Charles Haanel - La Chiave Suprema [PDF]

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Zitiervorschau

CHARLES HAANEL

LA CHIAVE SUPREMA VOLUME UNICO

© 2014 Area 51 s.r.l., San Lazzaro di Savena (Bologna) Prima edizione ebook Area51 Publishing: maggio 2014 A cura di: Simone Bedetti Traduzione: Luca Martello Immagine di copertina: © Thinkstock Cover: Valerio Monego Sviluppo ebook: Enrico De Benedictis Titolo originale: The Master Key System (1912) by Charles Haanel Se intendi condividere questo ebook con un’altra persona, ti chiediamo cortesemente di scaricare una copia a pagamento per ciascuna delle persone a cui lo vuoi destinare. Se stai leggendo questo ebook e non lo hai acquistato, ti chiediamo, se ti piace, di acquistarne anche una copia a pagamento, al fine di poterci permettere di far crescere il nostro lavoro e di offrirti sempre più titoli e una qualità sempre maggiore. Grazie per il tuo aiuto e per aver rispettato il lavoro dell’autore e dell’editore di questo libro. ISBN: 978-88-6574-443-7 Segui Area51 Publishing su: Google Plus Facebook Twitter Pinterest www.area51editore.com www.area51editore.com/blog

Nota introduttiva

Esiste un modo molto semplice per capire se un metodo è valido oppure no: se funziona è valido, se non funziona non lo è. Nel mondo della scienza come in quello dell’impresa, lo strumento di misurazione inequivocabile del valore di un’idea, di un metodo o di un sistema è la sua efficacia. La Chiave Suprema non ha fronzoli, non si maschera dietro arzigogoli estetizzanti, evocative metafore o facili sotterfugi spirituali: procede per punti chiari, logici, asciutti. Ciò non significa aridità, tutt’altro. La grandezza del sistema, e delle parole di Charles Haanel (che riflettono indiscutibilmente il valore e la grandezza umane di questo straordinario imprenditore-saggio), come vi renderete conto avanzando nella pratica, consiste proprio nella sua efficacia, nel suo chirurgico pragmatismo, nella sua capacità di accompagnarci, passo dopo passo, esercizio dopo esercizio, alla consapevolezza di avere ed essere un enorme potere mentale e spirituale, di vivere in un universo pieno di significato e di poter costruire concretamente, con determinazione, concentrazione e impegno, la nostra realtà, per ottenere ciò che vogliamo, per godere di ciò che abbiamo, per scoprire e diventare ciò che sentiamo veramente di essere e per essere felici di ciò che siamo. Tre aspetti vorrei sottolineare prima di lasciarvi avventurare in questo meraviglioso viaggio dentro voi stessi, donne e uomini fatti della stessa sostanza dell’universo. Il primo è, come accennato, la pratica. Efficacia significa risultati proporzionati all’impegno. Senza pratica non si ottiene nulla. La Chiave Suprema di Charles Haanel è il frutto prima di tutto della pratica dell’uomo e imprenditore Charles Haanel ed è il risultato di un successo autentico, concreto e personale, replicato in centinaia, migliaia, milioni di altri successi autentici, concreti e personali conseguiti nel secolo di vita di questo metodo da chi ha creduto fino in fondo e ha avuto fede incrollabile nel suo successo. La pratica quotidiana non va sottovalutata né data per scontata: siamo oggi assuefatti a un sistema di credenze che c’impone il “tutto e subito”, il raggiungimento del massimo risultato con il minimo sforzo, favorendo e fomentando la totale passività nei confronti della vita. Ritornare protagonisti del nostro cambiamento, agire come individui consapevoli ci mette di fronte a una serie di domande e di incognite a cui non siamo più abituati. Perciò mi permetto di

darvi un consiglio: non mollate. Il secondo aspetto che vorrei sottolineare riguarda gli obiettivi. Nessun limite, se non i limiti che noi stessi, a livello conscio o subconscio, ci creiamo, ci ostacola. L’assoluta libertà in termini di desideri, realizzazioni, successi, traguardi si spalanca davanti ai nostri occhi. Assoluta libertà non significa però assoluta arbitrarietà o egoistica autoreferenzialità. Non significa “fare quello che mi pare come mi pare”. Haanel non insiste più di tanto, quasi lo dà per scontato, ma in alcune occasioni punteggia il testo di quest’avvertenza: possiamo conseguire ogni libertà, desiderio o traguardo solo se è sicuro, appropriato, in sintonia e accordo con l’evoluzione dell’universo. Perciò, siate certi di formulare un desiderio conforme ai, meravigliosi peraltro, princìpi a cui il metodo attinge e lavorate, con gli esercizi proposti, per ripulire con costanza e assiduità ogni inevitabile sedimento o residuo di egoismo, invidia, ansia, paura e di qualunque altra emozione negativa si affacci alla vostra mente. Capirete da soli (io seguo il metodo da quattro anni, con crescente entusiasmo) che una volta che avremo ripulito noi stessi dai nostri disagi, frustrazioni, paure, angosce, sensi di colpa, rimpianti, credenze ereditarie e autosabotanti scompariranno letteralmente tutti gli stress e le contraddizioni che il nostro mondo ci ha abituato a subire e manifestare nei confronti del successo, del benessere economico e del denaro. Il terzo aspetto è l’utilizzo del metodo. La Chiave Suprema era in origine un corso settimanale che veniva spedito via posta agli abbonati. Una lezione a settimana resta ancora il ritmo ideale per mettere in pratica il metodo e ottenere i migliori risultati. Vi consiglio di mantenerlo. Per questo abbiamo deciso di “dosare” le ventiquattro lezioni del corso in tre ebook da otto lezioni ciascuno, in modo da mantenere, seppure “idealmente”, la scansione originale. Studiate una lezione a settimana, leggetela e rileggetela, praticate l’esercizio di ogni lezione regolarmente e solo quando sarete sicuri (siete voi i migliori giudici di voi stessi) di aver fatto vostra la lezione, passate a quella successiva. Non abbiate fretta. Anche se dovessero passare due o tre settimane o perfino un mese tra una lezione e l’altra, non preoccupatevi: eseguite gli esercizi con regolarità, leggete e rileggete la lezione, sottolineate e archiviate i punti che vi appaiono più rilevanti (il digitale è meravigliosamente vantaggioso in questo) e meditate su di essi fino a sentirli vostri. E quando avrete completato le ventiquattro lezioni, non cestinate e dimenticate il corso ma ritornate periodicamente a rileggerlo, tenetelo a portata di mano sul vostro tablet, ereader, smartphone o computer, riapritelo e rileggetelo, ripassando gli elementi chiave e ritornando a praticare gli esercizi. Solo così potrete sfruttare La Chiave Suprema in tutta la sua potenza. Questo non è un libro da leggere, è un metodo da mettere in pratica. Leggerlo

vi porterà attimi di gioia, metterlo in pratica una vita di felicità. L’Editore

Introduzione

Alcune persone sembrano ottenere successo, potere o salute col più piccolo degli sforzi. Altre incontrano grandi difficoltà, altre ancora falliscono completamente il raggiungimento delle ambizioni, dei desideri e dei loro ideali. Perché avviene tutto questo? Come mai alcuni hanno successo subito, mentre altri impiegano grandi sforzi e altri ancora non ci riescono affatto? La causa non può essere fisica, altrimenti l’uomo fisicamente perfetto dovrebbe essere quello di maggior successo. La differenza, piuttosto, dev’essere mentale: quindi la mente deve essere una forza creativa, deve costituire la sola differenza fra gli uomini. È la mente, perciò, che controlla l’ambiente e supera ogni ostacolo lungo il sentiero della nostra vita. Una volta compreso a fondo il meraviglioso potere del pensiero, i suoi risultati ci sembreranno straordinari. Ma per ottenerli si devono mettere in conto applicazione, diligenza e concentrazione. Le leggi che governano il mondo materiale sono infallibili anche in quello mentale e spirituale, e per ottenere dei buoni risultati è bene conoscerle adeguatamente. Quando il lettore apprende che il potere proviene dall’interno, perché la sua debolezza è causata dal mondo esteriore, e trova se stesso senza esitazione nel proprio pensiero, immediatamente si rialza, raddrizza la schiena, assume un atteggiamento dominante e compirà dei veri e propri miracoli. È evidente quindi che se una persona non vuole conoscere se stessa attraverso questa nuovissima scienza rimarrà antiquata come chi oggi si rifiuta di usufruire delle comodità della tecnologia. La mente umana causa sia condizioni negative che condizioni positive. Se pensiamo a cose tristi o abbiamo pensieri di discordia, otteniamo di conseguenza condizioni negative. Senza rendersene conto, molte persone non fanno altro che questo. Come tutte le leggi, anche questa non fa differenze tra gli individui, è continuamente attiva e restituisce a ogni persona esattamente ciò che quella persona ha creato. “Ciascuno raccoglie quel che ha seminato”. Chiaramente l’abbondanza si ottiene rispettando la Legge dell’Abbondanza e ammettendo che la mente non è solo la creatrice ma anche l’unica creatrice di tutto ciò che esiste. Nulla però si crea senza prima sapere che può essere creato e senza conoscere gli sforzi che richiede la sua realizzazione. L’elettricità esisteva

anche prima che divenisse una realtà quotidiana nelle nostre case, ma finché qualcuno non ha individuato la legge che la rendeva utilizzabile, non ne abbiamo tratto alcun beneficio. Quella legge è stata compresa e adesso illumina tutto il mondo. Lo stesso accade per la Legge dell’Abbondanza: chi conosce questa legge e si pone in armonia con essa ne riceverà i benefici. Ogni settore di studio oggi è dominato dallo spirito scientifico, il quale si basa sul rapporto di causa-effetto. Ciò ha segnato l’epoca del progresso dell’umanità. L’incertezza e i capricci della vita umana sono stati sostituiti da legge, ragione e certezza. Al giorno d’oggi tutti sanno che un risultato dipende da una certa causa e tutti sanno che quando si aspira a un traguardo si deve ricercare la condizione adatta attraverso cui giungere alla meta. Le basi di ogni legge sono state raggiunte grazie al ragionamento induttivo, vale a dire paragonare fra loro un insieme di fenomeni separati finché non si scopre il fattore comune che li causa. A questo metodo di studio le nazioni civili devono la maggior parte della loro prosperità. È un procedimento che ha allungato la vita, alleviato la sofferenza, innalzato ponti sui fiumi, illuminato la notte con lo splendore del giorno, esteso l’orizzonte della visione, accorciato le distanze, accelerato i movimenti, facilitato i rapporti e permesso agli uomini di navigare i mari e sorvolare i cieli. Non meraviglia che un simile metodo venga adottato anche nell’ambito del pensiero: scoprendo che un certo modo di pensare dà determinati risultati, l’uomo ha deciso di classificarli e studiarli. Si tratta dunque di un metodo scientifico con cui conservare il diritto fondamentale alla libertà e all’autodeterminazione. Perché un popolo è al sicuro a casa propria soltanto se la sua consapevolezza nazionale si traduce in continua crescita sul piano della salute, delle imprese pubbliche o private, della scienza e dell’arte di cooperare. Questi elementi devono avvenire contemporaneamente all’ascesa dei singoli e della collettività, sempre sotto la guida di scienza, arte ed etica. La Chiave Suprema si basa su un’assoluta verità scientifica e svelerà le potenzialità nascoste dell’individuo, mostrando come attivarle per incrementare le sue capacità: si otterranno un nuovo slancio energetico, buonsenso, forza ed elasticità mentale. La lettrice e il lettore che comprendono le leggi mentali qui spiegate, conseguiranno risultati finora insperati e gratificazioni difficilmente esprimibili a parole. Il metodo spiega l’uso corretto degli elementi attivi e ricettivi della mente (insegnando a riconoscere le opportunità), fortifica la volontà e la capacità di ragionamento, insegna a potenziare l’immaginazione, il desiderio, le emozioni e le capacità intuitive.

Spiega come usare il potere mentale (quello vero, non surrogati come l’ipnosi, la magia o altri espedienti più o meno accattivanti che illudono la gente di poter ottenere qualcosa in cambio di niente). La Chiave Suprema sviluppa conoscenze che permettono di avere il controllo del proprio corpo e quindi della salute. Rafforza la memoria e acuisce l’intuito, quella dote così rara che contraddistingue le persone di successo. Un tipo di intuito che consente di captare sia le possibilità che le difficoltà di ogni situazione, in modo da riconoscere un’opportunità non appena si presenta: troppe persone se le lasciano scappare perché occupate a escogitare soluzioni che non daranno frutto. La Chiave Suprema sviluppa il potere mentale, con il quale scoprirai che gli altri istintivamente riconoscono in te una persona piena di forza e carattere, e che vorranno fare ciò che desideri. Significa anche che attirerai persone e cose, che sarai ciò che si definisce “una persona fortunata”, che “le cose ti verranno incontro” e che arriverai a sintonizzarti sulle frequenze delle leggi fondamentali della natura. Sarai in armonia con l’infinito, comprenderai la Legge di Attrazione, le leggi naturali della crescita e le leggi psicologiche su cui poggiano tutti i vantaggi nel mondo sociale e degli affari. Ecco cos’è il potere mentale. Un potere creativo che ti dà la capacità di creare ciò che ti serve, senza cercarlo altrove o chiedere agli altri. In natura le cose si creano; la natura fa crescere due fili d’erba dove un tempo ne cresceva uno solo e grazie al potere mentale le persone possono fare lo stesso. È un potere che accresce l’intuito, l’indipendenza, l’abilità e la predisposizione a essere aiutati. Distrugge la mancanza di fiducia, la depressione, la paura, la malinconia e ogni altra forma di debolezza, compresi dolore e malattia. Attiva i talenti nascosti, genera spirito di iniziativa, energia, forza e vitalità, risveglia il gusto del bello nell’arte, nella letteratura e nella scienza. Ha saputo migliorare la vita di migliaia di uomini e donne, dividendo i sani princìpi dai metodi infruttuosi. Elbert Gary, presidente della Società statunitense dell’acciaio, ha detto: “Per la maggior parte delle imprese sono indispensabili i servizi di consulenti, insegnanti ed esperti di efficienza manageriale; però io ritengo molto più importante saper riconoscere e adottare dei giusti princìpi”. Ecco, La Chiave Suprema insegna i giusti princìpi e il modo in cui metterli in pratica. Qui sta la differenza con qualsiasi altro corso di studi: La Chiave Suprema insegna che l’unico valore di un principio risiede nella sua applicazione. In tanti leggono libri, frequentano corsi e conferenze per tutta la vita, senza mai mettere in pratica i princìpi che studiano. Il metodo qui proposto manifesta dei princìpi che si concretizzeranno nella vita quotidiana. Nel mondo c’è un cambiamento in corso, silenzioso ma importante più di tutti

quelli che l’hanno preceduto. L’attuale rivoluzione del pensiero che si svolge in qualsiasi strato sociale (dalle classi più elevate alla classe lavoratrice) non ha eguali nella storia mondiale. La scienza ha fatto delle scoperte eccezionali, ha rivelato una tale infinità di risorse che gli scienziati sono sempre più incerti nel classificare alcune teorie come fondate e indiscutibili o nel negarne altre come assurde o impossibili. Sta nascendo una nuova civiltà: certi costumi, certe dottrine e la loro crudeltà stanno ormai passando di moda, si fa spazio alla visione e alla fede. La tradizione si fa da parte con le scorie del suo materialismo, il pensiero si libera rivelando la verità a una folla stupita. Stiamo assistendo all’alba di una nuova coscienza, di una nuova forza e di un’inedita concretizzazione delle risorse presenti negli individui. Gli ultimi secoli ci hanno fatto assistere al progresso materiale più straordinario della storia, e questo nuovo secolo vedrà i più grandi progressi nel campo del potere mentale e spirituale di sempre. La fisica ha suddiviso la materia in molecole, le molecole in atomi e gli atomi in energia. Ad Ambrose Fleming, il geniale inventore britannico, è toccato in sorte di scomporre l’energia in mente. A un convegno disse: “L’energia potrebbe essere incomprensibile, ma dobbiamo considerarla una dimostrazione del diretto funzionamento della mente o della volontà”. Nel regno minerale tutto è solido, nel regno animale e vegetale tutto è in perenne cambiamento, tutto si crea e si ricrea continuamente. Nell’atmosfera risiedono luce, energia e calore. Quando si passa dal visibile all’invisibile ogni regno diventa più sottile e spirituale. Quando raggiungiamo l’invisibile scopriamo l’energia nella sua forma più pura, volatile. Infatti le forze più potenti della natura sono invisibili e anche le energie più potenti di un individuo sono le sue forze invisibili (quella spirituale per esempio), e l’unico modo che queste energie hanno per manifestarsi è il processo del pensiero. E il pensiero si produce con una sola grande attività dello spirito: pensare. Addizioni e sottrazioni sono processi spirituali, così come il ragionamento, le domande, il dibattito e la filosofia. Un pensiero mette in moto un particolare tessuto del cervello, dei nervi e dei muscoli e dà vita a una vera e propria metamorfosi fisica dei tessuti. Capisci bene che basta alimentare un certo numero di pensieri su un dato argomento per provocare un cambiamento completo dell’organizzazione fisiologica di una persona. Con questo processo il fallimento si può trasformare in successo. Quando pensieri fondati su coraggio, forza, ispirazione e armonia rimpiazzano pensieri d’insuccesso, sconforto, carenza, limitazione e discordia il tessuto fisico si modifica e la persona vede la propria vita sotto una nuova luce: i brutti ricordi si mettono in disparte e tutto si rinnova. La persona rinasce e questa volta viene al mondo dallo spirito. La vita si tinge

di nuovi significati e l’individuo si ricostruisce pieno di fiducia, gioia, energia e speranza. Le opportunità di successo cominciano subito a essergli più visibili, così come le possibilità di riuscita a cui prima non dava alcun significato. Poi i pensieri positivi si espandono e irradiano le persone a lui vicine, che a loro volta lo aiutano a elevarsi. Un individuo così trasformato attrae a sé nuovi compagni nella sua strada verso il successo: il suo cambiamento attiva il cambiamento di tutto l’ambiente che lo circonda. È sufficiente un semplice esercizio del pensiero per modificare la propria vita e l’intero ambiente che ci circonda. È davvero l’alba di un nuovo giorno e le possibilità che incontreremo sono talmente incantevoli, meravigliose e smisurate da sembrare sconcertanti. Chi oggi conosce le leggi contenute nella Chiave Suprema ha un inimmaginabile vantaggio sulle moltitudini.

Settimana 1. Introduzione alla Chiave Suprema

Introduzione alla settimana 1

Ho il privilegio di presentare la prima settimana del Sistema della Chiave Suprema. Vuoi più potere nella vita? Cerca la consapevolezza del potere. Vuoi una salute migliore? Raggiungi la consapevolezza della salute. Vuoi felicità? Acquisisci la consapevolezza della felicità. Vivi lo spirito di queste cose, finché non diventano tue di diritto e lo saranno per sempre. Le cose del mondo sono governate da un potere insito nell’uomo. Non cercare di acquisire quel potere: lo possiedi già. Devi invece comprenderlo, usarlo, controllarlo. Perché tu vuoi evolvere, reggendo il mondo davanti a te. Procedendo con decisione nel tuo impegno e acquisendo slancio, un giorno dopo giorno l’altro, ti accorgerai che il mondo non è un’accozzaglia di materia inerte, semmai è una cosa viva. Palpita insieme ai cuori palpitanti di tutta l’umanità. È un evento pieno di vita e di bellezza. È evidente che serve apertura mentale per lavorare con questo genere di argomenti. Ma chi ci riesce è investito di una nuova forza, ogni giorno la sua fiducia e il suo potere aumenteranno, realizzerà ogni speranza e i suoi sogni si potranno avverare. La vita avrà un significato più profondo, più pieno e più chiaro rispetto al passato.

Settimana 1 1. È vero: l’abbondanza chiama abbondanza. Ma è anche vero che la perdita produce altra perdita. 2. La mente è creativa. Le condizioni, l’ambiente circostante e qualsiasi esperienza di vita sono il risultato del nostro atteggiamento mentale abituale o predominante. 3. Quello che pensiamo influenza necessariamente il nostro atteggiamento mentale. Quindi dal nostro modo di pensare dipendono il potere, il possesso e il nostro successo. 4. È così: dobbiamo “essere” prima di poter “fare”. Ciò che faremo dipende da ciò che siamo, che a sua volta dipende dai nostri pensieri. 5. Non puoi esercitare il potere se non lo possiedi già. L’unico modo per acquisirlo in modo completo è diventare consapevole del tuo potere. Ma non ce la puoi fare se non impari che qualsiasi potere proviene da dentro di te. 6. Dentro di noi c’è un mondo fatto di pensieri, di luce, di bellezza ed energia. Forze invisibili ma resistenti. 7. La mente governa la nostra sfera interiore. Non appena scopriamo il nostro mondo troveremo la soluzione per ogni problema, la causa di ogni effetto. È un mondo posto sotto il nostro controllo, così come le leggi del potere e del possesso. 8. Il mondo esteriore rispecchia quello interiore. Nella realtà interiore dimorano saggezza e potere infiniti e illimitate riserve di ogni necessità. Sono in attesa di essere rivelate, sviluppate e manifestate. Una volta riconosciute, prenderanno forma anche esternamente. 9. L’armonia interiore si traduce all’esterno in condizioni armoniose e in scenari gradevoli. Essa è il fondamento della salute e l’elemento necessario per ogni risultato positivo, ogni forma di grandezza e ogni tipo di successo.

10. Armonia interiore diviene anche capacità di controllare i pensieri, in modo da essere noi i soli giudici delle nostre future esperienze. 11. L’ottimismo si ottiene con l’armonia interiore; l’abbondanza interiore produce ricchezza esteriore. 12. Le circostanze del mondo interno sono riflesse in quello esterno. 13. Se in noi abita la saggezza, potremo riconoscere le meravigliose potenzialità nel mondo esterno. 14. Una volta coscienti della nostra saggezza interiore, acquisiamo mentalmente la forza necessaria per scoprire ciò che ci serve per migliorare in totale armonia. 15. La sfera pratica in cui persone di potere producono coraggio, entusiasmo, sicurezza, speranza, fede e fiducia (doti che sviluppano sia l’intelligenza per inquadrare la loro visione, sia l’abilità pratica per realizzarla) è il mondo interiore. 16. La vita è aprirsi, non ampliarsi. Ciò che nel mondo esteriore ci viene incontro, lo possediamo già nel mondo interiore. 17. Qualsiasi tipo di possesso si basa sulla consapevolezza. Il guadagno è frutto di una coscienza che sa accumulare, la perdita è il risultato di una coscienza dispersiva. 18. L’armonia dona efficienza mentale, la discordia confusione. Quindi chi desidera il potere deve essere in armonia con la Legge di Natura. 19. Siamo connessi al mondo esterno tramite la mente oggettiva. Il suo organo è il cervello e il sistema nervoso cerebro-spinale ci mette in comunicazione con tutte le parti del corpo, reagendo agli stimoli di luce, suono, calore, odore e sapore. 20. Quando la mente oggettiva pensa con giudizio e afferra la verità, e quando i pensieri delegati al corpo tramite il sistema cerebro-spinale sono positivi, gli stimoli di luce, suono, odore e sapore saranno gradevoli e armoniosi. 21. Possiamo introdurre forza fisica, vitalità e ogni altra energia costruttiva nell’organismo, ma la stessa mente oggettiva può fare entrare anche stress,

limitazioni, malattie, carenze e ogni forma di disarmonia. Tramite la mente oggettiva, se pensiamo in modo sbagliato, possiamo entrare in contatto con qualsiasi forza distruttrice. 22. La mente subconscia, invece, ci collega al mondo interiore e l’organo di questa mente è il plesso solare. Gioia, paura, amore, emozione, respirazione, immaginazione e ogni altra sensazione soggettiva sono presiedute dal sistema nervoso simpatico. Ed è il subconscio che ci collega alla Mente Universale, mettendoci in contatto con le infinite forze costruttrici dell’universo. 23. Ecco il grande segreto della vita: l’accordo tra questi due centri nervosi sommato alla comprensione delle loro funzioni. Una volta che possediamo questa verità, possiamo portare la mente oggettiva e quella soggettiva a collaborare fra loro, unendo finalmente la sfera del finito a quella dell’infinito. Il futuro è sotto il nostro totale controllo, non è schiavo di alcuna forza esterna. 24. Esiste un unico principio che pervade l’universo, ne occupa tutto lo spazio ed è fondamentalmente identico dovunque. Al giorno d’oggi nessuno mette più in dubbio questo concetto. Quel principio, o Coscienza, è potentissimo, assolutamente saggio e onnipresente, contiene in sé tutti i pensieri e tutte le cose. È interamente in tutto. 25. Quando la Coscienza che pervade (è) l’universo pensa, i suoi pensieri diventano cose oggettive. Dato che è onnipresente, si trova anche in ogni persona. Ogni individuo quindi dev’essere una manifestazione di quella Coscienza onnipotente, onnisciente e onnipresente. 26. Posto che nell’universo esiste una sola Coscienza capace di pensare, va da sé che la nostra coscienza è identica a quella universale: esiste cioè una sola mente. Non c’è modo di sfuggire a questa conclusione. 27. La coscienza che si mette in moto nelle tue cellule cerebrali è la stessa che opera nelle cellule di qualsiasi altro individuo. Ogni persona rappresenta soltanto l’individualizzazione della Mente Cosmica o Universale. 28. La Mente è formata da energia statica o potenziale. Essa, semplicemente, è. Può manifestarsi solo tramite la mente individuale e quest’ultima si può manifestare solo attraverso la Mente Universale. Sono una cosa sola. 29. La possibilità individuale di pensare è anche la sua capacità di agire sulla

Mente Universale; così facendo la spinge a manifestarsi. La coscienza umana è capacità di pensare. La mente è una forma di energia statica che origina delle attività chiamate pensiero, che corrispondono a una fase dinamica della mente. Quindi: la mente è energia statica e il pensiero è energia dinamica. Due fasi di un solo fenomeno. Il pensiero è dunque la forza vibratoria generata dalla mente statica che muta in mente dinamica. 30. La somma di tutti gli attributi è contenuta nella Mente Universale, che è onnipotente, onnisciente e onnipresente; perciò quegli attributi devono essere sempre presenti, perlomeno allo stato potenziale, in ogni individuo. Quando pensiamo, il pensiero per sua natura è costretto a manifestarsi in una forma oggettiva (o condizione) corrispondente alla sua origine. 31. Qualsiasi pensiero è una causa e la condizione è il suo effetto. È essenziale infatti che tu tenga sotto controllo i pensieri così da realizzare solo delle condizioni positive. 32. Ogni potere viene da dentro ed è completamente sotto il tuo controllo. Si ottiene con una conoscenza esatta e con l’esercizio volontario di rigorosi princìpi. 33. È chiaro che appena capirai a fondo questa legge e il metodo per gestire i tuoi pensieri, potrai applicarla a qualunque tipo di condizione. Cioè entrerai consapevolmente in contatto con la legge onnipotente che è alla base di tutte le cose. 34. Il principio vitale di tutti gli atomi esistenti è la Mente Universale: ogni singolo atomo è impegnato costantemente a manifestare altra vita e ogni atomo cerca di realizzare lo scopo per cui è stato creato. 35. Purtroppo la maggior parte delle persone ignora il mondo interiore, malgrado sia proprio la realtà interna a influenzare quella esterna. Essa è creativa e creatrice: ciò che vedi attorno a te l’hai creato tu. 36. Se segui diligentemente questo metodo, esso ti condurrà alla realizzazione del potere. Sarà tuo non appena comprenderai il rapporto fra il mondo esterno e quello interno. Il mondo esterno è l’effetto di quello interno, e per cambiare un effetto devi andare a modificare la causa che l’ha generato. 37. Avrai notato la novità di questo metodo: gran parte degli uomini e delle

donne cerca di correggere gli effetti lavorando sugli effetti stessi, senza capire che così facendo scambia una forma di disagio con un’altra. Invece, per annullare una discordanza, dobbiamo agire sulla causa, che può essere rintracciata solamente nel mondo interiore. 38. La crescita proviene sempre da dentro. La natura ce lo dimostra costantemente. Ogni pianta, animale o essere umano ne è prova vivente, eppure persistiamo nel cercare la forza o il potere fuori di noi. 39. Custodiamo la sorgente universale di sostentamento; il mondo esteriore è solo il suo sbocco. Per goderne dobbiamo identificarci con questa Fonte Universale che sgorga da ogni individuo e unificare i suoi affluenti. 40. L’identificazione non è altro che un processo mentale, quindi l’azione mentale unisce l’individuo alla Mente Universale. Questa è l’intelligenza che penetra tutto lo spazio e anima tutta la vita: tale azione e reazione mentale si traducono nella legge di causalità. Il principio di azione-reazione accade nella Mente Universale e non è un avvenimento oggettivo: si tratta infatti di un processo soggettivo e i suoi risultati si trasformano in condizioni ed esperienze di varietà infinita. 41. Senza il ruolo svolto della mente, la vita non si può esprimere. Niente esiste senza la mente. Ogni cosa che ci circonda, visibile e invisibile, ogni cosa esistente, è una manifestazione di quella singola Sostanza Originaria, grazie alla quale le cose sono state create e continuano a ricrearsi. 42. Siamo inondati da un mare impenetrabile di Sostanza Mentale, dotata di plasticità. È una sostanza viva, sensibilissima e sempre attiva, che prende forma a seconda della richiesta mentale. Il pensiero plasma lo stampo da cui la Sostanza si manifesta. 43. Ricorda che un principio è valido solo se può essere applicato. Se comprenderai davvero questa legge allora l’abbondanza sostituirà la povertà, la saggezza l’ignoranza, l’armonia la guerra e la libertà la tirannia. Non c’è benedizione più grande e più indispensabile, sul piano sociale, di questa. 44. Veniamo alla pratica della prima settimana. Cerca una stanza dove nessuno può disturbarti. Siediti comodamente ma tenendo la schiena dritta e senza rilasciare il corpo. Per un arco di tempo dai quindici ai trenta minuti resta perfettamente immobile e lascia che i pensieri scorrano liberi. Ripeti l’esercizio

per tutta la settimana finché non assumerai il pieno controllo del tuo corpo. 45. Per molte persone è un esercizio difficile, per altre è una passeggiata: assolutamente fondamentale è conquistare il perfetto controllo corporeo prima di proseguire con le lezioni e gli esercizi del metodo. La prossima settimana ti dirò cosa fare per compiere il passo successivo, intanto esercitati a padroneggiare il tuo corpo, come ti ho indicato.

Domande di revisione (settimana 1) 1. Che cos’è la realtà esteriore? È il riflesso della nostra realtà interiore. 2. Da che cosa dipende il possesso? Dalla coscienza. 3. Qual è la relazione tra il mondo oggettivo e l’individuo? L’individuo percepisce la realtà oggettiva tramite la mente oggettiva. Organo di questa mente è il cervello. 4. Cosa collega una persona alla Mente Universale? La sua mente subconscia. Organo di questa mente è il plesso solare. 5. Cos’è la Mente Universale? È il principio vitale di ogni cosa. 6. Come può la mente individuale agire sulla Mente Universale? Per mezzo della sua capacità di pensare. 7. Qual è il risultato di questo contatto reciproco? Il principio di causa-effetto: tutti i pensieri sono una causa e tutte le condizioni sono un effetto. 8. Come si possono ottenere condizioni esterne armoniose? Grazie alla correttezza del pensiero. 9. Qual è la causa di ogni contrasto e disarmonia, di ogni difetto e restrizione? Pensare nel modo sbagliato. 10. Qual è la fonte di ogni potere? Il mondo interiore. È la Fonte Universale di Sostentamento ed Energia Infinita, che trabocca da ogni essere umano.

Settimana 2. Le basi della tua mente

Introduzione alla settimana 2

Le nostre difficoltà sono ampiamente causate dall’ignoranza. Perciò dobbiamo innanzitutto scoprire le leggi della natura, a cui dobbiamo adattarci. D’importanza fondamentale sono la lucidità del pensiero e la visione morale. Tutti i processi, inclusi quelli del pensiero, hanno sempre stabili fondamenta. Se vogliamo maggiore gratificazione in questa esistenza, è d’obbligo ottenere una più spiccata sensibilità, un giudizio più acuto, un gusto più delicato, sentimenti morali più raffinati, più elevate aspirazioni, un’intelligenza più sottile. Ecco perché ci gratifica lo studio di quanto di meglio sia mai stato scritto al mondo. Molto più che il progresso materiale o il successo economico, sono straordinari gli usi, i poteri e le possibilità della nostra mente. Il pensiero è energia: pensiero attivo è energia attiva, pensiero concentrato è energia concentrata. Il pensiero diventa potere quando lo concentriamo su un obiettivo ben preciso. La capacità di elaborare questo potere dipende dal saper riconoscere l’Energia Infinita che alberga in noi e che crea costantemente il corpo fisico e la mente. Un’Energia sempre pronta a manifestarsi tramite l’essere umano. L’uomo e la donna che riconoscono questa verità realizzeranno la loro capacità di plasmare la vita circostante. Nella seconda settimana esponiamo il metodo pratico per raggiungere questo risultato.

Settimana 2 1. Le operazioni mentali hanno una doppia origine, conscia e subconscia. Il professor Davidson dice: “Chi pretende di illuminare l’intero ambito dell’azione mentale con la luce della propria coscienza, è come se tentasse di illuminare l’universo con una torcia”. 2. I processi del subconscio si svolgono con una regolarità infallibile. La nostra mente ci fornisce le basi più importanti della cognizione, anche se ignoriamo il suo modo di operare. 3. La mente subconscia è come un benefattore anonimo che lavora per noi, fa provviste, donandoci il frutto quando è maturo. È chiaro che l’analisi dei processi di pensiero ci conferma l’importanza del subconscio, teatro dei più importanti fenomeni mentali. 4. È grazie al subconscio che Shakespeare ha immortalato senza sforzo le verità che consciamente i suoi studiosi leggono nelle sue opere, è grazie al subconscio che Raffaello ha dipinto le sue madonne, che Fidia ha scolpito le sue sculture e che Beethoven ha composto le sue sinfonie. 5. Facilità e perfezione aumentano grazie al subconscio: suonare il pianoforte, battere a macchina o pattinare dipendono dai processi della mente subconscia. Riuscire in una brillante esecuzione al pianoforte mentre si conversa amabilmente è il risultato grandioso dei nostri poteri subconsci. 6. Sappiamo bene quanto gli esseri umani dipendano dal subconscio. E quanto più i pensieri sono nobili ed eleganti, tanto più difficile diventa per noi capirne l’origine. D’improvviso sentiamo di essere dotati di fascino, o del senso del bello nell’arte, eppure siamo del tutto inconsapevoli dell’origine e del luogo in cui sorgono queste qualità. 7. Il subconscio ha un valore inestimabile. Sa ispirarci, insospettirci, ci restituisce nomi e fatti ripescandoli dal magazzino della memoria. Orienta i nostri gusti e pensieri, riesce in compiti talmente difficili che nessuna mente conscia sarebbe in grado di superare, anche la più brillante.

8. Quando vogliamo possiamo camminare, sollevare un braccio a piacimento, spostare l’attenzione su qualunque cosa ci interessi. Eppure, se pur volessimo, non potremmo fermare il battito cardiaco o la circolazione sanguigna, o aumentare di statura o allungare muscoli e ossa, o interrompere altri processi vitali. 9. Se ci fermiamo a pensare a queste due categorie di azioni, volontarie e involontarie, guardiamo alla seconda con ammirazione, desiderosi che ci venga spiegato il suo mistero. Sono processi vitali della nostra esistenza fisica, e di conseguenza comprendiamo che queste funzioni chiave sono state sottratte al controllo del nostro volere cosciente e sottomesse a un nostro potere interiore permanente. 10. Il potere esteriore è la cosiddetta “mente conscia” o “mente oggettiva”, coinvolta negli oggetti materiali; quello interiore è la “mente subconscia” o “mente soggettiva”. La mente subconscia, oltre al lavoro mentale, controlla le regolari funzioni vitali a livello fisico. 11. Dobbiamo possedere una chiara comprensione delle loro rispettive funzioni sia sul piano mentale che su quello di alcuni princìpi basilari. Siccome agisce attraverso i cinque sensi fisici, la mente conscia controlla sensazioni e oggetti della vita materiale. 12. Possiede la facoltà di selezione, ci mette in condizione di scegliere, di ragionare. E il ragionamento (sia esso induttivo, deduttivo, analitico o sillogistico) può raggiungere livelli di sviluppo molto marcati. Nella mente conscia risiede anche la volontà, con tutte le sue energie. 13. La mente conscia può impressionare le altre menti ma sa anche indirizzare la mente subconscia. Così facendo la mente conscia diventa guardiana responsabile di quella subconscia. Qui sta la grande opportunità che può capovolgere completamente le condizioni presenti nella tua vita. 14. Spesso la paura, la preoccupazione, la povertà, la malattia, la disarmonia e i mali di ogni genere ci manipolano a causa delle false suggestioni accettate da una mente subconscia non sorvegliata. Però la mente consapevole ben allenata può prevenire completamente questo fenomeno con un’azione protettiva. Possiamo immaginarla come il “guardiano della soglia” del grande territorio del subconscio.

