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Zitiervorschau

ELIFAS LEVI

LE MONDE

IL RITUALE MAGICO DEL "SANCTUM REGNUM"

ATANÒR

IL RITUALE MAGICO DEL "SANCTUM REGNUM"

ELIFAS LEVI

IL RITUALE MAGICO DEL "SANCTUM REGNUM" illustrato attraverso il simbolismo esoterico dei Tarocchi con

in

appendice le "Orazioni Magiche"

la "Tavola di Smeraldo" ed i "*Sephiroth

Traduzione, commento, note e appendici di Giorgio Arthos

Introduzione di Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco

SALUTEE NDIToRLS

ATANÒR

INDICE 11

Introduzione .

Nota del curatore

I

-

Il Bagatto Commento del curatore

La Papessa

33 37

40

Commento del curatore

L'Imperatrice

43

Commento del curatore

IV

L'Imperatore

47

Commento del curatore

II

Papa,

o

Gerofante

. 51

Commento del curatore

VI

L'Innamorato Commento del curatore

57

II Carro

VII

61

di Ermete

Commento del curatore

66

La Giustizia

VIII

Commento del curatore

69

L'Eremita

IX

Commento del curatore

La Ruota della Fortuna

X

72

Commento del curatore

. 15

La Forza

XI

Commento del curatore

78

L'Appeso

XII

Commento del curatore

XIII

81

-La Morte

Commento del curatore

XIV

-

. 86

La Temperanza Commento del curatore

o il Diavolo Commento del curatore

Satana,

XV

.

XVI

-

La Torre Commento del curatore

XVII

-

Le Stelle

89

92

95

Commento del curatore

XVIII- La Luna

98

Commento del curatore

XIX

II Sole Commento del curatore

8

102

II Giudizio

XX

.105

Commento del curatore XXI

-

II Matto

.108

Commento del curatore XXII

-

Il Mondo, o l'Universo

111

Commento del curatore

La preghicra cabalistica

.115

Conclusione

125

Appendice A: Sull'Abate Tritemio e il "De Septem Se-

cundeis

Appendice B: La "Tavola di Smeraldo"

.127 129

Appendice C: Le Orazioni Magiche

.131

Appendice D: Sui Sephiroth e l'Albero della Vita.

135

9

INTRODUZIONE

1. l risveglio della Magia e la "seconda religiosità" Da qualche tempo a.questa parte si sta facendo un gran

parlare del revival di un vastissimo settore che comprende, un po' alla rinfusa, occultismo e parapsicologia, magia e spiritialla chirosmo, dottrine orientali ed esoterismo, giù giù sino manzia, alla cartomanzia, alla tcosofia, agli studi sul satanismo cd altre manifestazioni del genere. Si è parlato di pura e semplice "nmoda" temporanca, di vero e proprio "ritorno" delle scienze tradizionali, di un'operazione commerciale cffettuata da una non meglio identificataa industria dell'irrazionale". Il fatto, comunque, non è stato negato, ma le reazioni sono apparse assai generiche, poco ap-

si è distinto fra autori e libri indubbiamente seri, ed opcre occasionali, inattendibili; nessuno, infine, sembra aver notato le evidenti rassomiglianze riscontrabili in questi Anni Settanta con un particolare fenomeno descritto da autori che attualmente sono stati peraltro "riscoperti". Ci rifcriamo alla cosiddetta "seconda religiosi-

profondite, Molto si è deplorato,

raramente

tà" di cui tanto ampiamente c profeticamente hanno parlato un tedesco (Oswald Spengler), un francese (René Guénon) ed un italiano (Julius Evola) nel periodo fra le. due guerre mon-

diali. 11

La loro analis1 è tuttora validissima e non confutabile,

attagliandosi perfettamente alla situazione psicologico-morale

che stiamo vivendo: il declino delle religioni "ufficiali", il sor gere di una religiosità distorta ed estranea clhe guarda versoil

basso e non verso l'alto, sono caratteristiche proprie di quelle

epoche di eclissi e di decadenza di cui trattano gli autori sopra citati. Anzi, uno di essi, Julius Evola, ha cosi ripreso di recente il concetto in questione, analizzandone i risvolti pratici in una delle sue opere più importanti: "Come è vero che l'Occidente si trova attualmente proprio nella fase disanimata, col.

lettivistica e materialistica corrispondente al chiudersi di un ciclo di civiltà, del pari non v'ë dubbio che la grandissima

parte dei fatti interpretati come preludio ad una nuova spiri-

tualità hanno semplicemente un carattere di 'seconda religiosita. Essi rappresentano qualcosa di promiscuo e sfaldato e di sub-intellettuale. Sono come le fluorescenze che si manifesta-

no nelle decomposizioni cadaveriche; per cui nelle tendenze accennate è da vedersi non l'opposto dell'attuale civiltà crepuscolare, ma, come dicevamo, una sua controparte. la quale

potrebbe perfino preludiare ad una fase regressiva e dissolutiva più spinta della medesima, nel caso che esse prendessero piede. In particolarc, là dove non si tratta di semplici stati d'animo e di teorie, là dove l'interesse morboso per il sensazionale

e l'occulto si accompagnano a pratiche evocatorie e all:apertura di strati sotterranei della psiche umana -- come non di rado ne i l caso nello spiritismo e

nella stessa psicanalisi -

puð può

ben parlarsi, ancora col Guénon, di 'fessure dela grande muraglia', di pericolosi cedimenti di quella cintura di protezione che, malgrado tutto, nella vita ordinaria preserva ogni indivi

duo normale e dalla mente lucida dallazione di forze oscure reali nascoste dietro la facciata del nondo dei' sensi e sotto la soglia dei pensieri umani formati e consapevoli. Da questo punto di vista, il neo-spiritualismo appare essere dunque più '

pericoloso dello stesso materialismo e positivismo, il quale, se non altro, con la sua primitività e la sua miopia intellettuale rafforzava quella cinta, limitatrice si, ma anche protettiva. Per un altro verso, circa il livello proprio al neo-spiritualisio nulla è più indicativo della sostanza umana presentata dalla gran

parte di coloro che lo coltivano. Mentre le antiche scienze

12

sacre erano la prèrogativa di una umanità superiore, di caste regali e sacerdotali, oggi come maggioranza sono medium,

maghi' da popolino, pendolisti, spiritisti, antroposoti, astrologhi e veggenti da annunci pubblicitari, tesofisti, 'guaritori, di vulgatori di uno yoga americanizzato e cosi via, a bandire il nuovo verbo antimaterialistico, accompagnandovisi qualche mi-

stico

esaltato

e

visionario

e qualche

profeta estempora

neo" (1). Il professor Mario Bussagli dell' Università di Roma ha, á

sua volta, cosi analizzato la situazione attuale: "Sarebbe i caso di rilevare come l'estinguersi del senso del sacro ncll'ambito delle religioni tradizionali centuplichi la forza espansiva di atteggiamenti psichici diretti alla pratica, o più raramente, al-

'indagine dei poteri paranormali delluomo (..). La pratica della Magia Nera nasce da una inversione religiosa, dal deside rio di restaurare un mondo pervaso di valori metafisici sia pure con la negazione assoluta, spregiativa, corrodente del sä-

cro e della metafisica religiosa" (2). Tutto ciò è assolutamente esatto, ma non vale solo per oggi.

Curiosanmente ce lo rammenta un romanzo: quel Là-Bas di Joris Karl Huysmans, che fu uno dei "padri" del Decadentismo alla fine del secolo scorso. Apparso poco più di ottanta anni fa, nel 1891, il libro può leggersi come un impressionante spaccato della società dei nostri giorni. Ecco come due amici, protagonisti dell>'opera, Durtal e il medico Des Hermies, parla

no della situazione culturale del loro tempo: "lo non rimprovero al naturalisino né il linguaggio da taverna di porto, né il vocabolario da latrina o da dormitorio pubblico; sarebbe ingiu

(1) JULIUS EVOLA, Cavalcare la tigre, Scheiwiler, Milano 1971, II ed., pag. 207. Qucsti concetti, che risalgono al 1961 (data della prima edizione del libro), Evola li ha anchc riprcsi di Iccentc nel corso di una intervista, apparsa nell'ambito di una più vasta inchiesta, sottolineando ancora una volta che nell'attualc interesse concreto alla magia "vié il pericolo di aprirc le soglie della personalita ad influenze infrasensibili poco controllabili, con effctti che possono esserc

persinoregressivi" (cfr. GIANFRANCO DE TURRIS, Perché la magia? , in Pianeta n. 47, Torino, luglio-agosto 1972, pag. 3-33). (2) MARIO BUSSAGLI, Yoga e Magia, in Il Tempo, Roma, 22 novembre

1970, pag. 3.

13

sto e illogico, dato che, in primo luogo, gli argomenti sono di acile presa e, in secondo luogo, anche con quel materiale è

possibile costruire opere potenti.. . Del naturalism0 non 'rie SCO a sopportare non tanto lo stile pesante, quanto l'immondezza delle idee. Gli rimprovero di aver incarnato il materiali smo in letteratura e di aver reso operante la democratizzazio-

ne dell'arte!... Quel volersi confinare nei pubblici lavatoi della carne, il respingere l'ultrasensorio, il rinnegare i sogni, il non capire nemmeno che l'arte comincia proprio nell'attimno in cui i sensi si rivelano insufficienti.. . Insomma, esso non

contempla che il frugacchiare al di sotto dell'ombelico e, in

prossimità dell'ano, divaga e fa sfoggio di banalità. Il naturalismo? ll cinto ernario del sentimento, il bendaggio dell'anima, ecco tutto.... Non solo è ottuso.e inesperto, è anche disgu-

stoso, perché esalta l'atroce vita moderna, il nuovo americanismo del costume: arriva al punto di fare l'elogio della forza

bruta, l'apoteosi della cassaforte..." (3). Incredibilmente, non si tratta dello sfogo di un intellettuale anticonformista contro la narrativa italiana contemporanea, neorealista, populista e

pornografica, ma di quello di un medico nella Parigi del 1891, come si è già áccennato. Ogni volta che si rileggono simili

frasi, si è costretti a meditare ed a meravigliarsi della straordi-

naria intuizione, sensibilità e preveggenza di Huysmans. Protagonista di Là-Bas è uno scrittore annoiato soprattutto dal mondo in cui si trova a vivere. del suo successo, dei

suoi libri, dei suoi lettori. Ma è

anche annoiato dei "piaceri della carne", delle donne... Eccolo dunque chiudersi nella Sua stanza e, invece di dedicarsi al solipsismo, come Des Es saintes (protagonista di un altro importante romanzo di Huysmans, A' Rebours del 1884 (4), considerato come la "Bibbia del Decadentismo'), eccolo nella stesura di una împegnarsi biografia del maresciallo di Francia Gilles de Rais, il famoso Barbablu". Ed eccolo, di conseguenza, interessarsi al satani-

(3) J.K. (4) J.K.

14

HUYSMANS, L'A bisso, Sugar, Milano 1970, pagg. 7-8. HUYSMANS, A ritroso, Scheiwiller, Milano 1968.

Smo, al diabolis1mo, alle Messe Nere. Può assistere ad una di

queste scoprendo cosi una Parigi pullulante di adoratori del demonio. Commenta Durtal: "Che strana età è la nostra!

Proprio smo e

che il positivismo è di moda, si ci si dedica all'occultismo". Gli ora

Hermies: "E' sempre stato cosi, ad

risveglia il mistici risponde l'amico Des ogni fine di secolo. E' un

periodo d'incertezza e di torbidi. Quando il materialismo impera, risorge la magia. E' un fenomeno che ricorre ogni cento

anni" (5).

Riportiamo descrizione, analisi e sintesi ai nostri giorni. Sono quasi trascorsi cento anni da allora, siamo quasi alla fine di un nuovo secolo, e per di più di un secolo che ha visto il

tfionfo del positivismo e dello scientismo, e la conclusione dei personaggi di Huysmans e perciò di Huysmans stesso, collima

perfettamente. Questi "ritorni", dunque, non sono una cosa del tutto nuova. Sono già avvenuti, sono stati già analizzati: sono una

reazione ad una situaziong di fatto che non soddisía da un

punto di. vista spirituale un vasto strato di persone, soprattutto giovani. Essi hanno, dunque, delle cause ed una profondità

ben maggiori di quanto vorrebbero far credere coloro che li ritengono solo un improvviso sbandamento di fronte a situa zioni contingenti. Sarebbe qui troppo lungo analizzare le componenti della situazione attuale, ma basti quanto si detto anche in una certa prospettiva "storica". Siamo di te ad una "seconda religiosità": rifiuto dell'alto e rifugio

varie è già fronverso

il basso; non ateismo ma satanismo; non paganesimo bensi religiosità distorta. Davanti a questa realtà mistificatoria, nel cui ambito è avvenuta per tutte le scienze tradizionali quella che noi chia

miamo una "riduzione al banale", non bisogna dimenticare quale èstato il loro significato vero, e il fatto che sono esisti-

ti, anche in tempi recenti, tentativi seri di portare avanti un discorso teorico e pratico sulla magia che aveva come punti di

(5) J.K. HUYSMANs, L'A bisso cit., pag. 253.

15

riferimento quelli

caratteristici delle antiche scienze sacre. E

evidente che non si può fare di ogni erba un fascio: esistono

speculatori gli mala fede; ma

i turlupinatori, gli ingenui e le persone in anche gli studiosi preparati che hanno al loro

e

libri fon-

esperienze fuori del comune e hanno prodotto attivo damentali su questi argomenti, che la scienza moderna

è stata

costretta a prendere in considerazione (ciô, ovviamente, non, vuol dire che li abbia compresi). In pratica, si tratta di persone che hanno affrontato, ad esempio, il problema della *"macostrut tivo. un punto di vista tradizionale, positivo e gia Ilda "Gruppo di Ur" è fra queste. Sorto a Roma verso la fine degli Anni Venti pubblicò, tra il 1927 e il 1929, trentasei fascicoli monografici, coordinati fra loro,ognuno con una tiratura

di meno di mille copie, sotto il nome di Ur, poi Krur, "rivista di indirizzi per una Scienza dell'lo": di anno in anno essi vennero poi riordinati e riuniti in una edizione privata di soli cinquanta esem-

plari

con

il titolo di Introduzione alla

Magia quale

Scienza

dell'To, che in seguito ebbe altre due edizioni rivedute (6). Già la denominazione del "Gruppo" era di per sé signifi-

cativa: ur, infatti, è la radice arcaica del ternmine. "fuoco", mentre nello stesso tempo ha una sfumatura áddittiva nel senso di "primordiale" e "originario", come usa la lingua tedesca.

Il compito che si era assunto consisteva nel trattare le discipline esoteriche e iniziatiche dando un risalto particolare al lato pratico e sperimentale. In sostanza, il "Gruppo di Ur" faceva della magia*". Ma quale significato veniva dato a tale parola? Ha scritto uno dei promotori del "Gruppo", rievocando dopo circa quaranta anni quegli avvenimenti: "Essa andava presa in senso traslato, non corrispondente a quello popolare e,nemmeno a quello usato nell'antichit ,

perchê non si trattava di certe

pratiche reali o superstiziose, volte alla produzione dell'unoe

dell'altro fenomeno estranormale. Parlando di magia si voleva

piuttosto significare che l'attenzione del gruppo si portava es senzialmente su quella speciale formula del sapere iniziatico

(6)II ed.: Bocca, Roma 1955; II cd.: Edizioni Mediterrance. Roma 1971.

16

che obbedisce ad un attcggiamento attivo, sovrano e dominativo rispetto allo spirituale" (7. Questa l'impostazione teorica

che trova maggiori specificazioni nell'ultima edizione dell'opera. Riproporre oggi qualcosa che riguardi la "magia" significa infatti correre il pericolo di farla confondere con l'attuale in-

terpretazione indiscriminata e plebea che si usa comunement . "Per magia", viene precisato, "s'intende essenzialmente un at

teggiamento attivo e affermativo nel campo spirituale": l'ope ra quindi si riferisce "sempre all'Alta Magia, non a quella dete riore, popolaresca e superstiziosa'". E' proprio il caso di insistere sul fatto che la parola, come molte altre in questi nostri tempi di commercializzazione e divulgazione, si porta dietro un

senso negativo e spesso dispregiativo, sia dal punto di vista qualitativo che interpretativo.

L'opera del "Gruppo di Ur", inoltre, si presenta addirit tura come un tentativo "esistenziale"': in un momento quale l'attuale, in

cui la vita sembra essere senza scopo, in cui

'uomo consapevole vede la scomparsa di qualsiasi ideologia positiva, in cui all'opposto la coscienza appare indifesa nei

confronti dell'attacco di ideologie distruttive e negative, in cui anche le personalità più forti vacillano; in tale situazione la riproposta di adottare una "concezione magica dell'uomoe

del mondo" (8) fatta dal ""Gruppo di Ur" quaranta anni fa, forse può essere un'alternativa valida, soprattutto perché un'alternativa positiva, attiva. Essa consiste in una "visione diretta della realtà, come in un completo risveglio" (9): infatti, "di là dall'intelletto raziocinante, di là dalle credenze, di là dai sentimenti, di là da ciò che oggi vale in genere come cultura e come scienza, esiste un sapere superiore. In esso cessa l'ango

scia dell'individuo, in esso si dissipa l'oscurità e la contingenza

(7) JULIUS EVOLA, Il Cammino del Cinabro, Scheiwiller, Milano 1963. pacg 91-92.

(8) Introduzione alla Magia, Edizioni Mediterranee, III ed., Roma 1971, Vol. I, presentazione editoriale. (9) Introduzione ala Magla cit., pag 8.

17

dello stato umano di esistenza, in esso si risolve il problema dell'essere. Questa conoscenza è trascendentale anche nel senso che essa presuppone un cambio di stato. Non la si consegue

che trasformando un modo di essere in un altro modo di essere, mutando la propria coscienza" (10). Ruggero Bacone defini la magia come "metafisica prati-

ca": di fronte alla crisi esistenziale dell'uomo moderno, di fronte alla sensazione di una certa vanità del tutto, è necessario distaccarsi da tutto ciò che èsoltanto umano (11) per superare positivamente la crisi individuale e collettiva del mon-

do che ci circonda, è necessario mutare la propria struttura profonda per raggiungere la conoscenza superiore: "questa conoscenza- la quale è ad un tempo sapienza e potenza -

è

essenzialmente non umana' e ad essa si perviene per una via presupponente il superamento attivo ed effettivo, ontologico, della condizione umana" (12). E ciò potrà avvenire soltanto in coloro i quali posseggono "la sensazione netta che questo no-

stro mondo non è il vero mondo, che esiste qualcosa di più alto di questa percezione dei sensi e di quanto trae origine

dall'umano" (13).

E forse il caso di aggiungere che chi persegue - o tenta di perseguire questa concezione magica dell'uomo e del -

mondo", non sia un estraniato da esso, un acchiappanuvole, un mistico alienato, un farneticante: tali immagini si collegano ai lati più negativi e diffamatori dei termini "magia" e "magico". Nessuno stregone con il cappello a cono, nessuna bacchetta, nessun calderone fumigante, ma semplici uomini come tanti, i quali però hanno un atteggiamento psichicamente atti vo e non si lasciano trascinare nel caos di questo mondo progressista e materialista; i quali sono pronti a tutte le esperien-

(10) Introduzione alla Magia cit, pag. 8. (11) Introduzione alla Magia cit., pag. 10. (12) Introduzione alla Magia cit., pag. 9. (13) Introduzione alla Magia cit., pag. 8. 18

ze, ma non ne sono travolti; i quali, forse uguali a tutti este-

riormente, all'interno perseguono- o tentano di perseguirequesta conoscenza più alta, "non umana". Perché nonostante le diffamazioni, i luoghi comuni, le calunnie, le incomprensioni e le messe in ridicolo, "ciò non impedisce che questo sape

re diverso e superiore esista" (14). In che cosa consiste? E quali sono le sue caratteristiche?

2. L'universo della Magia e il senso dell'operazione magica Il diciottesimo Arcano Maggiore dei Tarocchi raffigura la Luna, dipingendola, tradizionalmente, come un volto di donmulticolori su di un na. Alta nel cielo notturno, stilla lacrime sentiero che si perde in lontananza fra due torri. Un cane

un

luce, mentre. un granchio scivola sulla riva di uno stagno tra il riflesso dei raggi argentei.

lupo

abbaiano alla

sua

E' una delle carte più interessanti di questo gioco mistico

la cui origine. si perde nella notte dei tempi. "Rappresenta", omonispiega il Commento del curatore proposto al capitolo e la mo nella presente opera, "la vita segreta della mente, luce lupenetrazione dell'Iniziato nell'ignoto. Il riflesso della fosforescenza si muovono creanare suscita fantasmi: nella sua

ture della notte, incubi e illusioni. Il cane e il lupo sono gli notturimpulsi animali dell'uomo, liberati dal potere dell'astro Cancro, che domina no. Il granchio sta per la costellazione delinvisibili. La luce d'aril silenzio, le forze nascoste, gli influssi è l'arcano che si gento lo fa emergere dall'acqua stagnante: manifesta e prende forma nel mondo sensibile. I flutti da cui il caos, l'abisso informe e esce sono le acque del Genesi, l'ele vuoto' dal quale si formò l'universo. Come nella Bibbia, cioè l'illuminazione mento vivificante è costituito dalla luce, divina, che dissipa le tenebre della ragione". dei L'insieme raffigura, come del resto molte altre carte benché Tarocchi, l'operazione magica. Ma il suo simbolismo, si esamina attrasuggestivo, è chiuso, e rimane tale finché lo il freddo obiettivo della logica razionale e materialista. verso Per dissugellarlo occorre sottoporsi a una Discesa agli Inferi, in

(14)

Introduzione alla

Magia cit. pag. 9,

19

cui si dissolvano

gli

automatismi mentali che ci costringono a ragionare secondo gli schemi dell'empirismo, e ci riporti a contatto con le verità iniziatiche del Mito. E' un viaggio pericoloso. Il Dottor Faust vi perse l'anima

(malgrado cid che disse poi Goethe), Pico della Mirandola la ragione, Jacques Cazotte la testa. Sarà bene dunque farci indi. care

la strada da chi la conosce

per il primo.

sicuramente, avendola

percorsa

E' vero, è vero senza errore, è certo e verissimo. Ciò che è in bassoè come ciò che è in alto, e ciò è che èin che è in basso, per fare il miracolo di una Cosa alto come.cio Unica" Inizia cosi la Tavola di Smeraldo (15), documento magico antichissimo, attribuito dalla tradizione a Ermete Trisme gisto, il "tre volte grande", mitico iniziatore dei rituali magici

mediterranei. "E' tutta la Magia in una pagina", ne diceva lo

stesso Eliphas Levi (16). In effetti, l'inizio della Tavola attesta il Principio Primo della scienza magica, dal quale tutto il resto

ella dottrina discende a guisa di successivi corollari. Questo

Principio Primo consiste precisamente in un particolare modo concepire l'Universo, Dio, l'Uomo e le loro mutue relazioni.

di

All'occhio del mago il Cosmo non appare come un as-

sembramento disordinato (o comunque disposto secondo un ordine inconoscibile) di enti diversi, in genere senza rapporti reciproci. Al contrario, l'Universo è simile a un corp0 umano:

tutti i suoi organi, anche i più differenti e distanti, sono legati

l'uno all'altro tanto che agire su di uno significa_provocare effetti a volte insospettati sugli altri. E come dall'unione di

tutti gli organi nasce un essere unico, l'uomo, dotato di sue

caratteristiche singolari, cosi, dall'unione di tutti gli enti dell'universo

nasce una

Cosa

Unica, dotata

a sua

tà e caratteristiche singolari.

volta di

proprie

(15) Si veda 'Appendice B del presente volume.

(16) Cit. da FRANCOIS RIBADEAU-DUMAS, Storia della Magia, Edizioni Mediterranee, Roma 1969.

20

Per il mago questa Cosa Unica, cioè l'Universo con tuttob

cið che contiene, è Dio. Il paragone con il corpo umano non è casuale. Per il l'uomo e if mago, infatti se PUniverso-Dio è il Macrocosmo,

Microcosmo, cioè una sua piccola immagine simbolica che ne riproduce, ridotte agli infinitesimi, tutte:le.caratteristiche.

re,

In questo modo il pensiero magico giunge, ad una singolae senza dubbio affascinante, forma di unicità dell'essere, in uno schema

ricomponendo

senza

dicotomie la triade

Dio-

Universo-Uomo.

Aspirazione del mago è di pervenire alla coscienza totale

di questo Essere Unico:estendere cioë mediante un processo di espansione spirituale la sua singolarità sino a _recepire tutti dell'Ente Universale e, una gli aspetti diversi ma concomitanti

volta giunto a contemplarli nella loro totalità indifferenziata, in quanto, imparare a dominarli. Cid è nelle sue possibilità di secondo il pensiero magico, tutte le cose sono gli aspetti e sintetizza il una sola cosa, e nel Microcosmo si stempera Uomo Macrocosmo, cioè Dio. Giunto a tanto, il mago diviene Completo: colui che, ""dopo aver fatto violenza agli elementi e agli stessi angeli, sino vinto la Natura, si sarà sollevato sopra dice all'archètipo, e ne sarà divenuto il_cooperatore", come la l'occultista rinascimentale Cornelio Agrippa (17). E' gquesta al Grande Opera, obiettivo supremo della Magia occidentale, cui compimento nessuno, se non pochi eletti, è mai pervenuil prezzo della trasformazione totale dell'Uomo. e che

to,

esige

direSpingiamoci, adesso ancora un po più avanti nella lUniverso e l'Uomo, dal zione indicata dal parallelismo fra preso le mosse. qualeInabbiamo un singolo individuo, personalità,

tamento

sono

determinati dall'intercomporsi di influssi diffeodio, volontà di potenza, istinto distruttivo, for-

renti: amore, Nel corpo za di conservazione, eccetera. fondamentale

carattere e compor-

importanza per

la

scorrono

vita, anche

(17) CORNELIO AGRIPPA, La Filosofia Occulta, Mcditerrance, Roma 1972, vol. 11.

poi flussi di

se

non immediata-

o

La. Magia, Edizioni

21

mente discernibili: la corrente sanguigna, gli impulsi nervosi, le contrazioni muscolari, e fenomeni ancora pi reazioni biochimiche mento degli organi essenziali.

complesse

sottili, come le

sylle quali si basa il funziona.

Nell'Organismo Universale si manifesta qualcosa di simile. La sua struttura è percorsa da forze misteriose, che lo condj. zionano nella sua interezza.

Queste forze sono mitiche (in senso fenomenologico) e metafisiche: sfuggono dunque ad ogni inquadramento sotto categorie quali lo Spazio e il Tempo, fluiscono in ogni fibra dell'Essere Unico e sono sostanza della sua intima coesioñe.

Gli antichi le

conoscevano

e,

ni, sapevanó dominarle: la Terra

come era

affermano le Tradizioun Paradiso, il mondo

"L'insegnamento tradizionale nell'una o di nell'altra forma ha sempre ed ovunque affermato l'esistenza trascendenuna razza delle origini portatrice di una spiritualità te e, per questo,. spesso considerata "divina' o simile a quella la sua struttura, degli dèi'. Abbiamo. definito come olimpica una superioritå innata, con tale termine volendo noi significare una natura che, immediatamente come tale, è supernatura. ed essa la predeUna forza dell'alto in tale razza è 'presenza', dimostra come razza stina al comando, alla funzione regale, la talvolta come la razza di 'coloro che sono e "che possono',

viveva

una

Età

d'Oro.

solare" (18).

tale a quali avvenimenti, Poi, non sappiamo in seguito andò perduconoscenza delle Forze Magiche razza disparve, la raccolsero tuttavia il riflesso di ta. Le stirpi umane successive faceva che col passare del tempo si splendore, primo quel ricordo delle forze. e tramandarono il fulgido, meno sempre loro dei. magiche attraverso.le immaginí dei vivificante, il princi dell'amore Cosi, ad esempio, la forza dall'Ishtar dei dell'Universo, è rappresentato rigenerativo pio la Venere dei Romani, e così dei Greci, l'Afrodite Babilonesi, vitale dal Sole, distruttivo da Marte, la forza il principio via; eccetera.

