Le Principali Aperture Di Scacchi-V3 [PDF]

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Zitiervorschau

Le Principali Aperture di Scacchi

A cura di Christian Salerno

www.Mattoscacco.com

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Sommario Perchè conoscere le aperture ...... p.3 E se il mio avversario gioca diversamente? ..... p.8 1.e4, perchè? ............................ p.14 Gli svantaggi di 1.e4 ................... p.22 1.d4, perchè? ............................ p.28 Gli svantaggio di 1.d4 ................. p.38

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Perchè conoscere le aperture

Immagino che avrai avuto modo di vedere qualche partita disputata fra due campioni, o comunque due giocatori esperti. Avrai notato sicuramente che tutte queste partite iniziavano quasi sempre con la stessa successione di mosse. Ti sei mai chiesto il perchè? Ti sei mai chiesto perchè quella mossa e non un'altra? Ti sei mai chiesto perchè

ad

una

determinata

mossa

d'apertura

si

risponde quasi sempre con un'altra mossa ricorrente? Fra partite disputate invece tra giocatori amatoriali invece, si vedono giocare nella prima fase del gioco (apertura), mosse di ogni tipo: dalla spinta di pedone 3

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di torre (h2-h3, h2-h4, a2-a3, a2-a4) a mosse di cavallo che viene posizionato al bordo scacchiera. I principianti giocano l'apertura in modo differente dai giocatori esperti. Quasi sempre questi infatti la giocano tentando di effettuare un piano di gioco piuttosto banale e privo di scopo. Scopi che non hanno a che vedere con le linee guida generali del gioco. Ecco che seguendo queste linee guida si riesce così ad ottenere un piano di gioco coerente e che abbia degli obbiettivi gioco

reali.

La

coerente (

creazione

Ti

consiglio

libro "Piano Vincente") alla

creazione

di

portano così,

di

sin

un di

piano

di

leggere

il

dall'inizio

aperture



luogo

coerenti,

che

attraverso perfezionamenti avvenuti

nel corso degli

anni,

a

creare

l'odierno

sistema

d'aperture, ovvero il codice ECO. In

questo

400

codice,

pagine,

ci

un

sono

mattone scritte

con tutte

credo le

oltre

aperture

possibile ed immaginabili che si possono utilizzare negli scacchi; ci sono tutte quelle che sono state utilizzate dai grandi giocatori, aperture forti e quelle anche meno forti, ci sono

aperture

"insolite"

e

ci

sono

aperture

ormai affermate "forti" che vengono

quasi

sempre

utilizzate oramai in ogni torneo a

qualsiasi livello. Non conoscere queste www.mattoscacco.com aperture può 4 essere un fattore veramente

penalizzante perchè si rischia così di giocare senza avere un piano, di giocare senza una meta, di giocare senza sapere se quello che stiamo facendo è giusto o sbagliato. Come ho già detto, nel codice ECO (ritengo che sia la bibbia per il giocatore di scacchi) ci sono tutte le principali aperture esistenti. Seguendo pari passo ogni singola mossa di un'apertura indicata non possiamo sbagliare. Se invece facciamo di testa nostra, può essere che commettiamo una piccola sbavatura che poi viene ripercossa nel corso della partita. Purtroppo negli scacchi anche gli errori più invisibili possono risultare decisivi, quindi perchè sbagliare l'apertura

quando

possiamo

sceglierne

una

e

conoscerla a menadito? Molti si rifiutano di conoscere le aperture perchè non vogliono "seguire la massa", vogliono essere originali etc.. ma il fatto sta che senza conoscere le aperture non si può progredire. Anche i più forti Gran Maestri mai esistiti, che alla fine delle loro carriere giocano aperture insolite, e forse inventate al momento, hanno studiato per tutta la loro carriera le aperture. Questo

