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STORIA DELL’ARTE MODERNA Riassunto
1. Cantieri Fiorentini di inizio ‘400 2. Il primo Rinascimento: Donatello, Brunelleschi, Masaccio 3. Gotico Internazionale 4. Rinascimento a Firenze
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Piero della Francesca (I parte)
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5. Piero della Francesca (II parte)
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Padova
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6. I centri del Rinascimento: Mantova, Ferrara e Venezia 7. Venezia nel ‘400: Bellini, Antonello da Messina e Carpaccio L’età di Lorenzo il Magni co: Botticelli, inizi di Leonardo
8. Esordi di Michelangelo
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Maturità delle esperienze del ‘400: La Roma di Sisto IV
9. Milano: Bramante e Leonardo
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La crisi di ne secolo
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10. Firenze, inizi ‘500: Michelangelo, Leonardo e Ra aello Gli anni della supremazia di Roma: 1500-1527 (pt.1)
11. Gli anni della supremazia di Roma: 1500-1527 (pt.2) 12. Roma: Michelangelo (Sistina) e Ra aello (Stanze Vaticane) 13. Il Manierismo: Rosso Fiorentino, Pontormo, Giulio Romano
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Il ‘500 a Parma, Rinascimento/Manierismo: Correggio e Parmigianino 21
15. Venezia: Giorgione e inizi di Tiziano 16. Tiziano 17. Venezia: l’ultimo Tiziano, Veronese e Tintoretto 18. Caravaggio 19. Carracci 20. Barocco: Borromini, Pietro da Cortona e Bernini 21. Bernini 22. Venezia nel ‘700: Ricci e Rosalba 23. Venezia nel ‘700: Piazzetta, Tiepolo e Longhi 24. Venezia nel ‘700: Il Vedutismo e Tiepolo
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Firenze, inizio ‘400
RINASCIMENTO Antichità:
Recupero della storia
Il Sapere:
Scienza e tecnica/ conoscenza della natura
L’uomo e il mondo:
Valorizzazione di tutte le potenzialità umane/ autodeterminazion e
Umanismo, patrimonio inizialmente di una élite ristretta
Rappresentazione dello spazio: prospettiva
Ripudio elementi esornativi: sintesi ed essenzialità
Studio dell’uomo come individuo ( sico ed emotivo)
Studio dell’antico e della natura
1. Cantieri Fiorentini di inizio ‘400 Apertura cantieri importanti con cambiamenti dal gusto medievale
FIRENZE
Loggia della Signoria: Chiesa di Orsanmichele Archi a tutto sesto e cornicione orizzontale
Ultimi decenni 1300
Cattedrale (cupola incompleta) 1401
Concorso pubblico
GHIBERTI Episodio inserito in maniera armoniosa nella formella
Conoscenza della scultura antica
Cura dei dettagli e delle anatomie
BRUNELLESCHI Gestione di erente dello spazio, rilievo più accentuato
Interpretazio ne più agitata
Nodo delle mani dei protagonisti: vertice geometrico e drammatico
Quattro evangelisti San Matteo - Cu agni
Porta nord battistero Episodio del sacri cio di Isacco per mano di Abramo Vince Ghiberti / gusto più tradizionale
Facciata della cattedrale San Marco - Lamberti
Volti idealizzati, solennità, grande abilità ma non naturalistiche San Luca - Nanni di Banco
San Giovanni - Donatello
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Caratteri Maggiore aderenza alla realtà umana sionomici nei volti
Chiesa di Orsanmichele San Giovanni Battista Ghiberti Bronzo
Resa dei dettagli
Santi Quattro Coronati Nanni di Banco
San Giorgio - Donatello
Disposizion Eredità e alternativa culturale e ad emiciclo gurativa
Direzioni di erenti per sguardo, piedi…
Sguardo con vitalità e forza intensa
Piedi che trasbordano
Bassorilievo stiacciato
Ri essione sul concetto di spazio e sulla sua rappresentazione
2. Il primo Rinascimento: Donatello, Brunelleschi, Masaccio Prima metà ‘400 Primo Rinascimento
1420/1450 circa
Firenze
Riscoperta e recupero del mondo classico nelle forme soprattutto della statuaria e dell’architettura Brunelleschi: Prospettiva
Metodo che consente di restituire in modo misurabile profondità e dimensioni proporzionali del mondo tridimensionale su supporti bidimensionali
Ogni elemento è in proporzione rispetto all’altro: scompare la rappresentazione gerarchia dei personaggi La prospettiva da base scienti ca all’arte: il pittore acquisisce status sociale Croci sso - Donatello (Chiesa di Santa Croce) Immagine fortemente drammatizzata
Peso del corpo
Croce sso - Brunelleschi (Chiesa di Santa Maria Novella) Visione più pacata e razionale, meno drammatica
Perfezione nelle forme e nelle proporzioni
Importanza alla verità umana più dell’idealizzazione e della misura
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Corpi solidi e reali, tridimensionalità e volumetria
Prospettiva in pittura
Ambiente tridimensionale
No gerarchia gurativa
Diverse interpretazioni:
Ascesa verticale dalla caducità materiale alla divinità eterna
Snodo centrale gura di Cristo, unica gura sottratta alle regole prospettiche
Cupola della Cattedrale di Firenze - Brunelleschi
Dio, la colomba, la vergine, San Giovanni e i comittenti
1420-36 (71 lanterna)
Tamburo ottagonale
Impalcature mobili
Nasce la gura dell’architetto
Tutte le architetture di Brunelleschi devono essere fatte di elementi in armonia tra loro e con lo spazio urbano che le accolgo
Mattone a spina di Due cupole pesce coassiali
Ospedale degli Innocenti - Brunelleschi Cortile a forma quadrata centrale
Arcate a tutto sesto (armonia ritmica architettonica)
Elementi armonici che richiamano l’architettura classica
Misura/modulo su cui si basano tutti gli elementi: distanza colonne
Cappella Pazzi (Santa Croce) - Brunelleschi Totale Copertura corrispondenza tra perfettamente esterno e interno emisferisca (es: colonne/ lesene)
Pietra grigia (su bianco) per sottolineare gli elementi architettonici
Tecnica spesso utilizzata da Brunelleschi
Chiesa di San Lorenzo, schema basilicale basato sul partire da un modulo spaziale moltiplicato più volte Profeti sul Campanile di Giotto - Donatello Corpi robusti, monumentali
Naturalezza, nulla di idealizzato
Sagrestia Vecchia - Donatello e Brunelleschi Spazio regolare/cupola sferica: totale armonia
Inserzioni di Donatello: modello prospettico, stiacciato, espressività e dinamismo
Sant’Anna Metterza - Masaccio e Masolino
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Trinità - Masaccio (Chiesa di Santa Maria Novella)
Sant’Anna ha meno spessore e volumetria
(Masolino)
La Vergine e il Bambino hanno notevole resa volumetrica e spaziale (Masaccio)
Polittico di Pisa - Masaccio Madonna con il Bambino Sfondo oro (tipicamente medievale)
Croci sso
Resa dei corpi reali Dolore ben percepibile, gure ben e geometrici, volto de nite e goemetriche realistico
Cappella Brancacci - Masaccio e Masolino
