37 0 362KB
Squat sopra il parallelo? No grazie! Un argomento stradibattuto in tutti i luoghi virtuali e reali in qualche maniera legati al mondo della palestra è: quanto deve essere profondo uno squat? Lo so che è una domanda idiota... che problema può essere sapere quanto si deve scendere in un fottuto uno-due con un peso sulla schiena, rispetto alla Pace nel Mondo o agli assetti geopolitici internazionali a seguito dell'elezione del Presidente Obama... Però noi palestroidi siamo fatti così, e per una cosa del genere siamo capaci di perdere il sonno o di strozzare chi non la pensa come noi. Il problema è legato al fatto che lo squat è tanto più complesso quanto più si scende verso il basso. Un criterio si rende necessario. Il disegno mostra varie situazioni, tutte legate all'inclinazione del femore.
A sinistra uno squat parallelo, cioè con il femore parallelo al terreno. Non facciamoci tante seghe mentali, questo è assolutamente ok per chi va in palestra. Un bello squat parallelo, potente e deciso è espressione di forza. Se ne vedessero di cose del genere in palestra... Per ottenere quella profondità è necessario un buon controllo della catena cinetica posteriore, di glutei e di femorali. Immediatamente più a destra lo squat sotto il parallelo: si deve vedere il femore che si inclina verso il basso (dalla parte delle anche, specifichiamolo, che è meglio và...), o che la parte superiore della coscia è parallela al terreno. Non voglio utilizzare la regola della cresta iliaca del Powerlifting che è un po' complicata. Per ottenere questo risultato l'uso della catena cinetica posteriore risulta indispensabile, altrimenti si rimane a sedere compressi dal bilanciere, e vi posso assicurare che non fa ridere. Tanto per dare qualche numero, fra parallelo e sotto il parallelo ci sono circa 10 centimetri, e vi posso assicurare che dal vivo si vedono tutti: un sotto-parallelo sembra una immersione.
1
Continuando, il sopra parallelo, che è quello che di solito si vede. Tipicamente raggiunge il parallelo la parte inferiore della coscia, che significa essere sopra il parallelo di 10-15 centimetri. Molte volte chi esegue in questo modo pensa di non poter scendere di più, ma in realtà semplicemente non sa usare i femorali, che sono “rigidi” sotto sforzo. Si nota questo dal fatto che nel punto più basso le ginocchia tendano a scivolare in avanti: è il punto dove i femorali entrano in gioco e, non facendolo, è necessario scaricare il peso sui quadricipiti. Il movimento si chiama “ricercare i quadricipiti”. Altre volte si esegue in questo modo perchè è stato detto di fare così, perchè lo fa quello grosso, perchè astruse teorie biomeccaniche stabilirebbero che è più sicuro, quando invece questa posizione può (può!) essere molto pericolosa per le forze di taglio alle ginocchia, non compensate dalla trazione dei femorali. Il penultimo omino andando verso destra è in posizione di mezzo squat, tipica degli ambienti sportivi. Io l'ho fatto per anni, consiste nell'avere un angolo femore-tibia di 90°. Molti sono i motivi per cui viene utilizzato questo movimento, e molti sono errati. Uno è quello di pensare che, poiché nel gesto sportivo non si scende oltre quella profondità, quella vada allenata. Il problema è che “saltare” è un movimento NON di quadricipiti, ma di glutei e femorali... che non si allenano così! A questo serve il full squat! L'ultimo è l'esecuzione più raccapricciante che si possa vedere, una escursione minima, una vibrazione. Questa è l'esecuzione tipica di chi, in buona o malafede, carica fraccate di dischi di ferro e pensa di essere forte. Mi spiace, ma è così: pensa di essere forte... ma non lo è Facilmente, così, si fanno 250Kg di squat. Tipicamente queste persone si sgamano confrontando lo squat con lo stacco: se il primo è superiore o uguale al secondo siamo in presenza di un dildo squat. Non me ne voglia chi esegue in questa maniera: a 20 anni ci flippammo con lo squat al castello, un multipower senza cuscinetti. Alla fine facevamo 6x6x240Kg di mezzo squat, e pensavamo di essere forti. Quando passai al mezzo squat libero quasi mi ammazzai con 140Kg. 140-fottuti-Kg, roba con cui mi scaldavo nelle primissime serie del vecchio esercizio. Considerate che più squattate alti e più dovrete scalare il peso per arrivare quanto meno paralleli, e un 200Kg di dildo squat si trasforma in 100Kg di parallelo. Non scherzo: provate. Non avendo il pattern motorio corretto, non riuscirete proprio a scendere. Se volete provare la versione sotto il parallelo, direi che 60Kg siano appropriati. Lo so che c'è chi, leggendo queste parole, farà le tipiche smorfie di insofferenza. L'unico modo è, appunto, provare. Squattate sotto il parallelo, mandatemi il video. Anticipo una domanda (che nessuno farà, lo so...): ma perchè si dovrebbe squattare sotto il parallelo ? Noi siamo bodybuilder bla bla bla. Per la mia personalissima visione dei pesi, c'è una “estetica del gesto”: devi dimostrare controllo, su tutto l'arco di movimento esistente. Perchè questo arco di movimento... c'è, esiste, Dio ce l'ha dato. Questo tipo di controllo è “bello” a vedersi, il dominio sull'oggetto che per noi rappresenta una sfida, il bilanciere. Essere “bravi” nei pesi su movimenti complessi è una vera impresa, in cui tutti i “veri” frequentatori delle palestre dovrebbero cimentarsi. Non c'è niente di più ridicolo di vedere uno con tanti pesoni caricati che scende per un cazzo di traiettoria (è tecnico, se volete lo scrivo più chiaramente). Poi, se vi piace andare in mountan bike, o giocare a scacchi tutto quello che ho scritto rappresenta un ammasso di assurdità, ma sono assolutamente convinto che in qualsiasi attività dell'essere umano
2
esista un concetto di “bello” legato alla complessità di quello che viene fatto, e chiunque si chiede perchè un tizio carica come un pazzo per arrivare a metà corsa.