(18) JULIUS

Roma 1972, pag. 19.

22

EVOLA, II Mistero del Graal,

ed., Edizioni Mediterranee, Ill

nel Macrocodell'uomo o i centri del ""corpo smo, e le aperture nella testa ad avvertirne sottile" nel Microcosmo. Il mago deve imparare Riuscirà a domiche è sia interno che esterno a lui.

Queste forze

sono

sette:

quanti i pianeti

il fluire,

l'aiuto

se saprà, con narle e a sfruttarle a proprio vantaggio eventuale di simbologie, riti, cerimonie, entrare in comunica direzione voluta. Tre zione con esse e deviarne il corso nella

sono le facoltà che il mago deve possedere in massim grado una dutti-. opera: un'incrollabile volonta, per Le Forze stesle fantasia e un forte_potere di concentrazione. esser considerate benefiche se non gli sono ostili. Non possono dotate di o malefiche in se stesse: bisogna pensarle piuttosto

riuscire nella sua

una

polarità po_itiva

circostanze.

e

le di una negativa, da sfruttare secondo

il Nel suo tentativo di dominare le forze occulte,

mago

fa

appello alle leggi dell'universo. Leggiche non sono, naturalben più quelle fisiche, ma che hanno un significato

mente,

profondo e condizionante-consentono, legami fra Microcosmo e Macrocosmo gli I operando sul particolare, di pervenire ad effetti universali. cera nell'effige Le stregone che, costruita una bambola di e la getta nel del suo nemico, la battezza col nome di lui fa che sfruttare fuoco, convinto cosi di recargli danno, non

due importanti leggi occulte: quella della "magia imitativa*" si inducono le secondo cui se si agisce in un certo modo, del "legaforze magiche ad agirè nel medesimo modo; e quella fra la cosa e la rappresentazione me magico", per la quale battezdella cosa non esiste differenza, e dunque la bambola zata con il nome del nemico è il nemico. Per rafforzare questo incorporare nella bambola frammenti del come le unghie o i capelli: ciò corpo che questa raffigura, ""dirigere" l'azione delle Forze Magiche risveserve a

legame, spesso si

usa

meglio

gliate dalla magia imitativa. il Per indurre le forze occulte ad agire in un_certo modo,che determinate regole fisse mago deve operare rispettando suoi atti. stabiliscono i tempi, le modalità, le successioni dei

ceriIn questa maniera viene ad elaborare una vera e propria che si monia, un rito. inteso ad esaltare al massimo il potere la sua raccoglie sia in lui che fuori di lui, per dirigerlo secondo

23

volontà ed il suo vantaggio. Il rito è una necessità imprescindj. bile. Volendo fortemente il mago evoca nella sua fantasia le immagini delle forze che intende suscitare (ed è ajutato in ciò.

eventualmente, da simboli, figure, "caratteri", eccetera), e su di esse si concentra. Perché ciò si trasformi in azione, occorre il rito. "I segni e i riti'", dice Eliphas Levi, "*sono il Verbo

operante della volontàmagica".

"Quando il desiderio o la volontà tuoi giungono ad una forza estrema, sono legati ad una rappresentazione intensa, che è l'idea della realizzazione o del movimento e, nel contempo, già in abbozzo, una incipienza effettiva di questo stesso movimento in cui essa tende a tradursi. Il mago si svincola e più in alto sale, e sospendendo la sensibilità periferica, iso-

landosi in estasi attiva dal corpo e quindi dall'esterno, vede luce. A contatto con questa luce la rappresentazione giunge ad una supersaturazione dell'impulso dinamico, congiunta ad un senso assoluto, irrefragabile, fatale, di certezza. Nel gesto rituale allora l'impulso si fa atto, si proietta in atto, e suggella testimonia compie questa certezza, inserendola, imponendola all'esterno. Esso lancia una forza all'esterno, attraverso un me diatore che non conosce la legge dello spazio e della resistenza, forza o massa materiale. Allora la realizzazione prende

luogo: tu vedrai in obbedienza silenziosa ed invisibile l'esteriorità muoversi, la reazione prodursi" (19).

Ma il rito in sé non è l'atto. Se non si è in comunione con la verità iniziatica,_se non si è ricevuto il Verbo che yivifica, le movenze sono forme vuote, le frasi cerimoniali

semplici parole pronunciate soltanto con le labbra. Il cabalista che allena la sua forza di volontà imponendosi ogni sorta di regole e di restrizioni, ed autopunendosi per ogni trasgressione; l'asceta che, solo nella semi-oscurità del suo tempio, fissa lo specchio magico e concentrandosi purifica la mente e lo spirito di ogni scoria proveniente dall'esistenza terrena; gli alchimisti che nei loro simboli e figure trovano

(19 Page 32-33.

24

ABRAXA, Magla del rito, in Introduzione alla Magia cit., vol. II,

l'esca che alimenta la loro "alta fantasia" sino alla soglia della creatività oggettiva; sono tutti, in fondo, alla pari di atleti in atto di esercitare il proprio corpo perché accolga in sé la forza

fisica necessaria a superare l'ostacolo che si sono prefissi. Ma non bastano muscoli possenti per portare a compimento questo disegno: occorre anche la conoscenza dei metodi adatti a

vincere 1'ostacolo.

In Magia, questa conoscenza non si trova nell'uomo allo

stato naturale, perché-trascende la_condizione umana e, ove

discenda su di essa, la trasforma: chi l'accoglie muore mistica-

mente e rinasce

rifatto si come piante novellel rinovellate di novella fronda, puro e disposto a salire a le. stelle (20)4

Questa conoscenza è di per sé potenza, è automatica rea-

lizzazione dell'atto. Possederla significa rinunzia o distacco o

superamento della condizione umana: "La scienza_antica, tradizionale, cui si lega il sapere iniziatico, ha battuto un via essenzialmente diversa [dalla. scienza moderna]: quella_della conoscenza degli effetti nelle loro cause reali, dei 'fatti' nei di cui sono le manifestazioni, cosa equivalente alla iden-

poteri

tificazione con le cause nei termini di uno stato 'magico'. Solo un tale stato può introdurre nella ragione assoluta di un fenoin meno, solo esso 'può spiegarlo in senso eminente perché esso quel fenomeno è colto, anz/ è visto, nella sua genesi

reale. Da ciò procede però come conseguenza importante che sulla via iniziatica l'acquisizione della.conoscenza corre parallela a quella della potenza, lidentificazione attiva_di una causa conferendovirtualmente un potere su questa stessa cau

sa (21). Chi

giunge a tanto realizza il contatto con la Pietra dei Filosofi, trasforma la sua materia vile in Oro: "Aurum igitur

(20) Purgatorio, XXXIII,

vw.

(21) EA, Sul carattere della

143-145. conoscenza

iniziatica, in Introduzione alla Ma-

la cit., vol I, pag. 39

25

esto" unum, solum principium

2). verum, aurificandidove si troverà questa pietra, da cosa scaturisce la. accende la sapienza vera? scintilla che in antico, S1 recavano a Delfo. nrea I pellegrini che, solare, legato per le antiche cOre tempio di Apollo (dio e alla conoscenza illi nisimboliche tradizionali all'oro denze

nante), leggevano

sul

frontone dell'edificio sacro:

TN2OI 2EAYTON cioè: "Conosci te stesso",

L'Arcano dei Tarocchi che segue immediatamente la indicava l'iniziarsi dell'operazione Luna, è il Sole. La, Luna una immagine, come magica, il manifestarsi dell'ignoto. Era abbiamo

visto,

resa

argenteo, avvolto

e

appená

ancora

fosforescente da un lucore

dalle

I suoi simboli

tenebre.

mutevole, la bestialità Sole, invece, splende alto su una muraglia

il

caos

indiviso

e

pallido

ancora

erano

oscurata. I1

simbolo di stabilità. è la luce della comprensione vera che

La sua luce è viva, trasforma l'apparenza delle cose: come il giorno, levandosi, tenebra not rivela il vero aspetto dellá realtà, nascosto dalla sull'Albero turna. Il sentiero assegnato al Sole dalla Cabala Maestà, della Vita è il ventesimo (23), che conduce a Hod, la "TEterniil sephira che rappresenta le più alte facoltà mentali, tà delle vittorie dello spirito sulla materia, dell'attivo sul pass

vo, della vita sulla morte" (24). Ma su chi splende questo Sole vivificante, chi si appoggia la cartd, stabile muraglia della sapienza vera? Secondo alla barrie della due fanciulli nudi, che giocano, innocenti, ai piedi ra. Il cerchio si chiude. si ritorna all'uomo.

(22)IRENEO cap. I, par. 2,

FILALETE, Introitus

apertus

ad occlusum regu scguc

il

sistema

(23) Per la numerazione degli Arcani e dei Senticri, si segu

adottato da Alcister

Crowley.

(24) ELIPHAS LEVI, Il Dogma dell'Ata Magia, Atanòr, A tanòr,

pag. 13.

26

Roma

73, 197

Noli foras ire'", diceva Sant'Agostino, se ci è permesso citarlo, "in te ipsum redi; in interiore homine habitat veri-

tas". L'uomo è l'immagine del Macrocosmo, cioè di Dio, del'Uno del quale ciascuna cosa è parte, e che è parte di ciascuna cosa. E lo speculum aeternae sapientiae, il bozzolo in cui è

racchiusa la verità. Ma ogni cosa,_secondo l'Alta Magia,_non solo è se stessa, ma contiene anche la negazione di se stessa.

Diabous est Deus Inversus. La verità può essere trovata entro

l'uomo, materia inerte che racchiude la scintilla della vita, solo

trasformando l'uomo, cioè negandolo.

Visita Interiora Terrae. Rectificando Invenies Occultum

Lapidem, dicevano gli alchimisti. Rectificando: cioè purificando, mondando, portando al bianco: è dall'albedo, la Pietra Bianca, dalla innocenza del fanciullo, dalla purezza di chi si è immerso nelle acque dell'Eunoè, che potrà fiorire la conoscenza.

La verità, come le Tavole della Legge e i

pentacoli dei

Grimori antichi, è incisa in oro su marmo eandido. Ma oggi l'antica iniziazione non è più, i rituali di un tempo sono dimenticati, al termine "conoscenza'" si dà un

significato falso e mistificante. E' tuttavia ancora possibile aprire gli occhi dello spirito sulla coscienza superiore e raggiungere, nella fortezza vigilata, il Sanctum Regnum? I seguaci attuali dell'Arte Regia lo affermano. Ma il significato sacrale dei riti e delle conoscenze contenuti negli antichi testi, oggi è dimenticato: e lo prova il fatto stesso che tali testi siano oggi

stati stampati, e messi a disposizione di tutti, degni ed inde

gni; per giungere alla meta desiderata occorre dunque un aiuto, che ci indichi la "retta via" nella tenebrosa foresta del-

l'errore. Questo aiuto gli uomini, prima dell'affermazione del positivismo, ben lo conoscevano: e anche nel mondo attuale è possibile rivolgersi ad esso con fiducia. 3. Valore magico del simbolo

L'aiuto di cui si parla è costituito dal simbolismo, cioè

da quella facoltà che, come affermava Dionigi l'Aeropagita, conduce "per formas ad Veritatem". L'etnologo inglese James Frazer, nella sua monumentale

credenza cinese secondo la opera Il Ramo d'Oro, ci riferisce la dalla quale la vita e i destini di una città sono cosi influenzati

27

le sue fortune possono vasiare forma della città stessa, che cui la fanno assomigliare secondo le caratteristiche dell'oggetto che, tempo fa, la città di i suoj confini. Racconta quindi ricordava quello di un pesce, Tsuen-chen-fu, il cui perimetro dalla vicina Yung-chun, che era frequentemente saccheggiata da pesca. Nomina sunt consequenaveva la forma di una rete vale nei due sensi, e non è tia rerum: è un principio che Dal punto di vista magico, infatti, legato ai nomi veri e propri. hanno lo stesso valore finché legano nome, forma, apparenza, generalizzato e posto a qualcosa ad un concetto archetipico, di questo genere, tra ente priori. Quando si verifica un legameuna corrispondenza simbofenomenico e archetipo si stabilisce

lica che è ricchissima di significato. operativa si Del resto, il concetto basilare della magia della Tavola di Smeraldo: esprime con la famosa frase iniziale al "come Come è in alto, cosi è in basso'" (che corrisponde con la quale in Cielo, cosi in Terra", della preghiera cristiana), avviene s'intende che quanto avviene nel mondo dei fenomeni, il Microcosmo corrianche nel mondo degli archetipi, e che Macrocosmo. Si sa che sponde strettamente e precisamente al come soggetti alle in genere gli antichi immaginavano gli dèi stesse passioni, e protagonisti delle stesse vicende, vissute dagli uomini: non si trattava di antropomorfismo volgare e ingenuo, viene

come

ancor

oggi insegnato

in tutte,le

scuole, quanto

simbolicamente che l'Alto piuttosto di un modo per esprimere e il Basso sono legati da corrispondenze ben precise, ripercor

rendo le quali si può risalire da"un fenomeno alla sua origine. Si deve precisare che, ovviamente, questi legami non sono sog

che ad un evento banalissimo "sulla Terra" puð corrispondere una vicenda assai

getti

a

suddivisioni

più importante esempio, quelle

"segni ed

agli

valutative, nel

senso

"nei Cieli". Da tale concetto derivano, ad forme di divinazione che fanno appello ai cioe la direzione del degli

"auguri", e

volo

uccelli, le forme dei visceri di un animale sacrificato, lintreccio delle linee sul palmo di una mano, po'ssono corrispondere, preannunciandoli, ad eventi capitali, destini importantissimi, riflessi nel mondo degli archetipi. II problema dell'interpretazione di questi segni, cioe i riconoscimento del'effettivo legame tra un certo simbolo ed il

28

suo significato superiore, non si riduce però ad un accostamento automatico, superficiale, tra una determinata forma, o nome, o aspetto, e la sua interpretazione in base ad una serie di spiegazioni prefissate. Se cosi fosse, la sapienza tradizionale avrebbe consistenza meccanica e. fondamento casuale (come

avviene appunto oggi). In realtà, l'operazione da compiere fa appello a facoltà assai più profonde. Uno dei tests psicologici più noti e diffusi è quello detto di Rorschach, in cui si chiede all'esaminando di riferire tutte le immagini che gli salgono alla mente nel fissare una

macchia

d'inchiostro di per sé priva di forme particolari, ma che può vagamente assomigliare a ""qualcosa". In tal modo, le primne idee che si manifestano sono quelle che normalmente galleggiano sulla superficie dell'inconscio: le idee fisse, i pensieri

dominanti, le preoccupazioni sempre presenti, il tutto masche rato sotto forma di simboli (come avviene in certi sogni), che lo psicologo deve essere cosi abile da riconoscere al fine di trarne un quadro della salute mentale del soggetto in esame. Nel recupero, attraverso i simboli, della sapienza nale, avviene la stessa cosa, ma in senso molto più profondo. Come si è visto, per il pensiero magico non c'è una vera

tradizio-

differenza fra l'Uomo e il Tutto, perche il primo (Microco-

smo) èimmagine del secondo (Macrocosmo). Di conse

guenza, poiché_il Tutto contiene la somma-di tutte le _cose

passate, presenti e future, queste sono rinchiuse anche in inte. riore homine, nell'interno dell'uomo (secondo la citata frase di

Sant Agostino), ed occorre solo ricercarle attraverso i legami

costituiti dalle corrispondenze simboliche che connettono il

Macrocosmo con il Microcosmo.

Oggi, però, nello stato attuale della condizione umana, il

contatto con il divino che è in noi si verifica spontaneamente

soltanto in casi rarissimi; altrimenti il raggiungimento della conoscenza e conversazione col proprio Angelo Guardiano", come si esprime l'antico trattato magico di Abramelin, è possibile esclusivamente dopo essersi adeguatamente purificati dalle

scorie terrene grazie ad una lunga serie di procedimenti iniziatici. Un ponte più facilmente percorribile (ma angusto, e di portata limitata) è dato, lo si è già detto, dal simbolo.

29

suh forma di

di Rorschach" i fermenti del Come nel citato "test

alla coscienza vigile sotto luce divina racchiusa nell'anima simboli riconoscibili, cosi la una un tratti un simbolo particolare,

cosciente

umano

salgono

può illuminare a sigillo, un nome: chi

figura,

sa riconoscerne

i significati

e

le implica-

corrispondente, e sape può risalire alla forma universale Cosa Unica (come la dell'onnicomprensiva re quale aspetto sta contemplando in quel definisce la Tavola di Smeraldo) Canto VI dell'Eneide, Enea particolarissimo momento. Nel consentirà di aprire le porte alla ricerca del ramo d'oro che glicolombe. Questi uccelli sono viene aiutato da due zioni

dell'Ade,

simbolo: l'eroe Venere, e ne sono dunque il essere stato aiutato dalla sua comprende da questo segno di connessioni fra terra e cielo, genitrice divina. Un tal genere di i Microcosmo e Macrocosmo, sono i segnali di guardia lungo

sacri alla dea

sentieri che conducono alla elevazione spirituale. Più che legali si mi che stringono quod est superius a quod est inferius, avvertibile il deve considerare i riflessi attraverso i quali ci è districarci divino, o i "fili di Arianna" che ci consentono di dal labirinto mortale della natura umana per attingere la libertà vera. Presso gli antichi, la sensibilità al simbolo ed al suo significato superiore era spontanea e immediata, faceva si può dire parte del bagaglio naturale dell'uomo di tempi diversi dai

nostri; in seguito, anche questa conoscenza istintiva andò perdendosi, e gli studiosi furono costretti a tracciare una serie di "tavole di corrispondenza" per riunire il maggior numero di

questi legami. Anche qui fu necessaria una vera e propria codificazione al fine di non far andare perduta una conoscenza tradizionale: il risultato venne in una certa parte ottenuto, ma, al lato opposto, ne risulltò una consultazione meccanica

ed esteriore.

Considerato come a"ponte" o "via", il simbolo agisce nei due sensi. Risalendo dal fondo della coscienza, può darci

un'informazione; facendolo penetrare nel "centro del cuore apre le strade alla conoscenza che vi è racchiusa. E

questo il

motivo per cui Eliphas Levi raccomanda di studiare appassio natamente le discipline tradizionali (si veda quanto dice al

Capitolo II, L'Tmperatrice). Nelle loro immagini, nelle 30

loro

figure,

nei loro

sigilli,

nel

le loro espressioni, le scienze sacre racchiudono i simboli che, in noi la se rettamente intesi, sono suscettibili di risvegliare E' ancora per questo che lo stesso divino. coscienza del sopita Levi ha impiegato le immagini dei Tarocchi per suggerire il

senso vero dei suoi insegnamenti (25). In questo mistico gioco, infatti, sono espresse in forma allegorica le tappe che, lungo il

sentiero dell'iniziazione, conducono il mago sino al completamento della Grande Opera. Non è cosi un caso che Eliphas

Levi abbia dedicato numerosi scritti alla spiegazione magica del simbolismo racchiuso nei Tarocchi. Il modo migliore per

leggere il suo libro traendone un frutto, è quello di sforzarsi di rintracciare, attraverso i molteplici accenni figuranti nel-

l'opera sua, tutti. i sensi riposti delle figure allegoriche dei ventidue Arcani Maggiori e quindi, dimenticando il testo, chiudersi in se stessi e meditare su tali figure.

Se si riuscirà a far questo secondo le regole dettate dalle varie scuole iniziatiche, si scoprirà che le immagini parleranno

da sole: e da quanto esse dicono, si trarrà la conoscenza più preziosa che possa acquisire un uçmo nel corso della sua esistenza terrena. GIANFRANCO DE TURRIS

SEBASTIANO FUSCO

(25) Cfr. E. PICARD, Manuale sintetico e pratico del Tarocco, Atanòr, Roma 1968; OSWALD WIRTH, I Tarocchi, Edizioni Mediterranee, Roma 1973; e

una serie di articoli sull'argomento di GIANFRANCO DE TURRIS e SEBASTIA

NO FUSCO, Il simbolismo iniziatico dei Tarocchi, in Scienza e lgnoto n. 12, Faenza, dicembre 1973; L'origine dei Tarocchi e la "Quadruplice Via'" alchemica, Scienza

e Ignoto n. 1, Faenza, gennaio 1974; La magia del simbolo, in Scienza e

gnoto n. 2, Facnza, febbraio 1974; I Tarocchi e la divinazione, in Scienza e gnoto n. 3, Faenza, marzo 1974.

31

NOTA DEL CURATORE Eliphas

Levi,

il. cui

vero

nome era Alphonse Louis

Constant, nacque a Parigi nel 1810 (lo pseudonimo completo e"Eliphas Levi Zahed", cioè la traduzione ebraica del suo

nome e cognome francese). I padre era ciabattino e la famiil ragazzo dimostrò venne indirizzato verso il sacerdozio.

glia povera,

ma

una

precoce

intelligenza

e

In breve però fu espulso dal seminario per aver manifestato convinzioni singolari, forse eretiche o forse anarchiche, e stato ordinato diaconon divenne mai prete. Era tuttavia già Abbé Constant (la parola franno, sicché poté essere chiamato sinonimo dell'italiano "abate"). cese, si noti, non è un esatto fascino Il conflitto fra l'educazione cattolica ortodossa ed il in tutti i che nei suoi confronti esercitava la magia, si rivela dimostra forse che l'ocsuoi libri. L'espulsione dak seminario di lui. cultismo ebbe molto presto una fortè attrazione su fa considerare Levi il principa teorica e

L'attività

pratica

revival della magia nell'Europa ottoed i suoi libri esercitacentesca: i numerosi contatti che ebbe molti esponenti delle scienze rono un profondo influso su 1854 Vecchio Continente. Nel e delle società segrete del Sacre evocò lo spirito del mago pagano Apollonio dove Londra, udi a fondò la Revue philo Tiana (24 luglio). Di ritorno a Parigi

le

responsabile del

nuovo

33

hiaue et

religeuse (che

fu costretta a chiudere

nel

1858) 8) e

importante Le Doga tomi della sua opera piu (1855-56). Trá i libri siue de la Haute Magie Rituel e La Clef des C et le nds de la Magie (1860) Histoire citiamo la riconciliazione con il cristianesime La sua (1861). Mvstêres Morl, munito dei conforti a questo periodo. intorno avvenne il mago ingle. stesso a n n o in cui nacque (lo nel 1875 religiosi, cose per questa ragione che tra le altre Crowley, se Aleister reincarnazione appunto di Levi). una affermo di essere si puð a buon Levi che qui si presenta Eliphas di L'opera dell'occultista francese. libro segreto" "il come diritto definire (illustrazioni comprese)

e

nubblicòi due

Essa fu vergata di

mano

dell'autore

semisconosciuta

dell'Abate

bianche di un'opera sulle pagine nel 1S67 (si veda, stampata a Colonia (1462-1516), Tritemio abbiamo scritto nell'Appendice A). quanto notizie, nel periodo in per altre con tutta probabilità nel La composizione avv nne

il periodo, cioè, trovava in Inghilterra, si l'esoterista cui tradizione magicon la sopravvissuta ,

quale, grazie al contatto conosciuta co-ritualista inglese, manziere-adepto

Edward

Lord e

attraverso l'amicizia con

Bulwer-Lytton,

tradurre sul

Eliphas

piano pratico le

sue

il

ro-

Levi intui-

punto rito. Celebre cerimoniale ed il valore del zioni sulla magia magica la più spettacolare operazione proposito, tale a rimase, di cui francese (perlomeno, fra quelle dal mago mai compiuta dello spirito ricordata evocazione la già traccia): rimasta è ci trediraccontata nel capitolo in seguito di Tiana, di Apollonio cesimo del Dogme de da Haute Magie. Levi rimase, a quel Il volume di Tritemio con le parole di mano in mano in Inghilterra perché, passato di

poté

che

mettere a

sembra,

Anna Kingsford), fra esoteristi famosi (Hockley, McKentzie, della giunse infine a William Wynn Westcott, Mago Supremo dell' Hermetic Societas Rosicruciana in Anglia e co-fondatore Order of the Golden Dawn. Westcott, riconosciuta limpor facendo tanza delle annotazioni di Levi, le tradusse in inglese, le pubblicare, corredate di sue spiegazioni e commenti, da uid

casa editrice londinese nel 1896. Successivamente, il testo or

ginale vide la luce in una edizione limitata a soli 300 esempla ,

apparsa in Francia all'inizio degli Anni Venti. Con cio s

esaurisce la storia delle pubblicazioni di questo testo, sino alld

34

traduzione qui presentata. L'importanza dello scritto risiede principalmente nel suo carattere privato. Levi non aveva certo

principalment

alcuna intenzione di dare alle stampe le conçise note vergate

sugli spazi rimasti bianchi e sui margini del volume medievale

di Tritemio, né si riprometteva di farne la base per una sua nuova opera: 1l loro uso era limitato probabilmente ad appunti recapitolativi per sua stessa memoria, da divulgare o dettare esclusivamente agli allievi più prossimi, nell'ambito dell'insegnamento esoterico diretto. E sufficiente questa considerazio brevi capitoli di ne per far capire quanto rivelatori siano i

segreto". Certo, bisogna tener presente che il mago francesescrive assai ristretto va, se non per se stesso, almeno per un pubblico

questo

suo

"libro

composto di persone già versate nella conoscenza della "magia tradizionale e dei suoi simbolismi: solo per costoro, dun que, l'opera parla un linguaggio estremamente chiaro ed espli-

cito. Questo non perché l'autore si sia preqccupato di velare certi "segreti", ma perché, sapendo di non rivolgersi a dei profani, non si è curato di chiàrificare quei simboli e quelle immaginí ermetiche il cui esatto significato fa già parte del "linguaggio comune" di tutti coloro che abbiano iniziato a liPer le discipline

studiare bro sarà

iniziatiche occidentali.

costoro il

estremamente rivelatore; per chi, invece, di tali sim-

bolismi non sia ancora esperto, il volume potrà fungere da

guida per riconoscere i corretti significati delle opere maggiori del Maestro (tutte redatte dopo la stesura di questi appunti),

ove esi sono disseminati, sia pure sotto il velo imposto dalla necessità del segreto esoterico (in parte anche con l'aiuto di

alcune note del curatore apposte là dove è sembrato opportuno). In particolare, a questo fine sarà utile uno studio appro-

fondito del libro principale di liphas Levi, quel Dogme et Rituel de la Haute Magie i cui due tomi sono divisi anch'essi, come lo scritto presente, in ventidue capitoli e che in alcuni

punti rielabora del materiale già qui contenuto. L'esame com-

parato dei singoli capitoli dei tre volumi, condotto alla luce del simbolismo esoterico racchiuso nelle figure dei Tarocchi (che in parte, nel nostro Commento, ci siamo sforzati di riye-

1are) condurrà il fervido ricercatore alla scoperta di verità inso-

spettate. 35

Una cosa che potrebbe, poi, Sorprendere il lettore l'inattesa conclusione del testo: più esattamente il tono "devo-

ale" assunto da Eliphas Levi in palese contrasto con l'at

Pa.

dell'opera Per scioteggiamento "occulto-esoterico cOntraddlzione, sono state avanzate apparente questa eliere brevemente lasciando a chi legoe i del resto

che elenchiamo del libro rappresenterehhe definitivo: 1) il finale maos della conversione al cattolicesimo del primo accenno anni dopo; 2) il senso delle avvenuta circa quindici

ipotesi, giudizio

francese,

frasi sarebbe, viceversa,

ironico ed esse dovrebbero

interpretar

quale negatore della il cristianesimo cui si vera spiritualità tradizionale; 3) intine, Levi non è quello ufficiale, bensi riferisce cosi positivamente o "giovanneo", cioè quell' "eresia" il cristianesimo "gnostico esoterico e magico l'insegnamento di che interpretava in senso Sacre Scritture e soprattutto dai Cristo, quale si trae dalle si

come

una

testi attribuiti

36

condanna del

cristianesim0

a Giovanni.