Storie di San Pietro
Registri sovrapposti e riquadri con nta Unico punto di Unica gamma ingabbiatura architettonica: scene vista al centro della cromatica limpida mescolate per gli stili diversi cappella e brillante Adamo ed Eva - sx Masolino e dx Masaccio
San Pietro guarisce un infermo e resuscita Tabita - Masolino
A dx si vede espressività e ressa dello spazio
Figure occupano lo Architetture poco spazio in maniera realistiche poco coesa
Pagamento del tributo - Masaccio Tre microscene nella stessa immagine
Miracolo non al centro prospettico
San Pietro risana i malati con la sua ombra - Masaccio Edi ci tipici della Firenze del ‘400
Attenzione per i Paesaggio spoglio: volumi, l’armonia attenzione al con lo spazio, miracolo dettagli sionomici Il battesimo dei neo ti - Masaccio
Dettagli Paesaggio spoglio sionomici: per non distrarre il mendicanti hanno fedele la stessa dignità di Cristo
Attenzione al naturalismo e alle reazioni emotive
3. Gotico Internazionale Prima metà del ‘400 Le novità per diversi decenni rimangono con nate a Firenze, Chiamato anche mentre nel resto della penisola Italia troviamo il “gotico tardogotico/stile internazionale” dolce/cortese
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Tre gure: Sant’Anna, la Vergine e il Bambino
Realismo, Naturalismo spinto ma anche Amore per il lusso, Domina la linea sia esasperazioni grottesche e temi anche profani morbida e uida idealizzazione e cavallereschi che aguzza e schioccante Venezia: architettura peculiare (Facciate dei palazzi, Ca’ D’oro e Porta della Carta) Gotico internazionale
GENTILE DA FABRIANO Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale Non portato a termine
Adorazione dei Magi
Uno dei luoghi più prestigiosi
Tripartizione medievale, oro, spazio non proporzionale
Predisposizione alla tradizione e alla ricchezza
Confronto con Adorazione dei Magi - Luce vera, particolarità sionomiche, maggiore consapevolezza dello spazio Masaccio ->
PISANELLO
Completa il ciclo incompiuto a Palazzo Ducale
San Giorgio e la Principessa Ricchezza dei dettagli e dei materiali (lamine d’oro e argento)
Gusto ra nato, architetture convenzionali, no volumetria corpi Ferrara: ritratto di Lionello d’Este e su medaglia celebrativa Recupero elementi Sul recto immagini della civiltà simboliche o motti romana/imperatore celebrativi con la gura di pro lo sul fronte
Mantova: Episodi del ciclo Bretone a Palazzo Ducale
(non completo->avanzare dei tempi)
4. Rinascimento a Firenze Metà ‘400 Andrea del Castagno - Ultima Cena Soggetto poi utilizzato moltissimo
Parete sfondata: Cristo al centro, ai tecnica prospettica lati gli apostoli, di Brunelleschi aldilà della tavola
Figure caratterizzate, illuminazione laterale
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Diluvio Universale - Paolo Uccello Sperimenta molto con la prospettiva: più punti di fuga (vertigine prospettica)
Colore piatto e quasi monocromo: tensione psicologica
Battaglia di San Romano - Paolo Uccello Geometria, dimensioni spaziali date dagli elementi rappresentati
Tensione psicologica e sospensione nel tempo
Pala di Santa Lucia de’ Magnoli - Domenico Veneziano Prospettiva: spazio Archi sesto acuto misurabile
Personaggi reali, tridimensionali con espressività nei volti
Tavolozza di colori chiarissimi: “pittori della luce” BEATO ANGELICO Incoronazione della Vergine Spazio virtuale del paradiso reso reale dalla tridimensionalità e prospettiva
Sceglie la luce di Veneziano e la prospettiva, la tecnica di Masaccio Convento di San Marco
Episodi vita di Cristo e Madonna delle ombre
Immagini semplici, Sensibilità alla luce con prospettiva
Piero della Francesca (I parte) Fa da giovane un viaggio a Firenze e si confronta con tutti questi artisti Padronanza della prospettiva a fuoco centrale
Sempli cazione geometrica
Consapevolezza del valore della luce e delle sue variazioni in nite
Accordo tra immobilità cerimoniale e verità umana
Si sposta continuamente portando le sue novità in tutta la penisola 1439
Battesimo di Cristo Solidità plastica di Masaccio, colore luminoso dell’Angelico e Veneziano
Presenza di gure insolite tra cui anche tre angeli che si tengono per mano
Polittico della Misericordia
Cristo, coppa e spirito santo sull’asse mediano: partizione in due del dipinto
Calma assoluta e solenne, adozione quadrato+semicer chio (forme regolari)
Madonna del parto
Gusto medioevale: Novità: unitarietà Soggetto miracoloso ra gurato in una oro spaziale, corpi reali dimensione molto terrena
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Rimini
Sigismondo Pandolfo Malatesta venera San Sigismondo - Piero della Francesca Il santo porta le insegne dell’autorità imperiale: omaggio all’imperatore tedesco al quale aveva giurato fedeltà il signore di Rimini
Rivoluzionario il signi cato politico racchiuso nella scena sacra
Due cani rappresentanti la fedeltà
Storie della vera Croce - Piero della Francesca
Chiesa di San Francesco, Arezzo
Suddivisione pareti Storia di redenzione/salvezza in registri dell’uomo, il bene che trionfa sul male e sovrapposti l’intervento della provvidenza divina nelle vicende umane
Anche qui vi è una lettura storica rilevante: caduta di Costantinopoli
Incontro tra Salomone e la regina di Saba Suddivisione geometrica
Prospettiva, corpi reali e tutto proporzionato
Vittoria di Costantino su Massenzio
Sogno di Costantino Uno dei primi notturni signi cativi
Forme geometriche regolari
Battaglia senza Ad una dimensione sangue, artistica converge Costantino avanza una visione storica nella calma della fede
5. Piero della Francesca (II parte) Montefeltro
Urbino
Ritratti di Battista Sforza e di Federico da Montefeltro Pro lo: evocazione romana
Sul retro trion allegorici
Paesaggio curato (modello ammingo), dettaglio sia in primo che ultimo piano Pala di Brera
Anni ‘50/70 Flagellazione di Cristo Prospettiva perfetta: Soggetto non in armonia primo piano (tre gure?) Incredibile luminosità e elementi di decoro che richiamano l’antichità classica Perfetta sintesi tra forma, luce e colore
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Edi cio gotico Leon Battista rivestito in maniera Alberti moderna (richiamo al mondo antico)
Tempio Malatestiano
Simboli: Gesù bambino addormentato e corallo
Figure naturalistiche, maestose e minuzia di dettagli alla amminga
Architettura razionale e prospettica: armonia
Uovo al centro
Ci soggiorna Paolo Uccello e Palla Strozzi (Firenze)
1443: arriva DONATELLO e ci rimane per 10 anni
Padova Nel ‘400 più aperta alle novità anche rispetto a Venezia
Altare Maggiore di Sant’Antonio Donatello Miracolo della mula Elementi dorati sul bronzo per gli elementi architettonici Quattro simboli degli evangelisti
