52 0 3MB
Convegno ISPRA Caratterizzazione delle emissioni elettromagnetiche delle sorgenti radar: individuazione delle metodiche e delle specifiche tecniche degli strumenti di misura Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale Galati G. , Pavan G. Università di Roma - Tor Vergata Via del Politecnico, 1 00133 Roma e-mail: [email protected] , [email protected]
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
SOMMARIO Introduzione ai Sistemi di Rilevamento Radar (Cenni storici) Uso delle Gamme di Frequenza nei Sistemi Radar Principali Parametri e Forme d’Onda del Radar Sistemi di Sorveglianza Radar per il Controllo del Traffico Aereo (ATC) Sistemi di Sorveglianza Radar-Meteorologica in ambito Aeroportuale Sistemi Radar-Meteorologici per la tutela ambientale
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sistemi di Rilevamento Radar con finalità di Sorveglianza e di Studio dell’Ambiente circostante Segnale emesso a)
BERSAGLI
RADAR DI SORVEGLIANZA
“Eco” radar
Sistema di sorveglianza e/o inseguimento: rivelazione e localizzazione di oggetti (spesso chiamati bersagli, targets) Tipo e posizione dei bersagli Segnale emesso (eccitazione dell’ambiente) RADAR PER b)
TELERILEVAMENTO
Mappa di parametri ambientali
“Eco” radar (risposta dell’ambiente)
Sistema di telerilevamento e/o monitoraggio ambientale: misure di riflettività, di “Shift Doppler”, polarimetriche e non, ...
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
CENNI STORICI E SVILUPPO DEL RADAR Il Secondo Conflitto Mondiale Durante la seconda guerra mondiale si svilupparono con grandissima velocità tecniche e sistemi quali le microonde (si arrivò, già nel 1943, a radar avionici operanti a 9-10 GHz).
Laboratori GEC Research Wembley (Londra): prototipo di tubo a vuoto.
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Il Dopoguerra Dopo la fine del conflitto vennero sistematizzate le teorie di base (Marcum, Swerling) e le tecnologie, in particolare quelle a microonde: amplificatore klystron negli anni '50, tubi ad onda progressiva TWT.
Travelling Wave Tube, TWT: tubo a vuoto in cui la modulazione di densità del fascio di elettroni non è ottenuta in modo statico (campo di deriva non soggetto a campi elettromagnetici), ma tramite una “onda viaggiante – travelling wave ” supportata da una struttura elicoidale eccitata dal segnale da amplificare Klystron amplificatore VA 87
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Gli anni '60 e '70 Catene ricetrasmittenti sufficientemente stabili capaci di consentire la rivelazione di bersagli aerei in presenza di forti echi fissi (MTI). Sistemi di inseguimento precisi e relativamente immuni ai disturbi. Prime applicazioni dell'elaborazione numerica e automatica dei dati radar. Radar meteorologici, generalmente privi delle capacità Doppler. Radar ad antenna sintetica (Synthetic Aperture Radar) su piattaforma avionica. Gli anni '80 e '90 Sistemi Radar: - SAR su satellite - Meteo Doppler e polarimetrici - “Wind profiler” che misurano vento in quota - 3D per la difesa aerea
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Dagli anni '90 al presente Tecnologie: - Sviluppo delle DSP: MTD (Moving Target Detector) e MTI adattivo - Tecniche di tracciamento (Track-While-Scan) automatiche - Rice-trasmissione in gamma millimetrica (intorno a 35, 76, 94 GHz) - Trasmettitori modulari allo stato solido - Antenne a schiera (Phased Array).
Esempio di amplificatore a stato solido “3 watt 2 stadi” (dim. 6.6x3.8 mm)
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
FREQUENZE RADAR Denominazione delle gamme di frequenza (IEEE Std. 521, 1984) Banda
Frequenze
HF
3 - 30 MHz
VHF
30 - 300 MHz
UHF
300 - 1000 MHz
L
1 - 2 GHz
S
2 - 4 GHz
C
4 - 8 GHz
X
8 - 12 GHz
Ku
12 - 18 GHz
K
18 - 27 GHz
Ka
27 - 40 GHz
V
40 - 75 GHz
W
75 - 110 GHz
mm
110 - 300 GHz
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
USO DELLE GAMME DI FREQUENZA Banda L (1 - 2 GHz) L'attenuazione dovuta alla precipitazione è di solito molto modesta. Le applicazioni più importanti sono la sorveglianza aerea a lunga distanza (400 km) ed i radar secondari. Banda S (2 - 4 GHz) Rispetto alla banda L ha una migliore risoluzione angolare. Radar primari di sorveglianza dell'area di manovra terminale, radar di difesa aerea a media e grande distanza, radar meteo, radar militari 3D. L'attenuazione atmosferica di norma è tollerabile. Banda C (4 - 8 GHz) Costituisce un compromesso tra la banda X e la banda S. Radar di sorveglianza a breve e media distanza ed inseguimento. Di rilievo i radar meteo utilizzati in Europa ed in Italia. Banda X (8 - 12 GHz) Piccola lunghezze d'onda che permettono la realizzazione di apparati di dimensione, costo e peso ridotti, ideali per applicazioni mobili. La presenza di pioggia ne può pregiudicare le prestazioni.