15. La principale distinzione tra le due fasi della mente è stata così descritta: “La mente conscia è volontà e raziocinio. La mente subconscia è desiderio e istinto, derivanti da una volontà conscia che si è espressa nel passato”. 16. Il subconscio trae conclusioni da premesse provenienti da fonti esterne. Se una premessa è vera, il subconscio arriva a una conclusione impeccabile, però l’intera struttura crolla se la premessa è ingannevole. La mente subconscia non si occupa di selezionare le cose; in quel caso si affida alla mente conscia, al “guardiano della soglia”, per restare al riparo da impressioni sbagliate. 17. La mente subconscia, proprio perché prende per vero qualunque suggerimento, si mette subito al lavoro nel campo del suo sterminato spettro di azione. La mente conscia può suggerirle una verità o una bugia. Nel secondo caso mette in pericolo l’intera persona. 18. Per evitare pericoli, la mente conscia deve stare in guardia tutte le ore di veglia. Se il “guardiano” si fa trovare assopito, o se come spesso accade il suo senso del giudizio viene meno, allora la mente subconscia resta scoperta ed è vittima di ogni tipo di suggerimenti. In momenti di panico o di rabbia feroce o in altri momenti d’eccitazione, ci troviamo di fronte alle condizioni più pericolose. La mente subconscia innesca impulsi di paura, odio, egoismo, avarizia, depressione e altre energie negative. Si ha solitamente un risultato molto nocivo con effetti che si trascinano per molto tempo. Ecco perché è fondamentale proteggere la mente subconscia dalle false impressioni. 19. Questa mente interiore ha come strumento di apprendimento l’intuito, quindi i suoi processi sono rapidi, scattanti: non deve inseguire alcun tipo di ragionamento; non può nemmeno usarlo. 20. Non dorme e non si riposa mai, proprio come il cuore o il sangue nel corpo umano. È ormai appurato che ordinando con chiarezza certe finalità, la mente subconscia si mette in moto e ottiene il risultato desiderato. Ecco la fonte di potere che ci mette in contatto con l’Onnipotenza. 21. Il funzionamento di questo processo è molto interessante. Se lo inneschi e se per esempio devi affrontare un colloquio che credevi difficile, ti accorgerai che è come se qualcuno ti avesse preceduto sul posto prima del tuo arrivo, cancellando ogni negatività. Ti accorgerai che tutto è cambiato, tutto è armonioso. Oppure, sempre innescando con la mente conscia il processo di giusto bilanciamento della mente subconscia, nel caso ti si presentasse uno spinoso problema di

lavoro, ti accorgerai che ti puoi permettere di prendere tempo, e in te subentrerà qualcosa che ti suggerirà la giusta soluzione e farà in modo che le cose vadano per il meglio. Chi sa fidarsi del subconscio, sa di avere infinite risorse a disposizione. 22. La mente subconscia è la fonte dei nostri ideali artistici e altruistici, dei princìpi e delle ispirazioni. Tutto ciò può essere ribaltato colpendo alle fondamenta, con un percorso graduale, i nostri princìpi innati. 23. Il solo modo per combattere le impressioni negative impresse nella nostra mente subconscia è usare una forte contro-suggestione, ripetendola di continuo finché la mente non è costretta ad assimilarla: cementerai così nuove abitudini di pensiero e di vita. L’abitudine alberga nel subconscio. Tutte le azioni meccaniche sono subconscie, abitudinarie, automatiche. Quando un’abitudine è sana non possiamo lamentarci, me se è pericolosa il rimedio consiste nel riconoscere l’onnipotenza della mente subconscia e nel suggerirle di disfarsi del pericolo. E vista la sua vicinanza alla nostra sorgente divina, il subconscio obbedirà subito, come richiesto. 24. In poche parole: fisicamente il subconscio si occupa dei processi vitali, della salvaguardia della vita e della cura di figli, con il suo istintivo desiderio di conservazione della vita. 25. Dal punto di vista mentale è il magazzino della memoria. Qui albergano i meravigliosi messaggeri del pensiero, che non sono soggetti ai concetti di spazio e di tempo. Il subconscio è la sede delle abitudini, fonte dell’iniziativa pratica e delle forze costruttive della vita. 26. Dal punto di vista spirituale è fonte degli ideali, delle aspirazioni e dell’immaginazione. È il canale che ci conduce alla Fonte Divina, con cui riusciamo a comprendere la fonte del potere. 27. Potresti chiedermi: “Come può il subconscio modificare le condizioni?”. Può perché fa parte della Mente Universale e ogni parte ha la stessa qualità del tutto a cui appartiene, solo una gerarchia di grado le separa. Come sai, il tutto è creativo e rappresenta il solo Creatore che esista, perciò anche la mente è creativa. E dato che il pensiero è la sola attività esercitata dalla mente, anch’esso deve essere creativo. 28. Come vedremo c’è una grande differenza fra il semplice atto di pensare e la

capacità di orientare il pensiero in modo conscio. E quando lo facciamo, mettiamo in sintonia la nostra mente con l’infinito e attiviamo la forza più potente che ci sia: il potere creativo della Mente Universale. Anche questo, come tutte le cose, è governato da una legge naturale chiamata Legge di Attrazione. Secondo questa legge la Mente è un’energia creativa e si pone in correlazione con il suo oggetto, realizzandolo. 29. La scorsa settimana ti ho assegnato un esercizio per conquistare il controllo sul corpo fisico. Se l’hai svolto con successo, sarai in grado di proseguire il nostro cammino. Ora vedremo come controllare il pensiero. Torna sempre nella stessa stanza, sulla sedia e possibilmente nella posizione che hai assunto la scorsa settimana. Se non ti piace quella stanza, fai del tuo meglio per sfruttare le condizioni che hai a disposizione. Resta ancora perfettamente immobile e calmo. Poi inibisci tutti i tuoi pensieri: lascia che scivolino via dalla tua mente, non soffermarti su di essi. Semplicemente, lasciali andare. Questo esercizio ti servirà per riprendere il controllo su apprensioni, preoccupazioni e paure, permettendoti poi di concentrarti solo sui pensieri positivi. Continua finché non diventi totalmente padrone della tecnica. 30. Anche se non resisterai per più di qualche minuto alla volta, l’esercizio è molto valido: è la dimostrazione concreta di quanti pensieri tentino di assaltare il tuo mondo mentale. 31. La prossima settimana ti insegnerò un esercizio ancora più interessante: prima però devi imparare a padroneggiare questo. “Nel regno del pensiero, così come nel mondo delle cose materiali, cause ed effetti sono altrettanto assoluti e rigorosi. È la mente la grande tessitrice sia dell’abito interiore, ovvero del carattere, che di quello esteriore, ovvero delle circostanze.” (James Allen) (1)

Domande di revisione (settimana 2) 11. Quali sono le due modalità dell’azione mentale? Quella conscia e quella subconscia. 12. Da cosa dipende la perfezione? Dal nostro rapporto con la mente conscia. 13. Qual è il valore del subconscio? È smisurato. È la sede della memoria, inoltre ci mette in guardia e controlla i nostri processi vitali. 14. E la mente conscia? Ci fa scegliere e ragionare ed è sede della volontà. Può influenzare il subconscio. 15. Qual è la distinzione tra conscio e subconscio? La mente conscia è volontà e raziocinio. La mente subconscia è desiderio e istinto, derivante da una volontà conscia che si è espressa nel passato. 16. Come si può influenzare il subconscio? Dichiarando mentalmente ciò che si vuole. 17. Quale risultato otterremo? Se il desiderio è in armonia con il movimento evolutivo del Grande Tutto, il risultato non potrà che essere positivo. 18. A cosa conduce l’azione di questa legge? L’ambiente circostante riflette le condizioni del nostro atteggiamento mentale predominante. 19. Come si chiama questa legge? Legge di Attrazione. 20. Cosa afferma la Legge di Attrazione? Il pensiero è un’energia creativa che si pone in correlazione con il suo oggetto, realizzandolo.

Settimana 3. Comprendere le proprie risorse mentali

Introduzione alla settimana 3

Ora sai che l’Individuale può agire nell’Universale e il risultato di questa interazione si traduce in un rapporto di causa-effetto. Il pensiero è la causa, le esperienze della vita sono gli effetti. Capisci così l’utilità di smettere di lamentarti per disagi passati o presenti, perché cambiare dipende da te. Piuttosto concentrati per realizzare le risorse mentali da cui provengono le reali forme di potere. Insisti perché è impossibile fallire nel raggiungimento di qualunque scopo se si comprende il proprio potere e si lotta con costanza. Le forze mentali, nell’atto di tramutare i pensieri in azione, sono sempre pronte a soddisfare una volontà piena di talento. L’avvio di ogni funzione vitale e di ogni azione nasce dalla mente cosciente; le azioni abituali diventano invece automatiche. Infatti il pensiero che le determina appartiene al regno del subconscio. Un pensiero deve diventare automatico, in modo che la mente auto-cosciente sia libera di occuparsi d’altro. Allora le nuove azioni ripetute diventeranno dapprima abituali, poi saranno automatiche e alla fine del processo diventeranno subconscie, liberando la mente conscia da questo peso e lasciandola libera nello svolgimento di altre attività. Quando riuscirai a realizzare questo processo, saprai prenderti cura di qualunque situazione possa manifestarsi nella tua vita.

Settimana 3 1. L’interazione fra mente conscia e subconscia implica un’analoga interconnessione anche fra i corrispondenti sistemi nervosi. Dice Thomas Troward (2): “L’organo della mente conscia è il sistema cerebro-spinale mentre l’organo del subconscio è il sistema nervoso simpatico. Grazie al canale cerebrospinale riceviamo le percezioni coscienti degli organi di senso e abbiamo il controllo sui movimenti del nostro corpo. La sua sede è il cervello”. 2. Il sistema nervoso simpatico ha il suo centro in un aggregato gangliare situato dietro lo stomaco, in una zona chiamata plesso solare, e indirizza l’azione mentale subconscia che governa le funzioni vitali del corpo. 3. Il nervo vago collega i due sistemi: esce dall’encefalo, passa nel torace e si dirama verso cuore e polmoni. Nel diaframma incontra il plesso solare, creando così una connessione che rende l’essere umano una “singola entità”. 4. Come visto precedentemente, i pensieri arrivano al cervello e sono sottoposti al potere di ragionamento cosciente. Appurata la validità del pensiero, la mente oggettiva lo invia al plesso solare (o cervello della mente soggettiva), per oggettivarlo nella nostra carne, per trasformarlo nel mondo sotto forma di realtà. Perché la mente subconscia non sa argomentare, sa solo agire. Accetta le verità dalla mente oggettiva senza discuterle. 5. Qualcuno ha sostenuto che il plesso solare sia quasi la totalità del corpo, vista la sua importanza nella distribuzione di energia. Infatti è una forma di energia molto importante e questo “Sole” è un sole davvero reale: distribuisce forza lungo tutto l’organismo attraverso i nervi, che sono reali. L’energia crea un’atmosfera radiosa che avvolge il corpo fisico. 6. Quando la radiazione è abbastanza forte, si dice che la persona è magnetica, in grado di esercitare un immenso potere benefico. Le altre persone che entrano in contatto con lei riceveranno immediato conforto. 7. Se il plesso solare è attivo, irradia di energia e vitalità tutto il corpo ed è così contagioso che la salute di cui gode trasmette sensazioni piacevoli a tutti coloro

che sono intorno. 8. Appena quest’attività viene meno, ecco l’arrivo di sensazioni sgradevoli. Il blocco del flusso energetico provoca il male, sia fisico che mentale che ambientale. 9. Il male è fisico perché l’energia del “Sole” non giunge più nelle parti specifiche del corpo. Mentale perché la mente conscia non riceve più la vitalità da quella subconscia. Ambientale perché il collegamento tra la mente subconscia e la Mente Universale è stato interrotto. 10. Il plesso solare è il punto d’incontro fra la parte e il tutto. Lì il Finito diventa Infinito, l’Increato Creato, l’Universale Individuale e l’Invisibile Visibile. È nel plesso solare che compare la vita, e una persona può generarne un’infinita quantità. 11. Essendo un tramite fra tutta la vita e tutta l’intelligenza, è un centro onnipotente. Non c’è obiettivo che non possa raggiungere. Conserva in sé il potere della mente conscia, sa tradurre in realtà i progetti e le idee come suggeritole dal cervello. 12. Il pensiero cosciente domina dunque questo centro solare, fonte di ogni energia. 13. Dobbiamo far risplendere la nostra luce interiore. Maggiore è la nostra emissione di energia e più velocemente impareremo a trasformare le condizioni desiderabili in fonti di piacere e profitto. Ora cerchiamo di capire in che modo possiamo far risplendere la nostra luce. 14. Il pensiero gradevole espande il plesso solare, quello sgradevole lo contrae. Se abbiamo pensieri di coraggio, fiducia, potere e speranza, essi diverranno realtà corrispondenti. Ciò che dobbiamo evitare come la peste, il nemico giurato del plesso solare che va assolutamente distrutto, è la paura. Un nemico semplicemente da annientare. Lo devi eliminare per sempre: è la nuvola che nasconde il sole e porta solo tenebre e oscurità. 15. La paura è un demone che ti predispone a temere il passato, il presente e il futuro. Produce la paura di se stessi, dei propri amici e dei nemici, paura di tutto e tutti. Una volta distrutta la paura, vedrai come la tua luce interiore tornerà a risplendere, le nuvole si diraderanno e avrai fra le mani la fonte del

potere, dell’energia e della vita. 16. Non avrai più nulla da temere quando sarai davvero tutt’uno con il Potere Infinito. Grazie al potere del tuo pensiero supererai ogni condizione avversa della vita. La paura sarà scomparsa, distrutta, e avrai riconquistato un diritto che ti spetta per nascita. 17. Le esperienze di tutti i giorni con le quali dobbiamo confrontarci sono determinate dal nostro atteggiamento mentale. Se non ci aspettiamo nulla, non avremo nulla. Se desideriamo tanto riceveremo altrettanto. Il mondo è impietoso solo con chi non si esprime affermativamente, le critiche sono dolorose solo per chi non sa imporre nel mondo uno spazio per le proprie idee. La paura di essere criticati ci impedisce di rivelare le nostre idee. 18. Ma chi sa di avere un plesso solare non teme critiche di nessun tipo, è già troppo impegnato a irradiare il mondo di coraggio, forza e fiducia. Il suo atteggiamento mentale abbatte tutte le barriere ancor prima che esse si presentino sul suo cammino, superando con decisione il baratro del dubbio e dell’incertezza costruito dalla paura. 19. Presa consapevolezza della nostra capacità di irradiare consciamente la salute, la forza e l’armonia capiremo che non c’è proprio nulla di cui aver paura. Perché siamo in contatto con la Forza Infinita. 20. Il solo modo per avere questa consapevolezza è mettere in pratica questi concetti. Le cose si imparano mentre si fanno. L’allenamento rende imbattibile l’atleta. 21. Siccome l’affermazione seguente ha un’importanza centrale, la dirò in tre modi diversi, così caro lettore o lettrice non potrai non comprenderla. Se hai un animo religioso, ti dico: “Puoi far risplendere la tua luce”; se sei più materialista, ti dico: “Puoi risvegliare il tuo plesso solare” se sei più votato alla scienza, ti dico: “Puoi impressionare il tuo subconscio”. 22. Ho già spiegato quale sarà il risultato finale. Ora è la messa in pratica che ci interessa. Hai già imparato che il subconscio è creativo e risponde alla volontà della mente conscia. Quindi, in che modo va eseguito il condizionamento? Devi solo concentrarti mentalmente sull’obiettivo che vuoi raggiungere. Così facendo provochi un’impressione sul tuo subconscio.

23. Non è certo l’unico metodo, però è molto semplice ed efficace. Forse è il modo più diretto che ci sia, senza dubbio quello che dà più risultati. Sono risultati così straordinari che molti li scambiano per miracoli. 24. Con questo metodo ogni grande inventore, uomo d’affari o statista ha saputo trasformare la forza invisibile del desiderio, della fede e della fiducia in cose reali della realtà quotidiana. 25. Il subconscio è parte della Mente Universale e questa è il principio creativo dell’universo. Ricorda che una parte è fatta della stessa sostanza del tutto, per cui il potere creativo è illimitato. Non avendo precedenti di alcun genere, non ha uno schema preesistente a cui ispirarsi per eseguire il principio costruttivo. 26. Inoltre abbiamo notato che la mente subconscia risponde alla nostra volontà consapevole, vale a dire che il potere creativo illimitato della Mente Universale è comunque assoggettato alla mente conscia dell’individuo. 27. Non sarà necessario da parte tua cercare d’immaginare il modo in cui il subconscio produrrà i risultati che desideri. Devi semplicemente dire a te stesso ciò che desideri, non come ottenerlo. 28. Sei il canale attraverso cui ciò che è indifferenziato viene differenziato; è sufficiente che individui il pensiero e così facendo metti in moto il processo di causa-effetto. Questo avverrà perché l’Universale può agire solo attraverso l’Universale. Sono una cosa soltanto. 29. Veniamo all’esercizio di questa settimana. Dovrai fare uno sforzo ulteriore: non solo restare perfettamente immobile e inibire il pensiero, ma anche rilassarti. Devi lasciarti andare e permettere ai tuoi muscoli di assumere la loro postura naturale. Così facendo scaccerai la pressione dai nervi, eliminando la tensione. 30. Il rilassamento è un esercizio della volontà di cui potrai verificare la grande utilità. Aiuta per esempio la circolazione sanguigna. 31. L’agitazione nervosa provoca un’attività mentale anomala scatenando preoccupazioni, ansie e paure. Capisci quindi che il rilassamento è una necessità assoluta per permettere alla nostra mente la completa libertà di azione. 32. Ripeti l’esercizio con la massima cura possibile: devi imporre alla tua

volontà di rilassare i muscoli e i nervi del corpo, finché non sei in pace con te stesso e con il mondo. 33. Solo a rilassamento raggiunto il plesso solare sarà attivo e pronto a funzionare. I suoi risultati ti lasceranno a bocca aperta.

Domande di revisione (settimana 3) 21. Quale sistema nervoso è l’organo della mente conscia? Quello cerebrospinale. 22. Quale sistema nervoso è l’organo della mente subconscia? Il sistema nervoso simpatico. 23. Da dove sorge l’energia che il corpo umano genera costantemente? Dal plesso solare. 24. C’è un modo per interrompere questa distribuzione? Tramite i pensieri negativi, soprattutto con la paura. 25. Quali conseguenze provoca quest’interruzione? Tutti i mali che affliggono l’umanità. 26. Come si può controllare l’energia? Con l’intervento del pensiero conscio. 27. Si può eliminare completamente la paura? Sì, con l’individuazione della vera fonte di ogni potere. 28. Cosa dà origine alle esperienze che incontriamo nella vita? Il nostro atteggiamento mentale predominante. 29. Qual è il modo per risvegliare il nostro plesso solare? Concentrando la nostra mente sulla condizione che desideriamo vedere manifestata nella vita. 30. Qual è il principio creativo dell’universo? La Mente Universale.

Settimana 4. Processo inverso: dalla causa all’effetto

Introduzione alla settimana 4

Eccoci alla quarta settimana, dove ti mostrerò come quello che pensi e che provi emotivamente sia un’indicazione di ciò che sei. Il pensiero è energia e l’energia è potere. Ogni religione, filosofia e scienza si concentrano sulla manifestazione di questa energia invece che sull’energia stessa. Cioè guardano agli effetti e non alle cause. Ecco allora che nella religione compaiono i concetti di Dio contro il Demonio, nella filosofia di bene contro il male, nella scienza di positivo contro il negativo. Qui ne invertiamo il processo: a noi devono interessare le cause. E la conferma che siamo nel giusto sta nel numero di apprezzamenti che ho ricevuto dai molti allievi che mi dicono che stanno trovando la causa con cui assicurarsi salute, armonia, abbondanza e qualunque altra cosa sia loro necessaria per raggiungere il benessere e la felicità. La vita è espressione. Il nostro compito è esprimerci con armonia e in modo costruttivo. Scacciare la tristezza, l’infelicità, la malattia e la povertà è nostro dovere e lo facciamo di continuo. Ciò non vuol dire porsi dei limiti, semmai vuol dire innalzare lo spirito. Chi ha purificato il proprio pensiero non si preoccupa dei microbi e chi ha compreso la Legge dell’Abbondanza si rivolge direttamente alla fonte di ogni sostentamento. Così sarà una passeggiata controllare il destino e la fortuna: saremo come il capitano orgoglioso che governa la sua nave o come il macchinista che guida il suo treno in corsa.

Settimana 4 1. Il tuo “Io” non è il tuo corpo, che è soltanto uno strumento. L’Io non è nemmeno la tua mente, perché anche quella è uno strumento dell’Io. La mente serve per pensare, ragionare e progettare. Il corpo per scopi meramente fisici. 2. Piuttosto l’Io controlla e indirizza sia il corpo che la mente, decide cosa dovranno fare e in che maniera agire. Quando comprenderai la vera natura di questo Io, ti sentirai padrone di un potere mai conosciuto prima. 3. Le svariate sfumature caratteriali e le abitudini che influenzano il tuo modo di pensare non hanno niente a che vedere con il tuo vero Io. 4. Quando dici “Io penso” è l’Io che dice alla mente cosa pensare. Quando dici “Io vado” è sempre l’Io che dice al corpo fisico dove andare. Questo Io ha una sola vera natura: spirituale. È la fonte del vero potere che raggiunge uomini e donne quando essi scoprono la loro vera essenza. 5. Il suo più grande potere è pensare. Eppure solo pochi ci riescono in maniera costruttiva. I risultati di tutti gli altri sono sempre trascurabili perché la maggior parte della gente si perde dietro desideri egoistici, un’attività molto infantile. L’istante in cui una mente diventa adulta è quando capisce che ogni pensiero egoistico è una sconfitta. 6. Una mente allenata sa che il cambiamento è sano quando fa bene a tutti e non al singolo, all’egoista. Ogni tentativo di approfittarsi della debolezza, dell’ignoranza o dello stato di bisogno del prossimo le si ritorcerà contro. 7. Ciò avviene perché l’individuo è una parte dell’Universale e una parte non può andare contro tutte le altre; al contrario, il benessere di ognuna dimostra il rispetto verso il Tutto. 8. Chi capisce questo concetto riceve degli autentici vantaggi nella vita. Non soffre, sa scacciare l’ozio, ottiene in fretta una grande concentrazione su qualunque argomento. Non butta tempo e denaro dietro sogni che non portano niente di concreto.

9. Se continui a fallire è perché non ti sei sforzato abbastanza. Ma è arrivato il momento di farcela: il successo sarà direttamente proporzionale all’energia impiegata. Uno dei metodi più efficaci per aumentare la propria volontà è dire: “Io posso essere ciò che voglio”. 10. Ogni volta che lo ripeti, pensa a chi e cosa rappresenta questo Io, cerca di raggiungere la totale comprensione della vera natura dell’Io. Una volta afferrata sarai invincibile, sempre che i tuoi obiettivi siano in armonia con il principio dell’universo. 11. Ripeti la frase “Io posso essere ciò che voglio” giorno e notte, tutte le volte che te ne ricordi e fallo finché essa non diventerà parte di te. Deve diventare un’abitudine. 12. Se non hai davvero intenzione di farlo seriamente e fino in fondo, non cominciare nemmeno. La psicologia moderna ci insegna che quando iniziamo qualcosa e non la completiamo formiamo l’abitudine all’insuccesso. Un assoluto, vergognoso insuccesso. Se tentenni, non fare niente. Ma se cominci, allora, devi andare fino alla fine. Fallo: non permettere a niente e a nessuno d’interferire nei tuoi propositi. Quando l’Io che è in te ha già deciso, la cosa è già definita. E ogni dubbio scompare. 13. Se porti a compimento questa sana idea, cominciando con le cose più piccole facilmente gestibili e aumentando progressivamente gli sforzi, scoprirai di poter assumere il controllo di te stesso, senza per questo cancellare il tuo Io. Con grande amarezza molti uomini e donne hanno scoperto che è più facile comandare un regno che governare se stessi. 14. Ma una volta ottenuto l’autocontrollo stringerai fra le mani il “Mondo Interiore” che domina il mondo esteriore. Sarai irresistibile e gli altri risponderanno a ogni tuo desiderio, senza che tu debba sforzarti. 15. Sembra impossibile eppure non dimenticare che il “Mondo Interiore” è controllato dall’Io e che questo Io rappresenta una parte dell’Io Infinito, cioè l’Energia Universale o Spirito, che i credenti chiamano Dio. 16. Non stiamo formulando ipotesi o discutendo teorie, siamo di fronte a un fatto accettato ai più alti livelli del pensiero religioso e scientifico. 17. Il filosofo Herbert Spencer ha detto: “Tra tutti i misteri, nulla è più sicuro

del fatto che siamo in presenza di un’Energia Infinita ed Eterna da cui provengono tutte le cose”. 18. Il teologo Lyman Abbott (3) ha detto: “Iniziamo a concepire un Dio che dimora all’interno degli esseri umani, piuttosto che all’esterno”. 19. Come appena visto, la filosofia fa dei passi ma poi si ferma. Considera l’Energia Eterna sempre presente, mentre la religione scopre anche che il potere di questa Energia vive dentro l’essere umano. Non che questa scoperta sia nuova, la Bibbia lo ha detto con parole altrettanto semplici e convincenti: “Non sai che sei il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in te?” (4). Il segreto del meraviglioso potere creativo del “Mondo Interiore” risiede proprio qui. 20. Ecco il segreto del potere, vincere non vuol dire privarsi delle cose. Non si ottiene il successo con la rinuncia. Se non si riceve, non si può dare. Se non si è forti, come si può aiutare gli altri? L’Infinito è forza e potenza, noi che rappresentiamo il Potere Infinito dobbiamo essere altrettanto forti, così da renderci utili al prossimo. È importante metterci al servizio degli altri. 21. Più diamo, più riceviamo. L’Universale è alla costante ricerca di forme di espressione utili per mettersi al servizio degli altri, di un canale in cui poter convogliare la maggiore attività possibile, grazie al quale fare più bene possibile ed essere sempre più utile all’umanità. Noi siamo quel canale. 22. Ma finché sei assorbito nei progetti personali, l’Universale non può esprimersi attraverso di te. Calma i sensi, cerca l’ispirazione, porta la tua attività mentale nella forza interiore. Non dimenticare la tua unità con l’Onnipotenza. “Le acque chete rompono i ponti”. (5) Ammira le vaste opportunità alle quali il tuo spirito ha accesso, grazie all’Onnipresenza del potere. 23. Studia gli eventi e le condizioni che queste connessioni spirituali possono aiutarti a manifestare. Ricorda che l’essenza di tutte le cose è spirituale e che la dimensione spirituale è quella reale. Perché è la vita di tutto ciò che esiste. Quando lo spirito se ne va anche la vita se ne va. Muore. Cessa di esistere. 24. Queste attività mentali sono le cause; le circostanze che ne derivano sono gli effetti. In questo modo si diventa creatori. Non è un lavoro da poco. Più nobili saranno gli ideali che riesci a concepire, più importante diverrà la tua opera.

25. Veniamo al Silenzio. Esagerare con il lavoro, il divertimento o l’attività fisica produce condizioni di apatia mentale che rendono impossibile svolgere il lavoro più importante: la realizzazione del potere cosciente. È importante allora cercare il Silenzio. Il potere si ottiene con il riposo: è nel Silenzio che possiamo restare immobili, così da pensare soltanto, e il pensiero è il segreto di ogni buona riuscita. 26. Il pensiero (come la luce e l’elettricità) è una modalità di movimento che si trasmette per mezzo della legge della vibrazione. È fortificato dalle emozioni tramite la legge dell’amore e grazie alla legge della crescita acquista forma ed espressione. Il pensiero è un prodotto dell’Io spirituale e ha natura divina, spirituale e creativa. 27. Per poter esprimere abbondanza, potere o qualunque altra intenzione costruttiva si deve ricorrere alle emozioni. Queste infondono il sentimento a un pensiero perché prenda forma. Come si raggiunge tale intenzione? Fai attenzione a questo punto cruciale: come possiamo sviluppare la fede, il sentimento e il coraggio che conducono al successo? 28. Con la pratica. Il segreto sta nell’esercizio, la forza mentale si conquista esattamente allo stesso modo di quella fisica. Pensiamo a qualcosa per la prima volta: può sembrare un po’ difficile. Ci pensiamo un’altra volta e un’altra volta ancora: persistendo diventa un’abitudine mentale. Quando poi continuiamo senza sosta, costantemente, quel pensiero diventa un vero automatismo. Non possiamo fare a meno di pensarci, siamo certi di quella cosa. Non nutriamo più alcun dubbio al riguardo. Ne siamo sicuri, lo sappiamo. 29. La settimana scorsa ti ho chiesto di rilassarti, di lasciarti andare a livello fisico. Oggi ti chiederò di lasciarti andare a livello mentale. Se come ti avevo indicato hai fatto la giusta pratica, ora sei sicuramente padrone del rilassamento fisico. Chi non sia in grado di farlo consciamente in modo veloce e completo non può dirsi padrone di sé. Comunque io darò per scontato che tu abbia eseguito l’esercizio precedente e che sia pronto per il passo successivo: la libertà mentale. 30. Dopo aver assunto la tua posizione abituale, rilascia ogni tensione, rilassandoti completamente. Poi lascia andare mentalmente tutte le emozioni negative: odio, gelosia, invidia, rabbia, preoccupazione, tristezza, dolori e dispiaceri di ogni tipo.

31. Ti sembrerà impossibile, ma puoi farlo. Se ti imponi mentalmente, sei in grado di farlo, grazie all’intenzione volontaria e alla perseveranza. 32. Alcuni non ci riescono. Il motivo è che permettono a se stessi di vivere secondo il controllo delle emozioni, invece che dell’intelletto. Ma solo chi è guidato dalla ragione arriva al traguardo. Se al primo colpo fallirai, non importa, la pratica fa miracoli in questo campo come in qualunque altro. Devi insistere, devi riuscire ad allontanare, eliminare e distruggere completamente quei pensieri negativi: sono un seme che germina di continuo, producendo ogni tipo di condizione sabotante.

Domande di revisione (settimana 4) 31. Cos’è il pensiero? Energia spirituale. 32. In che modo si propaga? Tramite la legge della vibrazione. 33. Che cosa lo rinvigorisce? La legge dell’amore. 34. In che modo prende forma? Grazie alla legge della crescita. 35. Qual è il segreto del suo potere creativo? L’attività spirituale. 36. Come ottenere la fede, il coraggio e l’entusiasmo che ci condurranno a un buon risultato? Con il riconoscimento della nostra natura spirituale. 37. Qual è il segreto del Potere? Il Silenzio. 38. Perché? Perché così si riceve ciò che si dà. 39. Cos’è il Silenzio? Il Silenzio è immobilità fisica. 40. Quale valore riveste il Silenzio? È il primo passo verso l’autocontrollo.

Settimana 5. La mente creativa

Introduzione alla settimana 5

Dopo

aver studiato attentamente la lezione di questa settimana potrai constatare che ogni forma concepibile di forza, oggetto o accadimento deriva da un’azione mentale. La mente in azione è pensiero creativo. La complessità con cui oggi la gente pensa è maggiore che in passato. Perché viviamo un’era creativa, dove il pensatore è riconosciuto e ricompensato. A differenza della mente, la materia è priva di potere, passiva e inerte. La mente è forza, energia e potere e dà forma alla materia. La controlla. Quale che sia la forma assunta dalla materia, essa è derivata da un pensiero preesistente. Non credere che stia parlando di trasformazioni magiche, il pensiero esegue delle leggi naturali, mette in moto delle forze e rilascia delle energie naturali. Il tuo comportamento è la manifestazione del pensiero, le tue azioni si ripercuotono sulle persone che ti sono vicine e infine sull’ambiente circostante. I pensieri sono creativi, e tu sei in grado di originarli. Ecco perché puoi creare tutte le cose che desideri.

Settimana 5 1. Almeno il novanta per cento della nostra mente è subconscia, chi non fa uso di questo potere mentale ha dei limiti molto stretti. 2. Il nostro subconscio sa risolvere qualunque problema, a patto che impariamo a indirizzarlo. I suoi processi sono sempre attivi per cui ci si domanda: dobbiamo subirli passivamente o piuttosto dobbiamo indirizzarli consciamente? Dobbiamo cercare di ottenere una visione delle mete da raggiungere e dei pericoli da evitare o dobbiamo solo lasciarci trasportare dalla corrente? 3. Sappiamo che la mente subconscia pervade ogni parte del corpo fisico ed è sempre pronta a ricevere istruzioni dalla mente conscia. 4. La mente ha una natura ampiamente ereditaria. Vale a dire che è il risultato dell’impatto complessivo esercitato dagli ambienti di tutte le passate generazioni sulle forze della vita. È molto importante avere sempre chiaro questo concetto quando si manifestano in noi dei tratti caratteriali indesiderabili. 5. Possiamo avere la capacità di rimuovere consciamente tutte le caratteristiche indesiderabili ed esaltare quelle positive. 6. Perché, lo ripeto, questa mente che attraversa il nostro corpo fisico ha origine non solo dalle tendenze ereditarie, ma anche da quegli ambienti familiari, professionali e sociali che ci hanno trasmesso un numero infinito di condizionamenti, di idee, di pregiudizi. Molti aspetti del nostro carattere li abbiamo assorbiti dagli altri sotto forma di opinioni, suggerimenti o affermazioni. Sono comunque tante le idee partorite dai nostri pensieri, eppure la maggior parte sono state assimilate dagli altri, con poco o nessun filtro da parte nostra. 7. Avviene così: l’idea sembra plausibile, il livello conscio la accoglie passandola al subconscio, dove è presa in custodia dal sistema nervoso simpatico, che la ritrasmette per farla assimilare dal corpo fisico. “Il verbo si è fatto carne”. 8. In questo modo continuiamo a creare e ricreare noi stessi. Oggi siamo il

risultato del nostro modo di pensare di ieri, e domani diventeremo ciò che stiamo pensando oggi. La Legge di Attrazione ci restituisce non le cose che vogliamo, ma quelle che noi stessi abbiamo creato. Consciamente o meno. 9. Se iniziassimo a costruire una casa, quanta attenzione dedicheremmo al progetto? Ai dettagli, ai materiali più sicuri e soddisfacenti? Pensa invece con quanta noncuranza costruiamo la nostra Casa Mentale, immensamente più importante di quella di mattoni. Il tenore della nostra vita dipende dai materiali usati nella costruzione della nostra Casa Mentale. 10. Come sono fatti questi materiali? Dipende da cosa abbiamo archiviato nei magazzini della nostra mente subconscia. Se ci sono paure, preoccupazioni, affanni e ansie allora la trama del tessuto che stiamo tessendo è fatta dello stesso materiale negativo. È un tessuto marcio e ammuffito che alimenta il logorio, gli affanni e l’ansia. Saremo eternamente costretti a rattopparlo per dargli un’aria appena decente. 11. Se invece abbiamo accumulato pensieri coraggiosi, se siamo stati ottimisti, positivi e abbiamo immediatamente respinto qualunque tipo di pensiero negativo, a quale risultato saremo giunti? A un tessuto mentale di prima qualità con cui tessere qualunque abito. Non ci sono pezze da nascondere, la tela è robusta, dobbiamo andarne fieri. 12. Sono realtà psicologiche, processi di pensiero che non hanno nulla da nascondere; sono talmente chiari che chiunque può comprenderli. Tutti i giorni dobbiamo dare una riordinata al nostro ambiente mentale, per tenere la casa sempre pulita. La pulizia mentale e fisica è assolutamente indispensabile se vogliamo fare progressi. 13. La materia mentale pulita che avremo alla fine sarà adatta per produrre gli ideali che desideriamo realizzare. 14. C’è in eredità un bel terreno in attesa di un proprietario. Vasti campi dai raccolti abbondanti, corsi d’acqua e legname di qualità, un palazzo spazioso con dipinti rari, una biblioteca ben fornita, ogni lusso e comfort. L’erede non deve fare altro che far valere i propri diritti ereditari e prendere possesso della proprietà. Ma deve usarla, non farla andare in rovina. È una proprietà che si possiede solo se la si usa. Trascurarla significa perderne il possesso. 15. È la tua mente. L’erede sei tu! Puoi affermare il tuo diritto all’eredità e usare

questo ricco lascito. I suoi frutti sono il potere, i suoi beni sono salute, armonia e prosperità. Ti offre stabilità e pace. Il solo prezzo da pagare è lo sforzo di controllare il raccolto. Non ci sono altri sacrifici da compiere, eccetto la rinuncia ai tuoi limiti, alle tue servitù, alla tua debolezza. Ti dona autostima e ti mette in mano uno scettro. 16. Per conquistare questo terreno devi fare tre cose: desiderarlo sinceramente, pronunciare ad alta voce la tua richiesta di possederlo, infine prenderne possesso. 17. Non sono condizioni così pesanti, ammettilo. 18. Il tema dell’eredità lo conosci già. Charles Darwin, Thomas Henry Huxley, Ernst Haeckel e altri hanno scritto montagne di pagine sull’argomento. L’eredità è una legge che si occupa della creazione progressiva. Grazie all’eredità progressiva l’essere umano ha una postura eretta, cammina su due gambe, ha un apparato digestivo, la circolazione sanguigna, la forza nervosa e muscolare, una struttura ossea e molte altre facoltà fisiche. Altri fatti ancora più straordinari sono noti in merito all’ereditarietà della forza mentale. Possiamo chiamare tutto questo “eredità umana”. 19. Gli scienziati tuttavia non hanno ancora capito un altro tipo di eredità che si colloca al di sotto e a priori di tutte le loro ricerche. Nel momento in cui si arrendono, disperati, dicendo che non possono dar conto di ciò che vedono, questa eredità divina è invece molto attiva. 20. È la forza benevola che decide la creazione primordiale. Vibra direttamente dal Divino fin dentro ogni essere creato. Fa quello che un fisico non ha mai fatto né mai potrà fare: dà origine alla vita. È la più inaccessibile fra tutte le altre forze supreme. Nessuna eredità umana può avvicinarsi o misurarsi con essa. 21. Questa Vita Infinita ti scorre dentro. Sei tu. I suoi grandi portali d’ingresso sono le facoltà che formano la tua coscienza. Lasciarli aperti rappresenta il Segreto del potere. Che dici, non varrà forse la pena di fare uno sforzo? 22. Non dimenticare: la fonte di tutta la vita e di tutto il potere proviene da dentro. Le altre persone, gli amici o i fatti a cui assistiamo possono suggerire bisogni e opportunità ma l’intuito, la forza e il potere di soddisfare i nostri bisogni si trovano solo dentro di noi.

