Trevor Wye 2 - Tecnica [PDF]

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Zitiervorschau

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TREVO R WYE TECNICA EDIZ IONE

ACCADEMIA

IT

ITALIANA

TnrvoR Wys SEI PRACTICE BOOKS PER

IL FLAUTO

I volurne

IL,suoNo

II volume

TECNICA

III volume

ARTICOLAZIONE

IV volume

INTONAZIONE E VIBRATO

V volume

RESPR.AZIONE E SCALE

VI volume

STUDIO AVANZATO

(Edizione italiana)

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fitotoorigìnate delllopera: ATrevorWye practice bookfor theflute (volume

1-6)

:

Traduzigme Saef. et'Cìoffi, Riccardo Ghiani, Gian Luca Morseletto

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t igAC.NoveI&.& eornpany Limited

Per la traduzione italiana

Copyrigfrtrlgg2,by Accafuria Italiana del Via Ortidi'T*as*vece 34 .. @

-ffilszRoma

Flauto

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Tutti i diritti riservati - All rights reserted Nessuna parte di questa pubblicazione può essere copiata o riprodotta in alcun modo e per nessuno scopo senza l'attoizzazione dell'Accademia Italiana del Flauto.

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Esercizi sulle'Scale

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SEQI.JENZE

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TECNICA DI RILASSAMENTO

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UN'INTRODUZIONE DA LEGGERE ALLO STUDENTE Questo volume prenderà in esame il problema dello studio: come trarne il massimo profitto, come migliorare il proprio rendimento, e come isolare e superare alcune difficoltà proprie del flauto. Non ha assolutamente la pretesa di esaurire I'argomento. E' stato scritto per aiutarvi a risolvere molti problemi relativi al flauto nel più breve tempo possibile. Gli esercizi proposti, se affrontati correttamente, vi aiuterarìno a ridurre notevolmente il tempo necessario per costruire i moduli tecnici dell'esecuzione flautistica, e vi permetteranno di dedicare più tempo alla risoluzione dei problemi eminentemente musicali. Ecco alcuni punti di vitale importanza che riguardano lo studio in generale: a) Studiate il flauto solo se lo desiderate; in caso contrario, non fatelo! E' praticamente inutile passare il tempo a studiare avendo nello stesso tempo la voglia di fare qualche altra cosa. b) Una volta presa la decisione di studiare, rendetevi la vita difficile. Esaminate ogni particolare del vostro suono e della vosfra tecnica come farebbe un ispettore pignolo, così da individuame i punti deboli e da poterli eliminare. Solo in questo modo potrete migliorare velocemente. Dopo aver sfogliato il libro vi renderete conto che molti degli esercizi proposti non sono altro che un modo di analizzare lo stesso problema sotto differenti punti di vista. Non vi sarà difficile inventame voi stessi di nuovi. c) Cercate di studiare soprattutto ciò che non riuscite a suonare agevolmente. Non siate indulgenti con voi stessi: non limitatevi a suonare solamente ciò che non vi crea problemi. d) Dato che alcuni esercizi sono piuttosto faticosi, controllate che la posizione del vostro corpo e delle vostre mani sia corretta. Per tutto ciò che riguarda questo aspetto è importante consultare un buon insegnante (vedi volume VI - STUDIO AVANZATO)

GARANZIA

Il

semplice possesso di questo libro non garantisce dei miglioramenti: non vi è niente di magico nella carta stampata. Ma se avete veramente il desiderio di suonare bene e siete disposti ad investire una ragionevole quantità di tempo e di lavoro per raggiungere questo scopo, i risultati non tarderanno ad arrivare. E' una semplice questione di tempo, pazienza e lavoro intelligente. Questo libro è frnalizzato all'eliminazione dello studio improduttivo. E' un concentrato di tecnica flautistica. Se seguirete attentamenîe tutte le indicazioni, otterrete il doppio dei miglioramenti nella metà del tempo. Questa è l'unica garanzia possibile!

ALL'INSEGNANTE Questa collana è una raccolta di esercizi rivolta ai flautisti di ogni età che abbiano cominciato i loro studi da almeno un Íìnno, fino ad includere gli studenti dei Consewatori e delle scuole superiori. Vi sono alcune indicazioni di velocità, che possono essere modificate in base al livello e ai problemi del singolo esecutore. Alcuni esercizi sono più difficili di altri: scegliete quelli necessari per i vostri

