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Oscar Pietro Pizzato
IL SETTERMAN E L’ARTE DELLA BECCACCIA Manuale Esperienziale Per Avere Successo Con La Fatata Regina Del Bosco Prefazione di Alessio Farina
Quarta Edizione riveduta e corretta con il Nuovo Capitolo
“Beccacce Nella Tormenta” Con un saggio del Prof. Renato Musumeci
OPPIS PLANET EDIZIONI
In copertina: Tipico Specialista in Ferma su Beccaccia. Dipinto che raffigura un’Azione di Caccia alla Fatata Regina del Bosco ripresa da una foto autentica dell’Esemplare di Setter Inglese “OPPIS RAHSS”. Ambiente naturale Autunnale in territorio Georgiano.
Condizioni per riprodurre i materiali È permesso di condividere [copiare, distribuire e trasmettere] il mio lavoro a condizione di citarne la fonte e di non alterarlo.
Progetto Grafico Mirko Samuel Pizzato Oscar Pietro Pizzato
Stampa Grafiche Simonato Snc
«Non c’è una via per la felicità. La felicità è la via. PRIMA si trova nella tua testa e poi in tutti gli altri posti. Decidi oggi che non c’è un momento migliore di adesso per essere felice. La felicità è adesso. Non è un obbiettivo o una destinazione. La felicità è una scelta quotidiana. Decidi di essere felice.» JEFFREY GITOMER Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
«Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.»
HENRY DAVID THOREAU “Walden, ovvero La vita nei boschi”; citato in L’attimo fuggente dal personaggio di John Keating
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«La natura dà ogni cosa, senza riserve, e non perde nulla; l’uomo e la donna che afferra ogni cosa perde tutto.» JAMES ALLEN Autore di Path of Prosperity
«Uno dei più bei compensi di questa vita è il fatto che nessun uomo può sinceramente cercare di aiutare un altro senza aiutare se stesso.» RALPH WALDO ENERSON Saggista e poeta americano
Immagini fotografiche di proprietà esclusiva dell’
Allevamento del Setter Inglese con Affisso ENCI “OPPIS” di Oscar Pietro Pizzato
«Se sei disposto a conoscere qualcosa a fondo, insegnalo agli altri.» TYRON EDWARDS Teologo americano
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«Non avrai mai successo finché continuerai a incolpare qualcun altro o qualcos’altro per la tua mancanza di successo. Se intendi essere un individuo vincente, devi riconoscere la verità: sei tu che hai compiuto le azioni, che hai avuto i pensieri, che hai creato i sentimenti, e che hai fatto le scelte che ti hanno condotto dove sei ora. Sei stato tu!» JACK CANFIELD Autore, oratore professionista, leader di seminari, istruttore societario e imprenditore di successo
«Le relazioni personali sono il terreno fertile da cui cresce tutto il progresso, tutto il successo, tutte le conquiste nella vita.» BEN STEIN Scrittore, attore e conduttore di spettacoli con giochi
L’allevamento del Setter Inglese “OPPIS” è nato ed esiste essenzialmente a conseguenza di un vero e proprio “magico abbaglio” realizzatosi nel lontano 1970 agli occhi del fondatore, nel vedere una coppia di Setter Inglesi con mantello Bianco-Arancio di proprietà di un amico di famiglia. Essi stregarono letteralmente l’allora undicenne Oscar Pietro grazie alle loro
movenze
feline
ed
all’innata
eleganza,
accompagnate
dall’immancabile filata, influenzando “per sempre” il Suo meraviglioso percorso Cino-venatorio e Cino-tecnico.
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«La formula è semplice: fai in misura maggiore ciò che sta funzionando, fai in misura minore ciò che non sta funzionando, e tenta nuovi comportamenti per vedere se producono risultati migliori. FAI ATTENZIONE… I TUOI RISULTATI NON MENTIRANNO. Il modo più facile, più rapido e migliore per scoprire cosa sta funzionando o cosa non sta funzionando è fare attenzione ai risultati che produci attualmente. È semplicissimo. I risultati non mentono. Devi rinunciare alle scuse e alle giustificazioni e guardare in faccia i risultati che produci. L’unica cosa che cambierà i risultati è cambiare il comportamento.» JACK CANFIELD Autore, oratore professionista, leader di seminari, istruttore societario e imprenditore di successo
Ringraziamenti
F
accio l’Allevatore Professionista del Cane dal Pelo di Seta, il Setter Inglese, dal 10 Luglio 1972 e le attività
complessive di contorno che la mia azienda cino-venatoria è riuscita a sviluppare nel corso di questi ultimi 30 anni mi hanno permesso di intraprendere due distinte direttrici di lavoro:
1. L’Allevamento dei miei fantastici Setter Inglesi 2. Il circostante Ambiente Cino-venatorio
Desidero trasmettere un affettuoso “grazie” a tutti i miei collaboratori, ovunque sparsi da Nord a Sud dell’immenso territorio Europeo e fra questi in particolare a Gian Hurtoller di Ostersund nella Lapponia Svedese. Un grazie alla loro disponibilità e amicizia, che hanno fatto da sfondo [in talune occasioni anche da garanzia] a molte delle esperienze professionali vissute. Esse rappresentano davvero un tesoro di conoscenza che non ho mancato di riportare nella presente pubblicazione. Infine un grazie speciale al fratello maggiore e confidente Ampelio Pizzato ed agli amici fraterni:
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•
Maurizio Signor, Medico Veterinario di Fiducia di Mussolente [VI]
•
Ettore Schirato, collaboratore esterno e compagno di avventure fin dall’infanzia, di Bassano del Grappa [VI]
•
Roberto Busnardo, compagno di avventure di Molvena [VI]
•
Pino Rossi, compagno di avventure di Gallio [VI]
•
Stefano Corà, collaboratore esterno e compagno di avventure di Gallio [VI]
•
Roberto “Tata” Benetti, grande consigliere di Asiago [VI]
•
Bruno Tondello, collega di lavoro e compagno di avventure di Rotzo [VI]
•
Pierantonio Gheno, compagno di avventure di Onè di Fonte [TV]
•
Franco Belsito, collaboratore esterno di Cosenza [CS]
•
Ernesto Pontari, collaboratore esterno di Condofuri [RC]
…che si sono dimostrati disponibili a collaborare con entusiasmo e partecipazione ogni qualvolta l’occasione si è presentata.