Miracolo del neonato parlante
Modi cato dalla sua composizione originale: struttura architettonica con bassorilievi e statue in bronzo Miracolo del piede Miracolo del cuore risanato dell’avaro
Tecnica a stiacciato: Prospettiva perfetta grande percezione con architetture ella profondità grandiose (tradizione toscana)
Folla protagonista più del miracolo o del santo stesso: scene corali
Rigore geometrico e prospettico che si Deposizione di Cristo dalla Croce: unisce ad un’accezione drammatica delle scene in pietra
Madonna con il Bambino - Donatello O re il bambino alla Ai lati Sant’Antonio, venerazione mentre Santa Giustina e si alza dal trono San Prosdocimo
Croce sso - Donatello Drammatico e marcato nel sico so erente e deformato
Notevole abilità di resa nel bronzo di ombre e luci
Monumento a Erasmo da Narni (il Gattamelata - Donatello Cenota o con due Richiamo a porte simboliche sul monumento basamento in classico muratura Polittico De Lazara - Francesco Squarcione
Straordinaria forza di carattere nello sguardo: lineamenti eri ed energici
Cavallo al passo con una zampa sollevata su una palla di cannone
Rapporto con gli umanisti e con lo studio patavino dell’Università
Elementi tipici medievali e alcuni dettagli Elementi all’antica esasperati nei dipinti: moderni: tentativo di accostarsi alla nuova festoni di ori e frutta, linea elaborata, sensibilità spaziale e santo al centro non colori intensi allungato ma tridimensionale
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Committente in primo piano che prega la Madonna
Madonna del latte - Marco Zoppo
MANTEGNA a Padova Cappella Ovetari - Chiesa degli Eremitani Padroneggia la prospettiva e la volumetria delle gure
Culto e recupero dell’antico: architettura, vesti dei personaggi
Madonna con il Bambino - Giorgio Schiavone
Studi lologici dei testi antichi e della prospettiva Toscana attraverso i bassorilievi di Donatello Storie di San Giacomo e di San Cristoforo
In parte distrutte dai bombardamenti
Citazioni vere e proprie di reperti antichi
Linea netta e sicura che sbalza le gure
6. I centri del Rinascimento: Mantova, Ferrara e Venezia Verona: Pala di San Zeno - Mantegna Tre pannelli separati da cornice lignea ma uniti nello spazio ra gurato
Martirio di San Sebastiano - Mantegna
Prospettiva Due versioni in cui non lo ra gura legato Fiorentina + ad elementi naturali ma a resti ornamenti padovani archeologici antichi classicheggianti
Per Mantegna l’antichità è la premessa culturale indispensabile per la contemporaneità Mantova: Camera degli Sposi - Mantegna A reschi su pareti e Apice: oculo in scorcio sulla volta con so tto tras gurati balaustra marmorea in prospettiva con da nte architetture personaggi che si a acciano giù Due episodi realmente accaduti narrati sulle pareti
Precisione nella descrizione realistica; luce chiara e tersa che sbalza i volumi (si ispira a Piero)
Gonzaga Gioco illusivo tra spazio reale e spazio dipinto
Oltre alle scene si apre il paesaggio attorno alla città con sia architetture quattrocentesche che monumenti classicheggianti
Ferrara: a metà ‘400 troviamo Mantegna, Piero della Francesca è un pittore ammingo
Estensi
Si uniscono la prospettica italiana, la resa dei particolari amminga e il gotico internazionale con temi cavallereschi
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Esempi in suoi allievi:
Si forma a Padova da Squarcione: culto per l’antico e linea dura
Trono tridimensionale come anche la gura
Pietà - Cosmè Tura
Elementi di incredibile fantasia, ra natezza ma anche monumentalità
Solo vergine e il glio deposto: pose innaturali; desolazione nei colori e nella vegetazione
Ciclo dei mesi, Palazzo Schifanoia - Cosmè Tura Registri sovrapposti in tre fasce: segni zodiacali, divinità e scene tipiche di ogni mese
Contemporaneità, cultura astrologica
Tensione lineare, esasperazione espressiva, realismo illusivo (fantasia)
Venezia: 1453 caduta di Costantinopoli, rottura rapporti con l’Oriente -> sguardo verso la terraferma: scoperta delle novità di Padova Trittico della Scuola Grande della Carità - Antonio Vivarini Prospettiva con tre pannelli e unitarietà spaziale GIOVANNI BELLINI Orazione nell’orto - Mantegna/Bellini confronto Mantegna: nodo di tensione sullo sperone roccioso; rocce aspre; luce tersa di Piero
Bellini: scena più quiete; paesaggio più morbido; luce dorata e calda (ricerca luministica)
Tradizione: utilizzo dell’oro, concezione gerarchica e gusto gotico nell’architettura Suo punto di riferimento Mantegna e le novità Padovane Pietà - Bellini Profondamente sensibile e intima, dolore profondo ma composto riecheggia nei toni del paesaggio
Corpo di Cristo monumentale ed eroico pure nella morte: carattere umanistico e rinascimentale
Ricerca sulla luce con temperatura atmosferica e maggiore immedesimazione dell’osservatore nei dipinti Madonna del prato - Bellini Ra gurata umile con paesaggio del quattrocento alle spalle
Cielo con nuvole realistiche e luce calda: partecipazione emotiva
Pala di Pesaro - Bellini Incoronazione della vergine su dimensione terrena a misura d’uomo con dietro un paesaggio
Nella predella la deposizione con forte umanità nell’intimità della scena
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Musa Erato - Cosmè Tura
BELLINI: visione dell’uomo e della natura in simbiosi Cristo Benedicente - Antonello da Messina Prospettiva e spazio; attenzione all’amanita del personaggio
Posizione a tre quarti amminga come anche l’analisi sica del modello
Girolamo nello Studio - Antonello da Messina Ra gurato come dotto ed erudito
Dettagli amminghi e impostazione prospettica italiana
Ritratto di uomo - Antonello da Messina
Si forma tra Palermo e Napoli (1440): assorbe scambi proveniente da tutta Europa, nonché Piero della Francesca in Italia
Pala di San Cassiano - Antonello da Messina Diventa modello per gli anni successivi (pala di San Giobbe di Bellini)
Personaggi a semicerchio, connettivo atmosferico dato dal lume dorato
Ritratto di uomo - Giovanni Bellini
Maggiore naturalezza, personaggi ruotati leggermente Tras gurazione di Cristo - Bellini Avvenimento sovrannaturale rappresentato terreno
Sullo sfondo, naturale, la vita scorre noncurante e luce atmosferica
San Francesco riceve le stimmate Bellini Protagonista uomo esile e natura che avvolge tutto con la luce
Presenza divina grazie ad un bagliore realistico
Scorci di Venezia VITTORE CARPACCIO: inventa la veduta Dipinti di grandi dimensioni, cicli con urbana storie di santi Miracolo della croce Reliquia che compie Importante un miracolo non in testimonianza dei primo piano costumi e dell’architettura veneziana del temo
Sogno di Sant’Orsola Autentica camera da letto del tempo