GIORGIO ARTHOS

w

NGERINUHINUALTICA

HLHA

I

IL BAGATTO Ascoltate le parole che Salomone indirizzò al figlio

Roboamo: "Il timordi Dioè il principio della saggezza, ma il finedella saggezza è la conoscenza e l'amore di Colui che è la Fonte di tutto il bene, e la suprema Ragione, dalla quale procedono tutte le cose". Adonai ha trascorso tutta un'eternità nel cielo, quindi ha creato l'uomo; di conseguenza, sulla terrà è concesso un certo tempo all'uomo per comprendere Adonai. In altre parole, la

conoscenza che l'uomo può raggiungere circa l'Essere Supremo deriva dalle facoltà infusein lui alla sua creazione, affinché potesse a sua volta formulare un'immagine dell'Essere che lo ha inviato in questo mondo0 Con l'Intelligenza l'uomo concepisce l'idea di Dio, e con la Volontà dovrebbe rivolgerla alle opere buone. Ma Ja_volontà

umana, quando non è tradotta in opere, è morta, o comunque resta solo

non

Oanto

un

vago desiderio: la stessa

di un pensieè una parola, ma

cosaè yera

espresso con un linguaggio; non un, sogno dell'intelligenza. Un'immaginazione non

e

una cosa realizzata, è solamente la promessa di qualcosa: men 37

motivo, non c'e ni senza adorazione. e non c'è religiosità senza preghiera, realtâ formale e sociale delle idee. ed: Le parole sono la messa in pratica, non c'è fede vera se on sono la religione tre

un

Per atto _è una realtä.

lo stesso

riti dalla fede stessa. Un'espressione si esplica con azioni suggerite confermata dalle azioni, dimostra i due formulata con parole e Per agire è necessario volere, e Der poteri dell'anima umana. formulare il desiderio. Le azioni implicano volere è necessario sempre si traducono in atti. le idee, anche se gli ideali non le parole dimostrano I lpensiero è la_ vita dellintelligenza, mentre le azioni sono l'ultimo la forza creativa del pensiero, complemento delle parosforzo delle parole, ed ildesiderabile è stato sono state pronunciate, il pensiero Le parole stesse. le creativo, il Verbo si e atto un mediante azione in tradotto

realizzato.

necessaria di un pensiero, Una parola è la formulazione di una vólontà. E per questo motivo un atto è un'esibizione e può ottenere ciò che chiede. che la preghiera è necesaria, è un legame che La preghiera è un perfetto átto di volontà, divina. Tutti i cerimoconnette le parole umane alla Volontà sacrificio sono preghiere in niali di consacrazione, abluzione e e sono le preghiere più po atto, e sono formule simboliche; traduzione della parola in atto, tenti, perché rappresentano la e mostrano che rivelano la forza della volontà e della tenacia,

l'attenzione concentrata sul fine è più necessaria della preghie

vera di conseguenza costituiscono la racchiusa in Opera: un'opera tale da richiedere tutta 1'energia

ra espressa

in

parole;.

e

un uomo.

COMMENTO DEL CURATORE occultisti, figura nelle carte dei Tarocchi in genere come un giocoliere

l

Bagatto (I),

chiamato anche

l Mago dagli

impegnato ad eseguire i propri esercizi: in mano ha una Da

chetta (la "bacchetta magica", simboleggiata dai "bastoni" ne Semi delle carte) e sul tavolo dinanzi a lui sona poggiati d "denari, una "coppa", una "spada'", Tali oggetti sono legatl, tramite la complessa catena dei simbolismi tradizionali, ai 38

quattro elementi (Fuoco, Aria, Acqua, Terra), alle quattro aualità (Caldo, Freddo, Umido, Secco), alle forze relative, ai diversi aspetti del mondo reale e del mondo spirituale, connes-

si fra loro dal sistema di corrispondenze che, come dice la Tavola di Smeraldo, uno dei più antichi testi magici, attribuita

ad Ermete Trismegisto, rappresenta il tessuto connettivo del Cosmo:"Cið che e n

in alto e come ciò che è in basso, ciò

che è in basso è come cið che è in alto, per fareil miracolo di

una Cosa Unica". Tutto questo il Mago deve avere presente, deve avere. di fronte a sé, prima di incamminarsi lungola strada della trascendenza. Tale strada non si può percorrere se non si è peraltro

determinati ad impiegare nel cammino tutte le proprie forze: questo ci dice il giocoliere attentamente concentrato sul proprio esercizio. Non basta conoscer l'arte ed averne gli strumen-

ti:occorre dedizione continua per riuscire alla perfezione nel difficile esercizio; equesto si ottiene annullando entro di.sé

tutti i dualismi di intenzione, portandosi indietro sino alla radice della voiontà. l

Bagatto è perciò contemporaneamente

l'lo, o principio. cosciente, il centro immateriale da cui s'irradia il pensiero, e l'Idea pura, anteriore ad ogni.espressione.

39

II

LA PAPESSA

la tenebra è contrastata La profondità è 'uguale all'altezza, dello spirito. Cio luce, la materia non è che il rivestimento dalla che èin basso è come cið che è in alto (1). Lo spirito di Dio (2), e le acque si sollevano trasportate dal Dioè l'essen lospirito di Dio. Ciò chenoi chiamiamo Spirito di za vitale diffusa per i mondi; è quel fluido caldo e luminoso che dona un'anima ai pianeti: è la riserva comune di progressiva vita animale; è la base universale delle simpatie fra i corpi, edil me aleggia sopra le

acque

dium dell'amore fra le anime; è il veicolo della volontà, e la base comune per tutte le diverse modificazioni.del Verbo Creatore. Lo Spirito, o respiro, della bocca di Dio conduce direttamente

al respiro dell'uomo. Dio disse: "Facciamo, l'uomo", e l'uomo risponde: "Facciamo per noi stessi un Dio".

Inizio

sto è stato da

Trismegisto. della Tavolaintegralmente di Smeraldo, attribuita ad Ermete B.

noi trascritto

(2) Cfr. Genesi, 1, 2,

40

nell'Appendice

Il

te

Ouando Dio rese la creazione manifesta come un tempio,

Feli illumind i pianeti come lampade, Egli decorò la terra con

fiori come un altare, Egli diede proprietà misteriose ai metalli e ed Egli conincisi in fuoco vivente sulla volta e la croce, come pentacoli eterni,

alle

tracciò

piante,

le Sue dita circoli, triangoli

immensa dei cieli. 1 Mago deve imitare il suo Dio su questa ter che è la

ra,

sua

dimora.

Sapere, Volere ed Agire; queste sono le tre cose essenziali e la forma sono per l'Alta Magia.sacerdotale e regale. La materia

strumenti posti in potere del Mago; i suoi atti debbono dipendeTe

dalla Parola,

e

in

questo

modo nessuna delle sue realizzazioni

andrà perduta, ed i suoi insegnamenti saranno preservati.

T u dunque, che desideri comprendere appieno i misteri di questa Scienza e compiere meraviglie, pensa bene, e trema se an

cora non sei riusCito a raggiungere la piena conoscenza e la sagsull'orlo di un abisso; fermati gezza; perché se è cosi, ti trovi prima che sia troppo tardi.

Ma se sono in tuo possesso la Lampada e la Bacchetta deldi l'iniziazione, se conosci il segreto dei Nove, se non parli mai la Luce che procede da Lui, se hai ricevuto il misticoo

Dio senza

battesimo dei.Quattro Elementi,

se

hai pregato sulle Sette

Mon-

sai come.si muoveil Carro della Doppia Sfinge (3), se se tagne, hai compreso il dogma il quale dice che Osiride era un dio nero, se di

del tempio libero, se sei un re, se sei in veritä un sacerdote sei Salomone: allora agisci senza paura, e parla, perché le tue pa-

onnipotenti nel regno spirituale, e lo spirito di Dio cieli e seguirà cið che pronunci con la tua bocca, e le forze dei

role

saranno

defla terra ti obbediranno.

COMMENTO DEL CURATORRE

La Papessa (II) e rappresentata da Loronata da

una

mente velato,

o

tiara, assisa su un trono gli occhi socchiusi. Ha in

una

figura femminile

e con il volto parzial mano un libro aperto,

(3) Cioè il Carro di Ermete; cfr. Vll.

41

e

alle

sue

spalle, fra due

Simboleggia la

vita

colonne, e steso un velo, o interiore, l'intuizione, la

un d r .

drappo

conePO

l'1lluminazione (qualità "sacrale", Cer raggiunta da qui il nome di Papessa). Chi riesc femminile: anche ma che custodisce, o a lacerare. il velo ch libro del che impadronirsi di se stoo completa conoscenza ha alle spalle, avrà acquisitoTa la conoscenza d senso cabaliseico, Significa in sO; e questo, esercizio, indicava cho (1), intento al suo Bagatto il Come Dio. tutti i dualismi di intenzione, vol distruggere doveva il Mago rivela la neces Grande Opera, cosi la Papessa alla solo gendosi tutti i dualismi di pensiero, scendere-nel. mediante

sità di distruggere

opposti nella natura interiogli. riconciliare proprioinconscio, indispensabile per poter agire, con la re. Questa è la premessa Agente Magico, il Mediatore volontàe la fantasia, sul Grande diverse modicomune per tutte le "base la forma che Plastico Creatore". Gli indù chiamavano questo ficazioni del Verbo

principio mistici

indifferenziato

Spirito di Dio;

Akasha, gli ermetisti quintessenza, i

l'uomo

che,

superate le prove inizia

conoscenza delle necessarie tecniche, la acquisito abbia tiche, pari di Dio, un al divenire, suo piacimento e usarlo a può creatore per mezzo della Parola., Verbo benzhé muta, simboleggia il la Papessa, questo Per o

42

Parola Creatrice,

il Pensiero-Atto da cui nasce TTdea.

III

L'IMPERATRICE

Prima di ogni altra cosa, studia e comprendi le sacre leggi della Natura. Distingui lo Spirito Padre elo Spirito. Madre, e

riconosci l'aspetto sessuale_dei due respiri, e l'anima dei loro movimenti; apprendi come la femmina nera cerca le carezze

del

maschio bjanco,

e

perché il

maschio

bianco non

disdegna

la femmina nera. Ilmaschio bianco è il Giorno, o il Sole; e la femmina

nera si riferisce alla Notte,.e alla Luna. E necessario che tu

Conosca i nomi e i poteri dei dodici gioielli preziosi incastona ti nella corona d'oro conferita. al Sole, ed anche i nomi asse

Bnati al capo dei poteri della Luna. Sarà necessario poiil che tü aDDia familiarità con le Chiavi delle Cinquanta Porte, Segre

todei Trentadue Sentieri, e i Caratteri dei Sette Spiriti (1).

,0)La "corona d'oro del Sole" è lo Zodiaco come si intende in Astrologia "tren ebraice sCntier" sono i numeri da uno a dicci e le ventiduc lctterc dell'alfabeto Soac,8razie al cui impiego,secondo la Cabala, Dio creò l'Universo;isette spiriti na spiriti planetari della magia occidentale. Con le espressioni riportate inguesto tradizionali Ca a ed Levi ammonisce l'adepto a studiare tutte le dottrinc magiche a Co comprcnderne il retto significato.

43

Questi Sette Spiriti

sono: Michael

per

il Sole: Gahriat el

per

Mercurio; Zacha narie

per 37e Samael per Marte; Raphael E la Luna: Saturno. Orifiel per e Anael per Venere; g0ver per Giove; e il completamento successivo, ordine il mondo in nano

loro del

sette

Periodi di

Dominazione

costituisce

Dio.

Tempo di Devi apprendere

anche

quali

piante,

sette

corrispondano alle note musicali con la massima essenziale che tu registri

spondenze.

Perché nella

una

Settim .

de

profumi, planetarie: ed

colori,

forze

esattezza queste

co

la proce. perfetta Operazione Magica,

differisce in molti particolari. indossare una toga purpurea, ura La Domenica dovrai intorno all'altare e al tripode intrecce d'oro; bracciali e tiara, o girasole; come incenso par

dura per ciascun

rai

giormo

ghirlande di alloro, eliotropio,

zafferano, incenso ecclesiz le fumigazioni userai cinnamomo, mano destra stringerai unz

nella stico e legno di sandalo rosso; crisolito: e le tue un rubino o un bacchetta d'oro ornata di I'una dopo mezzanotte dovranno aver luogo fra

operazioni

le otto del mattino,

o.

fra le tre del pomeriggio

e

le dieci della

sera (2). bianca con omameni Il Lunedi indosserai una tunica consistenti di perle, crista d'argento, ed una collana di tre fili con ricamate in ar li e seleniti; sul capo avrai una tiara gialla adatti sono la canïora. i I gento le lettere di Gabriel. profumi i semi di cocomero: le ghirlegno di sandalo bianco, l'ambra e e ranuncol: lande per l'altare saranno di artemisia, primule color nero; non usar: gialli. Evita con cura tutto ciò che è di di porcellana coppe o anfore d'oro, ma solo d'argento, oppure

(2) Le ore cui allude Levi non sono quelie dell'orologio, ma le "ore mazcne

sule quali si misura il tempo delle cerimonié oculte. Le ore del giorno si otteng

considcrando il tempo che intercorre fra l'alba e il tramonto del Sole, e dvid questo intervallo in dodici periodi uguali (prima, seconda, terza ora, eCc.).A Ea mente si fa con la notte, considerando il tempo e trascorre fra il tramonto l'alba del giorno successivo. Poiché la lunghczza del giorno e della notte vara

Yolgcre delle stagioni, le "ore magiche" mutano di lunghezza col passare

anno, e occore calcolarle di volta in volta. (cfr. JORG SABELLICUS, Maga prati Lduioni Mcditerrance, Roma 1971, Vol. I, appendice l).

44

naiolica bianca. Le .ore sono le stesse già menzionate per il

Sole,

ma

preferisci quelle notturne.

l

Martedi il colore della tunica sarà rosso fiamma, o rug ne, o sangue, con una cintura e braccialettr d'acciaio; la bac chetta sarà di ferro magnetizzato; si potranno usare anche una ada e una daga consacrate; ghirlande di assenzio e ruta; al dito, si porterå un anello di ferro ornato da un'ametista.

I Mercoledi la tunica sarà verde, oppure di seta multico-

lore: la collana di perle, oppure di gocce di vetro contenenti mercurio; 1 prorumi sono il benzuino, la mirra e lo storace; i fiori per le ghirlande sono il narciso, il giglio, la maggiorana, la

fumaria; la pietra preziosa è l'agata. II Giovedi la tunica è scarlatta; intorno alla fronte si porterà una lamina di stagno, con incisi i simboli di Giove e le Darole Giazar, del Fuoco, Bethor, dell'Acqua e Samgabiel; i profumi per l'incenso sono l'ambra grigia, il cardamomo, "grani del paradiso", il balsamo, il macis e lo zafferano. Lanello avrà incastonato uno smeraldo o uno zaffiro; le ghirlande saranno di quercia, pioppo, fico, o melograno; la bacchetta di vetro o di resina. La tunica sarà te_suta di lana o seta.

II Venerdi la tunica sarà azzurra, con orli verdi o rosa; la

bacchetta di rame lucido; i profumi sono il muschio, l'ambrae lo zibetto; le ghirlande di rose intervallate da mirto e rami

d'olivo; 1'anello sarà ornato da un turchese. Lapislazzuli e be-

rilli orneranno la tiara o il diadema. L'operatore stringerain mano un ventaglio di penne di cigno, e indosserà intorno alla Vita una cintura di rame con un medaglione dello stesso metallo, sul quale sarà inciso il nome di Anael con il suo sigillo, all'interno di un circolo circondato dalle parole Ave Evah,

Vade Lilith. I Sabato la tunica sarà nera, o marrone scuro, ornata di al collo disegni appropriati ricamati in seta arancione. Intorno inciso Si indosserà una catena e un medaglione di piombo, con Aldi Saturno ed il suo sigillo, ed in più le parole

nome

nalec, Aphiel, e Zarahiel. I profumi adatti per l'incenso sono sara 0Scammonio, l'aloe, lo zolfo e l'assafetida. La bacchetta nata da una pietra d'onice, e le ghirlande saranno di trass presso

ed elleboro nero.

Sull'onice incaatonato

nella

45

incidere, con uno strumento cons: bacchetta si dovrà Saturno, la figura di Giano bifronte. durante le ore di

nsacrato, dto,

COMMENTO DEL CURATORE

L'Imperatrice (III) è

incinta, sorridente e

coronata. E sé con gli o

guarda dinanzi a dunque, le tacolta razionali, la capaci

anch'essa seduta sul trono,

ma

chi bene aperti: indica, tà di elaborazione logica:

è la Saggezza della Comprensione giungere la facoltà dej. Rappresenta il massimo grado cui puð madre_delle forme, delle immagini e l'Intelligenza Creatrice, sua gravidanza. delle idee: è questo il significato della mai questa facol. IIMago

ta, perché

deve

soltanto

sviluppare

senza

stancarsi

secondo la grazie ad essa potrà modellare

T'Akasha. Ma deve cone propria voBontä il Mediatore Plastico, Natura": capire Temporaneamente studiare le "sacre leggi della

attraverso quali forze e in seguito a quali influssi dall'infinito comprendere cioè si passi al finito, dal divino all'umano (deve Senza di ciò la il mistero della generazione dell'Universo"). sua

sua intelligenza sarebbe

sterile

e

infruttifera, la

compren

sione vuota di senso.

manifesterà creatrice vera e propria, tuttavia, si L'Impepiù tardi, nelle tappe successive del cammino magico. le facoltà che ne ratrice ammonisce soltanto a non trascurare nell'inter potranno permettere l'estrinsecazione. Per questo, quale Levi più o meno si riferisce, cabalistica, L'azione

pretazione

alla

questo Arcano rappresenta il concetto soggettivo, il pensiero cosa o idea non espressa racchiuso ("in gestazione") nello spl

rito.

46

IV L'IMPERATORE Le vesti del Mago devono essere nuove, pulite e tessute o

almeno cucite da una vergine; anche gli strumenti magici devono essere nuovi, e consacrati da preghiere e fumigazioni. II Mago deve essere astinente, casto, e tutto dedito alla sua Opera. Il suo spirito e il suo cuore non devono essere

reclamati altro che dall'Opera, e la sua forza di volontà deve essere dedicata interamente, con perseveranza, e con fede intelligente al successo della Grande Opera e ai risultati delle sue esperienze occulte e scientifiche. Le operazioni magiche devono iniziare con gli Esorcismi

dell'Aria, della Terra e dell'Acqua, e terminare con la Consa

Crazione del Fuoco.

L'Esorcismo dell'Aria si compie soffiando verso i quattro punti cardinali, invocando il Verbo, e ripetendo la seguente

inyocazione: Spirito

di

Dio aleggiava

sopra le acque,

nell'Uomo lo spirito della vita. Spirito di Dio riempi l'universo; in tte le cose, ed in esso è la Parola del Potere.

e

Dio soffid

esso esistono

47

essere nel "Possa il Verbo

mio

spirito,

le tutte le

e

cose

comandi. siano ai miei creature dell'Aria, nel nome di Cols: "Io vi esorcizzo, riempi tutte le cose di Spirito to.

il

cui

respiro in principio

Amen".

Si reciterà quindi

l'Orazione

L'Esorcismo dellaTerra

si

delle

Silfidi (1).

compie

I'aspersione

del. bruciand

con

il Verbo, e consacrata, con il soffio, con cerimonia. Si recita quindi l'incenso adatto al giorno della

l'acqua

rOrazione degli Gnomi (1)..B5 L'Esorcismo dell'Acqua si compie con I'imposizione delle

mani, con il soffio, con il Verbo, e spargendo su di essa del sale consacrato mescolato_con un po dellacenere rimasta nel

braciere dell'incenso, debitamente consacrata. L'Acqua deve essere aspersa all'intorn0 con un aspersorio composto di rametti di verbena, pervinca, salvia, menta, valeriana e basilico;

dovranno essere legati, con un filo tratto dalla conocchia di una vergine, ad un manico tagliato da un ramo di noccioto che non abbia ancora dato frutti. Su questo manico dovranno

essere incisi, con la daga magica, i caratteri dei Sette Spiriti. IlSale si consacra recitando su di esso la seguente pre ghiera in latino. In isto Sale sitsapientia,et ab omni corruptione servet mentes nOstras et corpora nostra, per Hokmah, et in virtute

Ruach Hochmael; recedant ad isto phantasmata hylae _ut sf Sal coelestis, Sal terrae et Terra salis, ut nutrietur bos tritu rans, et addat spei nostrae cornua tauri volantis. Amen Quindi questa

censiere terra Sum

preghiera

tratte dall'in-

"Revertatur cinis ad fontem aquarum viventium, fructificans, et germinet arborem

suavitatis,

principio

et in

Azoth. Amen

per tria

jucunditatis,

et

f1al.

et incen

nomina Binah, Hokmah et Kether, in fine, per Alpha et Omega, qui sunt in spiria

Lorazioni magiche" questo rimanda. Rituale sono state da 48

latina sulle ceneri

composte da Eliphas Levi noi

da lui nom riporta Taggruppate nell'Appendice C, alla qua e

Nello spargere sull'acqua il sale misto alle ceneri, si reciti: "Emittes Spiritum 0 Tiphereth, et creabuntur omnia s0va in his ergo sit Semen venturi saeculi, Amen"

ESORCISMO DELL'ACQUA o Padre Onnipotente, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, la cui voce si ode sulle grandi acque, che separasti

le onde del Mar Rosso per aprire il passaggio ai Figli di Israele, e le facesti richíudere sugli egiziani che li inseguivano,

Mi Kamoka Baalim Jehovah, il cui altare, composto dai Dodici Giojelli, è sotto le acque del fiume sacro, degnati di benedire

quest'Acqua e di allontanare da essa tutte le influenze malefi

che, Shaddai, Shaddai, Shaddai (si aliti tre volte sopra l'ac qua). Per i Massimi Nomi, Ararritha, Eloha va Daath, Elohim Sabaoth e Elohim Gibur, possa quest'acqua essere consacrata

al servizio di coloro che stanno per invocare i Poteri Divini a beneficio delle loro anime. Amen..

S i reciti quindi1'Orazione delle Ondine (1). 43

Per compiere l'Esorcismo del Fuoco, _si getti su di esso

sale, incenso e zolfo, pronunciando rispettivamente i nomi di

Anael, Michael e Samael; quindi si reciti lOrazione delle Sala-

mandre (1)A22

S i deve tener presente che gli esseri elementali sono anime di tip0 imperfetto, ancora non pervenute, sulla scala del

lesistenza, sino alla dignità dell'uómo, e che possono manife stare il loro potere soltanto se chiamate in azione dall'adepto

quali aiuti per la sua volontà, mediante il Fluido Astrale Uni-

versale, immerse nel quale esse vivono. Il regno degli Gnomi è asSegnato al Nord, quello delle Salamandre al Sud, quello delle Silfidi all'Est, quello delle Ondine all'Ovest. Questi esseri elementali sono legati agli individui ed eser-

ano la loro influenza su di essi a seconda dell'uno o dell'al-

dei quattro Temperamenti. Gli Gnomi sono in relazione

t i p o Melanconico, le Salamandre con il Sanguigno, le

Ondine con il Flemmatico, e le Silfidi con il Bilioso. loro simboli sono quelli del Toro per gli Gnomi; del

Leone per le Salamandre; dell'Aquila per le Silfidi; e il segno

49

Dominatori sono

dell'Acquario per le Ondine. I loro Paralda e Niksa. mente Gob, Diîn, tipi del volto Le combinazioni dei quattro

e

rispetti. ivadell'esen

l'Universo Creato, unentita completa ed etern rappresentano cioe, in effetti, lUomo, il Microcosmo, e questa è la rima Sfinge*a della spiegazione mistica dell'enigma della

formula

COMMENTO DEL CURATORE

L'Tmperatore (IV) figura imponente seduta su di un tro che simboleggia la stabilità del no (spesso cubico o squadrato) e con le gambe una reale, modella con il corpo un triangolo croce: indica dunque l'unione del ternario con il quaternario,

cioè la somma di tutte le cose. Rappresenta il dominio sul mondo degli elementi, che il che impone la Mago deve raggiungere: un' monarca assoluto sua legge e il suo volere alle cose. Per ottenere questo risul-

tato, occorre però prima conoscere il mondo degli elementi, attraverso lo studio delle scienze, anche di quelle profane, e

particolare condotta di vita e appositi cerimoniali. Solo dopo aver conquista-

quindi imparare

a

dominarli, attraverso

una

to il Fuoco, 1'Aria, l'Acqua e la Terra, e tutto ciò che essi simbolicamente rappresentano, il Mago proseguirà nella sua

Opera. E

importante sottolineare che la chiave del successo è

l'autorità. Nessun ordine potrà essere efficace se chi lo pronuncia non possiede l'autorità. necessaria per farsi obbedire.

Per comandare agli elementi bisogna assumere nei loro con-

fronti l'atteggiamento, non semplicemente simulato, ma giustificato, del dominatore. La fonte di questo dominio è interio re, e discende dalla volontà: perciò i cabalisti vedevano in questo Arcano il principio animatore, il centro che emette la volontà, prova i sentimenti e genera la vita psichica.

50

O

IL PAPA, O GEROFANTE

Controllare la Forza di Volontàe renderlà obbediente alla Legge dell'intelligenza: questa è la Grande Opera della

nostra Arte Sacerdotale. Le Cerimonie hanno lo scopo di edu-

care la Volontà servendosi dell'Immaginazione. Quelle cerimonie che sono eseguite senza intelligenza e

senza fede, in assenza delle più alte aspirazioni dell'anima, sono perciðò nulla di più che riti superstiziosi i quali favoriscono la degradazione di coloro che vi prendono parte. E' un

grave errore attribuire Poteri Magici ai cerimoniali in se stessi,

perché il Potere Magico esiste solo nella Volontà sperimentata dall'operatore, Per questa-ragione è yero l'Assigma Magico, 1 Regno Divino -è, guale afferma che il Sanctun Regnum ilesoterica della sigla aentro di noi. E' questa la spiegazione L.N.R.I., che venne posta sulla Croce: Intra Nobis Regnum -

rivelate

essere

questo che grandi meraviglie possono dall'interpretazione simbolica del PENTAGRAMMAA

Del ed è

per

g. 1), che è il sigillo del Microcosmo; perchéil Microcosmo è il riflesso del Macrocosmo; il Microcosmo è l'Uomo e la sua riflesso dell'Universo, che è il riflesso il è e a mana; questi

51

Figura 1

Macrocosma. Quell'uomo la cui Intelligenza sia stata illuminata dalla cultura, pud, mediante la sua Forza di Volontà, eserci. tata attraverso il Pentagramma, controllare e comandare i po-

teri e gli Elementali, ed impedire alle elementarità malefiche di

compiere le loro perverse operazioni. L'ESAGRAMMA (fig..2). è il simbolo del Macrocosmo; spesso viene chiamato Sigillo di Salomone. Consiste di due

triangoli intrecciati; il primo, conil vertice rivolto verso_l'alto, del colore della fiamma; il secondo, con il vertice in basso, di

Figura 2 colore azzurro

Nello spazio centrale può esservi tracciata una

Croce a Tau e treYod ebraiche, o una Crux arnisata, o la Tripla Tau

degli

Archimassoni.