allievi. TREVOR WYE 1979

TECNICA - NOTE GENERALI Ciò che garantisce maggiori progressi nella tecnica è lo studio regolare.Il tempo perso non può essere recuperato il giomo dopo. Se un atleta smette di allenarsi per due giorni, nón fuO cercare di recuperare in un solo giomo ciò che ha perso: rischierebbe uno strappo muscolare. Studiate la tecnica con regolaritò. Dedicate più tempo alle tonalità che vi creano più problemi. A prescindere da quanto è il tempo che dedicate allo studio, usatene almeno un terzo per questi esercizi. Lo studio deve essere più intenso in relazione alle dita più deboli. Quando incontrate un problema, ripetete la misura difftcile per quattro volte. In tutti gli esercizi: a) Mantenete una posizione corretta; non studiate mai seduti. b)Utilizzate una buona sonorità. c) Suonate con precisione metronomica. d) Cercate di tenere le dita accostate alle chiavi. Non sottolineerò mai abbastanza che il progresso tecnico è una questione di tempo, di pazienza e lavoro intelligente.

TECNICA

I muscoli delle dita necessitano di esercizio

costante per acquisire (a) indipendenzale une dalle altre e (b) velocità. Gli esercizi sulle scale sono essenziali al raggiungimento di questo scopo, ma a condizione che esse vengano eseguite dalla tonica grave dellaìónaHtà prescelta-fino alla nota più alta dell'intera estensione, e poi giù fino alla nota più grave del flauto, per toiTlare infine alla tonica.

Le scale di un'oftava' o comprendenti solo una dodicesima, non sono molto utili: il vostro tempo potrebbe essere ttilizzato con più profitto in un altro modo. Le scale eseguite sull'intera estensione del flauto, sBonate molto lentamente, sono alla portata della maggio, pu.t" dei giovani studenti. E, vero che in molti paesi gli esami prevedono I'esecuzione delle scale su un'ottavi o una dodicesima, ma questo awiene per far coincidere i programmi del flauto con quelli degli altri strumenti. Latecnica digitale del flauto è più semplice di quella del clarinetto, dell'oboe e dil fagotto: sul flauto suo-

nare velocemente in tutte le tonalità è più facile. Dovreste dunque cercare di esercitare le vostre dita e il vostro cervello sull'intera estensione del flauto: dal do grave al si acuto, in tutte le tonalità. per prepararsi a queste scale, dunque, sono importanti i seguenti esercizi. Prima di cominciare sarebbe

opportuno utilizzare un buon metodo per esercitare le dita più deboli (l'anulare ed il mignolo destri), e per distendere il mignolo in maniera tale che 1l do dieiis e il do naturale si possano suonare senza tensione. Tenete il mignolo sempre curvo. Se necessario,utilizzatelo sul iuo lato destro. Eseguite questo esercizio usando il mignolo sllla chiave del do diesis - proprio quella con il cuscinetto - per suonare il do diesis! Cercate di non muovere la mano.

DO

#

mettete

il dito qui

RE naturale

Ripetete questo esercizio molte volte. Poi sostituite il mi bemolle con il mi naturale, ma ricordate di utilizzare la chiave del re diesis per il mi naturale/ Ricordate anche di far scivolare il mignolo, quando è necessario. Strofinate il polpastrello del mignolo sul naso; raccoglierà un po' di grasso cutaneo, che gli permetterà di scivolare con più facilità. Ecco alcuni ulteriori esercizi: (Ripetere 8 volte)

Non cercate di eseguire tutti questi

esercizi in un solo giorno. Ripetete gli esercizi qui sopra conil do diesis al posto del do naturale.

Piuttosto lavorateci nell'arco di un

mese, e riprendeteli quando ne avrete bisogno.

Dopo aver eseguito questi esercizi è normale avvertire un sensibile affaticamento nelle due mani, ma non insistete con lo studio se avete le mani indolenzite.

Consultate anche

il

capitolo sulla

tecnica di rilassamento.

Ora iniziate gli Esercizi Giomalieri I tenendo a mente i seguenti punti: a) Sforzatevi di ottenere la regolarità; suonate con precisione metronomica.

b) Servitevi sempre della diteggiatura "corretta", ad esempio (l) mi bemolle medio con I'indice sinistro sollevato; (2) fa diesis sempre con I'anulare destro; (3) usate la chiave del re diesis per tutte le note ad eccezione del re naturale medio e grave (e del do naturale e diesis grave) e per il si naturale e do naturale sovracuti. c) Utllizzafe sempre la diteggiatura più complicata, ad esempio: si bemolle con I'indice destro. Vedi introduzione, lettera b. d) Eseguite gli esercizi con un bel suono. e) Eseguiteli ogni giomo.