OSCAR PIETRO PIZZATO
Sei un mio nuovo cliente. Grazie per aver acquistato il mio LIBRO. Per me è una grande soddisfazione, perché sono convinto che Ti sarà utile. Se hai dei commenti o suggerimenti da fare puoi aggiungerli collegandoti al mio sito www.oscarpizzato.com oppure contattandomi ai recapiti che troverai in fondo al Libro.
Sopra: statua di Bronzo che riproduce l’indimenticabile esemplare “OPPIS ROHLL”.
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«Scrivere ti porta a comprendere ciò che hai ottenuto, quanto sei bravo e che cosa c’è per te all’orizzonte da cogliere e amare.» JEFFREY GITOMER, Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
“Il modo migliore per insegnare è attraverso gli occhi e le mani. È difficile ricordarsi di cose sentite, ma un uomo si ricorda quello che vede e quello che fa.” JOHN PETTERSON, L’uomo che ha inventato il registratore di cassa e lo scontrino
Prefazione
di ALESSIO FARINA [email protected]
Q
uando Oscar mi ha proposto di scrivere la prefazione a questo suo libro, francamente sono rimasto un po’
sorpreso. Mi sono chiesto cosa avessi a che fare con un libro di Caccia. Sappiate che non ho mai preso in mano un fucile, e di Cani ne capisco tanto quanto la mia vicina di casa! Una cosa però mi ha subito affascinato ed è stato lo straordinario entusiasmo dell’Autore, così coinvolgente da indurmi ad accettare senza condizioni. Dopo aver ascoltato direttamente dalla sua voce il senso ed i contenuti di questo libro, gli ho chiesto di spedirmi una copia del testo per leggerlo. Due giorni dopo l’ho letto. Tutto d’un fiato! E per me è stata un’esperienza incredibile. Il libro è vero, senza filtri, parla al cuore, fuori dagli schemi
accademici,
contrassegnato
da
un
linguaggio
“autentico”. I racconti inizialmente possono apparire un po’ cruenti, ma continuando la lettura si intuisce che non potrebbe essere 15
diversamente, perché i protagonisti sono il Cacciatore, i Cani, la Preda e l’Ambiente, con le loro regole di sempre, i loro equilibri. Equilibri paradossalmente lontani da quelli artefatti della Morale di oggi ma sicuramente più vicini alla Natura. Se l’intenzione dell’Autore era di scrivere un manuale e condividere una passione innata come quella per la Caccia alla “Fatata Regina del Bosco”, esaltando le qualità dei suoi amati Setter Inglesi, io invece ne do un’interpretazione ancora più estesa e forse anche più interessante, probabilmente a lui stesso sconosciuta. Credo che questo libro possa avere due chiavi di lettura. Per il lettore comune è un saggio che offre l’opportunità di approfondire la comprensione dell’Arte della Caccia, senza sovrastrutture, restituendo dignità ad una pratica troppo spesso sommariamente demonizzata. Si finisce per scoprire che i Cacciatori conoscono, vivono e rispettano la Natura molto più della maggior parte dei “moderni” cittadini. Per i Cacciatori appassionati di Caccia alla Beccaccia, è un ottimo vademecum, con tanto di approfondimenti sulle attrezzature e sull’equipaggiamento, sulle tecniche di Caccia e soprattutto sul ruolo fondamentale dell’Ausiliare, nella
fattispecie il Setter Inglese, in veste di assoluto coprotagonista. Le stesse descrizioni delle Battute di Caccia sono necessarie per analizzare situazioni e fatti a volte consueti e a volte inaspettati, tanto che per molti non è sufficiente una vita per viverli e che per questo meritano di essere raccontati. I miei complimenti a Oscar, per aver saputo tradurre in “mestiere” la sua passione, grazie ad una dedizione estrema e ad una continua ricerca, che gli hanno permesso di affinare la conoscenza degli scenari ambientali, dei suoi amati Setter Inglesi “OPPIS” e delle attrezzature tecniche, il tutto accompagnato da una gestione e da un’organizzazione aziendale esemplare, fondamentale per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Infine lo ringrazio per non aver tenuto gelosamente per sé le sue esperienze, condividendole con tutti noi, semplici curiosi, pregiudizievoli esseri umani e con tutti i suoi amici Cacciatori, appassionati dell’Arte Nobile della Caccia alla Beccaccia e degli straordinari Setter Inglesi. Buona lettura a TUTTI.
ALESSIO FARINA
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Alessio Farina, responsabile dell’area Marketing & Comunicazione del network VYC & Partners di cui è il fondatore. Cresciuto e formatosi in ambiente militare, nel 2002 abbandona la carriera e parte per gli USA presso il Marrymount di Manhattan, New York, per dedicarsi agli studi sulla comunicazione d’impresa e sulla relazione della marca (brand management). Da dieci anni si impegna come responsabile dell’immagine, delle relazioni e della comunicazione di vari brand e aziende. È autore della creazione, del lancio e del riposizionamento di alcuni brand italiani. Ha pubblicato, su riviste specializzate, articoli e saggi tecnici sul marketing e la comunicazione d’impresa. Progetta, realizza e gestisce eventi di marketing e show business. Progetta e gestisce redazionali di magazine nazionali. Il suo grande sogno è quello di far crescere e lanciare giovani talenti.