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studio profondo di queste, ha portato loro ad avere una visione dell'apertura molto profonda, a tal punto da poter

accantonare

le

aperture

"solite"

per

poter

giocare "d'istinto", che altro non è che una buona conoscenza dei principi generali d'apertura maturata nel tempo. Ma se un giocatore al livello intermedio (Elo 1500), prova ad intraprendere una carriera agonistica senza uno studio sulle aperture, allora le chances di successo sono, a mio avviso, veramente modeste. Conoscere le aperture a menadito è essenziale per i seguenti motivi: • E' possibile giocare l'apertura con scioltezza, senza sprecare tempo prezioso per il mediogioco e il finale partita. • E' possibile capire quando il nostro avversario sbaglia una mossa d'apertura e quindi bisogna approfittarne. • E' possibile rientrare in altre varianti di altre aperture, ed entrare quindi in strade già battute. • E'

possibile

capire

i

principi

fondamentali d'apertura. 6

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Più che conoscere le aperture, è importante conoscere un'apertura, ancora meglio due: una col Bianco e una col Nero. Quando impariamo una successione di mosse iniziali col Bianco si dice che stiamo imparando un'apertura. Quando impariamo una successione di mosse iniziali col Nero, si dice che stiamo imparando una difesa. A

mio

parere

un'apertura

e

è una

necessario difesa

conoscere

(anche

se

di

almeno difese

bisognerebbe conoscerne due o tre, a seconda di come gioca il nostro avversario).

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E se il mio avversario gioca diversamente?

Ecco una delle domande che sento dire più spesso. Molti si rifiutano di imparare le aperture perchè se il loro avversario gioca diversamente, allora non serve a niente conoscere un'apertura. Sbagliato! Se noi conosciamo la successione di mosse: 1. d4 d5 2. c4 2... • 2... e6 • 2... dxc4 • 2... c6 • 2... Cf6 sappiamo

dunque

che

il

Nero

può

risponderci

principalmente in questi modi alla seconda mossa, se il

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Nero esce fuori dall'apertura con 2... Cc6 (anche se esiste come apertura ma porta uno svantaggio al Nero) allora dobbiamo sospettare, e approfittare dell'errore del nostro avversario. Anche se l'errore non comporta perdita

di

materiale,

è

comunque

un

errore

posizionale, e noi abbiamo l'obbligo di sfruttare tale errore del nostro avversario. A questo punto anche noi probabilmente dobbiamo uscire dall'apertura, dato che non ha senso seguire una successione di mosse prestabilita, a testa bassa come

un

mulo

se

il

nostro

avversario

gioca

diversamente. Dobbiamo perciò analizzare la situazione e trovare la mossa che ci può rendere il maggior vantaggio. Se quella difesa utilizzata dal nostro avversario non esiste, ci sarà pure un motivo no? Vuol dire che non è una difesa valida, e se non lo è vuol dire che ha delle falle, e se ha delle falle noi dobbiamo andare a colpire proprio lì. Analizziamo questa apertura che abbiamo scelto, in modo tale da capire perchè la difesa del Nero non va bene.

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1. d4 d5 2. c4 Cc6 Perchè quest'ultima mossa del Nero non va bene? Perchè dopo la mossa del Bianco... 3. e3 l'unica mossa buona per il Nero diviene 3... e7-e6 il che di sè già non è buona perchè rende praticamente l'Alfiere campochiaro inutile. Perchè il Nero può giocare solo quella mossa alla terza? Non può giocare per esempio 3... Cf6? Proviamo a vedere cosa succese... 3... Cf6 4. cxd5 Cxd5 5. Ab5 Con vantaggio del Bianco. Se invece il Nero giocava 3... Af5? Sembra buona, no? No perchè togliendo l'Alfiere campochiaro, il punto b7 rimane vulnerabile, infatti... 3... Af5 4. Db3 Ca5 Praticamente l'unico modo per difendere il punto b7.

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5. Da4+ c6 6. cxd5 Ovviamente il Nero non può catturare di Donna perchè dopo 6... Dxd5 7. Cc3 Dd8 8. b4, il Cavallo Nero è perso. 6...b7 7. Da3 e5 8. b4 Cc4 9. Axc4 bxc4 10. dxe5 cxd5 11. Cc3

Guardiamo le possibilità del Nero. Il Cavallo g8 non ha dove andare: in h6 è inutile, in f6 non può e in e7 blocca (per

l'Alfiere

esempio

camposcuro

Ce7-c6

si

e

non

avrebbe

ha un

futuro Cavallo

sospeso). L' Alfiere camposcuro può andare solo in e7 (con lo scopo di...?). La Donna può andare in b8 per fare una