23. Attenzione alle imitazioni. Solidifica le basi della tua coscienza con le forze provenienti direttamente dalla Fonte Infinita, la Mente Universale di cui sei immagine e somiglianza. 24. Chi ottiene questa eredità cambierà per sempre. Sarà in possesso di un senso di potere finora inimmaginabile. Non saprà più cosa sono la timidezza, la debolezza o la paura. Sarà in stretto contatto con l’Onnipotenza. Perché avrà scoperto improvvisamente di possedere delle sbalorditive facoltà latenti di cui era all’oscuro. 25. È un potere che proviene dall’interno. Il solo modo per riceverlo è darlo. Tutti noi siamo il canale attraverso cui il Potere Onnipotente si differenzia nella forma. Se non diamo, il canale si intasa e non possiamo più ricevere nulla. È una cosa che accade in qualsiasi piano dell’esistenza, in ogni settore di attività e in ogni strato sociale della vita. Più si dà, più si riceve. Lo sportivo che si propone di diventare più forte deve aumentare l’uso della sua forza: più dà, più riceve. L’imprenditore che desidera arricchirsi deve impiegare il denaro che ha già: solo usandolo lo può accumulare. 26. Se un negoziante non vende il suo prodotto non avrà altra merce in arrivo. Se un avvocato non ottiene risultati positivi, in breve tempo non avrà più clienti e così via in tutti i settori di attività e di impresa. Il potere si ottiene in base al potere che già possediamo e ciò vale per ogni esperienza quotidiana. Non solo, la regola è ancor più valida per quel tipo di potere che supera tutti gli altri: quello spirituale. Togli lo spirito e costa resta? Nulla. 27. Lo spirito è tutto ciò che esiste: capire questa verità è il solo modo per mettere in pratica qualunque potere (fisico, mentale o spirituale). 28. Il possesso è il risultato di una tendenza mentale ad accumulare. Una coscienza del denaro. È lo scopo che ti permette di captare un’idea e di formulare i piani per realizzarla. Il piacere che proverai durante lo svolgimento sarà pari alla soddisfazione che ne saluterà il successo finale. 29. Adesso, torna nella tua stanza. Siediti come ti ho insegnato, nella medesima posizione dei precedenti esercizi e richiama mentalmente un luogo per te gradevole. Studialo con attenzione, metti a fuoco gli edifici, i terreni, gli alberi, gli amici, ogni dettaglio. All’inizio ti verrà spontaneo pensare a tutto ciò che brilla sotto il sole tranne che all’ideale su cui vuoi concentrarti davvero. Non scoraggiarti. Devi insistere finché non riesci. Alla fine ci riuscirai, è certo, ma

perché ciò accada dovrai fare pratica, rigorosamente, ogni giorno.

Domande di revisione (settimana 5) 41. In che proporzione la nostra vita mentale è subconscia? Almeno per il novanta per cento. 42. Questo vasto magazzino della mente viene utilizzato dalle persone? No. 43. Come mai? Purtroppo pochi comprendono che, volendo, ne possiamo usufruire a livello consapevole. 44. Da dove provengono gli impulsi che governano la mente conscia? Dall’eredità. È il risultato di tutti gli ambienti manifestati dalle passate generazioni. 45. La Legge di Attrazione, cosa attrae verso di noi? Ciò che è nostro. 46. E che cosa è nostro? Ciò che siamo nel profondo di noi stessi, quello che deriva dal nostro modo di pensare passato, sia conscio che subconscio. 47. Di che materiali è fatta la nostra Casa Mentale? Dei pensieri che alimentiamo. 48. Qual è il Segreto del Potere? Riconoscere l’onnipotenza dell’Onnipotenza. 49. Da dove proviene il Potere? Dall’interno di noi. 50. A cosa è vincolato l’avere potere? All’uso adeguato del Potere, che già possediamo.

Settimana 6. Il cervello umano

Introduzione alla settimana 6

Siamo arrivati alla sesta settimana. Studiandola, raggiungerai un’eccellente comprensione del più straordinario congegno che sia mai esistito. Un meccanismo con cui puoi creare da te Salute, Forza, Successo, Prosperità e qualsiasi altra condizione desideri. Le necessità ti spingono a fare delle richieste e le richieste creano l’azione, che a sua volta porta ai risultati concreti. Il nostro processo evolutivo è costantemente all’opera per fabbricare il futuro a partire dal nostro presente. Così come quello universale, lo sviluppo individuale dev’essere graduale: un livello sempre crescente di capacità e di volume. La morale è importantissima. Se vogliamo andare avanti è d’obbligo metterci in testa che i diritti del prossimo sono pari ai nostri. Se diventiamo oppressori morali non avremo successo. La regola da rispettare è quindi: “Il bene più alto per il maggior numero di persone”. Per ottenere dei risultati dobbiamo essere costanti nelle nostre aspirazioni, nei desideri e nelle relazioni armoniose. Il più grande ostacolo sono le idee fisse sbagliate. Equilibro e armonia sono invece il solo modo per essere in sintonia con la verità eterna. Chi vuole ricevere sapienza deve essere in sintonia con chi gliela può infondere. Il fatto che il pensiero sia un prodotto della Mente Creativa non significa che l’Universale voglia modificare la sua maniera di agire per venire incontro ai nostri capricci. Semmai siamo noi a doverci armonizzare con l’Universale e dopo averlo fatto possiamo chiedere qualunque cosa ci spetti.

Settimana 6 1. È così meravigliosa la Mente Universale che è difficile comprendere nella pratica i suoi poteri, i suoi effetti benefici e le sue sconfinate possibilità. 2. Abbiamo scoperto che questa Mente è composta da tutta la sostanza esistente. Cosa fare allora per differenziarla nella forma? Come possiamo raggiungere un effetto desiderato? 3. L’elettricista sa quale effetto produce l’elettricità. Ti direbbe “L’elettricità è una forma di movimento e il suo effetto dipende dal congegno a cui è collegata”. Tutto dipende dal congegno, che determinerà se avremo calore, musica, luce o qualunque altra meravigliosa manifestazione di energia. 4. Che effetto può produrre il pensiero? Così come il vento è aria in movimento, allo stesso modo il pensiero è mente in movimento. Tutto dipende dal “congegno a cui è collegato”. 5. Ecco un grande segreto, il fondamentale segreto di tutto il potere mentale: dipende dal congegno a cui noi lo colleghiamo. 6. Quale sarebbe questo congegno? Saprai certo qualcosa sul meccanismo inventato da Thomas Edison, Alexander Graham Bell, Guglielmo Marconi e altri padri dell’elettricità (grazie a loro i concetti di luogo, spazio e tempo sono diventati solo metafore) ma hai mai pensato che quel meraviglioso meccanismo con cui puoi trasformare il Potere Potenziale Universale e Onnipresente, è stato ideato da un inventore ben più grande di Edison? 7. È nostra abitudine studiare come funziona un dato meccanismo, il motore della nostra macchina per esempio, eppure la maggior parte di noi non si preoccupa di capire com’è fatto il più fantastico congegno che finora sia mai esistito: il cervello umano. 8. Diamo un’occhiata a questo magistrale congegno. Forse ci aiuterà a capire meglio i vari effetti che sa realizzare.

9. Per prima cosa, teniamo conto del grande mondo mentale in cui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. È onnipotente, onnisciente e onnipresente. Risponde ai nostri desideri in misura direttamente proporzionale al nostro intento e alla nostra fede. L’intento deve essere costruttivo e la nostra fede abbastanza forte da generare una corrente di forza sufficiente a far manifestare il nostro intento. “Va’ e sia fatto secondo la tua fede” (6) dice il Vangelo. Sembra in realtà un vero test scientifico. 10. Gli effetti del mondo esterno sono il risultato dell’azione della dimensione individuale su quella universale. È quel processo che chiamiamo pensiero e il cervello è l’organo attraverso cui si svolge questo processo. Pensa che meraviglia! Ti piacciono la musica, i fiori, la letteratura o ti affascina la filosofia antica e moderna? Tieni bene a mente: tutta la bellezza ha una sua traccia corrispondente nel tuo cervello, che la percepisce. 11. Non c’è virtù naturale che il cervello non sia in grado di esprimere. Il cervello è un microcosmo e, a seconda delle nostre necessità, può espandersi e migliorare. È una realtà scientifica e nello stesso tempo una delle meravigliose leggi della natura: se riesci a capirlo riuscirai facilmente ad afferrare il meccanismo che permette questi straordinari risultati. 12. Sistema nervoso. È un circuito elettrico con una barriera di cellule da cui si sprigiona la forza dentro cavi isolati che trasmettono la corrente. 13. Midollo spinale. È il grande canale sensoriale attraverso il quale vengono trasmessi i messaggi da e per il cervello. 14. Il flusso sanguigno. Pulsa dentro le nostre vene e arterie, rinnovando sia la nostra energia che la struttura perfetta sulla quale poggia il corpo fisico. 15. Infine c’è la pelle che avvolge di bellezza l’intero meccanismo. Questo è dunque il “Tempio del Dio Vivente” su cui veglia l’Io individuale che, a seconda del suo livello di comprensione del congegno posto sotto il suo controllo, deciderà il risultato finale. Il singolo pensiero dà il via alle cellule cerebrali; inizialmente la sostanza su cui è puntato il pensiero non risponde, però se il pensiero è sufficientemente concentrato quella sostanza cede e si esprime tranquillamente. 16. Qualsiasi parte del corpo può essere sottoposta a questa influenza mentale, così da causare l’eliminazione di qualsiasi effetto sgradevole.

17. Una perfetta concezione delle leggi della sfera mentale assicura un grande successo negli affari, perché accresce il potere di giudizio e consente una valutazione più chiara dei fatti. 18. Colui o colei che si guarda dentro anziché affidarsi all’esterno non può che usare al meglio le proprie forze, che determineranno poi il corso della sua vita. Potrà convivere con quanto c’è di migliore, di più forte e più desiderabile. 19. La concentrazione è una componente essenziale (forse la più importante) per lo sviluppo del potere mentale. Un’attenzione ben indirizzata offre delle potenzialità talmente stupefacenti da risultare incredibili ai non esperti. Non c’è più alto traguardo personale per un uomo o una donna del saper coltivare la propria concentrazione. 20. Vediamo se riesco a rendere chiara la fondamentale importanza della concentrazione. Pensiamo a una lente di ingrandimento colpita dai raggi del sole: finché continuiamo a spostare la lente, i raggi vanno qua e là dando l’idea di non possedere una forza così particolare. Ma se si tiene la lente perfettamente immobile e si lascia che i raggi si concentrino su un punto specifico per un po’ di tempo, l’effetto sarà subito evidente. 21. Lo stesso si verifica con il pensiero: se lo sposti da un oggetto all’altro, il potere si disperde e non ci sarà nessun risultato. Ma se lo focalizzi tramite la concentrazione, nulla sarà impossibile. 22. Un rimedio troppo semplice per una situazione piuttosto complessa, dirà qualcuno. Gli rispondo: fai una prova, tu che non hai alcuna esperienza nel concentrare il pensiero su un oggetto specifico. Scegli un oggetto qualsiasi e concentra la tua attenzione con un fine preciso, anche solo per una decina di minuti. Non ci riuscirai, la tua mente si perderà una dozzina di volte, quindi sarà necessario riportarla sull’oggetto iniziale e ogni volta l’effetto andrà perduto. Alla fine non sarà stato raggiunto alcun risultato, perché non sarai riuscito a mantenere il pensiero concentrato sull’obiettivo che ti eri posto. 23. A ogni modo, è proprio attraverso l’attenzione che si supera ogni ostacolo incontrato sul sentiero dell’elevazione personale. La pratica è il solo modo per acquisire questa meravigliosa facoltà. Esercitarsi conduce alla perfezione, in questo campo come negli altri. 24. Per allenare la capacità di concentrazione prendi una foto e siediti nella

solita stanza, nella solita posizione. Guarda la foto, esaminala attentamente per almeno un quarto d’ora. Se è un ritratto memorizza l’espressione degli occhi della persona ritratta, la forma dei lineamenti, i vestiti, la pettinatura. Con la massima cura prendi nota mentalmente di ogni dettaglio. Adesso coprila e chiudi gli occhi cercando di visualizzarla. Se i vari particolari sono rimasti impressi nella tua mente meriti delle congratulazioni, in caso contrario ripeti l’esercizio fino a quando non ci riesci. 25. Siamo in una fase di mezzo, dobbiamo preparare il terreno per la prossima settimana: solo allora getteremo il seme. 26. Questi esercizi sono straordinari per controllare i tuoi stati mentali, il tuo atteggiamento e la tua coscienza. 27. Gli uomini d’affari più potenti si discostano sempre più dalla massa prendendo tempo per pianificare, pensare e generare i giusti stati mentali. 28. Uomini di successo dimostrano che mantenersi in contatto con il pensiero dei loro colleghi più facoltosi porta a dei risultati. 29. È vero che una singola idea può valere milioni, ma può venire in mente solo a chi è ricettivo e preparato a riceverla. Chi cioè mantiene una struttura mentale improntata al successo. 30. Le persone stanno gradualmente imparando a porsi in sintonia con la Mente Universale, hanno capito che c’è unità fra tutte le cose e imparano i metodi fondamentali del pensiero. La mente sta cambiando le condizioni e sta moltiplicando i risultati. 31. Si sta scoprendo che le circostanze umane e l’ambiente esterno sono influenzate dal progresso spirituale e mentale. La gente comincia a vedere che dalla conoscenza si ottiene la crescita, dall’ispirazione si arriva all’azione e dalla percezione si crea l’opportunità. Prima di qualsiasi sbocco di successo si deve tenere in considerazione la dimensione spirituale. 32. Le possibilità sono inesauribili; del resto l’uomo non è altro che un canale. 33. Grazie al pensiero è possibile assimilare lo Spirito del Potere e trattenere il risultato nella nostra coscienza interiore, finché esso non entra a far parte della coscienza ordinaria. Il modo affinché questo accada (gli esercizi esposti in

questo sistema) è la Chiave Suprema che può aprire la porta della Verità Universale. 34. Due sono le grandi fonti di sofferenza umana: malattia fisica e ansia mentale. La loro causa è riscontrabile nella violazione di qualche legge naturale. E ciò è stato possibile per via dell’ignoranza che in questi secoli ha impedito all’uomo di usare la propria mente. Ma ora le cose stanno cambiando, le nubi si diradano e comincia a spuntare la luce del giorno. “Quando una mente si convince che può migliorare vuol dire che si è pienamente risvegliata. E si è votata al potere del giusto pensiero nell’azione costruttiva.” (Niels G. Larsen) (7)

Domande di revisione (settimana 6) 51. Quali effetti produce l’elettricità? Calore, luce, energia e musica. 52. Da cosa dipendono questi effetti? Dal tipo di congegno a cui l’elettricità viene collegata. 53. Qual è il risultato dell’interazione della mente individuale con l’Universale? Le esperienze che incontriamo nella vita. 54. Come possono essere modificate queste esperienze? Modificando il congegno con cui l’Universale si differenzia nella forma. 55. Qual è questo congegno? Il cervello. 56. Come si può cambiare? Tramite un processo chiamato pensiero. I pensieri producono cellule cerebrali, che rispondono al pensiero corrispondente nella Mente Universale. 57. Che valore ha il potere di concentrazione? È il più alto traguardo personale che si riesca a raggiungere. È la virtù di ogni persona di successo. 58. Come si acquisisce? Praticando tutti gli esercizi contenuti in questo sistema della Chiave Suprema. 59. Perché? Perché ci permetterà di controllare i nostri pensieri visto che i pensieri sono le cause e gli effetti sono le condizioni. Se siamo in grado di controllare la causa possiamo anche controllare l’effetto. 60. Come si fa? Tramite i metodi fondamentali del pensiero costruttivo. “Soprattutto questo: per essere vero con te stesso, devi evitare, notte e giorno, di essere falso con il prossimo”. (William Shakespeare)

Settimana 7. Utilizzare la Forza Onnipotente

Introduzione alla settimana 7

Da quando esiste, l’essere umano ha creduto in un potere invisibile creatore di ogni cosa. C’è chi personalizza questo potere chiamandolo Dio, altri lo concepiscono in termini di essenza o spirito che colma tutte le cose. Ma il principio non cambia. Per quel che riguarda l’individuo, ciò che è visibile rappresenta il personale, l’oggettivo: è costituito dal corpo, dal cervello e dai nervi. Il soggettivo è invece lo spirituale, l’invisibile, l’impersonale. Il personale è cosciente; l’impersonale non è conscio ma ha la stessa tipologia e qualità di tutto il resto dell’essere umano. Non essendo conscio di sé ha preso il nome di subconscio. Il personale (o conscio), ha potere di scelta quindi può trovare una soluzione alle difficoltà. L’impersonale (o spirituale) essendo parte del Tutto non può esercitare una simile scelta. In compenso le sue risorse sono infinite: realizza qualsiasi cosa con metodi inimmaginabili. Sei ancora in tempo per decidere se dipendere dalla volontà umana, con tutti i suoi limiti e giudizi erronei, o dalla meraviglia dell’infinito tramite il tuo subconscio. Se scegli la seconda ipotesi, devi essere in grado di comprenderlo, apprezzarlo e individuarlo. In questa settima parte illustrerò un metodo per l’uso cosciente della Forza Onnipotente.

Settimana 7 1. Con la visualizzazione si producono le immagini mentali; ognuna di queste è lo schema per creare il tuo futuro. 2. Cura e tieni sempre pulito lo schema, non temere e ricorda che nessuno può importi dei limiti: nessuno tranne te. Smetti con i limiti materiali, puoi attingere alle tue risorse dall’infinito. Costruisci quello che vuoi per mezzo dell’immaginazione perché le idee, prima di diventare concrete, devono prendere forma mentale. 3. Mantieni l’immagine impressa nella mente e gradualmente essa si avvicinerà a te. Alla fine diventerai ciò che vuoi essere. 4. Immaginare e poi trasformare in realtà è un lungo lavoro psicologico e l’unico modo per ottenere risultati concreti è impegnarti. Questo duro lavoro mentale è uno sforzo che solo in pochi riescono a fare. 5. Il primo gradino è l’idealizzazione. È un passo fondamentale: idealizzando si costituisce il progetto in base al quale costruirai. Un progetto solido, permanente. L’architetto che progetta un edificio di trenta piani si prefigura in anticipo ogni dettaglio, l’ingegnere quando progetta un ponte analizza nel dettaglio elementi e forze in gioco delle singole parti. 6. Si tratta di vedere l’impresa finita nella propria mente ancor prima che venga poggiata la prima pietra. Allo stesso modo devi raffigurarti mentalmente ciò che vuoi. Stai seminando, ma prima di gettare qualunque seme vuoi ben sapere di che raccolto si tratterà. Ecco cos’è l’idealizzazione. Se nutri ancora dei dubbi, torna a sederti e a fare gli esercizi finché l’immagine non diventerà nitida. All’inizio il progetto generale sarà vago, ma lentamente i suoi contorni si definiranno sempre di più, poi verranno i dettagli, e infine svilupperai il potere che ti permetterà di formulare progetti concreti. E scoprirai cosa ti aspetta. 7. Il secondo passo è la visualizzazione: l’immagine che diventa sempre più completa. Ecco i dettagli, presto anche i mezzi per manifestarla si svilupperanno. Ogni passo è legato all’altro. Il pensiero conduce all’azione,

l’azione al metodo, il quale a sua volta produrrà gli amici, che porteranno la situazione e infine anche il terzo passo, quello della materializzazione, sarà stato realizzato. 8. Nessuno mette in dubbio che persino l’universo è stato pensato prima di essere stato creato. Se proviamo a seguire le tracce del Grande Architetto, anche noi riusciremo a far prendere forma ai nostri pensieri. Del resto si tratta della stessa mente che opera attraverso l’individuo. L’unica differenza fra noi e il Grande Architetto è solo una questione di grado, di gerarchia. Le modalità di creazione sono le stesse. 9. L’architetto visualizza il suo edificio già finito. Il suo pensiero diventa uno stampo plastico da cui l’edificio alla fine emergerà, meraviglioso o semplice che sia. Poi la sua visione prende forma sulla carta e da lì nasce il progetto materiale. 10. Come l’architetto, così l’inventore visualizza la sua idea nella mente. Nikola Tesla, uno dei maggiori intelletti di tutti i tempi, faceva lo stesso. Non si accaniva sulla forma materiale per poi modificarla. Dopo essersi costruito l’idea nell’immaginazione, la manteneva lì, sotto forma di immagine mentale, che il suo pensiero ricostruiva e migliorava. “Così facendo,” disse, “posso sviluppare e perfezionare rapidamente un concetto senza fare nulla di concreto. Quando non trovo più alcun difetto nella mia invenzione, do concretamente vita al prodotto della mia mente. E la mia idea funziona come avevo pensato, in vent’anni non c’è stata una singola eccezione a questo.” 11. Se riesci a eseguire le mie istruzioni svilupperai la fede, quel tipo di fede che è “fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono”. Troverai quella fiducia che porta al coraggio. Accrescerai la capacità di concentrazione con cui separerai i pensieri positivi da quelli negativi. 12. La Legge sostiene che il pensiero si manifesterà nella forma, ma solo chi sa essere pensatore divino dei propri pensieri diventerà Maestro e parlerà con autorevolezza. 13. Ripercorrere spesso l’immagine con la mente è il solo modo per conservarla chiara e nitida e la sua manifestazione sarà direttamente proporzionale alla sua chiarezza e precisione. Devi costruirla accuratamente nel tuo mondo mentale prima che possa trasmigrare nel mondo esterno, e per creare qualcosa di valore devi sempre selezionare il materiale adeguato. Non puoi costruire una villa con

mattoni di seconda scelta. 14. Milioni di silenziosi lavoratori mentali ti forniranno i materiali e li forgeranno secondo l’immagine che hai in mente. 15. Pensaci. Hai un numero infinito di questi operatori mentali: sono le cellule cerebrali. Il tuo potere di pensiero è essenzialmente illimitato; ciò significa che anche la tua capacità di creare il materiale di cui hai bisogno è praticamente illimitata. 16. Oltre a quei milioni di lavoratori mentali, ci sono miliardi di lavoratori mentali nel tuo organismo, ricettivi e intelligenti. Sono cellule all’opera nella creazione del corpo umano, posseggono anche un’attività psichica grazie a cui possono attrarre a sé la sostanza necessaria a uno sviluppo perfetto. 17. La Legge di Attrazione le governa, così come fa per ogni forma di vita. Il giglio, la rosa, la quercia, tutti richiedono un certo materiale che conferisca a ciascuno di loro la perfetta espressione. Ma dev’essere una richiesta muta: è il modo più sicuro per procurarti ciò di cui hai bisogno per il tuo sviluppo. 18. Crea l’immagine mentale. Che sia chiara, distinta, perfetta. Mantienila: gli strumenti si svilupperanno poi. All’offerta segue la domanda, man mano imparerai a fare la cosa giusta al momento giusto e nel modo giusto. Il Desiderio Sincero ti condurrà all’Aspettativa Fiduciosa, ma è necessaria una Richiesta Ferma. Queste tre componenti conducono al successo assicurato. Il Desiderio Sincero è il sentimento, l’Aspettativa Fiduciosa è il pensiero e la Richiesta Ferma è la volontà. Come hai imparato, i sentimenti fortificano il pensiero mentre la volontà lo stabilizza finché la legge della crescita non lo manifesta. 19. Non è meraviglioso che tu possieda dentro di te un potere così grande, delle facoltà così trascendenti, di cui eri totalmente ignaro? Non è strano che ci abbiano insegnato a cercare la forza “all’esterno” di noi? E quando questa forza si presentava nella nostra esistenza, ci dicevano che era qualcosa di soprannaturale. 20. Molte persone hanno raggiunto la comprensione ma non la realizzazione di questo meraviglioso potere. Il problema è che interagiscono con elementi esterni. Cercano soldi, potere, salute e abbondanza ma capiscono che questi sono “effetti”; prima devono rintracciare le “cause”.

21. Chi saggiamente ignorerà il mondo esteriore a favore di quello interiore, guarderà alla verità, alla saggezza e scoprirà che quella saggezza svela la fonte di ogni potere, cioè i pensieri e gli intenti capaci di creare le condizioni esterne desiderate. Questa verità troverà espressione nei nobili intenti e nelle azioni coraggiose. 22. Lascia perdere le condizioni esterne, crea solo degli ideali. Rendi splendido il mondo interiore e questa onestà e bellezza si rispecchierà nella realtà esteriore. Solo così raggiungerai la realizzazione del tuo potere di creare. 23. Facciamo l’esempio di un uomo che ha contratto un debito. Non fa che pensarci, è il suo chiodo fisso. Quale risultato potrà ottenere? L’aumento del debito. Sta innescando la grande Legge di Attrazione nel modo peggiore: la perdita conduce a una “perdita” ancora maggiore. 24. Quale principio seguire dunque? Pensa alle cose che vuoi, non a quelle che non vuoi. Rifletti sull’abbondanza. Pensa a metodi e progetti utili a far funzionare la Legge dell’Abbondanza. Immagina la condizione che questa legge può creare e ciò ti condurrà alla sua manifestazione. 25. Se hai continuamente pensieri di carenza e di paura riceverai disagio e circostanze negative. Al contrario, per realizzare condizioni di abbondanza e opulenza intrattieni pensieri rivolti al coraggio e al potere. 26. Il fatto è che siamo troppo ansiosi. Siamo in balìa di ansietà, paura, dolore. Premiamo per fare qualcosa, per cambiare ma siamo come quel bambino che ha appena seminato un seme e ogni dieci minuti va a guardare nel terreno se la pianta è già cresciuta. È chiaro che il seme non attecchirà mai in quel modo e chi vive con l’ansia perenne avrà meno risultati di quel bambino. 27. Il seme piantato lo dobbiamo lasciare in pace. Non che si debba star seduti con le mani in mano ad aspettare. Più lavoreremo e più spiragli si apriranno. L’unica cosa che ci serve è una mente aperta: essere pronti ad agire quando arriva il momento. 28. Per raggiungere la conoscenza, non c’è mezzo più potente della forza del pensiero. Se viene rivolta su qualunque argomento, risolverà il problema. Per il potere della comprensione umana non ci sono ostacoli impossibili da superare, ma bisogna lavorare duro per fare ciò che si vuole.

29. Il pensiero è il fuoco che crea l’energia che fa girare la ruota della fortuna, da cui dipendono le nostre vite. 30. Prova a farti alcune domande, poi aspetta che ti raggiungano le risposte. Ti è mai capitato di percepire il tuo te stesso? Lo ascolti o ti affidi alla massa? Le masse sono sempre state guidate e non guidano mai. Come le mandrie. La massa ha sempre criticato le grandi novità della storia, come la macchina a vapore, il telaio meccanico e qualunque altra forma di progresso e miglioramento venisse mai proposta. 31. Questa settimana voglio che visualizzi un amico, esattamente come l’hai visto l’ultima volta. Pensa attentamente alla stanza, ai mobili, ricorda la conversazione. Ora osserva chiaramente il suo volto, parlagli. Fai attenzione al cambiamento della sua espressione, guarda come sorride. Ci riesci? Ora raccontagli una storia avventurosa, stimola il suo interesse, controlla il suo sguardo mentre si illumina per il divertimento. Riesci a fare tutto questo? Se la risposta è sì, allora hai una buona immaginazione e stai facendo ottimi progressi.

Domande di revisione (settimana 7) 61. Che cos’è la visualizzazione? Produrre immagini mentali. 62. A cosa serve? Mantenendo nella mente una data immagine, gradualmente possiamo concretizzarla. Possiamo essere ciò che vogliamo. 63. Che cosa è l’idealizzazione? È un processo di concettualizzazione dei progetti che alla fine si materializzeranno nella nostra realtà oggettiva. 64. Perché è indispensabile la chiarezza? Perché il “vedere” crea il “sentire”, e il “sentire” crea l’“essere”. Prima viene la mente, poi l’emozione e poi le sconfinate possibilità di successo. 65. Come si ottiene? Ripetendo la visualizzazione. 66. Come ci si procura il materiale delle proprie immagini mentali? Attraverso le cellule cerebrali. 67. Come si procurano le condizioni per far materializzare il proprio ideale nella realtà oggettiva? Con la Legge di Attrazione. 68. Quali sono i tre cardini per innescare questa legge? Il Desiderio Sincero, l’Aspettativa Fiduciosa, la Richiesta Ferma. 69. Perché molte persone falliscono? Perché non allontanano i pensieri di perdita, malattia e disastro. La legge opera perfettamente ma le cose che loro temono non fanno che avvicinarsi. 70. Come porre rimedio? Bisogna concentrarsi su ideali positivi.

Settimana 8. Il pensiero e i suoi risultati onnipotenti

Introduzione alla settimana 8

Eccoci

arrivati all’ottava settimana. Ora scoprirai di poter scegliere liberamente ciò che pensi, però ricorda che il risultato del tuo pensiero è comunque governato da una legge immutabile. Non lo trovi affascinante? Non è forse piacevole sapere che le nostre vite non sono vittime di capricci o di cambi d’umore di qualcuno? Sono governate da leggi specifiche e questa stabilità è per noi una grande opportunità, perché sappiamo che rispettando la Legge avremo un risultato eccezionale. La Legge fa dell’universo un grandioso canto corale di Armonia. Se non fosse per la Legge, l’universo sarebbe in preda al caos. Lascia che ti riassuma questo semplice concetto: il pensiero si trasforma in azione, e se il tuo pensiero è armonioso, si dirigerà verso il bene. Viceversa, se si tratta di un pensiero distruttivo, porterà verso il male. Bene e male in realtà sono solo parole create per catalogare il risultato dell’azione umana. Ossia il rispetto o la violazione della Legge. È ancora più chiaro osservando le biografie di due filosofi, Ralph Waldo Emerson e Thomas Carlyle. La vita di Emerson era una sinfonia di pace e armonia. Carlyle detestava il male e conduceva un’infelice vita all’insegna della discordia e della disarmonia. Sono stati due grandi uomini, entrambi perseguivano lo stesso ideale, ma uno credeva nel pensiero costruttivo (in armonia con la legge naturale), l’altro era invaso dal pensiero negativo. È chiaro che non dobbiamo odiare nemmeno l’odio, neppure le cose “cattive”: l’odio è un sentimento corrosivo e chi semina vento, raccoglie sempre e soltanto tempesta.

Settimana 8 1. Il pensiero ha dentro di sé un principio vitale e rappresenta il principio creativo dell’universo. Per sua natura tende a non separarsi dagli altri pensieri simili. 2. Dato che lo scopo della vita è essenzialmente la crescita, tutti i princìpi che dipendono dall’esistenza devono agire in questo senso. La legge della crescita finisce per rendere il pensiero manifesto. 3. Tu pensi quello che vuoi ma il risultato del tuo pensiero è influenzato e obbedisce a una legge immutabile. Se inseguiamo una precisa linea di pensiero, questa influenzerà il nostro carattere, le nostre circostanze. Bisogna riporre una grande attenzione ai metodi con i quali si sostituiscono abitudini di pensiero costruttivo ad abitudini sbagliate. 4. Non è semplice metterlo in pratica. È difficile controllare le abitudini mentali, ma si può fare e l’unico modo per riuscirci è sostituire, adesso, i pensieri costruttivi a quelli distruttivi. Abituati ad analizzare come si deve ogni tuo pensiero. Se quel pensiero è utile a te e a chi ti sta vicino, tienitelo stretto. Conservalo come un tesoro inestimabile perché è in armonia con l’infinito e crescerà e darà frutti illimitati. Impara questa massima di George Matthews Adams: (8) “Abituati a cacciare fuori dalla porta, dalla mente, dal tuo ufficio, dal tuo mondo qualunque elemento tenti di entrare senza alcuno scopo utile in vista”. 5. Se hai avuto pensieri rabbiosi o negativi, provocando disarmonia nel tuo ambiente, allora è necessario coltivare un atteggiamento mentale che ti faciliti il pensiero costruttivo. 6. Ti accorgerai di quanto l’immaginazione possa venirti in aiuto. Perché con essa costruirai il tuo futuro ideale. 7. L’immaginazione raccoglie le stoffe, la mente intesse la tela che vestirà il tuo futuro.

8. L’immaginazione è una luce che spalanca nuovi orizzonti di pensiero e d’esperienza. 9. È il potente strumento con cui ogni inventore ha visto aprirsi la strada dell’esperienza. Le sue credenze e le credenze delle persone intorno a lui lo spaventavano: “Non si può fare!”, la sua esperienza ha poi risposto: “Ecco fatto”. 10. Immaginare è un potere plastico: plasma le realtà sensoriali e le tramuta in nuovi ideali. 11. È la forma del pensiero che precede ogni azione costruttiva. 12. Un fabbricante non può costruire finché non ha ricevuto i progetti dell’architetto e l’architetto a sua volta deve attendere che la sua immaginazione lo fornisca di tutto. 13. Non c’è capitano d’industria di successo che abbia costruito un gruppo aziendale capace di coordinare centinaia di aziende consociate e migliaia di impiegati che non abbia creato l’intero progetto nella sua testa. Gli oggetti del mondo materiale nella Mente Superiore sono come la creta nelle mani del vasaio. Per sviluppare l’immaginazione bisogna esercitarsi. Se l’esercizio è necessario per educare i muscoli fisici è valido anche per quelli mentali. Essi hanno bisogno di nutrimento altrimenti non possono crescere. 14. Fai attenzione: immaginazione, non fantasia. La fantasia è il sognare a occhi aperti, dispersione, una strada che conduce al disastro mentale. 15. L’immaginazione costruttiva è al contrario lavoro mentale. C’è chi la considera la forma più dura di lavoro, ma se è svolta bene gratifica con le maggiori ricompense. Chi ha vissuto le più grandi cose in questa vita sono stati uomini e donne con la capacità di pensare, di immaginare e di realizzare i propri sogni. 16. Una volta compreso davvero che la mente è l’unico principio creativo, che è onnipotente, onnisciente e onnipresente, e che puoi consciamente metterti in armonia con questa Onnipotenza tramite il pensiero, allora avrai fatto un grandissimo passo avanti nella corretta direzione. 17. Come mossa successiva devi porre te stesso in condizione di ricevere questo potere. Dato che è onnipresente, deve trovarsi anche dentro te. Però deve essere

sviluppato, rivelato e coltivato. Per far questo devi essere ricettivo. Per acquisire questa ricettività devi fare pratica. 18. La Legge di Attrazione ti donerà le condizioni, l’ambiente e le esperienze di vita in base al tuo atteggiamento mentale predominante. 19. Non avere pensieri negativi dieci ore al giorno e illuderti di realizzare condizioni meravigliose dopo dieci minuti di pensiero positivo. 20. Il vero potere proviene da dentro e aspetta solo di essere portato alla luce. Risiede nell’essere umano ma si deve essere in grado di individuarlo, dopodiché è indispensabile rivendicarne il possesso, alimentando la propria coscienza finché non si diventa una cosa sola con esso. 21. Le persone che desiderano una sana vita di abbondanza credono sia sufficiente tenere i muscoli in esercizio o respirare in modo corretto, nutrirsi di cibi particolari, bere un certo numero di bicchieri di acqua tiepida al giorno, lontani dalle correnti d’aria. Resteranno delusi. Solo quando una donna o un uomo si risvegliano alla verità e dichiarano la loro unità con la Vita, sanno di avere improvvisamente acquisito uno sguardo luminoso, un passo flessibile e un vigore giovanile. Solo allora avranno scoperto la fonte di ogni potere. 22. La causa degli errori è l’ignoranza. Conoscere dà potere e questo potere genera crescita ed evoluzione. È un potere spirituale, costituito dall’individuazione della conoscenza, e che alberga nel cuore di tutte le cose. È l’anima dell’universo. 23. La conoscenza è il risultato della capacità di pensare degli esseri umani. Il pensiero è il seme dell’evoluzione cosciente. Se una persona interrompe i suoi pensieri, le sue forze si disgregano e la sua stessa fisionomia diventa specchio dei suoi cambiamenti interiori. 24. Le persone davvero di successo sanno di dover mantenere stabili gli ideali che aspirano a sviluppare. I loro mattoni sono i pensieri, il loro laboratorio mentale è l’immaginazione. Queste persone si affidano alla mente, forza in perenne movimento che assicura le circostanze necessarie per gettare le basi del loro successo. E l’immaginazione è la matrice in cui prendono forma tutte le grandi cose. 25. Se hai tenuto fede al tuo ideale, saprai cogliere il segnale non appena le

circostanze potranno materializzare i tuoi progetti. I risultati saranno direttamente proporzionali alla fedeltà dimostrata verso il tuo ideale. Se sei costante nel coltivarlo, il successo sarà indubbio. 26. Tesserai così un abito di spirito sulla trama della tua esistenza, godendo di una vita incantata lontana da ogni male. In questo modo diventerai tu stesso una forza positiva in grado di attrarre ricchezza e armonia. 27. Questo è il lievito che si sta diffondendo progressivamente nella coscienza umana e che è abbondantemente responsabile delle condizioni di inquietudine, visibili dappertutto. 28. Nella lezione scorsa avevi visualizzato un’immagine mentale. Oggi ti chiedo di visualizzare un oggetto. Percorri mentalmente la sua storia, andando a ritroso fino alla sua origine. Se lo fai, svilupperai immaginazione, percezione, sagacia e intuito. Tutte qualità dell’osservazione analitica, quella che sa vedere al di sotto della superficie. 29. In pochi sanno che le cose visibili rappresentano solo gli effetti, ancora pochi riescono a comprendere le cause che li hanno generati. 30. Assumi la solita posizione e pensa a una nave da guerra. Osserva quel grosso mostro galleggiante, sembra che a bordo non ci sia nessuno. Tutto è silenzioso. Sai che la nave ha il peso e la larghezza di un palazzo di venti piani. Sai che gran parte dell’imbarcazione si trova al di sotto del livello del mare e non è visibile. Sai che ogni reparto è affidato a ufficiali addestrati e capaci. Sai che centinaia di uomini a bordo sono pronti a scattare in posizione di combattimento. Sai che la nave, anche se sembra indifferente, ha occhi che vedono ogni cosa nel raggio di chilometri e che nulla può sfuggire alla sua vista. Sai che nonostante un’apparenza tranquilla, la nave è pronta a sparare un missile di qualche tonnellata contro il nemico. Vedi, è un esempio di come l’immaginazione può essere sfruttata con uno sforzo davvero minimo. Come ha fatto questa nave da guerra ad arrivare fin lì? Da dove è venuta? Non ti sarà difficile porti queste domande se sei un osservatore attento. 31. Immagina il passaggio delle grandi lastre d’acciaio nelle fonderie, osserva migliaia di operai indaffarati nella loro produzione. Adesso vai ancora più indietro e guarda il minerale estratto dalla roccia mentre lo caricano sui carrelli: osserva mentre lo fondono. Vai ancora indietro e guarda l’architetto e gli ingegneri che hanno progettato la nave, fatti trascinare da quel pensiero ancora

più in là nel tempo, per stabilire perché quelle persone hanno progettato l’imbarcazione. Sei finito davvero lontano: la nave ora è diventata astratta, non esiste più, è solo un pensiero nella mente dell’architetto. Chi ha detto di progettare quella nave? Forse il Segretario alla difesa. Magari è stata progettata prima che si pensasse a una guerra e che il parlamento decidesse di farla costruire. L’opposizione avrà protestato, ci saranno stati discorsi a favore e discorsi contrari. Quei parlamentari chi rappresentano? Rappresentano te e me. Il lungo percorso a passo di gambero del nostro pensiero inizia con la nave da guerra e finisce con noi stessi. Scopriamo finalmente che il nostro pensiero è responsabile di questa e di molte altre cose, spesso ignorate. Una seconda riflessione mette in risalto un altro aspetto: se un giorno qualcuno non avesse scoperto la legge in base a cui una enorme massa di ferro e acciaio può galleggiare sull’acqua, creare una nave da guerra sarebbe stato impossibile. 32. Quella legge stabilisce che “un corpo immerso in un fluido subisce una spinta verticale pari al peso di una massa fluida grande quanto la zona immersa”. Aver scoperto questa legge è stata una rivoluzione: da allora è possibile qualunque tipo di viaggio, commercio e attività bellica, tragitti di navi da guerra, portaerei e navi da crociera. 33. Quello qui proposto è un esercizio estremamente valido. Allenare il pensiero a guardare al di sotto della superficie dona un aspetto diverso a ogni cosa: ciò che sembrava insignificante diventa interessante, ciò che sembrava irrilevante ci sembra adesso la sola cosa davvero esistente.