Evento sovrannaturale trasformato in terreno (come l’angelo)
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7. Venezia nel ‘400: Bellini, Antonello da Messina e Carpaccio
Firenze: Lorenzo il Magni co, 1469
Eccezionale talento politico e mecenate artistico
Accademia neoplatonica: soggetti mitologici con allusioni allegoriche
Nascita di Venere - Botticelli Venere nuda che Signi cati allegorici: nasce dal mare ed è nudità di Venere e attesa per essere nascita dall’acqua coperta sull’Isola di Cipro Primavera - Botticelli Mito come specchio di verità morali, linguaggio moderno su motivi antichi
Profondità allusa, unità resa dall’insieme armonico delle gure
Adorazione dei Magi - BOTTICELLI Chiaro messaggio politico: fazione dei Medici, dipinti tra i personaggi
Personaggi: Ze ro (vento) abbracciato alla ninfa Cloris (amore carnale) a sx Venere come punto di incontro tra l’amore sico e l’amore intellettuale
Elementi di stilizzazione: profondità spaziale solo allusa; uida continuità lineare
Personaggi disposti armonicamente: Mercurio, tre grazie, Venere con Cupido, Ze ro e Cloris incinta (primavera) Duplice valenza dell’amore: passionale (Cloris) ma anche spirituale (tre grazie) che diventa intellettuale (Mercurio)
Personaggi leggeri e senza volumetria, de niti da un segno sottile
Accademia: le cose e le persone come le vediamo sono apparenze simboliche; l’uomo deve liberarsi dai legami terreni; percorso di ascesi spirituale
Contemplazione della bellezza: messo per facilitare l’ascesi
Amore: principio che regola l’armonia complessiva dell’universo
Bottega di LEONARDO DA VINCI: personaggio Verrocchio fuori dalla scuola neoplatonica
A lui interessa l’analisi capillare su tutti i vari aspetti della realtà naturale: indagine scienti ca attraverso il disegno
Battesimo di Cristo - Verrocchio e Leonardo Leonardo dipinge dei dettagli in modo diverso dal suo maestro: Angelo a sx e paesaggio
Fare morbido e sfumato; tecnica dell’olio non ancora così di usa
Annunciazione Ragion sulla luce esterna e sulla resa del paesaggio: sfumato in lontananza
Natura non immobile ma in continua evoluzione
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L’età di Lorenzo il Magni co: Botticelli, inizi di Leonardo
Composizione rivoluzionaria e inserimento dell’epifania, sconvolgimento dei protagonisti
Varietà di gesti, atteggiamenti e reazioni psicologiche frutto di indagini scienti che accurate
Asse diagonale che porta lo sguardo al crollo del tempio
Disegno fondamentale indagando sul dettaglio, la sionomia e gli agenti atmosferici
Nel 1482 Leonardo va a Milano e si concentra sulla vocazione scienti ca
8. Esordi di Michelangelo MICHELANGELO: radici culturali negli umanisti della loso a neoplatonica Madonna della Scala Bassorilievo Statuaria classica: stiacciato con gure pro lo perfetto solenni, come in un cameo monumentali antico e tunica (compreso il all’antica bambino muscoloso)
Concetti di trionfo e contemplazione dell’idea di bellezza e amore come motore del mondo Battaglia dei Centauri Soggetto mitologico Tridimensionalità e di favola antica,
monumentalità con Altorilievo tensione plastica e energia vitalistica
Maturità delle esperienze del ‘400: La Roma di Sisto IV Roma: sintesi e fusione delle varie idee
1480: Pareti cappella Sistina a rescate dai migliori artisti d’Italia
Due tradizioni: Fiorentina e di Urbino (Piero della Francesca)
PIETRO PERUGINO: allievo di Piero della Traduce la concezione matematica e astratta in termini quotidiani e facili Francesca da cui impara l’impostazione prospettica e l’equilibrio rigoroso della composizione San Sebastiano - Perugino Più semplice, naturale e morbido
Chiarezza compositiva
Cristo consegna le chiavi a Pietro Perugino Prospettiva data dal Chiarezza della pavimento, archi scena in primo alla romana piano
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Adorazione dei Magi
Tempio al centro, ottagono con quattro portoni
Rigidità simmetrica e statuarietà
Sposalizio della Vergine - Ra aello Scena più sontuosa, taglio compositivo con cupola intera; tempio con lati raddoppiati e loggiati
Non rigidità simmetrica di Perugino con dinamismo e si rma sull’architrave del tempio
Dunque, Leonardo, Michelangelo e Ra aello aprono il nuovo secolo
9. Milano: Bramante e Leonardo Fusione tra cultura Fiorentina (Leonardo) e Urbinate (Bramante)
Milano: Ludovico il Moro Coro prospettico, Santa Maria presso San Satiro Bramante Prospettica costruita illusionisticamente in stucco
Leonardo a Milano ha più libertà: si interessa a qualunque sapere scienti co Si propone al duca come ingegnere e artista di corte
Vergine delle Rocce - Leonardo
Rocce aspre in penombra, luce alle spalle che ammorbidisce i contorni delle gure
Prospettiva aerea e impianto monumentale: gure legate da sguardi e gesti
Ultima Cena - Leonardo Sperimentazione tecnica fallita (tempera e olio)
Momento rappresentato inedito: importanti le reazioni sui volti degli apostoli
Ogni personaggio ha una sua individualità speci ca
Su Cristo convergono le linee di costruzione della sala, i gesti e gli sguardi
Occupa l’intera parete del refettorio di Santa Maria delle Grazie continuando lo spazio reale nel suo spazio illusorio Sala delle Asse - Leonardo Elimina ogni impalcatura prospettica e architettonica
Alberi di gelso con valore celebrativo (Morari)
Pergolato che Concezione di occupa tutta la volta spazio che arriva ad della sala annullare la realtà e consistenza sica delle pareti
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Sposalizio della Vergine - Perugino
1492: morte di Lorenzo il Magni co, mancanza di equilibrio politico nella penisola
A Firenze la politica Savonarola vuole riformare costumi nel senso austero, una religiosità pura, ascetica e polemica verso la curia papale
Botticelli: colpito e suggestionato dalle prediche di Savonarola rinnega tutta la sua produzione precedente
Si concentra su soggetti drammatici; ri essione sul peccato e sulla necessità di espiarlo
Natività Mistica - Botticelli Negata dimensione prospettica e proporzioni fra gli elementi (gerarchia)
Figure allungate e alleggerite con pose innaturali, senso di sovrannaturale e mistico
Michelangelo a Roma: ribadisce i fondamenti della sua cultura umanistica Bacco Tema mitologico
(Accademia neoplatonica)
Pietà vaticana
Statuaria classica, grandezza naturale e sensualità e carnalità
Sintesi e semplicità ma anche rigore e attenzione; estrema naturalezza e bellezza
Carica emotiva e in nta tenerezza tra le due gure; corpo di Cristo incorrotto dalla morte
10. Firenze, inizi ‘500: Michelangelo, Leonardo e Ra aello In seguito alla seconda invasione della penisola, gli artisti fuggono da Milano: Bramante a Roma, Leonardo a Firenze.