«Un segno di qualità di un individuo è lo spirito con cui lavora.» Dal Libro He Can Who Thinks He Can [tradotto: Può farcela chi pensa di farcela] di ORISON SWETT MARDEN, pubblicato nel 1908
«Smetti di accontentarti di qualcosa di meno rispetto a ciò che vuoi.» JACK CANFIELD Autore, oratore professionista, leader di seminari, istruttore societario e imprenditore di successo
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«Fai finta di non vedere e di non sapere perché è più facile, più comodo e meno sgradevole; evita il confronto, mantiene la pace e ti protegge dal fatto di dover correre rischi. LA VITA DIVENTA MOLTO PIÙ FACILE. Le persone di successo, d’altra parte, affrontano i fatti apertamente. È SEMPLICE. SEMPLICE NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE FACILE. Anche questo principio è semplice, non necessariamente facile da attuare. Richiede una consapevolezza concentrata, una disciplina piena di impegno e disponibilità a sperimentare e a correre rischi.» JACK CANFIELD Autore, oratore professionista, leader di seminari, istruttore societario e imprenditore di successo
«Non è ancora stato trovato un sostituto per l’onestà.» Dal Libro He Can Who Thinks He Can [tradotto: Può farcela chi pensa di farcela] di ORISON SWETT MARDEN, pubblicato nel 1908
Introduzione
N
elle mie intenzioni, sin dalle origini del mio scrivere con continuità appunti, annotazioni e testi vari perlopiù
riportati nei miei Diari di Caccia, lo scopo primario che mi sono sempre prestabilito è stato quello di essere d’aiuto a me stesso: dapprima alla mia crescita di “Aspirante Cacciatore”, poi alla mia maturazione di “Cacciatore” ed infine al mio “Sapere Venatorio”. Strada facendo invece, ho avuto l’opportunità di scoprire che Madre Natura mi aveva fortunatamente riservato un posto “nell’Olimpo dell’Arte Venatoria”, in particolare per quanto concerne la Fatata Regina del Bosco. Di conseguenza col trascorrere degli anni mi sono detto: per quanto ho appreso, imparato e gustato, visti gli evidenti risultati ottenuti, “ora” potrei essere d’aiuto a chi desidera condividere la mia stessa Passione. Facendo perciò leva sulla mia esperienza, quando assieme a mio figlio maggiore Mirko abbiamo definito il Progetto Editoriale a cui appartiene anche il presente Libro, ci siamo impegnati col massimo sforzo affinché tutti i contenuti fossero curati per dare delle risposte concrete a tutti gli aspiranti Beccacciai, più o meno giovani, che comunque 21
«Tutto ciò che mi accade ogni giorno, lo sfrutto per me stesso così da poter essere migliore giorno dopo giorno.» OSCAR PIETRO PIZZATO
risultassero condizionati nel più profondo dell’Anima e della Mente dal preciso “Fuoco” dell’Arte Venatoria e Cinovenatoria della Scolopax Rusticola, la Beccaccia. Credo sia altresì necessario precisare che attraverso detti testi non si pretende di insegnare nulla ad alcuno, piuttosto la funzione è quella di tracciare un viatico contrassegnato da un insieme di particolari episodi, vissuti e guadagnati in prima persona cacciando ovunque, per il Mondo Intero, con il fondamentale Aiuto Collaborativo dell’Ausiliare per Eccellenza: il favoloso Setter Inglese, il Cane dal Pelo di Seta, e più nel dettaglio quella tipologia di Setter Inglese che io stesso ho avuto ed ho tuttora l’onore di Allevare, di Selezionare, di Istruire e di “Specializzare”, associandolo al mio distinto Marchio OPPIS*.
* Acronimo di Oscar Pietro Pizzato Italian Setterman
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«Investi il tuo tempo, non sprecarlo. L’addestramento richiede tempo, ma è il miglior investimento per la vita che si possa fare. Investi il tuo tempo nell’allenare te stesso e gli altri.» JEFFREY GITOMER, Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
Appendice
“Pensa e agisci: due parole del progresso.” JOHN PETTERSON, L’uomo che ha inventato il registratore di cassa e lo scontrino
“Pensa. Fallo per una settimana. I risultati saranno così sorprendenti che lo farai per tutta la vita.” JEFFREY GITOMER Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
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“Ci sono due tipi di persone – le ancore e i motori. Dovresti sbarazzarti delle ancore e stare con i motori, perché i motori stanno andando da qualche parte e si stanno divertendo di più. Le ancore ti trascineranno semplicemente in giù.” WYLAND Artista di marine famoso in tutto il mondo
“Decidi di essere un uomo con delle idee, sempre desideroso di migliorarsi.” Dal Libro He Can Who Thinks He Can [tradotto: Può farcela chi pensa di farcela] di ORISON SWETT MARDEN, pubblicato nel 1908
Del Perché La Caccia È Un’Attività Etica
I
l “pensiero collettivo” che ci viene imposto sin dai
primissimi anni di vita sociale costituisce purtroppo gran
parte di quella che noi chiamiamo "Morale". Quasi ogni non-cacciatore quando sente nominare le parole “Caccia”, “passione per la Caccia”, “amore per la Caccia”,
le
associa
inconsciamente
a
“bracconaggio”,
“bracconiere”, “male”. Viceversa, pur essendo possibile che agli Inizi dell’Attività Venatoria qualche Giovane Praticante abbia combinato dei “peccati” contro la Selvaggina, non esiste al mondo Cacciatore che non abbia dedicato e dedichi tutt’ora la propria disponibilità, la propria attenzione e le proprie cure alla Natura e all’Ambiente, ad esempio con la pulizia dei boschi, dei pascoli, dei sentieri e con l’alimentazione della Selvaggina stessa [d’inverno, con la neve, in occasione di alluvioni o in periodi di siccità], con il preciso scopo di essere vigile e consapevole degli equilibri esistenti tra Presenza di Animali ed ecosistema, tra qualità biologiche delle specie e malattie, ed altri interventi indirizzati a ristabilire i meccanismi naturali. La Caccia di Selezione prodotta dall’uomo svolge sicuramente una funzione di controllo programmato sulla 145
Le TV di tutto il Mondo hanno trasmesso per mesi le clamorose immagini di Animali agonizzanti, colpiti dal più tremendo degli inquinamenti che l’Uomo abbia mai prodotto. Per loro si delinea una morte lenta, mentre l’attenzione politica viene spostata contro i Cacciatori.
Selvaggina, permettendo così un Rapporto Sostenibile fra i sessi degli animali ed un loro corretto “Insediamento” nel Territorio. Operando su queste basi è possibile verificare scientificamente il concreto ripopolamento di alcune specie, il raggiungimento di una miglior qualità fisiologica dei Selvatici e la diminuzione dei danni che alcuni di essi causano alle produzioni agricole, in particolar modo dove la Caccia è praticata correttamente da decine di anni. Ecco spiegato uno dei tanti “perché” la Caccia è, anche nel terzo millennio, un’attività etica. Per contro, da oltre un paio di mesi a questa parte, in una precisa zona dell’America del Nord, un’altrettanto precisa Multinazionale del Petrolio — l’Inglese “BP” — è riuscita a catalizzare l’attenzione del Mondo Intero, non tanto per l’invenzione di un prodotto “ ecologico o pulito” come si propagandava nelle ultime campagne elettorali, quanto per la vergognosa catastrofe ambientale generata dal cedimento di uno dei molteplici [purtroppo] pozzi di petrolio installati sul fondo incontaminato dell’Oceano [ad oltre 1.500 metri di profondità]. La conseguente fuoriuscita incontrollata di greggio [in alcuni giorni se ne dichiarano poche migliaia di barili, in altri le 147
Cosa sono le armi di distruzione di massa? Ad ognuno la sua risposta.