Chi,

con

Intelligenza

e

Volonta, e

armato di questo emblema non ha bisogno di alcun'altra cosa, e

sarà onnipotente, perché esso è il segno perfetto dell'Assoluto.

Questo (fig. 3) è il Monogramma della Verità Ermetica. ed esprime ilsoggetto della Grande Opera. E" compostO lettere ebraiche, greche e latine, e la forma nella quale questo 52

Figura 3 ideale si

deve

esprimere di fronte

ai non-iniziati è la

parola Azoth, o il vocabolo Magnes; altri Magi hanno applicato ad esso i titoli di "dragone atatodi Medea", e "serpente del mistico Eden".

Questo (fig. 4) _è l'altissimo e incomunicabile TETRAGRAMMA, tracciato in figura cabalistica ed ermetica._Tutti gli iniziati, anche dei primissimi gradi, ne devono riconoscere immediatamente il simbolismo.

Figura 4

o

emblema

(fig. 5)

il monogramma della Gnosi

Universale; èè comp. Sale; composto-di letteregreche e latine; esprime me diante

La

boli i segreti della Ruota di Ezechiele e dell'4Apo-

d

San Giovanni Profeta: include anche il Segno del

labaro di Costantino.

53

CHAIR Hme Caii.

HOMa TDeus TT

SNYa Figura 5

Questo emblerma (fig. 6)_ mostra naturalmente la parola ROTA; ma visto alla luce della Cabala, si scorgerå la parola

TAROT. Questi caratteri, insieme con la Croce Filosofica, includono tutta la scienza in esse, e chi è iniziato al Grande Arcano non ha bisogno di altri simboli o emblemi; e neppure ne han-

no bisogno quegli adepti che conoscono i significati ed i poteri reali ma nascosti delle parole' JAKIN e BOAZ,_che sono

legate alle due Colonne del Portale del Tempio, una delle

S

Figura 6

54

marmo bianco, l'altra di marmo nero, ed entramdecorate di ornamenti d'Ottone.

ai quali era di

be

erano

traverso questi

Atti

ali spiriti spiriti ollo gli

ratteri

si

legano

e

tengono sotto

con-

di natura malvagia, grazie ad essi inoltre l'ope

re, se se è gi giusto e puro, potrå farsi scorgere dagli Angeli e

ratore,

disporli a venire in suo aiuto. Perché in verità nulla può

resi-

r e nelle nelle stere

arti magiche ai poteri combinati dei divini Pentae Tetragramma. gramma, Esagramma

Tutti gli altri segni, sigilli e simboli. sono in ultima analisi

arbitrari, e le chiavi dei loro significati si possono ritrovare

nella Steganographia o nella Poligraphia dell' Abate Tritemio di Spanheim, o nei trattati magici di Pietro d'Abano, Paracelso, Cornelio Agrippa, o nell'Arbatel (1 ).

COMMENTO DEL CURATORE II Papa (V), raffigurato in trono, con tiara, cappa, manto e pastorale, è definito dagli occultisti Gerofante: cioè, colui che rivela le cose sacre, ll Papa è dunque l'iniziatore ai misteri che conducono religiosi, intesi nel senso tradizionale Idi porte deve impararea Verso la vita superiore dello spirito. Mago la riconoscere il sacro in se stesso e nell'universo, sviluppare

l'aspetto trascendente cioè, dell'essere; dopo questo, potrà diventare un pontifex, che uniscano visione profetica, venire

a

contatto

con

"costruttore di ponti", "Alto" e il "Basso", il tramite fra il divino e l'umano. studio del simboli Per questo, estrema importanza ha lo attraverso i sigilli e i pen-

etimologicamente,

Smo tradizionale, Tacoli

un

ancora

attingibile

dell'Alta Magia. Ma la

conoscenza

cosi acquisita

non

leggere

Tritemio, si puo Steganographia di Aproposito della derduta Roma 1973. LEpa Mediterranee, Edizioni Maledetti, I Libri ERGIER, tratta.dal Magus di Barre meron è riprodotto (nella versione bano sive de Magia Yelerume dA SAD L'Arbatel, Cornelio JORG I., vol. cit. Pratica fondamentale di CUS, Magia 1973. L'opera ato ristarm Mediterranee, mpato dall'Editore Rocco, Napoli la Edizioni magiche, è apparsa presso o Le cerimonie Occulta, intitolato Roma (comunemente il. suo 1il. bro" ma dalla Atanór, Roma : è ristampato dalla altribuzione)

Agrippa, La Pilosofia 1972;

dubbiaa

"quarto

la Magi

55

basta se essa non è piena e completa: cioè se non trasforma chi la riceve, elevando la sua condizione, come avviene quando

il divino si manifesta nella vita terrena. Non basta conoscere un talismano e comprendere il simbolismo racchiuso nel suo disegno: bisogna "animare" entro di noi questa conoscenza,

perché essa possa trasformare in "oro" la "materia vile

cho

forma la nostra normale coscienza. Solo dopo di ciò il talisma-

no potra agire efficacemente quale "punto focale" delle forze che abbiamo inteso richiamare. A tale scopo, le diverse scuole

iniziatiche insegnano numerose pratiche ed esercizi di concen trazione, meditazione e simili. La Cabala, cioè quella di tali

scuole che era seguita da Eliphas Levi, assegnava al Gerofante il significato di vita psichica, atto del sentire perfetto e del volere compiuto ed efficace.

56

VI

L'INNAMORATO Ricorda sempre che l'equilibrionasce.solo dalla.contrapposizione delle forze; che l'attivo non può esistere senza il passivo; che la luce senza le tenebre non genera alcuna forma; e che l'affermazione pud trionfare soltanto sopra una negazione. Anche l'amore trae impeti di. forza dall'odio, e l'inferno è

il caldo humus nel quale affondano le loro radici piante che

iruttificheranno nel paradiso. Sappi, inoltre, che il Grande

Agente Fluidico chiamato anche "Anima del Mondo"e che e rappresentato con la testa cornuta della Vacca di Iside per esprimere la fecondità animale, è una forza cieca. potere

che il Mago stringe in pugno è composto di due

orze opposte, che si uniscono nell'amore e si separano nella

scordia; l'amore fa associare i contrari, mentre 1'odio rende i

Sumli rivali e nemici; l'odio subentra all'amore quando, per turazione, il vuoto è stato colmato; a mena che quanto e PEno non possa tornare vuoto; ma il risultato comune è una

saturazione equilibrata, dovuta alla mutua repulsione Da queste considerazioni si possono dedurre l'esistenza e le ause della simpatia e dell'antipatia fra le persone, e quindi

57

chi è tanto buono quanto saggio e discreto potrà tro essere

trarme i

amato.

mezzi per L'amore sessuale è una manifestazione fisica; chi è sat

il suo influsso dimentica sia ripugnanza che dolore. F

una

forma d'ebrezza che_si sprigiona dall'attrazione di due fluidi Contrari e dalla congiunzione dei poli positivo e negativo i. sulta un estasi e un_orgasmo durante í quali l'essere amatoa

sembra il fantasma luminoso di

una

visione.

Quando 1la congiunzione ha ristabilito nuovamente lo statodi equilibrio, all'attrazione segue la repulsione; e molto spesso l'amore esagerato conduce ad un disgusto eccessivo e

ingiustificato. Tutti gli enti creati partecipano all'atteggiamento positivo o negativo del fluido simpatetico universale, e-possono contri-

buire a conservare o ristabilire la Simpatia; ma è bene non fidarsi conoscenza quando è incompleta, e non a suggerire rimedi col rischio di somministrare veleni. Gli incantesimi operati mediante oggetti appartenuti all'essere amato Sono spesso un'operazione magnetica che porta a risultati inu-

della

azzardarsi

tili e pericolosi; è meglio stabilire nuove correnti di forza, produrre un vuoto nel quale esista la sazietà, perché il mezzo

pid sicuro per riguadagnare l'affetto di un uomo o di una donna è di mostrare segni di affetto verso una terza persona. Considerate i disordini fisici e mentali che derivano dalla

solitudine e dalle concomitanti congestioni fluidiche, dovute a desiderio di equilibrio: malattie nervose, isterismo, ipocondria,

emicrania, vapori, allucinazioni. In questa luce, è possibile

comprendere i malesseri delle vergini, delle donne d'incerta età, delle vedove e delle nubili. Ispirati dalle leggi naturali qui prese in considerazione, potrete spesso predire il corso futuro . di un'esistenza, e curare molte malattie come nominate,

quelleimpropri, in distraendo una certa attenzione fissa su obiettivi tal modo il Mago può diventare un Medico grande come Para celso, o un Profeta famoso come fu Cornelio Comprenderete cosî le malattie dell'anima; la ragioneAgrippa.cui per per dotte e caste spesso si nei perdono del piaceri vizio, diverrà nota: e si osserverà anche che, per converso, uomini e donne profondamente dediti al vizio, talvolta si volgono alla consolazione della virtù; e si potrà cosi predire, senza necessi 58

sone

ta

inattese inattese

e

cadute

facilità nel

vos del

l'imminenza di singolari conversioni apparati, cadute nel peccato, e susciterà grande meraviglia

di strani

discernere i

più riposti segreti

di la

della vita

e

cuore.

Ale fanciulle e alle donne, mediante questi metodi di divinazione, potrå essere rivelato nei sogni l'aspetto dell'amante e del marito; confidenti di questo generc sono ausilii potennon si sfrutti mai in senso malvagio la ti nelle arti magiche; loro posizione, non si trascurino mai i loro interessi, perchéé

sono doni positivi offerti al Mago. Al fine di possedere un sicuro dominio sulla 'mente.e sul cuore delle donne, e' essenziasia di Gabriel, della Luna, sia di le ottenere Anael, l'Angelo di Venere.

il favore

l'Angelo

Certi demoni femminili malvagi possono intromettersi,e

debbono essere allontanati. I principali fra questi sono:

Nahemah, principessa dei Succubi (1) dei sogni degli uomini;

Lilith, regina delle Strigi (2), che induce alla lussuria e

distrugge i sentimenti materni.. Nahemah presiede anche alle carezze illecite e sterili.

Lilith gode nello strangolare entro le loro culle gli infanti generati sotto l'influsso di Nahemah. II Maestro saggio nella Cabala comprende il significato

vero e riposto di questi nomi, e di tali potenze malvage e demoniache, che sono chiamate anche gli involucri materiali, o la corteccia o scorza dell'Albero della Vita, lordata e oscurata

dalle tenebre esterne; sono come rami 'morti, troncati dall'Albero dal quale provêngono la luce, la vita e l'amore.

di

donne il nome che si dava ai demoni che, incarnati in forme ed ucenti, tentavano gli uomini per unirsi a loro nel sonno (le donne sono invece

(1 Era

ne faceva angelt c da demoni maschili detti incubi"). Là tradizione rabbinica egli conoprima-che tentato Adamo nel Giardino dell'Eden; avrebbe ith SCee esse Eva, e dalla loro unione sarebbero nati dei mostri.

ch

Secondo i demonologi, si trattava di demoni femminili avidi di sangue, in senso lato, questo significa appunto

agli uomini addormentati; ncchiano r e alla lussuria", perché l sangue viene

equlparato al fluido seminale.

59

COMMENTO DEL CURATORE

L'Innamorato (VI) rapprcscnta

il

Mago ad un bivio. I figura ci mostra giovane incerto sulla strada da prendere: destra lo attira una donna personificante la Virtù (cioè 1'a7i ne decisa, la vocazione, la determinazione verso il proprio fine, la lotta), a sinistra un'altra donna, il Vizio (passività, resa agli impulsi inferiori, alle pressioni esterne). Se saprà scegliere la giusta via del cammino solare, senza abbandonarsi ad un vuoto messianesimo o sperperare le sue energie nei successi mondani, l'adepto avrà la possibilità di mettere a frutto le qualità e le nozioni acquisite nella prima parte di questo suo un

cammino.

La carta, sottolinea

Eliphas Levi,

dell'unione degli opposti: indica che

è in pratica un simbolo per superare l'abisso che

divide dall'Uno, cioè da Dio, il Mago deve equilibrare gli opposti nella sua natura e riconciliarli. Questa riconciliazione-si ottiene-con l'amore, nel quale si uniscono gli opposti del maschio e della femmina. Ma non l'amore profano, al quale invita la fanciulla che attira il Mago a sinistra: sibbene l'amore

sacro, simboleggiato dalla giovane che indica la strada di destra. L'amore vero, l'amore

"guidato dalla volontà" del quale Aleister Crowley diceva: "E' tutto". Di questo amore il Mago deve conoscere il reale significato e la pratica effettiva: grazje ad esso riuscirà ad appagare il proprio desiderio, e ad attraver sare l'abisso. I cabalisti davano al sesto Arcano i significati-di

sentimento, volontà emesa, atmosfera volitiva, voto formula-

to, desiderio.

60

VII

IL CARRO DI ERMETE

I1 Carrodi Ermete ha aggiogate una.Sfingebianca ed una

nera; ciascuno di questi due animali simbolici propone al neofita un enigma.

La_parola della Sfinge Bianca è Jakin. La parola_della Sfinge Nera è Boaz, La-prima parola, in questo contesto, signi-

fica Amore; la seconda significa Potere, Samael guida la

Sfinge Bianca, Anael guida la Sfinge Nera: perché l'attrazione è propria dei contrari. Ermete, assiso nel Carro, tocca la Sfinge Nera con la punta di. una spada d'acciaio, e la

Stinge Bianca con uno scettro d'oro. attraverso la figurazione

di

Ermete il Tre Volte

Grande che il Mago apprende come usare la Bacchetta e la catmagiche per controllare forze ed esseri buoni e

pada

tivi.

forme

loro Le entità malvage temono la spada, perché leun'arma del sono soggette ad essere ferite o mutilate da aSurali genere. Gi spiriti candidi obbediscono alla Bacchetta Magica con causa della sua corrispondenza Ela Bacchetta di Mose, il Mago mandato da Dio.

sacrata,

a

il simbolo

61

FORMAZIONE E

DI UNA

CONSACRAZIONNE

SPADA MAGICA

M. deve c s s e r e forgiata nell'ora di M d'acciaio, La lama, deve essere d' d'ar Il pomo dell'elsa strumenti nuovi. usando di mercurio; sulla sua cu5 fi all'interno un po con to, cavo, simboli di Mercurio e della i essere incisi Limpugnatura , cie debbono Gabriel e Samael. deve di con i monogrammi a simbolo di Giove incisi il

arte,

essere

di stagno, con veda di Michael (si

rivestita

monogramma

Cornelis

Occul.

Agrippa, De

Dall'elsa, estendendosi sulla cap. 30). liber iii, ta Philosophia, di rame, da ogni lato esservi un piccolo triangolo deve lama, simboli di Venere s a r a n n o incisi i su di essi distanza; breve per e di Mercurio.

da due lamine incurvate essere formata La guardia deve Gedulah, v a n n o incise le parole su di esse opposto; senso in Hod sull'altro; nel mezzo, il e Geburah, un lato; su Netsah, nome

sefirotico

7iphereth (1).

Sulla lama dall'altro la frase

da un lato la parola Malkuth, Quis ut Deus (vedi fig. 7).

vanno

incise

Figura 7

) Sul significato e le attribuzioni dei Sephiroth dell'Albero della balstico, si veda quanto da noi ampiamente scritto nell'Appendice D. 62

t

Ia

consacrazione

della

spada Magica deve essete celebra-

di Domenica nell'ora del Sole, e di Michael. Si stenda il drappo

dopo aver invocato il sull'Altare, si prepari il de. bruciandovi dentro legno di alloro e er il fuoco, e quindi si immerga in esso la cipresso, si conlama, dicendo: Elohim Sabaoth, per il potere del Tetragrammaton, nel nome Adonai e Michael, possa questa spada divenire arma potente ner disperdere le creature dei mondo invisibile, possá il suo impiego 1n guera portare la pace, possa essere lucente come ta

Tiphereth, Hesed".

un

Si

liquido

terribile

come

ritragga quindi

la

Geburah, misericordiosa come spada dal fuoco, immergendola in

di sangue di rettile mescolato

con linfa di alloro verde; dopo di che, se ne lucidi la lama con ceneri di verbena

bruciate con cura.

FORMAZIONE E CONSACRAZIONE DELLA BACCHETTA MAGICA Si scelga un ramo di nocciolo che abbia fiorito per la prima volta; lo si tagli con un colpo solo del falcetto magico.

Quindi, lo si fori per tutto il senso della lunghezza, badando

bene a non provocare la minima spaccatura o la più piccola crepa, e si introduca nel suo interno un ago magnetizzato. Si chiuda la bacchetta a un'estremità con un adatto tappo di vetro trasparente, e all'altra con un tappo analogo di resina; si chiudano poi le due estremità in sacchetti di seta. Nel mezzo di della bacchetta si adattino due anelli, uno di rame ed uno

ci si procurino due catenelle sottili degli stessi metalli; bacchetta e fissate alle queste vanno arrotolate intorno alla essere incisi i nomi dei due estremità. Sulla bacchetta devono essi i rispet Ciclo Zodiacale, aggiungendo ad

Zinco,

e

Dodici Spiriti

del

tivi sigilli. I nomi sono i seguenti: Sarahiel Ariete

Toro Gemelli Cancro

Leone Vergine

Araziel

Saraiel Phakiel

Seratiel Schaltiel

63

Bilancia

Scorpione Sagittario Capricorno

Acquario0

Pesci

Chadakiel Sartziel Saritiel

Semaqiel Zakmaqiel Vacabie

destra a sinistra in di Rame si incidano da "La Santa Gerusalemme", H ODShu lettere ebraiche le parole di Zinco si incidano da destra a JRUShLIM; e sull'Anello "Il Re Salomone", H MLK lettere ebraiche le parole

Sull'Anello

sinistra in ShLMH, Heh Melek Shelomoh. essere consacrata medianCompletata la Bacchetta, dovrà Elementi e dei Sette te invocazione degli spiriti dei Quattro tutti i sette giorni di una Pianeti con cerimonie che durino per in precesettimana, con l'incenso speciale e le preghiere già denza descritti, proprî di ciascun giorno. La Bacchetta consacrata, come del resto tutti gli strumenti magici, deve essere conservata avvolta in seta evitando

assolutamente che venga in contatto con un qualsiasi oggetto di colore diverso dal nero; è bene custodirla entro una scatola

di cedro o d'ebano. Con questa Bacchetta, debitamente costruita e propriamente consacrata, il Mago può curare maBattie sconosCiute,

incantare le persone, farle cadere a volontà in sonno profondo, guidare le forze degli elementi e costringere gli oracoli a

parlare.

COMMENTO DEL CURATORE Il Carro (VII) ha per auriga il Mago che ha saputo com piere la scelta giusta, e si trova dunque sollevato da terra,

pronto

a

seguire speditamente il percorso che e

de. Dritto

con

lo sguardo

ancora lo

atu

nobile, egli rappresenta i princp superiori presenti nella natura umana. Il suo veicolo, dice Levi (che modificò

sCinato 1orze

da due

appositamente l'iconografia tradizionale) e sfingi, una bianca e una nera: esse

le

indican interiori, differenziate e divergenti, che il Mago ha sap to aggiogare quindi piegare al proprio volere. Si d forze tra elementari, che occorre domare e che a e

64

servono

fonn

ninta per proseguire 1 cammino: questa è la la prima vittoria adepto, ottenuta grazie anche se non sta ancora stabilit ma soltanto un add indicare progresso. T auesto Arcano, il Mago apprende in nuovo che modo e con uali strumenti esercitare e sfruttar r 2anzare ancora lungo il sentiero. Secondo i cabalisti; il

all'autocontrollo,

l'autorità dell'Tmperatore,

CarrO

era simbolo del vimento universale.

principio generatore

e

reggitore

del

m

65

t

:

eh)A VIII LA GIUSTIZIA

Non dovete dimenticare mai che ilsacerdote è un re, ed il saggio un giudice. In. queste parole sono comptesi il debole

e il forte, il povero e il ricco, l'ignorante e il dotto. I primi sono in perpetuo servitori dei secondi; ma se i primi compio-

no degnamente il loro lavoro, divengono meritevoli di ammis; sione nel consesso dei padroni, mentre i servi disutili son0 cacciati via. E' giusto, quindi, uomini insegnare agli comes serve bene, in modo che essi possano avanzare sino alle Seu della potenza. Tutte le cose su questo mondo, e al di sotto della sua superficie, appartengono al dominio dell'uomo. Gli esseri creati ruggiscono, sibilano,

grugniscono,

agitano intorno all'uomo come ad un centro; tubano soltanto luomo parla ai suoi simili e a Dio; e la voce di Dio sulla parla attraverso l'uomo, La scienza della vita è scritta nel Li bro della Natura, ma solo l'uomo è in grado di leggerla saggio e il potente traducono le di questo libro religioni e in simboli per l'istruzioneparole del debole e dell'ignorante. e

si

Quando

come si

66

si

parla

parla

a

un

a

chi è

come un

bimbo,

bimbo. Non vendere i

si deve

segreti

rlare

della Sapien

e

on divu divulgarli per infiammare la curiosità. Un uomo deve

non

Carmarsi la propria opinione in assoluta libertà: in questo mormarsi la Non gettino le perle potrà

za,

avvicinarsi do do della scienza mistica allideale dinanzi a divino. chi ha mentesibassa e malvagia, de e non possiede conoscenza, dinanzi a coloro che il Nuovo Testamento definisce "i porci". Per queste persone, che si o la si nasconda, non vi sarà altro che incomriveli la verità,

ensione; l'ingannoli perseguita, ed esse giudicano ogni cosa

con imperfetta coscienza. Le si potrà abbagliare facendo splendere la spada: ma si eviti di farle avvicinare alla bacchetta o al

nentacolo. Se desiderate non doVer temere una persona malvatema vO1. Ricordatevi della condotta di gia, fate si che essa Mose di fronte al Faraone, Non riponete fiducia nella benevo-

lenza di un sacerdote di idoli, né nella sincerità di chi pretende di possedere la saggezza, perché cost.o vi odieranno come un distruttore dei loro mezzi di sussistenza e del loro dominio. Vigila attentamente in modo da non essere messo in pericolo accettando le carezze di una donna; ricorda come Sansone venne ingannato da Dalila. Non prenderti familiarità con una donna mentre sei solo con lei, o, alHl'oscuro; ricordati di Orfeo e Euridice. Fatti beneamato dalle donne, perché esse siano pid felici; ma non amare mai tanto una donna da essere

infelice senz

di lei. Quanto alle creature elementali, l'amore essenutrono per il Mago le rende.immortali, siano esse che Silfidi, Gnomi, Ondine o ardenti Salamandre; ma lamore da parte del Mago per uno di questi esseri è insensato, e puòcon le portare alla distruzione. Sii sempre intelligente e giustoderivansarai ricompensato dalla felicitå

creature elementali, te

e dalle tue buone azioni.

COMMENTO DEL CURATORE fase dell'iter del

Mago

la nell, lusfizia (\VIII) rappresenta di sé: cioe, questi ha fatto giustizia" entro e fuori duale COncliato gli opposti presenti nell'essere e nella naturd

dolore dolore,

(il bene

e

il piacere e il passività, e la l'attività il male, l'altro, bensi equilino: annullando l'uno o

brandolieccetera) in na sintesi rigorosa che immediatamente si proietbrandoli 61

ta su di un piano superiore. Questo rappresenta la "pituet. stizia" nell'antico senso classico di esatto equilibrio. II Mag aggiunZia" ge una condizione di equilibrio passivo nella quale gli eler contrastanti della sua natura sono esattamente bilanciati non preferisce una determinata idea o azione al di sopra del altre, ma ad ogni idea o azione contrappone il suo opposto, opposto il suo

annullando in tal modo ogni tendenza in conflitto. E' per questo motivo che la carta rappresenta

sul trono (come la

Papessa

e

lImperatrice),

una

munita di

donna

bilancia.

(ad indicare l'armonia e l'equilibrio raggiunti), ma nello stesso tempo armata di spada (che simboleggia la fermezza e lo stret to codice di

comportamento

necessari per consolidare

tuare lo stato ormai acquisito dal Mago).

e

perpe-

L'equilibrio determinato dalla Giustizia non si esaurisce tuttavia in sé, perché altrimenti sarebbe sterile e inutile. Coor dinando e districando il Caos, esso diviene il movimento gene-

ratore di vita, d'ordine e d'organizzazionc. I cabalisti in qucsto Arcano vedono infatti simboleggiata la legge organica del funzionamento generale, l'atto della creazione incessante.

68

IX

L'EREMITA Quando 1l'adepto si sarà munito della Spada e della Bacchetta Magica, avrà ancora bisogno di una Lampada Magica, i Cui raggi allontanino tutti i fantasmi delle tenebre.

Nella sua costruzione devono entrare quattro metalli: oro, argento, ottone, ferro. La base sarà di ferro, il manico di ottone, il contenitore d'argento, e al di sopra di questo, eretto esattamente al suo centro, vi sarà un triangolo d'oro; da ogni

lato sporge un braccio composto da tre tubi d'oro, argentooe ronzo attorcigliati insieme; vi sono in totale nove bruciatorn, re alle estremità di ciascuna delle due braccia, e tre ai vertici

del triangolo sopra il contenitore dell'olio; sul piede di ferro AESSere inciso un triangolo ermetico, con in alto i simboli rcurio, in basso quelli del Sole.e della Luna; intorno mo

lare

ena base 'semi-globulare è posto un serpente che s

coda, in bronzo; e al di sopra della parte semi-globu

e, fra questa e il manico di bronzo, vi sard una figura anbraccon una testa maschile ed una. femminile, la cui Cia di bronzo sono incise manico sul globo. Sul diversendono l'esagramma gure, e sul contenitore d'argento posto

drogine

diverse figuure,

è

69

con al centro le lettere del Tetragrammaton Sul un è in Dio cima, d'oro posto inciso circondato

riangolo Tagg

da come simbolo della feconditd dell'infinito e dell'etern"8ei iSono lati del contenitore dell'olio sono fissati due anelli, ai a lat connesse due catene, una d'argento, una di ferro; ad essOn

portata dal Mago. Gli stopp dei brucjatori dovranno essere di lino nuovo, e tinti: i tre destra d'azzurro, i tre a sinistra di rosso, e i tre alla sommita

lampada potrà

essere

sospesa, o

d'oro.

La Lampada deve essere accesa con un fuoco consacrato ma gli effetti maggiori si hanno quando essa brucia senza stop pini e senza olio: ardente solo della Luce dell'Agente Fluidico Universale, o accesa da uno degli Elementali materiali del' Ac

qua. La luce di questa Lampada Magica opera meraviglie, ill mina le coscienze degli uomini e delle donne mettendovi in grado di leggerle, e fa risaltare e riconoscere ogni genere di ente spirituale. Il Mago non deve tentare nessun serio cerimoniale senza prima aver impugnato la Bacchetta e accesó la Lampada; pro-

prio come, nella vitá comune, se desiderate camminare con

sicurezza all'oscuro, dovete alzare una candela e tentare il suolo dinanzi a voi con un bordone (1).

COMMENTO DEL CURATORE L'Eremita (IX) rappresenta un vecchio che porta

una

la

Terna parZ1almente coperta da un lembo del suo mantello, cne in genere al di fuori è scuro (simbolo di isolamentoe auster tà) ma all'interno chiaro (indicando elevazione). Si appoggia un bastone, intorno al quale, in certe versioni della carta, avvolge un serpente: il serpente degli istinti, che

l'Eremita

(1) Un'lustrazione della "lampada magica*" èinserita da Eliphas Levi nel

Capitolo daIV del

suo

Rituale

deil'Alta diveTsa quella qui descritta (in Magia, Atanòr, Roma 1973; ma e le8nosto un all'incrocio delle due bracua lingam, simbolo dell'unione dei particolare, sessi). 70

sll suo cammino, ma non lo uccide, limitandosi a

trovaringere, innocuo, intorno al bordone con il quale va

farlo strin

sentendo la via.