Firenze, Venezia e Roma: centro dello sviluppo del pieno rinascimento
David - Michelangelo Armonia della statuaria classica: contrapposizione bilanciata, quali Rio dinamico di movimento potenziale grazie alla tensione percepita
Rappresentato Simbolo delle virtù adolescente nudo e civiche di Firenze gagliardo sicamente
Momento di massima concentrazione prima dell’azione
Tensione esasperata della muscolatura; espressione di ferreo dominio interiore delle passioni: perfetta incarnazione dell’ideale sico e morale dell’uomo del Rinascimento
Battaglia di Anghiari - Leonardo
Battaglia di Cascina - Michelangelo
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La crisi di ne secolo
Forza violenta che Punto di incontro e travolge tutti; caos e di tensione al volti s gurati centro; resa dell’atmosfera (polvere)
Momento drammatico della scelta dell’azione, che condizionerà le sorti della storia
Disegno e linea di contorno le rendere la muscolatura e i corpi contratti
Sant’Anna, la Vergine e il Bambino - Leonardo Schema piramidiale con gure che si incastrano e ruotano, sguardi che si concatenano
Paesaggio non riconoscibile: nessuna traccia di vita o di storia
Stesura cromatica delicata, uso dello sfumato
Corporeità delle gure e dell’atmosfera, nuova e profonda vitalità ( sica e psichica)
Sacra Famiglia, Tondo Doni - Michelangelo Figure blocco unico in un incastro unico di Divisione con un muricciolo tra le gure volumi sacre e gli uomini terreni allo stato primitivo RAFFAELLO: apprende sapientemente dai vecchi maestri
Gioconda - Leonardo
Si specializza in ra gurazioni di Vergine con bambino
Sguardo e sorriso Aspetto e vestiti elusivo: sembra una umili sorta di apparizione
Gesti semplici e a ettuosi, paesaggio conosciuto e chiaro
Ritratto di Maddalena Doni - Ra aello
Sfumato, paesaggio Figura in primo Personaggio di atmosfera e piano si fonde con il contemporaneo e pulviscolo luminoso paesaggio riconoscibile
Abiti e dettagli ricchi con gioielli
Donna con un certo peso sociale: sguardo Franco e diretto
Gli anni della supremazia di Roma: 1500-1527 (pt.1) Roma: ricco Stato della Chiesa con Giulio Giulio II: traduzione in forme visibili della II della Rovere e Leone X concezione del potere in campo urbanistico e artistico Cortile del Belvedere - Bramante
San Pietro - progetti di Bramante, Ra aello e Michelangelo
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Sala dei Cinquecento dentro a Palazzo vecchio, nessuna delle due opere si è conservata
Luogo poi utilizzato in opera di musealizzazione della collezione papale
Dapprima a pianta centrale con forme geometriche regolai per eccellenza: quadrato e cerchio
Bramante proprio e a schema basilicale e Michelangelo di nuovo centrale
Progetto della tomba di Giulio II - Michelangelo Doveva essere un intero edi cio tridimensionale con camera sepolcrale
Elemento architettonico assieme a quello plastico/scultoreo
Circa 40 statue tra personaggi vari: puntava all’apoteosi del ponte ce
Ascesa dell’anima dalla prigionia della materia verso la liberazione dell’anima
11. Gli anni della supremazia di Roma: 1500-1527 (pt.2) MICHELANGELO: a Roma trova conferma delle proprie idee nei resti del mondo antico Tomba di Giulio II Abbiamo diversi Prigioni elaborati per il primo progetto: nudi in pose contorte; allegoria allo sforzo per liberarsi dalla materia e dai vizi
Il risultato nale non ha la camera sepolcrale, le dimensioni sono molto più piccole e non si trova nella Basilica
Concezione della scultura: l’artista deve cercare di tirar fuori l’idea/concetto che è già dentro il blocco di
marmo
Scultura “per via di levare”, a volte con soverchio lasciato (non nite)
1508-1512
Cappella Sistina Struttura compositiva quanto mai complessa e articolata con una densità di signi cati notevole
Tre registri paralleli: centrale con nove scene (genesi) e laterali
Ai lati coppie di uomini nudi che reggono nti medaglioni; poi profeti e sibille; nella fascia perimetrale gli antenati di Cristo
La tecnica esecutiva di fa via via più rapida, larga, decisa, con una maggiore unità e fusione di toni cromatici, mentre sulla poderosa articolazione delle parti, molto sensibile nelle prime “campate”, prevale una strutturazione insieme più dinamica e unitaria
12. Roma: Michelangelo (Sistina) e Ra aello (Stanze Vaticane) Cappella Sistina
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Loggiati, scale scenogra che monumentali, nicchie e esedre in stile classico
Narrazione biblica con chiave di lettura: all’ingresso abbiamo episodi legati alla debolezza e alla fragilità umana, e man mano avanzando abbiamo episodi in cui si manifesta pienamente invece la potenza creatrice di Dio
Come l’uomo passa dalla contemplazione della sua fragilità alla contemplazione della grandezza di Dio in un percorso di ascesi ed elevazione spirituale
Giulio II
Stanze Vaticane - RAFFAELLO Stanza della Signatura: Scuola di Atene Filoso a Architettura grandiosa con all’interno i loso e i saggi del mondo antico (tutti riconoscibili) tra cui anche alcuni contemporanei
Platone (dito verso l’alto ad indicare il mondo delle idee) e Aristotele (mano a mezz’aria mediazione divino e umano) al centro
Disputa del Sacramento (eucarestia) Ostia sopra all’altare: oggetto principale su cui convergono tutte le linee prospettiche Parnaso Apollo e le muse sul monte greco con attorno personaggi antichi e contemporanei importanti
Occhio guidato progressivamente nello spazio, dal primo piano no alla profondità attraverso la prospettiva e la gradinata
Poesia Intervento nella questione della lingua: volgare nobilitato dal latino (mettendo assieme tutti i poeti) Architettura monumentale ma immerso nell’oscurità e illuminato da bagliori di luce
Rinascimento: recupero di principi, idee e contenuti e non solo di forme
Teologia
Moltitudine di partecipanti che contemplano disposti in due schiere: i due aspetti della chiesa.