migliaia si moltiplicano a dismisura…], che nemmeno tutti i più grandi “cervelli” riescono a tamponare, ha procurato un grave discredito alla stessa immagine pubblica e politica del Presidente Americano, recatosi in visita ufficiale in ben due occasioni. È facile immaginare l’incidenza sull’ecosistema della mortalità della popolazione marina [flora e fauna], oltre che della Selvaggina acquatica, giusto nel momento dedicato alla naturale e necessaria fase di Procreazione, mettendo a totale repentaglio l’Intero Ambiente Naturale Mondiale. Malgrado ciò, tutto questo sembra rientrare nelle “normali catastrofi naturali” che ogni tanto accadono, totalmente fuori dal controllo dell’Uomo. Sembra
che
queste
“catastrofi
naturali”
non
preoccupino nessuno e con il passare dei giorni non ne parlano più neanche i media [giornali, televisioni]. È molto più semplice, e tocca meno “interessi forti”, accusare e denigrare i Cacciatori [vedi le proposte di legge delle ultime settimane, presentate dal Ministro Brambilla] che a suon di fucilate inquinano con i potentissimi [?!] pallini di piombo [28-30 grammi per singola cartuccia, non migliaia di barili al giorno…] e abbattono l’uccellino indifeso, certo!!! Non possono esserci dubbi che questa situazione “paradossale” sia dovuta alla presenza di un Gioco di Poteri 149
Il Ministro del Turismo, Michela Brambilla, in una posa particolarmente sensuale. Nessuna critica all’aspetto fisico del Ministro, ma da Cacciatore e Cinofilo credo che le sue ultime dichiarazioni contro la Caccia mostrino una certa ipocrisia e siano del tutto fuori luogo di fronte ai disastri ambientali senza precedenti causati dalle “Intoccabili” Multinazionali.
dagli indicibili tornaconti economici [dove gli zeri presenti non sono nemmeno leggibili], per cui risulta più comodo “cavalcare l’onda” — termine che non è mai stato più adatto all’occasione — della retorica politica. Analizzando con coscienza e reale equilibrio la Situazione Globale, credo che la Signora Brambilla abbia molte cose da chiarire, e non solo ai Cacciatori.
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Cucciolo maschio “OPPIS ZEHUS”, in un’immagine piena di genuinità, purezza e pacatezza. Si notano le caratteristiche di estrema semplicità d’animo, forza, sicurezza di sé ed il manifesto equilibrio ottenuti grazie alla “Selezione” Genetica seria e mirata dell’Allevamento.
«Le sole creature abbastanza evolute per donare puro amore sono i cani e i bambini.» JOHNNY DEPP Attore, regista, musicista e produttore cinematografico statunitense
«E spesso, tale era la comunione in cui vivevano, che la forza dello sguardo di Buck faceva voltare il capo a John Thornton per restituire lo sguardo senza una parola, il cuore che luccicava dagli occhi, così come splendeva quello di Buck.» JACK LONDON Il richiamo della foresta
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Immagine di un caratteristico Ambiente sassoso, nella quale si nota palesemente
l’estenuante
tensione
accumulata
dall’indimenticabile
Esemplare “OPPIS PACO”: le evidenti “bave salivari fuoriuscenti dalla bocca” ne confermano la consueta capacità di Attesa. Foto ripresa nello svolgersi conclusivo di un’Interminabile Ferma su Coturnici.
«È sempre troppo presto per rinunciare!» NORMAN VINCENT PEALE Autore motivazionale
«Devi misurare ciò che vuoi in misura maggiore.» CHARLES COONRADT Fondatore di The Game of Work
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Tipica
espressione
di
Ferma/Presa
di
Punto,
appartenente
per
“caratteristica genetica” ai prodotti dell’Allevamento “OPPIS”. L’azione di Caccia nell’immagine raffigura lo “Specialista” che sfrutta appieno le Naturali Capacità Olfattive delle quali é dotato, percependo le Emanazioni nell’Aria già da Grande Distanza, ancor prima di penetrare nell’Area Boschiva. Il Setter Inglese “OPPIS CURT” immerso nel naturale Ambiente Autunnale.
Libri Venatori E Pittura Animalier:
È Cultura Anche Questa
di RENATO MUSUMECI [email protected]
S
crivere di caccia rappresenta, ormai troppo spesso, un modo di prolungare al di là dei limiti fisici e temporali
una passione che ha costituito per tanti uno stimolo nella vita oppure anche la manifestazione dello spirito donchisciottesco e tartarinesco che anima e spinge molti di noi. D’altra parte un famoso scrittore diceva: ”Scrivere e leggere di caccia è un po’ come cacciare ancora” e ciascuno di noi ha cacciato e continua a farlo come la sua indole e la sua personalità gli suggeriscono. Grandissimi scrittori di tutte le epoche storiche hanno anche scritto di caccia, da Senofonte ai Romani, dagli Italiani ai Russi [Turgheniev, Cechov], ai Francesi [Maupassant], agli Americani
[Cooper,
London,
Faulkner
e
soprattutto
Hemingway], ai Tedeschi [Mann]. Si tratta comunque di contributi che potremmo definire “assolutamente recenti” rispetto a quanto è stato prodotto nella rappresentazione delle immagini di caccia e animali.
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Grotta di Altamira , Paleolitico superiore [40000 – 10000 anni a.c.]