In questo stadio, il Mago è signore delle forze invisibili che rivela con la sua lampada), e padrone degli stimoli che

vorrebbero impedirgli di proseguire per la sua strada: egli non li estingue,

ma

li doma.

Ouesta vittoria tuttavia non è ottenuta nel mondo fisico, ma sul superiore piano "astrale", nel quale si esplicano le attività spirituali. La lampada magica non brilla di luce terrena, ma di una fiamma accesa sul livello superiore dell'essere. I

metodi per far ardere questo fuoco entro di sé sono insegnati

dalle scuole iniziatiche, e prevedono in genere la comunicazione per via orale di certi insegnamenti segreti. I cabalisti adom-

brano questo fatto assegnando all'Eremita i significati di associazione di forze agènti, trama immateriale dell'organismo, corpo aromale o astrale.

11

X LA RUOTA DELLA FORTUNA La Ruota di Ezechiele è il modello dal

tutti i Pentacoli dell'Alta

Magia.

quale derivano

Quando l'Adepto è felice e benedetto possessore della completa conoscenza dei poteri del Sigillo di Salomone, e del le virtù della Ruota di Ezechiele (che è in precisa corrispon

denza,

ormai

in tutto il suo.

simbolismo, con quella

possiede esperienza sufficiente

pentacoli destinati a qualsiasi della

di

Pitagora), egli

per tracciare

talismanie

particolare. La Ruota di Ezechiele contiene magico la soluzione del problema quadratura

del

circolo,

scopo

e

dimostra la

corrispondenza immagini, lettere ed emblemi; rivela il dei caratteri, analogo a quello degli elementi e tetragramma delle forme elementali. E' un simbolo grafico del moto perpetuo. In ess si mostra il triplo ternario; il punto centrale è la Prima Unltd ad esso si aggiungono tre circoli, ciascuno con quattro i, mettendo in risalto attriu cosi la dodecade. Lo stato di equilo universale è suggerito dalla contrapposizione degli emblem dalle coppie di opposti. L'Aquila che vola controbilancia T'Uomo; il Leone che rugge si contrappone al Toro laboriooso. parole

72

e

frd

Kether, la Corona; Tiphereth, la Bellezza;'e Yesod, il Fondamento, formano l'asse centrale; mentre la Saggezza,

Hokmah, si equilibra con la Comprensione, Binah; e la Severi

ta della Giustizia, Geburah, fa da contrappunto alla Misericor

dia della Giustizia, Hesed; analoghi concetti sono rivelati dai contrasti fra Eros e Anteros, fra Giacobbe e l'Angelo, Samael e Anael, Marte e Venere. La Croce Filosofica ed il monogramma greco del Christos sono anch'essi paragonabili a questa ruota magica. Perché un talismano consacrato possa esservi realmente

d'aiuto, deve essere bèn compreso, ed ogni sua corrispondenza chiarita; perché un pentacolo è un'idea materializzata, resa visibile, portabile, e può contenere tanta saggezza quanto un lungo libro. E' l'immagine di una parte di Dio e della Sua carta geografica del Regno Eterno. Considerate bene il fine da raggiungere, e le potenze da

Opera,

una

invocare; scegliete i simboli, gli émblemi

le lettere

e

con

la

cercando di cogliere il riflesso di Hokmah e scintilla del Divino che è celata in voi, e su una quindi tracciate, segnate, incidete la figura prescelta lamina d'oro, d'argento o di ottone di Corinto, oppure scava-

più grande, Binah in quella cura

tela su una pietra preziosa, o

disegnatela su una pergamena

vergine. Quando questa operazione sarà ne,

con

la

massima

di

portata

a

termi-

allora consacrate l'oggetto le invocazioni dei Quattro e dei Sette, ed incensi; dopo di che avvol cura e

abilità,

le preghiere e usando gli appropriati profumi gete il talismano in seta purissima con

stata

e

cedro, che sarà opportuno portiate

riponetelo in sempre

uno

scrigno

con voi.

COMMENTO DEL CURATORE

La

contiene Ruota della Fortuna (X)

uanto complesso.

un simbolismo

al

rappresenta la concilia forze contrarie dell'espanprincipio della perfetta

Fondamentalmente,

cioè l'equilibrio tra le il della contrazione: in breve, un cane (in e della Ruota sale ascendente diFO1drita. Nella parte mentre sul lato opposto Hermanubi), l'uno le torze E ersioni il dio rappresentano Tifone): d e un gatto (o il dio

1One finale,

73

costruttive dell'esistenza, l'altro quelle distruttive, delle as. l'eterno e incessante contrapporsi.a Mago ormai domina

ii

Al di sopra della Ruota, su una piattatorma immobile

una sfinge coronata e armata di spada sorveglia il moto eto no: rappresenta il principio d'equilibrio e di fissità che

sicu-

ra la stabilità transitoria delle forze individuali. La sfinge ri ni

sce in sé le ""creature viventi" della visione di Ezechiele: uomo, toro, leone ed aquila. Nell'immagine biblica esse erana raggruppate in numero di quattro intorno a quattro ruote di

fuoco, tutte duplici; nella figura dei Tarocchi il simbolismo si ritrova, perché questa ci mostra una ruota a due cerchi con-

centrici, immagine del doppio turbine generatore della vita

individuale. Non sbaglia dunque l'interpretazione cabalistica, che assegna alla carta il significato di archè, principio di genesi individuale, nucleo spirituale dell'individualità che provoca un divenire perpetuo.

74

XI

LA FORZA Ascoltate ora il segreto della forza. Una goccia perenne scaverà la pietra, ed alla fine la perforerà. Il fine verso il quale tendi la tua forza di volontà, in ultimo l'otterrai: comincerai ad avere successo quando comincerai a volere il successo. La

vera forza di volontà non è tuttavia privilegio delle moltitudi ni. Per esercitarla, devi essere libero: e nessuno che appartenga

alla massa è libero; esser liberi significa essere padroni della

propria vita, al di sopra degli altri. Apprendere come volere Significa apprendere come-esercitare un dominio. Ma per esse re in grado di esercitare la tua forza di volontà, devi prima

acquisire la conoscenza: perché la forza di'volontà applicata

all'ignoranza significa follia, morte, inferno.

ontondere

i mezzi con il fine è un'assurdità.

Confondere il fine con ciò che non è neanche un mezzo rappresenta l'apice di tutte le assurdità. usei padrone di tutti gli eventi che puoi dominare le cose per le quali provi necessità imperiosa, sono versa, esse le tue padrone. Le Cose che hai diritto di desiderare, potrai avere la forza

75

sufficiente per ottenerle. Dovrai

l'esercizio della tua

volonta,

essere

e

sempre

accorto guardarti dal cader in

nelnel.

posizione di dipendenza nei confronti del desiderion sem una plice pigrizia.

L'uomo

che si prepara ad severo

afirontare una competizioOnoe, si allenamento.

ad un lungo e essere considerate. Le cerimonie magiche possono una specie di esercizio atletico della forza di volontà. e ome maestri del mondo le hanna per i tutti grandi motivo questo comandate come opportune ed etficac1. In tutte le sêtte ral

sottopone

giose, soltanto coloro che riori

sono

Pid si

osservano

anche

considerati veri sostenitori della

fa, più

le

fede.

devozioni est este

si potrà fare in futuro.

Vivere una vita guidata dal capriccio del momento signifi.

ca condurre l'esistenza di un aFimale. Potrebbe essere concepi ta come una vita d'innocenza, ma è una vita di sottomissione.

Coloro che vigilano, coloro che digiunano, coloro che pregano, coloro che si moderano nel piacere, coloro che ponridurre tutte gono il corpo al comando della mente, potranno le forze della natura soggette ai loro fini. Questi sono i veri

maestri del mondo: soltanto tali uomini compiono opere che sopravvivono loro. Non confondere mai gli schiavi della superstizione e della paura con questi signori della natura. Astenersi da ciò che è piacevole per paura significa rende-

re schiava la volontà; una condotta del genere abbassa piuttosto che elevare la tua posizione. Vivere da anacoreta, ma senza l'ignoranza superstiziosa vera che in genere spinge a tale condotta di vita, questa è saggezza: e il potere è la sua ricompensa.

COMMENTO DEL cURATORE La Forza (XI) raffigura una fanciulla che, senza stor apparente, dischiude le fauci di un leone. E' un emblema alla disciplina, quanto il dominio, contrario alla logica e iella normalità, della donna sul leone implica la disciplina esto sottomissione di tutto ciò che è ribelle e violento. Que>

in

76

perché

veramente forte è colui doma se l'ardore delle proptie passioni,chesenza spefuoco stimolatore. Tuttavia questo

forza,

significaenendo

s i g n i f i c a

ro

stesso

gnere il ne

senza

evoluzione nella quale la volontà è di per potenza, in cui il pensiero/si tramuta istantaneamente Poceoreto della forza è dunque quello di una volontà nonin

automatico



se

dominio

avviesenza alcuna azione violenta e faticosa, . essendo il risultato di una

disper di

debole, ma rettamente applicata e capace da sola affermare il proprio dominio. Con questo Arcano, il Mago conclude la prima parte del

Cammino. Nel seguit0, apprenderà come usare i poteri dei quali adesso dispone. Per i cabalisti la carta indica l'irradiazione

espansiva dell'individuo, la

sua

azione.

77

XII L'APPESO Il numero Dodici completa un ciclo, e questo Arcano

dall'altissimo significato mistico rappresenta il Completamento della Grande Opera. Questa figura straordinaria puð essere rap presentata anche da una croce sormontante un triangolo, entro una Tau ebraica (fig. 8): vale a dire, dal quattro moltiplicato dal tre e racchiuso nell'Universo.

Figura 8

mazzo delle Carte dei Tarocchi, detto anche il LlD parola che è un anagramma di Rota, la ruota ciclo rappresenta in realtà un alfabeto magico, del Taro

-

gerog

78

cabalistico,

quale

al

sono

aggiunte quattro decadi

quattrodi quaterne, che racchiudono il significato mistico della Ruota e

hiele. Lo scopo vero della Grande Opera è di volatilizzare il fisso dopo aver ottenuto la fissazione del volatile. Mediante una rettificazione mistica ed una susseguente hlimazione, puó ottenersi la Medicina Universale: e in que-

il segreto dell'arte della s t o è anche sto

in quedei metale

Trasmutazione

arte grazie alla quale in verita anche le sostanze più grosso-

lane e impure poSS@no essere trasformate nel purissimo oro

vivente. Ma nessuno potra aver successo' in questa trasmutaziomagica se prima non avra imparato a disprezzare le ricchezze terrene, contentandosi della santa povertà del vero adepto. Perciò, dunque, se qualcuno avrå raggiunto questo sublime

segreto, lo Custodira come un tesoro, con cura sovrumana, badando che non sia divulgato ad alcun altro essere umano: infatti, deve essere una conquista che si compie da soli. La materia segreta dei Filosofi è composta di Sale volatizzato, di Mercurio fissato, e di Zolfo purificato; questa Mate

ria perfettificata è l'Azoth dei filosofi. Il Sale può essere vola-

tizzato soltanto mediante condensazione apportata dai Sette Raggi del Sole, che sono le rispettive essenze animiche dei sette metalli. Il Mercurio è fissato mediante saturazione di essenza solare. Lo Zolfo è purificato grazie al calore dei Sette

Raggi luminosi. Quando un uomo ha raggiunto la piena iniziazione, posSiede la conoscenza completa di tutti questi processi, e sa, di doverne custodire i segreti sotto pena di morte. Il Taro può preservarvi da ogni pericolo del genere, rendendovi incapace di

Commettere il crimine cosi punito. Si ricordino le vicende di rromoteo e di Tantalo. II primo rubò il fuoco sacro dal cielo lo portò sulla terra. II secondo violò l'intimità della natura PEr spiare i segreti delle divinità. Si ricordi anche il destino di

5S1one, che tentò di violare la Regina del Cielo. Si ricordi, rtiancora, la Croce e il Rogo. Si mediti, inoltre, sur un

rio di

nondo Lullo, sulle inconcepibili sofferenze di Para-

celso, sulla follia di Guillaume Postel, sulla vita randagia e la ine

miserabile

di

Cornelio Agrippa.

nate Dio, conquistate

Silenzio.

la saggezza,

e

mantenete

assouto

79

COMMENTO DEL CURATORE L'Appeso (XII) penzola dalla sua forca impiccato

non per la testa bensi per un piede (cioè capovolto), con un sory Come il Bagatto (I) simboleggiava il so estatico sul volto. della passività, dell lella cipio attivo, cosi egli è la chiara immagine disposizione ad accogliere, senza reagire, Ogni influsso este. nore.

Rappresenta la passione soddisfatta, il completamento di

un processo, la morte come inizio di una nuova vita. Tradizionalmente, l'elemento legato a questa carta è l'Acqua; a questo

punto il Mago annega

se

stessO nei

îlutti

'della

sua

intima

essenza. La falsa individualità che viene distrutta in questo

modo è l'intera struttura esteriore dell'aspetto, degli atteggiamenti, dei gusti, delle abitudini mentali ed emotive acquisite, che imprigionano ll'uomo interiore. E un sacrificio grave, ma

necessario, perché soltanto attraverso di esso potrà proseguire

l'iter iniziatico del, Mago.

Dai cabalisti, ,tutto eiò è espresso interpretando l'Arcano

come la sfera spirituale dell'individuo, il suo ambiente mentale, le idee oggettivate, i sogni, le concezioni calamitate e vitalizzate: tutto ciò, insomma, che riporta alla luce il rovescia

mento di valori attuato dall'Appeso.

80

XIII

LA MORTE uno sforzo per comprendee nello stesso intorno al piu grande e consolatore, re la verità la Morte. grandioso, degli Arcani: al più tempo nostraa non è che un fantasma della In verità, la morte non è presente nel nostra paura. La Morte la e ignoranza dell'esistenza. Un cambiamento, per quanto Sanctum Regnum movimento: e il movimento è Adesso, è

terribile

e

vita; solo

necessario compiere

spaventos0, dimostra coloro che hanno tentato

di attualizzare la spoliazio

hanno anche tentato di

creare una morte

ef-

dello spirito rinnoviamo ogni giorno, perché fettiva. Tutti noi moriamo e ci cambiano. una certa misura, in nostri corpi, i ogni giorno lacerare il non danneggiare e Cerca, con la calma interiore, di non manto di pelle: ma tuo rivestimento corporeo, il tuo in sarà venuto il tempo Emere di metterlo da parte quando dalle fatiche di questo CuI ti concederai un periodo di riposo ne

mondo.

d

finché

il tuo abito materiale, sempre per 1asciare non distrug tua dipartita; cioè, della venuto il tempo a risvegliarti trovandoti ua stessa vita, perché potresti 81

freddo

nudo,

del di

genere

sia

conservare

suo

lavoro

e

pieno di

sensibile

i corpi

vergogna:

alla

sua

ed é possibile

non

permettere

morto, perchè vita. lacero di una

corp

Non ten ter tar n c la natura natura compi

che

soltanto

esso

un

troscopia. stessa netroscopia.

lascia che dei defunti,

indisturbata:

che

il

si

adori un

cencio

corn

vecchio

rappresenta

e

perché sono più vivi d: defunti, cari tuoi Non piangere i loro atfetto e conforto, puoi del lamenti la perdita loro messaggi, e forse te. Se e inviare ricordo, loro il amare deHe Chiavi di Salo sempre con l'aiuto perché ricevere una risposta; degli enti incor mondo di là, del piano del barriere sollevarsi per un istante. mone, le possono paradiso, del porei, ed anche che la corrente vitale del progresso delle aniComprendi indirizza l'indivj. sviluppo, che una legge di da me è regolata alcuna tendenza natu e non esiste in alto, che scelgono duo costantemente soltanto quelle anime Cadono bene. II rale alla "caduta". male piuttosto che al rivolgono al e se le la discesa, e si c o m e una prigione, te è vivi per piano materiale su cui nuovamente imprigio sono ricadono e tornano ad esso,

anime nate.

sono trapassati, comunicare con coloro che desideri Se puoi farlo. che molti inganni; perché quelli Ma stai in guardia contro essere null'altro come anime del cielo possono tu immagini energizzadell'aria; ombre rudimentali d'umanità che

fantasmi

te da enti

di elementali; semplici forme astrali prive

senso, e

di non maggior valore che un.miraggio o un sogno.

La Necromanzia e la Goezia, che sono Magia Maletica, producono tali dèmoni, gusci vuoti, apparizioni ingannatricl.

Se, tuttavia, sei un adepto della Vera Superiore Scuola Bianc, a non ti stancherai mai di condannare e combattere la pratica queste scienze fatali. L'unico modo possibile di comunicare con le anime delie

sfere più alte, che sono passate al di là dell'aura terrestre cagione di quel cambiamento che chiamiamo Morte, e a e

il sogno

l'estasi;

al ridestarsi alla coscienza conto della veglia, nella mente non rimarrà alcun ricordo di qua a causa del mutamento di piano, og Seconosciuto perché, for idea deve sottostare necessariamente ad un mutamento

verso

82

o

ma

na una ricorrenza del sogno, o un ritorno all'estasi, faranma no

nuovamente

rivivere i ricordi.

singolare il

atto che gran parte delle persone non

ricordino nulla dei sogni belli e felici, mentre spesso ricordano di eccato e follia e assurdità: e la ragione è che le visioni ueste

ultime immagini

sono

più strettamente legate alle no-

i t e materiali sulla terra, di quanto non lo siano gli ideali stre

elevati.

Ora, se un adepto puro di cuore e discepolo dell'Alta Macia aspira seriamente alla comunione con un'anima dimorante sul piano superiore dell'Essere, il modo più sicuro per desiderio è il seguente. realizzare il suo

Prima di descriverlo, ripeto l'avvertimento che se il postudi vigorosa salute, ed esperto della lante non è puro, dotato rischi di disordini mentali, o di procedura, vi saranno gravi

catalessi,

o anche

di

morte.

comune deve essere bandito dalla una cerimonia ente: se questo non si fa, e se s'intraprende frivolo e leggero, o ani di tale tremenda solennità con spirito certamente il mo mati soltanto da vana curiositä, verrà allora amminimento in cui il temuto *"Re. della Terra" apparirà per emozioni devono essere strare la punizione. La mente e le derivante condotte sino ad un culmine di sublime esaltazione,

Ogni pensiero puerile

da

amore

purissimo

e

e disinteressato.

Si facciano rivivere nel ricordo i dolci detti della persona e le opere, si SComparsa, se ne rammentino le disposizioni riportando alla raccolga intorno tutto ciò che le apparteneva, Si

aspetto, la sua personalitä. e di ogni evenOSServino le date della sua nascita, della morte, una di queste tospeciale che vi abbia avvicinati: e si scelga quotidianamente S i prepari per tale giorno ritirandosi . in vita dalla frequentata possibilmente stanza tranquilla una abbia vissuto o che essa dove stanza Ona SComparsa, una per pas nella quale ci si chiuderd regolarmente, ViSitato meditando 1d chiusi, almeno con gli occhi memoria il

Ora

Il

al

volto, il

buio,

o

e

le le risposte immaginate. asten Eorosamente da

"

suo

evocare, conversando le idee di chi si vuole ed ascoltandone l'immaginazione con il suo ricordo, previsto ci si Nell'avvicinarsi del giorno

parole e

suo

ogni

comunicazione

con altrc

pc 83

sia del tutto indispensabile, dalle dissolutes. e, dal. dal. verso altri, e da ogni le dimostrazioni di affetto eccesso fisico e mentale; si prenda un solo pasto pasto quotidia quotidiand die ne

che

non

form

si evitino i liquidi stimolanti o narcotici; tu tutto questo questo per minimo, per sette. Giunta la data prevista, si prenda un ritratto della no.

quattordici giorni 0,

come

na scomparsa: la cosa migliore è una eliografia, ma è

rso-

datto

anche un quadro purché eseguito con la più grande e minuziosa cura. Con grande affetto e sollecitudine si prepari la stans tanza e si apparecchino gli oggetti appartenuti alla persona scomn npar-

sa, curandone la masima pulizia,Si ponga il ritratto in posi zione di preminenza, ornandolo all'in torno di fiori cari all'anj.

ma trapassata. Durante il giorno, si passino molte ore nella camera da soli, seduti in contemplazione del ritratto, delle idee e dei ricordi di chi è scomparso. Venuto il pomeriggio farete il bagno, avvolgendovi poi in una veste di lino candido, ,sopra la quale indosserete un man

tello bianco. Entrate, nella stanza sacra, chiudete la porta ed

eseguite lo Scongiuro dei Quattro Elementi, già descritto. Su di un braciere, bruciate legno di alloro, con aloe e incenso.

Nell'ambiente non vi deve essere altra luce. Quando il legno e

l'incenso avranno finito di ardere, ed il fuoco sarà sul punto di estinguersi, allora con voce solenne e profonda invocate per tre volte di seguito il nome della cara persona scomparsa. Questo doVrete farlo con tutta la forza del vostro cuore e del

vostro spirito, con intensa forza di volontà; chiudete gli occhi, copriteli con le mani, cadete in ginocchio e pregate.

Infine, dopo voce dolc

pausa solenne, chiamate' piano e con il nome già pronunciato, per altre tre volte. Aprie una

gli occhi, e guardate .

COMMENTO DEL CURATORE La Morte

(XIII) appare come l'effetto immediato del sur premo sacrificio di sé effettuato dal Mago. Nella carta uno raffigurata mediante la consueta immagine tradizionale a scheletro con la falce: ma dal l'attrez passa uno

non

84

viene

tagliato nulla,

terreno su cui al contrario spuntano

embra

teste e m

vivi. Cid significa che la morte interiore, l'elimina

di uomini viv

tomo antico e delle sue proiezioni (amori, piaceri, zione dell

interessi),sta a rappresentare non soltanto il distacco dell'iniprecedente esistenza, ma anche la nascita, entro di dalla ziato individuabilita autentica, pronta ad accoglierei della sua lui, neriori influssi divini e a blimarli nella nuova vita.e La carta, dunque, mboleggia allo stesso tempo la morte la carta, dunque, siml dal rin2Scita: è dunque un'allegoria della trasformazione subita superiori

Mago.

come Liberazione Suprema: il La Morte è intesa anche che dà all'intelletto la necessario placarsi di tutte le passioni, suscettibile di tradursi in lucidità geniale libertà più completa, necessarie a chi vuole prochiaroveggenza profetica: virtù e

in

seguire l'aspro

cammino dell'iniziazione.

ca Tutto ciò è ottimamente espresso dall'interpretazione vita carta il principio rinnovatore della nella vede che balistica,

individuale, la che

provocano

delle trasformazioni il movimento vitale. causa

e

dei cambiamenti

85

XIV

LA TEMPERANZA Se desiderat vita lunga e salute, evitate tutti gli eccessi, non portate nulla agli estremi. Sempre, conservate l'equilibrio;

non abbandonatevi mai alla benignità di Hesed, né restringete vi ai rigori di Geburah. Quando, grazie all'estasi, siete passati al di là della sfera mortale, tornate in voi stessi, cercate riposo e godete dei piaceri che la vita concede ai saggi, ma badando a non indulgere ad essi troppo liberamente. Se vi sentite prostrati dal fascino tentatore di un lungo

digiuno, prendete cibo e bevanda; ma se avete perso l'appetito semplicemente a causa di una dieta troppo generosa, allord digiunate a tutti i costi. Se sentite la seduzione della femmin

lità, prendete sollievo da una donna. Dovrete imparare a dominare tutte le

ed figgere tutte le tendenze verso la follia. Ma cercate di con niprendere bene queste parole. Sconfiggere un nemico non sig Iica fuggir via da lui: la vera vittoria viene solo da un incon

passioni

a sco

a faccia a faccia, una congiunzione nella lotta, alla fine della

quale risalti il vostro dominio.

86

che: Paracelso ogni giorno si intossicasse, e giunse

che Para Si ie a violento esercizio; uscì da questa prova a guarirsi g r a z i e guari come un uomo padrone di tutto 1il suo sangue freddo, eppure in esso di.tutto quel1 dinamismó che deriva dalla dice

sempre in stimolazione alcolica,

Dovrete riposare per un periodo di tempo pari a quello delle operazioni magi speso per la preparazione e l'esecuzione per la passare le ore del riposo sul seno di Madre che; ccercate e r c a t e di dolce ristoratore della NatuNatura, e nel casto abbraccio del Do

nel

e

ra, il s o n n o .

Passate

alternativamente

circolo al triangolo. Temperate il vino

con

dal triangolo al

l'acqua,

e

circolo,

rettificate

l'acqua

e

dal

con

il

è bene l'emblema della Verità; eppure, non è vino Il vino. uomini e alle donne sua forma più pura, agli, nella versarlo, con l'acqua. desiderabile una sua diluizione comuni; è più che nemico, e come ha

Sappiate che il

(ma anche, in

ostacolo

tore),

per

Settenario Luminoso

un Settenario

un certo

modo,

come

agente collabora-

Oscuro di forze avverse.

Settenario forze superiori del delle abusa Se un Sette Peccati si configureranno nei della Potenza, i suoi errori uomo

Capitali.

chi

in modo chi le accoglie

facilmente s'intossica;

Date poco vino a istruzioni occulte a limitate logo, date invece di usarle, e ne abusa

anacon

trasforma la verità

leggerezza,

nell'errore.

COMMENTO DEL CURATORE

La Temperanza

(XIV) è

liquido da

un vaso

rappresentata

piccolo

da

un

angelo

(d'argento) in

uno

che

gran-

evidente

all'oro indica, in particolare de (d'oro). II passaggio s e n s o superiore, in trasformazione (oro): cioe, mente, una all'ordine solare a sentimenti effimeri, dall'ordine lunare (argento) dei e forme transeunti L'allegoria invita mondo delle verità stabili. delle fisse e lui (aspirazioturbinano in quello delle forme sollevarli "fluidi" che

travasa un

dall'argento.

dal

adepto n,

a trasmutare

brame, desideri

i

d'elevazione)

in

modo

tale da

87

dalle comuni e inconcludenti agitazioni, "fissandoli" l cipio

superiore che

sua meta.

è

contemporaneamente

il suo

esempio lar

La carta è legata tradizionalmente al Sagittario, il centan ro cacciatore dello Zodiaco. La preda di questo celeste caccio tore è la conoscenza, la scoperta della forza guida centrale

nascosta profondamente nella natura stessa di ognuno di noi Il passaggio dall'argento all'oro indica in questo caso un'elevazione della conoscenza stessa, il suo passaggio da dati e

tivi

obiet.

profani finalità ""sacre". Questa interpretazione è confer. mata dal segno solare tracciato sulla fronte dell'angelo, sim. bolo che indica sempre discernimento (appare spesso anche sul Tarocco della Giustizia, applicato alla ragione coordinatrice delle energie costruttive), che.figura per indicare la lucida ri partizione delle forze vitali che deve effettuare il Mago. Per i cabalisti, l'Arcano rappresentava la vita universale che passa da una individualità alle altre.

88

a

XV

SATANA, o IL DIAVOLO Venite, ora, e consideriamo senza paura questa grande entità, l'orco del credo cristiano, lo.spettro di Ahriman, la sfinge androgina di Mendes; essa è la sintesi di tutte le forze non equilibrate: un

mostruosa

Dèmone.