Fondiamo un partito, un movimento, una ONLUS, e battiamoci con il cuore oltre l'ostacolo per l'abolizione dello squat sopra il parallelo, questa piaga sociale peggiore delle locuste. La cosa che dispiace è che anche dei tecnici preparati quando parlano di squat dicono delle cose che mi lasciano interdetto. Una cosa che mi ha lasciato di sale suona circa così: “ma è un massimale, perciò è chiaro che possa essere fatto così”. E non l'ha detta Gigi il Grosso, il custode che lava i cessi della palestra sotto casa... Ma se è un massimale, ha il compito di fare da riferimento per i carichi degli allenamenti, perciò se viene eseguito in maniera differente dal solito, a che serve? Ultimamente, una discussione su un forum ha riproposto questa storiella: uno posta un video, questo, http://www.youtube.com/watch?v=wQxMuKnWw4o&feature=related Un ragazzone che esegue 15 ripetizioni con 600 libbre, 275Kg circa. Notate quanto scende... ma dài... ecco un fotogramma
3
Per quanto ci sia l'effetto prospettico dato dalla cam in alto, le sue chiappe non sono nemmeno al livello della parte bassa del ginocchio... Da qui si scatena la discussione, sui forum, sul Tubo. Il punto è che si formano due fazioni, quelli che dicono che è alto, quelli che dicono che si bomba, quelli che dicono “si ma tu li fai quei pesi?”.
Come in un film di serie Z dove non muore mai nessuno e il sangue è pomodoro, volano anche “più non scendo” o “più profondo sarebbe pericoloso per le ginocchia”. C'è poi una fazione dei discutitori di professione che afferma “ma lui è un bibbì, e nel bibbì ha senso fare così”. Però a me piace co-
4
noscere le persone, anche in video e scartabellando fra quelli che il nostro amico involontariamente sottoposto a questa Inquisizione ce ne sono un paio dove dimostra inequivocabilmente di essere un powerlifter. Nel fotogramma precedente eccolo alle prese con 293Kg, fasce e corpetto da powerlifting. Ugualmente alti, come prima. Il punto è che il “pesone” colpisce, perchè siamo nel mondo barbaro delle palestre dove può parlare solo quello più grosso o più forte. Perciò difficilmente si accettano critiche da persone secche che ci dicono che stiamo sbagliando. Il punto è che non ci sono “studi scientifici” che correlano i massimali alle varie profondità. Cioè: questo tizio se scendesse sotto il parallelo quando farebbe? Perchè viene da dire che se 15 le fa così, 1 la farebbe bene sotto il parallelo, no? Ma la cosa non è così semplice: il corpo umano, come meravigliosa macchina adattativa, riesce a sopportare stimoli incredibili se sottoposta allo stress nel giusto modo. Però non chiedetegli di adattarsi a più stimoli molto stressanti. Se vi allenate nel mezzo squat diventerete fortissimi nel mezzo squat, se vi allenate con le isometriche diventerete fortissimi nelle isometriche. Che poi questa roba sia utile nello squat... è un film che può non avere il finale che desiderate. Tanto per dire, quando ero flippato per lo squat 1x20 riuscii a fare 1x20x150Kg. Ragazzi, 20 volte 150Kg quando 150 è un peso che il 95% delle persone non muove nemmeno una volta! Sicuramente erano squat PA-RAL-LE-LI. Più paralleli di quelli del tizio, ma sicuramente non sotto il parallelo. Dopo ANNI ho fatto 200Kg di squat sotto il parallelo. Una differenza di 20-25cm porta da 20x150 a 1x200. Ma se avessi provato 1x150 sotto il parallelo non ci sarei riuscito, garantito. Ecco la differenza nelle abilità. Viceversa, io adesso non riesco a schiodarli 275Kg, nemmeno dagli appoggi, ma vi posso garantire che se mi alleno 6-8 mesi, alla fine 15x250 come fa questo ragazzo mi riuscirà. Perchè è proprio questione di adattamento allo stimolo. Chiaramente, il nostro amico è fortissimo e ha anche postato un video dove fa vedere che scende molto di più. Ecco un fotogramma.