Domande di revisione (settimana 8) 71. Cos’è l’immaginazione? Pensiero costruttivo. La luce che apre nuovi orizzonti di pensiero e di esperienza. Il potente strumento con cui ogni inventore ha aperto la strada verso esperienze nuove rispetto alle precedenti. 72. A cosa conduce? L’immaginazione porta allo sviluppo di un ideale, quello da cui dipende il tuo futuro. 73. Come la si può coltivare? Solo con la pratica e l’esercizio. 74. Che differenza c’è tra immaginazione e fantasia? Fantasticare è una forma di dispersione mentale, mentre l’immaginazione è una forma di pensiero costruttivo. 75. A cosa sono dovuti gli errori? All’ignoranza. 76. Cos’è la conoscenza? Il risultato della capacità umana di pensare. 77. Qual è la natura del potere delle persone di successo? La mente è la grande forza che permette loro di attrarre le giuste circostanze. 78. Cosa predetermina il risultato? L’ideale. 79. Cosa si ottiene con l’osservazione analitica? Immaginazione, intuito, percezione e sagacia. 80. Dove conducono queste qualità? Alla ricchezza e all’armonia.

Settimana 9. Le affermazioni e la tua mente

Introduzione alla settimana 9

Eccoci arrivati alla nona lezione, grazie alla quale potrai ricavare gli strumenti adatti per ottenere ciò che più desideri. Se hai intenzione di modificare qualcosa della tua vita, è innanzitutto su te stesso che devi intervenire. Probabilmente i desideri, le ambizioni, le fantasie possono incorrere in molti ostacoli, ma non temere, i tuoi più reconditi pensieri vedranno la loro espressione. È assodato, così come il fatto che dal seme germoglia la pianta. Immaginiamo allora di voler cambiare le condizioni. Come fare? È presto detto: con la Legge della Crescita. Il meccanismo di causa ed effetto è valido sia nel regno del pensiero che in quello delle cose materiali. Concentrati e immagina la condizione che desideri, fissala come se fosse già una realtà esistente. Questo ne indicherà il valore. Se la ripeti di continuo, diverrà parte di te. Così possiamo cambiare noi stessi, così facciamo di noi ciò che vogliamo. Il carattere non nasce dalla casualità, al contrario è il risultato di uno sforzo esteso. Se tentenni, se ti fai vincere dalla timidezza o dall’ansia, ricorda che “due cose non possono esistere contemporaneamente e nel medesimo luogo”. Accade lo stesso nella sfera spirituale e mentale, dove il primo passo per il successo consiste nella sostituzione di pensieri di paure, carenze, limiti con pensieri di coraggio, potere, fiducia. Il metodo più efficace e spontaneo è quello di scegliere un’affermazione che ti sembra adatta al tuo problema, così che il pensiero positivo cancelli quello negativo, con la stessa forza con cui la luce mette in fuga le ombre. Il risultato sarà assicurato. Ogni azione è figlia del pensiero e le condizioni non sono altro che il risultato di un’azione: hai sempre a disposizione gli strumenti per costruire te stesso, e riscuoterai gioie o dolori a seconda del modo in cui agisci con te stesso.

Settimana 9 1. Nel mondo esteriore esistono solo tre cose che fungono da oggetto del desiderio e ciascuna va ricercata nel mondo interiore. Il trucco per ottenerle sta nell’applicare il corretto metodo di contatto con l’Onnipotente. 2. Queste tre cose, necessarie e desiderate da tutta l’umanità, sono: la salute, la prosperità e l’amore. La salute è essenziale; nessun individuo può dire il contrario, perché nessuno è contento del dolore fisico. Però non tutti approvano la necessità della prosperità. Le risorse sufficienti sono indispensabili e la natura ce ne offre in abbondanza, ma se alcuni ne ricevono troppe e altri non ne possiedono affatto allora si tratta di un errore umano di distribuzione, non di un difetto naturale. La prosperità, se ben distribuita, è disponibile per ognuno di noi. 3. L’amore è la terza cosa necessaria e desiderata, anche se per alcuni andrebbe sistemata al primo posto fra gli elementi che garantiscono felicità. Chi possiede tutte e tre queste cose, Salute, Prosperità e Amore, ha trovato senz’altro la propria realizzazione. 4. Abbiamo visto che la sostanza universale è già “ogni Salute”, “ogni Prosperità”, e “ogni Amore” e che il meccanismo che ci permette di accedere a questa riserva infinita si concentra tutto nel nostro modo di pensare. Perciò, pensare correttamente indica entrare al “Riparo dell’Altissimo”. 5. Ma cos’è che dobbiamo pensare? Appena lo scopriremo, conosceremo il corretto meccanismo per ottenere “tutto ciò che desideriamo”. Mentre lo esporrò potrebbe sembrarti piuttosto semplice, ma se avanzerai con la lettura ti renderai conto che rappresenta davvero la Chiave Suprema, una sorta di lampada di Aladino, e capirai che è la legge assoluta dell’agire legato allo star bene. 6. Per agire correttamente dobbiamo conoscere la verità. Essa è il principio base da cui dipendono tutte le relazioni sociali, è una condizione da cui deriva la giusta azione. Sapere la verità dà fiducia e sicurezza, dona una soddisfazione senza pari. È l’unica certezza in un mondo afflitto dal dubbio e dal pericolo.

7. Conoscere la verità equivale a essere in armonia con il potere onnipotente. Conoscerla, per te, è come connetterti con un potere irresistibile, che sa disfarsi di ogni errore, dubbio, disarmonia, contrasto. “La verità è potente e trionferà”. 8. L’intelletto più umile sa che quando un’azione è fondata sulla verità, il suo effetto finale sarà quello giusto. E l’intelletto più raffinato sa che qualora il suo agire fosse mosso da false premesse non otterrebbe che fallimenti e smarrimento. 9. Che scaturiscano dall’ignoranza o dalla premeditazione, tutte le azioni lontane dalla verità conducono alla discordia. La sconfitta è inevitabile e la gravità proporzionale alla sua portata. 10. Come conoscere la verità dunque, per instaurare una comunicazione con l’Onnipotente? 11. Una volta capito che la verità è il principio vitale della Mente Universale, non si potranno commettere errori. Faccio un esempio. Se è la salute ciò che desideri, l’avrai grazie alla natura spirituale del tuo Io, che è una parte del Tutto. La potrai ottenere perché ogni cellula dell’organismo umano manifesta la verità come tu la percepisci. Se tu pensi alla malattia, l’organismo la manifesterà, se ti concentri sulla perfezione, la realizzerà. L’affermazione “Io sono integro, perfetto, forte, armonioso, amorevole, potente e felice” ti farà realizzare condizioni positive. Questo accade perché l’affermazione è veritiera e quando la verità si fa strada ogni errore è inevitabilmente destinato a dissolversi. 12. Sappiamo che l’Io è spirituale, quindi perfetto. Ecco che l’affermazione “Io sono integro, perfetto, forte, armonioso, amorevole, potente e felice” è scientificamente esatta. 13. Il pensiero è un’attività spirituale e lo spirito è creativo. Ecco allora che trattenere nella mente il pensiero creativo non può che produrre condizioni armoniose. 14. Se è la salute che desideri, sii consapevole che il tuo Io interiore è tutt’uno con la Mente Universale, che a sua volta è tutta la sostanza ed è onnipotente. Saperlo ti aiuterà nell’attivazione della Legge di Attrazione, che ti farà vibrare con le forze del successo in grado di realizzare condizioni adatte affinché la tua affermazione diventi reale.

15. Il meccanismo che ti serve è la visualizzazione. L’atto di vedere è un’operazione fisica, “oggettiva”, legata al mondo esterno. La visualizzazione è invece un prodotto dell’immaginazione, assolutamente “soggettivo”, appartenente al mondo interiore. Dunque possiede vitalità, può crescere. Quella cosa che hai visualizzato si manifesterà nella forma. È un meccanismo perfetto, prodotto del Supremo Architetto che “ha fatto bene ogni cosa”. A volte l’uomo è inesperto o inefficiente, ma con la pratica sa superare qualsiasi problema. 16. Se richiedi amore devi essere consapevole che lo si ottiene solo dandone agli altri. Più amore dai più ne ricevi, fino a diventare un magnete, come ho spiegato in una precedente lezione. 17. Chi è riuscito ad avvicinare le più alte verità spirituali alle piccole cose della vita ha davvero fatto suo il grande segreto del successo. Se si usa un approccio vicino a quello dei grandi uomini e delle grandi idee si hanno maggiori stimoli. Lincoln, per esempio, faceva un effetto strano a chi lo incontrava, quella specie di risveglio che si prova quando si è davanti a un’enorme montagna, una sensazione che conferma come sapesse afferrare concetti di natura eterna, quale il potere della verità. 18. Alcune persone sono davvero riuscite a mettere in pratica questi princìpi. Una di queste è Frederick Andrews, di cui propongo una sua lettera. 19. “Avevo circa tredici anni quando il dottor T. W. Maree, che oggi non c’è più, disse a mia madre: ‘Signora Andrews, purtroppo non ci sono speranze. Anche il mio bambino è morto per lo stesso male, e per lui ho fatto quanto umanamente possibile. Ho studiato attentamente questo caso e so che non c’è modo di guarire’. 20. Lei si voltò e gli disse: ‘Dottore, se fosse suo figlio, cosa farebbe?’. E lui rispose: ‘Finché c’è vita lotterei’. 21. Fu l’inizio di una lunga battaglia, tutti i medici non facevano che dire quanto il caso fosse senza speranza, eppure allo stesso tempo si sforzavano di tenere alto il morale. 22. Alla fine, il miracolo: dal bambino storto, ricurvo e deforme che ero, eccomi diventato un uomo in salute e forte. 23. Mi chiederete una formula, adesso, lo so, e io ve la darò nel modo più rapido

e sintetico. 24. Ho creato nella mia mente un’affermazione sulle qualità di cui avevo bisogno, e l’ho ripetuta senza sosta. Dicevo a me stesso: ‘Io sono integro, perfetto, forte, armonioso, amorevole, potente e felice’ e conservavo questa frase nella mente, sempre la stessa. Certe notti addirittura mi svegliavo sentendomi ripetere: ‘Io sono integro, perfetto, forte, armonioso, amorevole, potente e felice’. La pronunciavo alla sera prima di dormire e alla mattina appena sveglio. 25. E non la dicevo solo per me. La indirizzavo anche agli altri, per chi sapevo ne aveva bisogno. È giusto insistere su questo aspetto: qualsiasi cosa desideri per te, augurala anche agli altri. Chi semina raccoglie. I pensieri di amore e salute ci torneranno indietro come quel pane gettato sulle acque nella Bibbia. I pensieri di paura, odio, rabbia, gelosia, anch’essi si ripresenteranno nella nostra vita. 26. Un tempo si diceva che un essere umano si ricostruisce integralmente nell’arco di sette anni, oggi gli scienziati hanno ristretto il campo a undici mesi. Ecco, abbiamo solo undici mesi di età. Se anno dopo anno persistiamo a gettare nel nostro organismo gli stessi difetti, gli unici da condannare siamo noi. 27. Un essere umano è la somma dei suoi pensieri. Come ottenere solo pensieri positivi? In principio è impossibile impedire che i pensieri negativi si manifestino, però si può cercare di non concentrarsi su di essi. L’unica maniera per riuscirci è dimenticarli: ossia sostituirli con qualcos’altro. È in questa fase che subentrano le affermazioni personali fatte su misura. 28. Quando un pensiero negativo fa capolino nella tua mente, inizia a ripetere la tua affermazione. È la luce che combatte l’oscurità, il calore che abbatte il freddo, il bene che scaccia il male. Per quel che mi riguarda il diniego non offre vantaggi. Affermate il bene e il male scomparirà.” (Frederick Elias Andrews). 29. Se hai bisogno di qualcosa ricorri a questa affermazione. È perfetta. Usala così com’è, introducila nel tuo silenzio interiore finché non sarà penetrata nel subconscio, così da poterla usare ovunque: in auto, a casa, in ufficio. Sono sempre a portata di mano, è questo il vantaggio dei metodi spirituali. È sufficiente la consapevolezza dell’onnipotenza e desiderare ardentemente di riceverne i servizi. 30. Le condizioni nell’ambiente esterno sono il riflesso del nostro atteggiamento mentale, che sia esso guidato dal coraggio e dalla gentilezza o da sentimenti

negativi. 31. Il pensiero è la causa, la condizione è l’effetto. In tal senso si spiega l’origine del bene e del male. Una legge di causa-effetto, una legge cosmologica – la Legge di Attrazione – fa sì che il pensiero creativo entri in relazione con il suo oggetto. Riconoscere questa legge, e applicarla, determina l’inizio e la fine. In ogni tempo questa legge ha fatto sì che la gente potesse credere nel potere della preghiera. Il verso del Vangelo “Va’, e sia fatto secondo la tua fede” è solo un altro modo per dire la stessa cosa. 32. Questa settimana visualizza una pianta. Scegli il fiore che più ti piace, portalo dal regno invisibile a quello visibile. Prendi il suo seme e poggialo sulla terra, annaffialo, abbine cura, osservalo germogliare. È vivo. È in vita e inizia a cercare i suoi mezzi di sussistenza: guarda come le radici affondano nel terreno, si espandono ora in ogni traiettoria, sono cellule vive che si separano, si dividono e presto saranno milioni. Ogni cellula è intelligente e sa cosa vuole: sa come procurarselo. Osserva lo stelo, cresce e sale. Guarda come spunta dal terreno, si divide anche lui, si ramifica con perfezione geometrica, osserva le prime foglie con i loro piccoli steli che germogliano, senti che profumo nell’aria! È la fragranza del fiore, mentre un dolce venticello culla questa meravigliosa creazione che hai appena visualizzato. 33. Quando saprai rendere chiara e limpida la tua visione, sarai in grado di penetrare lo spirito di una cosa. Essa diventerà sempre più reale e capirai come concentrarti. È sempre lo stesso metodo, valido sia per immaginare un albero che per concentrasi sulla salute, su una proposta d’affari o su qualsiasi altro problema della nostra vita. 34. Ogni successo si raggiunge grazie alla persistente concentrazione sull’oggetto desiderato.

Domande di revisione (settimana 9) 81. Qual è la migliore condizione per stare bene? Agire bene. 82. Qual è la condizione che precede ogni azione corretta? Il corretto modo di pensare. 83. Qual è la condizione di base necessaria in qualunque rapporto sociale o lavorativo? Conoscere la verità. 84. Cosa scaturisce dalla conoscenza della verità? Si può conoscere in anticipo il risultato di qualunque azione se è basata sulla verità. 85. Che risultati si ottengono se la verità è negata? Oltre ogni più pessimistica previsione. 86. Come possiamo conoscere la verità? Quando capiamo che la verità è il principio vitale dell’universo e quindi è onnipresente. 87. Qual è la natura della verità? Spirituale. 88. Qual è la soluzione di ogni problema? Applicare la verità spirituale. 89. Qual è il vantaggio dei metodi spirituali? Che sono sempre a nostra disposizione, in qualunque luogo e in qualunque momento. 90. Quali sono i requisiti necessari? Riconoscere l’onnipotenza del potere spirituale e desiderare i suoi effetti positivi.

“Il pensiero è vita. Chi lo ignora, non può aspirare a una vita elevata. È il pensiero che fa l’uomo.” (Amons Bronson Alcott)

Settimana 10. Una causa ben definita

Introduzione alla settimana 10

Se giungerai a una profonda comprensione dei concetti che ti esporrò in questa lezione, avrai imparato che niente accade senza motivo. Riuscirai a preparare i tuoi piani in base a conoscenze esatte e a controllare qualsiasi condizione sfruttando le cause appropriate. E quando avrai ottenuto il successo saprai perfettamente perché. L’uomo medio è in balia delle sue emozioni e dei suoi sentimenti, perché non ha alcuna consapevolezza della legge di causa ed effetto. Per giustificare le sue azioni si concentra sul suo scopo soltanto e se fallisce incolpa la sfortuna. Se non si interessa di musica, la definisce un lusso dispendioso, se trova un posto come impiegato si lamenta perché preferirebbe un lavoro all’aperto. Se è senza amici definisce la sua individualità troppo brillante per essere compresa. Non sa comprendere il vero problema. Non sa che l’effetto è determinato da una causa, preferisce consolarsi con mille altre scuse. È sempre sulla difensiva. Chi invece capisce che da una causa si ottiene l’effetto, pensa impersonalmente: arriva al cuore delle cose senza lamentarsi delle loro conseguenze, libero di intraprendere la sua strada. Analizza il problema con attenzione e obiettività e vedrai che l’effetto finale sarà sempre amore, approvazione e amicizia da parte del prossimo.

Settimana 10 1. L’abbondanza è una legge naturale dell’universo. Le prove della sua esistenza sono evidenti dappertutto. La natura è generosa, abbondante e magnanima. Quando crea non bada a spese. Milioni di piante e animali, alberi, fiori fanno parte di uno schema riproduttivo inarrestabile che rende palese quanto sia prodiga la natura. L’abbondanza è disponibile per tutti eppure c’è chi ancora non ha compreso fino in fondo l’universalità della sostanza e il fatto che grazie alla mente possiamo ottenere quello che vogliamo. 2. Ogni ricchezza è frutto del potere, i beni hanno valore solo se conferiscono forza, gli eventi sono significativi solo se influenzano il potere. Ogni cosa rappresenta forme di potere. 3. Essere al corrente della legge di causa ed effetto – che si può rilevare anche nelle leggi che governano l’elettricità o la gravitazione – aiuta a pianificare ed eseguire con sicurezza di sé. Queste leggi si chiamano leggi naturali perché si applicano al mondo fisico, ma non tutto il potere è legato alla materia. Esistono infatti il potere mentale, il potere morale e il potere spirituale. 4. Quest’ultimo è più importante proprio perché si trova su un piano più elevato. È grazie a a questo potere se l’essere umano ha potuto scoprire le altre leggi fisiche, grazie alle quali negli anni ha sostituito la manodopera umana con le macchine. È grazie al potere spirituale se ha scoperto le leggi in grado di annullare il tempo e lo spazio e oltrepassare la legge di gravità. Questa legge funziona grazie al conflitto spirituale, come ci ricorda Henry Drummond: 5. “Per come lo conosciamo, nel mondo fisico esistono il regno inorganico e il regno organico. Il primo, che comprende i minerali, è completamente separato da quello animale e vegetale, e fra i due mondi non vi possono essere contatti. Una barriera finora mai varcata. Nel mondo minerale non c’è vita e non c’è trasformazione di sostanza o ambientale, chimica o elettrica che possa generarla. Nell’atomo del regno minerale la vita non c’è. 6. Soltanto piegando una forma vivente all’interno di questo mondo inanimato si possono regalare delle proprietà vitali a quegli atomi morti. Senza questo

contatto vitale resterebbero per sempre nel mondo inorganico. La biogenesi, secondo cui una vita proviene da un’altra vita, è confermata da Thomas Henry Huxley, mentre John Tyndall dice: ‘Non esistono prove che neghino come la vita presente non sia strettamente legata alla vita preesistente’. 7. La fisica può spiegare il mondo inorganico e la biologia spiega quello organico, ma sul contatto tra loro la scienza non sa che dire. Un passaggio che ha molte analogie con quello che accade tra la sfera naturale e la sfera spirituale. È un passaggio sigillato dalla natura. Una porta chiusa che nessun cambiamento organico, nessuna forma di energia mentale, nessuno sforzo morale, nessun progresso di alcun tipo ci può aiutare ad aprire. Nessun essere umano può penetrare nel mondo spirituale.” 8. Così come la pianta affonda nel regno minerale, sfiorandolo col mistero della vita, allo stesso modo la Mente Universale penetra nella mente umana. È la Mente Universale che ci dona qualità nuove e meravigliose. Ogni individuo di successo, nell’industria, nel commercio o nell’arte, è riuscito grazie a questo processo. 9. Il pensiero è il tramite fra il finito e l’infinito, fra l’individuale e l’universale. Sappiamo che esiste una barriera indistruttibile fra regno organico e inorganico, e che il solo frangente in cui la materia può schiudersi è quando è ricolma di vita. Appena il seme penetra nel regno minerale comincia pian piano ad aprirsi, si sviluppa verso l’esterno, migliaia di dita invisibili plasmano un ambiente adatto per il nuovo arrivato e la Legge della Crescita si attiva, finché il giglio non si schiude e neppure “Salomone, con tutta la sua gloria, veste meglio di loro”. 10. Così il pensiero, consegnato alla nostra sostanza invisibile dalla Mente Universale, che crea tutte le cose, mette radici in noi grazie alla Legge della Crescita e noi scopriamo che condizioni e ambiente sono proprio la forma oggettiva del pensiero. 11. La legge sostiene che il pensiero è una forma attiva di energia dinamica che ha il potere di connettersi con il suo oggetto, di portarlo al di là della sostanza invisibile e di condurlo nel mondo della realtà oggettiva. Attraverso questa legge tutto si manifesta, essa è la Chiave Suprema che ti fa mettere al “riparo dell’Altissimo” e ti dona “il dominio su tutte le cose”. Non appena capirai questa legge, tu “deciderai una cosa ed essa riuscirà”.

12. Se lo Spirito Universale è l’anima dell’universo, allora quest’ultimo rappresenta la condizione che lo Spirito ha creato per se stesso. Noi siamo solamente Spirito personificato. E come fa lo Spirito, creiamo le condizioni per la nostra crescita. 13. Possiamo sfruttare questo potere creativo non appena comprendiamo le potenzialità dello Sspirito, senza fare confusione con l’evoluzione. La creazione è l’atto di richiamare in esistenza ciò che non si trova nella realtà oggettiva. L’evoluzione riguarda invece il moltiplicarsi di vite già esistenti. 14. È bene ricordarsi però che il nostro contributo non influisce sull’efficacia della Legge. Come disse Gesù: “Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere.” Noi dobbiamo fare altrettanto, il solo modo per aiutare il processo di manifestazione è rispettare la Legge. La Mente Universale farà il resto. 15. Un errore comune oggi è credere che spetti all’essere umano originare l’informazione intelligente che poi l’infinito procederà a manifestare. Ma non è affatto così, perché la Mente Universale è assolutamente capace di trovare da sola i mezzi per realizzare qualsiasi manifestazione. Certo, noi dobbiamo creare l’ideale, e questo ideale dovrà essere perfetto. 16. Le leggi dell’elettricità sono state formulate dall’uomo in maniera tale da poterne controllare il potere e beneficiarne in svariati modi. L’elettricità trasporta messaggi per il mondo, dà vita a macchinari e illumina quasi l’intero pianeta ma se – consapevoli o no – infrangiamo le sue leggi, toccando per esempio un filo scoperto, il risultato sarà sgradevole o disastroso. Anche ignorare le leggi del mondo invisibile dà il medesimo risultato. E non sono in pochi a pagarne lo scotto. 17. Ho spiegato che il rapporto di causalità è legato alle polarità e che si deve formare un circuito. Ma se non conosciamo la Legge, come possiamo agire in armonia con essa? E come facciamo a conoscerla? Con lo studio. 18. Osserviamo la Legge della Crescita nella pratica. La natura ne è testimone e prova evidente. Dove c’è crescita c’è vita, dove c’è vita c’è armonia. E tutto ciò che è vivo attrae a sé costantemente le risorse necessarie alla sua espressione più completa. 19. Se un pensiero è in armonia con il principio creativo della natura, allora è

anche in sintonia con la Mente Infinita, la quale metterà in moto il circuito. È possibile però che tu abbia pensieri non in linea con l’infinito: in quel caso il circuito non può avvenire. Quando una dinamo produce elettricità e il circuito viene isolato, non generando più flusso, cosa succede? Che la dinamo si ferma. 20. Accade lo stesso per te se non riesci a scacciare i pensieri negativi. Non essendo in armonia con l’infinito, non possono certo essere polarizzati. Resterai isolato, disturbato da pensieri che a lungo andare non possono che condurti alla malattia. 21. Il pensiero costruttivo deve essere creativo. Però il pensiero creativo dev’essere armonioso e quindi devi escludere qualsiasi desiderio distruttivo o competitivo. 22. Saggezza, coraggio, forza e simili condizioni armoniose nascono dal potere e sappiamo che tutto il potere proviene dall’interno. Similmente, le carenze e le limitazioni sono risultato di debolezza, cioè di assenza di potere. Il rimedio è sviluppare potere e il solo modo per farlo è la pratica. 23. L’esercizio di questa settimana serve per mettere in pratica la tua conoscenza. Perché la conoscenza non si applica da sé, sei tu che devi applicarla. Non è dal cielo che piove l’abbondanza, ma dalla Legge di Attrazione, dalla sua consapevolezza unita all’intenzione di attivarla per il tuo scopo. E grazie alla grande Legge del Trasferimento lo scopo si materializzerà. Se sei uomo o una donna d’affari, la Legge di Attrazione potrebbe presentarsi attraverso canali consueti oppure inediti, ma quando diverrà davvero operativa allora capirai che sono le cose a cercare te. 24. Dunque. Scegli un’area della parete o di qualsiasi altro posto che sia vuota, non lontana da te, e traccia col pensiero una linea nera orizzontale di quindici centimetri. Prova a visualizzarla con chiarezza, come se fosse davvero lì, magari dipinta sulla parete. Adesso traccia due linee verticali facendole partire dalle due estremità della linea che hai precedentemente costruito. Adesso traccia un’altra linea orizzontale, in modo da collegare le due linee verticali: avrai un quadrato. Fissalo, visualizzalo con precisione. Ecco, ora disegna al suo interno un cerchio e al centro preciso mettici un punto. Adesso avvicina questo punto verso di te di circa venticinque centimetri: ti accorgerai di avere un cono inserito in una base quadrata. La forma è stata tracciata completamente con un colore nero? Ora cambialo in rosso, bianco, giallo.

25. Se ci riesci fino in fondo, hai fatto dei progressi eccezionali e sarai al più presto in grado di concentrarti su qualsiasi ideale.

“Quando un oggetto viene mantenuto nella mente con chiarezza, è solo questione di tempo e diverrà tangibile e visibile.” (L. Whiting)

Domande di revisione (settimana 10) 91. Che cos’è la ricchezza? La ricchezza è frutto del potere. 92. Che valore ha una proprietà? Ha valore solo se conferisce potere. 93. Che valore ha la conoscenza della legge di causa ed effetto? Permette alle persone di pianificare ed eseguire senza timore. 94. Come nasce la vita nel regno inorganico? Solo con l’introduzione di altra vita. Soltanto in questo modo. 95. Cosa unisce il finito e l’infinito? Il pensiero. 96. Come mai? l’individuale.

Perché l’universale può manifestarsi

solo attraverso

97. Da cosa dipende la Legge della Causalità? Dalla polarità. Si deve formare un circuito, l’universale è il polo positivo della dinamo della vita. L’individuo il polo negativo. I circuiti si formano grazie al pensiero. 98. Come mai molte persone non riescono a manifestare queste condizioni armoniose? Perché non capiscono la Legge, quindi non si creano né la polarità né il circuito. 99. Qual è il rimedio? Riuscire individualmente a comprendere la Legge di Attrazione, per portarla sul piano esistenziale. 100. Che risultato si otterrà? Il pensiero si metterà in connessione con il suo oggetto e lo porterà sul piano della manifestazione. Perché il pensiero è un prodotto della persona spirituale, lo Spirito invece è il principio creativo dell’universo.

“Un pensiero vivido porta con sé il potere di dipingerlo. E la sua proiezione

sarà proporzionata alla profondità della sua fonte.” (Ralph Waldo Emerson)

Settimana 11. Ragionamento induttivo e mente oggettiva

Introduzione alla settimana 11

Tutta la nostra vita è scandita dalle leggi. Sono princìpi reali e immutabili che non cambiano mai. Agiscono sempre e ovunque e ogni azione umana sottostà al loro volere. Ecco perché chi governa una grossa impresa sa stabilire, con assoluta precisione, la percentuale esatta di persone fra la massa che risponderà a un dato insieme di condizioni. Serve ricordarsi che da un lato gli effetti sono generati dalle cause, ma che ogni causa crea degli effetti. E questi effetti creano altre cause. Quando si attiva la Legge di Attrazione è bene rammentare che si mette in atto una sequenza di cause dalle infinite potenzialità. Quante volte hai sentito dire “Mi è capitato qualcosa di molto penoso ma non per causa mia, perché non ho mai avuto un pensiero che mi possa procurare simili risultati”. Spesso ignoriamo che nella mente i simili si attraggono: pensieri di un certo tipo attirano determinate inimicizie e queste sono responsabili a loro volta delle condizioni che poi ci fanno star male.

Settimana 11 1. Il pensiero induttivo appartiene alla mente oggettiva. È il processo con il quale paragoniamo fra loro delle esperienze separate per poi ricavarne un fattore comune originario. 2. L’induzione avviene paragonando i fatti. È un metodo di studio della natura che ha segnato grandi progressi grazie alla scoperta di numerose leggi. 3. Traccia la linea di separazione fra la superstizione e l’intelligenza. Il suo merito è aver eliminato l’incertezza e aver solidificato la ragione e la sicurezza. 4. L’induzione è il “Guardiano della Soglia” a cui mi riferivo in una lezione precedente. 5. Quando l’uomo ha capito che il Sole è una stella ferma che non gira intorno alla Terra, che questa è rotonda e non quadrata come si pensava, quando la materia è stata suddivisa in elementi attivi e quando si è capito che l’universo è pieno di forza, movimento e vita, allora ci si è chiesti in che modo le delicate forme di organizzazione che lo compongono si mantengono così perfettamente disposte. 6. I poli che hanno lo stesso segno si respingono o restano impenetrabili gli uni agli altri. Con questo criterio ogni elemento mantiene una certa distanza da un altro. Così come delle persone con virtù complementari entrano in sintonia, allo stesso modo i poli opposti si attraggono. Elementi gassosi o acidi, che non hanno proprietà comuni, si attraggono e mantengono lo scambio reciproco in modo permanente. 7. Come l’occhio prova piacere davanti a certi colori in contrasto, così anche il bisogno, il desiderio e la necessità, presi in senso lato, inducono e determinano l’azione. 8. Esserne consapevoli è un privilegio. Il biologo Georges Cuvier osservando un dente di un animale estinto sa che quel fossile apparteneva a un corpo preciso, perché è talmente ricco di informazioni da suggerirgli la struttura dell’animale.

9. Osservando delle perturbazioni nel movimento del pianeta Urano, Urbain Le Verrier aveva bisogno di un altro pianeta in una data posizione che mantenesse il sistema solare in equilibro: ed ecco manifestarsi Nettuno proprio dove era andato a cercarlo. 10. Le necessità istintive dell’animale estinto e quelle intellettuali di Cuvier, come pure quelle mentali di Le Verrier, avevano molti punti in comune. Da un lato i pensieri di esistenza e dall’altro l’esistenza stessa. Perciò una necessità che sia ben definita e soprattutto legittima, dà forza alle operazioni più complesse della natura. 11. Conoscendo le risposte della natura, avendo esteso i nostri sensi su tutta la superficie terrestre grazie alla tecnologia e avendo padronanza delle leve che smuovono il pianeta, siamo coscienti di possedere un contatto ravvicinato con il mondo esterno. Le nostre necessità e i nostri intenti si identificano con il funzionamento armonioso di questo grande sistema, così come la vita, la felicità e la libertà del cittadino si identificano con l’esistenza del suo governo. 12. La possiamo chiamare Repubblica della Natura, un sistema simile a quello in cui ogni cittadino si sente protetto dalla propria nazione, la nostra cittadinanza nella repubblica naturale ci dona sicurezza e protezione. Appellandoci alle leggi della resistenza e dell’induzione, possiamo distribuire il lavoro da svolgere fra gli esseri umani e gli agenti naturali. 13. Se Platone avesse potuto scorgere le immagini fotografiche ottenute sfruttando i raggi del sole, o altri mille esempi di quello che l’uomo ha saputo inventare tramite l’induzione, forse si sarebbe rivolto all’arte della levatrice insegnatagli da Socrate (cioè l’abilità del maestro a far “partorire le idee” del suo allievo) immaginando da sé una Terra in cui il lavoro manuale e meccanico sia riservato al potere della natura, che soddisfa ogni necessità umana tramite operazioni prettamente mentali attivate dalla volontà. 14. Per quanto una terra possa apparirci lontana, abbiamo imparato a raggiungerla a grandi passi tramite l’induzione. Questa, infatti, ha riempito l’umanità di benefici che sono in realtà delle ricompense, meritate per la propria fedeltà, e allo stesso tempo degli incentivi, affinché gli uomini persistano nella devozione. 15. L’induzione è un aiuto per rinvigorire le nostre capacità a portare a termine una data impresa. Ci fornisce una soluzione scrupolosa ai problemi individuali o

universali, e lo fa ricorrendo alle operazioni mentali. 16. Il metodo è semplice. Dobbiamo credere che ciò che desideriamo sia già stato ottenuto. Anche Platone lo aveva teorizzato, benché non sia mai riuscito a metterlo in pratica. 17. Questo concetto è stato formulato pure da Emanuel Swedenborg nella sua “dottrina delle corrispondenze”. E Gesù ha detto “Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.” (Marco 11, 24) Da notare l’uso non casuale dei tempi verbali della citazione. 18. Innanzitutto dobbiamo essere certi che il nostro desiderio sia già stato esaudito. 19. Così facendo pensiamo sul piano dell’assoluto, senza considerare nessun tipo di limitazione, anzi, piantando un seme che germoglierà e si potrà cogliere nella realtà esterna. 20. Riassumiamo: il ragionamento induttivo è quel processo della mente oggettiva con cui paragoniamo fra loro un insieme di casi particolari, fino a quando non scopriamo il fattore comune che li determina. Vediamo che i popoli civilizzati raggiungono risultati attraverso un processo che loro per primi non comprendono, attribuendo spesso il merito del successo a entità misteriose. Eppure abbiamo una ragione che ci permette di comprendere determinate leggi. 21. Il processo lo si può notare in quelle persone che possiedono, a livello innato, tutte le qualità che le altre devono acquisire con grande sforzo. Si tratta di individui che agiscono sempre correttamente, con tatto, portando a termine col sorriso ogni impresa e che sono eternamente in armonia con se stessi. Non riflettono mai su quello che fanno, né si affaticano nel farlo. 22. Il risultato di questo pensiero è un dono degli dèi, eppure sono ben pochi ad apprezzarlo o a comprenderlo. Scoprire quale meraviglioso potere possiede la nostra mente e sapere che questo potere può essere utilizzato per qualsiasi problema umano ha un’importanza trascendentale. 23. La verità è sempre la stessa, la si può definire con termini scientifici o con il linguaggio arcaico degli apostoli. La gente non si rende conto che la completezza stessa della verità richiede tante definizioni: non c’è aforisma che ne contenga tutte le sfaccettature.

24. Non credere che nuovi linguaggi, enfasi, cambiamenti o interpretazioni indichino un allontanamento dalla verità: semmai sono conferme di come essa si possa leggere a seconda di nuovi rapporti umani, diventando sempre più comprensibile. 25. Per ogni generazione si deve trasmettere la verità con linguaggi nuovi. È sempre lo stesso insegnamento (“Abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato”) che Gesù offre a San Paolo: “La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono.” Lo conferma la scienza moderna per quanto concerne la Legge di Attrazione, ossia “la legge per mezzo della quale il pensiero entra in correlazione con il suo oggetto”. Tutti confermano lo stesso concetto, anche se con parole diverse. 26. Viviamo l’inizio di una nuova era. Oggi l’essere umano ha imparato i segreti della padronanza e si prepara il terreno per un nuovo ordine sociale, molto più meraviglioso di quelli precedenti. Gli indizi si ravvisano nei rapporti fra scienza e teologia, nello studio comparato delle religioni, nel sempre più crescente potere dei movimenti sociali. Alcune forme tradizionali andranno scomparendo ma ciò che ha un valore resterà per sempre. 27. Una nuova fede si fa largo, richiede una nuova espressione e prende forma nella consapevolezza del potere in un’attività spirituale che si sta diffondendo a macchia d’olio. 28. Lo spirito assopito nel regno minerale, che respira nei vegetali e ha il suo apice nell’essere umano, è la Mente Universale. È nostro compito colmare la voragine tra l’essere e il fare, tra la pratica e la teoria, dimostrando quale dominio ci è stato consegnato. 29. Il potere del pensiero è la più grande scoperta di tutti i tempi. Lentamente le coscienze si sono rese conto dell’importanza di questa scoperta, ma alla fine ce l’hanno fatta, e in ogni settore umano già si intravedono i risultati. 30. Ti domanderai in cosa consiste il potere creativo del pensiero. Nel creare idee. Queste poi si materializzano per mezzo di atti di appropriazione, invenzione, osservazione, giudizio, analisi e applicazione nella materia e nella forza. Il pensiero può fare tutte queste cose perché è un potere creativo e intelligente. 31. Il pensiero svolge il culmine del suo lavoro quando si getta nelle sue stesse

profondità, varcando i confini di sé e raggiungendo la regione della Luce Eterna, dove ogni cosa esiste, è esistita ed esisterà. Qui si fonde in un unico splendido equilibrio. 32. Da questo processo di auto-contemplazione proviene l’intelligenza creativa, ispirazione superiore a ogni legge, elemento o forza naturale, che anzi comprende tutti questi fattori e sa modificarli, controllarli e applicarli a seconda dello scopo prefissato. 33. La saggezza è strettamente connessa alla ragione. Perché la ragione è comprensione dei princìpi con cui poter indagare il senso autentico delle cose. La saggezza è la ragione illuminata e conduce all’umiltà. Gran parte della saggezza è umiltà. 34. Sai quanto me che alcune persone hanno ottenuto cose apparentemente impossibili. Hanno realizzato il loro sogno nel cassetto, sono cambiate e hanno saputo cambiare ogni cosa. Per realizzare anche noi i nostri sogni, non dobbiamo che comprendere alcuni princìpi fondamentali e il modo in cui applicarli. 35. Esercizio della settimana. Concentrati sulla citazione biblica “Tutto ciò che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto, e vi sarà accordato”. Se osservi attentamente ti accorgerai che non pone alcun limite alle richiese: “Tutto ciò che domandate”. L’unico limite è la nostra capacità di pensare, essere in grado di fronteggiare le situazioni, affrontare l’emergenza e rammentare che la fede esiste per davvero. È “il fondamento delle speranze e prova evidente delle cose invisibili”.

