Rotorgon HTM [PDF]

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come costruire un

Rotorgon di XmX Nuovomondo di XmX - tutti i diritti riservati rif. 210205-280306

Premessa Il Rotorgon è un dispositivo molto semplice che permette di rilevare l'energia eterica attraverso la rotazione di una rotella leggerissima.  Il Rotorgon, così chiamato dal suo divulgatore e perfezionatore Ing. Carlo Splendore, funziona convertendo l'energia eterica del naturale flusso ambientale (detta Orgone), ma anche l'energia del campo energetico dei viventi (detta Aura), in una debolissima carica elettrostatica.  La diversa distribuzione delle cariche tra l'armatura metallica e la rotella in materiale isolante, determina la rotazione della rotella per attrazione/repulsione. Nota:  per una precisa scelta personale, qui non darò alcuna altra spiegazione oltre quelle presenti in questa pagina.  Seguiranno solo le indicazioni per la costruzione, e quelle per possibili esperimenti, dunque non scrivetemi su questo argomento perché non risponderò.

La costruzione   Per cominciare, si parte da un normale barattolo di latta, diametro circa 12-14 cm.  L'unica cosa davvero importante è che internamente non abbia alcun rivestimento  la lamiera dev'essere nuda, attenzione perché a volte è presente una sottilissima pellicola trasparente, difficile da vedere.

  Con l'aiuto di un paio di cesoie o di forbici robuste, tagliate il barattolo come in figura:  la parte da togliere dovrebbe essere un po' meno della metà, il fondo invece deve restare intero.  E' anche possibile realizzare separatamente il fondo e il lato, non ha importanza, ma qui darò le istruzioni come se fossero un tutt'uno.  Per fare il taglio orizzontale lungo il fondo del barattolo ci si può aiutare con un apriscatole da cucina.

  Ora vi servirà un bullone con dado e rondelle, lungo 8-10 cm, diametro circa 5 mm.  Il materiale non importa, può essere di ottone, bronzo, acciaio, alluminio, ecc.

  Con un trapano, oppure con un chiodo e un martello, fate un buco al centro del fondo del barattolo, infilateci il bullone con una rondella dal basso verso l'alto, infilate l'altra rondella e stringete il dado.

  Adesso prendete del cartone ondulato (quello degli scatoloni) e un pacchetto di cotone idrofilo (l'ovatta per medicazioni).  Con questi dovrete foderare tutto l'esterno del barattolo, cioè il lato e il fondo.  Verso l'interno c'è il cotone, all'esterno il cartone.  Qui il fondo e il laterale sono mostrati separatamente per chiarezza, ma si possono applicare direttamente al barattolo.  Teneteli assieme con dello scotch lungo i bordi.   Una volta applicata l'imbottitura, dovrebbe apparire pressappoco così.  Questo è lo statore, ed è completo.  Adesso viene la parte più delicata, dovrete realizzare il rotore.

  Servono un comune foglio di carta da stampante, forbici, colla, un mezzo spillo.   Tagliate una rotella di carta del diametro di 2-3 cm meno di quello interno del barattolo, e tre striscioline larghe 3-4 mm, lunghe 6 cm circa.  Tagliate anche un cerchietto di circa 15 mm di diametro.   Attaccate i tre raggi alla ruota e al cerchietto, in modo da formare un rotore conico, come in figura.  Da ultimo infilate lo spillo nel cerchietto con la punta in basso, e bloccatelo con un po' di colla in modo che resti ben dritto al centro.  Anche il rotore è fatto.   Da ultimo non resta che afferrare delicatamente il rotore per lo spillo, e appoggiarne la punta nell'incavo della punta del bullone.  Se tutto è a posto la rotella girerà liberamente con un attrito veramente minimo.  Il Rotorgon è completo.  Per farlo funzionare al meglio, appoggiatelo non direttamente a terra, ma su un piccolo supporto non metallico (per esempio una scatoletta di cartone o plastica).

Primi esperimenti col Rotorgon mettete il Rotorgon a terra al centro di una stanza senza correnti d'aria, orientatelo con il lato aperto verso Ovest, e allontanatevi a tre metri.  Il rotore inizierà a ruotare seguendo l'andamento e il ritmo del flusso naturale, e lo farà senza sosta, notte e giorno, a volte rapidamente (10-20 giri al minuto) e altre lentissimamente, con pause e inversioni del senso di rotazione. quando il Rotorgon è fermo, avvicinatevi con le mani dalla parte chiusa (quella rivestita dal cartone) restando bassi, in modo da poter escludere l'irradiazione infrarossa e le correnti d'aria:  appena lo strato di cartone/ovatta si sarà caricato, la rotella inizierà a girare con velocità proporzionale all'energia vitale che avete in quel momento.  Se era già in rotazione, spesso si fermerà e invertirà il senso.  Ma se siete molto stanchi o malati, si muoverà poco o nulla! Se siete abbastanza in forma, avvicinatevi al Rotorgon a due metri, poi pian piano più vicino.  Quando il vostro campo aurico intersecherà lo strumento, la rotella se ne accorgerà entro pochi secondi, modificando il suo moto. Verificate il diverso effetto all'avvicinarsi di persone diverse, vecchi e giovani e, se vi capita, fate avvicinare uno di quei "bambini terribili", iperattivi e sempre agitati. Pare che un po' d'orgone venga disperso e ceduto all'aria circostante anche

