POONJA - Svegliati e Ruggisci. Incontri Con La Verità [PDF]

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Zitiervorschau

non dubito che sia uno spettacolo splendido, ma è paragonabile al sorgere del Sé, all'alba dell'Essere? continuavo a creare sottili forme di sofferenza a me e agli altri, ad agire a partire dalla fissazione egoica... compresi che ciò che va abbandonato è solo la sofferenza C'è un fiume di pensieri. Ci afferriamo e veniamo trascinati via... Voglio essere libero - è un pensiero che nasce raramente... il pensiero di libertà va contro corrente, in direzione della sorgente. La luce è sempre presente, non serve accenderla. Il sole non ha interruttori, giorno o notte. Gli interruttori sono limitazioni. Se staccassi l'interruttore di attrazione-repulsione saresti subito libero... Non c'è nemmeno un muro su cui applicare l'interruttore. I muri e i confini sono barriere immaginarie erette da te per separarti dalle cose. Dov'è la libertà? Quanti km mancano? quanto tempo ti serve per essere quel che sei? ... per essere qui e ora? Questo istante non è lontano, guardalo. Saltaci dentro ... non richiede tempo perché sei già libero. Non esserlo è una tua illusione. Il momento in cui affermi "io sono libero", lo diventi. ... Non fai altro che posticipare la libertà, la quale invece è disponibile adesso. Il desiderio di libertà rimane, è sempre qui, bruciante, mentre gli altri vanno e vengono, nascono e muoiono. Quello di libertà è intenso e se rispondi ti porterà a casa. Continuerà a tormentarti finché non sarà appagato in questa vita. Esige di essere soddisfatto, ti segue ovunque, qualunque incarnazione tu prenda. Devi tornare a casa! Quanto ti fermerai ancora al mercato? Mantieni solo il desiderio di sondare l'insondabie. Gettati in direzione dell'inconoscibile. ... l'intenzione di sviluppare una profonda pace è la pace stessa. Quando vai a caccia di un pensiero lo prendi? ... No, scompaiono e quando lo fanno chi sei? ... Se esci da quel silenzio nascono i problemi. La morteproblemi non ha accesso a questo silenzio. Ma escine fuori ed ecco il samsara. Qui non possono entrare i concetti. Tutti i desideri sono appagati qui nel vuoto. Se vai fuori per rincorrerli, i desideri non verranno esauditi. Esamina senza sosta la mente e saprai chi sei... guardala dentro, arriva dove si formano i pensieri e rimani lì...

Rimuovi l'idea di purificazione. Tu sei il vuoto E' uno spreco di tempo pulire quel che non è sporco. Da dove proverrebbe la polvere? Dove la getteresti? Che spazzola useresti? Non c'è nessun posto su cui la polvere possa posarsi. Dov'è l'io che pone la domanda? Trova la sua origine. Arrivato al vuoto, parti da lì e guarda nell'altra direzione, quella sbagliata, in cui vedi forme, corpi. Esci lentamente da questo vuoto. Stai vedendo a partire dal vuoto. Lui è sempre adesso. Punto O (Vuoto) ---------------> Maya Poiché pensieri-materia (onde) provengono dal vuoto (oceano), sono anch'essi vuoti. Al mattino, quando ti svegli e dici "io sono ...", ecco di colpo il samsara. Iniziano le proiezioni. Allora dirigiti nell'altra direzione, verso la vuota sorgente Al risveglio diresti che quel che hai sognato era unità o molteplicità? --> Quando ti svegli, finisce la dualità Devi svegliarti con un grido: "Voglio essere libero" Questo grido ti libererà e tutto scomparirà. Pronuncia "io sono libero" La libertà è libera (dai tuoi sforzi)... se tenti di afferrarla la allontani, ti sforzi di raggiungere qualcosa che è già lì, la spingi via senza accorgerti Che sforzi devi fare per essere qui? .. Non devi fare o comprendere niente per rimanere dove/come sei... E' ancora più semplice che respirare. Non occorre nemmeno lo sforzo di inspirare-espirare. Quando sei a casa non devi più muoverti. Elimina solo le false idee prese in prestito da altri. Non c'è spazio (e distanza), quindi nessun tempo Sei venuto fin qui perché pensavi di essere là Quando vedi il Sé non puoi vedere anche il non-sé... tuttavia il Sé è in un nonluogo, è ovunque e quindi in nessun luogo (particolare), il ché non implica una distanza. La sorgente non va e non viene: è quel che è... e invece noi siam come il pesce che nel fiume urla "ho sete". Noi diciamo "voglio l'illuminazione" sei come una goccia che pensa "sono separata dal mare..." "devo realizzare la mia vera natura" --> tu sei già la tua natura, non devi conquistarla. Non c'è pace né salvezza nel voler esser liberi dall'oceano. Ignorare che io sono l'oceano crea confuzione, paura e sofferenza se abbandoni nome-forma e riconosci che hanno tutti un'identica sostanza o stesso valore (oro), non ti irretisci più