Diavolo è in verità Forza Cieca. Se aiutate un cieco, lui

potrete ottenere che questo vi serva; se lasciate che sia guidarvi, siete perduti. Ogni elemento ed ogni numero ha il suo dèmone, perché Ogni elemento ed ogni numero racchiude una forza che l'ignoscopi malvagi. La stessa spada difendete difendete vostro padre, può servire ad ucciderlo. porre

Cnte

con

a

a

la quale

di ogni appiate allora che la forza demonica propria indirizzata verpuo essere assoggettata dalla conoscenza e

S0 SCopi benefici. Evitate le tenebre, nelle quali preteriscono uce

nella piena un aniestarsi le forze demoniche; combattetele desiderando el giorno, e senza paura. II Diavolo, si narra, ruo 5no interrompere il

a del suo OLOlarsi

carro;

ma

cammino di

questo

vero

intorno ai raggi della

un

adepto, ruppe una

adepto costrinse ruota

spezzata,

il

Diavolo

aa

sostituendone

89

il cerchione; in questo modo poté proseguire la sua di ancor avrebhe quanto prima meta alla

giungendo il Diavolo

non

Strad strada

potuto se

si fosse intromesso.

Meditate profondamente su questo antico epigram

legorico, Audetis et Tacetis, e quando avrete compreso a al no

il

significato occulto,

suo

non

comunicate

a

nesePe

il

vostro successo.

La rappresentazione simbolica del Diavolo mostra

una

specie di sfinge multipla, disarmonica ed anarchica, immagin

tipica della confusione e del disordine. Prendete nota di questa massima: *"Un diavolo è una corrente magnetica che nasce dal concorso di volontà cieche e perverse".

Quando certi mistici superstiziosi hanno riservato al Diavolo il possesso dell'intelligenza e della ragione, essi hanno rovesciato l'Assoluto. Vale a dire, hanno scelto come loro Dio colui che in realtà è il Diavolo, e attribuito la malizia di Satana al Vero Dio (1). Non esiste alcun infante dotato di media intelligenza che non sia più sapiente del Diavolo. Diavolo si pone ad un I grado anche più basso delle creature degli Elementi. E' senza dubbio come lo

sciagurato Sansone,

grado di abbattere

esattamente coli'.

Nessun

perché

sa

in

i

pilastri mezzo

vero

più' potente:

è

cieco. Per mettere il Diavolo

del

Mago

in

Tempio, dovrete condurlo farglieli toccare, e dirgli: ""Ec-

ad essi,

bene dove è

ma

ha mai

tentato di

possibile trovare il evocare il Diavolo, può ordinare al Diavolo di Diavolo stesso; ma Nella Magia Nera, il obbedire: ed egli obbedisce. Agente Magico per uno Diavolo indica l'impiego del scopo malefico tàperversa. divisato da una Grande volon-

() Un aforisma versus". Il poeta W.B. magico molto noto Ycats, Prcmio Nobcl suo nomc

90

magico all'ingresso

dellllermetic

dicc

1923 appunto: per "Diabolus abolus cr la lettera

Order

of

the

Golde

Dawn.

ect est

D. Deus in-

Scelsc

come

COMMENTO DEL CURATORE Diavolo (XV) ha signiticato analogo alla Temperana

KIV) ma su piano liverso. Androgino, alato, munito di

(XI|

corna artigli, stringe in una mano una fiaccola accesa ed ha due figure incatenate ai suoi piedi. Nel Vangelo il Diavolo è

definito "Principe di questo mondo": egli domina dunque sui desideri terreni, le passioni umane, gli istinti inferiori; questi devono essere incatenati e domati (come indicano le due figure prigioniere ai piedi del suo altare) se il Mago vuole proseguire lungo il sentiero che conduce al pieno possesso dei suoi

poteri. Questo è anche il significato dell'apologo riferito da Eliphas Levi. Diavolo deve essere dominato dal Mago, perché è la forza differenziante e particolarizzante, quellache oppone i più all'Uno, le forme alla Forma, i mondi al Mondo. E' una forza cieca, come dimostra il caos vigente nell'universo del divenire, ma non per questo è meno possente: è tuttavia poss1bile al Mago domarla e porla al proprio servizio, perché analle universali, e può essere vinta da

ch'essa è soggetta leggi una volontà forte e purificata. indica la vitalità Nell'interpretazione cabalistica, l'Arcano egoistici. fisica, il fluido vitale, l'istinto tentatore, gli impulsi

91

XVI

LA TORRE

Sapete perché la Spada Fiammeggiante di Samael

è stesa

sul Giardino delle Delizie, che fu la culla della nostra razza? Sapete perchè al Diluvio venne ordinato di cancellare dal la terra ogni vestigio della razza dei giganti? Sapete perchè il Tempio di Salomone fu distrutto? Questi eventi si sono resi necessari perchè il Grande Arca

no della Conoscenza del Bene e del Male è stato rivelato. Gli Angeli sono caduti perché tentarono di divulgare que

sto Grande Segretd. Esso è il segreto della Vita, e quando la sua prima parola ne è tradita, quella parola stessa diviene fatale. Se il Diavolo stesso decidesse di pronunciare quella Parola, morirebbe.

Parola distruggerà chiunque la pronunci, e chiunque la oda pronunciare. Se venisse pronunciata ad alta voce

Quella

per essere udita dalla popolazione di una città, quella citta stessa verrebbe consegnata all'Anatema. Se quella Parola venis se sussurrata sotto la volta di un Tempio, entro tre giorni le

porte del Tempio si spalancherebbero, una Voce getterebbe un grido, l'abitatore divino si allontanerebbe, e l'edificio cadrebbe 92

in rovina. Nes: Nessun

in

rov

sul

salisse

a tentasse

rifugio potrebbe trovare chi l'ha rivelata:

se

colpirebbe;

se

nascondersi

di di

torre, la

di una

sommo

folgore

lo

nelle caverne :della terra,

tentaso riporterebbe

alla

superficie;

se

fiume im-

un

cercasse

rifugio casa di un amico, ne sarebbe tradito; se lo cercasse fra in le

p e t u o s o l o

bracci

della sposa adorata, questa lo abbandonerebbe nel tor-

mento

Al' colmo della disperazione, egli rinuncerebbe alla sua scienza e alla sua conoscenza e, condannandosi come Edipo alla cecità, griderebbe: *"lo ho profanato il tàlamo di mia

madre"

Felice èl'uomo che scioglie l'Enigma della Sfinge; ma

maledetto è colui che lo rivela ad altri. il Chi ha risolto il segreto e ne vigila il mistero è come "Re della Terra"; disdegna le ricchezze materiali, è inaccessibiaspettare con il le alle sofferenze e ai timori del destino, può finale di tutti i mondi. Questo sorriso sulle labbra il crollo e falsificato dalla sua rivelazione, e viene profanato segreto un'idea giusta o vera. Lo posmai dal suo tradimento è nata favore di trovarlo. Chi ne parla a ha saputo chi siede soltanto

altri lo perde, lo ha già perduto.

COMMENTO DEL CURATORE

rappresentata

cilindrico un edificio spada, in sotto forma di

da

è La Torre (XVI) alcuni casi fulmine (in un da colpito forma di piuma); all'opposto,

altri, due

sotto

sarebbero un re

che dalla corona) certi Tarocchi

le in stessa.

L'immagine

richiama

strada

l'edificio

carta,

cui

(riconoscibi-

della torre

(simboleggiata interamente

mezzi abbandonare

deve dimenticare

proviene,

porre

le energie

vera della

l'architetto

ogni la

dal

umani). suo

ascesi,

ha

saputo

nutrita

seguendo

con

famiglia, patria, 'la dentro

nei valori da fede

ammonisce

Mago,

I

legame

coltivare

che

di Babele

la Torre

al divino, m a elevare di giungere t e n t a t i v o di

sbagliata

con

e

immediatamente

dell'ambizione

cioè quella

la

cadono, folgorate,

tradizionalmente

persone

una una

ne

il

mondo

gli

amici,

di sé al

autentici

e

da e

servizio stabili e

93

dall'esempio divino che, dinanzi a lui, deve sostituire patri

ia,

famiglia, amici (è ]'ammonimento che si trova. anche nella

Scrittura, ad esempio nel Vangelo secondo Matteo, Vll,

18-22).

Nell'interpretazione cabalistica, la Torre è il principio della ribellione individualista, la causa materializzante e corporeizzante, che deve essere abbattuta e fatta crollare.

94

N

XVII

LE STELLE Dovete acquisire conoscenza piena e profonda dei pianeti e delle stelle fisse. Quando se ne domina il nome, se ne possono apprendere gli influssi; dovrete scoprire in quali particolari ore e in quale segno l'Anima del Mondo versa dalle sue due coppe le acque della vita, come due fiumi. Studiate le ore del giorno e della notte, in modo da poterne scegliere le più adatte per l'operazione che intendete

eseguire.

L'ora di mezzanotte è segnata dalla particolare tendenza all'apparizione dei fantasmi. Le ore prima e seconda, che la coloro che soffrono e sono seguono, sono solenni e tristi per privi di sonno. Durante la terza ora chi soffre d'insonnia cade addormentato. La quarta, la quinta e la sesta sono calme, e sonno. portano il riposo salutare del

Le ore settima e ottava del mattino sono di natura volut

tuosa. La nona, decima e undiçesima sono adatte per le opera zioni di. amicizia; l'ora di mezzodi è, in estate, periodo di pigrizia e languore, in inverno di senso di benessere.

Dovrete ricercare il vostro Pianeta nel cielo; alla sua sco-

95

l'intuito; perta, dovrà guidarvi

e

quando lo

avrete ro

dovrete salutarlo con reverenza ogni notte che lo vedrete Scin

tillare su di voi. In ogni evocazione dovrete invocare il ae genio di questa stella, il cui nome potrete trarre dalle dotte tavol dalle permutazioni cabalistiche insegnate da Tritemio e Corne.

lio Agrippa. Dovrete poi fabbricare un talismano, secondo le regole

della magia simpatetica o analogica, che leghi voi stessi e le

forze planetarie. Fabbricatelo del metallo del pianeta che ha presieduto alla vostra nascita (il signore dell'ascendente nel luogo e nell'ora. della vostra nascita); incidete su una lamina del metallo opportuno il segno del Microcosmo insieme con i numeri del vostro nome, i numeri legati alla stella o al pianeta, e il nome del suo genio.

Quando siete in cerca di ispirazione divina, fissate la vo stra stella stringendo il talismano nella mano sinistra e pogil giandolo sul cuore; se è giorno, o la stella è invisibile, fissate talismano stesso, e recitate il nome del genio o spirito della stella, per tre volte.

Quando vedrete la stella divenire brillante e palpitare in risposta alla vostra aspirazione, vorrà dire che la vostra azione ha buone speranze di ma se l'astro successo; apparirà pallido al vostro sguardo, allora siate prudenti al massimo è

la

più grande

cura di

prendete

yoi stessi.

COMMENTO DEL ÇURATORE Le Stelle (XVII) recano l'immagine di una nuda che versa da due brocche acqua sulla terra polla. Dietro di lei fioriscono

splende

alberi

fanciulla e

in

una

nel cieloo grande stella, circondata da arbusti, altre sette questa carta, il più piccole. quello ga incontrato con Mago si trova ad un bivio analogo a (VI). Le qualità che saputo accogliere dentro l'Tnnamorato di sé durante ha una

e

e

Con

il percorso, devon a questo sin cammino qu punto essere messe fanciulla inginocchiata a frutto. La simboleggia le due possibilità che anche in questo caso si offrono all'adepto. La prima brocca, to, versa l'acqua sulla terra: sta a d'argen 96

rappresentare

la

possibilita

4: riversarsi sul mondo, fertiliZzandolo con l'acqua della virto:

olti mistici l'hanno fatto, ma in tal modo si sono esteriorizbene cio che doveva invece esse volgendo zati, ce destinato al bene supremo. La seconda brocca è d'oro e si

molti mistici

al

contingente

riversa in uno specchio d'acqua che sotto il suo flusso si agita:

indica il riversarsi del mistico nell'onnicomprensivo principio divino, separato dal mondo del divenire e pronto ad accogliere che s'indirizza a lui (nella terra l'ace a vitalizzare lo, spirio qua si sperde, ma in una polla sorgiva si riunisce ad un più vasto elemento simile).

La carta sottintende potenzialità, attesa, le luminose pose altri sibilità del futuro ed è spesso connessa con l'Astrologia la metodi di predizione dell'avvenire. Per i cabalisti, indica si riflette un generazione di forme concrete attraverso le quali ideale di bellezza.

97

N A

XVIII LA LUNA La Luna esercita

gnetico

della

Terra,

un

grandissimo influsso

come è

delle acque dei mari; di

sul fluido mamostrato dal crescere e diminuire

dovrete esaminare con gli effetti degliconseguenza, influssi della e prender nota dei giorni e delle ore del Luna nelle varie fasi, corso lunare. La Luna Nuova è favorevole di tutte le magiche, il primo quarto fornisceall'inizio imprese un influsso Luna Piena un influsso di la di siccità; l'ultimo quarto uncalore; freddo. influsso grande

cura

Le

seguenti

Luna, distinti

segni dei

1. Il

Bagatto,

2. La 3.

98

caratteristiche speciali

Ventidue Arcani Sette Pianeti.

la Luna è stata giorno.

ha nome pizio alle

le

sono

dai

o

il

Mago.

Maggiori

dei

dei

giorni della Tarocchi e dai

Il

giorno del ciclo lunare: creata, affermaprimo il Rabbino Mosè,

il

quarto

Papessa, o la Gnosi. Il il cui Enodiel, vennero creati secondo genio i pesci e giorno, gli uccelli; è prooperazioni di scienze occulte.

L'Imperatrice,

o

la

Madre.

Il terzo

giorno

vide la

crea-

spesso chiamano la Luna col e le connettono il numero tre: questo giorno

dell'umanità. zione

di

nome

Madre,

I cabalisti

èpropizio alla generazione.

o 1l Despota. ll quarto giorno è nefasto, 4. L'Imperatore, Caind ma è un giorno assai favorevole nerché in esso nacque tiranniche e ingiuste, le azioni a tutte Il quinto è un giorno di felici5. I1 Papa, o il Sacerdote.

tà; vi

nacque Abele.

6. L Innamorato, segnato dal contrasto

o e

la Lotta. Nascita di Lamech, giorno l'ira, adatto per i cospiratori e per

iniziare le rivolte.

7. Il Carro. Nascita di Hebron; un giorno assai propizio alle cerimonie religiose.

8. La Giustizia. Morte di Abele; giorno dell'espiazione. di gioia 9. L'Eremita. Nascita di Matusalemme; giorno

per i bimbi.

Nabucodonosor; 10. La Ruota della Fortuna, Nascita di nefasto; domigiorno della maledizione dell'epidemia; giorno nio della forza bruta. visioni del giorno sono 11. La Forza. Nascita di Noè. Le avranno salute e, lunga vita. ingannevoli; ma i bimbi nati oggi Nascita di Samael; giorno 12. L'Appeso, la Tau ebraica. e per il compimento favorevole per la Cabala e la profezia,

della Grande Opera. il maledetto figlio di 13. La Morte. Nascita di Canaan, numero infausto. Ham; giorno infausto e Benedizione di Noè. Presiedono que14. La Temperanza. di Auriel. sto giorno Cassiel e la gerarchia di Tifone. Nascita di Ismaele; giorno 15. Il Diavolo, o biasimo ed esilio. quest'ultimo è Nascita di Esaù e Giacobbe; Torre. La 16. rovina del primo.. destinato ad essere la Sodoma e Gomorra, giorno sotdi Rovina Stelle. 17. Le Salute per i buoni, rovina per i Scorpione. dello to il dominio Sabato. quando cade di pericoloso malvagi; buon augurio. Nascita di lsacco; giorno di 18. La Luna. del Faraone. Un giorno di pericolo. 19. I Sole. Nascita propizio alle Giudizio. Nascita di Giuda; giorno

20. 1

rivelazioni divine.

99

21. 1 Mondo, o la Sfinge. Nascita di forza fisica e prosperità materiale. 22. Saturno. Nascita di Giobbe.

23. 24. 25. 26.

Saul; giorno

Venere. Nascita di Beniamino. Giove. Nascita di Japhet.

Mercurio. La Decima Piaga d'Egitto. Marte. ll passaggio del Mar Rosso da parte del lo d'Israele. 27. Lun. Vittoria di Giuda Maccabeo. 28. Sole. Sansone porta via le porte di Gaza. 29. I1 Matto dei

cessi.

Tarocchi,

o

il

Folle;

un

giorno

di

popo-

insuc-

COMMENTO DEL CURATORE La Luna re

(XVIII) simboleggia le facoltà che sentirà crescequel mistico il quale, ascoltando il consiglio Stelle (XVII), volge le spalle al mondo e non si

entro di sé

delle

in esso. E

una

carta

complessa che, le

attraverso

disperde

una serie di allegorie, rappresenta facoltà psichiche" latenti, le quali si ridestano nell'estasi degli sciamani e nel tuizione, l'immaginazione, la sensibilità furor religiosus: l'inmagica, sublimate dalla

contemplazione del divino. Simile

a un volto di donna alto nel cielo Luna stilla lacrime multicolori su di'un sentiero notturno, la in lontananza fra due che si perde torri. Un cane e un sua luce, mentre un lupo abbaiano alla granchio scivola sulla riva tra il riflesso dei di uno stagno raggi argentei. II tutto segreta della mente, e la rappresenta la vita II riflesso della lucepenetrazione dell'iniziato lunare suscita, nell'lgnoto. fantasmi: fosforescenza si muovono creatüre della notte, incubi nella sua ni. Il cane e il e illusio lupo sono gli impulsi animali dal potere dell'astro dell'uomo, liberati notturno. Il granchio rappresenta temente la costellazione del evidenCancro, che domina il forze nascoste, gli influssi silenzio, le invisibili. La luce

lo fa sta

e

sono

100

di

dell'astro notturno dall'acqua stagnante: è l'arcano prende forma nel mondo sensibile. I che si manife-

emergere

le acque del

Genesi,

il caos,

flutti da l'abisso "informe e cui esce vuoto"

l'universo. Come nella

Bibbia, l'elemento wivificante costituito dalla luce, cioe 'illuminazione divina, le tenebre della ragione. L'insieme raffigura l'ope che dissipa

quale si Al quale dal

formo fo

ivificante

razione magica che,

orma, liniz1ato è

in procinto di comple

tare

Per la Cabala,, cui si conforma Eliphas Levi, il senso della i sensi e carta è quello di creazione fisica, organismo, materia, le loro illusioni.

101

XIX

IL SOLE II Sole è

il centroe

la fonte dell'alta Forza Magica, e senza pause quella Luce latente manifesto nel magnetismo e nell'ener

questa forza agita e' rinnova

che è il Grande

Agente

gia vitale. Il Sole è il magnete centrale e universale delle stelle. Ha due poli, il primo dotato di forza attrattiva, il secondo di forza repulsiva; è solo in virtù

dell'equilibrio

perpetua l'equilibrio cosmico eddi.ilqueste moto universale. E il Sole che conferisce luminosità ai pianeti e alle meteore, il suo principio è quello del Fuoco, ed in questo mondo è la fonte della fosforescenza del mare ed anche del palpitare delle lucciole. E' il calore del Sole che costituisce l'essenza stimolatrice del vino

energie

che

esso

due

generoso dal frutto della vite, e la morbida dolcezza di tutti i frutti. E' risveglia le energie dormienti di tutti primavera, e che favorisce il godimento di tutti i gli esseri a dolci misteri dell'amore sessuale. E' la forza del Sole che corre nelle nostre vene e palpita nei nostri cuori, ed è la luce del che rende purpure il nostro sangue, e lo fa assomigliare Sole al denso vino rosso. che porta a il, Sole che

102

perfezione

Sole è il santuario degli

enti

spirituali che hanno taglialoro legami con la vita terrestre, ed in esso è il taberna to to a r d e n t e nel quale riposa Anima del Messia. Collocate i colo wostri altari lå dove 1 raggi del Sole possono raggiungerli, e con vOstri altari là I1

essi cei rinnovate il fuoco sacro. Nel consacrare un talismano o un nentacolo, si apre un sentiero lungo l

quale un raggio solare

ppossa passare durante il cerimoniale dal fuoco al simbolo.

Ouando l'adepto tenta di guarire l'infermo o di alleviarne il dolore, egli alza le mani verso la Luce e il Calore del Sole e quindi, abbassandole, mormora: "Sarai guarito se avrai fede e volontà". I fiori e le foglie profumate da impiegare come incensi devono essere disseccati al calore del Sole, malgrado il fatto che fiori e foglie colti durante la notte hanno maggior potenza di quelli colti alla luce del giorno; questo perché le

piante esalano il loro aroma alla luce del Sole, e chiudono i loro pori per preservarlo in assenza dei raggi creatori. L'Oro è il metallo speciale del Sole, e tende ad aumentare la forza solare in tutto ciò con cui viene a contatto. Una lamina d'oro applicata sulla fronte rende la mente influssi divini. inUn talismano d'oro portato sul petto sopra il cuore e tende ad tensifica la forza delle emozioni buone e benevole,

piu aperta

e

ricettiva agli

allontanare le passioní impure. COMMENTO DEL CURATORE trasformazioni del continua ad illustrare le che ha intrapreso, e gli indic o r s o iniziatico il durante Mago giungere al compimencoltivare ed affinare per deve che rizzi gloria, spiriI suoi raggi rappresentano Opera. Grande to della che scende dall'alc o n o s c e n z a divina la vivificante cade su tualità e illuminazione, Nella carta, la luce accoglierla. di un muro; to su chi sa i n n o c e n t e m e n t e ai piedi giocano che due fanciulli del Cielo e della Terra, Padre, Signore ringrazio, ai sapienti e infatti: "Ti c o s e ai dotti e occulte queste tenuto e: "In verità vi 25); perché hai XI, (Matteo, non rivelate ai pargoli" d i v e n t e r e t e c o m e fanciulli, le hai cambierete e vi se n o n 3). La sapienza

Il Sole

(XIX)

dico:

entrerete

nel

regno de

cieli

(Matteo,

XVIII,

103

divina, cioe, si può imprimere soltanto sull'animo puroe d i-

staccato dal mondo, come quello di un bambino innocente La luce del Sole fa dissolvere le idee convenzionali

ortodosse, approfondendo il processo di identificazione co sciente del Mago con la Vita Unica dell'universo, con la "forza

forte di ogni forza" simboleggiata appunto dall'astro diurno. L'interpretazione è rafforzata dal commento cabalistico. per il quale le carte XIX, XX e XXI dei Tarocchi rappresenta no la redenzione dell'Adamo terrestre, creato ad immagine dell'Adamo celeste e destinato a risollevarsi dalla caduta che lo ha sottomesso alla schiavitù materiale. In esso, il Sole e legato allo Spirito, e l'interpretazione dice: "Redentore; Ragione Divina che illumina la creatura per rigenerarla e diviniz Zarla".

104

P

A XX IL GIUDIZIO

seguenti sono i Privilegi e i Poteri del Mago; elenchere mo dapprima i Sette Privilegi Maggiori: in grado di comunicare con i è ed Dio Vede 1. Aleph

I

Sette Gení intorno al Trono. dell'influsso di tutti i dolori e di Beth. 2. E' al di sopra tutte le paure. e autorità sugli Alti Poteri Spirituali, Ghimel. 3. Possiede forze

dell'Inferno.

puo comandare alle della propria vita, Daleth. 4. E' padrone

degli altri.

le vite

He. 5. Non

può

mai e_sere colto di

e

può influenzare

sorpresa,



indeboli-

to, né sopraffatto..

del Passato, le ragioni del Presente, Comprende 6. Vau. del Futuro. s'intende in realtàà il segreto di ciò che Possiede 7. Zain. per

la

Resurrezione

dei

morti.

sono: Poteri Maggiori Sette Filosofale. I di fabbricare la Pietra Cheth. 1. Il potere Universale. della Medicina Teth. 2. l possesso

105

Yod. 3. La

conoscenza

del

modo di effettuare il

Moto

del Circolo.

la Quadratura Perpetuo Kaph,e 4. Il potere di trasmutare ogni materia vile in oro domare le bestie feroci Lamed. 5. L'abilità di re i serpenti. Mem. 6.

Notoria (1) I1 Possesso dell'Arte

scenza di tutte le cose. Nun. 7. La capacità di parlare

ogni argomento, anche

senza

con

d'incanta ncanta-

della

e

sapienza

e

e

cono

dottrina

su

averlo studiato in precedenza.

I Sette Poteri Minori sono: Samech. 1. Conoscere in ogni momento i pensieri segreti

di ogni uomo e donna.

sincerità. che non dipendono

Ayin. 2. Costringere chiunque ad agire

Peh. 3. Prevedere gli eventi

futuri

con

dalla volontà di un Ente superiore. Tsade. 4. Elargire all'istante saggi consigli e accettabile consolazione. Qoph. 5. Essere sempre calmo e contento anche nelle avversità più dolorose. Resh. 6. Non provare mai amore se non deliberatamente. Shin. 7. Possedere il segreto della ricchezza perpetua, e non cadere mai nella distruzione o nella miseria.

Questi Privilegi sono il grado finale della Perfettibilità Umana; sono a disposizione dell'eletto che saprà ottenerli, di coloro che sapranno osare, di coloro che mai ne abuserann0, e che sanno quando mantenere il silenzio. Tau. In conclusione, il Mago sa controllare le forze elecalmare mentali, le tempeste, guarire gli infermi, e resu scitare i morti. Ma queste cose sono sigillate con il Triplo Sigillo di Salomone: gli iniziati le e questo è sufficiente; quanto agli altri, sia che conoscono, vi deridano, sia che il terrore ispirato dalla vostra audacia li sopraffaccia, a voi cosa importa?

()Arte previsione degli eventi a venire e, in senso lato, della conoscenza della di tutte le cose, ottenuta mediante la magia.

106

del posesso

COMMENTO DEL CURATORE

IIGiudizio (XX) messa suona

sembra

portare

a

compimento

la pro

contenuta nella Morte (XIII): un angelo di resurrezione i morti escono dai loro sepolcri. Questi la tromba ed

donna

e un

fan

una alla vita, sono un uomo, tornati morti, rigenerazione della vita umana. E' dunque la ciullo: il ternario del corpo e dei desideri mondani, provosepolcro dal dell"io" uno squillo di tromba dall'alto, richiamo giunto cata da un rigediverso desiderio, quello per la superiore che risveglia un carta il Mago corso iniziatico, in questa nerazione. Seguendo il il ruolo di e si appresta a conquistare terza volta, la nasce per in Oswald Wirth: "Per possedere al riguardo Scrive Maestro. bisogna essere morti verità questo grado supremo, in e ispirito alla vita profana, l'iniRinunciando volte. tre volte e nati

due

ziato

muore

e

rinasce una

prima

volta.

una n u o v a

vita,

allora nella carseconinaugurata dalla della folla pro-

Entra

riera iniziatica c o m e in essendo superiore a quella da nascita. Ma, pur del secondo grado iniziati del primo e vita degli lideale fana, questa definitivo... Questo è l'ideale ancora non realizza per quanto divinizzarsi accostandosi, dall'iniziazione: divina. 'Siate proposto alla perfezione umana, lo permette la. natura celeste': è impossibile vostro Padre il perfetto è problema iniziaperfetti c o m e Ogni Vangelo. il dice c o m e lo dirlo meglio di progressiva sempre più spiritualizzazione del sottrarsi agli obblighi tico comporta suna a aspirare e n z a mai concentrati su noi stessi, completa, m a rimaniamo Finché noi lavoro t e r r e n o . . . nostra vita individuale, della ristrettezza ci comportiamo confinati nella vera vita, e grande, alla Ridestiamoci e, non

partecipiamo

loro tomba

corporea.

isolati nella soffio dello spirito c o m e morti aspiriamo il sepolcro aperto, ". Nell'interpredal nostro la vita eterna! vita, viviamo questa all'anima, e rappresenta universale: Giudizio è legato divino che feconcabalistica, il tazione Santo o soffio Spirito redentrice, lo l'azione

da le

intelligenze,

la

vita e t e n a .