La
creazione di immagini e soggetti venatori ha
formato traccia fondamentale nel cammino che l’essere umano ha saputo compiere fin dall’età delle caverne. I disegni ed i graffiti sulle
rocce [e.g. Camuni, Aborigeni Australiani,
Nordafrica, ecc.] o sulle pareti delle grotte in Italia, in Francia [e.g. Lascaux, Lussac, ecc.], in Spagna [Altamira, ecc.] o negli Stati Uniti hanno preceduto anche di migliaia di anni la comparsa di testi riguardanti la caccia. Dopo questi iniziali approcci, altri Popoli ed altri “Artisti“ in giro per il mondo si sono dedicati alla rappresentazione degli animali e della caccia. Intendo riferirmi, peraltro a titolo puramente esemplificativo, agli Egiziani, agli Assiri, ai Cinesi, ai Greci, agli Etruschi , ai Romani e agli Arabi. I calligrafici e quasi fotografici prodotti di Cina e Giappone si accompagnano alla opulenza di tratto e personaggi dell’arte Araba. Gli affreschi delle tombe e dei templi Egizi, forse un po’ rigidi e fissi, si accostano alla precisione ed al movimento dei bassorilievi assiri. E poi la rappresentazione, l’imponenza e l’intrinseca forza dell’arte Greca, sia nella pittura che nella scultura, assieme a quanto ci è pervenuto dell’arte Etrusca, seguito poi da quanto prodotto dai Romani. Un mondo sicuramente datato, ma significativo del lungo periodo di secoli nei quali l’essere umano è sbocciato 229
Woodcock [C. Whymper 1886]
completamente come Signore della terra, quando la caccia e quanto ad essa connesso rappresentava una necessità per poter far fronte al fabbisogno alimentare delle nuove genti, sempre numericamente più consistenti. Solamente più avanti, quando l’uomo è diventato agricoltore, la caccia è diventata un lusso, una affermazione di censo e di potere, il divertimento per i ricchi ed i nobili. Per il popolo invece la caccia è stata non solo proibita ma anzi il suo esercizio esponeva a castighi efferati e crudeli. Ricordo a questo proposito il bel libro di Paolo Galloni: “Il cervo ed il lupo — Caccia e cultura nobiliare nel Medioevo”: tutti gli argomenti ai quali abbiamo accennato e che riguardano l’epoca medioevale, risultano chiaramente illustrati e descritti. Durante i secoli iniziali del Medioevo l’iconografia della caccia e degli animali ad essa collegati compare in modo episodico, anche se sono da ricordare contributi come quello di De Foix Gaston Phèbus, con un discreto testo ma soprattutto ricchissimo di splendide immagini di cacce dell’epoca. In questo fondamentale momento culturale, accanto ed assieme a grandissimi letterati che anche di caccia hanno saputo scrivere, esiste un numero quasi infinito di artisti che hanno dato forma ed ambientazione a questo nuovo mondo sino a 231
Nesting Woodcock — Archibald Thorburn, 1919
scivolare direttamente nel Rinascimento. Solo a titolo esemplificativo ricordiamo tra gli scrittori Federico II Imperatore, Lorenzo il Magnifico, lo stesso Dante, Boccaccio e tanti altri italiani. Due libri italiani attuali raccontano il periodo storico: quello curato da Franco Cardini — “Girfalchi, astori ed archi con saette”, e quello di Giorgio Zauli — “Animali e cacce nella Divina Commedia”. Tra i pittori italiani, amo gli animali o le cacce di Giotto, di Benozzo Gozzoli, del grande Paolo Uccello, di Giovanni Bellini e del Pisanello e avanti fino a Tiziano. E fra gli europei autori come Durer, Cranach ed anche Memling. A seguire l’epoca forse un po’ ridondante del Barocco che ha dato pittori di importanza artistica e culturale fondamentali
come,
per
esempio,
Giulio
Romano,
Domenichino e Correggio, accanto a fantastici pittori europei come Rubens e Velasquez. Arrivati al Settecento, terminano le rappresentazioni di grandi trofei di frutti e verdure, di pesci e di selvaggina, spesso frammisti, con l’effetto di opulenza ma con scarsissima o totalmente assente poesia. Si vengono invece ad affermare pittori di paesaggi e soprattutto di scene di cacce e di animali. Mi piace ricordare nel nostro paese Vittorio Cignaroli, il
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August Muller, 1870 circa
grandissimo Pietro Longhi con le sue cacce nella Laguna Veneta, espressione più di una rappresentazione di costume che di vera e propria Ars Venandi, il Pitocchetto [Giacomo Ceruti] e in Europa specialmente Antoine Watteau. A cavallo tra Sette ed Ottocento, in quella che Mauro Corradini definisce stagione romantica, si assiste alla riscoperta della natura, peraltro con un numero ridotto di opere ad argomento cinegetico. Voglio ricordare in Europa John Crome, Jacques Brascassat, Alexis Daligè e in Italia Palagio Palagi , Luigi Basiletti, Eugenio Fromentin. Finalmente ecco l’Ottocento, l’età del Realismo, l’età nella quale la caccia esce dalla rappresentazione simbolica ed idealizzata per confluire nell’ordinario e nel quotidiano. Come afferma Corradini, i pittori realisti narrano e si soffermano sugli episodi, senza enfasi o commozione. Tra i migliori di questa corrente mi piace ricordare dapprima Gustave Courbet, accanto a splendidi artisti italiani come Eugenio Cecconi, Pompeo Mariani e Gian Battista Quadrone. Ma moltissimi altri hanno raggiunto una fama immortale, come lo statunitense John James Audubon, il francese Roger Reboussin e l’inglese Archibald Thorburn, anche se sono stati forse più illustratori che pittori veri e propri. Anche in Germania si sono affermati per abilità e scelta dei soggetti August Muller e Moritz Muller 235
Moritz Muller, jun. 1908
jun., trionfalmente avvicinatisi o direttamente entrati nel ventesimo secolo. E nel Novecento ha inizio quella che mi sembra ragionevole considerare una delle epoche d’oro della pittura animalier italiana. I nomi di Mario Norfini , di Roberto Lemmi, di Remo Squillantini, Nick Edel, Claudio Menapace, ed anche di Vittorio Caroli e Giorgio Campolunghi, illuminano uno sfolgorante periodo storico. Altri giovani epigoni lavorano oggi con puntiglio, abilità e cultura per avvicinare questi grandi maestri. In Europa operano fantastici pittori, illustratori e disegnatori come Rien Poortvliet e Peter Scott. Nell’Ottocento, accanto e forse in sinergia con la nuova grande pittura animalier, ecco aver inizio in Italia lo scrivere di caccia: grandi scrittori, grandi storie ed un uso appropriato e raffinato della lingua italiana. Ricordo fra i precursori le opere di Arturo Renault [Rusticus] che è stato anche il primo direttore di Diana, di Ferdinando Paolieri, dell’immenso Giovanni Verga, dei grandi scrittori come Eugenio Nicolini ed Eugenio Barisoni. Storie e novelle di caccia, di personaggi, di situazioni forse tipici di un’epoca ma ancora oggi ricche di fascino e di suggestione. Di Renault voglio citare anche la prima opera riguardante la bibliografia venatoria [1923].