ANGOLO DEI PROBLEMI Quando vi si presentano delle difficoltà nel suonare due o tre note insieme con le corrette diteggiature, fate riferimento, in base ai numeri segnati alla fine di ogni linea, agli Esercizi sulle Scale che seguono gli esercizi giornalieri; questi poffanno aiutarvi a superare i singoli problemi. Dopo le prime volte, non sarà più necessario fare riferimento agli Esercizi sulle Scale, dal momento che essi sono assolutamente owi: infatti rimandano ai punti (b) e (c)

dell'Introduzione.

ESERCIZI GIORNALIERI . I MAGGIORE vedi i precedenti esercizi per

il

mignolo n"

2,3,4

vedi il precedente es. no 5

vedi gli esercizi

no6,7,8

A1: B1: Cl: B2l: B24: C20: C24.

A2: 82: C2: Al2: 83: C3.

A3: 83: C3: 413: Bl2: C8.

A4: B4: C4: A5: 85: C5.

A5: 85: C5: C24: D5: F,4.

Al6: 86: C6.

A7: 87: C7: F10.

Dl6: Ell:

A8: 88: C8. etc.

Il riferimento agli Esercizi sulle Scale vi chiarirà come lavorare sui rimanenti Esercizi Giornalieri, e vi aiuterà a trovare nuovi metodi per superare le difficoltà tecniche. Scrivete voi stessi, a lato delle righe, i numeri di riferimento agli Esercizi sulle Scale.

Fate attenzione ad eseguire il mi bemolle medio con I'indice sinistro sollevato, e ad usare la chiave del re diesis per 1l mi naturale.In caso di difficoltà, alcuni ulteriori esercizi stl mi bemolle si possono trovare nel

vol.III - ARTICOLAZIONE.

Ora tornate al segno

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e continuate nell'ottava superiore fino a dove potete suonare agevolmente. familiarità con la tetza ottava è limitata, cercate di conquistare una nuova riga ogni settimana. Arriverete presto alle note più acute. Se la vostra

ESERCIZI GIORNALIERI . II MINORE

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Fate attenzione ad eseguire il mi bemolle medio con l'indice sinistro sollevato, e ad usare la chiave del re diesis per il mi naturale.In caso di difficoltà, alcuni ulteriori esercizi sal mi bemolle si possono trovare nel vol.III - ARTICOLAZIONE.

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Ora tomate al segno * e continuate nell'ottava superiore fino a dove potete suonare agevolmente. Se la vostra familiarità con la teîza ottava è limitata, cercate di conquistare una nuova riga ogni settimana. Arriverete presto alle note più acute.

ANGOLO DEI PROBLEMI Se si presenta qualche problema di regolarità o qualche difficoltà in genere, ricordatevi di utilizzare gli appositi Esercizi sulle Scale, al fine di isolare e superare ii problema. Consultate I'introduzione al punto (c).

ESERCIZI SULLE SCALE Forse fino a questo punto vi siete serviti dei seguenti Esercizi sulle Scale solamente come sostegno per le difficoltà tecniche presenti negli Esercizi Giomalieri. In tal caso provate ora a studiarli come esercizi a sé stanti. Sono di grande utilità. NON SCORAGGIATEVI. Ricordate che sono esercizi CONCENTRATI. Raggiungerete buoni risultati tecnici più velocemente con questi esercizi che con interi volumi di graziosi studi ottocenteschi. Non mollate!

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ESERCIZI SULLE SCALE SERIE A: MAGGIORE

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Ripetete l'intero esercizio un'ottava più in alto, e poi due ottave più in alto fino al n" 7 . Fate attenzione ad eseguire il mi bemolle medio con I'indice sinistro sollevato, e ad usare la chiave del re diesls per ll mi naturale. In caso di difficoltà, alcuni ulteriori esercizi slol mi bemolle si possono trovare sul vol. III - ARTICOLAZIONE.

SERIE B: MAGGIORE

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Ripetete I'intero esercizio un'ottava più in alto, e poi due ottave più in alto fino al, n" 7. Fate attenzione ad eseguire ll mi bemolle medio con I'indice sinistro sollevato, e ad usare la chiave del re diesis per ll mi naturale. In caso di difficoltà, alcuni ulteriori esercizi sul mi bemolle si possono trovare sul vol. IU - ARTICOLAZIONE.

SERIE C: MAGGIORE l

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Ripetete I'intero esercizio un'oftava più in alto, e poi due ottave più in alto fino al no 7.

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Ripetete I'intero esercizio un'ottava più in alto, e poi due ottave più in alto fino al no 7 . Fate attenzione ad eseguire 1l mi bemolle medio con l'indice sinistro sollevato, e ad usare la chiave deI re diesis per lI mi naturale. In caso di difficoltà, si possono trovare ulteriori esercizi stil mi bemolle nel

vol.