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
USO DELLE GAMME DI FREQUENZA (segue) Bande K, Ku e Ka (12.5 - 40 GHz) A queste frequenze il clutter da pioggia e l'attenuazione costituiscono un fattore limitante. E’ possibile realizzare antenne con fasci estremamente stretti per essere impiegati con successo nei radar SMR per il controllo del traffico sulla superficie aeroportuale (banda Ku) e per i radar multifunzionali avionici. Lunghezze d'onda millimetriche (sopra 40 GHz) Questa banda è caratterizzata da un'elevata attenuazione, che limita fortemente la portata specialmente in pioggia. Esiste una finestra di utilizzo intorno a 94 GHz, che è stata utilizzata nel miniradar sviluppato ed installato nel 2001 in forma operativa per il controllo del traffico sulla superficie aeroportuale (SMR ad alta definizione).
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Principali Parametri del Radar I radar più comunemente impiegati per medie-grandi distanze sono di tipo impulsato. In base alla normativa vigente sulle emissioni elettromagnetiche, i parametri del radar che interessano sono: La frequenza di lavoro del radar La durata degli impulsi (τ) Il Tempo di Ripetizione degli Impulsi: T = PRT (Frequenza di Ripetizione degli Impulsi: PRF = 1/T) Il “ciclo di lavoro” (“duty-cycle” = τ/T) Il tempo di persistenza sul bersaglio (tempo di illuminazione, dwell time) La potenza di picco del segnale Periodo rotazione dell’antenna (velocità di rotazione e larghezza del fascio d’antenna -3 dB) La potenza media
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
FORME D’ONDA DI UN TIPICO RADAR DI SORVEGLIANZA IMPULSATO A(t)
Δt = 1 μ s corrisponde a R = 150 m c = 3 ⋅ 10 8 m / s τ = 1μ s P = 1 MW Pm = 1 kW duty cycle = 0.001 2R − 12 Δt = eco = 10 W c t
2R/c
PRT =PRT 1 ms
2R/c
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Diagramma di radiazione di una tipica antenna radar
θ B ( gradi ) ≅ 65
z
y x
ϕB ( gradi ) ≅ 65
Diagramma a Pencil Beam Diagramma a Fan Beam
Gmax
λ DAz .
λ DEl .
26.000 ≅ θ B ⋅ϕB
Gmax = 4π
Ae
λ2
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Numero di impulsi sul bersaglio Nelle applicazioni di sorveglianza terrestre (ATC, difesa aerea) e di meteorologia di solito si lavora con radar a bassa PRF.
N = PRF ⋅ t D tD = Dwell Time (tempo di insistenza), intervallo di tempo nel quale l'oggetto è illuminato dal fascio a -3 dB.
tD =
θB 6ωrpm
(secondi)
ωrpm velocità angolare di rotazione attorno all'asse verticale (scansione azimutale) costante e θB larghezza del fascio in azimut.
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Servizi di Sorveglianza ATC
Rotta (En Route) Superficie Aeroportuale (SURF)
Avvicinamento (TMA, Terminal Moving Area)
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sorveglianza indipendente non cooperativa PSR - Primary Surveillance Radar L-Band Radar - copertura 200 nm 9 sensori utilizzati per i servizi di sorveglianza ER
(*) Dati ENAV
S Band Radar – copertura 60 nm 17 sensori utilizzati per i servizi di sorveglianza TMA Doppi sensori a Fiumicino e Malpensa
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sorveglianza indipendente cooperativa Il Radar Secondario: Secondary Surveillance Radar (SSR)
trasponder
Per un radar SSR è sufficiente una potenza di picco dell'ordine del kW, quindi le stazioni di terra (interrogatori SSR) sono piccole e assorbono poca potenza: il ricetrasmettitore di un interrogatore SSR è contenuto in un piccolo armadio.