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forchetta

ma

campo chiaro

poi

seguirebbe

può

andare

Cxd5. nel

L'

Alfiere

bell'avamposto

d3. Apparentemente sembra una buona mossa ma dopo 12. Ch3-f4, l' Alfiere campochiaro del Nero è costretto a ritirarsi. Il Bianco quindi è in netto vantaggio. Ecco dimostrato perchè uscire dall'apertura con la mossa 2... Cc6 è errato. Questo ovviamente è solo un esempio del perchè è sbagliato uscire dall'apertura. Potrai fare altri mille esempi ma per ora mi fermo qui per questioni di spazio. L'importante,

come

avrai

capito,

è

quindi

saper

approfittare di queste sbavature dell'avversario, e non continuare ad effettuare un "gioco piano", perchè in questo modo si dà l'opportunità al nostro avversario di rimettersi in sesto, come per esempio:

1.d4 d5 2. c4 Cc6 3. Cf3(?) Col gioco cauto l'avversario riesce a rimediare alle proprie mosse deboli... 3...e6 4. cxd5 exd5 5. Cc3

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E la partita continua tranquillamente...

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1.e4 , Perchè?

Una

delle

aperture

maggiormente

utilizzate

è

l'apertura di Re (o partita del pedone di Re), ovvero spingere quel pedone di due caselle (case) situato davanti al Re. Un

principiante

probabilmente

potrebbe

trovare

sconveniente questa mossa dato che mette sin da subito il Re a rischio tramite attacchi frontali, quando il Re invece va difeso. E' vero che il Re va difeso, ma è anche vero che questa spinta non è assolutamente rischiosa dato che il Re resterà per poco tempo al 14

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centro perchè al più presto si rifugerà in qualche angolo della scacchiera grazie all' arrocco. Bene, appurato il fatto che questa mossa d'apertura non è pericolosa, andiamo a vedere i vantaggi che ha questa. La spinta di pedone e2-e4 ha lo scopo di controllare il centro ed impedire un eventale avanzata del pedone centrale dell'avversario.

Infatti con questa spinta si vanno a controllare le case 15

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f5 e d5 , oltre che a bloccare il pedone e7-e5.

Ma

non

è

l'unico

vantaggio

di

e2-e4

quello

di

controllare il centro. Infatti questa spinta va a liberare il raggio d'azione di due pezzi importanti: L'alfiere f1 e la Donna d1. Tuttavia, nonostante la Donna è libera di uscire lungo la diagonale d1-h5 è veramente sconsigliato farla uscire verso le prime mosse dato che a breve la scacchierà si affollerà, ed avere la regina in mezzo alla folla significa avere la regina più vulnerabile. 16

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In una sola mossa dunque, il Bianco è andato a occupare il centro, evitare che il Nero avanzasse, liberato il raggio d'azione della Donna e quello dell' Alfiere...che c'è di meglio? L' alfiere inoltre può andare a posizionarsi in c4 che, oltre ad essere una buona casa, va a contrastare una futura spinta d7-d5 e va anche a colpire il punto più debole dell'interno schieramento dell'avversario: la casa f7.

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Non di rado infatti si vedono giocatori che alla terza mossa (1.e4 , 2. Ac4) vanno a sacrificare l'Alfiere in f7 cercando così di togliere la possibilità all'avversario di arroccare, e allo stesso tempo far uscire il Re verso il centro scacchiera. Questeo sacrificio, che ovviamente non serve a nulla contro un giocatore esperto, può creare serie difficoltà all'avversario che si ritrova sin da subito a dover organizzare una difesa e cercare di mettere il Re al sicuro, magari con un "arrocco manuale". 18

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Una possibile continuazione ora potrebbe essere quella di giocare Cf3 ...