III - ARTICOLAZIONE.

SERIE E: MINORE

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Ripetete I'intero esercizio un'ottava più in alto, e poi due ottave più in alto

fino aln" 7.

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Ripetete I'intero esercizio un'ottava più in alto, e poi due ottave più in alto fino aln" 7.

ESERCIZI GIORNALIERI - II

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i giorni. Poco tempo ogni giorno vi darà dei risultati; una volta a settimana non ve ne darà nessuno. A meno che non sia vostra intenzione vivere quanto Studiate

seguenti esercizi tutti

Matusalemme: 969 anni!

MAGGIORE

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Tornate al segno * e ripetete un'ottava più in alto fino alla fine.

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Tomate al segno * e ripetete un'ottava più in alto fino alla fine.

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ESERCIZI MACHIAVELLICI difficili. Se avete fatto vostri i punti b e c dell'introduzione, dovreste essere felici delle difficoltà che vi vengono offerte. Gli Esercizi Machiavellici sono difficili, ma ricordate sempre che si tratta di uno studio concentrato. Potrete trovare forse una sola delle seguenti misure nascosta in molti graziosi studi del XIX secolo. Ma l'esercizio e la padronanza di quella misura erano il vero scopo dell'intero studio! Questi due esercizi sono piuttosto

ESERCIZI MACHIAVELLICI* . I

*Niccolò Machiavelli (1469-1527) statistafíorentino noto per la sua astuzia ed i suoi stratagemmi.

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Ripetete gli esercizi da 1 a 20 un'ottava più in alto.

Fate attenzione ad eseguire 1l mi bemolle medio con l'indice sinistro sollevato, e ad usare la chiave del re diesis per il mi naturale. In caso di difficoltà, si possono trovare ulteriori esercizi sul mi bemolle nel

vol.III - ARTICOLAZIONE.

Ora ripetete I'intero esercizio corne un unico studio, cioè senza ripetere ogni misura.

ESERCIZI MACHIAVELLIU . II Gli Esercizi Machiavellici II sono più difficili, ma possono essere divertenti. Rimboccatevi le maniche e dateci dentro, ma ricordate sempre di eseguirli con: a) precisione metronomica b) diteggiature corrette c) bel suono

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Ripetete gli esercizi da 1 a 26 tn'otÍava più in alto.

Esempi di passaggi difficili dal punto di vista tecnico esistono in abbondanza:pofete trovame tre alla fine di questo volume. Ora ripetete l'intero esercizio come un unico studio, cioè senza ripetere ogni misura.

TECNICA DI RILASSAMENTO Scegliete alcuni libri dello stesso spessore della larghezza della vostra mano. Sdraiatevi sul pavimento con le ginocchia sollevate e leggermente separate. Mettete i libri sotto la vostra testa e tenete le mani e le braccia ai lati del corpo. Vi accorgerete di un inarcamento nel fondo della schiena, che

dovrà gradualmente sparire. Ci vogliono normalmente cinque minuti circa perché il fondo della schiena entri in contatto con il pavimento. Come ciò awerrà, sentirete la colonna vertebrale allungarsi leggermente, e sentirete il bisogno di spostare un poco più in basso le vostre anche. Mantenete questa posizione almeno per dieci minuti. Questa posizione viene adoperata da molti artisti, sia attori che musicisti, per sciogliere i muscoli e rilassarsi prima di entrare in palcoscenico. Dovendo affrontare lunghe e faticose ore di studio, troverete utile cercare un rilassamento muscolare, sia durante che dopo queste sessioni di studio. E' particolarmente proficuo eliminare le tensioni che si possono presentare durante lo studio di problemi tecnici particolarmente ardui, come ad esempio eseguendo gli esercizi per 1I do diesis, per il mignolo destro e gli Esercizi Machiavellici.

TRILLI La maggior parte dei flautisti evita di studiare i trilli. Sono difficili ma molto importanti per lo sviluppo di una buona tecnica. Prima di cominciare, prendete attentamente nota dei seguenti punti: a) Anche quando suonate lentamente, muovete su e giù le dita molto velocemente. Colpite leggermente le chiavi andando giù e fate lo stesso con l'aria quando sollevate le dita! b) In questi esercizi, siate scrupolosamente ritmici. Suonate esattamente il numero di note indicato nel tempo dovuto. c) Producete sempre una buona sonorità su entrambe le note del trillo, specialmente quando lutilizzatele chiavette apposite o altre note deboli. Consultate anche il vol. I - IL SUONO. d) Non muovete le mani mentre eseguite il trillo. Vedete il punto (d) dell'Introduzione.

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ESEMPIO

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PRIMA SERIE

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il trillo con precisione

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