antenna
Interrogatore Plot extractor
ATC display
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sorveglianza indipendente cooperativa - Secondary Surveillance Radar Mode S – copertura 220 nm (ER) e 180 nm (TMA)
12 sensori utilizzati per i servizi di sorveglianza ER Antenna ALE 3x5
Antenna SSR ALE-9
+
Antenna PSR G-33
17 sensori utilizzati per i servizi di sorveglianza TMA (Doppi sensori a Fiumicino e Malpensa)
(*) Dati ENAV
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Servizi di sorveglianza temporanei
PSR e SSR
Servizi di rotta: 1 SSR
Trasportabili Servizi di avvicinamento: 2 PSR + 2 SSR
(*) Dati ENAV
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Copertura di Rotta - Spazio Aereo Nazionale CURVE DI VISIBILITÀ RADAR PER FL=300 SITUAZIONE ATTUALE Sito 1 ⇒ CARAFFA (SSR/M)
Copertura radar singola Copertura radar doppia
Sito 2 ⇒ MONTE LESIMA (SSR/M)
Copertura radar tripla
Sito 3 ⇒ MACCARESE (SSR/M)
Sito 4 ⇒ MASSERIA ORIMINI(SSR/M)
Sito 5 ⇒ MONTE CODI (SSR/SSI-70)
Sito 6 ⇒ MONTE STELLA (SSR/M)
Sito 7 ⇒ PESCHIERA (SSR)
Sito 8 ⇒ POGGIO LECCETA (SSR/SIR-7)
Sito 9 ⇒ RAVENNA (SSR/M)
Sito 10 ⇒ USTICA (SSR/M)
(*) Dati ENAV
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Caratteristiche Antenna G-33 dell’ ATCR-33 K Frequenza di lavoro
da 2700 MHz a 2900 MHz
Polarizzazione
lineare o circolare (selezionabili)
Fascio
Un fascio principale e uno ausiliario
Tipo di copertura elevazione
Cosec2
Guadagno
34 dB (fascio principale), 32 dB (fascio ausiliario)
Angolo 3 dB in azimut
1.45°
Angolo 3 dB in elevazione
5°
Velocità rotazione
da 10 a 15 rpm (selezionabili)
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Caratteristiche del trasmettitore dell’ATCR-33 K Distanza massima
80 nm
Tipo di klystron
ET820
Potenza di picco
1.2 MW
Potenza media
1.2 KW
Larghezza impulso
1 μs
PRF media
1000 Hz
Caratteristiche del Trasmettitore del sistema ATCR-33 S Distanza massima di 100 nm (70 nm) Potenza di picco
14 KW (28 KW opzionale)
Forma d’onda trasmessa
un impulso corto per copertura vicina: 10 μs un impulso corto per copertura lontana: 100 - 150 μs differenti lunghezze per altre applicazioni Tutti gli impulsi sono compressi a 1 μs
PRF media
1000 Hz
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
ATCR – 44 S 32 μs
150 μs
150 μs SWEEP i TIMING
32 μs
150 μs
32 μs
150 μs SWEEP i+1
Forme d’onda
Il trasmettitore Tecnologia allo stato solido, con un elevato grado di modularità e possibilità di sostituzione on line dei moduli guasti. Architettura fail-soft: le uscite dei singoli moduli di potenza sono combinate linearmente per ottenere la potenza richiesta; le prestazioni globali del sistema in termini di potenza di uscita, sono degradate in modo graduale in funzione del numero di moduli guasti. Duty cicle tipico del 9 – 10 %: la configurazione è composta da 16 catene di potenza a RF (RFPC) e fornisce una potenza di picco di 24 kW in uscita nella banda 1250 - 1350 MHz (Banda L).
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sorveglianza di Superficie Si basa sull’acquisizione e l’integrazione (data fusion) di dati provenienti da sensori noncooperativi (SMR e HRR) e cooperativi (MLAT) •
Surface Movement Radar (9 SMR) Doppi sensori a Fiumicino e Malpensa
(*) Dati ENAV
•
High Resolution Radar
(1 HRR)
•
Multilateration System
(3 MLAT)
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sorveglianza di Superficie ad alta definizione Caratteristiche Del miniradar in banda W Tipo di antenna
Singolo riflettore a doppia curvatura
Tipo di fascio
Fascio sagomato e focalizzato nel piano verticale, di tipo cosecante quadro invertito.
Copertura in elevazione Angoli di elevazione compresi fra -0.57° e -31° Banda di frequenza
95 GHz
Gmax
53.5 dB
Polarizzazione
Circolare destra
Potenza di picco
2 KW
Potenza media
5W
BW in azimut
0.2°
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Servizio Meteorologico in Ambito Aeroportuale TDWR - Terminal Doppler Weather Radar - Rilevazione dei fenomeni di precipitazione atmosferica (pioggia, grandine, neve) - Rilevazione dei fenomeni pericolosi per il volo soprattutto nelle fasi terminali (turbolenza e divergenza del vento) 3 Radar (Linate, Fiumicino, Palermo) (+ Dati Meteo AMI e DPC/ARPA) (*) Dati ENAV
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Radar di Terminale
Radar di Rotta Sito
Radar Primario PSR/Ant.
Radar Secondario SSR/Ant.