Un altro vantaggio di giocare la spinta iniziale 1.e4 , e che

questa

consente

la

possibilità

di

effettuare

l'arrocco molto rapidamente. In pratica si può già arroccare alla quarta mossa dall'inizio delle partita. Per esempio:

1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ac4 d6 4. 0-0

(l'arrocco è anche possibile dopo la mossa 3. ... Cf6)

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Ovviamente

dopo

l'arrocco

non

bisogna

temere

l'entrata di Alfiere in g4 perchè è facilmente scacciabile con h3. Se per esempio l'Alfiere va in h5 basta rispondere con Ad5. Quindi se andiamo a fare un resoconto dei vantaggi di tale

apertura

possiamo

notare

che

questi

sono

numerosi e sono: • controlla il centro e impedisce all'avversario di avanzare coi pedoni centrali. 20

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• libera il raggio d'azione della Donna e dell'Alfiere in una sola mossa (1.e4). • Permette l'arrocco più veloce possibile (in soli 4 mosse). I vantaggi sono molteplici ed è per statistiche, una delle

aperture

in

assoluto

più

giocate,

anche

e

soprattutto a livello internazionale.

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Gli svantaggi di 1.e4

Ovviamente l'apertura 1.e4 non possiede solo lati positivi altrimenti tutti utilizzerebbero sempre quella col Bianco. Ha anch'essa degli svantaggi, molto sottili ma li possiede. In cosa consistono questi svantaggi? Il primo in assoluto è quello di giocare un'apertura alla quale il proprio avversario è altamente preparato. Quando l'avversario gioca col Nero, sà in linea di massima di aspettarsi alla prima mossa 1.e4, quindi a casa avrò studiato nei dettagli una difesa ben accurata, e se l'avversario conosce bene i meandri di quella difesa,

diventa

veramente 22

difficile

per

noi

che

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giochiamo col Bianco, riuscire a continuare l'apertura senza sbagliare. Giocando duqnue 1.e4, bisogna essere consapevoli che andiamo

a

giocare

una

mossa

molto

aspettata

dall'avversario, e come tale, il nostro avversario ci avrà preparato una difesa a prova di attacco, e sicuramente ha in serbo per noi molti tranelli alla quale dobbiamo prestare molta attenzione. Con questa apertura entriamo noi nel gioco del Nero. Non siamo noi ad impostare il gioco, ma è il Nero, in base a quello che giocherà alla seconda mossa, a decidere che tipo di gioco si verrà a formare. Le risposte per il nero sono molteplici e bisognerebbe conoscerle tutte onde evitare di rimanere spiazzati. In linea di massima le difese che si possoo incontrare sono: • Difesa Siciliana 1. ... c5 • Difesa Francese 1. ... e6 • Partite di Re 1. ... e5 • Difesa Alekhine 1. ... Cf6 • Difesa Moderna 1. ... d6/ 1. ... g6 • Difesa Scandinava 1. ... d5 23

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• Difesa Caro-Kann 1. ... c6 Fra queste appena elencate, le più utilizzate in assoluto sono la Difesa Siciliana, utilizzata dal grande Garry Kasparov ma anche da grandi campioni come Anand e Kramnik, e la partita di Re, che così è chiamata in maniera molto generica ma in base a come si evolve la partita questa verrà poi chiamata: partita spagnola, italiana, di gioco piano ecc.. Nell'epoca del romanticismo come difesa ad 1.e4 vi era quasi sempre la risposta 1.e5 . Questa spinta simmetrica portava spesso poi a partite molto violente dopo 2.f4 (Gambetto di Re), dato che allora lo "scopo" delle partite era creare partite fantastiche, piene di sacrifici e colpi di scena. Da quando il periodo romantico è finito, è tornata invece alla ribalta un'altra difesa, che veniva giocata spesso in precedenza ma che è stata poi soppiantata da 1. ... e5. Si tratta della Difesa Siciliana. L'origine di questa apertura, risale ai tempi di Polerio detto L'abruzzese e Gioacchino il Greco detto il calabrese, due dei più importanti giocatori del XV secolo, ma prese il suo nome grazie a Pietro Carrera un giocatore

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nato in Sicilia nei primi del Seicento che sostenne la sua validità apertamente. Attualmente, questa difesa, è in assoluto una delle difese più utilizzate a qualsiasi livello.