237
Roberto Lemmi, 1953
Ed eccoci giunti al Ventesimo secolo, nel quale lo scrivere di caccia è diventato per alcuni raggiungere e confermare livelli di assoluta eccellenza. Segnalo i nomi di Nino Cantalamessa, di Nino Broglio, di Mario Borsa, accanto ai grandi scrittori “anche“ di caccia come Luigi Ugolini [vuoi con il vero nome, vuoi con gli pseudonimi], Mario Rigoni Stern e Mauro Corona. Nel campo specifico della letteratura venatoria ricordo con piacere Nicola Camusso [nell’opera vi sono disegni di Norfini], Pietro Geronzi, Ettore Garavini e da ultimo tra i superclassici Roberto Durante. Per concludere voglio menzionare gli “amici“ autori di novellistica venatoria, quasi tutti patiti della misteriosa Regina. Il primo nome che mi sovviene è quello di un grande maestro, il recentemente scomparso Adelio Ponce de Leon, autore di una produzione assai copiosa ed anche qualitativa. A tutto quanto scritto dal mitico Adelio si sono ispirate schiere di giovani e anche meno giovani nembrotti dei quali sono lieto di far parte. Ad Adelio molti altri amici si sono aggiunti, uniti dalla passione per la beccaccia, come Francesco Materasso, Giorgio Bracciani, Sergio Crispino e Oscar Pietro Pizzato. Accanto, prima e dopo di questi, decine di persone hanno voluto e saputo brandire la penna, più o meno con qualità e successo, per raccontare e partecipare la loro grande passione. 239
Remo Squillantini, 1956
A confermare l’importanza anche culturale della Letteratura Venatoria, gli Autori bibliofili che ci hanno saputo far pervenire, con la loro fatica, gli studi e la certosina pazienza opere
che
rappresentano
la
sintesi
delle
conoscenze
bibliografiche riguardanti la Caccia e le Arti collegate. Ho già ricordato Renault e Sassi [1923], ma anche Adriano Ceresoli [1969], Roberto Basso [2008] e soprattutto ed avanti a tutti Antonio Taurino, già autore di tre opere bibliografiche sulla Beccaccia, sul Beccacino e Generale sulla caccia, che sta per dare alle stampe un poderoso trattato in tre volumi che si intitolerà “Bibliografia delle opere italiane e di altri paesi su la Caccia, la Falconeria e la Cinologia”, che sicuramente rappresenterà un punto fermo per le successive generazioni di cacciatori.
“LIBRI VENATORI E PITTURA ANIMALIER: È CULTURA ANCHE QUESTA”
Era l’assioma iniziale che spero di aver confermato.
RENATO MUSUMECI
241
Claudio Menapace, 1982
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
ANIMALI E CACCE NELLA DIVINA COMMEDIA Zauli Giorgio, 2009, Sarnus
BIBLIOGRAFIA DELLE OPERE ITALIANE E DI ALTRI PAESI SU LA CACCIA, LA FALCONERIA E LA CINOLOGIA Taurino Antonio, 2011 [in stampa]
BIBLIOGRAFIA DELLE OPERE ITALIANE, LATINE E GRECHE SU LA CACCIA, LA PESCA E LA CINOLOGIA Ceresoli Adriano, 1969
BIBLIOGRAFIA ITALIANA DELLA BECCACCIA Basso Roberto, 2008, Ruberti
CACCIA E NATURA NELLA PITTURA ITALIANA DELL’800 Daddi Giampaolo, 2003, Polistampa
DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS Federico II Imperatore, 1997, Anast. 243
EMOZIONI DIPINTE AaVv, 2007
GIRFALCHI, ASTORI ED ARCHI CON SAETTE. LA CACCIA NELLA LETTERATURA FRA 300 E 400 Cardini Franco, 1990, Olimpia
GLI ANIMALI NELLA PITTURA ITALIANA DELL’800 Piceni M., Monteverdi E., 1966, Ricordi
IL CERVO E IL LUPO. CACCIA E CULTURA NOBILIARE NEL MEDIOEVO Galloni Paolo, 1993, Laterza
I LIBRI DEI CACCIATORI. BIBLIOGRAFIA VENATORIA ITALIANA Renault Arturo, Sassi Peppino, 1923
IL LIBRO DELLA CACCIA DI GASTON PHEBUS De Foix Gaston Phebus, 2002
LA CACCIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI DELL’ARTE Corradini Mauro, 2004, Com&Print
LA CACCIA NELLA LETTERATURA ITALIANA Barbieri Squarotti Giovanni — Selvaggia Dilettanza, 2000
LA NATURA E L’ATTIMO. DIPINTI VENATORI Menapace Claudio, 2005, Effe&Erre
PITTORI E SCULTORI ALLA CORTE DI DIANA AaVv, Olimpia, 2007
ROBERTO LEMMI AaVv, 2006, Olimpia
VITA E OPERE DI MARIO NORFINI Basso R. — Bolzonetti A., 2008
245
Renato Musumeci [Milano, 1938]. Laureato in Medicina e Chirurgia, ed Ex-Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini e Radioterapia di Milano.
«La sofferenza è solo temporanea… I benefici sono per sempre.» JACK CANFIELD Autore, oratore professionista, leader di seminari, istruttore societario e imprenditore di successo
«Se vuoi raggiungere un obbiettivo elevato, dovrai correre alcuni rischi.» ALBERTO SALAZAR Vincitore di 3 maratone consecutive a New York nel 1980, nel 1981 e nel 1982, e ora portavoce della Nike
L’Autore
O
scar Pietro Pizzato [1959], Allevatore ed Istruttore
Cinofilo, Cacciatore, Scrittore e Designer Italiano. Uomo di mondo e di montagna, è nato e cresciuto
presso la rinomata “Trattoria al Cacciatore” di Rubbio, una piccola Località di Montagna ricompresa nell’Altopiano di Asiago [VI], che si innalza sulla sottostante Pianura Veneta — in faccia al celebre Monte Grappa — e ai piedi del quale si sviluppa la fiorente città conosciuta fra le altre per il suo Ponte Vecchio, il Ponte di Legno più volte “distrutto e ricostruito” sopra il fiume Brenta: Bassano del Grappa.