SIR-S/ALE-9
Venezia
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
ATCR-44S/G14
SIR-S/ALE-9
Napoli
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
P. Lecceta
ATCR-44S/G14
SIR-S/ALE-9
Lambro
ATCR-33K/G33
SIR-S/ALE-9
M. Lesima
ATCR-44S/G14
SIR-S/ALE-9
Fiumicino 1
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Ravenna
ATCR-44S/G14
SIR-S/ALE-9
Fiumicino 2
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Ustica
ATCR-44S/G14
SIR-S/ALE-9
Torino
ATCR-33K/G33I
SIR-M
Peschiera
ATCR-44S/G14
SIR-S/ALE-9
Malpensa 1
ATCR-33S/G33I
SIR-S
M. Orimini
ATCR-44K/G14
SIR-S/ALE-9
Genova
ATCR-33S/G33I
SIR-S
Maccarese
ATCR-44K/G14
SIR-M/ALE-9
Palermo
ATCR-33S/G33I
SIR-M
Caraffa di CZ
SIR-M/ALE-9
Bologna
ATCR-33S/G33I
SIR-M
Cima Canistreddu
SIR-S/ALE-9
Firenze
ATCR-33S/G33I
SIR-S
Olbia
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Colle Marmo
SIR-S/ALE-9
Bari
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Lamezia
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Bergamo
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Sito
Radar Primario PSR/Ant.
Radar Secondario SSR/Ant.
Monte Codi
ATCR-44S/G14
Monte Stella
Radar Meteo Sito
Tipo
Fiumicino (Aranova)
Gematronik/1500
Ronchi
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Linate
Gematronik/1500
Malpensa 2
ATCR-33S/G33
SIR-S/ALE-9
Palermo
Gematronik/1500
(*) Dati ENAV
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Sistemi Radar-Meteorologici per la tutela ambientale Progetto METEONET (*) Ambito: Piano Triennale di Tutela Ambientale, 1994 -1996 Progetto SINA: Sistema Informativo Nazionale per l'Ambiente Scopo: realizzazione di un sistema operativo di interconnessione e fusione dei dati di radar meteorologici, dati di terra e dati da satellite del bacino del Nord Italia.
(*) http://www.arpa.veneto.it/cmt/meteo/htm/meteonet.htm
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
I radar della rete Meteonet e il loro raggio d'azione Emilia Romagna: S. Pietro Capofiume (BO) Veneto: Teolo (PD) Piemonte: Bric della Croce (TO) Friuli Venezia Giulia: Fossalon di Grado (GO) Si sono pio aggiunte: Trentino: M. Macaion (TN) Lombardia: Spino d'Adda (CR) Abruzzo e Sardegna sono state inserite nel progetto con il ruolo di osservatori in previsione di un loro ingresso attivo nella rete.
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
I radar della rete Meteonet e il loro raggio d'azione
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Schema sinottico della rete METEONET
In verde i nodi "master"
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Esempio di immagine mosaicata: composizione delle mappe radar di Veneto, Emilia, Friuli, Lombardia, Trentino Alto-Adige e Piemonte
Intensità di precipitazione
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
POLAR 55C (ISAC/CNR – Area di Tor Vergata) Antenna Type
Offset fed Paraboloid
Feed
Corrugated horn
Aperture diameter
4.57 m
Polarization
Horizontal and Vertical
Azimuth beamwidth
0.92 deg
Elevation beamwidth
1.02 deg
Gain
45.5 dB
Sidelobe level
-32 dB
Cross Polarization
-27 dB
Transmitter Power Amplifier
Klystron VCK 7762
Frequency
Fixed, selectable (5600-5650 MHz)
Peak Power
500 kW
Pulse width (maximum)
0.5 – 1.5 - 3.0 μs
PRF
1200 – 600 – 300 Hz
Average Power
300 – 450 – 450 W
Available polarizations
H and V
http://polar55c.artov.isac.cnr.it/
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
METEOR 200 (Università di “Tor Vergata”) Antenna
Riflettore parabolico
Diametro del riflettore
2m
Polarizzazione
Orizzontale
Larghezza di fascio
1.25°
Guadagno
41 dB
Livello dei lobi secondari
- 24 dB
Peso complessivo
580 Kg
Trasmettitore
Magnetron
Potenza
200 KW picco, 140 W media
Durata dell’impulso
0.5 μs (impulso corto) – 3 μs (lungo)
PRF
1200 Hz (impulso corto) – 240 Hz (lungo)
Frequenza operativa
9345 – 9405 MHz (9375 normale)
Ricevitore
Logaritmico
Cifra di rumore (Noise figure)
9 dB
ISPRA - Roma, 29 marzo 2011
Tipi e Caratteristiche Generali dei Principali Radar Operanti sul Territorio Nazionale
Grazie per… L’attenzione!!!