5
L'effetto prospettico non permette di determinare se è sotto il parallelo o se è parallelo. Esegue 1011 ripetizioni, di cui le ultime due si ferma a sedere, in una specie di box squat. Perciò, non stiamo parlando del classico sborone da palestra, come se ne vedono tanti... Però anche lui scarica di brutto eh... da 600 libbre a 400 libbre, circa 90Kg di meno, e si allena per il powerlifting competitivo, cioè è abituato ad arrivare quanto meno parallelo come nelle federazioni americane. Se dovesse scendere pienamente sotto il parallelo perderebbe altre 100 libbre secondo me, ma anche se fossero 50 sarebbe lo stesso: da 600 a 350, cioè molto vicino alla metà. Non voglio sentire discorsi della serie “sì ma poteva mettere di più..” perchè non l'ha fatto, e se non l'ha fatto nel mondo narcisistico di noi palestrofili di sicuro non poteva farlo perchè altrimenti... l'avrebbe fatto. Io se riuscissi a fare squat con 400Kg state pur certi che avrei migliaia di video dove lo faccio per poi dire “eh sì, facilissimi, ne potevo fare altre 10” Sono riuscito a far passare il messaggio? Lo squat sotto il parallelo è tutto un'altro film, un'altro esercizio, e i pesoni calano di brutto. Non lo dico per invidia, rancore o che altro, ma per inquadrare il problema: la complessità dell'esercizio è assolutamente superiore, da cui una “bellezza” del tutto diversa, che può essere capita solo se c'è la “cultura” e la “competenza” giusta. Mi ricordo che tanti anni fa lessi un articolo su un tizio che realizzava sfere cave di plexiglass per i batiscavi di alta profondità. Mi ricordo che mi colpi la descrizione della lavorazione, fatta da uno che... amava il suo lavoro e riusciva a trasmettere questo amore facendo capire al lettore le difficoltà di colare della fottuta plastica fusa che si doveva raffreddare uniformemente per realizzare delle fottute palle di plastica senza imperfezioni che a centinaia di atmosfere si sarebbero rivelate dei punti di frattura. Alla fine, quelle sfere erano... “belle” da vedersi. Cultura, conoscenza. Non so se anche io riesco a trasmettere questa conoscenza, ma voglio provarci. Ecco un po' di squat sotto il parallelo che a me piacciono molto. http://www.youtube.com/watch?v=UvnXjv0kLrw 300Kg di squat sotto il parallelo da un maestro che ho il piacere di conoscere, BullDog, all'anagrafe Claudio d'Ovidio: notate come esce dagli appoggi deciso, si blocca e aspetta il comando. Poi va giù grintoso, scende tantissimo e si vede, risale dinamico e serra le ginocchia. Nessuna indecisione, nessuna sbavatura, nessun tremolio o tentennamento. Controllo assoluto, stupendo, con dei Kg paurosi senza scomodare gente d'oltreoceano. Vi blocco il fotogramma del punto più basso.
6
Ok, ma non c'è bisogno di andare così sulla Luna: ecco Huge8020, cioè Francesco http://www.youtube.com/watch?v=uSYlFoCn-Fg Francesco a 80Kg di peso ci regala 205Kg di squat senza corpetti, fasce, cinture. Raw, come si suol dire nel gergo dei PL. Il pacco pesi sembra microscopico rispetto ai bilancieri stracarichi visti prima, ma personalmente non scambierei quei Kg per questi qua, profondissimi, decisi, voluti e controllati. Quando sei riuscito a ottenere un risultato del genere non torni indietro alle esecuzioni parziali, perchè “senti” che hai fatto qualcosa di notevole. Ecco dove arriva Francesco, un ragazzo che è da poco che pratica il Powerlifting ma che sicuramente ha le carte in regola per ottenere molte soddisfazioni.
Poiché non voglio essere il solito superpalloso con il Power-So-Tutto-Io-Lifting, questo è Yashiro, un altro ragazzo di poco più di 80Kg che NON FA il cazzo di Powerlifting, ma si allena da solo per sfidare i suoi limiti. http://www.youtube.com/watch?v=q2FG8EEqkqk Era uno di quelli che non riusciva a scendere sotto il parallelo, ed eccolo alle prese anche lui con 205Kg (Dio che palle questi che sfondano i 200... come li detesto mmmmm), centrati con una preparazione da Power-Bodybuilding, a dimostrazione che tutto si può fare, basta volerlo. Congelato nel punto più basso, guardate dove arriva, ed è anche alto!
7
BullDog, Huge, Yashiro, 3 persone che ho scelto perchè del tutto diverse fra loro come caratteristiche fisiche, preparazione, aspirazioni. Eppure sono state rapite da questo tipo di esercizio, semplicemente perchè... è difficile, una di quelle cose che quando viene bene si sa che è venuta bene, e dà soddisfazione. Ho avuto il piacere di conoscere tantissime altre persone molto forti, di tutte le classi di peso, e tutte hanno in comune la passione per questo esercizio incredibile fatto in questo modo. Tutti dei bellissimi squat, e spero di riuscire a farli apprezzare anche a voi! Magari vi viene voglia di provare!
8