Superiore chiesa trionfante; inferiore militante
Seconda stanza: Eliodoro Presenza di Giulio II ai fatti; gure spinte ai margini da forza violenta; drammatizzazione notevole
1508
Composizioni equilibrate, ritmiche, armoniche: tutto ordinato razionalmente con calma olimpica
Giurisprudenza Spazio diviso in tre parti: storia della legge ai lati e sopra allegorie
A sx Giustiniano (legge civile) e a dx GregorioIX (diritto canonico)
Liberazione di San Pietro dal carcere Scena immersa nel buio con bagliori che squarciano le tenebre
Cambiamento di atmosfera e sensibilità: inizio della scissione religiosa
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Evento miracoloso Stile diverso: per mano del papa drammatizzazione, che ferma l’incendio gesti disperati è fortemente espressivi
Terza stanza: Stanza dell’Incendio di Borgo ->
Quarta stanza svolta quasi interamente da allievi
Ra aello con Leone X diventa il primo sovrintendente alle antichità di Roma e il referente principale papale per le questioni artistiche Madonna con il Bambino, San Sisto e Santa Barbara Madonna scalza e senza aureola: una vera mamma che o re il bambino all’adorazione; santi come mediatori
Non c’è architettura; realtà sovrannaturale si proietta sulla sfera naturale assumendone forme sensibili Tras gurazione
Parte superiore simmetria e chiarezza di composizione
Parte inferiore addensata di gure e drammatizzazione; violento e etti di contrasto
Estasi di Santa Cecilia Attraverso la sua estasi entriamo a contatto con il divino
Rappresentata come una Madonna in modo rivoluzionario
1527: morte di Ra aello Emozioni espresse Data simbolica per intensamente la ne del attraverso la mimica Rinascimento e i gesti
13. Il Manierismo: Rosso Fiorentino, Pontormo, Giulio Romano MANIERISMO: ripetizione ma anche ricerca di eleganza, grazia, arti cio
Forma serpentinata: pose non naturali, complesse, arti ciose e intellettualistiche
Composizioni eleganti e ricercate con virtuosismo tecnico con anche citazioni di grandi maestri in un insieme uido, tendente a esaltare al sommo grado la bellezza e la bizzarria inventiva ROSSO FIORENTINO
Deposizione di Cristo dalla croce ->
Studia Michelangelo: nudi in pose contorte con notevoli muscolature, primi piani sforzati e scorciati: ricerca stilistica e intellettualistica Sfondo piatto, pose Contorni duri e in scatti violenti e gamma cromatica gesti esasperati con colori acidi e dissonanti tra loro
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JACOPO PONTORMO
Deposizione ->
Anche qui nessun supporto spaziale e regia illuministica improvvisa
A Mantova rinnova Allievo di Ra aello pittura e architettura
GIULIO ROMANO
Mantova
Palazzo Te Si estende su un solo unione con il paesaggio pianeggiante
Personaggi non volumetrici e colori freddi e antinaturalistici
Elementi dell’architettura classica con alcune modi che (colonne gon e e senza scanalature, trigli scivolanti)
Cortile quadrato e un secondo più vasto che dà dietro accesso alla campagna circostante
Decorazioni interne: simbologie edonistichemitologiche, decorazione con signi cato politico (Carlo V)
Sala dei Giganti Tema mitologico che riveste so tto e pareti con continuità (eliminati angoli e stipiti delle pareti)
Unico spazio illusorio: coinvolgimento osservatore
Moto circolare nella stanza anche con il pavimento
Giganti che precipitano dall’Olimpo e si distrugge anche l’architettura a loro circostante
Il ‘500 a Parma, Rinascimento/Manierismo: Correggio e Parmigianino
CORREGGIO
Fine Rinascimento; Ricerca uidità narrativa, sfumato Posizione leonardesco, virtuosismo prospettico è culturalmente profondo senso del colore autonoma
Madonna con il bambino e santi A abilità e tenerezza e particolari sentimentali Cupola con Visione di San Giovanni Apostoli posti sul perimetro della cupola in senso circolare PARMIGIANINO
Adorazione dei pastori Si svolge di notte con luce sovrannaturale
Gesti e tono a abile
Cupola con Assunzione della Vergine
Corpi michelangioleschi e tono cromatico suggestivo
Elimin architetture e divisioni in favore dell’illusione che la cupola si apra al cielo
Trionfo di nuvole, angeli e santi che assistono all’assunzione
Allievo di Correggio
Interessato alla gra ca e a particolari e etti percettivi
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Tutto è deformato (come in sheye); no misure perfette del corpo umano
Madonna dal collo lungo
Arte attività intellettuale ed elitaria
Misurata razionalità, sperimentalismo formale, virtuosistico
Andamento verticale e allungato delle gure e di tutto il dipinto
15. Venezia: Giorgione e inizi di Tiziano Venezia nel ‘500: pittura tonale Pala di Castelfranco - GIORGIONE Personaggi posti all’aperto interagiscono con luce dorata atmosferica
Fusione tra uomo e natura fondamentale per Giorgione
Venere di Dresda - Giorgione Donna che dorme all’aperto completamente assorbita, serena e duciosa nella natura
Pittura basata sulle variazioni di intensità del colore con la luce atmosferica I tre loso Giorgione Diverse interpretazioni sul ruolo dei tre intellettuali, anche loro fusi con la natura
Non è rimasto quasi Ciclo di fantasia del nulla a parte un pittore nudo femminile
Ricerca di unità e fusione dei campi di colore locale in accordo tonale dominante; unità formale spaziale e emozionale non si basa sull’impianto prospetticodisegnati o ma sulla fusione dei diversi piani di colore
La tempesta - Giorgione Anche qui svariate interpretazioni: vero soggetto la natura esaltata nelle sue forze primordiali
Fondo dei Tedeschi - Giorgione e esordi di Tiziano Vasari ne parla positivamente per il disegno e il colore vivace
Quadri piccoli destinati alla fruizione privata (simbolo della famiglia dei Carraresi) Concerto Campestre Tiziano Per anni attribuito a Giorgione
16. Tiziano Amor Sacro e Amor Profano
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Autoritratto
Allusione da un lato e dall’altro alla bellezza cristiana e pagana oppure celeste e terrena
Sulle orme del maestro sono collocate immerse nella natura
Sarcofago (simbolo di morte) e acqua (simbolo di vita)
Venere di Urbino Confrontabile con la Donna molto più sensuale e piena Venere di Dresda consapevolezza della propria bellezza Basilica dei Frari
Assunta Figure su tre livelli: apostoli, Maria che sale e Dio padre che la accoglie
Presenza di elementi di ricchezza
Piena consapevolezza della collocazione in controluce (colori accesi e gure grandi)
Polemiche iniziali ma poi diventa un modello da seguire per i decenni a venire
1516 Dialogo tra uomo e natura: nuvole reali e palpabili, e etto del vento, reazioni degli apostoli verosimili
Pala di Pesaro Madonna con bambino con comittenti e santi intermediari tra umano è divino
Profondità straordinaria con sbilanciamento delle simmetrie ribilanciate con le due colonne solenni: attenzione alla collocazione laterale all’altare
Bambino che guarda fuori dall’ inquadratura coinvolge l’osservatore e lo fa dialogare con i personaggi rappresentati
Grande capacità di cogliere sionomia ma anche anima e carattere dei personaggi: fece infatti anche diversi ritratti di personaggi regnati importanti del tempo
17. Venezia: l’ultimo Tiziano, Veronese e Tintoretto Jacopo Sansovino: progetto piazza San Marco (Libreria Marciana, Loggetta del campanile e Procuratie Nuove) Incoronazione di spine - Tiziano Forme michelangiolesche, soggetto di violenza contorto
Pittura composta esclusivamente di colore senza disegno
Arrivano a Venezia nel 1540 anche Vasari e Salviati: Manierismo Tarquinio e Lucrezia - Tiziano Colore che si sgrana sempre di più e distribuito con colpi liberi e rapidi
Pietà - Tiziano (terminato da un allievo) Si sgretolano forme e contorni delle cose e delle gure; destinata alla sua tomba