Domande di revisione (settimana 11) 101. Cos’è il pensiero induttivo? Quel processo della mente oggettiva che utilizziamo quando paragoniamo fra loro un insieme di casi particolari, fino a che non scopriamo il fattore comune che li determina. 102. A cosa ha condotto questo metodo di studio? Alla scoperta di leggi fondamentali, che hanno segnato un’epoca nel progresso umano. 103. Cosa guida e determina l’azione? Il desiderio, il bisogno, la necessità. 104. Qual è la formula per superare qualsiasi problema umano? Credere che il nostro desiderio sia già stato soddisfatto. La realizzazione verrà da sé. 105. Quali grandi maestri hanno sostenuto queste tesi? Gesù, Platone e Swedenborg. 106. Qual è il risultato di questo processo del pensiero? È come piantare un seme e aspettare. Germoglierà una bella pianta. 107. Perché è un processo scientificamente esatto? Perché obbedisce a una legge naturale. 108. Cos’è la fede? “La fede è il fondamento delle speranze e prova evidente delle cose invisibili”. 109. Cos’è la Legge di Attrazione? La legge grazie alla quale la fede può manifestarsi. 110. Che importanza va attribuita alla comprensione della Legge? Elimina l’incertezza nella vita umana, donando ragione e certezza.

Settimana 12. Il potere della concentrazione

Introduzione alla settimana 12

Nel quarto paragrafo di questa dodicesima lezione troverai questa frase: “La prima cosa è acquisire consapevolezza del potere del tuo pensiero. La seconda è tirare fuori il coraggio, la terza avere fede per agire”. Se presti attenzione alle affermazioni che proporrò, scoprirai come ogni affermazione contenga svariati significati che stimoleranno in te altri pensieri e presto capirai a fondo il senso della vitale forma di sapere che stai qui studiando. La conoscenza non si applica da sola, sta a noi individui saperla utilizzare tramite la fertilizzazione del nostro pensiero. La gente spreca le proprie energie nel modo sbagliato: quanti miracoli si potrebbero avverare se gli sforzi fossero indirizzati tutti nel verso giusto! Se hai mai guardato nel mirino di una macchina fotografica avrai notato che appena metti a fuoco il soggetto l’immagine diventa perfettamente chiara e comprensibile. È l’esempio perfetto del potere della concentrazione. Se non visualizzi l’oggetto mentale davanti a te, l’immagine che ne scaturisce è confusa, nebulosa, sfocata. Il risultato dipenderà sempre dalla tua immagine mentale.

Settimana 12 1. Qualsiasi scopo nella vita si può felicemente raggiungere attraverso la comprensione del potere creativo del pensiero. 2. È un potere che possediamo tutti. Un essere umano è tale perché pensa, il suo potere di pensiero non ha limiti, ecco perché il suo potere creativo è infinito. 3. Sai che il pensiero ti sta costruendo quella cosa a cui pensi e la avvicina a te, però hai difficoltà a cancellare la paura e le ansie, quelle forze cioè che ti allontanano dal successo, che ti fanno fare un passo avanti e due indietro. 4. L’unica soluzione per non regredire è persistere e andare avanti. Il segreto è essere vigili. Ci sono tre fasi molto importanti da attraversare: la prima cosa è acquisire consapevolezza del potere del tuo pensiero. La seconda è tirare fuori il coraggio, la terza avere fede per agire. 5. Queste tre fasi sono sufficienti per ottenere un’impresa fiorente, una casa, degli amici e un ambiente ideali. Non esistono limiti. Nella sua onnipotenza il pensiero sa attingere alla banca infinita della sostanza primaria per darti ciò che desideri. Hai a disposizione risorse infinite. 6. A patto però che il tuo ideale sia ben chiaro e definito. Cambiare dal giorno alla notte il proprio ideale significa sprecare le energie e restare a mani vuote. Il solo risultato sarebbe un cumulo disordinato e inutile di materiali sprecati. 7. Purtroppo è quello che fa la maggior parte della gente. La causa è palese. Se uno scultore inizia a lavorare il suo blocco di marmo cambiando idea ogni quarto d’ora, che risultati vuoi che ottenga? E perché tu dovresti attenderti un risultato diverso con la più malleabile di tutte le sostanze, la sola vera sostanza? 8. L’indecisione e i pensieri sbagliati producono perdita di beni materiali, gettano alle ortiche una vita indipendente fatta di anni di lavoro e fatica. Dunque spesso si capisce che il denaro e i beni non rappresentano per nulla una forma di indipendenza, semmai la sola vera indipendenza è la conoscenza pratica del potere creativo del pensiero.

9. Non puoi applicare questo metodo pratico se non hai ancora compreso che il potere sta nella tua capacità di adattarti ai princìpi divini. Non puoi certo cambiare l’infinito, però sei in grado di comprendere le leggi della natura. Possedere questa consapevolezza equivale a essere coscienti delle proprie capacità nell’adeguare il tuo pensiero alla Mente Universale. Saper cooperare con questa onnipotenza definirà il livello di riuscita nelle tue imprese. 10. Il potere del pensiero comporta anche delle trappole in cui è bene non cadere. 11. La preoccupazione, i timori e in generale tutti i pensieri negativi danno cattivi frutti, chi è vittima di simili pensieri è destinato a non raccogliere altro. 12. Esistono poi i cercatori di fenomeni, che corrono dietro alle più astruse correnti del mondo psichico. Non hanno ancora capito che la loro disfatta dipende dalle forme-pensiero passive, negative e ottuse. 13. La telepatia ha avuto molto seguito ma è una pratica nociva perché presuppone che il ricevente permanga in uno mentale negativo. Quando si invia un pensiero, nell’interlocutore avviene sempre l’inversione del principio coinvolto. 14. L’ipnosi è dannosa per molti versi, sia per chi la pratica sia per chi vi si sottopone. Chi conosce a fondo le leggi della sfera mentale non può pretendere di dominare la volontà di un’altra persona. Così facendo la si spoglia inevitabilmente del suo potere. 15. Queste pratiche possono anche affascinare ma nasconde un fascino incredibilmente più profondo la vera comprensione del potere interiore, perché è una forza che aumenta con la pratica, è permanente e duratura. Si tratta di un potere che non si limita a correggere gli errori del passato ma che previene i pericoli futuri: una forza creativa autentica con cui costruire nuovi scenari della nostra vita. 16. La Legge dice che il pensiero si mette in relazione con il suo oggetto e genera nel mondo materiale il corrispondente dell’immagine impressa nella sfera mentale. È chiaro quindi che ogni pensiero deve contenere la verità, altrimenti la Legge della Crescita non può manifestare il bene. Perché solo il bene può garantire il potere durevole.

17. La Legge di Attrazione è il principio che dona al pensiero quella forza capace di collegarsi al suo oggetto. In fondo, la Legge di Attrazione è solo uno dei tanti nomi dell’amore, principio eterno e indispensabile per ogni religione, filosofia e scienza. Non si scappa alla Legge dell’Amore. Amore è percepire ciò che dona vitalità al pensiero, percepire è desiderare e il desiderio è amore. Quando il pensiero è ricco d’amore niente lo può battere. 18. Queste parole, se comprendi il potenziale del pensiero, ti appariranno ancora più chiare. La Mente Universale è sì intelligenza, ma non solo, è anche quella forza attrattiva che fa interagire gli elettroni fra loro, grazie alla Legge di Attrazione. Anche gli atomi si attraggono tramite la stessa Legge e così accade alle molecole: la Legge dell’Amore è insomma una forza creativa e si può trovare in ogni creatura dell’universo, in tutto ciò che l’immaginazione è capace di concepire. 19. Il funzionamento di questa Legge spinge da sempre l’uomo a credere in un essere impersonale che risponde alle preghiere e ai desideri, che manipola gli eventi per soddisfare le sue richieste. 20. La Legge di Attrazione nasce dalla combinazione di Amore e Pensiero. È irresistibile vedere come tutte le leggi naturali, quella gravitazionale o quella elettrica, funzionino come un meccanismo a orologeria. Quando si fulmina una lampadina non perdiamo fiducia nelle leggi dell’elettricità così come non dobbiamo credere che, se una persona senza esperienza usa questa Legge in maniera imperfetta, la legge stessa sia fallimentare. Piuttosto la logica conclusione sarebbe che gli uomini dovrebbero conoscerla meglio: è come per la matematica, per comprendere le regole è essenziale un minimo sforzo. 21. Ogni cosa è stata creata nella sfera mentale, solo più tardi si traduce in quella materiale. Con il semplice atto di concentrare le nostre forze sul presente, noi stiamo già creando gli eventi che ci accadranno in futuro. Governare il proprio desiderio, educarlo, è un mezzo di straordinaria potenza per mettere in moto la Legge di Attrazione. 22. L’uomo ha necessità di creare gli strumenti per mezzo dei quali acquisire il potere di pensare. La mente non ha la capacità di capire un concetto totalmente nuovo se le sue cellule non sono preparate a riceverlo. Ecco perché è così difficile fare nostra un’idea del tutto nuova, ci lascia increduli, all’inizio solitamente siamo tentati di diffidarne.

23. Se non hai ancora familiarità con l’onnipotenza della Legge di Attrazione non temere, è una cosa più che normale. È naturale che tu non abbia confidenza con il metodo scientifico che innesca questa legge, o con lo sterminato ventaglio di possibilità che può offrirti: però comincia al più presto a creare, tramite la concentrazione, le cellule cerebrali necessarie per comprendere tutte queste cose. 24. L’intenzione comanda la concentrazione. Dalla quiete si ottiene il potere. Grazie alla concentrazione puoi realizzare pensieri intelligenti, un linguaggio forbito e tante altre forze altrimenti impensabili. 25. Se vuoi venire a contatto con il potere onnipotente del subconscio, dove nasce il potere del pensiero, allora devi cercare il silenzio. 26. Se aspiri alla saggezza o a qualunque altro successo devi guardare dentro di te, è una sorta di disvelamento. Una persona frettolosa può credere che il silenzio necessario a questo processo si ottenga in un attimo ma è necessario il silenzio assoluto per creare il contatto con la divinità dentro di sé. È solo in questo modo che si viene a conoscenza della Legge Immutabile, attraverso la pratica costante e con la concentrazione adatta. 27. Eccoci all’esercizio della settimana. Vai nella solita stanza e siediti sulla solita sedia. Mi raccomando, la posizione: sempre la stessa. Rilascia i muscoli, rilassati mentalmente e fisicamente. Non ti sforzare, fai attenzione che i nervi non siano tesi, mettiti a tuo agio. Adesso realizza la tua unione con l’onnipotenza. Entra in contatto con il potere, giungi alla profonda comprensione che tu, pensando, stai agendo sulla Mente Universale. Renditi conto che la Mente Universale soddisferà qualsiasi tua richiesta, perché hai le stesse capacità di qualsiasi altra persona del passato come del futuro, poiché siamo tutti espressione dell’Uno. Tutti sono parti della totalità. Non esistono differenze di genere né di qualità: soltanto di grado.

“Il pensiero è in grado di concepire tutto ciò a cui si può dare un’espressione. Chi lo ha enunciato per primo non è che il suggeritore, ma poi appare anche il vero realizzatore.” (T. Wilson)

Domande di revisione (settimana 12) 111. Come si possono raggiungere felicemente i propri obiettivi? Comprendendo scientificamente la natura spirituale del pensiero. 112. Quali sono le tre basi necessarie? La conoscenza del nostro potere, il coraggio di agire, la fede. 113. Come si apprendono le profondamente le leggi della natura.

conoscenze

pratiche?

Comprendendo

114. Quale ricompensa riceveremo? Sapremo adattarci ai princìpi divini e immutabili. 115. Quali insegnamenti trarremo a successo avvenuto? Avremo capito che non si può cambiare l’Infinito ma solo cooperare con lui. 116. Quale principio conferisce potere dinamico al pensiero? La Legge di attrazione. Essa è fondata sulla vibrazione, strettamente legata alla Legge dell’Amore. Quando il pensiero è colmo d’amore diventa indistruttibile. 117. Perché questa legge è indistruttibile? Perché è una legge naturale e come tale è immutabile e governata da certezza matematica. 118. Perché certe volte non si trovano soluzioni ai propri problemi? È come per la matematica: o si è disinformati o non si ha abbastanza esperienza. 119. Perché la mente non riesce a capire un’idea totalmente nuova? Per mancanza di cellule cerebrali che possono riceverla. 120. Come ottenere la saggezza? Tramite la concentrazione. È come svelare qualcosa che abbiamo dentro.

Settimana 13. I sogni del sognatore

Introduzione alla settimana 13

La scienza è autrice di grandi invenzioni. Ma c’è un’altra scienza, di natura spirituale, che inizia a farsi strada e comincia già a dare i suoi frutti. Un tempo chi si fregiava della scienza spirituale erano i superstiziosi, i mistici e gli analfabeti, oggi invece si occupano di tale materia soprattutto persone interessate alle prove concrete e ai dati evidenti. Finalmente abbiamo capito che il pensiero è un processo spirituale, che l’immaginazione precede l’evento e che è finalmente giunto il momento dei sognatori. Come dice Herbert Kaufman: “I sognatori sono gli architetti della grandezza, hanno nell’anima una visione e sanno scorgere il vero tra le ombre del dubbio, scavalcando le mura del Tempo increato. Le invenzioni tecnologiche sono risultati della loro maestria. Fautori dell’Impero, hanno combattuto per ottenere molto più che troni o corone. La stessa casa dove abiti poggia su una terra che un giorno è stata scoperta da un sognatore. I quadri alle tue pareti sono visioni di altri sognatori. Sono degli eletti, dei pionieri. Decadono i regni, crollano le mura, le onde spazzano via le fortezze, le nazioni infette cadono dai rami del Tempo ma solo le cose create dai sognatori vivono in eterno.” Questa lezione ti spiegherà in che modo i sogni si avverano. Parlerò della Legge di Causalità grazie alla quale sognatori, autori, inventori realizzano i loro desideri, la legge con cui le cose che raffiguri nella tua mente diventeranno presto tangibili.

Settimana 13 1. La scienza spiega tendenzialmente i fenomeni quotidiani generalizzando fenomeni meno frequenti, che rappresentano delle eccezioni. L’eruzione di un vulcano mostra il calore che opera al centro della Terra. 2. Il fulmine ci mostra un potere sottile sempre attivo che produce cambiamenti nel regno inorganico (come quelle lingue morte di cui oggi si trovano solo alcune tracce, mentre in passato dominavano il mondo), così come una zanna di mammut o un fossile qualsiasi sono testimonianza dell’evoluzione delle ere passate, però spiegano anche le origini delle colline e dei monti in cui noi oggi viviamo. 3. Allo stesso modo, la generalizzazione di eventi rari ha rappresentato la pietra di paragone che ci ha guidato verso tutte le scoperte della scienza induttiva. 4. Il metodo baconiano è fondato sulla ragione e sull’esperienza vissuta. Ha saputo sconfiggere superstizioni e false credenze. 5. Quattrocento anni fa Francesco Bacone elaborò un metodo che ha influenzato l’intero Occidente. La mente si è liberata dei pregiudizi, la gente che perdeva il proprio tempo a fissare il cielo è stata ricondotta a studiare la terra grazie alle prove empiriche, non alle costrizioni di dogmi incontestabili. 6. È un metodo che ha fatto propri gli obiettivi e l’essenza dei grandi filosofi greci, aggiornandoli con gli strumenti moderni. Ciò ha comportato un’espansione delle forme del sapere che hanno rivelato lo spazio infinito in astronomia, l’uovo microscopico in embriologia, le ere terrestri in geologia, l’organizzazione subatomica in fisica. La logica di Aristotele o la dialettica degli Scolastici non avrebbero mai potuto concepire le ultime novità in ambito fisico e molecolare. 7. Questo metodo è servito per migliorare la nostra vita, diminuire il dolore, sconfiggere malattie, fertilizzare la terra, garantire nuove sicurezze a chi viaggia per mare o attraversa i fiumi. Ha guidato il fulmine dal cielo alla terra, ha illuminato la notte come fosse giorno, esteso il raggio della visione umana,

fortificato la nostra muscolatura, compresso i tempi di viaggio, facilitato i rapporti, le comunicazioni, permesso all’uomo di esplorare gli abissi marini e il vasto cielo, e di studiare l’oscuro cuore della Terra. 8. Ecco il grande potere dell’induzione. La scienza induttiva ha ottenuto un formidabile successo e da essa abbiamo appreso l’importanza di un’osservazione attenta e accurata dei singoli fenomeni, da svolgere con gli strumenti a disposizione prima di formulare una legge generale. 9. Se vogliamo verificare la portata di una scintilla di energia dobbiamo trovare il coraggio di fare come Benjamin Franklin, che chiese alle nuvole quale natura avesse un fulmine e per farlo si servì di un aquilone. O come Isaac Newton, che immaginò la forza gravitazionale terrestre così potente da giungere fino alla Luna e chiese al satellite conferma di questa teoria. 10. Dunque, sia per amore della verità che per fede in un progresso universale ininterrotto non dobbiamo sottometterci al pregiudizio. Anzi, dobbiamo credere nelle potenzialità della scienza, garantendo la medesima attenzione sia ai fenomeni più rari che a quelli più frequenti. 11. Attraverso l’osservazione si può accumulare molto materiale ma i dati raccolti non spiegano tutti la natura allo stesso modo. Noi giudichiamo di grande valore alcune rare doti umane, così pure la filosofia naturale ritiene di grande importanza alcuni fenomeni che si manifestano in occasioni straordinarie. 12. Cosa dedurre quando scopriamo che alcune persone hanno un potere eccezionale? Potremmo non crederci, dimostrando l’ignoranza di chi giudica senza prima informarci. Un ricercatore serio ammette l’esistenza di fenomeni strani e apparentemente inspiegabili. Ma forse se entrassimo in contatto con il potere creativo del pensiero, ciò che all’apparenza ci sembra strano non si rivelerebbe così incomprensibile. 13. In secondo luogo si potrebbe obiettare che simili fenomeni sono frutto di interferenze soprannaturali. Ma la conoscenza delle leggi naturali esclude qualsiasi elemento soprannaturale. Tutti i fenomeni sono effetti di una causa stabilita: questa è un principio o una legge immutabile che agisce con assoluta precisione, sia che venga innescata consapevolmente che in mondo inconsapevole o subconscio.

14. Terzo, potremmo dire: “Ci troviamo su un terreno proibito e ci sono cose che non ci è dato sapere”. Ogni progresso dell’umanità si è dovuto scontrare con obiezioni come questa. Colombo, Darwin, Galileo, Emerson, ognuno di loro è stato deriso o perseguitato. È un’obiezione che non merita alcuna considerazione. Semmai dovremmo occuparci seriamente di qualsiasi fenomeno si presenti davanti a nostri occhi. Così facendo saremmo in grado di scoprire più velocemente la sua legge. 15. E sapremmo anche che il potere creativo del pensiero è in grado di spiegare ogni cosa, sia materiale che spirituale. 16. Il pensiero farà avverare condizioni a seconda del nostro atteggiamento mentale. Per cui, tenendo presente che la paura è una forma di pensiero dominante, se temiamo il fallimento andremo incontro a un disastro. Pensare negativo rende inutile qualsiasi sforzo, il tuo e quello degli altri. 17. Se mentalmente materializzi una forma di ricchezza, l’avrai: grazie al tuo lavoro mentale si presenteranno le condizioni necessarie e il risultato degli sforzi sarà la realizzazione dei tuoi desideri. Spesso però quando crediamo di avere ottenuto le cose desiderate, scopriamo che non hanno l’effetto che speravamo. La nostra soddisfazione si rivela effimera, temporanea, talvolta non la raggiungiamo affatto. 18. Allora, quali pensieri sono necessari per ottenere ciò che realmente desideriamo? Le cose che noi desideriamo più di tutte sono la felicità e l’armonia. Se otteniamo la felicità, riceveremo di conseguenza quanto l’universo ha da darci e renderemo felici anche gli altri. 19. Ma senza salute, forza, amici e un comodo benessere non possiamo essere felici. 20. Un tempo si diceva che ci si deve accontentare di qualsiasi cosa si possieda, a costo di considerarci delle nullità. Per il pensiero moderno l’essere umano ha diritto al meglio, perché “il Padre e io siamo una cosa sola” e nel “Padre” va letta la Mente Universale, il Creatore, la Sostanza Originaria da cui ogni cosa è stata creata. 21. Assumendo la verità di questi concetti, come possiamo metterli in pratica per raggiungere dei risultati visibili e tangibili?

22. Per prima cosa dobbiamo agire, è il solo modo se vogliamo ottenere qualcosa. Un atleta può cercare informazioni o teorie su come produrre forza allenandosi ma non otterrà nulla se resta fermo. Noi come lui, se non diamo non possiamo ricevere. L’atto del dare è semplicemente un processo mentale, i pensieri sono cause e le condizioni sono gli effetti. Ecco perché quando produciamo pensieri di coraggio, salute, aiuto, mettiamo in azione le cause che poi daranno i loro frutti. 23. Il pensiero è un’attività spirituale, dunque è creativo. Attenzione però: se non è indirizzato consciamente e sistematicamente, il pensiero non dà alcun risultato. Il pensiero pigro è uno spreco di energia, il pensiero costruttivo è un successo assicurato. 24. Tutto ciò che riceviamo è ottenuto tramite la Legge di Attrazione. Chi ha un animo infelice non ha pensieri felici. L’animo in questo caso deve cambiare e appena lo fa anche tutte le condizioni gradualmente cambieranno. 25. Quando creiamo un’immagine mentale o un ideale proiettiamo un pensiero nella Sostanza Universale, che è onnipresente, onnipotente e onnisciente. Per caso dobbiamo inviare delle informazioni all’onnisciente perché il processo avvenga? Può il finito dare consigli all’infinito? Ecco la ragione del fallimento: riconosciamo che la Sostanza è onnipresente ma ignoriamo che sia pure onnisciente, dimenticando cioè che ha molto più potere di quello che pensiamo. 26. Il miglior modo per raggiungere i nostri successi è riconoscere l’infinito potere e l’infinita saggezza della Mente Universale, diventare un canale che permette all’infinito di esaudire il nostro desiderio. L’individuazione implica la realizzazione, ecco perché nell’esercizio di questa settimana devi riconoscere che fai parte del tutto, che una parte è costituita della stessa sostanza e qualità del tutto. La sola differenza è una differenza di grado. 27. Quando questa realtà sarà viva nella tua coscienza e avrai realizzato che tu (non il tuo corpo, ma il tuo Io, lo spirito che pensa), sei parte del Grande Tutto (perché il Creatore non crea niente di diverso da sé) allora potrai dire “Il Padre e io siamo una cosa sola”. Capirai la bellezza, la trascendenza, la grandezza delle opportunità che hai a disposizione.

“Donami saggezza per scoprire i miei bisogni, rafforza la mia volontà per

sottostare alla saggezza.” (Benjamin Franklin)

Domande di revisione (settimana 13) 121. In cosa consiste il metodo con cui i filosofi naturalisti ottengono e applicano il sapere? Nell’osservazione attenta e paziente dei singoli fenomeni, con tutti gli strumenti a disposizione, prima di formulare leggi generali. 122. Come si fa a valutare l’esattezza di questo metodo? Allontanando qualsiasi pregiudizio. 123. Quali fenomeni hanno maggiore valore? Quelli che non si possono spiegare durante l’osservazione della vita quotidiana. 124. Su cosa si basa questo principio? Sull’esperienza e sulla ragione. 125. Che cosa combatte? La superstizione e l’ignoranza. 126. Come si è giunti alla scoperta di queste leggi? Generalizzando i fenomeni poco comuni, quelli più rari, che costituiscono un’eccezione. 127. Come si possono spiegare i fenomeni incomprensibili che accadono continuamente? Con il potere creativo del pensiero. 128. Perché? Perché ogni fenomeno è risultato di una causa specifica. 129. Dove ci porta questa conoscenza? Ci rende chiara la causa di ogni possibile condizione, sia fisica che spirituale o mentale. 130. Come proteggere i nostri migliori interessi? Capendo che la natura creativa del pensiero può metterci in contatto con il potere infinito.

Settimana 14. Il potere creativo del pensiero

Introduzione alla settimana 14

Abbiamo visto che il pensiero è un’attività spirituale, dotato dunque di un potere creativo. E tutti i pensieri sono creativi, senza distinzione, compresi quelli negativi. Conscio e subconscio sono due fasi dell’attività mentale, il rapporto che intercorre fra loro è lo stesso che esiste fra il segnavento e l’atmosfera. Al minimo accenno d’aria, la banderuola oscilla. E così il pensiero apparentemente più insignificante della mente conscia provoca una certa attività nel subconscio, la cui intensità dipende dalla profondità del sentimento che caratterizza quel pensiero. Per sottrarre la potenza creativa del tuo pensiero alle condizioni sfavorevoli devi rinnegare queste ultime: così facendo le elimini alla radice. Il cambiamento non sarà istantaneo, del resto è come se tagliassi completamente le radici di una pianta: passerà del tempo prima che questa avvizzisca completamente. Allo stesso modo l’atto di ritirare il tuo pensiero dalle condizioni sfavorevoli pone fine a queste in un tempo lungo ma efficace. Avrai notato che questo processo è l’esatto contrario di quello che abitualmente seguiamo in queste lezioni; serve infatti per ottenere un risultato diverso dai precedenti: non a ottenere qualcosa di positivo, ma ad annullare qualcosa di negativo. Perché troppe persone dedicano i propri pensieri a condizioni insoddisfacenti, rendendo in tal modo più duratura la propria negatività.

Settimana 14 1. L’Energia Universale che dà origine alla luce, al calore, al moto e al colore, non possiede limiti che invece possiedono i suoi effetti, e su di essi è predominante. È una Sostanza Universale fonte di ogni Intelligenza, Potere e Saggezza. 2. Scoprire questa fonte equivale per te a comprendere la qualità profonda della mente. Grazie a essa ti muoverai nella Sostanza Universale, e la porterai nella tua esperienza sotto forma di relazioni armoniose. 3. Neppure il più colto docente di fisica ha mai tentato una simile impresa, perché è un campo del sapere ancora inesplorato. Sono ben poche le scuole di pensiero, così distratte dal materialismo, ad aver mostrato il minimo interesse verso questa scienza. Sembra che non abbiano la più pallida idea che la conoscenza è onnipresente tanto quanto la materia. 4. Forse ti domanderai: “Ma se questi princìpi sono veri, allora perché non si possono dimostrare? Se si tratta di un principio fondamentalmente corretto, perché non si ottengono dei risultati appropriati?”. Li otteniamo. Forse però i risultati raggiunti non corrispondono alla nostra comprensione della Legge e alla nostra capacità di applicarla esattamente. Finché qualcuno non ci ha mostrato le regole che governano l’elettricità, nessuno conosceva la sua legge né tantomeno sapeva applicarla. 5. Questa conoscenza renderà l’ambiente circostante totalmente diverso, dato che si spalancheranno davanti a te opportunità un tempo inimmaginabili. E questo grazie a una serie di leggi che tu ora conosci. 6. La mente è creativa e su di essa si basa un principio meraviglioso che si trova nella natura delle cose. L’origine di questo potere tuttavia non è l’individuo, ma si trova nella dimensione universale, fonte di ogni energia e sostanza. L’individuo è solo un tramite, il canale di distribuzione di questa enorme energia, il mezzo utilizzato dall’universale per produrre le combinazioni varie che daranno vita ai vari fenomeni. 7. Sappiamo che la scienza divide la materia in uno sterminato numero di

molecole, le quali sono composte a loro volta da atomi e questi da elettroni. La scoperta degli elettroni dimostra come essi riempiano completamente lo spazio: sono dappertutto, onnipresenti. Occupano ogni corpo materiale e persino il cosiddetto spazio vuoto. Ecco la Sostanza Universale da cui proviene ogni cosa! 8. Non sarebbero nient’altro che elettroni se non ricevessero dalla Mente Universale le istruzioni sul proprio compito. Un certo numero di elettroni che ruotano attorno a una forza produce un atomo, a loro volta gli atomi si uniscono formando molecole e queste si incatenano fra loro dando vita a un gran numero di composti che costituiscono l’universo. 9. L’idrogeno è l’atomo più leggero conosciuto, e pesa ben millesettecento volte più di un elettrone. Un atomo di mercurio ne pesa trecentomila. Gli elettroni sono energia pura e dato che possiedono la stessa velocità potenziale della luce, del calore, dell’elettricità, del pensiero – cioè oltre trecentomila chilometri al secondo – non è necessario prendere in considerazione lo spazio e il tempo. 10. È interessante notare come è stata determinata la velocità della luce. Nel 1676 l’astronomo danese Ole Rømer ha calcolato la velocità della luce osservando le eclissi delle lune di Giove: quando la Terra si avvicinava, queste comparivano con un anticipo di otto minuti e mezzo rispetto al previsto. Ma quando la Terra si allontanava, le eclissi apparivano con otto minuti e mezzo di ritardo. Lo scienziato capì che la luce che partiva dal nostro pianeta impiegava diciassette minuti per raggiungere l’orbita terrestre, misurando la differenza delle distanze della Terra da Giove. In tempi più recenti è stata calcolata la velocità esatta della luce, cioè oltre trecentomila chilometri al secondo. 11. Gli elettroni si manifestano nel nostro corpo sotto forma di cellule. Possiedono un’intelligenza che permette loro di svolgere precise funzioni. Ogni parte del nostro corpo è fatta di cellule, alcune lavorano in modo indipendente, altre sono strettamente legate fra loro. Ci sono cellule che costruiscono i tessuti e cellule adibite alle secrezioni necessarie all’organismo. Alcune trasportano sostanze, altre riparano e ricostruiscono, altre portano via le scorie e altre ancora scacciano le intrusioni indesiderate. 12. Un fine comune guida tutte le cellule. Sono dotate di intelligenza, la cui intensità varia a seconda del compito che svolgono. Sanno mantenersi in vita e conservare la propria energia e procurarsi nutrimento con un’accurata selezione. 13. Tutte le cellule nascono, si riproducono, muoiono e vengono riassorbite. La

salute dipende dalla loro continua rigenerazione. 14. È chiaro dunque che la mente si trova in ogni atomo del corpo umano, ma è una mente “neutra”, che diventa positiva grazie al nostro pensiero. Ecco la spiegazione scientifica della guarigione metafisica. 15. Questa mente “neutra”, che si trova in ogni cellula del nostro corpo, è stata chiamata mente subconscia e obbedisce a quella conscia. 16. Ogni cosa nasce nella mente ma ciò che è visibile è generato dal pensiero. Ciò che vediamo è dunque apparente, le cose di per sé non hanno origine, né permanenza, né realtà. E dato che nascono dal pensiero, il pensiero può cancellarle. 17. Nella Scienza della Mente, come in quella della natura, si fanno sempre più progressi. Si è scoperto che un individuo è il riflesso dei suoi pensieri di tutta una vita: ogni cosa è scritta sul suo volto, nella forma del suo corpo, nel suo carattere e nell’ambiente circostante. 18. Tutti gli effetti nascono da una causa e a partire da questa possiamo risalire all’origine, al principio creativo che l’ha generata. Al giorno d’oggi le prove di questa teoria sono così complete che essa è diventata una verità diffusamente accettata. 19. Un potere invisibile controlla il mondo oggettivo. L’uomo nei secoli ha personificato questo potere con Dio. Oggi però abbiamo imparato a immaginarlo come l’essenza o il principio che genera tutte le cose esistenti: la Mente Infinita o Universale. 20. Essendo infinita, la Mente Universale dispone di illimitate risorse, ed è bene rammentare che noi siamo parte di quella Mente. 21. Quando comprendi davvero le risorse della mente subconscia, hai la dimostrazione che c’è solo una differenza di grado fra la Mente Universale e la mente subconscia. Sono diversi come il mare dalla goccia d’acqua. Il materiale è lo stesso, c’è solo una differenza di grado. 22. Capisci fino in fondo l’enorme portata di questo fenomeno? Ti rendi conto che fare tua la conoscenza di questo miracolo ti mette già in contatto con l’onnipotenza? Dato che la mente subconscia è il collegamento tra la Mente

Universale e la mente conscia, non è evidente che quest’ultima può inviare pensieri al subconscio perché li renda manifesti? E visto che il subconscio è tutt’uno con l’infinito, non è altrettanto chiaro che non gli si possono porre dei limiti? 23. La scienza sa spiegare questo fenomeno. I risultati ottenuti con il metodo che ti ho spiegato non sono frutto della provvidenza, tutt’altro, sono gli effetti di una legge perfettamente naturale. Non c’è niente di religioso o di misterioso da comprendere. 24. Nonostante l’evidenza, molte persone non sembrano ancora pronte per mettere in pratica questa disciplina. E continuano a pensare in maniera sbagliata. 25. Il pensiero è la sola realtà. Le condizioni sono soltanto sue manifestazioni esteriori. Se il pensiero cambia, cambiano anche le manifestazioni. Perché devono essere in armonia con il loro Creatore. 26. Certo si deve realizzare un pensiero stabile, preciso, coerente: non vale fare un passo avanti per poi arretrare di due. Chi ha trascorso una vita intera nel pensiero negativo, non si illuda che bastino pochi minuti di pensiero positivo per cambiare il proprio futuro. 27. Appena fatta tua la tecnica del pensiero positivo, prima di metterla in atto devi valutare bene la situazione, in modo da concentrarti a dovere e non permettere a niente e nessuno di interferire con la tua decisione. 28. Questo nuovo atteggiamento mentale ti concederà sia le cose materiali che desideri, sia la salute, sia un insieme di condizioni esterne armoniose. 29. Se aspiri a una vita armoniosa, devi sviluppare un atteggiamento mentale armonioso. 30. Il tuo mondo esteriore è il riflesso del tuo mondo interiore. 31. Eccoci all’esercizio della settimana. Devi concentrarti sull’Armonia. Mi raccomando, devi dedicare tutta la tua attenzione con profondità tale da non percepire altro che Armonia. Si impara facendo, ricordalo. Se ti limiti a leggere queste parole non imparerai nulla. Quindi: vai e metti in pratica questo esercizio.

“Impara a tenere ben chiusa la porta, che la tua mente sia protetta da quegli elementi che vogliono entrare senza offrirti alcun beneficio.” (G. M. Adams)

Domande di revisione (settimana 14) 131. Qual è la fonte di ogni conoscenza? La Mente Universale. 132. Dove nascono il calore, la luce, il moto e il colore? Nell’Energia Universale, manifestazione della Mente Universale. 133. Da dove proviene il potere creativo del pensiero? Dalla Mente Universale. 134. Che cos’è il pensiero? Mente in movimento. 135. Come si differenzia nella forma, l’universale? L’essere umano è il mezzo con cui l’universale produce le varie combinazioni di fenomeni. 136. Come avviene questo processo? Il potere di pensare di un essere umano è la sua capacità di agire sull’universale e di condurlo sul piano della manifestazione. 137. Qual è la forma primaria che assume l’universale? Gli elettroni, che occupano tutto lo spazio. 138. Dove si trova l’origine di tutte le cose? Nella mente. 139. Cosa comporta un cambiamento del pensiero? Il mutare delle condizioni. 140. Cosa ci dà un atteggiamento mentale armonioso? Condizioni armoniose nella vita. Il pensiero dà la forma alle esperienze della vita.

Settimana 15. La legge che governa la nostra vita

Introduzione alla settimana 15

La biologia ci ha mostrato che anche i parassiti delle piante e tutti gli altri ordini minori traggono vantaggio dalle leggi di natura. Un esperimento svolto dal dottor Jacques Loch del Rockfeller Institute lo ha dimostrato. “Si sistema un vaso di rose davanti a una finestra chiusa, finché la pianta non si secca. Si noterà che i parassiti, che in precedenza non erano dotati di ali, si trasformano in insetti alati. In seguito volano verso la finestra e si possono vedere posati sul vetro in cerca di fuga”. Gli insetti si sono accorti che la pianta si è seccata e che quindi è diventata inutilizzabile per il loro sostentamento. La sola via di uscita è farsi crescere delle ali e volare via. Questo esperimento è una dimostrazione di come l’onniscenza sia ovunque, onnipresente, anche nelle creature più apparentemente insignificanti. In questa lezione avanzeremo il nostro discorso sulle leggi che dominano la nostra vita, focalizzando l’attenzione sul vantaggio che queste possono significare per noi e su come possono rafforzarci a seconda degli sforzi che siamo disposti a fare. Vedremo come il modo migliore per ottenere la felicità sia collaborare consciamente con le leggi della natura.