107

XXI IL MATTO Non unirti per affetto o interesse con alcuno che non sia un ardente studioso della vita superiore, a meno che tu non possa dominarlo completamente, ed anche in questo caso assicurati di compensarlo o castigarlo meriti; perché il profano ode moltesempre a secanda dei suoi verità, ma non ne com-

prende alcuna; le sue orecchie grado di distinguere. ll profano

vertiginosi, deluso

ginari,

e

con

sono

grandi,

trascorre la

ma non sono in sua vita tra rischi

da desideri vani, illuso da incitamenti immaglî occhi fissi su visioni vuote.

che i tuoi obiettivi Potresti pensare possano che egli è costantemente attirare anche lui: ma la verità è dalle sue stesse profano non pud apprezzareassorbito follie; il la verità, e non reali. Il profano è nutre sentimenti e senza imprudente vergogna; svela cose che dovrebbero restare celate, su di sé e attrae forze brute che possono consumarlo. Ciò che più di tutto trascura è se stesso: egli indossa i suoi vizi come un blasone, ma come un eterno lui essi sono fardcllo, anche sc non vede per in essi la continua della sua debolezza. fontc vostra vita l'evitare:

108

Eleggete

a

regola perenne della

Caloro che giudicano e condannano continuamente i loro genitori, che disprezzano il padre e non hanno affetto sincero per

la madre.

sinceTutti gli uomini che non hanno coraggio, tutte le donne

che non hanno pudore. 3. Coloro che non sanno mantenere l'amicizia.

4, Coloro che chiedono consiglio, e non lo seguono. 5. Coloro che non sbagliano mai.

6, Coloro che cercano sempre l'impossibile e sono costantemente ingiusti verso gli altri.

7. Coloro che, quando il pericolo è presente, cercano solo la propria salvezza.

Tutte queste persone non sono degne né della vostra confidenza né del vostro amore. Temete di essere contaminati da

esse; evitatele. Nel contempo, pur se voi stessi dovrete evitare le follie della vita, state attenti a non assumere un attegeia

mento di superiorità nelle condizioni dell'esistenza soltanto per falso orgoglio, e a non abbassarvi ad umiliare voi stessi al livello di una creatura bruta; alzatevi al di sopra dei sistemi comuni di vita, e non diventate mai schiavi delle mode e delle convenzioni. Considerate le abitudini ordinarie della vita come

gli altri considerano le debolezze della fanciullezza. Intrattenete la folla, in modo da garantirvi contro rischi personali, ma

non indirizzatevi ad essa eccetto che per parabole ed enigmi; questa è stata sempre la condotta dei Grandi Maestri della Magia, ed in questo atteggiamento è la vera saggezza.

COMMENTO DEL CURATORE Il Matto, tradizionalmente, nel mazzo dei Tarocchi non delle altre carte. In genere, lo si porta numero, al contrario colloca all'inizio o alla fine della successione degli Arcani MagEliphas Levi, vicegiori, a seconda del tipo d'interpretazione. il numero XXI, al posto del Mondo, che versa, gli assegna sensibilmente modificate, in questo passa al XXII; vengono consuete degli ultimi due Arcani. modo, le spiegazioni piu La carta rappresenta un giullare di corte in costume, muall'estremità di un bastone: la mente nito di un fagotto legato 109

e il suo fardello, teAuti il più lontano possibile. Un imal indefinibile, forse una lince, in genere un felin0, gli morde la

gamba sinistra (lato "lunare

del corpo, rappresentante lin

conscio): è ciò che rimane della sua luCidita: il rimorso. Non cosa da trattenerlo, tuttavia: anzi, lo incita a proseguire in avanti, verso un abisso nel quale, fatto un ultimo passo, preci.

piterà: indicando cosi il suo ritorno all'unione indifferenziata di tutte le cose, la Cosa Unica di Ermete Trismegisto, che si identifica con Dio. Nella tradizione cabalistica il Matto è legato alla lettera ebraica aleph (la prima di quell'alfabeto), simbolo dell'Aria. II Matto è si immagine di stoltezza e follia, ma si tratta di una. "divina follia": l'aria rappresenta lo spirito, e il Matto è lo "spirito di Dio" che aleggia sopra le acque all'ini-

zio della creazione (Genesi, I, 2). Scrive Richard Cavendish: "II Matto è anche lo spirito affinato dell'uomo che si riversa nell'Uno. L'Uno pervade tutte le cose ed è libero da tutte le limitazioni. Contiene tutte le qualità, eppure non ha qualità, perché attribuirgliene una qualsiasi significherebbe limitarlo. I Matto è lo zero, che contiene ogni cosa, ma in sé non ha niente. E

libero, ovunque presente e insustanziale come l'aria.

Il vento spira dove vuole, e ne odi la voce, ma non sai donde venga, né dove vada; cosi è di chiunque sia nato dallo spirito'

(Giovanni, III, 8)". Grazie a questo ingresso definitivo nell'Assoluto, ingresso rappresentato dalla divina follia del Matto, il Mago è pronto ormai ad assumere le sue prerogative superiori. Non deve stupire se questo trionfo che è alla fine del corso iniziatico, culmine dell'elevazione mistica, sia rappresen tato simbolicamente da un'immagine prosaica come quella di un giuliare in costume. Nell'allegoria tradizionale, i livelli di valore sono espressi in modi assai diversi dagli usuali. Sin dall'antichità, infatti, il folle è stato sempre simbolo del divino: si credeva che le parole di e le costoro 1ossero proletiche, sibille vaticinavano solo se "invasate" dal dio; e non è un caso che dopo di lui San Francesco, Si fossero autodefiniti Davide, e ""Giullari di Dio"

10

XXII

IL MONDO, o L'UNIVERSO Comprendete adesso l'Enigma della Sfinge? testa sua Conoscete i pensieri che si agitano nella di donna? La d'uomo? L'amore che pervade il suo petto

lotta che possono fatica indicata dai suoi lombi di toro? La e la poesia delle sostenere i suoi artigli di leone? La sapienza sai: la Sfinge si riferisce all'Uomo. sue ali d'aquila? Si, già lo è unica e sola, e rimane imMa sai anche che la Sfinge e

quanto all'uomo,

non

è forse anch'egli

una

Sfinge

mutata, di Leone, In alcuni abbiamo una testa sintesi? differente dalla sono i discentalismani del Fuoco; questi, sui tracciata è come la testa di un Toro, o di Salamandre. Altri hanno delle denti Ciascuno di essi ha la sua controparte un Ibis. di o un'Aquila dipinsero nei che i saggi dell'antico Egitto è questa divina, ed dei tempi nostri trovastudiosi protani che gli loro geroglifici no

cosi ridicoli e Che possano

ingannatori. essere

della Tomba del perdonati dai recessi

Divino Ermete. E' a causa di queste

diverse ispirazioni

sulla volontà differenti influssi

umana,

che i

dei loro hanno trac-

divine,

saggi

e

111

ciato talismani e pentacoli dalle forme cosi diversificate. Tutti

gli iniziati hanno fede nell'efficacia di simboli ed emblemi Come potrebbe esprimersi la Parola senza lettere e caratteri, e

perché lettere e caratteri non dovrebbero esprimere il potere della Parola che essi rappresentano? Scrivi le parole "lo amo" su un gioiello d'oro e portalo

intorno al polso; allora, ogni volta che lo toccherai, non ti nascerà forse nella mente l'idea del tuo amore? lo ti dico che

questo gioiello, magnetizzato dalla tua volontà e dalla tua fede, allontanerà da te e farà estinguere tutti gli attacchi direti contro la tua persona. Se passerai attravers0 il fuoco, sarà

per te come un soffio d'aria fresca. Se sarai in pericolo di annegare, ti manterrà sollevato sopra le acque. Non condanna-

re mai dunque l'uso di amuleti, pentacoli, talismani e filatte ri (1). Sfortunato è l'uomo che non è impressionato mai dall'apparizione di alcuna immagine e che non china il capo dinanzi ad alcun simbolo. Ma ogni saggio deve avere il suo filatterio o talismano, come ogni Maestro ha la sua chiave. Questi sono i talismani di Ermete; ve ne sono altri di Salomone, del Rabbino Chaële di Thetel; vi sono segni usati da Paracelso, da Agrippa, da Alberto Magno. I simboli di Abramo l'Ebreo diedero origine alle figure

emblematiche di Nicola Flamel, che a loro volta differiscono da quelle di Basilio Valentino e Bernardo Trevigiano. Tutte incarnano le stesse idee, ma secondo la forma spe ciale della loro consacrazione, parlano idiomi diversi dal linguaggio dei geroglifici. Se diverrai iniziato potrai presto realizzare. e adattare i tuoi stessi talismani e pentacoli, sceglierai le ore appropriate,

impiegherai i profumi idonei e comporrai da solo le invocazio-

ni, sul modello di quelle che potrai trovare fra le numerose Clavicole di Salomone. Medita profondamente questo assioma: "L'uomo che rivolge ad una Potenza a lui sconosciuta parole

(1) II filatterio o filaterio era un cartellino con su i versetti della Legge che

gli ebrei zelanti portavano sulla fronte o sul braccio sinistro per ostentare la loro religiositá. In senso lato sta per amuleto.

112

preghiera

una tenebrosa

comprende applen0, Cleva henon invoca il diavolo". ell'oscurità; in altre parole, spirito sia privo di giustizia e di allo nel mondo accade che Tutto

che autore. Ricorda anche che colui il ha il diavolo per libertà e oracoli abdica in parte alla propria

cio

diritto, consulta quale

un

indirizza

gli

fatali. appello a forze

non

lo

con-

o corregge l'oracolo, ma dirige saggio 1l consultò la e perduto quando era già sconfitto Saul Sulta mai. si consulti di prefeEndor. Nelle difficoltà della vita, vero

Strega di renza la Sfinge. Se è necessaria d'uomo. desidera

decisione, la si chieda alla

una

un

Se si Se si vuole aiuto

testa

di donna. affetto, lo si chieda al pelto chiedano agli artigli di e successo, si

invochino i lombi del Toro, Se si è poveri e ignoranti, si si agisca da soli. le ali vita vi abbattono, prendete della difficoltà Se le alti sulla terra. e sollevatevi à com-

Leone. e

d'Aquila

La Sfinge

riescono coloro che non divora soltanto la risposta

ma obbedirà a

chiunque abbia

compreso

prenderla; umane, al suo enigma. corrispondono a forze Natura della Tutte le forze sfera d'azione: e quepropria nella volontà dalla costante della e dipendono con limpiego st'ultima

si allarga

forza di volontà L'uomo

sempre

più

stessa.

(c in questo

termine

non

comprendo

è degno di qualsiasi

cosa

gli

della

sciocchi

quale egli

realmente desi ed i profani), far qualsiasi cosa può degno; che desideri divenire. creda di essere divenire tutto ciò infine, dire "Io sono il deri fare; può, essendo folle, poteva non del passaColui che, di Dio. Gli esempi Figlio era l'unico tempo: i modelli Figlio di Dio", r i a t t u a l i z z a t i in qualsiasi

l'uomo

to possono

essere

e possono esistono ancora,

Vuoi

diventare un

i Vuoi rivivere

essere

riportati alla luce.

Mose, un Elia?

trionfi di

Paracelso

e

di Raimondo Lullo? la tua sapevano, poni

tu tutto cið che cssi allora anche Impara in cui essi credevano, nelle dottrine

compi

gli atti

che

fede

113

compirono;

essi

e

in attesa dei risultati, Si sobrio nel corno

calmo nella mente, opera e prega.

COMMENTO DEL CURATORE Il Mondo

(XXII) rappresenta il trionfo finale del Mago, la piena assunzione dei suoi poteri. Egli ha compiuto la Grande Opera, ha raggiunto e mess a frutto il risveglio, è pervenuto allo stato

superiore dell'essere

puð dominare sia la natura quella spirituale, sia in se stesso che fuori di se il stesso, Microcosmo ed il Macrocosmo. Ha raggiunto il polo centrale: è ormai colui che, come dice Cornelio Agrippa, "ha coabitato con gli elementi, dominato la natura, dato la scalata al più alto dei cieli, elevandosi al di sopra degli angeli sino fisica che

all'archetipo,

col

quale

èpiù impossibile" La carta velo,

raffigura

e

diviene allora

co-operatore,

e

nulla gli

fanciulla appena coperta da un bacchetta in ogni mano, che danza all'interno ghirlanda di foglie e fiori. E' il simbolo della gioia, una

con una

di una

della leggerezza e della libertà, dell'abbandono dell'esistenza terrena per entrare in un mondo definitiyo più elevato. L& bacchette sono simbolo di polarizzazione: stringendole in mano la fanciulla indica che il Mago ha ormai superato il

principio di dualità, conciliando interamente gli opposti nella sua natura, fino a pervenire ad una sintesi.superiore, talché

in lui tempo ed eternità, .materia

spirito, sono ormai riconquaternario cosmico, o tetramorfo, presentato dalle quattro figure simboliche dell'angelo, rapdel

ciliati

e

trascesi.

e

l

l'aquila, del leone e del toro (in cui si identificano anche i quattro evangelisti), è relegato ai quattro angoli esterni: l'adepto ha raggiunto ormai il polo centrale e si identifica con il centro dell'essere. cio,

L'interpretazione cabalistica sintetizza molto bene tutto

assegnando

alla carta i

seguenti valori: "Corpo. Redencompiuta. Reintegrazione nell'unità divina. La Materia spiritualizzata, glorificata, divinizzata. Regno di Dio: Gerusazione

lemme celeste. Perfezione realizzata",

114

LA PREGHIERA CABALISTICA

Regno

e

Divino.

favorevoli, o Potenze del mani destra essere nelle mie l'Eternità e Possano la Gloria la Vittoria. sinistra, perché io ottengaGiustizia restituire alla mia anima la Possano la Pietà e la Siatemi

purezza originaria.

Comprensione

e

la Saggezza Divine

condurmi

la hai trionfaalla Corona incorruttibile. hai combattuto ed che tu Spirito di Malkuth, del Bene. sul Sentiero ponimi a Jakin e Boaz, perto, Pilastri del Tempio, Possano

Guidami ai due

io possa Netzah Angeli di

ché no

di loro. che i miei di Hod, fate

sostenermi su

fermamente

sci,

e

su Yesod. consolami.

Gedulah, Angelo di ma se

coai deve

essere,

piedi si poggi-

colpiAngelo di Geburah,

rendimi piu

forte, perché io possa

di Tiphereth, dammi la Luc .

dell'influsso

degno Angelo di Binah,

essere

Angelo di

Hokmah,

dammil'Amore.

Speranza.

dispensami Fede Kether, di traetemi dalle Angelo Yetzirah, di Mondo del

Spiriti

Asslah. Luminoso

e

tenebre

di

veda di Briah, fa' ch'io Mondo del triangolo

e

115

Yetzirahe comprenda i misteri di Oh Sacra Lettera, Shin. Oh voi Ishim, assistetemi nel

di Atziluth. nome

di Shadai.

Oh voi Kerubim, datemi forza grazie ad Adonai.

Oh Beni Elohim, siate fraterni con me nel nome di Sabaoth.

Oh Elohim, combatti in mio favore per il Sacro Tetragranimaton.

Oh Melakim, proteggetemi grazie a Jehovah. Oh Seraphim, datemi santo amore nel nome di Eloah.

Oh Chashmalim, illuminatemi con le torce di Eloi e di Shekinah. Oh Aralim, angeli della forza, sostenetemi per Adonai. Oh Ophanim, Ophanim, Ophanim, non dimenticatemi, e non scacciatemi dal Santuario. Oh Chaioth Ha. Kadosh, gridate forte come un'aquila, parlate come un uomo, ruggite e mugghiate.

Kadosh, Kadosh, Kadosh, Shadai. Adonai, Jehovah, Eheyeh asher Eheyeh. Alleluia. Alleluia. Alleluia. Amen.

Amen.

Amen.

Questa preghiera deve essere pronunciata ogni mattina ed ogni pomeriggio, e la si deve reçitare come preliminare di tutti grandi cerimoniali magici e cabalistici: deve essere recitata con il volto ad Oriente e gli occhi alzati verso il cielo, o fissi

sull'emblema cabalistico dell'ineffabile Tetragrammaton, trac ciato per tua istruzione in una delle pagine di questo libro

(fig. 4). Non appena inizierai ad applicarti con il corpo e con

l'anima all'Alta Magia, dovrai difenderti contro le forze cieche del mondo e dell' Ade. La terra manderà le Baccanti che straziarono Orfeo e le tentatrici che adescarono Sansone e Salomone, ed anche le pietre si solleveranno e si getteranno contro di te; l'Ade manderà Larve e Fantasmi per attaccarti. Come

difesa, possiederai la Parola Divina, l'aura, la spada magica, la

bacchetta magica, l'acqua consacrata e il fuoco sacro; ma, soprattutto, il potere sempre vigile della tua invocazione. Se sei della Stirpe Regia, potrai disporre di autorità e misure opportune per forzare gli spiriti ad obbedirti. Esegui lo

116

scongiuro procedi

dei

con

'Esagramma

Con lo

Quattro mediante

il metodo del

il

Pentacolo di Ezechiele, Settenario e della Triade, e

e

con Salomone, che è Simbolo del scongiuro della 'Tetrade, i Quattro,Macrocosmo. farai entrare in

di

azionei poteri dei quattro elementi debitamente consacrati. Dar alesto, traccerai nell'aria e sulla terra i pentagrammi del fuoco e dell'acqua; quindi soffierai per quattro volte e reciterai facendoti la croce -

Nicksa, Gob, Paralda, Diîn.

Fluat udor per Spiritum Elohim Che l'acqua scorra, grazie all'energia spirituale di Elohim; altrimenti, voi Ondine verrete respinte per l'influsso di que

st'acqua consacrata.

Maneat terra per Adam Che la terra rimanga solida grazie ad Adamo. Operate, o Gnomi, secondo il mio volere, o tornerete alla terra nella qua le posso imprigionarvi mediante questo Pentacolo. Fiat firmamentum per Elohim I firmamento deve persistere grazie' ad Elohim. Sotto mettetevi, o Silfidi, o verrete trascinate via dalla corrente del

mio respiro. Fiat judicium per ignem O Salamandre, Che la sentenza sia eseguita col Fuoco. il fuoco

sacro.

placatevi o sarete costrette con visualizzate come una forma Le Ondine potranno essere Gnomi come un toro alato, le gli di morte, occhi con angelica Silfidi

come

un'aquila incatenata,

e

le Salamandre

come

un

serpe strisciante.

INVOCAZIONE LATINA

O caput

mortuum

impero tibi per

Serpentem

Adam

impero tibi per alas Tauri tibi Aquila impero tibiper Angelum per Serpens impero Kerub

vivum

et Leonem.

17

Lo Scongiuro dell'Eptade, il Settenario, si compie con Bacchetta Magica e fumigazioni, attraverso i Sette Spiriti Pla netari.

INVOCAZIONE AGLI SPIRITI DEI PIANETI

Nel nome di Michael, cui Jehovah diede autorità su Sa tana!

Nel nome di Gabriel, cui Adonai diede autorità su Beel zebub!

Nel nome di Raphael, obbedisci ad Elohim, o Sachabiel.

Per Samael Sabaoth, e nel nome di Elohim Gilbur, depo ni le tue armi, o Adramelek.

Per Zachariel e Sachiel Melek, sottomettiti al potere di Eloach, o Samgabiel. Nel nome divino ed umano di Shadai, e per il potere di Anael, di Adamo e di Chavah, ritirati, Lilith, lasciaci tranquil-

li, Nahemah. Per il santo Elohim, e per il potere di Orifiel, nei nomi

degli spiriti Cassiel, Schaltiel, Aphiel, Zarahiel, torna indietro, o Moloch: non vi sono bambini qui che tu possa divorare. A con

questo punto dovrete tracciare nell'aria e sulla terra, Magica, il famoso e potente Esagramma, il

la Bacchetta

Sigillo di Salomone. Lo

Scongiuro dei

Tre si esegue con il

Tetragrammaton,

pronunciando per tre 'volte con voce profonda e sonora le Tre Lettere del Grande Nome, tracciando nell'aria e sulla terra segni dei quattro raggi della Ruota della Visione di Ezechiele, con

le

parole Yod, He, Vau, He, facendosi quindi

della Croce.

il segno

Rendetevi ben conto che i nomi Satana, Beelzebub e gli altri simili, non designano personalità spirituali, ma piuttosto

legioni di spiriti impuri. Imio nome è Legione, disse lo Spirito delle tenebre, perché siamo senza numero; nell'inferno, il regno dell'anarchia, è il numero che fa legge, è il progresso s'inverte; perché.

laggiù i più degradati sono i meno intelligenti e i più deboli.

Cosi, la legge della fatalità costringe i demoni a discendere 118

quando Densano e desiderano di risalire; e cosi quelli che io chiamoi Capi sono i più impotenti e disprezzabili di tutti. Quegli spiriti malvagi che formano la folla, tremano dinanzi ad un Capo che è ignoto, implacabile, e sordo, eterna-

mente muto, con le braccia costantemente sollevate per col pire. A questo fantasma sono assegnati i nomi di Lucifero, Adrameleke Belial; ma questo fantasma non è che l'ombra di

Dio sfigurata dalla sua perversità, e rimane tra gli inferori per tormentarli e terrificarli in eterno. Fai attenzione alle parole che pronunci. Non parlare di

Dio, a meno che tu non sia un illuminato. Tutte le immagini che crei, siano di Dio o di altre idee, restano-impresse in quel medium luminoso che è-la Luce Astrale dell'anima, e del mondo; ed in questo riposa quel Libro della Coscienza che sarà aperto, rivelandone lo scritto, nell'Ultimo Giorno. Sappi che il Cervello Umano, benché li riceva, non puo formare alcun ricordo o impressione visibile; altrimenti, reste-

rebbero incisi sulla materia grigia del Cervello e gli anatomisti

li ritroverebbero. Grazie alla

sua essenza

(la Luce Astrale),

la

sostanza

ner-

le vive e incancellabili immagini dell'atmosfera spirituale da voi evocata. Mediante simpatia, si potranno evocare presente o passata, è con il desiderio, è in questo modo che si può impressioni di altre persone; ed la forma corpocomunicare coni defunti, ed anche percepire e che dovranno riassumere quando rea da essi abbandonata, Consumazione e tutto il momento della Grande il arriverà mondo sarà trasfigurato. Paradiso chiederanno dove sono situati il vi che coloro A e in ogni il Paradiso esiste dovunque risponderete: l'Inferno è e l'Inferno, e compi il giusto; verità, in cui parli momento in factu dica ciò che è falso e

vosa

percepisce

e

conserva

presente dovunque male. cia ciò che è e

e comunque

l'Inferno

non sono

località,

stati delalmeno sino

sono

Il Paradiso o contrastanti per l'eternità; resteranno e al male: come l'essere, réstare in opposizione dovrà bene il a quando si oppone a quella dell'Esistenza una personalità di l'essenza Libertà. insustanziale, Intelligente che è universale, la sostanza plastico mediatore II

119

che èluce, moto e vita, questa forza androgina riceve, trattiene e comunica tutte le formmagnetica gina, e le sono impressioni della Parola: è questo cið che dà formache colore alle piante; è questo cið che imprime sul del grembo di una madre il segno dei suoi pensieri e frutto dei suoi

immagini

desideri.

E

questo

che

produce

le

apparizioni

le

visioni dell'estasi quando i Poteri Spirituali sensibili Superio ri comunicano con noi mediante le corrispondenze della Parola, o quando gli spiriti inferiori cercano di risalire al nostro piano sfruttando i legami di simpatia e analogia con le nostre passioni più grossolane. Non esiste vero isolamento in questo mondo, non

dell'esaltazione

e

e

c'e c'è varietà di pensiero che non abbia la sua corrispondenza, punto per è in alto come con ciòpuhto, mediante l'analogia, con ciò che che è in quello infinito. Questo è il vero basso, nel mondo finito e in significato della mistica di Giacobbe, i cui pioli sono tenuti al loro posto dalle Scala due Colonne di Luce, e che

forma,

non

dell' Intelligenza

I'Universo.

e

provvede

alla

circolazione ininterrotta

dell'Amore attraverso

Nulla di realmente

le vaste

regioni

del-

nuovo

avviene sotto il Sole; le cause queste sono precedute da effetti. non sono che il profetiche risultato delle analogie fra il passato e il futuro, lette in quel luminoso volume, composto di caratteri mobili e incorruttibili come le onde del mare.

conducono a Le intuizioni

nuove

Da questo segue

guardare. Ogni

cause,

e

che divinare

significa

semplicemente..

uomo

porta il suo futuro terreno raffigurato naturale, e tale carattere è sul suo impresso nei mani, suoi movimenti

carattere

le sue nella sua voce.

forza

Ogni volontà personale

ha

a

nel suo

volto

e

automatici, nel suo sguardo e disposizione tre tipi di forza:

morale, potere istintivo ed le è quella energia fisica. La forza morasolidarietà che si stabilisce fra tutte le anime mente spirituali; il potere istintivo è la solidarietà che è veraminata dalle simpatie e le deter che antipatie esistono nell'aura ma gnetica; mentre

l'energia

120

fisica è la solidarietd che sussiste fra

lei e le resistenze delle sostanze materiali. Per ciascuna forzevi è una forma di vita corrispondente.

gli impulsi

g

di

queste

La Forza Istintiva agisce su di noi senza partecipazione parte nostra quando la Forza Morale è in stato di attiva da se si desidera dare ad essa libero gioco occorre

Spensione; ncsopirsi, o addirittura

dormire

più

o meno

profondamente.

Esiste un assopimento volontario, come esiste un sonno L'assopimento volontario è talvolta involontario o fisiologico. assolutamente i ponti con la reminiperché non taglia

Jucido,

Scenza.

La Profezia e la Taumaturgia sono facoltà Naturali. La Rianimazione dei Morti nel caso di certi individui

sotto determinate circostanze

impossibile. Al

momento

non

è

una

cosa

e

naturalmente

della morte l'anima si trova disciolta ancora vicina ad

dall'involucro terreno che la conteneva, ma la vita non sono stati danesso, e se gli organi essenziali per chi possieda e sap neggiati, può essere richiamata indietro da necessaria allo scopo. La morte pia guidare la forza tremenda vitali hanno perduto la è irreversibile solo quando gli organi loro integrità. ma quando Esempi di rianimazioni non sono infrequenti,

il fatto è negata l'avvenuta morte, ed redivivo era semplicemente caduto spiegato affermando che il in trance o in letargo. la morte non sia avvenuta Negare che, in casi del genere, permettere: ma l'opinione pubaffatto è una cosa che si può delle proprie convinzioni e blica dovrebbe avere il coraggio cosa. negare sempre la sei stato un infante; qualeè Tu, che ora sei un sapiente, E' morto: ma tu sei ancora stato il destino di quell'infante?

accadono in genere viene

vivo.

e tu sei ancora ragazzo, che è morto, che ne è stato di quel giovane?

con

Sei Tu un giovane; stato noi. Sei anni, o forse Sei ora un uomo nel pieno degli vivo. sei ancora vecchio? Morirai, ma cosa sarå di te, vecchio; un addirittura di il corpo immoto che ti riempie esisterai per sempre. E delle fasi del tuo sviluppo ha lasciato terrore? Eppure, ognuna vederlo. anche se tu non hai potuto dietro di sé un cadavere, cadavere ti stato

un

al Credi, allora; soltanto

fatto

che il tuo ultimo

121

invisibile

sard

come

gli altri,

tutti

e

potrai

riposare

trane.is

illo

nella tua immortalità.

ad un'altra trasformazione n sottoporti solo Dovrai fonte di vita dalla quale un tempo ei a quella di risalire uscito.