Tuttavia il mio

consiglio, se si è alle prime armi, è quello di non partire imparando la Difesa Siciliana, ma partire rispondendo piuttosto con 1. ...e5 perchè la Siciliana è vasta, immensa, e per conoscerla e comprenderla bene ci vogliono anni di esperienza. Tuttavia esistono giocatori esperti nella Siciliana che conoscono molte varianti ma che ne adottano una in particolare, e di quella variante conoscono vita, morte e miracoli. Conoscono le principali trappole, conoscono la successione di mosse fino alle 26° mossa, sanno in che tipo di finali si troveranno e di conseguenza studiano quel tipo di finali, entrando così in vantaggio verso il fine partita (se non prima). Con la spinta di pedone 1. ... c5 il Nero intende controbilanciare il centro, impedendo così la spinta liberatoria d2-d4 tramite c7-c5 anzichè e7-e5. Questa nuova spinta di pedone è in grado di creare strutture veramente solide per il Nero, come questa che segue:

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Stiamo

vedendo

la

posizione

dal

lato

del

Nero.

Possiamo notare che in questa variante della Difesa Siciliana (Scheveningen), il Bianco non ha avuto particolari problemi di sviluppo, infatti è riuscito già a sviluppare tutti i propri pezzi leggeri (cavalli e alfieri). Il Nero è in una posizione piuttosto difensiva che però non implica debolezza. Anzi, il centro della quinta traversa, è ben controllato dai pedoni centrali, inoltre si prevede un espandimento dell'esercito tramite b7-b5 e

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poi Ac8-b7 , con una buona posizione per il Nero. Nelle posizioni con arrocco omogeneo il Bianco e il Nero possono

giocare

liberamente,

senza

troppe

complicazioni. E' quando il Bianco arrocca lungo che le complicazioni vengono a crearsi. Ma la Siciliana non è l'unica arma valida contro 1.e4 , esistono altre difese, come quelle elencate sopra, in grado di riuscire a prendere il sopravvento. Tuttavia sembra essere quella che dà maggiori possibilità di vittoria al Nero, offrendo ben il 38% di vittoria, il 21% di patta e il 41% di sconfitta.

Il corso Difese contro 1.e4 del Maestro FIDE Alessio Boraso spiega come può difendersi il nero. Lo trovi qui: https://academy.mattoscacco.com/p/difese-contro-1-e4 27

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1.d4 , Perchè?

Un'altra

apertura

all'apertura

ampiamente

precedentemente

vista

utilizzata, (1.e4)

è

oltre 1.d4

ovvero l'apertura di Donna. Questa spinta di Pedone non ha scopi diversi rispetto 1.e4. Infatti questa apertura tende sì a controllare il centro, però senza alcun tipo di rischio dato che il pd4 è già protetto dalla Regina, mentre la spinta e2-e4 lascia al centro un pedone non protetto da alcun pezzo.

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In genere, per questo motivo, 1.d4 viene utilizzata da giocatori che amano il gioco leggermente più cauto e che ha delle basi solide sin dalle prime mosse. Raramente capita di entrare in partite molto aggressive sin dalle prime mosse, anche se tramite il Gambetto di Donna, si vengono a creare situazioni di tensione che talvolta esplodono in sacrifici e mosse spettacolari. Generalmente però quest' apertura porta al gioco posizionale, ovvero quel tipo di gioco privo, o quasi, di 29

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sacrifici, ma dove i giocatori studiano un piano a lungo termine che consiste nei piccoli spostamenti di pezzi e di pedoni in grado di dare vantaggio loro alla lunga. Il gioco posizionale è estremamente difficile e spesso si concentra sulla tattica della profilassi, ovvero quella tattica che consiste nel giocare di prevenzione, ovvero impedire

che

il

nostro

avversario

giochi

quella

determinata mossa. Se si decide di iniziare con quest'apertura, bisogna perciò

sapere

Sicuramente

a

cosa

avremo

si

può

andare

uno

stile

di

incontro.

gioco

meno

aggressivo e violento, soprattutto se il Nero utilizza particolari difese come la Difesa Classica o la difesa Est-indiana. Il fatto che la maggior parte delle partite che iniziano con questa spinta di pedone non porta di norma a partite "spettacolari", non vuol dire che non ci sia la possibilità

che

queste

accadono.

Mi

è

capitato

personalmente di giocare partite con 1.d4 che sono arrivate ad avere un'irruenza incredibile. Ma adesso cerchiamo di andare a capire i princìpi che

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stanno dietro a quest'apertura. La spinta 1.d4 ha lo scopo di controllare il centro.