Settimana 15 1. È impossibile sfuggire alle regole immutabili cui siamo sottoposti. Sono leggi che tendono esclusivamente al nostro vantaggio. 2. Tutte le grandi forze lavorano in silenzio, ma noi possiamo entrare in armonia con loro sino a raggiungere una vita pacifica e serena. 3. Le disarmonie e gli ostacoli si manifestano quando non troviamo il coraggio di lasciarci alle spalle la zavorra e ci rifiutiamo di accettare ciò di cui realmente abbiamo bisogno. 4. È lasciando il vecchio per il nuovo, il buono per il meglio, che si cresce. E solo quando diamo possiamo ricevere. 5. Se persistiamo a tenere stretto ciò che dobbiamo dare via, non possiamo di conseguenza trovare quel che ci manca. Per controllare consapevolmente le nostre condizioni dobbiamo capire davvero qual è il nostro scopo, ottenere dalle esperienze il necessario per andare avanti e crescere. Saperlo fare o meno indica la nostra capacità di essere felici e in armonia. 6. La nostra capacità di trovare il necessario per la crescita è in continua espansione, sale col salire di livello delle nostre vittorie personali. All’aumentare della capacità di individuare ciò che ci serve, saremo sempre più in grado di riconoscerlo e farlo nostro. Solo ciò di cui abbiamo un reale bisogno ha il potere di raggiungerci. 7. Ogni esperienza e condizione in cui ci imbattiamo ci raggiungono per donarci un beneficio. Difficoltà e intralci si ripeteranno fino a che non impareremo l’insegnamento che ci portano: finché non estrapoleremo l’essenziale per la nostra crescita. 8. Chi semina raccoglie: è una certezza matematica. Per ogni sforzo, riceveremo una forza pari a quella impiegata. 9. Per crescere siamo indotti a esercitare maggiore attrazione verso ciò che è

completamente in accordo con la nostra natura. Solo comprendendo le leggi naturali si raggiunge la vera felicità. 10. Il pensiero deve essere pieno di amore per creare. L’amore è un effetto delle emozioni ma è fondamentale che ogni emozione sia controllata dall’intelletto. 11. L’amore rende il pensiero vitale e creativo, in grado quindi di riprodursi. La Legge di Attrazione – o Legge dell’Amore – porterà il materiale necessario al pensiero per crescere e maturare. 12. Il linguaggio è la prima forma espressiva del pensiero. Le parole sono degli involucri che lo proteggono e lo trasportano. Si trasformano poi in suoni, trasmettendo il pensiero agli altri. 13. Un’azione non è altro che pensiero espresso in forma visibile. Capisci allora che se vogliamo fare cose desiderabili, prima le dobbiamo pensare. 14. Se nella vita vogliamo abbondanza, dobbiamo pensare all’abbondanza. Le parole sono pensieri che assumono una forma, ecco perché dobbiamo fare molta attenzione a quali termini utilizziamo: è indispensabile scegliere parole armoniose e costruttive, così che possano produrre risultati concreti e positivi nella realtà oggettiva. 15. Non si scappa dalle immagini mentali, anche se sono negative si manifestano nelle parole realizzando poi condizioni esterne spiacevoli. 16. Più il nostro pensiero si definisce più la vita si manifesta. Per questo motivo è bene utilizzare immagini chiare e limpide, pulite da ogni negatività. 17. Per esprimere il pensiero siamo costretti a usare le parole, allora è giusto farlo utilizzando i materiali più raffinati e intelligenti di cui possiamo disporre. 18. La facoltà di vestire i pensieri è un tratto distintivo dell’uomo rispetto al regno animale. Grazie alla scrittura gli esseri umani hanno imparato a guardare nei secoli passati per scoprire gli eventi emozionanti che costituiscono l’eredità del presente. 19. Grazie alla scrittura possiamo entrare in contatto con i grandi autori e pensatori del passato, per sapere come il Pensiero Universale abbia preso forma nella mente umana.

20. Sia il Pensiero Universale che il pensiero individuale cercano di esprimersi tramite la forma. Sappiamo che la parola è una forma-pensiero e la frase è una combinazione di queste forme-pensiero, quindi se vogliamo che il nostro ideale sia bellissimo dobbiamo sforzarci di concepire delle parole adatte e che siano adeguatamente combinate fra loro. Perché la perfezione nel costruire le frasi è la più alta architettura di una civiltà. È il passaporto per il successo. 21. Le parole sono un potere invisibile, sono pensieri che si trasformano in realtà oggettiva. 22. Possono diventare dei luoghi mentali indistruttibili o piccole case vacillanti che franano al primo soffio di vento. Possono dilettare vista e udito, contenere in sé la conoscenza tramandataci dalla storia o il nostro prossimo futuro. Le parole sono dei messaggi viventi e danno vita ad attività umane e sovrumane. 23. La bellezza di una parola è la bellezza del pensiero. Il potere di una parola è il potere del pensiero. E il potere del pensiero è la sua vitalità. Come riconoscere il pensiero vitale? Esso si basa su un principio. Allora, come possiamo riconoscere un principio? 24. I princìpi appartengono alle cose positive. Esiste un principio di salute ma non un principio di malattia. Un principio di matematica, ma non un principio di errore matematico. Di verità, ma non di falsità. Di luce, ma non di oscurità. Di abbondanza, ma non di carestia. 25. Come facciamo a sapere che questo corrisponde al vero? Basta applicare correttamente il principio matematico e saremo certi del risultato. Dove c’è salute la malattia non c’è. Se conosciamo la verità non ci facciamo ingannare dall’errore. Se riempiamo un luogo di luce, l’ombra scompare. E dove c’è abbondanza non c’è povertà. 26. Sembrano cose evidenti, ma la verità spesso ignorata è che se il pensiero contiene un principio, allora è vitale e può mettere radici soffocando la negatività. 27. Questa verità ti permette di eliminare ogni carenza, discordia e ostacolo. 28. Chi è abbastanza saggio per comprendere si accorgerà senza difficoltà che il potere creativo è un’arma invincibile e lo rende artefice del proprio destino.

29. Esiste una Legge di Compensazione che dice: “La comparsa di una data quantità di energia in qualunque luogo provoca la scomparsa della stessa quantità in qualche altro luogo”. Ecco: si riceve quel che si dà. Se decidiamo di compiere una certa azione dobbiamo assumercene ogni responsabilità. Il subconscio si fida di noi e non potendo ragionare fa quello che gli comandiamo. Chiediamo, dunque riceviamo. 30. Perciò è bene ricorrere all’intuito, così che il pensiero che nutriamo non possieda in sé qualcosa di negativo. 31. L’intuito è una facoltà mentale con cui possiamo inquadrare fatti e condizioni nel lungo periodo: è un telescopio umano. Grazie a esso possiamo prevedere le difficoltà o le possibilità di ogni iniziativa. 32. L’intuito ci allerta sugli ostacoli, dandoci l’opportunità di capire come superarli. 33. Ci permette di fare dei progetti, di voltarci nella giusta direzione, tenendoci lontani dalle strade che portano al peggio. 34. È indispensabile per il raggiungimento del successo. Ma serve anche per conquistare e ottenere qualsiasi cosa in campo mentale. 35. L’intuito è un prodotto del nostro mondo interiore e si sviluppa nel silenzio tramite la concentrazione. 36. Questa settimana devi concentrarti sull’intuito. Mettiti in posizione e pensa. La conoscenza non si mette in pratica da sola, concentrati su questo, pensa attentamente al fatto che le nostre azioni non sono governate dall’esperienza ma dalle abitudini. Il solo modo per mettere in pratica la conoscenza è uno sforzo consapevole e deciso. Concentrati sul fatto che la conoscenza, se inutilizzata, abbandona la mente e che il valore del tuo ideale è l’applicazione del principio. Insisti e ripeti questi concetti. Imparerai ad applicare questo principio al tuo problema specifico.

“Se penserai con sincerità, i tuoi pensieri cancelleranno la fame nel mondo. Parla con sincerità e ogni tua parola darà i suoi frutti. Vivi con sincerità e la tua vita sarà un nobile credo.” (H. Bonar)

Domande di revisione (settimana 15) 141. Cosa determina il grado di armonia che raggiungiamo? La nostra capacità di trarre da ogni esperienza ciò che ci serve per crescere. 142. A cosa servono gli ostacoli? Ad aumentare la nostra saggezza e la nostra crescita spirituale. 143. Cosa fare per evitare gli ostacoli? Cooperando con le leggi naturali. 144. Quale legge permette al principio di manifestarsi? La Legge di Attrazione. 145. Come si ottiene la sostanza necessaria per materializzare la crescita e il compimento di un’idea? La Legge dell’Amore dona vita al pensiero, la Legge di Attrazione procura la sostanza necessaria tramite la Legge della Crescita. 146. Come ottenere le condizioni desiderabili? Nutrendo pensieri positivi. 147. Perché accadono condizioni indesiderate? Perché si nutrono pensieri e immagini negative, fondate su limitazioni, malattie e conflitti. Un’immagine mentale simile viene assorbita dal subconscio e la Legge di Attrazione la trasforma in realtà oggettiva. Dunque si raccoglie quel che si è seminato. 148. Come superare i pensieri negativi? Sostituendo il principio all’errore. 149. Come si fa a riconoscere un principio? Prendendo coscienza del fatto che la verità annulla l’errore. Non sono necessari sforzi eccessivi per cacciare l’oscurità, basta accendere la luce. È un concetto valido anche per il pensiero negativo. 150. A cosa serve l’intuito? A capire il valore della conoscenza. A dispetto del credere comune, la conoscenza non si applica da sola.

“Ogni uomo incontra un sentiero/L’anima nobile sale in cima,/l’anima macchiata si perde a valle./In pianura c’è chi vaga smarrito./Davanti a

ognuno si apre la via./Quella in basso e quella in alto./Sta a te decidere/Dove l’anima vuoi portare.” (J. Oxenham)

Settimana 16. Aumentando la comprensione spirituale

Introduzione alla settimana 16

Le attività dell’universo sono soggette a una legge di periodicità: nasciamo, cresciamo, ci riproduciamo e poi invecchiamo. Queste fasi sono governate dalla Legge del Sette. Si tratta di una legge che scandisce i giorni della settimana, le fasi lunari, le armonie del suono, della luce, del calore, del magnetismo, dell’elettricità e della struttura dell’atomo. Governa la vita di nazioni intere e influenza il mondo del commercio. La vita è crescita, ogni periodo di sette anni ci introduce a un nuovo ciclo. I primi sette anni sono la nostra puerizia, i successivi la nostra infanzia, che prevede l’inizio di una responsabilità individuale. Poi c’è il ciclo dell’adolescenza, mentre il quarto è il raggiungimento della maturità. Il quinto è il periodo in cui si mette su famiglia, una casa, una proprietà. Dai trentacinque ai quarantadue anni è la volta di un cambiamento che al ciclo successivo diverrà ricostruzione, che prepara l’essere umano a un altro arco di sette anni. In tanti credono che il mondo oggi si trovi al termine del suo sesto ciclo, che il settimo sia alle porte. Il settimo rappresenta la ricostruzione, l’assestamento. Spesso ci si rivolge a questo ciclo col nome di millennio. Se le cose sembrano non andare per il verso giusto, puoi applicare il metodo illustrato in queste lezioni con la certezza che la legge superiore controlla anche tutte le altre leggi e che, grazie alla sua comprensione, puoi trasformare qualsiasi ostacolo in una benedizione.

Settimana 16 1. Il lavoro dà ricchezza. Il capitale è una conseguenza, non una causa, è un servo e non un padrone. È un mezzo, non un fine. 2. Generalmente si crede che la ricchezza consista in tutte le cose piacevoli e utili che possono essere usate come merce di scambio. Il valore di questo scambio caratterizza la ricchezza. 3. Non è la sua utilità il vero valore della ricchezza, ma la sua possibilità di scambio. 4. Questo valore rende la ricchezza un mezzo per procurarci le cose davvero preziose, grazie alle quali possiamo realizzare i nostri ideali. 5. Non si può aspirare alla ricchezza in quanto tale. La si deve considerare piuttosto un mezzo per giungere a dei risultati. Perché il successo non si ottiene con la mera accumulazione di beni. La ricchezza non è un successo. 6. Non si deve compiere l’errore di confondere il fine con i mezzi. Bisogna prefissarsi un ideale, i mezzi per portarlo avanti arriveranno. 7. Prentice Mulford disse: “La persona di successo ha la più alta comprensione spirituale e ogni prosperità è frutto di un potere superiore.” Non tutti hanno capito davvero le capacità di questo potere spirituale. Non pensano alla madre di Andrew Carnegie che diede una mano per sostenere la sua famiglia quando arrivarono in America, al padre di Edward Henry Harriman che era un povero pastore con un salario da duecento dollari l’anno o a sir Thomas Lipton, che ha iniziato con soli venticinque centesimi in tasca. Il loro unico potere era spirituale. E non li ha mai lasciati soli. 8. Il pensiero è creativo perché glielo permette il potere spirituale. Il potere creatore comprende tre fasi: idealizzazione, visualizzazione e materializzazione. In un articolo dell’Everybody’s Magazine, il milionario Henry Morrison Flagler ha definito il segreto del successo la capacità di vedere una cosa nella sua totalità. Il seguente stralcio di un suo dialogo con un giornalista ti mostrerà la

sua capacità di idealizzazione, visualizzazione e materializzazione. 9. “È riuscito sul serio a immaginare il futuro progetto nella sua interezza? Dico, è davvero riuscito a chiudere gli occhi e visualizzare le rotaie? E i treni in corsa? Ha anche sentito il fischio della locomotiva? La sua mente è arrivata con l’immaginazione fino a tanto?”. “Sì”. «In modo dettagliato?”. “In modo dettagliato.” 10. Ecco la legge di causa ed effetto. Il pensiero ha preceduto e determinato l’azione. La tua saggezza consiste nel capire questo fatto sorprendente: niente è dato per caso, ogni esperienza umana è conseguenza di una concatenazione ordinata e armonica. 11. La persona di successo è una persona idealista che cerca di superare se stessa, un traguardo dopo l’altro. Alla base della nostra vita ci sono stati d’animo nei quali si sono cristallizzate sottilissime forze del pensiero. 12. Il pensiero è la materia di cui ci serviamo per costruire le immagini della nostra concezione vitale. Nell’usarlo determiniamo la sua esistenza. Chiaramente la condizione necessaria per il compimento del nostro scopo è sapere come usare il pensiero correttamente. 13. Un fatto negativo è la ricchezza prematura, la ricchezza che non ci siamo guadagnati. Non può portare altro che umiliazioni e disarmonia. 14. Le condizioni del mondo esterno sono le stesse del nostro mondo interiore, per via della Legge di Attrazione. Allora come fare per escludere dal nostro mondo interiore ciò che non ci interessa? 15. Ogni cosa che giunge alla mente subconscia tramite i sensi lascia un’impronta mentale e genera un’immagine che si trasforma in uno schema per le energie creative: queste esperienze derivano in parte da vecchi ricordi, altre invece possono essere create da noi. Bisogna fare esercizio con questo potere per riuscire a modellare il futuro, sia fisico che spirituale. 16. Così facendo il destino lo costruiamo noi e non il caso, perché siamo consapevoli di ciò che andremo ad affrontare. È ovvio quindi che il pensiero è la singola grande origine della vita. 17. Il controllo sul pensiero equivale al controllo sulle condizioni, il destino, le

circostanze. 18. Come si controlla il pensiero? Che metodo utilizzare? Pensare. Pensare è creare pensiero. Certo, il risultato finale dipende dalla sua qualità. 19. La forma del pensiero è influenzata dal tipo di immagini che visualizziamo. Dipende dalla loro chiarezza, dalla forza di quelle immagini. 20. Dipende dalla loro sostanza, che proviene a sua volta dalla materia di cui è fatta la mente. Se la materia è costellata di pensieri di forza, energia e coraggio, il pensiero avrà tutte queste qualità. 21. La forza creatrice di un pensiero dipende dal sentimento di cui è intriso. Se è costruttivo, è anche vitale e quindi può espandersi, svilupparsi, crescere. 22. Se è distruttivo, non può portare che disarmonia, malattia, infermità. 23. Questo aspetto negativo, il cosiddetto Male, molti lo attribuiscono all’Essere Supremo, quando invece tutto dipende dal proprio modo di pensare. 24. Non è né male né bene. Semplicemente, è. 25. La capacità umana di vedere le differenze è semmai la capacità di manifestare il bene o il male. 26. Non si tratta di entità vere e proprie – il bene da un lato e il male dall’altro – ma sono due parole con cui noi indichiamo le nostre azioni. Azioni che sono conseguenze dei nostri pensieri. 27. Se pensiamo con positività e armonia, manifestiamo il bene, se pensiamo con negatività, manifestiamo il male. 28. Se l’ambiente in cui vivi non ti piace e vuoi cambiarlo, non devi che fissare l’ideale nella tua mente fino a quando la visione non diventa oggettiva realtà. Non pensare a specifici luoghi o persone, non sono valori assoluti. L’ambiente di per sé contiene luoghi precisi, quanto alle persone, arriveranno a tempo debito. 29. C’è chi dubita o addirittura non comprende che il successo è strettamente collegato con il potere della visualizzazione. Ma è un fenomeno spiegato scientificamente.

30. A questo punto non hai più dubbi che i tuoi pensieri determinino la qualità della tua mente. E che questa poi determini la tua capacità mentale. Va da sé che migliorare la propria abilità mentale comporta maggiori risultati nella vita e un maggiore autocontrollo. 31. Anche le leggi naturali sono armoniose e spontanee, si verificano sempre, sia nel bene che nel male. Puoi essere tu stesso testimone di quest’affermazione: ti basti pensare ai risultati ottenuti nella vita, sia quando aspiravi a grandi ideali sia quando eri preda di motivazioni meschine ed egoistiche. 32. Se vuoi successo, produci nella mente un’immagine mentale di successo, consapevolmente. Così facendo obblighi il successo a venirti incontro. Lo manifesterai nella tua vita esteriore. 33. Crediamo di poter vedere ciò che accade nella vita esteriore ma non in quella interiore. Però ciò che visualizziamo già esiste nel mondo spirituale. Si tratta di una visualizzazione che anticipa ciò che sarà. Non è un concetto difficile: l’atto di visualizzare è quel momento in cui imprimiamo nella nostra mente delle fotografie che a loro volta contengono concetti e ideali. Si tratta di progetti che l’Architetto Supremo si prenderà la cura di realizzare in futuro. 34. La psicologia ha dimostrato che esiste un solo senso. È il senso del sentimento, mentre tutti gli altri sono solo variazioni di questo. Ciò spiega perché il sentimento è la sola sorgente di potere, perché le emozioni tendono a sottomettere l’intelletto con grande facilità. Se vogliamo dei risultati dobbiamo instillare sentimento nel nostro pensiero. Uniti insieme, sentimento e pensiero, danno vita a qualcosa di incredibile. 35. La visualizzazione fa quello che la volontà le comanda. Non bisogna permettere all’immaginazione di fare ciò che vuole lei, la ragione deve sempre riportarla entro i confini di ciò che è essenziale per il nostro scopo. L’immaginazione è un buon servitore ma un pessimo padrone e conduce facilmente l’imbarcazione verso il disastro. Non sa distinguere i pensieri negativi da quelli positivi e produce sempre ciò che il pensiero le suggerisce. 36. Ecco perché sono essenziali delle immagini scientificamente valide. Ogni singola idea va sottoposta ad accorta analisi. Ogni impresa va saputa portare a compimento. È la lungimiranza, come la chiamano gli uomini d’affari. È uno dei grandi segreti del successo.

37. Veniamo all’esercizio di questa settimana. Concentrati sul fatto che la felicità è uno stato di coscienza e non dipende dal possesso di beni materiali. Ogni cosa è il risultato di uno stato mentale positivo. Se aspiri al possesso materiale il solo strumento che ti serve è uno stato mentale disposto a fornirtelo. Per ottenere quello stato mentale, devi conoscere la tua natura spirituale, devi essere consapevole dell’unità fra te e la Mente Universale. Questa consapevolezza renderà possibile ogni desiderio possibile. È il pensiero corretto o scientifico. Appena raggiungi questo atteggiamento mentale, sei già a buon punto del tuo percorso. Non sarà difficile concepire l’ideale come un fatto già compiuto. La verità ci rende liberi da qualsiasi limitazione.

“Un uomo può scoprire una stella e lasciarla libera di fare il suo percorso, ma non può essere paragonato a Dio, al contrario di chi lascia l’astro dorato di un pensiero libero di raggiungere le generazioni future.” (H. W. Beecher)

Domande di revisione (settimana 16) 151. Da cosa dipende la ricchezza? Dalla comprensione della natura creativa del pensiero. 152. Qual è l’autentico valore della ricchezza? Il valore di scambio. 153. Da cosa dipende il successo? Dal potere spirituale. 154. E il potere spirituale da cosa dipende? Dall’utilizzo. Il suo utilizzo ne determina l’esistenza. 155. Come gestire il nostro destino, invece che affidarlo al caso? Realizzando consapevolmente le condizioni future. 156. Qual è il grande compito della vita? Pensare. 157. Perché? Perché il pensiero è spirituale e creativo. Controllarlo significa governare ogni cosa che caratterizza la nostra vita: condizioni, ambiente e lo stesso destino. 158. Qual è la fonte del male? Il pensiero distruttivo. 159. Qual è la fonte del bene? Il pensiero corretto o scientifico. 160. Cos’è il pensiero scientifico? Il riconoscimento della natura creativa dell’energia spirituale e la nostra capacità di controllarla.

Settimana 17. Simboli e realtà

Introduzione alla settimana 17

Il genere di credenza religiosa indica la condizione culturale del fedele. Chiedi di Dio a un pellerossa e lui ti indicherà il capotribù. Chiedi a un pagano, e ti indicherà il fuoco, l’acqua e così via. Domanda a un israelita e ti parlerà del Dio di Mosè, dei suoi metodi coercitivi e severi da cui nacquero i Dieci Comandamenti. O ti indicherà il Dio di Giosuè, che portò il suo popolo a battersi, il che condusse a prigionieri, morte e saccheggi. Quante statue sono state erette per rappresentare gli dèi, quanti “idoli ricoperti d’oro” sono stati adorati, eppure gli individui più svegli tra la massa hanno sempre saputo che si trattava di esteriorità, oggetti su cui i fedeli proiettavano la propria capacità interna di manifestare i desideri. Oggi adoriamo un Dio dell’Amore. In realtà non ci limitiamo a questo e, come allora, ci costruiamo nuovi “idoli”: si chiamano Ricchezza, Costume, Moda, Convenzioni, Potere. Subiamo il loro fascino e passiamo il tempo ad adorarli. Ci concentriamo su di loro e li esteriorizziamo. Il lettore che bene imparerà la diciassettesima lezione non confonderà i simboli con la realtà. Saprà distinguere le cause dagli effetti. E concentrarsi sulla realtà della vita: di conseguenza, i risultati non lo deluderanno mai.

Settimana 17 1. Si dice che l’essere umano abbia dominio su tutte le cose. È esatto: questo controllo si stabilisce attraverso la Mente. Il pensiero gestisce ogni singolo principio che gli è sottoposto. Il più elevato fra i princìpi, quello cioè che primeggia per la sua essenza e la sua qualità, determina le caratteristiche di ogni cosa che incontra. 2. Non esistono vibrazioni più potenti di quelle dell’energia mentale. Il potere fisico è insignificante se paragonato alla forza mentale. 3. L’uomo ha la tendenza a concepire l’universo rivolgendosi ai suoi cinque sensi e ai suoi pregiudizi antropomorfi. Ma è la visione spirituale il solo mezzo con cui comprendere certi fenomeni. Si tratta di una visione che richiede delle vibrazioni mentali molto veloci e un alto grado di concentrazione continua. 4. La concentrazione continua è un flusso di pensiero incessante che si ottiene con un sistema perseverante, paziente e ben disciplinato. 5. Le ricerche frettolose non hanno mai portato a grandi scoperte. La matematica ne è un esempio, ha richiesto anni di sforzi, e anche la scienza più articolata di tutte (quella della mente) necessita di uno sforzo coerente di concentrazione. 6. C’è troppa confusione attorno al concetto di “concentrazione”. Molti la associano a un’idea di sforzo o di fatica, quando è l’esatto contrario. Il grande attore si dimentica di stare interpretando il suo personaggio, si identifica a tal punto che strabilia il pubblico e lo convince. Ecco cos’è la concentrazione. Devi calarti nei tuoi pensieri e non essere più consapevole di altro. Una concentrazione così intensa conduce all’immediata intuizione dell’oggetto su cui ci si focalizza. 7. La conoscenza scaturisce da una simile concentrazione. Solo così si sono scoperti i misteri del Cielo e della Terra, in tal modo la mente diviene un grande magnete e il desiderio di conoscere attrae la conoscenza.

8. Il desiderio è soprattutto subconscio, la parte conscia del desiderio di rado realizza il suo oggetto. Il desiderio subconscio desta le capacità mentali latenti e gli ostacoli sembrano dissolversi da soli. 9. Grazie alla concentrazione la mente subconscia si può risvegliare e mettersi in moto, e noi possiamo piegarla al nostro volere. La concentrazione permette un controllo dell’essere fisico, psichico e mentale. 10. La Verità Spirituale è un organo di controllo, perché permette di raggiungere il pensiero e tradurlo in carattere e coscienza. 11. Attenzione però, concentrarsi non significa avere solo dei pensieri ma saperli trasformare in valori pratici. La maggior parte delle persone non ha idea di cosa vuole dire concentrarsi. Tutti vogliono “avere” e mai “essere”. Non sanno che per ottenere qualsiasi cosa si deve prima trovare il regno di Dio per avere poi “le cose date in aggiunta”, come dice il Vangelo. Un leggero ed effimero entusiasmo non serve a niente, ogni risultato si persegue confidando in se stessi. 12. Accade talvolta che la mente collochi l’ideale troppo in alto e non riesca ad arrivare a tanto, o che si voli con ali ancora insicure e si precipiti. Tuttavia ogni tentativo fallito è un buon motivo per ritentare. 13. C’è un solo ostacolo al successo: la debolezza. Ma la debolezza si vince con la pratica. L’esercizio graduale fortifica e dà sicurezza. 14. Il geologo si concentra sugli strati terrestri e nasce la geologia, l’astronomo si concentra sulle stelle e nasce l’astronomia. L’essere umano si concentra sui problemi della vita e il risultato si riversa nell’ordine sociale in cui è nato. 15. Tutte le scoperte sono figlie della concentrazione unita al desiderio; il desiderio è dotato di una forza straordinaria, insieme carpiscono qualsiasi segreto al mondo naturale. 16. La mente riesce meglio a elevarsi quando realizza grandi pensieri e sperimenta grandi emozioni. 17. Un solo istante di concentrazione e desiderio intensi sanno portarti più lontano di un lungo periodo di fatiche e sofferenze. Sono in grado di distruggere le grate di una prigione di impotenza, scetticismo, autocommiserazione e possono portarti dritto alla vittoria.

18. Con la continuità dell’impegno mentale si sviluppa lo spirito di iniziativa. Nel mondo degli affari si premia la capacità di concentrazione, e si stimola un carattere determinato. Nelle imprese commerciali domina il desiderio e l’elemento mentale è di primaria importanza. Ogni relazione commerciale è un’esternazione del desiderio. 19. Nelle imprese commerciali trovano il proprio spazio virtù legate alla resistenza e alla praticità. Quotidianamente la mente umana aumenta la propria efficienza, la propria fermezza. Il rafforzamento della mente è fondamentale affinché essa possa ignorare le tentazioni dell’istinto e superare il conflitto tra il sé inferiore e quello superiore. 20. Noi esseri umani siamo delle dinamo, e in quanto tali da soli non sappiamo metterci in moto. Necessitiamo della mente per poter concentrare l’energia con costanza ed efficienza, perché la mente è un motore dai poteri inimmaginabili e il pensiero un potere onnifunzionante. L’energia fisica è nulla se paragonata all’onnipotenza del pensiero, perché dal pensiero dipendono tutti gli altri poteri naturali e da esso derivano tutte le forme e gli eventi visibili. 21. La vibrazione è il fenomeno attraverso cui agisce il pensiero, è lei che attira il materiale esterno necessario a costruire ed edificare. Quanto al potere del pensiero, non ha niente di misterioso: la concentrazione permette alla coscienza di focalizzarsi a un livello tale da farla identificare con l’oggetto. Come il cibo che una volta mangiato viene assimilato dal corpo, così la mente assimila l’oggetto della sua attenzione, donandogli vita. 22. Se ti focalizzi su un tema importante, il tuo potere intuitivo si attiverà e ti giungerà un aiuto sotto forma di informazione che ti porterà al successo. 23. L’intuito non ha bisogno dell’esperienza o della memoria per giungere alle sue conclusioni. Spesso risolve problemi al di là del potere di ragionamento ed è così rapido da stupirci. Rivela in maniera talmente diretta la verità che cerchiamo, da sembrare frutto di un potere superiore. L’intuito si può ampliare e accrescere ma prima va saputo riconoscere: come un ospite, se lo si accoglie col sorriso tornerà volentieri, altrimenti non si farà più vedere. 24. È col silenzio che arriva l’intuito. Le persone con grande capacità riflessiva cercano sempre la solitudine perché è la condizione migliore per elaborare i problemi della vita. Stessa ragione per cui un uomo d’affari ha generalmente il suo ufficio privato in cui non essere disturbato. Se non ti puoi permettere un tuo

ufficio, puoi senz’altro trovare un luogo dove nessuno possa disturbarti per qualche minuto al giorno, così da allenare il tuo pensiero. 25. Il subconscio è essenzialmente onnipotente, non dimenticarlo: non esistono limiti a ciò che puoi realizzare grazie al suo contributo. Il tuo successo sarà grande o piccolo a seconda della natura del tuo desiderio. Se è in armonia con la legge naturale o con la Mente Universale, rinforzerà la tua mente sino a farti raggiungere un coraggio irrefrenabile. 26. A ogni vittoria la fiducia nel tuo potere si rinvigorirà. Perché la forza dipende dal tuo atteggiamento mentale: se è positivo e motivato attirerai dal regno dell’invisibile tutto ciò che chiedi con ardore. 27. Un pensiero trattenuto nella mente assume lentamente la sua forma nella realtà. L’intenzione ben definita mette in moto le cause che nel mondo invisibile troveranno il materiale necessario richiesto. 28. C’è la possibilità che, invece di focalizzarti sul potere, tu possa correre dietro ai suoi simboli. Non sono risultati che potrai tenere a lungo fra le mani: se insegui una posizione anziché il servizio, la fama anziché l’onore, l’ingordigia invece del benessere, il successo scomparirà con la velocità con cui l’hai ottenuto. 29. Non puoi conservare una ricchezza se non è guadagnata. Soltanto se diamo potremo ricevere, perché la legge della compensazione non ci permette di prendere senza aver dato. 30. Se abbiamo capito davvero la vera fonte del potere, ne ignoriamo i simboli. Chi ha milioni in banca non sente il bisogno di riempirsi le tasche di oro, è quel che accade con la fonte del potere: ignora le imitazioni, possiede già il meglio. 31. Il pensiero è sempre utilizzato per guardare all’esterno, ma può essere rivolto dentro di noi per comprendere il cuore, la base, lo spirito delle cose. Dopo averne raggiunto il nucleo, comprendere le cose e governarle sarà molto più semplice. 32. Lo Spirito di una cosa è la cosa stessa. La forma non è altro che la sua manifestazione esterna. 33. Adesso faremo un esercizio cercando di non associare alla nostra intenzione alcuno sforzo cosciente. Rilassati come le altre volte, ignora i pensieri ansiosi

sull’obiettivo da raggiungere. Lascia pure che il pensiero si soffermi sul tuo oggetto desiderato fino a quando non si identifichi totalmente con questo, sino a quando non sarai cosciente di nient’altro. 34. Concentrati sul coraggio per eliminare la paura. 35. Concentrati sull’abbondanza per eliminare la carenza. 36. Concentrati sulla salute per eliminare la malattia. 37. Concentrati sempre sull’ideale come fosse già realtà. È il principio vitale che va avanti e innesca le cause che dirigono la relazione necessaria, che alla fine si manifesterà nella forma esteriore.

“Il pensiero è di chi sa come nutrirlo.” (Ralph Waldo Emerson)

Domande di revisione (settimana 17) 161. Qual è il metodo corretto per eseguire la concentrazione? Identificarsi con l’oggetto fino a quando il tuo pensiero non sia conscio di nient’altro. 162. A quale risultato conduce? Si attivano forze invisibili che attirano irresistibilmente le condizioni corrispondenti al tuo pensiero. 163. Qual è il fattore di controllo di questo metodo? La Verità Spirituale. 164. Perché? Perché la natura del tuo desiderio deve essere in armonia con la Legge Naturale. 165. Qual è il valore pratico? Il pensiero si trasforma in carattere, che a sua volta è il magnete che crea l’ambiente dell’individuo. 166. Qual è il fattore di controllo di ogni impresa commerciale? Il fattore mentale. 167. Perché? Perché la mente è creatrice di ogni forma. 168. Come funziona la concentrazione? Tramite lo sviluppo della percezione, la sagacia, la saggezza e l’intuito. 169. Perché l’intuizione è superiore alla ragione? Perché non dipende né dall’esperienza, né dalla memoria e spesso conduce alla risoluzione dei problemi con dei metodi per noi oscuri. 170. A cosa porta la ricerca dei simboli di realtà? Questi simboli si sgretolano appena li raggiungiamo. Non sono che esteriorità dell’attività spirituale, dunque non sono durevoli.

Settimana 18. La Legge di Attrazione

Introduzione alla settimana 18

Per poter crescere dobbiamo ottenere il necessario per la nostra crescita, e ciò può avvenire tramite la Legge di Attrazione. La Legge di Attrazione è il principio che distingue l’individuale dall’Universale. Pensa cosa sarebbe un uomo se non fosse un padre, un fratello, se fosse disinteressato alla sfera sociale, economica, religiosa o politica. Un ego astratto e teorico, nient’altro. Capisci dunque che una persona esiste solo se si relaziona con gli altri. La relazione col prossimo è il suo ambiente naturale e non potrebbe essere diversamente. L’individuo non è altro che la differenziazione di una sola e unica Mente Universale che “illumina ogni uomo”. L’individualità di una persona riassume il modo in cui questa si relaziona agli altri. L’ambiente, cioè il relazionarsi col prossimo, è governato dalla Legge di Attrazione. E ora ti darò qualche informazione in più sull’argomento.

Settimana 18 1. Il pensiero del mondo sta cambiando. Si tratta di un cambiamento che silenziosamente si insedia fra di noi e la sua importanza supera ogni altro mutamento fin dalla caduta del paganesimo. 2. Questa rivoluzione in atto agisce su tutti i livelli sociali ed è senza precedenti. 3. Le recenti scoperte scientifiche sono così vaste e inaspettate che gli scienziati sono sempre più cauti nel definire una scienza valida o fasulla. 4. Una civiltà nuova sta venendo alla luce. Tramontano vecchie dottrine per fare posto a fede, servizio e visione. Le scorie di quelle tradizioni si stanno finalmente allontanando, si deteriora il materialismo e il pensiero prende il volo, mentre la verità si fa sempre più spazio tra la gente. 5. È l’alba di una nuova coscienza, di un potere nuovo e di una nuova manifestazione del nostro sé interiore. 6. La fisica sa che la materia si divide in molecole, queste in atomi e gli atomi in energia. J. A. Fleming ha detto: “L’energia, nella sua essenza, può essere per noi incomprensibile ma è lampante che sia la dimostrazione del diretto funzionamento della Mente o Volontà.” 7. Si tratta della mente insita sia nella materia che nello spirito. E lo spirito dona energia e riluce in tutto l’universo. 8. Questa Intelligenza raggiunge ogni forma di vita; la differenza fra una persona e un’altra si può leggere in base al livello di manifestazione di questa intelligenza. È grazie a essa che gli animali si trovano su un gradino esistenziale più elevato rispetto ai vegetali, e così l’uomo al di sopra degli altri animali. L’intelligenza è maggiormente sviluppata laddove il singolo individuo riesce a dominare le proprie azioni, così da adattarsi consapevolmente al suo ambiente. 9. Questo è l’argomento di cui oggi si occupano le grandi menti, focalizzare cioè l’ordine esistente nella Mente Universale. Noi obbediamo a lei tanto quanto lei

obbedisce a noi. 10. Riconoscere le leggi naturali ha dato modo all’uomo di annullare il tempo e lo spazio, di conquistare i cieli. Maggiore sarà l’intelligenza sviluppata e meglio sapremo affrontare le leggi naturali. Cioè aumentare il nostro potere. 11. Individuare questa Intelligenza Universale vuol dire anche saper individuare il nostro sé interiore, per poter poi controllare le forme di intelligenza che ancora non hanno raggiunto la propria auto-individuazione. Queste non sanno che l’Intelligenza Universale è in ogni cosa ed è pronta ad agire, non sanno che essa risolve qualunque richiesta. Ignorando tutte queste cose, sono prigioniere della legge del loro essere. 12. Il pensiero è creativo e si basa su un principio giusto e legittimo che però non è originato dall’individuo ma dall’Universale, fonte di ogni energia. L’individuale è un canale con cui questa energia viene distribuita. 13. L’individuo è il mezzo con cui l’Universale produce le combinazioni variegate che danno vita ai fenomeni, un processo governato dalla legge della vibrazione. Con questa legge le frequenze di rapidità di moto della sostanza originaria creano nuove sostanze, in base a determinate proporzioni numeriche. 14. Il collegamento invisibile con cui l’individuale comunica con l’Universale è il pensiero. È la magia che trasforma l’uomo in essere pensante, che gli dona conoscenza, emozione e azione. 15. L’essere umano ha potuto comunicare con la Mente Universale con la giusta comprensione, come l’occhio dello scienziato, con la giusta strumentazione, ha saputo scoprire infiniti mondi lontanissimi. 16. La Comprensione da sola vale poco, è come una cabina telefonica scollegata. Spesso la si confonde con una “credenza” priva di qualsiasi senso: anche i selvaggi delle “Isole dei Cannibali” credono in qualche cosa, ma non è certo una prova valida. 17. Una credenza ha valore se, dopo essere stata messa alla prova, dimostra di essere un dato di fatto. A quel punto non si parla più di credenza ma di Fede o Verità vivente. 18. Una Verità messa alla prova da migliaia di persone si dimostra utile per

coloro che ci credono. 19. Senza un telescopio nessuno si sognerebbe di poter vedere stelle lontane centinaia di migliaia di chilometri. La scienza infatti progetta e realizza telescopi sempre più potenti e viene di fatto premiata con nuove scoperte. 20. Con la Comprensione accade lo stesso. Sono innumerevoli i progressi per ottenere nuovi metodi che serviranno a entrare in contatto con la Mente Universale. 21. La Mente Universale, attraverso il principio di attrazione che si svolge fra un atomo e l’altro, si manifesta sul piano oggettivo a infiniti gradi di intensità. 22. Grazie a questo principio le cose si uniscono. Le applicazioni di questo principio sono svariate e universali ed esso è l’unico mezzo con cui realizzare lo scopo dell’esistenza. 23. La crescita si realizza grazie all’uso appropriato di questo Principio Universale. 24. Per crescere abbiamo bisogno di determinate cose e siccome siamo un’entità di pensiero completa, la completezza ci consente di ricevere solo quando si dà. Per crescere dunque non dobbiamo pretendere di ottenere ma confidare nell’azione reciproca. E si deve sempre tenere a mente che sul piano mentale i simili si attraggono. 25. Quindi ai pensieri di abbondanza rispondono identici pensieri. La ricchezza interiore richiama quella esteriore e la capacità di produrre ha dimostrato di essere la vera fonte di ricchezza di un individuo. Infatti chi investe ogni sforzo nel proprio lavoro sarà premiato con un successo straordinario. Più darà e più riceverà. 26. Qual è il contributo che i grandi magnati di Wall Street, i capitani d’industria, gli statisti, i grandi avvocati, gli inventori e i fisici danno alla felicità umana? Il potere del loro pensiero. 27. Il pensiero è l’energia grazie alla quale entra in funzione la Legge di Attrazione, che finisce per manifestarsi sotto forma di ricchezza. 28. La Mente Universale è Mente Statica o Sostanza allo stato di equilibrio. È

diversa dalla forma per via del nostro potere di pensiero. Il pensiero è lo stadio dinamico della mente. 29. Il potere dipende dalla nostra coscienza del potere stesso. Se non lo usiamo lo perderemo e, per usarlo, dobbiamo esserne consapevoli. 30. L’attenzione è importantissima per riuscire a usare il pensiero. Il grado di attenzione influisce sulla nostra capacità di acquisire conoscenza. Conoscenza, in realtà, è un termine come un altro per indicare il potere. 31. L’attenzione è il tratto distintivo del genio. E solo con la pratica lo si può consolidare. 32. L’interesse è la spinta per prestare maggior attenzione: più è vivo maggiore sarà la nostra attenzione. Ma è anche vero che maggiore è l’attenzione e più alto sarà il nostro interesse. Inizia a esercitare l’attenzione e avrai presto risvegliato il tuo interesse. Sono due forze che si rinvigoriscono a vicenda. 33. Oggi devi concentrarti sul tuo potere creativo. Cerca l’intuito, la percezione, sforzati di trovare un fondamento logico alla tua fiducia. Pensa a come fisicamente vive l’essere umano, a come si muove e a come esiste, immerso nell’elemento che lo mantiene in vita: l’aria da respirare per vivere. Ora lascia che il pensiero si concentri sull’essere umano spirituale, che vive e si muove grazie a una simile energia, assai più sottile, che lo tiene in vita. Come nel mondo fisico la vita nasce da un seme, lo stesso accade in quello spirituale. E la qualità di un frutto non può superare i fattori ereditari della pianta da cui è generato. Il risultato che otterrai dipende dalla tua percezione delle leggi che governano il potente regno della causalità, la più alta evoluzione della nostra coscienza.