è il risultato del moto eterno, che a trasformazione La della vitalita; contesta questo, fissa stabi essenziale legge e avrai creato davvero

una

dell'evoluzione, mente ciascuno stadio

la morte. Contempla te stesso, dunque, tura.

Vorrai

preferisci

essere

immortale per

schiavo di cause per sempre

controllarle

legge

di

na-

secondarie,

o

autonomamente?

tu,

Vorrai sottometterti

a

loro,

o

sceglierai la superiore alter-

nativa di dirigerle?

Se diverrai un Maestro, libera il tuo spirito appoggiandoti di Volontà attraalla Pietra Ermetica, ed esercita la tua Forza

verso la Parola mutata in Azione. Unisciti ad un'Intelligenza, troverai realmente libera, ad una Volontà onnipotente, e ti

Signore

delle forze

degli

Elementi.

L.P.D.: Libertà, Potere, Dispotismo. l

potere è il corret-

to equilibrio fra Dispotismo e Libertà. Questa è la vera solu

zione dell'Enigma che con tali tre lettere formulò Cagliostro l'Iniziato per rappresentare la Cabala della stabilità politica e

sociale.

La Libertà è Hokmah. II Dispotismo è Binah. II Potere Benefico è Kether.

La Libertà è Gedulah. II Dispotismo è Geburah. II Potere Benefico è Tipherêth. La Libertà è Netzah.

I1 Dispotismo è Hod. II Potere Benefico è in Yesod. Nell'essenza della Causa Prima, la Libertà ha come con

trappeso la Necessità; questa Necessità è il dispotismo della Ragione Suprema, e questo equilibrio si traduce in un Saggio

e Assoluto Potere. Se cerchi di raggiungere l'assoluto, sii prima saggio; e se

122

ei

hai raggiunto essere libero; per

saggio,

sere

ssoluto. Per essere un Maestro devi ibero, devi aver raggiunto la padro-

e s s e

nanza

stesso. su te

è Jakin. La Libertà è Boaz. II Dispotismo

Tempio che

era

includono tutto

cid

dal Portale del II Potere è rappresentato fra di loro.

posto Quattro espressioni costituiscono

e

il possesso del Potere Magico Superiore: richiede per si che

Sapere. Osare. Volere. Tacere.

La

Conoscenza

umana

è rappresentata dalla testa

della

Sfinge.

Il Coraggio, dalle sue ali d'Aquila. e dai lombi di Toro. Leöne La Volontà, dagli artigli di e dall'occulta suo silenzio di pietra dal La Segretezza

risposta al

suo

enigma.

Quando lo

studioso avrà compreso

il pieno significato di potrà ricevere il

metterli in pratica, questi requisiti, e saprà permesso di Amare. a tutte le forze, Ogni forza corrisponde mani di chi onnipotente nelle

sa

usarla

e

e

pud

dirigerla.

diventare

diven-

debolezze, e può è simile a tutte le a proprio Ogni e sa come impiegarla forte è chi tare schiava di di questo segreto, il Mago conoscenza la che Attraverso, debolezza

dell'Inferno, cielo che quelle del forze Volontà. comanda sia le sottomessi alla sua essere Libe entrambi possono un'intelligenza che è chiaramente che Comprendete che saggia. Nerone e e s s e r e sia giusta necessariamente non ra deve ma la loro intelligenza dispotica, volontà tBavolti dalla Caligola a v e v a n o assoluto, v e n n e r o potere dal intossicati da una assoluta non guidata era libera; volontà forza di è la vertigine. La del Diávolo; ed in questo quintessenza è la che conduce alla folgiusta Ragione della Magia Nera, si spiegazione dei segreti del corpo. Per questo all'avvelenamento mente e stesso al Diavolo, ed lia della consegnare se deve stregone dice che lo collo. Diavol gli torce il alla fine il

vantaggio.

123

Adesso, dovrete apprendere llultimo

segreto della

magica

ed il grado finale della forza di volontà Si tratta della Resistenza all'Attrazione

umana.

forzaa

la conquista della natura, è l'AutoritàUniversale; questo Regale dell' Anjma sul corpo: è la Continenza. Avere il potere e l'opportunità di fare cið che reca piacere, eppure astenersene perché cosi si vuole; è questo che dimostra il Dominio Regale dell'Anima sul corpo.

significa

cosi:

Felice è l'uomo che, è per

raggiunta tale posizione, sa agire che l'uso questo più sublime delle libertà è l'obbe

dienza assoluta. Senza l'obbedienza

nuare

ad esistere. E' per

società può contiquesto che i Magi adorarono il Cristo

in una stalla a Bethlehem. de degli iniziati, e l'ultimo

Ma

Cristo,

nessuna

il

iniziatore.

Figlio

di

Dio,

il

più gran-

Cristo, come tutti i grandi Maestri, aveva un mento destinato al popolo ed una dottrina esoterica, insegnadivulgare. A Giovanni, il più amato dei discepoli, confidòda i non più

profondi misteri della

Sacra

Cabala;

molti anni dopo, li rivelò- li veló nuovamente - Giovanni, nella sua che è in verità una sintesi di tutte le antiche opere magiche, profetiche e cabalistiche. e

Apocalisse,

L'Apocalisse

Ruota di

richiede come

Ezechiele,

glifiche dei Tarocchi.

124

che è

essa

sua

stessa

chiave,

spiegata

o

dalle

Clavicula,

figure

la gero-

Un'ultima parola

Tempio, rum. ro e

non

Secoli

CONCLUSIONE resta da dire. Una volta ricostruito il Sancta Sancto-

ci saranno

sono

insegnarono.

passati Una

più sacrifici nel

da

voce

suo

quando Ermete e Zoroastro vissepiù alta di quella dell'Anima del

Mondo ha imposto il silenzio agli Oracoli. II Verbo si è fatto Carne; un nuovo simbolo di salvezza, attraverso l'acqua santa, ha sostituito le cerimonie magiche del giorno della Luna. I sacrifici a Samael nel giorno di Marte sono stati scalzati dalle severità eroiche della penitenza.

II Segno del Dono delle Lingue ed il codice cristiano hanno sostituito i sacrifici a Mercurio.

Igiorno un tempo sacro a Giove è oggi dedicato al segno del Regno di Dio nell'uomo mediante la transustanzia-

zione dellamore sotto le specie del pane e del vino. Anael ha sconfitto Venere: Lilith e Nahemah sono prigio niere nell'Ade, ed il rito del matrimonio sacro conferisce l'ap-

provazione divina alla collaborazione fra uomo e donna. Infine, l'estrema unzione, che prepara l'uomo ad una morte nella pace, ha sostituito le tristi offerte a Saturno; e il sacerdozio della luce fa piovere illuminazione nel giorno sacro al Sole. 125

Sia gloria al Cristo, che ha portato al loro

simboli degli antichi Misteri,

e

compimento i regno della grande di tuth

che ha preparato il

Conoscenza attraverso la fede. Sarai ora piú

:

Magi? Nascondi la tua scienza nei recessi pi profondi della tua mente. Diventa un cristiano, semplice e docile; sii un servo fedele della Chiesa, credi, mortificati, e obbedisci.

126

APPENDICE A

Sull'Abate Tritemio.e

il "De Septem

Secundeis"

trac-

II

ciato,

volume è stato riprodotto in questo del Curatore, sulle pagine si è detto nella Nota nell'edizione stampata

manoscritto come

dell'Abate Tritemio bianche di un'opera cosi scrive essa e del suo autore, Di 1567. nel Colonia a dell'Alta Magia:

Rituale

XXI del suo uno Eliphas Levi nel Capitolo del periodo cristiano fu i fra maghi che "Tritemio, abate di un convento di benedet dei più grandi, irreprensibile fra le di Cornelio Agrippa, ha e maestro sapiente tini, teologo trattato inapprezzabili, lasciato un Sue opere inapprezzate ed spirSecundeis, id est intelligentis sive

titolo: De Septem è una chiave di tutte Esso moventibus. Deum tibus orbes post matematico, e

dal

storico moderne, mezzo di tutti i roTezie Isaia e Geremia nella previsione tratti la sorpassare per 1acile a larghi avvenimenti a venire. L'autore espone divide antiche e

randi OSofia

della storia,

e

fra i

sette geni

della Cabala

T'esistenza del mondo intero".

interessante disserta è in verità una singolare ed dei sette grandi Arcan ZAOne sul dominio del mondo da partedella Terra per un pero B , Clascuno dei quali regge le sorti

L'opera

127

do di 354 anni e quattro mesi. Gli Arcangeli sono sit

eriti,e in antica, la seguenta

senso magico, ai sette pianeti della tradizi izione successione dei loro periodi di dominio è

Orifiel

rappresentante

Anael

Saturno

Venere

Zachariel Samael Gabriel Il

la

Giove Marte La Luna Il Sole

Michael primo ciclo

delle loro successive dominazioni termink nell' Ann0 Mundi (anno della creazione del mondo) 2480 Diluvio di Noè avvenne secondo Tritemio nel 1656 A.M., durante il regno di Samael. La distruzione della Torre di Ba. bele durante il secondo Regno di Orifiel, nel ciclo successj. vo; l'esistenza di Abramo si sarebbe dipanata nel Secondo Regno di Zachariel; la vita di Mosè nel Secondo Regno di Raphael; Pitagora, Serse, Alessandro il Macedone sarebbero vissuti nel Secondo Regno solare di Michael. L'Era di Gesù Cristo, infine, sarebbe iniziata durate il Terzo Regno di Ori fiel. Le successive dominazioni degli Arcangeli nell'era moderna sono state, secondo il sistema di Tritemio, le seguenti: II Terzo Regno di Anael iniziato nel 109 d.C. 99

99

Zachariel

99

463

Raphael

817 1172

Gabriel Michael

1526 1880

Samael

I Quarto Regno di Orifiel che inizierà nel Considerando gli attributi tradizionali dei

9

2234

pianeti cui cor

ispondono i sette Arcangeli, è possibile, secondo Tritemio ed Eliphas Levi, antivedere quali saranno gli indirizzi generall su

SIstenti nelle varie

epoche del mondo da essi dominate.

"

questo senso, il volume è una vera e propria "cniav rofe h tica" per il futuro del mondo. Val la di pena notare cnea nel sistema qui esposto l'epoca che stiamo vivendo configur. una

transizione:

vuole

dai "Pesci" all' "Acquario", c o m e AStrologia, ma dal Terzo al Quarto Ciclo delle domin ion c non

ci

degli Arcangeli, con tutti i mutamenti che in seguito a si devono aspettare.

128

APPENDICE B La "Tavola di Smeraldo" delNella Tavolu di Smeraldo, documento fra i più antichi la

magia

mediterranea mëdicvale

(ne esistono versioni arabe

risalenti al VII secolo d.C.), attribuito al mitico Ermete della Trismegisto, sono sintetizzate le dodici tapPpe tradizionali Grande Opera, le dodici fasi della Preparazione Alchemica. Ciò è fatto con tale efficacia che Eliphas Levi poté dire della Tavola: "Contiene tutta la magia in una sola pugina". Poiché essa sintètizza il sistema occulto di Levi stesso, e più di una sua citazione, o allusionë ad essa, è compresa nel

volume presentato, ci è parso, utile riprodurrë per intero il suo non lungo testo; tanto più che di rado lo si vede incliso nele

opere sulla tradizione magica attualmente in circolazione. , Eveto, è vero senza errore, è certo e verissimo. che è in basso ë coine ciò che è in alto, e ciò che 2. Ció e inalto t come ciò che è in basso, per fare il iniracolo di una

Cusa Unica. .

Come tutte le cose sono seiipre state nell'Uno e venu-

e dalr' Uno, cosi tutte le cose sono nale per udattämeito deIla Cosa Unica 129

4. I Sole è il padre, la Luna è la madre, il portato nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice. 5. Qui èil padre di tutto, il Tèlesma

Vento 'h T'ha

di tutto il limiti se viene convertita in mondo; potenza Terra. 6. Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso. dolcemente, con gran lavoro. 7. Esso dalla Terra risale al Cielo, subito Terra, raccoglie la forza delle cose superiori e diridiscende in

la

sua

non ha

quelle

riori.

8. Con

si

questo

avrai tutta la da te allontanerà ogni oscurità. 9. E' la forza forte di ogni forza,

cosa

sottile

e

mezzo tu

penetrerà ogni

cosa

solida.

gloria

perché

infe

del mondo

vincerà ogni

10. E in questo modo che il mondo venne creato. 11. Da questa fonte scaturiranno adattamenti innumere voli, il cui mezzo abbiamo indicato. 12. E' per questo che sono

Trismegisto: perché possiedo versale. Cio che ho detto

completo.

130

stato chiamato Ermete

le tre parti della

dell'operazione

e

Sapienza

del Sole è

Uni-

perfetto

e

APPENDICE C Le Orazioni Magiche Orazione delle Silfidi dà e "Spirito di luce, spirito di saggezza, il cui soffio esseri riprende la forma di ogni cosa, o Tu per cui la vita degli è ombra che muta e nebbia che si dissolve, Tu, che innalzi le

nubi e cammini sull'ala dei venti, Tu che respiri, e gli spazi senza fine ne sono popolati, Tu che aspiri, ed ogni cosa da te

Creata a te ritorna, moto infinito nell'infinita quiete, sii eterbenedetto. Noi ti lodiamo e ti benediciamo nel mute

namente vole impero

della luce creata, delle ombre, dei riflessi e delle al tuo mutevole ed eterno senza

mmagini, aspiriamo

posa

Splendore. Lascia che penetri fino a noi il raggio della tua egenza e il calore del

e

tuo amore:

allora quello che e

resterà fermo, l'ombra sarà un corpo, lo spirito del-

ara un'anima, il sogno un pensiero. E noi non saremo pu

d a l l a tempesta, ma terremo per la briglia i cavalli alati mattino e dirigeremo il corso dei venti della sera per volananzi a te. O spirito di tutti gli spiriti, o anima eterna

E

anime, soffio imperituro di vita, sospiro creator

Spiri e

respiri l'esistenza di tutti gli esseri nel

occa flusso e

131

rifusso della tua eterna parola, che è l'oceano divino

mo

vimentoe della verità. Amen".

Orazione delle Ondine "Re terribile del mare, voi che tenete le chiavi delle cate ratte del cielo e che serrate le acque sotterranee ee nelle caveri della terra, Re del diluvio e della pioggIa di primavera; caverne voi cha aprite le sorgenti dei fiumi e delle fonti, voi che all'umidis che è come sangue della terra, ordinate di trastormarsi in linta delle piante, noi vi adoriamo e vi invochiamo, noi che siama ie vostre mobili e e mutevoli creature. P'arlateci delle grandi commozioni del mare e tremerem dinanzi a voi: parlateci del mormorio delle acque linmpide e vorremo il vostro amore. 0 immensitá in cui si confondono tutti i fumi dell'essere che ognora rinascono in voi O Oceano di perfezioni infinite!

Altezza vertiginosa che ti rispecchi nel profondo, o Profondo che nell'altezza ti esalti, conducine alla vera vita con 1'ntelli

genza e con l'amore! Conducine all'immortalità per mezzo del sacrificio affinché si possa un giorno essere giudicati degni di potervi offrire l'acqua, il sangue e le lacrine per la remissione dei peccati. Amen".

Orazione delle Salanandre. Immortale, Eterno, Ineffabile e Increato Padre di tutte le cose, che sei incessantemente trasportato sul carro roteante dei mondi in perpetuo giro; Dominatore delle etèree immensità, ove s'innalza il trono della tua potenza, dall'alto del quale il tremendo tuo sguardo tutto discopre e tutto intendono le tue orecchie belle e sante, esaudisci i tuoi figli che dalla nascita dei secoli tu hai amato giacché risplende al di sopra del mon-

do e dei cieli stellati la tua dorata, grande e eterna maesta; e Fuoco scintillante che sopra a loro t'innalzi, là.ti accendi mantieni te stesso nel tuo stesso splendore, ed escono dalN tua essenza infiniti torrenti di luce che nutrono il tuo spirio

infinito. Questo infinito spirito tutte le cose nutre e apprestd il tesoro inesauribile di sostanza sempre pronta per la genc Z1one che

la lavora

e

che si appropria delle forme di

cui

tu

iu

da principio l'hai impregnata. Da questo spirito traggono for

che origine i santissimi Re che circondano il tuo trono

132

l a tua corte, o

mano la

felici

moriali

ed

Padre universalc, o

unico, o Padre dei

immortali.

delle potenze che sono che hai creato in particolare avigliosanmente simili al tuo eterno pcnsiero, alla tua adoracollocate al di sopra degli angeli che hile essenza; tu le hai tue infine tu ci hai posto nel volont ; mondo le al annunciano elementare. Ivi nostro compito del nostro impero terzo rango di lodarti e di adorare i tuoi desideri; ivi continuo è quello nella continua aspirazione di possederti. bruciamo s e n z a posa tenera! O Archetipo O Madre, dele Madri la più

Tu

O

Padre.

e del puro amore! ammirabile della maternità di tutte le forme, anima, dei figli! O Forima e numero

di tutte le cose!

Figlio; Fiore spirito, armonia, O

Amen".

Orazione degli Gnomi e che avete preso la Terra per appoggio invisibile Re O della vostra onnipotenscavati gli abissi per riempirli avete ne volte del mondo, voi che fate le fa n o m e tremare cui za; voi il delle monarca vene della pietra, colare i sette metalli nelle al-

di sotterra, portateci luci, r e m u n e r a t o r e degli operai e lavodella luce. Noi vegliamo ncl e regno T'aria desiderabile le dodici pietre cerchiamo e speriamo per riamo senza tregua, il chiodo s o n o sepolti, per della santa città, per i talismani che mondo. Signore, Signoattraversa il centro del

sette

di magnete che

O le nostre teste, ingranditeci. alzate ed liberate re, Signore, dalla notte, o avviluppato o giorno stabilità e movimento, mai per non trattenete Oscurità velata di luce! O maestro che O O candore argentino! VOI il salario dovuto ai vostri operai! vivi e melodiosi! O c o r o n a di diamanti O dorato! Splcndore zaffiro, un anello di che portate al dito il cielo c o m e fosse vOI nel regno delle pietre preziose, vOI che nascondete sotto terra, vivete, regnate, e siate meravigliosa s e m e n z a delle stelle, ci avete fatto custocui di ricchezze delle dipensatore

eterno

di. Amen".

a8

Flifas

Levi, Il

Rituale dell'Alta Magia,

Atanòr,

Roma 1973,

c.

TVj

133

APPENDICE D

Sui Sephiroth

Buona parte so

sibile; di

il simbolismo in poche pagine

conseguenza,

concetti

che

qui

della Vita

di Eliphas Levi è

impiegato della Cabala

tanto vasta una dottrina

di seguito preciseremo

risultano indispensabili per

trasmes-

ebraica.

è impos-

unicamente

chiarire almeno suo scritto.

dal Maestro nel impiegata parte la terminologia dei Sephiroth (sinDio, di natura della La Cabala tratta angeli e deldegli divine, emanazioni Sephirah) o

quei in

dell'insegnamento

attraverso

Riassumere

e l'Albero

golare:

l'uomo.

Essendo infinito, tutto l'universo. contiene la sua Dio permea e contenerlo. Per giustificare umana non può attraverso dieci

mente tenza,

e creativa, la divinità divenne attiva da essa come i o intelligenze, emanati

raggi

di luce

di essere *phiroth, desiderio il fu phirah duna lampada. Il primoséSealtri nove Sephiroth, che vennero

dnilesto, e conteneva in dal primo, dall'altro: il secondo l'uno emanati no dal secondo, e cosi via.

il

terzo

135

I dieci Sephiroth

sono:

nome

significato

rappresentazione

Corona

Primo Mobile

Saggezza

Lo Zodiaco

Comprensione Compassione

Saturno

1. KETHER 2. HOKMAH 3. BINAH

4 HESED 5. 6. 7. 8.

GEBURAH TIPHERETH NETSAH HOD

9. YESOD 10. MALKUTH

Forza

Bellezza

Vittoria Splendore

Fondazione

Regno

Giove

Marte

Sole Venere Mercurio Luna

I Quattro Elementi

La Cabala raggruppa i dieci Sephiroth in una figura schematica detta Albero della Vita, nella essi sono quale suddivisi, dal basso all'alto, nei Quattro Mondi che taledisposti dottrina ravvisa

.

I

Mondo degli ATZILUTH (Archetipi o Emanazioni) cui appartiene il Sephirah 1. II. Il Mondo di BRIAH (Creazione)) cui appartengono i

Sephiroth 2 e 3. II. II

Mondo

di YETZIRAH

gono i Seplhiroth 4, 5, 6, 7, 8 e 9.

(Formazione)

cui apparten-

IV. Il Mondo di ASSIAH (Azione) cui appartiene il

Sephirah 10. Sull' Albero della Vita i Sephiroth sono connessi da "Sentieri", il cui numero è 22, designati dalle ventidue lettere dell'alfabeto ebraico. Ad essi sono legati anche i ventidue Arcani Maggiori dei Tarocchi (sebbene i numeri e le lettere rispettiv non corTispondano tra loro). I ventidue Sentieri, insieme coni dieci Sephiroth, formano le "Trentadue Vie" attraverso le quali la sapienza discende, in stadi successivi, sull'uomo. e

Dari essi consentono all'uomo di risalire sino alla Fonte della Sapienza, percorrendo in ascesa i ventidue Sentieri. ue processo di astrazione mentale è la forma rabbinica di quelic pratiche che presso gli indù sono note col nome di 1 Oa

136

agucnte

tabella

sintetiz.za

Corrispon Sent.

Lettera

Aleph

denze

Beth Daleth

Vau

Zayin Heth Teth Yod

10

Kaph

11

Mercurio

Luna Venere Ariete

He

Cancro Leone

Vergine Giove

13 14 15

Mem

Acqua

Nun

Scorpione

Samekh

Sagittario

16

Ayin

17

Pe Sade

Marte

Qoph

Pesci

19 20 21 22

Resh Shin Tau

2

4. L'Imperatore

2

5. Papa

6

6.

44

6 5-7

5 -6 5

Acquario Sole Fuoco Saturno infine

9.

L'Eremita

10. La Ruota della Fortunna 11.

La Giustizia

8

12. L'Appeso

9 8

14. La Temperanza

6

6

L'Innamorato

7. II Carro 8. La Forza

3

Capricorno 6

Consideriamo

Arcani dei Tarocchi

1. I1 Bagatto 2. La Papessa 3. L'Inperatricce

3 6 3

1

Gemelli

Bilancia

18

connessi

Toro

Lamed

12

Sephiroth

sin qui esposte:

O. I1 Matto

Aria

Gimel

relazioni

e

7-8

7- 9 10 7 8- 9

8 10 9- 10

13.

La Morte

15. I1 Diavolo

16. 17. 18. 19. 20.

La Torre Le Stelle La Luna Il Sole I1 Giudizio

21.

11 Mondo

ai le qualità tradizionali assegnate

dieci Sephiroth.

l *°lo Sono, vale a rappresenta Corona, la 1. KETHER, né negativo, ma dire la pura esistenza. Non è né positivo E' asessuato, ma potenzialpartecipe di entrambe le polarità. sia il punto di luce mente sia maschile che femminile. Sebbene tutte le cose, il cui primordiale, è anchc la circonferenza di Contenendo tutta è infinito e il centro in tutti i punti.

aametro a potenza del Tetragranmaton, è simultaneamente passato, e che gli corrisponde, Yod, lettera e futuro. Nella presente nclusa

l'immanenza dei dieci Sephiroth. Spesso, è

chiamato

137

TAntico degli Antichi, o l'Antico di Giorni. E ancha

Faccia, Macroprosopos

Testa Bianca, Lunga e Adam Adam lllah: P'Uomo Supremoo Primordiale o Celeste

detto

on o Qadmon o

Nell' ordine angelico, Kether è rappresentato dalle Creatiura Viventi della Visione di Ezechiele, cioè i quattro

Kerubi Kerubim (Aguila, l'Uomo, il Leone e il Toro) che rappresentano i quattro elementi: Aria (odorato), Acqua (gusto), Fuoco (vista) Terra (tatto). Nella sua misteriosa natura include le quattro lettere del Tetragrammaton, cioè YOD (Leone), HE no), VAU (Aquila), HE (Toro). In se stesso, Kether è anche Shekina (Gloria di Dio); in lui è nascosto lo Shin, o il fuoco, che simboleggia lo spirito. Come l'Ain Soph, la Divinità Increata, viene rappresentata con un occhio chiuso, cosi Kether è raffigurato come un occhio aperto. Nella mitologia indù, corrisponde all'Occhio di Shiva. Fin quando quest'occhio resterà aperto, l'universo continuerà a esistere; ma quando si chiuderà, il Cosmo svanirà nel Non-Essere e nel Nulla. Nella triplice divisione della natura umana, Kether

rappresenta Nashamah, lo Spirito. 2.

HOKMAH,

la Sapienza, è il Figlio, il Logos o il Primoge nito. Rappresenta le idee astratte, il frutto dell' "lo Sono" che si forma nella mente. E' positivo e maschile. 3. BINAH, la Mente o, come si dice in genere, la Compren sione, è femminile e negativa. Rappresenta la materia

mare) nella quale Kether può formarsi

(mater, Spesso, e propagarsi. La sua dimensione e la e

detta Madre Celeste o Spirito Santo. profondità, mentre quella di Kether è la lunghezza. 4. HESED significa Grazia, Amore, Compassione, Pieta. D HOkmah promanano sei Sephiroth, che simboleggiano le dimen Sioni della materia: Hesed è il braccio destro del MacrocoSt dona al mondo passione e sentimento. la

. GEBURAH porta con sé l'idea 'del Rigore, la Punizione, o la Severità. E' il braccio sinistro del MacrocoSmo E

Paura

Temminile, passiva, mentre Hesed e maschile e attivo. Hesed simboleggia la vita, Geburah simboleggia la morneche 6.

TIPHERETH,

la Bellezza, è il centro comur e ilil l'attivo armonizza Hesed e la vita e la morte, ll'un l ore dellun morale. Sole, E' simbolo del passivo nel mondo cuore verso ed anche cuore di Adam Qadmon. E' il sege o

Geburah,

138

mento e delle qualitå etiche; in lui dimora Ruach, l'Anima Razionale.

7. NETSAH significa Trionfo, Vittoria. E' parte dei tre principi energetici. Rappresenta la gamba destra del Macrocosmo.

8. HOD indica Splendore o Gloria ed è la gamba sinistra del Macrocosmo. E la sfera delle facoltà mentali. 9. YESOD, la Fondazione, è il seggio del Principio Generativo, ed ha forti connessioni con il mondo astrale. 10. MALKUTH è il Regno o Dominio. Come Kether è l'armonia del principio, Malkuth è l'armonia dela fine; quello è la testa, questo i piedi di Adam Qadmon. II Nome Divino

corrispondente al Sephirah è Adonai, i Tetragrammaton. E' chiamato anche la Regina, Shekinah. E' il seggio di Nepesh, I'istinto, e il suo angelo è Metatron, l'Angelo dell'Intesa.

I dieci Sephiroth, combinati con le ventidue lettere, formano come si è già detto l'Albero della Vita, che è lo scheletro di

Adam Qadmon, 1l'Adamo Celeste, simile nell'anatomia alla sua controparte umana, l'Adamo Terrestre. L'uomo è una combina-

zione di tre sfere di forza: l'intellettuale, la morale e la fisica, che sono collegate a Neshamah, Ruach e Nepesk. Insieme, formano il trimundio degli ermetisti occidentali, cioè l'unione di Spirito, Anima e Corpo.

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Ristampa eseguita presso la litografia EUROSTAMPA S. Giovanni LaPunta (CT)- Tel. 095/7412125 Novembre 1993