Allevatore Cinofilo
Il 10 Luglio 1972 — ancora molto giovane — grazie all’indispensabile aiuto del Padre “Rizzieri” [come acquirente], del Nonno Paterno “Massimo” [come consigliere] e del più giovane degli Zii Paterni “Ampelio” [come collaboratore], inizia la Sua carriera di Allevatore del Cane dal Pelo di Seta, l’amatissimo Setter Inglese. 249
«Il successo è la somma di piccoli sforzi, ripetuti giorno dopo giorno.» ROBERT COLLIER Autore e editore di successo di The Secret of the Ages [Traduzione in italiano: Il segreto eterno, Minerve, Milano 1972]
In poche stagioni diviene Allevatore Professionista, fino ad ottenere il rilascio dell’Affisso ENCI denominato “OPPIS” [acronimo di “Oscar Pietro Pizzato Italian Setterman”]. Sin dal 1973 distribuisce i “Prodotti” dell’Allevamento, dapprima rifornendo vari Amici, Conoscenti e Parenti del circondario, e poi, visti i più che positivi entusiasmanti risultati, a sempre più ampio raggio — soprattutto negli ultimi 30 anni — in Provincia, in Regione, su tutto il Territorio Nazionale ed infine ancora oltre, nel Mondo. La Selezione continua di Esemplari votati alle Cacce di Montagna, l’Istruzione [come Lui stesso ama definirla] ed il Dressage, condotti in forma “Specialistica” sui Tetraonidi di Bosco e di Roccia, sulla Coturnice ed in primis “sull’immancabile” Beccaccia, restano i Suoi principali pallini oltreché le Sue prime aspirazioni, apprezzate anche da molti altri Operatori di Diana.
Cacciatore
Con il permesso scritto rilasciatogli dai genitori, al compimento dei 16 anni inizia la carriera di Cacciatore di Montagna, che nel corso degli anni si indirizzerà strettamente all’Arte Venatoria col Cane da Ferma e con ciò a due precise 251
distinte passioni: la Selvaggina Tipica Alpina, formata dai Tetraonidi e dalla Coturnice, e più tardi la specializzazione, la ricerca, lo studio e la Caccia alla Fatata Regina del Bosco: la Beccaccia. Attraverso la frequentazione di appositi corsi ed esami, ottiene l’Autorizzazione alla Caccia di Confine ed il Patentino di Selezionatore Esperto di Ungulati, pur non avendone dato seguito sia per mancanza di tempo che di vera passione.
Scrittore
È autore da qualche decennio di scritti tecnici, professionali ed altresì pubblicitari incentrati sullo Studio, la Progettazione, il Design, l’Arredo, il Restauro ed il Recupero Edilizio, in particolare per i Settori del Mattone e dell’Arredo Urbano. Riserva fin dalle proprie origini una speciale attenzione all’Arte Venatoria e Cino-Venatoria, curando articoli, capitoli e scritti riguardanti in particolare la Caccia col Cane da Ferma ed il Setter Inglese.
La maniacale passione per la Beccaccia, la Scolopax Rusticola, lo spinge ad avviare un Ampio Progetto Editoriale incentrato sui Racconti delle Esperienze guadagnate negli anni, scarpinando ovunque in lungo ed in largo: dall’esclusivo Altopiano di Asiago all’intero Nord Italia, dal Centro e Sud della Penisola, Sicilia compresa, all’Europa ed infine al Mondo intero. Tutto ciò mettendoci sempre la faccia senza riserve, da principio con la pubblicazione del Libro “IL SETTERMAN E L’ARTE DELLA BECCACCIA” — la cui prima edizione è stata esaurita in pochi mesi e la cui ristampa ha goduto di identiche simpatie fra i Lettori di tutta Europa, tanto da renderne necessaria una ulteriore — ed ora con il “IL LIBRETTO D’ORO DEL BECCACCIAIO” oltre che con “BECCACCE DELL’ALTOPIANO”. Le successive pubblicazioni previste sono in fase preparatoria e di esse già si conoscono gli argomenti trattati:
1. “La Coturnice, l’Urogallo e gli altri Tetraonidi. A Caccia con lo Specialista, il SETTER INGLESE” 2. “Selezione, Allevamento, Istruzione, Dressage e Specializzazione Venatoria del SETTER INGLESE” 253
Designer
Già dai tempi della scuola è super appassionato di disegno, di tutto ciò che il disegno comporta, tanto da divenire la disperazione degli insegnanti. Intraprende Giovanissimo la carriera Imprenditoriale nel
Settore Edile,
attraverso l’Analisi, lo
Studio,
la
Progettazione e la Direzione dei Lavori, evolvendosi in un sempre più ricercato Design “in Stile” e in Emozionanti Realizzazioni di “Arredi Personalizzati”, dei veri e propri Pezzi Unici. L’Opera Professionale va dal Rustico all’Arte Povera, dal Classico al Moderno, dal Vecchio al Nuovo, dal Recupero al Rifacimento, concretizzandosi nelle realizzazioni di Interni ed Esterni di Strutture Abitative come Rustici, Casali, Attici, Dependance, Ville Contemporanee ed Antiche, Villette, Masi, Baite e Residenze di ogni luogo. Si dedica inoltre all’Immagine ed alle Strutture Rappresentative d’accoglienza di Autorità, Professionisti, Ospiti, Clienti e Visitatori, realizzando Uffici ed Aree Direzionali appositi per Manifestazioni, Convegni, Conferenze, Fiere ecc. su commissione di importanti Aziende, Negozi,
Operatori del Commercio, dell’Artigianato, Campioni dello Sport e molto altro ancora. Crescendo si diletta a disegnare con Fascino ed Originalità diversi Oggetti ed Illuminotecnica d’Arredo per la Casa, l’Azienda, il Negozio e l’Ufficio, oltre a Marchi Aziendali, Commerciali e Sportivi. Un’attività straordinaria sviluppata soprattutto nel Nord Italia [in parte anche nel Centro], arrivando persino nell’Europa Centro-Occidentale.
