
(10.29)
I corrispondenti diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione sono riportati nella Figura 10.5.
10.6 Verifica della sezione più sollecitata Dall’esame dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione si deduce che la sezione più sollecitata è quella denotata con la lettera D che è soggetta alle seguenti caratteristiche della sollecitazione: N D 22500N; TD 12463N; M D 7478kNcm.
(10.30)
La distribuzione delle tensioni normali e tangenziali dovute a tali caratteristiche della sollecitazione si calcolano, rispettivamente, applicando la formula di Navier per le tensioni normali e la teoria approssimata del taglio secondo Jourawski per le tensioni tangenziali. Per quanto riguarda le tensioni normali, l’andamento è quello indicato dalla relazione: t 33
ND MD x2 441.18 2100 x2 N/cm 2 A I x1
(10.31)
I valori estremi delle tensioni si verificano in corrispondenza delle fibre inferiori ed superiori ottenendo: t 33 ,i t 33
h x2 yG 2
21362 N/cm 2
t 33 ,s t 33
h x2 yG 2
20638 N/cm 2
(10.32)
Il diagramma delle tensioni normali t33 è riportato nella Figura 10.6.
Soluzione del compito del 6 marzo 2012
105
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 22500N 4500kNcm 12463N
B A
x
x
3
C
3
12463N
A
B
C
N
a)
x
7478kNcm
b)
3
D
12463N
D 22500N
22500N
22500N
A
B
T
4500kNcm
C
A
B
C
M
c)
D
d)
12463N
D 7478kNcm
Figura 10.5. Schema iperstatico; a) reazioni vincolari; b) diagramma dello sforzo normale; c) diagramma del taglio; d) diagramma del momento flettente.
Nonostante le sole tensioni normali siano sufficienti ad esprimere un giudizio negativo sulla verifica della sezione, si vuole ugualmente per scopi didattici calcolare il contributo delle tensioni tangenziali, la cui determinazione può essere condotta applicando la nota formula di Jourawski alle corde illustrate nella Figura 10.6: t 31,s
TDSx1'
hc ht yG ty yG ; 34.49 32.84y N/cm 2 con Sx1' cs I x1 t 2 2
(10.33)
il valore massimo della tensione t31,s si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,s ,max t 31 y b s 182.26N/cm 2
(10.34)
2
Per l’ala inferiore si ha, analogamente, t 31,i
TDSx1''
ht 30.16z N/cm 2 con Sx1'' tz yG ; I x1 t 2
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(10.35)
106
ESEMPI SVOLTI DI PROVE D’ESAME DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI il valore massimo della tensione t31,i si ha in corrispondenza dell’attacco dell’ala all’anima: t 31,i ,max t 31 z b 150.81 N/cm 2
(10.36)
2
L’andamento delle tensioni tangenziali t32, invece, è dato dalla: t 32
TDSx1'''
1206.47 26.66w 1.75w 2 N/cm 2
(10.37)
ht hw in cui Sx1''' bt y G sw y G t ; 2 2
(10.38)
I x1 s
il valore massimo della tensione t32 si ha in corrispondenza della fibra baricentrica in cui vale: t 32 ,max t 32
h w yG t 2
1308.02 N/cm 2
(10.39)
Il diagramma delle tensioni tangenziali t31 e t32 è riportato nella Figura 10.6. y
'
182.26N/cm²
20638N/cm²
1185.06N/cm²
34.49N/cm²
x
t
G
1
''
P
33
1308.02N/cm²
w
'''
1206.47N/cm²
z
21362N/cm²
150.81N/cm²
x
2
Figura 10.6. Tensioni normali e tangenziali sulla sezione trasversale.
Data l’entità delle tensioni appena determinate, la verifica di sicurezza può essere condotta, secondo il criterio di resistenza di Von Mises, in corrispondenza dell’attacco dell’anima sull’ala inferiore assumendo che lì agiscano le tensioni t 33,i , t 31,i,max e t 32
2 2 2 id t 33 ,i 3 t 31,i ,max t 32
w 0
21465 N/cm
2
w 0
1206.47N/cm 2
amm 16000 N/cm 2
(10.40)
La verifica, pertanto, NON risulta essere soddisfatta.
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