Infatti grazie a questa spinta di pedone, il Bianco va a controllare le case c5 ed e5, due delle case più importanti, e inoltre impedisce anche un' ulteriore avanzata del pedone d7-d5. A mio avviso, aprire con le spinte pedonali di due case, è sempre una buona mossa. Secondo la teoria, il centro scacchiera è formato 31

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dalle case e4-e5-d4-d5, quindi andare a controllare queste seguenti case, significa andare a controllare il punto chiave della partite (anche se gli scacchi ipermoderni hanno disdetto tutto ciò).

Questo è il centro. Si può parlare anche di grande centro, includendo anche le case: f4, f5, c4, c5 . Personalmente ritengo che i pedoni di queste colonne (c, d, e, f) debbano essere liberi di avanzare per poter dar sostegno al centro. Ci sono varianti dell'apertura di Donna che consentono al Bianco di spingere questi 32

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quattro

pedoni

al

centro,

entrando

così

in

un

devastante attacco.

Da questo schema, dove le case Blu sono quelle zone centrali controllate dal Bianco, quelle Fuxia sono quelle controllate

da

entrambi

i

colori,

e

quelle

rosse

controllate dal Nero, possiamo notare il vantaggio di spazio del Bianco, con un totale di 6 case controllate dai pezzi sviluppati contro le 5 controllate dai pezzi sviluppati

del

Nero.

Ovviamente

i

cavalli

bianchi

controllano anche le case a4-h4 e quello nero h5, ma 33

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queste case non rispondono in alcun modo ai criteri di battaglia dell'apertura. Facciamo ora qualche passo indietro ed andiamo a vedere gli altri scopi di quest'apertura. Abbiamo detto che serve a controllare il centro, ma apre anche il raggio d'azione all' Alfiere camposcuro:

Potremmo anche dire che questa spinta libera la fuoriuscita della Donna, tuttavia fare uscire la donna in d2 per farla muovere in diagonale oppure in d3 per 34

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farla muovere lungo la traversa numero tre, non credo abbia molto scopo, anche perchè da d2 la Donna limita l'Alfiere camposcuro e da d3 limita quello campo chiaro.

Limitazione Alfiere c1

Andiamo invece a vedere il diagramma della Donna in d3 ma col pedone e2 mosso di una casa, in modo tale da liberare il raggio d'azione all'Alfiere campochiaro.

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Non ha molto senso far uscire la Donna prima degli Alfieri, ma più in generale non ha molto senso far uscire la Donna nelle prima mosse. La spinta di pedone d2-d4

serve

quindi

a

far

sviluppare

l'Alfiere

camposcuro, e poi in un secondo momento, attraverso il

movimento

del

pedone

"e",

anche

l'Alfiere

campochiaro. Un buon proseguimento a quest'apertura può essere dunque questo: 1. d4; 2. Ag5; 3. e3; 4. Ad3 36

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Ma andiamo a vedere anche le possibili mosse del Nero. 1. d4 Cf6 2. Ag5 e6 3. e3 Ae7 4. Ad3

Ottenendo questa buona posizione. Tuttavia con 1.d4 non sempre il Nero va a sviluppare l'alfiere camposcuro per primo. A volte questo rimane in c1 oppure va in fianchetto dell'ala di Donna.

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Gli svantaggi di 1.d4

Quando si apre con 1.d4 si mira ad evitare la spinta del Nero tramite e7-e5, infatti questo obbiettivo lo si riesce a raggiungere. Tuttavia il Nero può creare altre minacce col Nero. Queste minacce sono poco insidiose dato che si tratta di posizioni abbastanza tranquille, però a lungo andare queste minacce possono decidere l'incontro. Dato che il Bianco impedisce la spinta e7-e5, il Nero spesso risponde con 1. d5, attuando una difesa simmetrica. Dopodichè il gioco prosegue in modo molto 38

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lento per esempio: 1.d4 d5 2. Cf3 e6 3. e3 Cf6 4. Ad3 Ad6 5. 0-0 0-0

Finchè si ha questo tipo di gioco il Bianco non ha assolutamente problemi a continuare la partita, o comunque

trovare

un

obbiettivo

d'attacco.