255
“La gente ti conosce e ti giudica più per le tue azioni che per le tue parole.” JEFFREY GITOMER, Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
“Un capo è un uomo che decide. A volte decide bene. Ma comunque decide sempre.” JOHN PETTERSON, L’uomo che ha inventato il registratore di cassa e lo scontrino
257
“Le persone non comprendono l’immenso valore dell’utilizzare i momenti liberi.” ORISON SWETT MARDEN Dal suo Libro He Can Who Thinks He Can [1908]
“Pensa alle citazioni che hai letto e alle citazioni che hai tenuto e che ti hanno ispirato. Molte le hai incollate sulla tua parete. Molte le hai trasmesse ad altre persone. Ti sfido a crearne una tua.” JEFFREY GITOMER, Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
Postfazione
M
i auguro che i contenuti riportati nel Libro e dal Sottoscritto fortunatamente vissuti [col seguito degli
Amici, dei Conoscenti e dei Colleghi in ogni caso intervenuti], risultino essere di effettiva utilità pratica e di incentivo alla crescita personale dei Lettori interessati per ciò che compete la Fatata Regina del Bosco. Auspico inoltre che portino ad avvicinarsi al favoloso “Cane dal Pelo di Seta”, il “Setter Inglese”, meglio, anzi molto meglio, avvalendosi di specifici prodotti a marchio “OPPIS”. Un grazie di cuore a tutti ed un arrivederci alla prossima pubblicazione, che racconterà gli episodi avvenuti nella mia terra, l’Altopiano di Asiago. Ben sapendo quanto sia possibile trasmettere attraverso questo Manuale ad un amante dell’Arte della Caccia alla Regina del Bosco, da predestinato Beccacciaio sono felice di potervi contribuire con le mie Esperienze e le Conoscenze ottenute nel corso degli anni, e per di più sono orgoglioso di fare un sincero “in bocca al lupo” ad ognuno di Voi.
OSCAR PIETRO PIZZATO
259
«Quasi tutti possono decidere di fare qualcosa di grande; ma solo il carattere forte e determinato trasforma la decisione in esecuzione.» Dal Libro He Can Who Thinks He Can [tradotto: Può farcela chi pensa di farcela] di ORISON SWETT MARDEN, pubblicato nel 1908
«Quando sei in dubbio, dì la verità.» MARK TWAIN Autore di diverse opere classiche americane di narrativa, come Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn
Bibliografia
ADDESTRAMENTO DEL CANE DA FERMA Delfino Felice, 2005, Editoriale Olimpia
AMMALARSI DI NATURALITÀ E BECCACCITE Materasso Francesco, 2010, Gigliotti Editore
BECCACCE DELL’ALTOPIANO Pizzato Oscar Pietro, 2011, Oppis Planet Edizioni
BAGLIORI DI CACCIA Ponce de Leon Adelio, 2008, Editoriale Olimpia
BECCACCE E BECCACCIAI Garavini Ettore, 1948, Editoriale Olimpia
BECCACCE PERCHÉ Bracciani Giorgio, 2010, Ex libris Editore
CACCIA ALLA BECCACCIA. LA REGINA DEL BOSCO TRA MITO E REALTÁ VENATORIA Celano Vincenzo, 1997, Editoriale Olimpia 261
CACCIATORI, AGRICOLTORI E AMBIENTALISTI. EGUALI E DIVERSI Materasso Francesco, 2011, Youcanprint Edizioni
IL LIBRETTO D’ORO DEL BECCACCIAIO Pizzato Oscar Pietro, 2011, Oppis Planet Edizioni
IL PUNTO SULLA BECCACCIA Spanò Silvio, 2001, Editoriale Olimpia
LA BECCACCIA E I CANI DA FERMA Carrier Jacques-Jean, 2007, Editoriale Olimpia
LA BECCACCIA E IL PROFESSORE Celano Vincenzo, 2006, Editoriale Olimpia
LA BECCACCIA NEL WHISKY. MEMORIE DI UN CACCIATORE Pieroni Piero, 1999, Editoriale Olimpia
LA CACCIA ALLA BECCACCIA Ullmann
LE ASTUZIE DELLA BECCACCIA Demole Edouard, 2001, Editoriale Olimpia
LE BECCACCE SONO DI PASSO. LE DONNE SONO STANZIALI Bracciani Giorgio, 2010, Malu Editore
IL PATRIMONIO BECCACCIA Martino Marcello, 2006, Carlo Lorenzini Editore
OSTERIA DEL CACCIATORE Rinaldo Boscetto, 1998, Grafiche Amadeo
ROBERTO LEMMI: EMOZIONI DIPINTE Autori Vari, 2010, Milano
QUANTO È DATO SAPERE SULLA BECCACCIA E DINTORNI. IL SELVATICO PIÚ SELVATICO Materasso Francesco, 2009, Calabria Letteraria
TUTTI I RACCONTI. RACCONTI DELLA BECCACCIA Maupassant Guy de, 1996, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
263
ZORRO E LE REGINE Cappozzo Renzo, 2011, Edizioni Grafiche Leoni
Dello stesso autore:
IL LIBRETTO D’ORO DEL BECCACCIAIO acquista su www.oscarpizzato.com
265
BECCACCE DELL’ALTOPIANO acquista su www.oscarpizzato.com
267
«Non mi circondo semplicemente di nessuna persona con cui non voglio stare. Punto. Per me questa è stata una benedizione e posso rimanere positivo. Frequento persone che sono felici, che stanno crescendo, che vogliono imparare, a cui non da fastidio dire “mi dispiace” o “grazie”… e che se la stanno spassando.» JOHN ASSARAF Autore di The Street Kid’s Guide to Having It All
269
Contatti Oscar Pietro Pizzato [email protected] www.oscarpizzato.com
«Tutti hanno un “sogno”. Per trasformare in realtà il tuo sogno ti servono il piano, il processo, le persone, la perseveranza, la pazienza e la passione.» JEFFREY GITOMER Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer internazionale e consulente
271
Indice 11
Ringraziamenti
15
Prefazione di Alessio Farina
21
Introduzione
25
Cosa Si Intende Con “Specialista Della Fatata Regina Del Bosco”
39
Le Attrezzature Indispensabili Al Beccacciaio
51
Il Fucile Più Adatto E Le Munizioni Più Specifiche
67
Performances Fisiche E Psicologiche Del Beccacciaio E Degli Ausiliari
75
Indizi Cronostorici Riferiti Alle Origini Venatorie Dell’Autore
85
Una Particolarissima Avventura In Territorio Istriano — Croazia
99
In Viaggio Nell’Affascinante Paesaggio Iraniano 273
117
Racconto Di Una Preziosa Battuta Di Caccia In Grecia
127
La “Mia” Isola: Cherso — Croazia
Appendice
145
Del Perché La Caccia È Un’Attività Etica
157
Beccacce Nella Tormenta
227
Libri Venatori E Pittura Animalier: È Cultura Anche Questa di Renato Musumeci
249
L’Autore
259
Postfazione
261
Bibliografia
271
Contatti