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Sapiente orchestrazione prospetticoArrivo a Venezia = costruttiva con forte sentimento del colore accensione cromatica
So tto Chiesa di San Sebastiano Capacità di scorciar le gure e rendere l’illusione dal basso verso l’alto
E etti scenogra ci con quinte architettoniche, colore puro, squillante e vivido
Nozze di Cana Miracolo non posto in corrispondenza di Cristo in basso a destra
Scenogra a composta da architetture che scandiscono lo spazio come in un palco scenico teatrale
Ville Venete: Palladio
Villa Barbaro (Maser), A reschi Veronese ->
TINTORETTO
Trionfo di Venezia Denso di allegorie attorno al trionfo della città con in basso il popolo
Architettura altamente scenogra ca; celebrazione del potere attraverso la maestosità
Convitto in casa Levi (Ultima Cena) Processo con inquisizione per aver rappresentato un evento così importante con personaggi fuori luogo, come una festa
Colore vibrante, intenso e prezioso con composizione scenica sempre di architetture maestose
Recupero del lessico architettonico dell’antichità classica
Colore disteso a larghe e luminose campiture
Finte architetture con colonne, archi e nestre che si aprono su paesaggi immaginari o nta campagna attorno alla villa
Anche divinità mitologiche dell’Olimpo o membri della famiglia
Attenzione subito per il manierismo
Luce usata in senso drammatico con forti contrasti di chiaro scuro
Ritrovamento del corpo di San Marco
Trafugamento del corpo di San Marco
Spazio rappresentato non armonico ma complesso con prospettica forzata, pose contorte forzate in torsioni, movimenti so sticati e antinaturali con forme allungate
Opere immerse nel buio; la luce, miracolosa e irreale, investe i protagonisti conferenza forza di coinvolgimento emozionale
Scuola di San Rocco, circa 40 tele
Santa Maria Egiziaca e Santa Maria Maddalena ->
Sante avvolte nella natura immersa nel buio
Sprazzi di luce con visioni improvvise e drammatiche
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PAOLO VERONESE
18. Caravaggio Roma: bottega specializzata in natura morta
Genere all’ultimo posto rispetto ai più nobili, che C nobiliterà
Bacco e “Bacchino malato” Natura morta come decorazione a giovani Semplicità nell’osservare e riprodurre la decorati tralci di vite e altra frutta realtà nei minimi dettagli (conoscenza amminga e di Leonardo) Canestra di frutta Frutta dipinta mentre sta per andare a male: signi cato allegorico del passare del tempo Riposo durante la fuga in Egitto ->
Assoluta dignità in ogni elemento naturale rappresentato analizzato con attenzione peculiare
C rispetto ai amminghi sempli ca invece di accumulare oggetti e crea l’impressione di prospettiva
Le stesse idee di Galileo Galilei: per conoscere la verità non sono necessari discorsi loso ci (o allegorie nel caso pittorico), basta invece la semplice esperienza
Scena non idealizzata con natura studiata dal vero
Personaggi santi umanizzati come anche l’angelo; umili oggetti che riconducono alla sfera quotidiana
Cardinale Cappella Contarelli, Chiesa di San Luigi Francesco a Maria dei Francesi del Monte Vocazione di San Matteo Luce signi cativa che guida l’occhio all’avvenimento, nonché la mano che ricorda la creazione di Adamo michelangiolesca
Figure vestite in abiti contemporanei: storia sacra attualizzata è applicabile a tutti noi
San Matteo scrive il Vangelo 1
Tre dipinti dedicati a San Matteo
Martirio del Santo Non risparmia la violenza e utilizza la luce come strumento espressivo molto e cace facendo sbalzare dal buio le gure protagoniste, soprattutto il carne ce
San Matteo scrive il Vangelo 2
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Tintoretto muore nel 1594, a chiusura del secolo
Piedi scalzi, senza aureola, come un vecchio rozzo e mentre l’angelo lo guida nella scrittura toccandolo
Conversione di San Paolo 1 Cappella Cerasi, originale ri utato
Non abbiamo più il contatto sico tra l’angelo e il santo ponendo rimedio a tutte le critiche precendenti
Conversione di San Paolo 2
Protagonista a terra Tensione e violenza mentre si copre alla espressiva di luce etc stemperano
Martirio di San Pietro
Decollazione di San Giovanni Battista Contrasti luministici meno serrati e violenti: dominano il vuoto e la penombra
Espressività, violenza cruda del carne ce e rma con il sangue del pittore
Paolo accoglie la c’è di coprirsi
Madonna dei Pellegrini
Ancora una volta Carattere umano Vergine luce arti ciale che ci nella scena senza rappresentata umile porta a guardare il violenza o cattiveria in vesti quotidiane volto del santo
Istantanea folgorante verità ottica naturale e spirituale
David con la testa di Golia Scena avvolta completamente nel buio; momento conclusivo del l’avvenimento drammatico
Nessun atteggiamento trionfale nel volto di David: sorta di malinconia compatendo l’umanità rappresentata da Golia
19. Carracci D’accordo con Caravaggio sul ritorno alla nature per superare le gure contorte manieriste
La natura però è imperfetta: l’artista deve perfezionarla tramite il recupero dei grandi maestri del Rinascimento
Palazzo Farnese - Annibale Carracci e bottega Volta ricoperta di dipinti e statue, super cie divisa in scomparti regolari
Tema mitologico: lo conduttore l’amore nella vita degli dei e degli uomini
Densità decorativa che però rompe con l’equilibrio rinascimentale
Registri pittorico, favolistico e narrativo si fondono con e etti di vitalità
Apparente spontaneità dove si nascondo colte citazioni di opere o di fonti letterarie
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Versione originale ri utata e distrutta durante la WW2
20. Barocco: Borromini, Pietro da Cortona e Bernini BAROCCO in francese: bizzarro, strano e inusuale
Rappresentazione dell’estasi: sul piano dello spettacolo e glori cazione esteriore
Teatralità e ostentazione, gusto dell’arti cio che fa stupire l’osservatore
Nel ‘700 considerato il ‘600 come secolo di corruzione del gusto e ‘500 correzione
Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane - Borromini Pianta intersezione tra un ovale è una croce: ellisse con quattro absidi/ dinamismo
Cupola ovale perfetto con cassettoni che si restringono man mano
Facciata altrettanto rivoluzionario con elementi concavi e convessi che creano un moto ondulatorio
Lo spazio della città così interagisce con lo spazio interno religioso
Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza Innovativa pianta a stella (due triangoli equilateri) alterandone i vertici in maniera alternata
Decorazione con stucchi bianchi che danno una sensazione di leggerezza ed elasticità e motivi dorati
Barocco: forme dinamiche e non statiche
Fusione di tutte le Esuberanza arti con decorativa anche spettacolarizzazione negli oggetti più comuni
Roma dal 1630: capitale del Barocco
Cortile esterno con gioco di spazi che rientrano e si espandono tra concavi e convessi
Presenza delle api: simbolo della famiglia Barberini = trionfo della stessa famiglia e del papato di Urbano VIII
E etti illusionistici che dilatano la percezione dello spazio
Borromini in architettura, Bernini in Scultura e Pietro da Cortona in pittura
Trionfo della Divina Provvidenza - Pietro da Cortona Personi cazione allegoriche in un concetto astratto e narrativo
Lanterna concepita come una spirale suggerisce un moto su se stessa verso l’alto
Struttura complessa con addensarsi di ra gurazioni ed elementi creativi e composizione divisa in cinque settori
Palazzo Barberini Cielo aperto: si fonde lo spazio reale con quello una nuova unità spettacolare
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21. Bernini Tratti rivoluzionari: dinamismo, libertà inventiva e capacità di plasmare la materia