Per

esempio, un piano può essere quello di riuscire ad effettuare la spinta di pedone e4, ed eventualmente in e5, cercando di creare una forchetta o eventualmente guadagnare spazio. 39

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Come mostra il diagramma, si può giocare Tf1-e1, Cbd2, eventualmente si può giocare anche c2-c3 seguita da Dc2 (ma sarebbe un inutile perdita di tempo ), e poi spingere il pedone da e3 ad e4, andando così a rompere il centro. Se il centro rimane integro, ovvero se il Nero non accetta scambi, la posizione sarà totalmente a nostro vantaggio, dato che avremo una buona

struttura

pedonale

ma anche

delle ottime

prospettive d'attacco dato che abbiamo l'Alfiere che mira su h7, il Cf3 può essere insidioso, la Donna può 40

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creare problemi con l'etrata in h5 e l'Alfiere camposcuro mira comunque ad Est. Dopo una serie di mosse si può trovare questa situazione:

Ricordati sempre che la catena pedonale indica dove attaccare. In questo caso la catena di pedoni del Bianco b2-c3-d4-e5 indica chiaramente di attaccare ad Est, e quello infatti sarà il nostro obbiettivo. Tuttavia il Nero non sempre risponde in maniera simmetrica, o per lo meno, non sempre imposta un 41

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gioco

simmetrico.

Con

l'introduzione

del

pensiero

scacchistico ipermoderno, hanno preso vita nuove difese che ritengo molto solide e che per me sono una vera spina nel fianco. Sto parlando della difesa EstIndiana, una delle difese che in un modo o nell'altro riesce quasi sempre ad essere impostata, dato che ad ogni mossa giochi il Bianco, il Nero può quasi sempre effettuare quella successione di mosse prestabilite. E' una difesa molto fastidiosa per il Bianco perchè all'apparenza non ha punti d'attacco, e se il nostro avversario gioca bene, diventa davvero difficile riuscire ad andare in vantaggio. La

difesa

Est-indiana

è

caratterizzata

dall'utilizzo

dell'Alfiere camposcuro posizionato in fianchetto in grado di riuscire a creare disturbo sul centro anche dalla

distanza.

Tuttavia,

quando

un

Alfiere

è

in

Fianchetto ed è coperto dal Cavallo non ha alcuna forza. Non appena il Cavallo viene rimosso, l'Alfiere inizia a diventare molto potente. Quindi lo scopo del giocatore col Fianchetto è quasi sempre quello di togliere il Cavallo che ostruisce l'Alfiere, come in questo caso:

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Molte volte si vede andare questo cavallo da f6 a h5 per dar respiro all' Alfiere g7. Una volta che il Nero si predispone una buona difesa la partita si fa molto lunga. L'esempio qui sopra in realtà indica una difesa slava perchè come ho già enunciato sopra, la difesa Est-indiana comporta la spinta del pedone d7-d6, ottenendo questo tipo di struttura:

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Solitamente poi il Nero continua il suo sviluppo con la spinta di pedone e7-e5, oppure con c7-c5, cercando così di far avanzare il centro del Bianco per poi ditruggerlo in un secondo momento. Potremmo perciò dire che questa è una difesa a molla, dato che in un primo momento lo schieramento si chiude in difesa, ma in un secondo momento sprigiona tutta la forza della molla, espandendosi verso il centro e guadagnando materiale. Quest'apertura era molto utilizzata da Bobby Fischer, uno dei più grandi campioni di scacchi di tutti i 44

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tempi. Ti consiglio di dare una lettura a questo libro, che ti insegnerà molte cose su questa difesa.

Questo che vedi qui sotto è il miglioramento espresso in punteggio ELO di un nostro studente (Filippo Baccarani). Il Diagramma rappresenta la sua capacità di giocare nel gioco rapido (cioè dai 10 minuti in su). Il punteggio è passato in 1 anno da 1037 a 1480 attuali con picco di 1608!! Entra nell'accademia ora: -->> https://academy.mattoscacco.com/p/accademia

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Conclusione Siamo giunti alla conclusione di questo breve report sull'apertura.

Spero

che

sia

stato

di

tuo

gradimento.

Per info, dubbi, chiarimenti, scrivi pure a: [email protected] Buon gioco! Christian

46

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