“Nella mia mente non c’è un pensiero, eppure essa tende a convertirsi rapidamente in potere e a organizzare una ricca disposizione di mezzi.” (Ralph Waldo Emerson)

Domande di revisione (settimana 18) 171. Come si comprende la differenza tra le vite di persone diverse? Dal grado di intelligenza che esse dimostrano. 172. In che modo l’individuo controlla le altre forme di intelligenza? Con l’individuazione del proprio sé, in quanto individuazione dell’Intelligenza Universale. 173. Dove nasce il potere creativo? Nell’Universale. 174. Come crea la forma l’Universale? Tramite l’individuale. 175. Cosa unisce l’Universale all’individuale? Il pensiero. 176. In base a quale legge realizziamo lo scopo dell’esistenza? In base alla Legge di Attrazione o dell’amore. 177. Come si esprime questo principio? Tramite la legge della crescita. 178. Quale condizione influisce su questa legge? A patto che si dia prima di ricevere. L’individuo di per sé è completo, quindi può ricevere soltanto se dà. 179. Cosa dà? Il pensiero. 180. E cosa riceve? Il pensiero, sostanza in equilibrio costantemente differenziata nella forma in base a ciò che pensiamo.

“I pensieri, molto più che le azioni esteriori, rivelano il carattere.” (W.S. Plummer)

Settimana 19. Il tuo cibo mentale

Introduzione alla settimana 19

La paura è una forma di pensiero molto potente. Immobilizza il centro nervoso a scapito della circolazione del sangue. Ciò ha delle ripercussioni sul sistema muscolare e in men che non si dica la paura possiede il controllo totale dell’essere, dal corpo al cervello ai nervi. E non solo sul piano fisico ma anche su quello mentale. C’è naturalmente un modo per vincere la paura: diventare consapevoli del potere. Ma questa forza misteriosa che chiamiamo potere, cosa è? Non lo sappiamo, come pure non sappiamo cosa sia l’elettricità. E ciò nonostante sappiamo conformarci alle leggi che la governano e di conseguenza riusciamo a utilizzarla, illuminando le nostre case e le città, trattandola come un obbediente servitore. Con l’elettricità siamo capaci di accendere le nostre macchine e di ottenere numerosi altri servizi e comodità. Con la forza vitale non accade niente di diverso. Non si sa ancora cosa è, però sappiamo che si tratta di una forza primaria presente nei corpi viventi e che possiamo, nel rispetto delle leggi che la governano, riceverne una grande quantità. Con tale energia vitale esprimiamo il più alto grado di efficienza mentale, morale e spirituale possibile. Vedremo come sviluppare questa forza vitale senza grandi difficoltà. Così, se metterai in pratica le informazioni della presente lezione, svilupperai quel senso di potere che ha da sempre contraddistinto il genio.

Settimana 19 1. La ricerca della verità non è più un salto nel buio ma un processo ben preciso con una sua logica esecutiva. 2. Indagare la verità vuol dire cercare la causa ultima delle cose. Ogni esperienza dell’uomo è un effetto, ecco perché è importante scoprirne la causa per potere in futuro prevedere e tenere sotto controllo le future esperienze. 3. Allora il fato smetterà di manovrare le nostre esperienze, non saremo più figli del caso ma del destino. Il fato o la sorte saranno diretti da noi come fa il capitano con la sua nave o il macchinista col suo treno. 4. Tutte le cose infine si risolvono in un solo elemento, pertanto non possono opporsi l’una all’altra, poiché son sempre correlate fra di loro. 5. Nella sfera Fisica esistono numerosi contrasti indicati con nomi diversi. Ogni cosa ha misure, colori, estremità o sfumature. Da un lato il Polo Nord, dall’altro il Polo Sud. Un dentro, un fuori. Un visibile, un invisibile. Ma non si tratta che di espressioni utili a contrapporre degli estremi. 6. Sono parti diverse della stessa singola quantità. I due estremi sono relativi ma non si tratta di entità separate fra loro. Fanno parte dello stesso tutto. 7. Nella sfera mentale accade la medesima cosa. Si parla di ignoranza e conoscenza, ma l’ignoranza in fondo non è altro che la mancanza di conoscenza: vale a dire l’assenza di qualcos’altro e non un principio di per sé. 8. Anche nella sfera morale troviamo implicata la stessa legge: c’è il bene e il male, ma il bene è una realtà tangibile, il male la sua assenza. Certo, a volte si indica con il termine “male” qualcosa di reale, qualcosa che può essere annientato dal bene, così come la verità combatte l’errore e la luce l’oscurità. A dimostrazione che anche nella sfera morale c’è un solo e unico principio. 9. La stessa legge vige nella sfera spirituale. Mente e materia vengono considerate due entità separate, eppure a ben guardare il principio è uno

soltanto: la Mente. 10. La Mente è reale. È eterna. La materia è in costante mutamento. Nelle vaste epoche del tempo cento anni sono poco meno di un giorno. Se ci troviamo in una metropoli e ci guardiamo attorno, vediamo macchine appena fabbricate, luminarie, telefoni di ultima generazione e tutte le comodità di una civiltà moderna che solo cento anni fa non esistevano e che fra altri cento il mondo avrà dimenticato. 11. La stessa legge del cambiamento controlla il regno animale. Nell’arco di poco tempo sono milioni gli animali che vanno e vengono sulla terra. Nel regno vegetale il cambiamento è addirittura più veloce. Apparentemente nel regno inorganico i mutamenti sembrano piuttosto pochi: vediamo un promontorio e pensiamo che sia solido e saldo. Invece a ben guardare ogni continente emerge dall’oceano e dove oggi vediamo una montagna un tempo in realtà si trovava un lago, e mentre guardiamo rapiti il panorama mozzafiato della Yosemite Valley possiamo notare senza difficoltà l’azione erosiva dei grandi ghiacciai che l’hanno scolpita. 12. Questo continuo mutamento che ci plasma è l’evoluzione della Mente Universale, quel processo meraviglioso grazie al quale ogni cosa muta e rinasce. È chiaro che la materia non è altro che una forma forgiata dalla Mente e non rappresenta che una semplice condizione. 13. Ecco perché la Mente è il solo principio che agisce sulla sfera fisica, mentale, morale e spirituale. 14. Questa Mente è statica e può essere resa dinamica tramite il pensiero. 15. Per poter mettere in azione questo processo serve del buon carburante, il cibo, di cui non si può fare a meno. Anche per un’attività spirituale come il pensiero sono fondamentali dei mezzi materiali. Appunto, il nutrimento del fisico. 16. Per raccogliere l’elettricità e convertirla in potere dinamico è necessaria un’energia di qualche tipo: i raggi del sole per la sopravvivenza delle piante, l’energia degli alimenti per la sopravvivenza degli uomini, che potranno in tal modo agire sulla Mente Universale. 17. Di certo saprai che il pensiero si forma costantemente, incessantemente,

nell’intento inesauribile di trovare una espressione. Un pensiero positivo e costruttivo si rivelerà nella salute, negli affari e nell’ambiente. Il pensiero debole, di conseguenza, si manifesterà tramite preoccupazione, nervosismo e paura sia negli affari che nell’ambiente circostante. 18. Tutta la ricchezza nasce dal potere e le proprietà personali hanno un valore solo se conferiscono potere. Ogni evento è significativo se influisce sul potere. Tutto rappresenta in qualche modo una certa forma di potere. 19. Se le persone conoscono il principio di causa ed effetto (legge che ha una centralità totale nell’elettricità, nella gravitazione, nel vapore) possono formulare progetti coraggiosi sicure di portarli a termine. La legge di causa ed effetto fa parte delle cosiddette Leggi Naturali, che governano la sfera fisica. Ma il potere non è sempre di natura fisica: basti ricordare il potere morale, quello mentale e quello spirituale. 20. Del resto, cosa sono le scuole se non delle centrali elettriche mentali in cui sviluppare il potere della mente? 21. Una centrale mentale raccoglie la materia prima, la coltiva e la trasforma in un grandissimo potere che sovrasta ogni forza della natura, anche la più meravigliosa. È una centrale che non differisce affatto dalle centrali elettriche che attivano grandiosi macchinari che trasformano le materie prime in beni di comfort della vita moderna. 22. Qual è la materia prima che le centrali mentali raccolgono e trasformano in un’energia che controlla tutte le altre? È la Mente nella sua forma statica, il Pensiero nella sua forma dinamica. 23. È un potere superiore, questa materia prima, e grazie a essa l’uomo ha saputo sottomettere le forze di natura per le proprie necessità. Gli ha permesso di scoprire leggi che annullano tempo e spazio, andando oltre la legge di gravità. 24. A partire dalla seconda metà del secolo scorso ci sono state grosse scoperte riguardo alla forza vitale straordinaria che chiamiamo pensiero, scoperte che solo venticinque o cinquant’anni prima erano impensabili. Se in mezzo secolo siamo arrivati a risultati così grandiosi, quanti progressi dobbiamo aspettarci fra cinquant’anni? 25. La sostanza di cui tutte le cose sono fatte è infinita. Sappiamo che esistono

stelle così lontane che la loro luce impiega duemila anni di tempo per raggiungerci; di simili stelle è pieno il firmamento. La luce (che viaggia a trecentomila chilometri al secondo) arriva tramite onde, quindi se l’etere in cui queste viaggiano non fosse continuo, la luce non ci raggiungerebbe mai. Perciò l’etere, o materia prima, è presente ovunque nell’universo. 26. Come si manifesta nella forma? In fisica una pila si crea collegando due poli opposti di zinco e di rame e nasce un flusso di corrente che li unisce, producendo in tal modo l’energia. Accade la stessa cosa per ogni altra polarità, la forma dipende dalla frequenza vibratoria e dalle relazioni reciproche fra gli atomi. Se vogliamo cambiare la forma di manifestazione, dobbiamo cambiare la polarità. Questo si chiama principio di causalità. 27. Nell’esercizio di questa lezione lasciati assorbire dall’oggetto del tuo pensiero, fino a che non sarai incosciente di tutto il resto. Ripeti questo esercizio per alcuni minuti tutti i giorni. Del resto, se trovi il tempo di mangiare per nutrire il tuo organismo, perché non dovresti fare lo stesso per la tua mente? 28. Ricorda che le apparenze ingannano. La Terra non è piatta né immobile, il Cielo non è una cupola, il Sole non si muove, le stelle non sono piccole luci sopra le nostre teste e la materia, che un tempo si credeva ben salda, oggi ha rivelato essere uno stato continuo di flusso. 29. Si avvicina sempre più il momento in cui le modalità del nostro pensiero e delle nostre azioni si dovranno adattare all’aumento di informazioni sul funzionamento dei princìpi eterni.

“Dopotutto il pensiero silenzioso è il migliore agente negli affari.” (Channing)

Domande di revisione (settimana 19) 181. Come vengono messi in contrapposizione fra di loro, gli estremi? Attribuendo loro dei termini per distinguerli: bene e male, dentro e fuori, sopra e sotto, luce e ombra. 182. Sono allora entità separate? Al contrario, sono aspetti di un solo Tutto. 183. Qual è il singolo principio creativo del mondo fisico, mentale e spirituale? La Mente Universale o Energia Eterna, da cui tutto proviene. 184. Come possiamo collegarci a questo principio? Con il pensiero. 185. Come entra in azione questo principio creativo? Il pensiero come un seme diventa azione e questa diventa forma. 186. Da cosa dipende la forma? Dalla frequenza vibratoria. 187. Come la si può modificare? Tramite l’azione mentale. 188. Da cosa dipende l’azione mentale? Dalla polarità, dall’azione e dalla reazione che si instaura fra l’individuale e l’Universale. 189. Qual è la fonte dell’energia creativa, l’individuale o l’Universale? L’Universale, ma questo si manifesta soltanto tramite l’individuale. 190. Perché è necessario l’individuo? Per rendere dinamico l’Universale, che è statico. Questo processo si attiva tramite il cibo, che viene convertito in energia dando modo all’individuo di poter pensare. Se smette di mangiare, una persona smette anche di pensare. Di conseguenza non agisce più sull’Universale e non possono verificarsi più azioni e reazioni. Se lasciato solo, l’Universale è mente pura ma inattiva.

Settimana 20. Lo Spirito delle cose

Introduzione alla settimana 20

Il dibattito sulle origini del male, dopo tutti questi anni, non ha ancora trovato una sua conclusione. I teologi affermano che Dio è Amore e che è Onnipotente, vale a dire che non esiste un luogo al mondo dove Egli non ci sia. E il Male, Satana, l’Inferno dove sono allora? Vediamo un po’. Dio è Spirito. Lo Spirito è il Principio Creativo dell’Universo. L’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio. L’uomo è dunque un essere spirituale. La sola attività che uno spirito controlla è il potere di pensare. Pensare rappresenta un processo creativo. Tutte le forme sono il risultato di un processo di pensiero. Anche la distruzione della forma deve risultare dal processo di pensiero. Le rappresentazioni ingannevoli della forma sono il risultato del potere creativo del pensiero, come nell’ipnosi. Le rappresentazioni apparenti della forma sono effetti del potere creativo del pensiero, come nello spiritualismo. Potere creativo del pensiero e concentrazione danno vita a ogni genere di invenzione, lavoro organizzativo e costruttivo. Chiamiamo un risultato “bene” quando il potere creativo si è manifestato a beneficio dell’umanità. Chiamiamo un risultato “male” quando il potere creativo si è manifestato in maniera distruttiva o malvagia. Ecco l’origine del bene e del male: non sono che termini coniati per indicare dei risultati del processo creativo. Il pensiero predetermina l’azione, l’azione predetermina la condizione. Ora approfondiremo questi concetti.

Settimana 20 1. Lo spirito di una cosa è la cosa stessa. Tu sei il tuo spirito. Che è necessariamente fisso, stabile ed eterno. Senza lo spirito non saresti niente e si attiva non appena lo individui dentro di te. 2. Puoi avere a disposizione grandi mezzi materiali: se però non sai utilizzarli è come non averli. La ricchezza spirituale non differisce da questo principio: non ha alcun valore se rimane inutilizzata. La sola condizione del potere spirituale risiede nel suo utilizzo. 3. Le grandi cose provengono sempre dall’individuazione. Scettro del potere è la coscienza, messaggero è il pensiero. È un messaggero che trasforma la realtà invisibile in realtà oggettiva. 4. Pensare è lo scopo della vita, il potere è il risultato che ne deriva. Devi impegnarti costantemente a interagire con il pensiero e con la coscienza. Altrimenti, cosa speri di ottenere? 5. Non saresti che la bestia da soma di chi invece conosce il proprio potere, lo individua e ha capito che chi più pensa meno ha da faticare. 6. Il segreto del potere è il seguente: la comprensione delle forze, dei metodi e delle combinazioni della Mente, nonché la comprensione del nostro rapporto con essa. È un principio immutabile, come tutti i princìpi. 7. L’immutabilità è un’opportunità per te. Tu sei il canale della sua attività, solo grazie a te l’Universale può agire. 8. Appena inizi a capire che l’essenza dell’Universale si trova dentro di te (e che sei tu), ecco che cominci a percepire il tuo potere: è il carburante della tua immaginazione, la miccia della tua ispirazione, conferisce vitalità al pensiero e ti permette di metterti in contatto con le forze invisibili del creato. Grazie al potere potrai progettare con coraggio e realizzare con somma maestria. 9. Tuttavia solo con il silenzio potrai percepirlo. Il silenzio è la condizione

indispensabile per i maggiori scopi della vita. Sei un’entità di visualizzazione, il tuo laboratorio è l’immaginazione ed è qui che devi visualizzare il tuo ideale. 10. Dato che per esercitare questo potere è indispensabile comprenderlo a fondo, visualizza ripetutamente il metodo nella sua interezza così da saperlo utilizzare ogni volta che ti serve. Una saggezza infinita equivale alla conoscenza di un metodo valido con cui ricevere ispirazione dalla Mente Universale. 11. Anche se non riusciamo a individuare il mondo interiore, esso costituisce comunque il fattore fondamentale di tutta la nostra esistenza. Una volta riusciti a individuarlo (negli eventi, nelle persone, nelle circostanze della nostra vita), troveremo finalmente quel “regno dei cieli” che vive in noi. 12. Le sconfitte sono il risultato dello stesso principio, che è immutabile e la cui azione è sempre e comunque esatta. Siamo noi che possiamo ottenere da esso un successo o un insuccesso: se pensiamo alle carenze, ai conflitti, alle restrizioni non otterremo niente di diverso. Se pensiamo in termini di malattia, povertà, infelicità, i messaggeri dei pensieri riferiranno come fossero pensieri positivi. Se abbiamo paura di un disastro in arrivo possiamo rifarci a Giobbe, che disse: “Ciò che temo mi accade e quel che mi spaventa mi raggiunge”. Se nutriamo pensieri di ignoranza, porteremo la nostra ignoranza nel mondo esterno. 13. Il potere del pensiero, se usato e compreso correttamente, è uno strumento grandioso per risparmiare fatiche e sforzi, ma se non viene compreso correttamente il risultato sarà devastante. È un potere che garantisce successo anche nelle imprese più ardue perché è il segreto che sta alla base di ogni grande ispirazione. 14. Essere ispirati vuol dire intraprendere strade nuove e abbandonare le abitudini, perché i risultati straordinari si ottengono solo con mezzi straordinari. Il modo per dare avvio a questo splendido sogno è comprendere che l’Unità di tutte le cose si trova dentro di noi. 15. L’ispirazione è l’arte di assimilare, l’arte di realizzarsi, l’arte di connettere la mente individuale con quella Universale, l’arte di divenire un canale per l’Infinita Saggezza, l’arte di collegare il corretto meccanismo con la fonte di tutto il potere, l’arte di visualizzare la perfezione, l’arte di dar vita concreta all’onnipresenza dell’Onnipotenza. 16. Capire che il potere infinito è onnipresente, ossia presente nell’infinitamente

piccolo come nell’infinitamente grande, ci permette di fare nostra la sua essenza. Per di più apprezzarne la natura spirituale, e quindi indivisibile, ci aiuta a comprendere la sua ubiquità. 17. È un risveglio dapprima intellettuale, perché ne comprendiamo la natura con le nostre facoltà intellettive, e poi emotivo. Ciò ci permette di dissetarci nell’oceano di potere infinito. La sola comprensione intellettuale non è sufficiente, il pensiero senza sentimento è freddo e glaciale. Il giusto equilibrio necessita di pensiero ma anche di emozione. 18. L’ispirazione viene dall’interno e dal silenzio. Dobbiamo rilassare i nostri sensi, rilasciare i muscoli e cercare la quiete. Non appena avrai la sufficiente padronanza interiore, potrai ricevere l’ispirazione o la saggezza che ti garantirà il conseguimento del tuo scopo. 19. Attenzione a non confondere questi metodi con quelli dei chiaroveggenti, si tratta di cose assolutamente diverse. L’ispirazione è l’arte di ricevere e ti aiuta a ottenere le cose buone della vita. Tuo scopo vitale sarà capire e dominare queste forze invisibili e non farti condizionare da esse. L’ispirazione implica il potere, il potere implica il servizio e apprendere il metodo dell’ispirazione indica possedere dei poteri sorprendenti. 20. Puoi vivere in un’abbondanza sempre crescente a ogni respiro che fai, se respiri volontariamente con quell’intenzione. Dico “se” a ragion veduta, perché l’intenzione è fondamentale. Ricorda che l’intenzione permette l’attenzione e se non riponi attenzione in quel che fai, i tuoi risultati saranno sempre mediocri. L’offerta equivale alla domanda. 21. Se aspiri a un’offerta maggiore devi potenziare la tua domanda. Così facendo l’offerta si adeguerà e tu disporrai di sempre maggiori riserve di vita, energia e vitalità. 22. Il motivo di ciò non è difficile da capire, eppure è uno dei misteri dell’esistenza che i più non riescono ad apprezzare. Se invece riesci a farlo tuo, vedrai che è una delle grandi realtà della vita. 23. Negli Atti degli Apostoli si legge: “in Lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”. C’è inoltre scritto che Lui è Spirito, Amore, e ogni volta che respiriamo inspiriamo amore, vita, spirito. È questa l’Energia Pranica, o Etere Pranico, che ci tiene in vita e di cui non possiamo fare a meno neppure per un

attimo. È Energia Cosmica, la Vita del Plesso Solare. 24. Durante la respirazione l’aria entra nei polmoni rivitalizzando il nostro corpo con questo Etere Pranico, che rappresenta la Vita. In tal modo ci mettiamo in contatto con Tutta la Vita, Tutta la Sostanza, Tutta l’Intelligenza. 25. La conoscenza del tuo rapporto con questo Principio ti garantisce la comprensione scientifica di una legge grazie a cui evitare malattia, carenza e limitazioni. Una legge che ti permette di respirare direttamente “l’alito della vita”. 26. “L’alito della vita” è una realtà subconscia, rappresenta l’essenza dell’“Io sono”. È l’Essere o Sostanza Universale e la consapevolezza ci dà modo di localizzarlo, in modo da saper esercitare i poteri di questa grande energia. 27. Prima di “poter fare” dobbiamo “essere”. Quello che facciamo deve coincidere sempre con quello che siamo. Il pensiero è vibrazione creativa e la qualità di ciò che crea dipende dalla qualità dei nostri pensieri. Ciò che siamo dipende da ciò che “pensiamo”. 28. Tutte le volte che formuli un pensiero dai il via a una serie di cause in affinità con esso. Un pensiero di armonia con la Mente Universale non genera niente di diverso. Il pensiero distruttivo produce risultati corrispondenti. Puoi usare il tuo pensiero in modo costruttivo o disarmonico, ma la legge è sempre la medesima e nella sua costante immutabilità non può dare buoni frutti da un seme cattivo. Hai la libertà di usare questo straordinario potere creativo a tuo piacimento ma tieni presente da subito quali saranno le conseguenze. 29. È il pericolo rappresentato dalla volontà. C’è chi crede che essa sia una legge da piegare a proprio piacimento, piantare dei semi qualunque e imporre poi la propria volontà affinché questi diano i frutti desiderati. Ma il principio del pensiero creativo ha sede nell’Universale, quindi sarebbe come porsi in antagonismo con il potere stesso. 30. In questo modo l’individuale tenta di forzare l’Universale. Il benessere è garantito solo a patto che il finito cooperi con l’Infinito. 31. Per l’esercizio di oggi, entra nel silenzio e concentrati su questa massima: “in Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” perché è scientificamente esatta. Tu SEI perché Lui È. E se Lui è Onnipresente allora è anche in te. Se Lui è ogni cosa,

tu sei in Lui! È Spirito ma tu sei “sua immagine e somiglianza” e l’unica differenza fra il Suo Spirito e te è una differenza gerarchica, di grado, visto che una parte è fatta della stessa sostanza del tutto. Quando sarai consapevole di tutto questo possiederai il segreto del potere creativo. Avrai in pugno l’origine del bene e del male, il segreto del potere di concentrazione, la chiave di ogni problema, fisico, economico o ambientale.

“Il potere di pensare correttamente è il nemico numero uno di superstizioni, errori, credenze irrazionali e fanatismo.” (L. Haddock)

Domande di revisione (settimana 20) 191. Come si può ottenere il potere? Prima va individuato, poi potrà essere utilizzato. 192. Cos’è l’individuazione? Coscienza. 193. Come si fa a essere coscienti del pensiero? Pensando. 194. Qual è quindi lo scopo principale della vita? Il corretto pensiero scientifico. 195. Cos’è il corretto pensiero scientifico? Riuscire a sintonizzare i nostri processi di pensiero con l’Universale. Cooperare, cioè, con le Leggi Naturali. 196. Come ci si riesce? È necessaria una completa comprensione dei princìpi, dei metodi e delle combinazioni della mente. 197. Cos’è la Mente Universale? Il fattore di base di tutta l’esistenza. 198. Qual è la causa della malattia, della miseria, della limitazione? L’uso scorretto della medesima legge. 199. Cos’è l’ispirazione? L’arte di capire che l’Onniscienza è in ogni dove. 200. Da cosa dipendono le condizioni? Dalla qualità dei nostri pensieri. Ciò che facciamo dipende da ciò che siamo, ciò che siamo dipende da ciò che facciamo.

Imparare senza pensare è una fatica sprecata ma pensare senza imparare è addirittura pericoloso.

Settimana 21. Pensare in grande

Introduzione alla settimana 21

È

un onore per me presentarti questa ventunesima lezione. Nel settimo paragrafo leggerai che uno dei segreti del successo, la garanzia per il trionfo tramite la Mente Superiore, è costituito dal pensare in grande. Nel paragrafo successivo scoprirai che tutto quello che conserviamo nella nostra coscienza per un determinato lasso di tempo si imprime nel subconscio, diventando così lo schema che l’energia creativa manifesterà nella vita e nell’ambiente. Questo è il significato del potere straordinario della preghiera. L’universo è retto da delle leggi, per esempio quella di causa ed effetto, e sappiamo bene che la stessa causa produce sempre lo stesso effetto. Se una preghiera è stata esaudita una volta, lo sarà sempre. A patto però di rispettare le giuste condizioni. È una regola indubbia, altrimenti il nostro universo non sarebbe un cosmo ma soltanto un caos disordinato e incomprensibile. Quindi l’effetto della preghiera risponde a una legge specifica, non dissimile da quelle che governano l’elettricità o la gravità. Comprendere questa legge rende la religione cristiana ben lungi dall’essere una superstizione, dimostra anzi come sia comprensibile anche dal punto di vista scientifico. Pochi sanno davvero come pregare. I più hanno accettato le leggi dell’elettricità, della chimica, della matematica, eppure inspiegabilmente non capiscono che ce ne sono altrettante, spirituali, che funzionano con la stessa precisione ed esattezza.

Settimana 21 1. Il solo segreto del potere è la conoscenza del potere. La Mente Universale è incondizionata, più ti avvicini a lei e meno vincoli o limiti dovrai affrontare. Infatti mentre ci emancipiamo, cominciamo a realizzare dentro di noi l’incondizionato. Diventando sempre più liberi. 2. Appena veniamo a conoscenza dell’inesauribile potere del nostro regno interiore iniziamo a utilizzarlo per sfruttarne le svariate possibilità, perché quando diventiamo consapevoli di qualcosa, questa si manifesta nel mondo oggettivo. 3. Ciò avviene grazie alla Mente Infinita, fonte di ogni cosa, che è una e indivisibile, e che si manifesta in ogni individuo, canale di Energia Eterna. Essere capaci di pensare vuol dire saper agire sulla Sostanza. Infatti quello che pensiamo si crea nella realtà oggettiva. 4. Ciò dimostra come la mente abbia delle qualità eccezionali. Non ha limiti. Esserne consapevoli ci trasforma in un cavo sotto tensione: come quando si collega un cavo normale a uno in cui passa dell’elettricità. Noi siamo il primo, la Mente Universale è il secondo in cui scorre l’energia. Conduce l’energia necessaria per soddisfare le esigenze di ciascuno di noi. Quando la mente del singolo individuo entra in contatto con quella Universale può ricevere tutta l’energia di cui ha bisogno. Ecco cos’è il mondo interiore. La scienza ne ammette l’esistenza e il potere dipende dalla consapevolezza di questo mondo. 5. Riuscire a eliminare le imperfezioni dipende dall’azione mentale e l’azione mentale dipende dalla consapevolezza del potere. Di conseguenza, più diventiamo consapevoli e maggiore sarà il nostro potere di controllare tutte le condizioni esterne. 6. Le idee piccole si estinguono facilmente davanti a una grande idea. Ecco allora che pensare in grande contrasta e distrugge quei piccoli ma sgradevoli ostacoli che cercano di dirottare la nostra realizzazione. Non solo, pensare in grande ti permette anche di allargare la tua capacità mentale, avvicinandoti maggiormente alla condizione di poter realizzare il tuo scopo.

7. È uno dei segreti del successo. Del resto chi ha una mente eccelsa ottiene risultati grandiosi: dobbiamo avere pensieri vasti. Non credere che le piccole situazioni siano più facilmente risolvibili di quelle grandi. La mente è presente sia nell’infinitamente grande che nell’infinitamente piccolo. Affidarsi a lei nel modo corretto può solo giovarti. 8. Quando ci rendiamo conto di tutto ciò, sappiamo anche come poter attrarre a noi le condizioni favorevoli alla nostra coscienza, perché qualsiasi cosa tratteniamo in essa per un dato periodo resta impressa nel subconscio e grazie all’energia creativa si manifesterà all’esterno. 9. Questo è il processo da cui nascono le condizioni, perché le nostre vite in fondo sono il riflesso dei nostri pensieri predominanti, del nostro atteggiamento mentale. In fondo la scienza del pensare correttamente è la scienza che comprende in sé tutte le altre. 10. Ogni pensiero crea un’impressione nel cervello, che crea a sua volta le tendenze mentali da cui emergerà il carattere, l’abilità e l’intento. Questi tre elementi combinati con l’azione determinano le esperienze della nostra vita. 11. Le esperienze ci vengono incontro grazie alla Legge di Attrazione, che avvicina a noi le esperienze corrispondenti al nostro mondo interiore. 12. L’atteggiamento mentale è un magnete e siccome “i simili si attraggono” questo magnete attrae le condizioni corrispondenti. 13. L’atteggiamento mentale è la nostra personalità, formata di pensieri nati dalla nostra mente. Se desideriamo un cambiamento è sufficiente cambiare i nostri pensieri! Questi cambieranno il nostro atteggiamento mentale, che cambierà la nostra personalità, la quale inciderà sulle esperienze della nostra vita. 14. Non è facile modificare il nostro atteggiamento mentale, eppure con uno sforzo costante ce la possiamo fare. Esso varia a seconda delle nostre immagini mentali fotografate nel cervello. Se queste non ti piacciono, distruggine i negativi e scattane altre. Ecco l’arte della visualizzazione. 15. Servirà ad attrarre nuove cose che si rispecchiano nelle tue immagini mentali. È semplice: imprimi un’immagine mentale perfetta del desiderio che preferisci e conservala finché non ottieni un risultato.

16. Se il desiderio richiede energia, talento, abilità, coraggio, infondi questi sentimenti nell’immagine. Sono l’emozione che va abbinata al pensiero e la loro unione creerà un potere magnetico eccezionale che saprà attirare verso te ciò che vuoi. Faranno crescere la tua immagine concretizzandola, la sua crescita è il primo segnale che presto il successo si manifesterà. 17. Non vergognarti di aspirare a un trionfo, le forze mentali sono al tuo servizio, obbediscono alla volontà se dotata di intento. 18. Le forze mentali funzionano come le nostre abitudini. Facciamo una certa cosa, la ripetiamo, poi la ripetiamo ancora fino a quando non diventa un gesto automatico. Lo stesso accade se vogliamo interrompere un’abitudine negativa: evitiamola fino a che non ce ne siamo liberati completamente. Talvolta capita di non riuscire ma, senza perdere la speranza, ci riproviamo. La legge è invincibile e premia la costanza dello sforzo, anche se i successi sono stati forse intermittenti. 19. Non ci sono limiti per la legge. Devi credere nella tua idea. Rammenta la plasticità della Natura, concentrati sull’ideale e consideralo come un fatto compiuto. 20. La grande battaglia della vita è fatta di idee. Su un fronte c’è il pensiero creativo, sull’altro quello distruttivo. Il primo è dominato dall’ideale, mentre il secondo è vittima, abbagliato dalle apparenze. Combattono su entrambi i fronti uomini di scienza, di lettere, degli affari. 21. Nella trincea del pensiero creativo si trascorre il tempo nei laboratori, fra microscopi o telescopi, vicino a persone di successo nel campo degli affari e delle scienze. Dall’altra parte c’è chi studia la legge e chi confonde teologia e religione, statisti che non sanno la differenza fra ragione e forza, ed è pieno di individui che guardano al passato anziché alle novità tecnologiche. Vedono solo il mondo esteriore e non sanno un bel niente del mondo interiore. 22. Ogni essere umano si trova nell’uno o nell’altro schieramento. C’è chi sceglie di andare avanti e chi si ostina ad arretrare. In un mondo in movimento restare fermi è impossibile ed è il tentativo di immobilità che produce leggi ingiuste e malessere. 23. Questo stato di inquietudine diffusa testimonia come il nostro sia un periodo di transizione. Il lamento dell’umanità sembra un tuono assordante che

scende dal cielo, inizia con toni dapprima bassi e poi aumenta fino a diffondersi da una nuvola all’altra mentre i fulmini frustano cielo e terra. 24. Le sentinelle sul confine si domandano: “Quanto resta della notte?”. Ogni posizione sui due fronti è insicura ed effimera, perché l’alba di una nuova era dimostra che l’attuale ordine delle cose verrà trasformato e vivrà una nuova fase evolutiva. 25. La controversia fra la vecchia e la nuova era ruota attorno alle convinzioni delle persone sulla natura dell’universo. Quando capiranno che la forza dello spirito, o Mente del Cosmo, vive dentro ognuno di noi, allora sapranno concepire le leggi adatte a stabilire il benessere di tutti e non, come ora, i privilegi di pochissimi. 26. In troppi sono convinti che l’Energia Cosmica sia un potere inumano. È naturale che saranno sempre pochi coloro che beneficeranno dell’energia Universale, creando così una società non equilibrata e vittima di una classe privilegiata. Democrazia è riconoscere la divinità dello spirito umano. Riconoscere che il potere viene dall’interno, che nessuno detiene più potere degli altri, tranne chi è stato delegato dalla maggioranza a un simile ruolo. Il vecchio regime vuol farci intendere che la legge è superiore ai legislatori: è qui l’essenza del crimine sociale, dell’ineguaglianza personale, l’istituzionalizzazione della dottrina dell’elezione divina. 27. La sola mente divina è la Mente Universale, che non fa preferenze o favoritismi, non agisce per ripicca o capriccio, non conosce gelosie, non può essere circuita o adulata. La Mente Divina non si abbassa a favorire nessuno, soltanto quando l’essere umano capisce la propria unità col Principio Universale potrà essere un favorito, ma perché sarà egli stesso in comunicazione con la fonte di salute, potere e ricchezza. 28. Questa settimana concentrati sulla Verità. Prova a realizzare dentro te che la Verità rende liberi e niente può ostacolare il tuo successo se sai pensare correttamente. Renditi conto che esterni sempre le tue forze interiori. Ricorda che il silenzio soltanto garantisce il risveglio del concetto di Verità. L’Onnipotenza è silenzio assoluto. La concentrazione che il silenzio ti concede è il metodo più vero per risvegliare la grandiosa energia potenziale del mondo interiore.

“Educare il pensiero offre possibilità illimitate, ha notevoli ripercussioni esterne, eppure in pochi si sforzano di incanalare il pensiero positivo per se stessi, mentre gli altri non fanno che affidarsi al caso.” (O.S. Marden)

Domande di revisione (settimana 21) 201. Qual è il vero segreto del potere? La consapevolezza del potere. Quando si diventa coscienti di una cosa, questa si manifesta nella realtà oggettiva. 202. Qual è la fonte del potere? La Mente Universale, fonte di tutte le cose, una e indivisibile. 203. Come si manifesta il potere? Tramite l’individuo. Ognuno è un canale tramite cui l’energia prende forma. 204. Come collegarci con questa Onnipotenza? Si agisce sull’Energia Universale tramite il pensiero: quello che pensiamo diventa realtà. 205. Che risultato ha ottenuto questa scoperta? Un risultato straordinario che offre delle possibilità inimmaginabili all’umanità. 206. Come si possono eliminare le condizioni imperfette? Con la consapevolezza della nostra unità con la fonte di potere. 207. Che carattere distintivo possiede la Mente Superiore? Pensa grandi idee che distruggono quelle piccole e negative, annientando ogni ostacolo. 208. Come ci raggiungono le nostre esperienze? Tramite la Legge di Attrazione. 209. Come mettere in pratica questa legge? Con un atteggiamento mentale adatto. 210. Che genere di dibattito è in corso fra il vecchio e il nuovo regime? Tutto ruota attorno alla natura dell’universo. Il vecchio si rifà alla dottrina fatalistica dell’elezione divina ma il nuovo regime riconosce il divino nell’individuo, nell’umanità e nella democrazia.