Concezione dell’arte Roma: cardinale Scipione Borghese che fondata su un gli commissiona quattro gruppi scultorei rinnovato rapporto per Villa Borghese con natura e tradizione Plutone rapisce Proserpina
David Eroe ra gurato nel momento dell’azione: movimento che coinvolge l’osservatore
Figure in movimento che si fondono in una unica e percezione della carne vera
Apollo e Dafne Superamento verso una forma aperta: momento culminante della vicenda mentre lei si trasforma in alloro
Baldacchino in San Pietro Macchina scenogra ca fortemente simbolica
Colonne tortili su rami di alloro in bronzo e dettagli in oro (presenza api): moto perpetuo che ruota su se stesso
Forte impatto emotivo nell’espressività del terrore di Dafne
Urbano VIII
Baldacchino ornato da dettagli ricchi e trionfanti e aperta su tutti i lati per lasciare lo sguardo arrivare alla scenogra a sul retro dell’altare
Cattedra di San Pietro Pezzo del seggio di Pietro, reliquia importante
Trono in bronzo dorato sostenuto dai quattro padri della chiesa al posto dei pilastri
Trionfo di nuvole, raggi dorati, angeli e cherubini che calano creando un tripudio di luce dorata ( nestra sul fondo con la colomba)
Esempio di “Bel Composto”: le varie arti e i vari materiali concorrono ad un’opera d’arte totale
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Ovale con quadruplice porticato in stile dorico con sopra un centinaio di statue di santi
Aspetto pratico: riparo per i fedeli e simbolico: abbraccio accogliente a tutti i fedeli
Progetto originale di erente con i bracci che si chiudevano quando un tempo c’era un quartiere (demolito)
Bracci rettilinei che separano l’ovale dalla basilica per permettere la visuale della cupola michelangiolesca
Concezione della città come una scena teatrale con piazze, facciate di palazzi, chiese e fontane che diventano sorte di quinte scenogra che che attirano lo sguardo Fontana delle Api Barberini che dona il bene più prezioso alla città: l’acqua
Fontana dei Tritoni Del ni con il tritone
La Barcaccia Barca con acqua dalle bocche di cannone
Fontana dei quattro umi Quattro umi più lunghi al mondo con roccia che sembra vera e naturale
Tomba di Urbano VIII Solenne e identi cativa del potere papale
Materiali diversi: marmo bianco, marmi colorati e bronzo colorato
Comparsa della morte personi cata (aspetto macabro del barocco)
Bel composto di tutte le arti, dalla scultura al all’architettura
Estasi della beata Ludovica Albertoni Santa sul suo giaciglio in preda alla visione in modo sconvolgente e reso in modo molto espressivo
Turbamento che coinvolge spirito e carne, componente anche sensuale
Intera cappella costruita per indirizzare lo sguardo alla Santa (pareti curve)
Tono più intimo e austero rispetto alla prossima estasi: ricerca nell’interiorità nella solitudine
Estasi di Santa Teresa Angelo in forma corporale punta una freccia al cuore della donna
I due uttuano su nubi inquadrati in una sorta di palcoscenicotabernacolo che si incurva verso l’esterno
Pioggia di luce dorata sia scolpita nel bronzo che proveniente da una nestrella costruita apposta
Tutta la cappella è una sorta di teatro verso l’evento in corso, con la famiglia Cornaro che si a accia da dei palchetti
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Piazza San Pietro
700: secolo Progresso: continuo Osservazione complicato e meno miglioramento in realistica di scene de nibile (di erenze positivo anche quotidiane geogra che) Venezia: Pittori Chiaristi
SEBASTIANO RICCI
Stemma Medici - Ricci ->
Cefalo e l’amante Aurora - Ricci ->
Varietà e irregolarità apprezzati (poi si parlerà di rococò)
Linguaggio di estrema eleganza e ra natezza nonché semplicità
Sintesi dei viaggi compiuti dopo la cacciata d Venezia
Semplicità e chiarezza
Alleggerimento nel tono della narrazione
Mitologia vista come mondo di gioia e Toni schiariti e piacere, popolato da giovinezza e bellezza pastello; rococò (grazioso, piacevole e leggero)
ROSALBA CARRIERA: ritratti nobili in tutta Europa pastello su carta ->
Personaggi rappresentati quasi in modo amichevole, in modo gradevole con carattere di colloquio in e intimità senza difetti sici o sionomici (ad eccezione del suo autoritratto)
23. Venezia nel ‘700: Piazzetta, Tiepolo e Longhi Venezia: Neotenebrosi San Giacomo condotto al martirio PIAZZETTA Rifugge dai virtuosismi, ricerca e etti plasticochiaroscurali
Non ricerca la piacevolezza (obiettivo invece di Ricci) e dipinge gure reali
Tavolozza sobria Guardano alla realtà con bruni, marroni e senza idealizzare o grigi abbellire Chiesa di San Stae assieme ad altre 11 opere fatte dai maggiori artisti veneziani del tempo La Maddalena unge i piedi a Cristo - Ricci:
Apparato scenogra co di Veronese
San Giovanni Battista Piazzetta: Contrasto evidente con sfondo scuro e lampo di luce ad illuminare i corpi
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22. Venezia nel ‘700: Ricci e Rosalba
Storia di Apollo e Fetonte (Villa a Massanzago) ->
Ambiente della sala trasformato interamente nella reggia del sole, come se si fosse in un’altra dimensione
Salone di Palazzo Labia (Venezia), Incontro di Antonio e Cleopatra/ Banchetto di Antonio e Cleopatra Salone a due piani interamente a rescato, in pittura compresa anche la nta architettura
Due scene su pareti opposte sopra a delle scalinate: impressione di coinvolgimento dell’osservatore
Spazio multiplo, aperto, nta architettura e nuvola in basso che sborda verso l’osservatore coinvolgendolo
Protagonisti posti in alto a destra, costringendo l’occhio a salire attraverso le nuvole
Scalone della Residenza Würzburg Apollo che porta la luce del Sole ai quattro Continenti, so tto interamente a rescato (anche luce della ragione)
Visitatore protagonista nel suo percorso di salita delle scale come se salisse verso l’Olimpo
Muore a Madrid nel 1770
Dipinge la Sala del trono e le pale per la cappella reale
PIETRO LONGHI: pittura di vita quotidiana nobile (pittura di costume)
Registra in maniera analitica i passatempi dei nobili restituendo anche una visione fedelissima degli interni e degli abiti del tempo
24. Venezia nel ‘700: Il Vedutismo e Tiepolo Inizi del ‘700 con VEDUTISMO: rappresentazione di Luca Carlevarijs vedute e scorci di città
Pittura di funzione commerciale per i nobili dei gran tour
A Venezia soprattutto Vedutismo di grande qualità
CANALETTO: capacità straordinaria di rappresentare l’atmosfera di una città e studio delle condizioni di luce in ogni momento della giornata (criteri di scienti ca oggettività)
Città sempre abitate, vive rappresentando i minimi dettagli colti dal vero tramite schizzi
Aspetto dell’illuminismo: il vedere (non guardare) diventa un momento quindi dell’esperienza e in quanto tale diventa parte della conoscenza: vedere è imparare e penetrare una realtà
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GIAMBATTISTA TIEPOLO: decorazione narrativa ad a resco con colori chiari pastello e ambientazioni celesti e nte architetture
FRANCESCO GUARDI: sensibilità completamente diversa
Venezia rappresentata come Gondole sulla evocativa, Laguna - Guardi -> sentimentale e silenziosa
GIANDOMENICO TIEPOLO: glio di Giambattista con una sensibilità diversa dal padre
Dipinge scene di vita quotidiana e non cielo, Olimpo o celebrazioni allegoriche predilette dal padre
All’interno della propria casa a Zianigo dipinge senza limiti e obbligazioni Pulcinella, una delle maschere della commedia, quella più legata ai bisogni sici
Non c’è disegno ma solo materia e colore quasi monocromo e puro silenzio
Egli dà dignità a tutti i soggetti anche se umili e popolari: soggetti iddillici e d’attualità, con linguaggio anti retorico e realistico Ne dipinge tante come se ormai vedesse la società come di sole pure maschere
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