Se vedi qualcosa (nome-forma) non vedi lo schermo (realtà), se vedi lo schermo, non vedi niente. Il samsara è una sala d'aspetto. Aspetta l'annuncio del tuo volo. Tieniti pronto. E' tutto... Sei di passaggio, non aggrapparti. Lascia tutto, per viaggiare leggero. Voler è schiavitù ci sembra che non pensare richieda sforzo e avere desideri sia naturale... E' il contrario. Ecco l'illusione che tiene in schiavitù Sprofonda questo pensiero là dove sorge.. Volta l'io verso la sorgente da cui scaturisce... Allora l'io vedrà il suo volto, si fonderà con la sorgente e svanirà. Resta solo la sorgente. L'io confuso con la fonte come un fiume sfocia nel mare e, diventato mare, non torna mai più a essere fiume. Chi può dire qual è il fiume e quale il mare Da quel momento le azioni proverranno dalla sorgente stessa --> non egoistiche, spontanee, senza coinvolgimento col processo mentale... solo attività immediata e diretta in accordo alle circostanze. Non ci sarà neppure la memoria. Non ti occorre, essa è l'io. Anche quando mediti è l'io che ti fa credere di meditare... Uccidere l'io/mente è una decisione presa dall'io/mente. Come potresti ucciderlo? Quale arma useresti? Qualcuno l'ha mai visto? ---> Se lo vedi, l'hai già ucciso Il problema è che ti descrivi come uno spettatore tanto dell'oceano che dell'onda, ti metti su una spiaggia. Devi identificarti dicendo "io sono l'oceano". Devi essere oceano. In cosa l'onda differisce dall'oceano? Nel nome-formamovimenti. Attività. Ma cosa importa all'oceano del nome-forma-movimenti dell'onda? Le onde nascono, si spostano e ricadono nell'oceano Non controllare la mente. Lasciala andare dove vuole. Se la lasci libera di andare, si rilassa. desideri una cosa e ti precipi fuori di casa al suo inseguimento. Ma la tua vera casa è completa. E' totale appagamento, pienezza. Tu sei il Signore, non fare il mendicante... "ho bisogno di questo è mendicare" Il tuo sforzo ti fa regredire, andare nel passato di non-illuminazione, ignoranza. Non fare sforzi per recuperare il passato o immaginare il futuro Ogni fare/pensare anziché avvicinarti ti porta più lontano... Cerca il silenzio. Cos'è? Da dove proviene? E' diverso da te? Il diamante che cerchi è vicinissimo, ma lo cerchi nelle tasche del Buddha. Cerca dove non c'è distanza

Non puoi perdere il vuoto... svuota le tasche della mente e cammina liberamente. I desideri ordinari si facciano da parte per dar spazio al vero desiderio di libertà, illuminazione. Dopo, il realizzato è oltre i sensi e non vien toccato dai desideri ordinari. L'impulso continua ma non influisce sul Sé. i guai nascono quando l'io si carica del fardello dicendo "lo farò io", "l'ho fatto io". Se invece dici "l'ha fatto il Sé" ... "l'ho fatto in quanto Sé" non ci sono più scocciature e sarai doppiamente efficiente. • Ovunque ci sia nome-forma-(movimenti-attività-cambiamento), c'è inganno ◦ Lo schermo non cambia, il film cambia di continuo. Il substrato immutabile è la tua vera natura. Su di esso vengono proiettati il corpo, la mente e tutti i fenomeni. Se aspetti qualcosa sei schiavo. Le aspettative non verranno mai soddisfatte. Come si rende silenziosa la mente? Guardala e si zittirà Dopo aver realizzato il vuoto ci sono ancora gesti e preferenze, ma vuote (Una volta illuminati) hanno paura di perdere i rapporti con i cari/beni, e invece solo da illuminati potranno avere buoni rapporti. L'insoddisfazione viene da dentro. Ritorna alla fonte interna dell'insoddisfazione. Appagato o insoddisfatto sono nella mente... ripercorri la strada fino alla sorgente di quell'ente che desidera/ripudia, svelto!... Scoprirai che non c'è nessuno che desidera, colui che desidera è nessuno, quindi tu sei nessuno la beatitudine è l'ultima guaina che va rifiutata Tutto ciò che appare è falso. Sei nel deserto, assetato e ti appare il miraggio dell'oasi. Più la insegui e più ti sfugge. Il samsara è un fiume in cui non potrai mai estinguere la sete. Ti basta sapere per esperienza che è un miraggio, così non inseguirai più le cose. Rimarrai dove sei... Il desiderio nasce correndo dietro a un miraggio per estinguere la sete. Un desieerio conduce soltanto a un altro desiderio... vai verso un oggetto di piacere senza trarre alcuna soddisfazione. Se un desiderio venisse soddisfatto, in quel momento non ci sarebbe più, la tua mente sarebbe vuota. E' questo vuoto che ti rende felice... non l'oggetto desiderato. I desideri sono svaniti, andati via... ma dove? ... Essi non esistono, per cui cosa potresti desiderare? Nessun desiderio, nessun samsara.

Nello spazio non puoi farti una casa, né aggrapparti - nemmeno al vuoto. Tutti sono nella sorgente, liberi Se hai un io sei portato ad obbedire ad un'autorità. Se non hai io, non devi obbedire a nessuno, non hai un maestro. L'illuminato non si attribuisce alcuna illuminazione, così come il fuoco non sa di essere caldo... semplicemente arde Non hai tolto niente... Come puoi togliere un muro immaginario?