camminando. Col Rotorgon appoggiato a terra in un punto di grande passaggio della casa, verificate come reagisce al passaggio di persone energeticamente diverse, appena l'aria "orgonizzata" mossa col transito investe il Rotorgon.  Se vi viene il legittimo dubbio che la rotazione sia solo effetto della corrente d'aria, muovetela con un ventaglio e osservate com'è diverso il moto (con l'aria energizzata la rotella gira nettamente, mentre con l'aria solo smossa più che girare oscilla).  Se ipotizzate possa trattarsi di elettricità statica generata da scarpe e vestiti, fateli togliere.  Se pensate che la carica elettrostatica sia trasportata dai corpi nudi, fatela scaricare toccando un tubo dell'acqua o un calorifero. Con il Rotorgon posto a terra orientato a Ovest, sedetegli davanti su una sedia e mettetegli le punte dei piedi vicino, a 4-6 cm dalla rotella:  dopo un po' il suo moto inizierà a seguire il ritmo della pulsazione della vostra aura più densa. Potenziate la vostra energia con gli esercizi descritti nella pagina sulla stimolazione diretta dell'energia dell'aura, e poi provate a proiettare l'energia dalle mani poste attorno al Rotorgon, con un po' di pazienza dovreste riuscire ad influenzarne il moto a volontà. ...e c'è tanto altro da fare, secondo la vostra fantasia!

Conclusione Allora, valeva la pena di costruirlo, no?  Ma potreste chiedervi:  se questa energia eterica esiste davvero, perché la Scienza non se ne occupa?  Bella domanda...  Molti ricercatori se ne sono occupati, in realtà, ma sono invariabilmente sempre stati ridicolizzati, e il loro lavoro distrutto (spesso anche le loro vite), come per esempio è accaduto a Wilhelm Reich, già famosissimo per i suoi lavori con Freud, e che per questo finì in prigione e fu rovinato.  D'altronde si è sempre fatta una grande confusione fra l'etere cosmico inteso come matrice dell'elettromagnetismo (teoria smentita dal famoso e controverso esperimento di Michelson-Morley), e invece l'energia eterica propriamente detta, la quale fluisce nel cosmo e pervade l'atmosfera, influenza il clima, costituisce il "catalizzatore energetico" delle reazioni biologiche dei viventi, e molto altro ancora...  Ma non approfondirò questo argomento, chi vuole troverà tutto su Internet.  L'importante è che il Rotorgon cominci ad essere conosciuto da molti, perché i tempi sono maturi affinché l'esistenza delle energie sottili divenga un argomento di dibattito. Buon divertimento! XmX                    

per saperne di più su internet: Carlo Splendore - il Rotorgon  Il sito dell'Ing. Carlo Splendore, perfezionatore e divulgatore del Rotorgon, dell'Orgonometro e di loro interessanti varianti, con misurazioni e teorie sul funzionamento. Si consiglia di scaricare il file PDF (con l'avvertenza che le varie foto ivi presenti possono generare confusione perché fatte a apparecchi diversi in diverse fasi costruttive). Forum del Nuovomondo di XmX  Il forum del nostro sito, con i risultati degli esperimenti e delle osservazioni dei lettori (sezione sperimentazione). www.orgonomia.org  Un ottimo sito per approfondire l'energia orgonica e le teorie del suo scopritore, Wilhelm Reich. Egely Wheel  Un interessante dispositivo commerciale per testare l'energia vitale, funzionante sullo stesso principio del Rotorgon. Gyoergy EGELY: Bio-Energetic Devices  Il ricercatore che ha inventato e brevettato la Egely Wheel spiega in questa ricca pagina (su Rexresearch.com) come è arrivato a concepire il suo dispositivo e cosa ha scoperto. APPARATUS AND METHOD FOR DETECTING EFFECTS INDICATING PHYSICAL STATE OF HEALTH AND FITNESS   Il brevetto della Egely Wheel, in pdf.

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Mauro Caminiti, grafologo giudiziario, perito grafico, CTU Daniela Vecchi, grafologo giudiziario, perito grafico, CTU esperto in analisi e comparazione della grafia, grafologo, perito grafologo, consulente grafologo, perito grafico, consulente grafico, perizia grafica, perizia grafologica, grafologo giudiziario, perito calligrafo, consulente calligrafo, perizia calligrafica