Settimana 22. Semi spirituali

Introduzione alla settimana 22

Questa settimana spiegherò perché i pensieri sono dei semi spirituali. Una volta piantati nel subconscio, germogliano e crescono. Però quello che producono talvolta può non essere di nostro gradimento. I vari casi di malessere, insoddisfazione, malattia non sono che effetti della paura, dell’ansia, dell’odio e di pensieri di questa natura. In due modalità si svolgono i processi vitali: con la nutrizione e con l’eliminazione delle scorie. La vita intera è distinta in queste due fasi, costruttive e distruttive, e siccome il nutrimento è il solo requisito necessario per la costruzione delle cellule, in teoria prolungare indefinitamente la vita non è un problema troppo difficoltoso. Anche se può sembrare inverosimile, è la seconda attività, quella distruttiva, la causa di quasi tutte le malattie. Le tossine si accumulano e saturano i tessuti intossicando tutto l’organismo. Certo l’intossicazione può essere minima o generalizzata: nel primo caso il disturbo è localizzabile, nel secondo l’impatto si ripercuote su tutto il sistema. È importante quindi eliminare i pensieri negativi, quei pensieri che vanno a corrodere i nervi e le ghiandole che controllano l’espulsione delle scorie e delle tossine. Solo così si aumenta la distribuzione dell’energia vitale nel sistema corporeo. “Cibi nutrienti e ricostituenti” non danno la vita, si occupano solo della manifestazione vitale secondaria. Quanto alla primaria, ne parleremo nel corso della lezione.

Settimana 22 1. È inestimabile il valore della conoscenza, grazie a lei possiamo edificare il nostro futuro. Ci rendiamo conto del suo valore quando comprendiamo che il nostro carattere, l’ambiente, le condizioni fisiche sono il risultato del nostro passato modo di pensare. 2. Se la nostra salute non è buona, analizziamo il nostro modo di pensare. Tieni presente che ogni pensiero genera un’immagine mentale, un seme che sprofonda nel subconscio e dà vita a una tendenza che attrae pensieri simili, generando in men che non si dica un intero raccolto. 3. Se in quei pensieri c’era dello scontento, della debolezza, il suo risultato sarà malattia, sconfitta, decadenza. E adesso chiediamoci: in questo momento cosa stiamo pensando? Cosa stiamo seminando? E cosa raccoglieremo? 4. Se la tua condizione fisica ha necessità di essere cambiata, devi fare affidamento sulla legge della visualizzazione. Fissa l’immagine mentale della salute perfetta e mantienila fino a che la coscienza non l’ha assimilata. C’è chi si è liberato di malattie croniche in poche settimane tramite questo metodo e migliaia di persone si sono liberate di disturbi più lievi in pochi giorni, alcuni in pochi minuti. 5. La mente governa il corpo tramite la legge della vibrazione. Ogni azione mentale è una frequenza e ogni forma è una modalità di movimento, una frequenza vibratoria: per ogni vibrazione gli atomi del corpo si modificano, tutte le cellule vengono influenzate e si verifica un mutamento chimico completo delle cellule vitali. 6. La frequenza vibratoria non è un fenomeno esclusivamente umano, ma è esteso a tutto l’universo. Se si cambia la frequenza, cambia la natura, la qualità e la forma. La Natura è sottoposta a un continuo mutamento a causa delle piccole modifiche di frequenze e anche noi possiamo esercitare questo potere, perché il pensiero è vibrazione. Sei in grado infatti di cambiare la vibrazione manifestando nel tuo corpo qualsiasi condizione desideri.

7. È un potere che abbiamo tutti e che usiamo costantemente. Certo, la maggior parte delle persone lo fa senza rendersene conto, infatti genera risultati che poi vengono disattesi. È importante allora esserne consapevoli così da ottenere solo risultati desiderati. Non è difficile. Per esperienza ognuno di noi sa cosa causa frequenze gradevoli nel corpo, così come sa cosa ci causa sensazioni spiacevoli. 8. Dobbiamo interrogare la nostra esperienza. Se abbiamo nutrito pensieri positivi, coraggiosi, costruttivi, abbiamo avviato vibrazioni che a loro volta hanno condotto a certi risultati. Al contrario, se i nostri pensieri sono stati negativi, mossi dall’odio, dall’invidia, dalla gelosia, le vibrazioni che ne sono seguite ci hanno condotto a risultati ben diversi. Tutte le vibrazioni, in ogni caso, si sono cristallizzate nella forma. Il primo risultato è stato la salute mentale, il secondo la malattia. 9. È evidente allora il potere della mente sul corpo. 10. Gli effetti della mente oggettiva sul corpo sono facilmente identificabili: se ti dicono qualcosa di divertente, tu ridi, magari fino al mal di pancia, a dimostrazione di come il pensiero abbia il controllo di tutti i tuoi muscoli. Viceversa, se qualcuno ti dà una notizia triste i tuoi occhi possono cominciare a lacrimare, perché il pensiero controlla le ghiandole del tuo organismo. Oppure se senti qualcosa di offensivo o che scatena la tua rabbia, ecco che il sangue ti colora il volto, perché il pensiero governa la circolazione sanguigna. Tuttavia si tratta di effetti temporanei, risultati della tua mente oggettiva sul corpo. 11. Guardiamo invece cosa fa la mente subconscia. Se ti tagli, migliaia di cellule iniziano istantaneamente il lavoro di guarigione e in pochi giorni tutto torna come prima. Se ti fratturi, il medico può ingessarti ma chi riesce concretamente a saldare i lembi ossei è la mente subconscia che avvia il processo di guarigione. Se accidentalmente ingerisci del veleno, la mente subconscia farà dei violenti tentativi per eliminarlo. Se contrai una malattia infettiva, la mente subconscia costruirà una barriera attorno alla zona infetta e, grazie ai globuli bianchi, riuscirà a distruggerla. 12. Questi processi della mente subconscia si verificano a nostra insaputa e finché non interferiamo tutto va come deve andare. Se però nutriamo pensieri di paura, queste cellule riparatrici vengono influenzate dal pensiero negativo, bloccandosi e divenendo impotenti. È una fabbrica di operai volenterosi pronti a svolgere un compito importante ma, non appena cominciano la loro missione, proclamiamo uno sciopero o ribaltiamo le operazioni, fino a che i lavori non si

interrompono del tutto. 13. La via che porta alla salute si fonda sulla Legge di Sttrazione, fondamento di tutte le scienze, legge che si attiva col potere mentale dal potere interiore. È una questione di impegno personale e di pratica continua, perché la sede del potere è dentro di noi. Comportarsi saggiamente vuol dire non perdere tempo appresso agli effetti esterni. Perché, in realtà, non sono che riflessi del mondo interiore. 14. Se cerchiamo la causa nel mondo interiore potremo cambiare l’effetto esteriore. 15. Tutte le cellule sono intelligenti e rispondono alle tue indicazioni. Sono tutte creatrici e danno vita allo schema che tu fornisci loro. 16. Quando poni di fronte alla mente subconscia delle immagini perfette, le energie creative costruiscono un corpo perfetto. 17. Lo stesso vale per le cellule cerebrali. La qualità del cervello dipende dall’atteggiamento mentale: se trasmettiamo alla mente subconscia stati mentali negativi, questi vengono trasferiti nel corpo. Se desideriamo possedere salute, forza ed energia, il nostro pensiero principale dev’essere affine a questi obiettivi. 18. Quindi, ogni elemento del nostro corpo è il risultato di una frequenza vibratoria. 19. L’azione mentale è una frequenza vibratoria. 20. Una frequenza vibratoria più elevata controlla una frequenza più bassa. 21. La frequenza è governata dal carattere delle cellule cerebrali. 22. Sappiamo come creare queste cellule cerebrali. 23. Sappiamo come modificare il nostro corpo e, con la nostra conoscenza pratica del potere della mente, siamo consapevoli che la nostra capacità di armonia con la legge naturale non ha limiti. 24. Questo controllo sul corpo è riconosciuto dalla comunità scientifica, tanto che guadagna sempre più attenzione. Il dottor Albert T. Shofield, che tanto ha

scritto su questo tema, afferma: “Il tema della terapeutica mentale non è ancora sufficientemente studiato nelle opere mediche. Non si fa abbastanza riferimento al potere centrale di controllo che regola la salute del corpo e sempre più raramente si cita il potere della mente sul corpo.” 25. Di certo molti dottori sanno curare malattie nervose con capacità e saggezza, ma la nostra obiezione è che i loro metodi non nascono da nessuna scuola, né dai libri, ma sono intuitive e sperimentali. 26. Non dovrebbe essere così: la terapeutica mentale è un argomento delicato, specialistico e scientifico in ogni facoltà di medicina. Potrei dilungarmi sul tema della cattiva sanità, degli effetti traumatici di certe negligenze, ma si tratterebbe di un compito sgradevole. 27. In pochi sanno che si può essere autosufficienti. Ciò che il paziente può fare da solo per se stesso, e le forze che ha il potere di scatenare, sono un terreno ancora ignoto. Sono forze ben più grandi di quanto la gente possa credere. La terapeutica mentale può essere controllata dallo stesso paziente per placare l’eccitazione mentale, trasformandola in gioia e amore, distogliendo i pensieri di malattia e realizzando un solare lavoro mentale. 28. Esercizio della settimana. Dovrai concentrarti su queste rime di Tennyson: 29. “Parla con Lui, poiché Egli ti ode, e lo spirito può incontrare lo spirito. Più del respiro Egli è vicino, e rasente più della tua mano e del tuo piede.” 30. Pensa con attenzione che quando si “Parla con Lui” si sta a contatto con l’Onnipotenza. 31. L’individuazione di questa Onnipotenza distruggerà tutte le malattie e le disarmonie, donando salute e gioia. C’è chi crede che Dio mandi sulla terra sofferenza e carestie. Secondo questo ragionamento i dottori andrebbero contro il volere divino e gli ospedali sarebbero dei luoghi satanici e non lidi di speranza e guarigione! 32. La teologia tratteggia Dio come un essere capriccioso, che lascia agli uomini il diritto al peccato per poterli pulire in eterno. Chiaramente questi messaggi sono serviti per creare ignoranza e paura, non certo amore, e dopo duemila anni di propaganda la teologia si è finalmente decisa a scusarsi per i suoi errori passati.

33. Si è più inclini ad apprezzare l’essere umano, immagine e somiglianza di Dio, e più disposti ad amare la Mente che protegge, custodisce e crea tutto ciò che esiste.

“Ogni cosa è parte di un stupendo tutto, il suo corpo è la natura, la sua anima è Dio.” (Alexander Pope)

L’opportunità segue la percezione, l’azione segue l’ispirazione, la crescita segue la conoscenza, l’eminenza segue il progresso. Lo spirito viene sempre prima, solo dopo la trasformazione nelle infinite e illimitate possibilità di successo.

Domande di revisione (settimana 22) 211. Come si può eliminare la malattia? Ponendoci in armonia con la legge naturale, che è onnipotente. 212. Come avviene questo processo? Sapendo che l’essere umano è spirituale e che questo spirito è perfetto. 213. Qual è il suo risultato? L’individuazione della perfezione che poi si manifesterà. 214. Perché? Perché il pensiero, essendo creativo, si correla al suo oggetto e lo fa manifestare. 215. Quale legge naturale viene attivata? La legge della vibrazione. 216. Perché è il pensiero a governare? Perché una frequenza vibratoria più elevata gestisce e controlla una più bassa. 217. Questo sistema di terapeutica mentale è riconosciuto dalla scienza? Sì, oltre tre milioni di americani ne fanno uso. 218. A quale risultato conduce? Per la prima volta nella storia le facoltà logiche umane incontrano una verità accertata che si sta diffondendo a grande velocità. 219. A cosa si può applicare questo sistema? A tutto, esso risponde a qualunque necessità. 220. È un sistema religioso o scientifico? Tutti e due. La vera religione e la vera scienza sono inseparabili.

Settimana 23. La legge del successo è il servizio

Introduzione alla settimana 23

In questa lezione vedrai come il denaro sia indissolubilmente legato alla nostra esistenza, che la legge del successo si basa sul servizio, che più diamo e più riceviamo, ragion per cui il maggior privilegio consiste nel poter dare agli altri qualcosa di utile. Come precedentemente spiegato, il pensiero è l’attività creativa che lavora dietro le quinte di ogni iniziativa costruttiva. Dunque nulla è più utile e pratico del nostro pensiero. Il pensiero creativo richiede attenzione e l’attenzione è l’arma numero uno dell’uomo che raggiunge l’integrazione con la Mente Universale. Con l’attenzione affiliamo la concentrazione, la quale sviluppa il Potere Spirituale. Il Potere Spirituale è la forza più grande di tutte. Questa è la scienza che racchiude tutte le altre, è l’arte più importante della vita umana. Farla nostra e saperla gestire ci garantisce un miglioramento continuo e infinito. Non la si impara certo in poche ore o in pochi giorni né in pochi anni. È l’impresa della nostra vita: non andare avanti equivale a tornare indietro. Non c’è dubbio che pensare positivo produca un effetto benefico straordinario. La parola chiave dell’universo è compensazione. In Natura regna l’equilibrio. Se da un lato qualcosa vien fatto uscire, qualcos’altro deve rientrare. Non si creano dei vuoti, tutto è bilanciato. Se rispetti questa regola al tuo impegno corrisponderà un equivalente beneficio.

Settimana 23 1. La consapevolezza del denaro è un atteggiamento mentale. È la porta spalancata sulle arterie commerciali. È la capacità ricettiva. Il desiderio è la forza che innesca l’energia elettrica, la paura il grande ostacolo che interrompe il flusso o lo allontana. 2. La paura è il contrario della coscienza del denaro. È la coscienza della povertà. La legge, essendo immutabile, parla chiaro: riceviamo quel che diamo, se abbiamo paura riceviamo quello che ci terrorizza. Il denaro è strettamente collegato al tessuto della nostra conoscenza, sa coinvolgere il pensiero delle menti più sottili. 3. Creandosi nuovi amici si guadagna anche del denaro, oltre all’amicizia, e aiutandoli, mettendosi al loro servizio, si guadagnano ancora più soldi. Ecco delinearsi la prima legge per il successo. Il servizio. Che si basa sulla correttezza, sulla propria integrità. Un individuo ingiusto è un ignorante. Perché non ha compreso la legge più importante di ogni scambio. È un perdente anche se non lo ammette a se stesso, perché è condannato a un’eterna sconfitta. Non si può imbrogliare per sempre. La legge della compensazione, che tiene in equilibrio l’universo, applica sempre il principio dell’occhio per occhio e dente per dente. 4. Le mutevoli forze della vita nascono nei nostri pensieri e negli ideali. Il problema è conservare una mente sempre aperta alle novità, che sappia riconoscere le opportunità. Che sia più interessata alla strada da percorrere che alla meta da raggiungere, perché il vero piacere sta nel processo in atto e non nel possesso finale. 5. Se vuoi puoi riempirti di denaro, prima però devi domandarti come fare. Se hai abbastanza intuito per saper riconoscere un’opportunità e le favorevoli condizioni, se sai ravvisare i giusti valori, puoi essere anche in grado di sfruttarli, ma tieni presente che il vero successo si guadagna aiutando gli altri. Quel che fa star bene uno, fa star bene tutti. 6. Nel pensiero altruista c’è tutta la forza prorompente che manca al pensiero egoistico. Pensiamo ai grandi magnati della finanza. Turner, Gates o Trump

sono dei canali di ricchezza, ingenti somme di denaro vanno e vengono ed è un flusso inarrestabile. Le entrate e le uscite devono restare aperte perché lì sta il grande segreto: dare è assolutamente essenziale quanto ricevere. 7. Quando individuiamo il Potere Onnipotente, fonte di ogni ricchezza, e sintonizziamo la nostra coscienza sulle frequenze di queste fonti divine, scopriamo l’importanza di dare per ricevere. Dare, in questo contesto, equivale a servire. Il banchiere dà delle banconote, il commerciante dà la sua merce, lo scrittore il suo pensiero, il lavoratore la sua abilità. Ognuno di noi dà qualcosa e più dà, più riceve, più potrà continuare a dare. 8. Il magnate dà molto e ottiene altrettanto. Pensa di continuo, non permette agli altri di pensare al suo posto, se hai dei progetti convincenti ti fornirà i mezzi che daranno modo a migliaia di altre persone di trarne un beneficio, così in base al tuo e al loro successo, lui misurerà il suo. Rockfeller e Carnegie non si sono arricchiti prendendo i soldi altrui, semmai hanno guadagnato denaro per gli altri: grazie a questo hanno costruito il loro impero. 9. L’uomo medio non ha confidenza con il pensiero profondo. Ripete a pappagallo le idee altrui: basta notare la facilità con cui si plasma l’opinione pubblica. Sembra che la massa sia felice che qualcun altro pensi e ragioni al suo posto, atteggiamento che i tiranni apprezzano molto. Ma il pensiero creativo necessita di attenzione. 10. In questo caso si parla di concentrazione, la capacità che obbedisce alla volontà. Ecco perché è dannoso concentrarci su qualcosa che non vogliamo – per esempio la tristezza, l’insuccesso, l’odio – perché il pensiero la rende manifesta. Se invece otteniamo profitto e benessere nasce spontaneo volerne ancora. Il benessere, infatti, cresce su se stesso. 11. Essere consapevoli di questo principio non è utile solo negli affari. Così dice William Atkinson in Pensiero Avanzato: 12. “Qualunque cosa sia o non sia, lo Spirito si deve considerare come l’Essenza della Coscienza, la Sostanza della Mente, la realtà dipendente dal Pensiero. Dato che tutte le idee sono fasi di attività della Mente, nello Spirito si può trovare il Fenomeno Ultimo, la Cosa Vera, l’Idea.” 13. Del resto, non è forse ragionevole sostenere che una giusta consapevolezza dello Spirito costituisce la cosa più “pratica” che una persona pratica possa

sperare di ottenere? Non è forse vero che se tutte le persone pratiche del mondo scoprissero questa grande verità, “si darebbero subito da fare” per raggiungere la fonte suprema? Non sono persone stupide, devono solo diventare finalmente consapevoli e dirigersi verso un successo assicurato. 14. Ti faccio un esempio. C’è un tale di Chicago che ho sempre definito un materialista. L’ultima volta che ci ho parlato, non aveva un soldo benché prima gli affari gli andassero bene. Stavolta invece era al verde, senza contare la sua età ormai avanzata e che le sue buone idee di investimento non erano più frequenti come un tempo. 15. Mi disse: “Lo so che in affari il grande successo è frutto del Pensiero, chi non lo sa? Adesso però mi sento a corto di pensieri. Se questo insegnamento del LaMente-è-tutto si rivela esatto, dev’esserci un’opportunità anche per uno come me. Vedrò di lavorarci su.” 16. Questo qualche anno fa. Recentemente ho sentito parlare nuovamente di quel tale. Ho chiesto a un amico, “Ricordi quel tizio di Chicago? Chissà che fine ha fatto.” Al che, il mio amico mi fissa con stupore: “Eh? Quindi non sai nulla del successo straordinario che ha ottenuto? È lui che comanda nel mondo degli affari adesso.” E ha pronunciato il nome di un’azienda che nell’ultimo anno e mezzo ha visto lievitare i suoi utili. “Hanno sfruttato la sua GRANDE IDEA e hanno guadagnato quasi un milione di dollari in appena diciotto mesi.” Prima di allora non avevo mai collegato il successo di quell’azienda al mio conoscente di Chicago. Ho cercato ulteriori informazioni al riguardo e ho avuto la conferma che quella storia era vera. 17. Allora, che ne pensi? Io credo che quell’uomo sia riuscito a stabilire il contatto con la Mente Infinita (lo Spirito) e che poi l’abbia utilizzato per il suo lavoro. 18. Ti sembro sacrilego? Spero proprio di no. Se togli dal concetto di Infinito la Personalità (o Natura Umana Esaltata), ti resta un’Infinita Presenta-Potere. La sua Quintessenza è la Coscienza, lo Spirito. Anche quel tale va considerato come una manifestazione dello Spirito. Non c’è nulla di sacrilego nel sostenere che lui, essendo Spirito, può sintonizzarsi con la Mente, fonte di tutto, tanto da poterla manifestare. Noi facciamo lo stesso quando orientiamo la mente verso il Pensiero Creativo. Il tale di Chicago è andato oltre: si è comportato in modo davvero “pratico”.

19. Egli non solo ha attinto alla Riserva Infinita ma ha usato il Potere Creativo del Pensiero per costruire il suo Schema Ideale, con il quale ha potuto rendere tangibili le sue immagini mentali. 20. Chi non accetta l’idea di usare il Potere Infinito per un vantaggio economico e lavorativo, dovrebbe rammentare che se l’Infinito non avesse considerato fattibile una simile operazione, questa non si sarebbe verificata. L’Infinito sa prendersi cura di Sé. 21. Anche la spiritualità è pratica. Ci dice che lo Spirito è la Cosa Vera, il Tutto, e che la Materia è una sostanza plastica creata secondo le volontà dello Spirito. Non c’è cosa più pratica della spiritualità! 22. Oggi concentrati sul fatto che l’uomo non è un corpo dotato di spirito ma uno spirito con un corpo, ed è per questo che i desideri non si avverano se non hanno natura spirituale. Il denaro, per esempio, non ha nessun valore se non quello di far avverare le condizioni che desideriamo – a patto, naturalmente, che siano condizioni armoniose. Le condizioni necessitano di risorse sufficienti, perciò se ci sono dei problemi economici che le ostacolano, ricorda sempre che l’anima del denaro è il servizio. Quando questo pensiero si plasma, si spalancheranno i cancelli dell’abbondanza e ti accorgerai di quanto i metodi spirituali siano pratici.

“Abbiamo scoperto che pensare a un obiettivo con premeditazione e ordine rende quell’obiettivo fisso e nitido, fino a conferirci la certezza che il nostro esperimento dinamico andrà a buon fine.” (Francis Larimer Warner)

Domande di revisione (settimana 23) 1. Qual è la prima legge del successo? Il servizio. 2. Come possiamo rendere un ottimo servizio? È fondamentale avere una mente aperta, così da interessarci più alla corsa che non alla meta finale, più al processo che non al possesso. 3. Cosa comporta un pensiero egoistico? Ha in sé il germe della dissoluzione. 4. Come raggiungere il maggiore successo? Tenendo a mente che dare è importante quanto ricevere. 5. Perché solitamente i magnati hanno grande successo? Perché pensano con la propria testa. 6. Perché una grande massa di persone si fa manipolare da pochi individui? Perché la gente lascia che gli altri pensino al suo posto. 7. Cosa comporta pensare negativamente? Eventi altrettanto negativi. 8. Quale risultato si ottiene concentrandosi sul guadagno? Altro guadagno. 9. Questo principio è in voga anche nel mondo degli affari? È l’unico principio che sia mai stato usato e non può essere sostituito. Non esiste altro principio. Il fatto che lo si usi in modo a volte inconsapevole non fa alcuna differenza. 10. Qual è l’applicazione concreta di questo principio? Il successo è un risultato, non una causa, quindi se vogliamo un effetto sicuro dobbiamo comprendere la causa o l’idea o il pensiero da cui nasce questo effetto.

“Devi nutrire la mente con pensieri grandi. L’eroe è colui che crede all’eroismo.” (Benjamin Disraeli)

Settimana 24. Alchimia

Introduzione alla settimana 24

Siamo giunti alla lezione conclusiva di questo corso. Se hai svolto gli esercizi per qualche minuto più volte al giorno come suggerito avrai scoperto la loro grande potenzialità, e saprai per certo che ora puoi ottenere tutto quello che vuoi. Concorderai col mio allievo che disse: “Il pensiero è quasi soverchiante, così vasto, preciso, ragionevole e fruibile.” Questa conoscenza è un dono degli dèi, è la Verità che rende liberi gli esseri umani. Liberi dalla malattia, dalla tristezza, dall’ansia. E non è forse meravigliosa questa legge così democratica, che tratta tutti allo stesso modo? Se hai inclinazioni religiose, il più elevato insegnamento religioso ha appena mostrato la strada e chiunque può intraprenderla. Se hai inclinazioni scientifiche, la legge agirà con certezza matematica. Se hai l’animo filosofico, Platone o Emerson possono guidarti e giungerai a dei livelli di potere senza limiti. Questo principio è il segreto che gli antichi alchimisti non sono mai riusciti a trovare. Perché ci spiega come l’oro della mente possa diventare prezioso per la mano e per il cuore.

Settimana 24 1. Quando gli scienziati dissero che il Sole è il centro del sistema solare e che la Terra gli ruota intorno, scoppiò un putiferio. Nessuno ci credeva, perché tutti vedevano il Sole spuntare al mattino e nascondersi dietro l’orizzonte o gettarsi in mare a fine serata. Bollarono l’idea degli scienziati come assurda ma alla fine l’evidenza ha conquistato gradualmente tutti. 2. Definiamo la campana un “corpo risonante” ma siamo consapevoli che la campana si limita a diffondere le vibrazioni nell’aria. Quando le vibrazioni raggiungono le sedici al secondo, noi siamo in grado di percepirle tramite un suono. La mente può udire vibrazioni fino a una frequenza di trentottomila al secondo, ma superata questa soglia per noi ritorna il silenzio. Il suono non risiede nella campana. Ma nella nostra mente. 3. Consideriamo il Sole un corpo che emette luce. Eppure, semplicemente, diffonde energia che produce nell’etere una frequenza di quattrocento trilioni di vibrazioni al secondo, da cui nascono le onde luminose. Perciò quello che chiamiamo luce è solo una forma di energia. La luce in fondo è una sensazione della mente causata dal moto delle onde luminose. All’aumentare dello spettro la luce cambia colore. Noi diciamo che una rosa è rossa o l’erba verde o il cielo azzurro, in realtà i colori esistono solo nella nostra mente perché si tratta di sensazioni che proviamo in base alle frequenze delle onde luminose. Se scendono sotto i quattrocento trilioni non le percepiamo come luce ma come calore. Allora, a cosa credere, alla realtà percepita dai nostri sensi o alle leggi fisiche? Se ci basassimo sui nostri sensi dovremmo credere che il Sole si muove, che la Terra è piatta e che le stelle sono puntini luminosi invece che soli grandissimi. 4. Il vero possesso di conoscenze teoriche e pratiche di qualunque sistema metafisico consiste nel conoscere la Verità riguardo noi stessi e il mondo in cui viviamo. È sapere che per vivere in armonia si deve pensare all’armonia, che per irradiare salute si deve pensare alla salute, che per vivere in abbondanza si deve pensare all’abbondanza: per fare tutto questo bisogna rivoluzionare le prove che i nostri sensi ci forniscono giorno per giorno. 5. Quando avrai compreso che ogni malattia, malessere, depressione è solo il

risultato del pensiero negativo, avrai fatto tua la “Verità che rende liberi”. E allora sarà possibile smuovere una montagna. Anche se fatta di dubbi, paura, è pur sempre una montagna da affrontare, da rimuovere e (come il Vangelo insegna), “da gettare nel mare”. 6. Il tuo solo compito è convincere te stesso della verità di questo concetto. Quando ci riuscirai, la verità non sarà più difficile da accettare. E come abbiamo visto precedentemente, la verità ha in sé un principio vitale che la manifesterà. 7. Chi sa guarire tramite questi metodi mentali, conosce questa verità e la applica tutti i giorni, per sé e per gli altri. Sa che salute, vita, opulenza sono onnipresenti, riempiono tutto lo spazio, e sa che chi si fa sottomettere dalla malattia non ha capito affatto questa legge. 8. Perché ogni condizione è creata dal pensiero: malessere e carestia sono prodotti del pensiero, condizioni create da chi non riconosce la Verità. Quando si cancella l’errore, scompare anche la condizione. 9. Per cancellare l’errore si deve entrare nel silenzio e indagare la Verità. E siccome la mente è una, è un metodo che puoi utilizzare sia per te che per chiunque altro. Se sai come formare un’immagine mentale delle condizioni che desideri, sei a cavallo perché è il metodo più veloce e semplice. Altrimenti c’è un secondo modo, altrettanto efficace: la Conversazione. La Conversazione è una tecnica di autoconvincimento, un processo con cui riferire un’asserzione alla mente subconscia. 10. Una delle asserzioni più difficili da capire, ma anche una delle più straordinarie, è questa: qualunque sia la difficoltà, in qualsiasi luogo e di qualsiasi persona, devi solo convincere te stesso che ciò che desideri è la Verità. 11. È un’affermazione scientifica impeccabile, perfettamente aderente al sistema metafisico esistente. E non esiste altro modo per raggiungere obiettivi durevoli. 12. Qualsiasi tipo di concentrazione (l’Autoargomentazione, l’Autosuggestione, la formazione di Immagini Mentali) è un modo per avvicinarti alla Verità. 13. Se vuoi aiutare qualcuno, non pensare a lui o a lei. Basta semplicemente l’intenzione di aiutare, che ti mette in contatto con quella persona. Dopo di che allontana qualsiasi pensiero negativo. Appena riesci a fare questo, quella

persona sarà libera. 14. Se dubiti anche solo per un attimo ricorda che c’è una sola realtà, lo Spirito, di cui non puoi dubitare perché non c’è niente di più reale e perfetto. 15. I pensieri sono una frequenza vibratoria e se sono incentrati sulla Verità raggiungono la più alta frequenza conosciuta, tale da distruggere qualsiasi forma di errore, così come la luce fa scomparire la tenebra. Se c’è la Verità, non può esserci errore. Per superare qualsiasi forma di debolezza, devi comprendere la Verità. 16. Ma non a partire dalla realtà esteriore si conosce la Verità. La Verità è un valore assoluto: il luogo in cui cercarla è il nostro mondo interiore. 17. Allenare la mente a riconoscerla equivale a produrre condizioni autentiche e se riusciamo a farlo i nostri progressi saranno inconfondibili. 18. La verità assoluta è che l’Io è totale e completo, è spirituale e dunque non può essere che perfetto. Nessuna sofferenza né malattia risiede in esso. Da cosa nasce, del resto, il colpo di genio? Non dalle molecole cerebrali ma dall’Io spirituale che è tutt’uno con la Mente Universale. Il genio è la capacità di riconoscere questa Unità. Questi successi ottenuti avranno un effetto per i posteri, come colonne infuocate che indicano il sentiero a milioni di persone. 19. Non è dall’osservazione o dall’allenamento della ragione o dalla sperimentazione che deriva la Verità. È piuttosto il risultato di una coscienza ben evoluta. La verità di Cesare si legge nella sua condotta, nelle gesta, nella sua influenza. La tua vita, le tue azioni e la tua influenza sugli altri dipendono dalla Verità che riesci a percepire. La Verità traspare nella condotta. 20. Si vede nel carattere. Il carattere di un individuo dovrebbe riflettere la sua religione o la sua idea di Verità e tutto ciò, a sua volta, dovrebbe manifestarsi nel carattere dei suoi beni. Ma chi si lamenta della propria sfortuna mente a se stesso. 21. Tutto ciò che ti circonda, il tuo ambiente, gli incidenti della vita, tutto preesiste nella tua personalità subconscia. La causa di ogni ingiustizia che incontriamo nella vita è da ricercare dentro di noi. 22. Questa è la Verità che rende liberi. La consapevolezza di questa verità ti

metterà in condizione di superare qualsiasi ostacolo. 23. Le condizioni che incontri nel mondo esteriore sono conseguenza delle condizioni della tua sfera interiore, quindi se conservi nella mente l’ideale perfetto, sarai in grado di plasmare le condizioni ideali del tuo ambiente. 24. Se hai sensazioni incomplete, irregolari, disarmoniche, queste condizioni si manifesteranno nella tua vita. Se invece alleni la tua mente a percepire l’Io spirituale, che è totale assoluto e armonioso, esisteranno solo condizioni salubri e benefiche. 25. È dunque chiaro che pensare la verità vuol dire creare ciò che è vero, perché quando si evoca la verità tutto ciò che è falso è obbligato a dissiparsi. 26. Tutta la mente esistente è Mente Universale. Lo Spirito è intelligente, quindi è Mente. I due termini sono in questo caso sinonimi. 27. Una difficoltà che potresti lamentare sta nella comprensione che la Mente non è individuale ma onnipresente. È Universale. 28. Fino a oggi l’uomo ha utilizzato il termine Dio per indicare questo Principio Creativo Universale, tuttavia questo termine non ne trasmette correttamente il significato. Generalmente i più intendono questa parola come qualcosa di esterno e superiore a noi stessi, quando invece è vero l’opposto: è dentro noi, è la nostra stessa vita, è lo Spirito che tiene in vita il corpo. Altrimenti smetteremmo di esistere. Noi siamo lo Spirito. 29. La sola attività praticata dallo Spirito è pensare. Quindi il pensiero deve essere creativo, deve generare qualcosa, come fa lo Spirito. È un potere impersonale e la tua capacità di pensare è la capacità di utilizzarlo. Per te e per i tuoi cari. 30. Quando farai tua questa asserzione, entrerai finalmente in possesso della Chiave Suprema. Ma solo chi possiede adeguata saggezza da comprendere, abbastanza apertura mentale per ponderare, abbastanza riflessione per conservare il proprio giudizio, abbastanza energia per compiere gli sforzi del caso, potrà entrare e godere e usufruire di tutte le meraviglia della Mente Suprema. 31. Questa settimana, tenta di realizzare nel tuo intimo che ciò in cui viviamo è

davvero un mondo eccezionale, che tu sei un essere eccezionale, che molti si stanno avvicinando alla conoscenza della Verità e che al loro risveglio conosceranno le cose che “Dio ha preparato per loro”. Come scrive San Paolo, essi sapranno che “occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo” maggiori bellezze della Terra Promessa. Hanno attraversato il fiume del giudizio, hanno saputo discernere il vero dal falso e hanno capito che quanto sognavano finora, altro non era che l’eco mentale di un’abbagliante realtà.

“Certo si può lasciare in eredità un terreno, ma non si può far lo stesso con la saggezza. Un ricco può pagare perché si lavori al suo posto ma è impossibile che qualcun altro pensi per lui o che vada in cerca di una cultura da acquistare già pronta.” (S. Smiles)

Domande di revisione (settimana 24) 231. Da cosa dipendono la teoria e la pratica di ogni sistema metafisico? Dalla conoscenza della Verità su noi stessi e sul nostro mondo. 232. Qual è la Verità che riguarda noi stessi? Il vero Io o Ego è spirituale, dunque perfetto. 233. Come possiamo eliminare ogni errore? Convincendoci della Verità in relazione alla condizione che vogliamo vedere manifestata. 234. Vale solo per noi stessi o posso fare questo anche per gli altri? La Mente è una e indivisibile, quindi aiutare il prossimo è come aiutare noi stessi. 235. Cos’è la Mente Universale? La totalità della mente esistente. 236. Dove si trova? È onnipresente. È il Mondo Interiore, lo Spirito. La Vita. Non esiste un luogo in cui non sia. 237. Qual è la sua natura? È spirituale e creativa. Cerca espressione tramite la forma. 238. Come possiamo agire su di essa? Con il pensiero. 239. Cosa significa pensare? Accumulare pensieri che siano chiari, equilibrati, armonici, prolungati e con un determinato obiettivo. 240. Quale sarà il risultato? Anche tu potrai dire “Le parole che vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere”. Capirai che il Padre è la Mente e che Egli è davvero dentro di te. Capirai insomma che le grandiose promesse della Bibbia non sono finzione ma realtà. E chiunque possegga del giudizio potrà dimostrarlo.

“I templi hanno le loro icone sacre e sappiamo quanto influiscano su gran

parte dell’umanità. Eppure sono le idee e le immagini della mente a rappresentare i poteri invisibili che li controllano e verso cui tutti si sottomettono docilmente.” (J. Edwards)

Nota biografica

Imprenditore,

filosofo, uomo d’affari, saggio, industriale, scienziato della mente, capitalista, grande anima: la figura di Charles Haanel (1866-1949) integra nel modo più concreto e attivo i princìpi e lo spirito del Nuovo Pensiero, lo straordinario messaggio che ogni singolo individuo possiede la chiave spirituale per connettersi alla Mente Universale, e che ogni persona ha il potere – e anzi il dovere – di evolvere e di raggiungere i più alti traguardi, materiali e spirituali. Oltre a La Chiave Suprema, Charles Haanel ha scritto altri testi di grande successo, come Mental Chemistry (“La chimica mentale”) e The New Psychology (“La nuova psicologia”), tutti improntati alla ricerca di metodi pratici per cambiare concretamente la propria vita. La leggenda vuole (e il protagonista non ha mai smentito) che La Chiave Suprema sia stata scoperta in giovane età da Bill Gates, che nel metodo di Charles Haanel trovò l’ispirazione e la guida per realizzare il suo sogno da nuovo Henry Ford: portare un computer su ogni scrivania.

Note 1. James Allen, inglese, è uno dei grandi protagonisti della scienza della mente. I suoi testi, essenziali e straordinariamente penetranti, restano ancora oggi delle pietre miliari e dei capisaldi del Nuovo Pensiero. La sua opera principale e di maggiore successo è Sei come pensi di essere (As a Man Thinketh), che Area51 Publishing ha pubblicato in edizione digitale sia in ebook che in audiolibro. 2. Thomas Troward (1847-1916). Autore statunitense nato nel Punjab, è considerato il padre della scienza della mente, e ancora oggi è una delle figure di riferimento del Nuovo Pensiero. Tra le sue opere più note citiamo Il Potere della Mente (The Edinburgh and Doré Lectures on Mental Science) e The Hidden Power And Other Papers upon Mental Science. 3. Lyman Abbott (18 dicembre 1835-22 ottobre 1922) è stato un teologo e autore religioso della Chiesa Congregazionale. Tra le sue opere: Jesus of Nazareth (1869), A Study in Human Nature (1885), Life of Christ (1894), The Theology of an Evolutionist (1897). 4. 1 Corinzi 3.16. 5. Still waters run deep. Detto popolare. 6. Matteo, 8.13. 7. Niels G. Larsen. Nato a Copenaghen, in Danimarca, il 13 dicembre 1879 e morto a Monterrey, in Messico, il 25 ottobre 1956, è stato un celebre produttore di birra danese; è famoso anche per essere stato la figura di riferimento imprenditoriale nel lancio e affermazione dell’industria della birra messicana. 8. George Matthew Adams (23 agosto 1878-29 ottobre 1962) è stato un celebre editorialista americano e il fondatore del George Matthew Adams Newspaper Service, che per cinque decenni si occupò di fornire in syndication fumetti e articoli per giornali.

La Chiave Suprema è anche in audiolibro.

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